ilTorinese

Una sala di Palazzo Lascaris intitolata a Gipo Farassino

11 dicembre 2013, la triste notizia, inaspettata, Gipo Farassino lascia definitivamente le scene, intitolava un giornale, ci lasciava lo chansonnier, il drammaturgo, il cantante, l’attore, il poeta, il politico.

Ma soprattutto ci lasciava un piemontese con la P maiuscola. A dieci anni dalla sua morte in Consiglio regionale viene ricordato con l intitolazione di una sala al secondo piano di Palazzo Lascaris. La “casa istituzionale” omaggia  una figura in grado di segnare la politica torinese e piemontese.Padre fondatore della Lega Nord traghettando Piemont Autonomista nella Lega di Bossi è stato consigliere comunale a Pino Torinese e a Torino,Eletto nel 92 sia in Senato che alla Camera dei Deputati opto per quest’ ultima, per due legislature Europarlamentare e Consigliere Regionale, rivestì il ruolo di Assessore nella seconda giunta Ghigo, visse gran parte della sua vita prima a cantare e poi a combattere per la sua Patria Cita,il Piemonte.

GABRIELLA DAGHERO

 

Martedì 12 dicembre alle 9.30 a Palazzo Lascaris a Torino

(ingresso provvisorio da via Lascaris 9)

il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia

intitola una sala del palazzo a Gipo Farassino, già consigliere ed assessore regionale.

Alla cerimonia saranno presenti:

Luciano Marengo, presidente associazione ex consiglieri regionali

Giulio Graglia, regista

Roberto Rosso, senatore ed ex consigliere regionale

Valentina Farassino, figlia di Gipo

 

Ore 10,00

Segue intitolazione nella sala del II piano

Storico passaggio di consegne: il Palazzo della Regione di piazza Castello va alla Corte dei Conti

Oggi alle ore 9 nel Grattacielo Piemonte, piazza Piemonte 1 a Torino, nuova sede unica degli uffici regionali, avviene il passaggio di consegne tra la Regione Piemonte e la Corte dei Conti della sede aulica di piazza Castello a Torino attraverso la sottoscrizione di un accordo con l’Agenzia del Demanio.

Saranno presenti il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore al Patrimonio Andrea Tronzano, il direttore della sezione Piemonte-Valle d’Aosta dell’Agenzia del Demanio Sebastiano Caizza, il segretario generale della Corte dei Conti Franco Massi

Tour de France, in Regione riunione organizzativa

Toccherà 33 comuni, a Torino l’arrivo al Pala Alpitour

Si è svolta al Grattacielo Piemonte, la prima riunione operativa che dà il via all’organizzazione del passaggio del Tour de France in Piemonte.

Alla presenza dei sindaci dei 33 comuni che verranno attraversati dal “Grand Depart”, che prende il via a Firenze, tocca l’Emilia Romagna e arriva a Torino il 1 luglio, si sono alternati il presidente della Regione, Alberto Cirio, i dirigenti regionali e gli assessori Fabrizio RiccaAndrea Tronzano Vittoria Poggio, rispettivamente titolari delle deleghe allo Sport, al Bilancio e al Turismo. Tema centrale dell’incontro: garantire la miglior organizzazione per i primi 175 chilometri di gara che interesseranno il nostro territorio in questa tappa che con i 230 km da Piacenza a Torino è la più lunga del Tour.

Nei prossimi giorni una medesima riunione interesserà invece i comuni piemontesi della tappa con partenza da Pinerolo che avvicinerà il Tour al suo ingresso in Francia.
Nell’occasione la Regione e il Comune di Torino rivelano alcuni dettagli sull’arrivo della tappa a Torino. La corsa passerà da Stupinigi, per poi entrare in città da corso Unione Sovietica e snodarsi su corso Lepanto fino a corso Galileo Ferraris dove i corridori taglieranno il traguardo in prossimità del Pala Alpitour.

«Stiamo entrando nel vivo dell’organizzazione del Tour de France che toccherà il Piemonte il 1 e il 2 luglio del 2024 – dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e il sindaco di della Città metropolitana e di Torino, Stefano Lo Russo – Sono quasi 50 i comuni coinvolti dalle due tappe – la prima all’interno della Grand Depart, la seconda da Pinerolo al confine – che saranno attraversati dalla carovana gialla. Un’occasione di grandissima visibilità per il nostro territorio che nei prossimi mesi sarà protagonista di una serie di iniziative di avvicinamento per coinvolgere la cittadinanza in questa grande avventura».

«Il Tour de France sarà un importante volano per il nostro territorio. Gli occhi del mondo sportivo saranno puntati sul Piemonte e questa è una grande responsabilità ma anche un’opportunità unica – afferma l’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca -. Siamo al lavoro per fare in modo che questo evento diventi indimenticabile e il confronto organizzativo con il territorio è un tassello imprescindibile».
«I grandi eventi come il Tour de France producono dividendi economici ma anche sociali per il coinvolgimento delle persone, l’impiego della bicicletta come mezzo di trasporto e ad uso sportivo raccontano un cambio delle abitudini che possono diventare virtuose per l’industria del turismo, l’industria delle biciclette e per l’indotto», afferma l’assessore regionale al Turismo Vittoria Poggio.

«La Grande Boucle è una delle manifestazioni più importanti e seguite nel panorama sportivo. La presenza del Tour in Piemonte è un omaggio a uno sportivo come Fausto Coppi che nel 1949 e nel 1952 fece la doppietta Giro-Tour. La magia di una disciplina che appassiona sportivi e non solo é una vetrina unica per promuovere le nostre eccellenze» aggiunge l’assessore regionale al Bilancio, Andrea Tronzano.
Nella prima tappa piemontese il Tour de France toccherà le province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino.

Il Tour de France correrà sulle strade della provincia di Alessandria per un percorso lungo 60,51 chilometri attraverso i comuni di Alessandria, Bergamasco, Carentino, Castellazzo Bormida, Oviglio, Pontecurone, Tortona e Viguzzolo.

Attraverso la provincia di Asti il Tour si snoderà per un percorso di 32 chilometri, toccando Bruno, Calamandrana, Calosso, Canelli, Castagnole delle Lanze, Calosso, Canelli, Castagnole delle Lanze, Costigliole d’Asti, Mombaruzzo e Nizza Monferrato. In provincia di Cuneo il percorso è di 51,5 chilometri, attraverso Alba, Baldissero d’Alba, Barbaresco, Ceresole d’Alba, Corneliano d’Alba, Guarene, Neive, Piobesi d’Alba, Santo Stefano Belbo, Sommariva Perno e Treiso. Nel Torinese la carovana gialla percorrerà 34,2 chilometri nei comuni di Carignano, Carmagnola, Nichelino, Piobesi Torinese, Vinovo e Torino, con l’arrivo nel quartiere Santa Rita di fianco al Pala Alpitour.

Fissolo (Moderati): “Anche il crocifisso fa parte della storia e della tradizione di Torino”

 

Il Capogruppo dei Moderati Simone Fissolo è intervenuto in Sala Rossa durante il dibattito sulla rimozione o meno del crocifisso: “Il crocifisso non rappresenta solo un simbolo religioso. La Sala Rossa porta con sé la storia di Torino e quella storia comprende il rapporto tra la Città, il Consiglio comunale e la Fede”.

Conclude Fissolo: “Sono convinto che se oggi dovessimo scegliere come arredare una sala istituzionale, questa sarebbe completamente spoglia e laica. Ma svuotare di simboli le attuali sale auliche è irrispettoso nei confronti del capitale storico culturale della nostra Città”.

 

Rinviato incontro con Carlo Lucarelli allo IAAD

A causa di una sopraggiunta indisponibilità dello scrittore Carlo Lucarelli, l’incontro previsto per giovedì 14 dicembre allo IAAD. nell’ambito di “Add dialogue to your design” sarà rinviato nel 2024, a data da destinarsi. 

 

 

ADD DIALOGUE TO YOUR DESIGN

 

Il male fa parte del mondo, ci affascina e ci respinge. Ma come si racconta? L’incontro con lo scrittore, sceneggiatore e conduttore televisivo Carlo Lucarelli di giovedì 14 dicembre allo IAAD. per “Add dialogue to your design”, in dialogo con Andrea Bozzo, avrà come tema l’evoluzione della rappresentazione del male a partire dai grandi casi di cronaca, tra parole, immagini e canali di comunicazione, cercando il punto di incontro tra l’aspetto emotivo e l’oggettività dei fatti.

 

“Add dialogue to your design” è un originale ciclo di incontri in presenza, ideato e promosso da IAAD., con alcuni protagonisti del nostro tempo, talenti di spicco in differenti campi di ricerca e di esercizio professionale: per loro, coniugare l’esperienza creativa al valore del dialogo è, allo stesso tempo, un esercizio necessario e un dovere imprescindibile.

Il dialogo è uno dei cinque valori fondanti dell’identità IAAD., uno dei concetti chiave che l’Istituto d’Arte Applicata e Design adotta per rappresentare, definire e comunicare il proprio ruolo e le traiettorie del suo impegno culturale e formativo. Nel campo del design, il dialogo diventa l’orchestratore silenzioso che tesse lo sviluppo del processo creativo e ne guida il risultato finale. “Essere IAAD.” significa credere, oltre che nel dialogo, nei valori dell’immaginazione, del coraggio, della cultura e del rispetto.

 

BIO

Carlo Lucarelli (Parma 1960) è uno scrittore, autore televisivo e sceneggiatore. Dal 1990 ad oggi ha pubblicato oltre 20 romanzi, diversi saggi e raccolte di racconti. Per Einaudi ha pubblicato la serie di romanzi con protagonista l’Ispettrice Grazia Negro, la serie con l’Ispettore Coliandro, quella con il Commissario De Luca e la serie di romanzi storici ambientati durante il periodo coloniale L’ottava vibrazione, Albergo Italia, Il tempo delle Iene. Per la RAI è stato autore e conduttore del programma Blu Notte. Su Sky Arte HD ha scritto e condotto Muse Inquietanti ,“Inseparabili – vite all’ombra del genio” e “In compagnia del lupo – il cuore nero delle fiabe”. Dal 2017 è presidente delle Fondazione Emiliano-Romagnola per le Vittime dei Reati.

 

L’evento è gratuito e libero fino ad esaurimento posti, con registrazione obbligatoria al link:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-iaad-add-dialogue-to-your-design-carlo-lucarelli-770163248007?aff=oddtdtcreator

 

Maria Callas e la stilista Elvira Leonardi Bouyeure, in arte Biki

Nell’Aula Magna della Cavallerizza Reale, a Torino, in via Verdi 9, nell’ambito di “Icona Callas” si terrà martedì 12 dicembre la masterclass sulla storia del rapporto speciale tra le due donne

 

Martedì 12 dicembre alle ore 11:00, presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale in via Verdi 9, a Torino, si terrà una masterclass che fa parte di una serie di lezioni magistrali che fino al 14 dicembre indagheranno la figura di Maria Callas secondo una prospettiva transmediale e multidisciplinare.

La masterclass del 12 dicembre fa parte del programma “Icona Callas” e narra la storia del rapporto speciale tra il soprano greco e la stilista Elvira Leonardi Bouyeure, in arte Biki, conosciuta come la sarta della Callas. La masterclass prevede il dialogo tra Simona Segre-Reinach, docente di Cultura della Moda all’Università di Bologna e la Prorettrice dell’Università di Torino Giulia Carluccio.

Simona Segre-Reinach è autrice del volume “Biki-visioni francesi per una moda italiana” che ricostruisce il rapporto speciale tra Maria Callas e Biki, nata nel 1906 e scomparsa nel 1999. Si tratta della storia di un sodalizio, ma anche di una figura pionieristica della moda italiana e internazionale, il cui contributo fu fondamentale nella creazione dell’immagine iconica della Callas. Biki, insieme al genero e couturier Alain Reinaud, disegnarono gran parte del guardaroba del soprano, dai primi abiti per la nuova silhouette, ottenuta con grandi sacrifici, fino alle mise più grandiose per gli intensi anni vissuti accanto ad Aristotele Onassis.

 

Mara Martellotta

Carlo Borra, cristiano. Un convegno a Pinerolo

Uno straordinario testimone di impegno laico cristianamente ispirato questo é stato Carlo Borra. Nel venticinquennale del la morte, per fare memoria ma anche riconoscerne l’eredità, a livello locale, regionale e nazionale, nel la dimensione ecclesiale e sociale, sia sindacale che pol itica si terrà venerdì 15 dicembre dal le ore 15 alle ore 18, presso i l Salone Engim, via Regis 34 a Pinerolo i l convegno: “Carlo Borra, un cristiano pinerolese impegnato nel sindacato e in pol itica” un incontro che rappresenta anche, per la pastorale sociale diocesana la consueta formazione al socio-politico e alle radici del la partecipazione. L’evento, promosso da Ufficio Pastorale Sociale & Lavoro del la Diocesi di Pinerolo, Cisl Area metropol itana Torino-Canavese e Fondazione culturale “Vera Nocentini” ricorderà l ‘uomo che, formatosi nel l ‘Azione Cattol ica, amico del Venerabile don Giovanni Barra, fu segretario del la Camera del Lavoro di Pinerolo per la corrente cristiana nel 1945 e, in seguito al la scissione del 1948, segretario del la Lcgl , e poi del la Cisl territoriale di Pinerolo. Dal 1956 al 1962, anno in cui venne eletto parlamentare nel le liste del la Democrazia
Cristiana, ricoprì il ruolo di Segretario generale del la Cisl di Torino, amico,
collega e successore di Carlo Donat-Cattin.
Intervengono, dopo il saluto del Vescovo di Pinerolo, monsignor Derio Olivero e del Sindaco Luca Salvai, la figlia di Carlo Borra, Mariella, il direttore Ufficio Pastorale Sociale e & Lavoro, Giancarlo Chiapello (che introduce), Gianfranco Astori, lo storico Lorenzo Tibaldi, i l vice presidente e la direttrice del la Fondazione Vera Nocentini , Tommaso Panero e Marcel la Filippa, gl i ex
segretari Cisl di Pinerolo e Torino, Franco Agliodo, Tom Dealessandri e Nanni Tosco (che modera l’ incontro) e l ‘attuale segretario generale Cisl, Domenico Lo Bianco, che conclude i lavori.

Giornata dei diritti umani, studenti a Parco Dora

In occasione della giornata mondiale dei diritti umani, che ricorre il 10 dicembre, alcune classi scelte provenienti da tutto il Piemonte si sono ritrovate, lunedì 11 dicembre al Parco Dora.
L’evento è stato organizzato dal comitato regionale per i Diritti Umani e Civili e patrocinato dal Consiglio Regionale del Piemonte.

I ragazzi coinvolti provengono dalle scuole IC Baricco-Torino; IC Matteotti, plesso Lorenzo il Magnifico, Torino; IC Turoldo, plesso Giacomo Leopardi e plesso Nino Costa, Torino; IIS Balbo, plesso Lanza, Casale Monferrato; IIS Einaudi, Alba e IIS Lagrangia, Vercelli.

Tra flash mob e coreografie di gruppo, i ragazzi han riflettuto insieme ai loro insegnanti su ciò che significa preservare i diritti umani e civili.

Lori Barozzino

Derubato del portafoglio: i parenti inseguono il ladro e lo prendono a botte

Un uomo di origine peruviana era in un locale di Novara insieme ai suoi  famigliari, e si è accorto dello scippo del portafogli quando è andato alla cassa per pagare il conto. Grazie alle telecamere di videosorveglianza, una volta individuato il responsabile, la vittima e alcuni famigliari sono usciti,  hanno visto il ladro salire su una macchina e l’hanno fermato, inveendo e iniziando ad aggredirlo. Sono giunti sul posto gli agenti della squadra mobile che si sono trovati nel bel mezzo  di una lite tra la famiglia della vittima e il “furfante”. Il presunto ladro,  un cittadino marocchino, è stato arrestato come possibile responsabile del reato di rapina impropria. Aveva un bancomat della vittima nascosto sotto la maglietta.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Frosinone-Torino 0-0: un buon punto

15esima giornata serie A

È un buon punto quello conquistato dal Toro di Juric sul difficile campo del Frosinone, ottimamente allenato dal mister Di Francesco.
La classifica è corta:otto squadre nello spazio di cinque punti.I granata sono undicesimi a 5 punti dalla zona Champions League ed a 4 dall’Europa Conference League.
Mancano quattro gare alla fine del girone d’andata:ora il Toro ospiterà, consecutivamente,Empoli ed Udinese,in casa,poi trasferta a Firenze contro i Viola di Italiano e chiuderà,sempre in casa contro il Napoli dell’ex Mazzarri.
Con 8/10 punti in queste quattro partite il Toro farà il salto di qualità che gli consentirà di qualificarsi in Europa ed affrontare il girone di ritorno con più consapevolezza nei propri mezzi,anche con un occhio di riguardo verso il mercato di gennaio che dovrà portare uno o due giocatori utili alla causa granata e cercando di vendere quei calciatori non più utili al progetto torinista.

Enzo Grassano