ilTorinese

Addio a Cottino, il professore partigiano

E’ terminato il cammino terreno a quasi 99 anni di Gastone Cottino. Partigiano prima e comunista poi, nelle fila del Pci e successivamente di Rifondazione Comunista che lo ha ricordato con una nota del segretario provinciale di Torino, Fausto Cristofari. Ma Cottino non fu soltanto questo perché per moltissimi anni era anche titolare della cattedra di diritto commerciale ala Facoltà di Giurisprudenza Università di Torino, nonché membro dell’Accademia dei Lincei. E qui si incrocia la mia vita universitaria con il suo esame. Il professor Cottino era conosciuto come un docente esigente, severo, uno di quelli che facevano ‘imbuto’ nel corso di studi. C’erano ‘leggende’ metropolitane che parlavano di allievi che erano invecchiati non riuscendo a passare il suo esame. Così, studente non modello, lo mandai avanti nel tempo, preferendo prima quelli pubblici, poi i penali, infine ultimo tra gli ultimi nel ramo civile. E per onestà devo ricordare due cose: il suo libro di diritto commerciale, suddiviso in due tomi, era di una chiarezza notevole (il che non voleva e non vuole dire che il diritto commerciale è una materia semplice, anzi) che andava al nocciolo del problema. Mi rimase particolarmente impressa l’immagine dell’imprenditore che è tale, seduto ad una scrivania e ‘armato’ di un telefono spostava capitali da un continente all’altro, descrizione che alla fine degli anni Settanta/inizio anni Ottanta era davvero all’avanguardia e che, diventato a mia volta docente di diritto, ho usato ed uso nelle lezioni. La seconda fu l’esame. Lo diedi due volte, la prima con una preparazione non al meglio (avevo da poco terminato il servizio militare di leva) non riuscì a superare l’ultimo quarto di miglio prima della tesi. Risposi tutto sommato dignitosamente ma non in modo sufficiente e il professore mi ridiede il libretto dicendomi si tornare al prossimo appello, ma con garbo e senza enfasi alcuna. Così feci e quella volta passai l’esame e finalmente potevo dedicarmi alla mia tesi di diritto penale militare. Da allora non l’ho più rivisto ma mi sono sempre rimasti impressi, a tanti anni di distanza le due volte dell’esame. Sino alla notizia di oggi. Sicuramente una perdita per il mondo accademico subalpino.

Massimo Iaretti

 

Con il vento torna il rischio incendi. Coldiretti: “vigilanza e manutenzione dei boschi affidata alle aziende agricole”

Oltre 80 episodi nel 2023

Torna il foehn su tutta la provincia di Torino, il forte vento di caduta che spazza soprattutto le valli alpine con una forza purtroppo bene conosciuta dagli agricoltori. E con il vento torna, puntuale, il rischio incendi. Gli incendi nel 2023 hanno coinciso quasi tutti con i giorni di vento: come nel 2022 sono stati oltre 80 in provincia di Torino i roghi che hanno superato i 10 ettari di bosco andato in cenere: danni che si sarebbero potuti limitare se si fosse approntata una maggiore vigilanza vista la facile previsionalità dei fenomeni ventosi.

Come ha dimostrato l’ultimo devastante episodio prima di Natale, i giorni (e notti) di vento, l’aria secca e la monodirezione delle raffiche che soffiano su boschi con vegetazione invernale secca senza copertura di neve, rappresentano una tentazione fortissima per i piromani.

«L’unico modo – osserva il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – per ridurre le probabilità che si sviluppino incendi nei giorni di vento in inverni senza neve come questo, è rafforzare i controlli preventivi pattugliando i versanti utilizzando le più moderne tecnologie per la vigilanza e l’individuazione immediata dei focolai. In condizioni di forte vento, con l’erba morta secca, magari in un bosco di resinose, affidarsi alle prime segnalazioni casuali dei cittadini è spesso troppo tardi. Una volta che si è creato un largo fronte servono giorni per spegnere l’incendio. Ogni inverno senza neve assistiamo alla perdita di enormi superfici boschive con incalcolabili danni ambientali e soprattutto la perdita di biomassa legnosa che è alla base della nostra economia forestale».

Con il clima che cambia i nostri boschi sono sempre più a rischio. La mancanza di neve al suolo e le alte temperature che asciugano l’umidità del bosco sono un fattore di rischio. Inoltre, aumentano le giornate di forte vento. Secondo il report di Arpa, gli episodi di foehn nel 2023 sono risultati 92, “decisamente superiori ai 66 della media annuale del periodo 2000-2020 e rappresentano anche il numero annuale massimo dal 2000”.

Le zone più colpite dagli incendi, secondo il report regionale del 2022 rielaborato da Coldiretti Torino, risultano essere le fasce pedemontane dal Pinerolese all’Eporediese, con particolare concentrazione tra la val Sangone, valle di Susa, val Ceronda, zona di Lanzo e Corio e pedemontana canavesana.

«Di fronte alla siccità invernale, all’aumento delle giornate di vento e all’importanza economica e ambientale dei nostri sistemi boschivi serve incrementare i sistemi di prevenzione e vigilanza attiva; serve potenziare le dotazioni e il personale volontario delle squadre Anti incendi boschivi (AIB) presenti in tutti i Comuni; serve realizzare piccoli invasi irrigui che abbiano anche una funzione antincendio. Ma, soprattutto, chiediamo che torni una vera politica forestale regionale con la gestione di pulizia dei boschi, di vivai forestali capillari nel territorio e di rimboschimento affidati alle aziende agricole forestale che possiedono i mezzi, il personale e l’esperienza per svolgere un lavoro a beneficio di tutta la comunità. Chiediamo che le politiche forestali siano al centro dei programmi elettorali delle forze politiche in vista delle prossime elezioni regionali».

“La Bella e la Bestia” in abiti storici nella Palazzina di Caccia di Stupinigi

Sabato 6 gennaio, ore 15.30 e 17

Nel Salone d’Onore della Palazzina di Caccia di Stupinigi, nel giorno dell’Epifania, sabato 6 gennaio, si entra nel magico mondo Disney e in uno dei momenti più iconici della storia del cinema: il ballo de “La Bella e la Bestia” nella messa in scena in abiti storici curata da Nobiltà Sabauda.

I personaggi più celebri della fiaba di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont, che ha ispirato il film, rivivono nel Salone d’Onore della Palazzina che ha ospitato nella sua storia le grandi feste da ballo e i ricevimenti di nozze di casa Savoia.  

 

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Sabato 6 gennaio 2023, due repliche alle ore 15.30 e 17

L’ingresso allo spettacolo è compreso nel prezzo del biglietto

Biglietti: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Gratuito: minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Royal Card

Senza la prenotazione non si garantisce la possibilità di assistere allo spettacolo seduti

Info e prenotazioni: 011 6200634 stupinigi@info.ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Sala slot illegale e personale in nero nel bar: sospetta evasione per tre milioni di euro

Nel retro del bar una sala slot illegale. L’intera attività commerciale operava illegalmente: scontrini ingannevoli e dipendenti in nero.  Il gestore del bar, non dichiarando alcun compenso, beneficiava della “pensione di cittadinanza”. Scoperta un’evasione per oltre 3 milioni di euro.

La Guardia di Finanza di Torino nel corso di un intervento ha individuato una sala slot abusiva all’interno di un bar del quartiere torinese di Parella.

Nell’esercizio erano presenti ambienti cui si accedeva da una porta sulla quale era apposta l’etichetta “Privato”, all’interno dei quali sono stati tra l’altro rinvenuti apparecchi elettronici del tipo slot machinenon collegati alla rete gestita dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e sui quali i previsti codici identificativi risultavano alterati. Tali apparecchi contenevano somme per complessivi 4 mila euro, verosimilmente frutto delle giocate del giorno.

Attesa la totale assenza di documentazione relativa agli apparecchi da gioco, i Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno ricostruito in modo presuntivo la base imponibile relativa al Prelievo Erariale Unico evaso, quantificandola in oltre 3 milioni di euro.

Anche l’attività commerciale operava “in nero”, in quanto i clienti del bar ricevevano scontrini emessi da un registratore di cassa privo della funzione di comunicazione telematica all’Erario degli incassi giornalieri. La barista – risultata anche lei “in nero”, in quanto non assunta regolarmente – aveva tuttavia conservato gli scontrini riepilogativi di chiusura del registratore e annotato in una contabilità “parallela”, molto diligentemente, tutti gli incassi, quantificati in complessivi 125 mila euro, corrispondenti agli introiti dell’esercizio non dichiarati al Fisco.

Non avendo dichiarato alcun compenso, il gestore del bar aveva anche potuto accedere al beneficio della c.d. “pensione di cittadinanza” di 630 euro mensili.

Oltre alle previste sanzioni amministrative irrogate dai militari per la detenzione di apparecchi da gioco illegali, il mancato assoggettamento alle imposte dei corrispettivi e l’impiego di personale senza assolvimento degli obblighi contributivi, il titolare dell’esercizio è stato segnalato alla locale Autorità Giudiziaria per indebita percezione – in ipotesi d’accusa e fatta salva la presunzione di innocenza sino a compiuto accertamento della responsabilità – della “pensione di cittadinanza”, in relazione alla quale è stato già interessato l’INPS per il recupero di quanto indebitamente percepito.

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco)

Fino al 5 gennaio in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 5 gennaio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaam

Rifondazione piange la scomparsa di Gastone Cottino

“Apprendiamo con sgomento della scomparsa, all’età di 98 anni, del compagno Gastone Cottino. Partigiano, con il nome di battaglia Lucio, poi professore ordinario di Giurisprudenza all’Universita’ di Torino e membro dell’Accademia dei Lincei. Grande figura di uomo e di intellettuale la cui scomparsa ci rende tutti e tutte più soli e più sole. Lo ricordiamo nella sua grande umanità, sempre al fianco di chi lotta per una società più giusta. Alla famiglia e a tutti e tutte coloro che hanno avuto modo di conoscerlo le condoglianze più sincere della Federazione di Torino di Rifondazione Comunista, a cui era iscritto. Ciao, compagno Gastone, la terra ti sia lieve: continuerai sempre a lottare con noi, il tuo grande esempio ci accompagnerà ogni giorno”.
Fausto Cristofari Segretario Prc Torino 

Rivoli, il 6 la Festa della Befana

Pomeriggio di divertimento in piazza San Rocco. A causa del previsto maltempo la festa della Befana è spostata al 6 gennaio

Ultimi giorni anche per visitare il Villaggio di Babbo Natale di Rivoli

Mentre la città festeggia fino a domenica 7 gennaio la ventesima edizione de Il Villaggio di Babbo Natale, Rivoli si prepara ad accogliere una grande festa in onore della Befana. Inizialmente in programma per venerdì 5 gennaio, visto il previsto maltempo, si svolgerà sabato 6 gennaio.

Sabato 6 gennaio, quindi, in piazza San Rocco, dalle 16,30, sono in programma animazione e merenda alla Casa della Befana con la presenza di alcune befane in moto. Poco dopo, alle 17, è prevista la tradizionale accensione del falò.

           Sono anche gli ultimi giorni per divertirsi al Villaggio di Babbo Natale di Rivoli in piazza Martiri e piazza Portici, con la casa di Babbo Natale, la pista di pattinaggio, le casette per la merenda e tanto altro, aperto fino a domenica 7 gennaio. Nei giorni feriali apertura 15-19, sabato e domenica anche 10-13.

           La festa della Befana, a cura dell’associazione commercianti e artigiani San Rocco, è infatti inserita nel calendario de Il Villaggio di Babbo Natale di Rivoli organizzato da TurismOvest, con il contributo della Città di Rivoli e la collaborazione di numerose realtà del territorio.

Ultime date per visitare l’Abbazia della Novalesa

Sabato 6 e domenica 7 gennaio ore 11.30 sono le ultime due date per visitare il gioiello di arte, storia e cultura che è l’Abbazia di Novalesa in Val Cenischia.
Dopo questi appuntamenti l’Abbazia chiuderà alle visite fino al 15 marzo
ℹ Per prenotazioni  visite@abbazianovalesa.org – visitenovalesa@gmail.com

(Novalesa – Musei dell’Abbazia – Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina Abbazia della Novalesa)

In aumento i visitatori del Mauto

Il MAUTO chiude l’anno 2023 con un totale di 305.223 visitatori, in aumento del 27% rispetto al 2022 quando i visitatori totali furono 240.000.

Il risultato conferma il trend di costante crescita dei numeri del Museo ed è in assoluto il migliore mai registrato dalla sua fondazione, dalla quale sono trascorsi esattamente 90 anni.

Nell’anno di questa importante ricorrenza – che il Museo ha celebrato nel mese di luglio con un grande evento che ha coinvolto tutta la città e le sue più importanti istituzioni – il MAUTO ha dato avvio a nuovi e importanti progetti, aprendosi a collaborazioni internazionali e trasversali che hanno contribuito a sancirne il successo presso un pubblico ampio e variegato.

 

“La spada nella roccia”, show per famiglie

Teatro Concordia, corso Puccini, Venaria Reale (TO)

Domenica 7 gennaio, ore 16

Per Favole a Merenda uno show musicale per la famiglia dinamico, comico, emozionante

 

In Britannia re Uther Pendragon muore senza lasciare eredi al trono, infatti il suo unico figlio Artù è troppo piccolo per governare. Così il grande Mago Merlino, il più grande mago di tutti i tempi, nasconde il bambino affidandolo alle cure del buon re Ector, e per placare il caos scoppiato a seguito della morte del sovrano fa comparire a Londra una misteriosa spada che solo il nuovo re sarà in grado di estrarre.

“La spada nella roccia” è uno show musicale per la famiglia dinamico, comico, emozionante e dal ritmo travolgente. Un’ora e mezza di coinvolgimento con i personaggi più noti delle storie del ciclo bretone, come Mago Merlino, Fata Morgana e Artù.

Domenica 7 gennaio, ore 16

La spada nella roccia

Biglietti: adulto 12 euro – bambino 10 euro

Info

Teatro della Concordia, corso Puccini, Venaria Reale (TO)

www.teatrodellaconcordia.it

011 4241124 – info@teatrodellaconcordia.it