ilTorinese

La Venaria Reale: quasi 34.000 visitatori dal 26 dicembre al 7 gennaio

Dopo i 450.000 turisti del 2023. Le principali mostre del 2024

Dopo i grandi numeri dell’anno appena passato (445.598 visitatori in
295 giorni di apertura, più 30% circa rispetto al 2022) e il successo di
presenze nel periodo natalizio con 33.875 turisti paganti (con le
aperture continuative dal 26 dicembre al 7 gennaio anche in orario serale delle
Sere di Natale alla Reggia e i vari eventi collaterali: un incremento di 4.000
rispetto al 2022), La Venaria Reale si appresta a vivere il 2024 all’insegna
di grandi mostre secondo un programma che già si preannuncia
imperdibile.

Tra gli eventi espositivi principali si può
annunciare per fine marzo la grande mostra
alle Sale delle Arti Napoli a Torino. La
Venaria Reale invita il Museo di
Capodimonte (titolo provvisorio) sui capolavori
delle collezioni artistiche di Capodimonte.
Oltre sessanta meravigliose opere e
stupefacenti dipinti provenienti dalle maestose
collezioni Farnese e Borbone che
annoverano autentici Maestri come
Caravaggio, Tiziano, Masaccio e
Parmigianino per citarne alcuni.

La mostra è resa possibile grazie all’intervento del Ministero della Cultura in
collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte in virtù di un
rapporto eccezionale ed esclusivo tra prestigiosi enti culturali di valenza
internazionale.

A seguire, per fine aprile si terrà Glassstress: grandi artisti e
designer contemporanei italiani ed internazionali in dialogo con i
maestri vetrai di Murano lungo il percorso di visita della Reggia, in
collaborazione con la Fondazione Berengo nell’ambito della Biennale Arte di
Venezia.

Nei Giardini della Reggia a maggio è previsto il Festival Green Art. Le
forme della natura nelle forme di un giardino con opere di dieci artisti
internazionali capaci di far apprezzare e risaltare il rapporto tra arte
contemporanea e magnificenza del giardino.

A fine ottobre è in programma alle Sale delle Arti la mostra su William
Blake, in collaborazione con la Tate di Londra, che chiuderà degnamente la
trilogia dedicata alla celebre produzione artistica romantica inglese iniziata
con le esposizioni su Constable e Turner.

Infine il Consorzio sta attuando i dovuti passi per prevedere per il prossimo
autunno la mostra Tolkien. Uomo, Professore, Autore.
Oltre al consueto palinsesto culturale della Reggia, fra gli eventi
istituzionali più eclatanti che saranno ospitati nel corso dell’anno si
devono senz’altro menzionare ancora il summit del G7 dedicato ai temi della
Natura e dell’Ambiente, previsto ad aprile, e la spettacolare partenza del
Giro d’Italia che avverrà dalla Reggia il 4 maggio.

La Venaria Reale resterà aperta anche il mese di febbraio
presentando una divertente novità: gli eventi di Scherzo previsti dal 10 al
13 febbraio in coproduzione con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani di
Torino.

Per informazioni: lavenaria.it – residenzerealisabaude.com

Uno studio del Politecnico pubblicato su Communications Earth & Environment

 

I ricercatori del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI del Politecnico di Torino hanno valutato le implicazioni che un incremento della produzione agricola in Africa avrebbe sulle risorse idriche del Continente

È possibile incrementare la produzione agricola africana, in risposta ad una crescente richiesta di beni alimentari, senza espandere ulteriormente le zone coltivate e senza compromettere le risorse idriche del Continente?

Questa la domanda che si sono posti Vittorio Giordano, Marta Tuninetti e Francesco Laio, rispettivamente dottorando, ricercatrice e direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI del Politecnico di Torino, per studiare quali conseguenze un’intensificazione della pratica agricola avrebbe sulle risorse idriche e in generale sulla sicurezza alimentare dell’Africa. I risultati della ricerca sono stati pubblicati in un articolo comparso il 13 dicembre scorso sulla prestigiosa rivista Communications Earth & Environment.

Alla base dello studio l’analisi della produzione agricola nel mondo – condizionata da fenomeni quali l’aumento delle temperature, la crescente concentrazione di CO2 in atmosfera, la carenza di piogge e i periodi di siccità – una produzione la cui domanda risulta oggi in forte aumento, per un generale incremento della ricchezza, delle abitudini di consumo e della proliferazione dei biocarburanti.

La popolazione africana è quella che più soffre con il tasso più alto di malnutrizione e di grave scarsità d’acqua, con la previsione che, nei prossimi decenni, il cambiamento climatico comprometterà ulteriormente la disponibilità di acqua e la sicurezza alimentare nel Continente. L’insufficiente approvvigionamento alimentare è causato, nella maggioranza dei casi, da condizioni climatiche avverse che possono portare ad una sostanziale diminuzione delle rese agricole, con le conseguenze peggiori attese soprattutto alle basse latitudini dove anche un moderato aumento della temperatura può avere un forte impatto sulle rendite previste.

In questo studio i ricercatori del Politecnico hanno dimostrato come le alterazioni nei regimi futuri di precipitazioni, temperatura e umidità del suolo, e nella loro distribuzione spaziale, possano compromettere le condizioni locali per l’agricoltura. Gli impatti del cambiamento climatico descritti nella pubblicazione sono eterogenei sul territorio africano: risulta ad esempio un marcato processo di inaridimento delle aree agricole del nord-africa, tra Marocco, Algeria, Tunisia e Libia. Qui le precipitazioni irregolari e sempre più sporadiche causano infatti una diminuzione dell’impronta idrica delle colture e con meno acqua a disposizione nel suolo sarà necessario sopperire con l’irrigazione per mantenere la produzione agricola. Nel Golfo di Guinea, invece, l’incremento delle temperature provoca un aumento dell’impronta idrica delle colture, che necessitano di conseguenza di maggiori quantità di acqua a parità di produzione.

Diverse sono le strategie che, per le ragioni evidenziate sopra, molti studi suggeriscono nell’ottica di un aumento significativo della resa dei raccolti, prime fra tutte l’intensificazione agricola sostenibile. Questa pratica mostra infatti un grande potenziale per soddisfare la domanda alimentare senza provocare ulteriori sconfinamenti, disboscamenti e deforestazioni negli ecosistemi naturali. Tuttavia, non è ancora chiaro in quale misura l’attività descritta possa acutizzare gli impatti sulle risorse idriche e come il cambiamento climatico possa limitarne l’efficacia.

Spiegano gli autori dell’articolo: “Delle rese più elevate possono contribuire a ridurre la vulnerabilità del sistema agricolo africano e a rinforzare la sicurezza alimentare sul continente, ma richiedono un elevato apporto di acqua per l’irrigazione”.

Secondo le stime fornite dallo studio, l’irrigazione delle colture considerate, che coprono più della metà della produzione africana, richiederà un incremento di acqua compreso tra gli 80 – previsione fino al 2040 – e i 100 – previsione fino al 2100 – km3, secondo lo scenario climatico peggiore. Tuttavia, il potenziale aumento della resa osservato è più elevato in quei paesi che oggi soffrono maggiormente di malnutrizione, come il Congo, la Somalia o il Sud Sudan, dove oltre l’80% della popolazione è in condizioni di insicurezza alimentare.

“Le regioni semiaride in cui l’agricoltura è basata prevalentemente sull’apporto di acqua piovana mostrano in genere il maggiore aumento della resa quando viene fornita acqua da irrigazione – aggiungono i ricercatori del Politecnico –Pertanto, una migliore gestione dell’agricoltura potrebbe rappresentare una strategia affidabile per rafforzare la sicurezza alimentare e di adattamento agli impatti negativi del cambiamento climatico, se abbinata ad un uso responsabile, sostenibile ed efficiente dell’acqua. Rallentare l’aumento dell’uso dell’acqua in agricoltura è di primaria importanza e qualsiasi strategia finalizzata a questo scopo dovrebbe integrare la sicurezza alimentare e il benessere socio-economico e ambientale senza trascurare le tecnologie, le conoscenze e i mezzi di sussistenza rurali disponibili localmente”.

I risultati dello studio sono confluiti in un’applicazione stand-alone educativa – presto disponibile sul sito di Water To Food – che permette di selezionare una zona e quantificare l’impronta idrica delle colture nel presente e secondo diversi scenari futuri.

Tale applicazione è stata presentata per la prima volta in un workshop che si è tenuto presso il World Resource Institute di Addis Ababa, in Etiopia, organizzato dall’istituto di ricerca IIASA di Vienna nell’ambito del progetto europeo LEAP-RE – RE4AFAGRI. Alla base dell’applicazione, il modello idrologico sviluppato al Politecnico, che è stato inserito in una catena modellistica più ampia per valutare anche le implicazioni energetiche ed economiche della trasformazione dell’agricoltura di sussistenza in Africa.

Sestriere: le nevicate di inizio anno lanciano alla grande le settimane bianche

SESTRIERE – Adesso ci siamo, le nevicate di inizio 2024, accompagnate da un sensibile calo delle temperature tornate di diversi gradi sotto zero, aprono le danze per le settimane bianche. Dalla metà di gennaio in poi gli appassionati di sci sanno che possono godere appieno delle condizioni invernali con Sestriere che, complice la nevicata dell’Epifania, ha fatto il pieno di neve sia al Colle che nelle frazioni di Borgata, Champlas du Col e Champlas Janvier.

“La nevicata dell’Epifania ha consentito di sistemare la situazione generale delle piste, creando le premesse per settimane bianche ottimali. Questo anche dal punto di vista della convenienza grazie alle offerte dedicate hotel+skipass messe a punto dal Consorzio Turismo Sestriere in collaborazione con alberghi, residence e Vialattea. Anche le scuole di sci del territorio offrono in questo periodo promozioni interessanti per imparare a sciare o migliorare il proprio livello. Tutti gli operatori sono pronti e motivati per accogliere gli sciatori che sceglieranno di trascorrere una settimana bianca a Sestriere e sulle piste della Vialattea”- ha commentato Gianni Poncet, Sindaco di Sestriere.

Sul sito www.sestriere.it sono pubblicate tutte le offerte hotel/residence + skipass valide per il periodo 8 gennaio 2024 – 2 febbraio 2024
Ecco il link diretto: https://www.sestriere.it/wp-content/uploads/2019/06/HRsp-23-24.pdf

(Ezio Romano ufficio stampa  Comune di Sestriere)

Ultimo saluto allo storico barbiere: 70 anni di lavoro

Si sono svolti ieri nella chiesa di San Grato, in Borghetto a Ivrea i funerali di Romano Censitore, 94 anni, deceduto venerdì scorso. Aveva lavorato come barbiere per ben per 70 anni. Originario della  provincia di Caserta si trasferì da giovane in Piemonte. Era molto apprezzato per la sua professionalità e per la sua simpatia e gentilezza.

Nuova misura regionale per l’occupazione e la competitività delle aziende in crisi

Ha una visione strategica la nuova misura della Regione Piemonte dedicata agli interventi integrati peragevolare l’acquisizione a titolo definitivo di aziende in crisi conclamata, unità produttive (impianti, stabilimenti produttivi e centri di ricerca) a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa. Possono essere finanziati anche l’affitto di aziende o rami d’azienda purché abbiano le caratteristiche identificate dalla misura.

Le risorse disponibili ammontano a 4,2 milioni di euro, di cui quasi tre destinati alla Linea Investimenti e il resto alla Linea Occupazione. Per quest’ultimo aspetto si possono ottenere incentivi per l’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato da impiegare nell’azienda o nel ramo di azienda acquisito. Per essere ammesso a beneficiare dell’agevolazione, l’intervento deve comportare un investimento di importo non inferiore a 500.000 euro per le piccole imprese, a 1 milioni per le medie, a 1,5 milioni per le grandi. Inoltre, deve consentire di mantenere o di raggiungere, al termine del primo anno solare successivo a quello di conclusione dell’investimento (anno a regime), almeno il 40% dell’occupazione presente nell’azienda o nel ramo d’azienda.

Come precisa l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano “pur in considerazione del fatto che il tessuto produttivo del Piemonte è solido, abbiamo il dovere di aiutare il mondo delle imprese e dare un sostegno ad aziende in crisi che, grazie all’intervento di investitori, possono riemergere da momenti di difficoltà, oppure di favorire il ricambio generazionale. Tale sostegno è volto a contrastare i processi di deindustrializzazione in atto e recuperare a fini produttivi i siti industriali dismessi o a rischio di dismissione, salvaguardando il patrimonio di conoscenze e di specifiche competenze professionali, nonché favorire il mantenimento, il miglioramento e il recupero dei livelli occupazionali”.

“Una misura fortemente voluta per favorire le imprese a conservare il patrimonio industriale e professionale presente sul territorio – osserva l’assessore al Lavoro e Formazione professionale Elena Chiorino – La tutela del tessuto economico è, da sempre, una nostra priorità. E sostenere acquisizioni e progetti di investimento in situazioni di particolari criticità è un dovere della politica. Con questo intervento mirato mettiamo in campo gli strumenti necessari a difendere le competenze e a creare nuove opportunità occupazionali per sostenere con orgoglio il nostro Made in Italy”.

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco) fino a mercoledì 10 gennaio

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In vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a mercoledì 10 gennaio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Musei Reali, bilancio di un anno e nuovi progetti

All’alba del nuovo anno, i Musei Reali di Torino guardano al 2023 attraverso i numeri.

Il bilancio che ne deriva conferma la posizione di prestigio dell’istituzione torinese, che risulta tra le più apprezzate e visitate a livello nazionale.

Sono infatti 626.359 le persone che, nel 2023, hanno ammirato le collezioni e le proposte espositive dei Musei Reali, superando di 168.422 (+ 36%) il dato del 2022.

Particolarmente premiata dal pubblico (25.000 visitatori) è stata la mostra A tu per tu con Leonardo. Il genio e il suo tempoche, dal 7 aprile al 9 luglio, ha raccontato la vita e il tempo di Leonardo attraverso il prezioso nucleo della Biblioteca Reale, tredici disegni autografi e il Codice sul volo degli uccelli, affiancati da una preziosa selezione di opere dalle collezioni dei Musei Reali.

Molto gradita è stata anche l’Estate Reale, il programma connesso ai percorsi museali e alle mostre temporaneeattraverso il filo conduttore della musica che ha visto alternarsi, ai Giardini Reali e al Teatro Romano, concerti e performance.

Il successo dei Musei Reali è proseguito anche durante le feste natalizie con 40.908 visitatori tra sabato 23 dicembre e domenica 7 gennaio 2024, che conferma la crescita rispetto a quanto totalizzato nello stesso periodo dello scorso anno. L’esposizione temporanea nelle Sale Chiablese, Africa. Le collezioni dimenticate, è stata ammirata da 2.870 persone e sarà aperta fino al 25 febbraio.

Il 2024 si apre con la prosecuzione della mostra dossier Giulia & Tancredi Falletti di Barolo collezionisti, in occasione del bicentenario della nascita del Distretto Sociale Barolo. Fino al 7 aprile, la rassegna curata dai Musei Reali in collaborazione con l’Opera Barolo, celebra i marchesi Giulia e Carlo Tancredi Falletti di Barolo, personalità di spicco della società piemontese del XIX secolo, illustrandone il gusto collezionistico, le committenze e gli interessi culturali, ricostruendo il nucleo originario della loro raccolta attraverso una selezione tra le 45 opere d’arte anticadonate nel 1864 con lascito testamentario alla Regia Pinacoteca, oggi Galleria Sabauda, esposte in dialogo con dipinti e sculture un tempo parte della stessa collezione.

La primavera ai Musei Reali propone un ricco programma d’iniziative.

 

Dal 23 marzo al 28 luglio, nelle Sale Chiablese si tiene una mostra dedicata al pittore Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino, protagonista della scena artistica italiana nella prima metà del Seicento. Perno del percorso espositivo è il nucleo di opere appartenenti alle collezioni della Galleria Sabauda e della Biblioteca Reale, accostate a dipinti, disegni, incisioni in prestito da musei e collezioni italiane e internazionali. In particolare, la mostra sviluppa il tema del mestiere del pittore, nelle sue relazioni con la committenza, con il mercato e con il pubblico, inserendo il percorso creativo e stilistico dell’artista nel quadro più ampio e intrecciato delle dinamiche economiche e sociali del suo tempo. 

Dal 28 marzo al 30 giugno, l’appuntamento con Leonardo da Vinci in Biblioteca Reale è dedicato quest’anno all’Autoritratto, il percorso espositivo, che si giova anche di prestiti prestigiosi, ne delinea la storia dalla sua genesi, quale testamento umano e spirituale, alla sua diffusione a partire dal Cinquecento, quale rappresentazione universale che Leonardo ha scelto di lasciare di sé alle generazioni future, fino a divenire, nell’età contemporanea, icona globale del genio da Vinci.

Per i 300 anni dalla nascita del Museo di Antichità, dal 23 aprile al 10 novembre 2024, lo Spazio Scoperte della Galleria Sabauda ospita l’esposizione La scandalosa e la magnifica. 300 anni di ricerche in Piemonte su Industria e sul culto di Iside, un viaggio attraverso la città romana di Industria, la città “mercato sul Po”, le cui sorti archeologiche hanno accompagnato la storia e le vicende del museo torinese e del casato sabaudo, tra le più antiche attestazioni in Italia del culto di Iside, dea orientale definita “La scandalosa e la magnifica” nell’Inno del III-IV secolo a. C. rinvenuto a Nag Hammadi, in Egitto. Dalla Iside Cabalistica, opera seicentesca presente nelle collezioni del duca Carlo Emanuele I, si approda a Industria-Bodincomagus, città romana alpina dalle forti connotazioni cosmopolite che lega culti locali, orientali, rapporti economici e culturali con l’Egeo orientale.

Fake news! Metro a 2 euro l’anno: la notizia è falsa

Ci scrive Turismo Torino e Provincia:

Il 29 dicembre è stata creata una pagina a nome Turismo Torino e Provincia con logo che sponsorizza una promozione a 2€ per un abbonamento annuale alla metropolitana.

La notizia è FALSA.

Dopo quella data ne sono state create altre due a nome Metropolitana di Torino, una con il logo contraffatto e una con logo metropolitana generico, che presentano la medesima promozione non citando direttamente Turismo Torino e Provincia ma usando l’immagine contraffatta della Torino+Piemonte Card.

Turismo Torino e Provincia ha utilizzato tutti gli strumenti necessari per avvertire gli utenti e il pubblico e nello specifico:

•        Sono state segnalate le pagine tramite le apposite funzioni di Meta (dalla semplice segnalazione di post per truffa, fake news, alla compilazione della procedura di segnalazione di impostore, a contraffazione del marchio) e contattato l’assistenza;
•        È stata sporta denuncia alle autorità competenti sia Carabinieri che Polizia Postale;
•        Sono stati prontamente avvertiti gli utenti di Facebook e Instagram con post e stories che risultano ancora in evidenza sulla nostra pagina Facebook:
https://www.facebook.com/turismotorino/posts/766112768887413
https://www.facebook.com/turismotorino/posts/771042045061152
•        È stato chiesto agli utenti di segnalare a loro volta tramite le apposite funzioni le pagine false;
•        Sono stati commentati tutti i post visibili sulle pagine con avvertenza del fatto che fosse una pagina falsa;
(es.https://www.facebook.com/photo/?fbid=122095376948172417&set=a.122095375916172417)
•        È stato inserito un avviso sulla pagina dedicata alla Torino+Piemonte Card sul sito www.turismotorino.org/card.

Le pagine in questione ad oggi attive sono:

https://www.facebook.com/profile.php?id=61555172514729 (creata il 29 dicembre)
https://www.facebook.com/profile.php?id=61555214522489 (creata il 3 gennaio)
https://www.facebook.com/profile.php?id=61555224665929 (creata il 6 gennaio)

 

TURISMO TORINO E PROVINCIA

La polizia municipale ha controllato quasi 900 camion in un anno

863 veicoli controllati che hanno determinato 1.148 accertamenti di violazione, 45 richieste di ritiro o sospensione dei documenti di guida, 34 misure di fermo o sequestro dei mezzi e 53 segnalazioni ai vari enti competenti nelle materie collegate al settore dell’autotrasporto (Motorizzazione Civile, Ispettorato del Lavoro, Camera di Commercio, Ufficio Metrico, Provincia). E’ il bilancio dell’attività svolta dalla Polizia Locale della Città di Torino sul controllo del trasporto su strada professionale di merci e persone e sulla sicurezza della circolazione nell’anno appena trascorso.

All’interno del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale opera infatti quotidianamente una squadra dedicata all’autotrasporto, formata da agenti specializzati nel contrasto alle maggiori cause di incidenti che vedono coinvolti i mezzi pesanti come il rispetto dei tempi di guida e di riposo dei conducenti professionali di autobus, autotreni e autoarticolati (TIR) e il rispetto dei limiti di peso e di sagoma.

Per rendere più rapidi ed efficienti questi controlli gli agenti, oltre a disporre dei più moderni strumenti tecnologici per l’analisi dei dati digitali dei tachigrafi e delle carte dei conducenti, si avvalgono di una applicazione mobile, semplice da utilizzare e assolutamente precisa, per il calcolo dei limiti di massa, ideata e sviluppata dagli stessi agenti del reparto, il cui uso è stato reso disponibile, su richiesta, a moltissimi operatori di polizia a livello nazionale.

La “Squadra Autotrasporto”, inoltre, si dedica al monitoraggio e controllo del rispetto della normativa stradale da parte dei conducenti di carri attrezzi ad uso soccorso stradale.

Questo il dettaglio dell’attività svolta nel 2023 dalla Squadra Autotrasporto:

Autocarri merci Autobus passeggeri Carri attrezzi
Veicoli controllati 724 42 97
Sanzioni elevate 886 81 181
Fermi/Sequestri 29 3 2
Segnalazioni a Enti di Controllo 38 11 4
Patenti ritirate/sospese 34 3 8
Denunce penali 4 0 0

Durante i controlli sugli autocarri per il trasporto merci, le violazioni maggiormente contestate sono state il non rispetto dei periodi di guida e di riposo dei conducenti professionali (art. 174 Cds), il mancato inserimento della carta tachigrafica all’interno del tachigrafo digitale (art. 179 Cds), gli eccessi di velocità con superamento del limitatore (art. 142 Cds), il mancato rispetto dei limiti di massa (art. 167 Cds). Un’altra violazione  ricorrente è quella relativa alla manomissione dei sigilli e all’alterazione del cronotachigrafo e, in più occasioni, è stato anche riscontrato il trasporto abusivo di merce a livello che internazionale, da cui sono scaturite denunce di carattere penale.

Le infrazioni maggiormente contestate durante il controllo dei veicoli adibiti al trasporto passeggeri sono quelle relative alle violazioni ai tempi di guida e di riposo dei conducenti (art. 174 Cds e art. 178 Cds per i conducenti extra-ue), alla guida senza carta inserita nel cronotachigrafo (art. 179 Cds) e agli  eccessi di velocità (art. 142 Cds).

Tra le infrazioni  più frequenti commesse dai carri attrezzi risultano invece le violazioni per il mancato uso delle cinture di sicurezza (art. 172 Cds), il superamento del limite massimo di carico ammissibile (art. 167 Cds), l’uso scorretto dei dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione (art. 153 Cds), l’inefficienza dei veicoli a motore e loro rimorchi (art. 79 Cds) e l’uso di apparato radiotelefonico durante la guida (art. 173 Cds). Frequenti anche le violazioni per passaggio con semaforo rosso (art. 146 Cds), velocità pericolosa (art. 141 Cds), contromano in carreggiate separate (art. 148 Cds).

Dal confronto con gli anni precedenti si nota una progressiva diminuzione del numero di violazioni rilevate in rapporto al numero di veicoli controllati:

2023 2022 2021 2020
Veicoli controllati 724 537 520 165
Sanzioni elevate 886 645 522 334
Fermi/Sequestri 29 29 23 4
Segnalazioni a Enti di Controllo 38 33 45 33
Patenti ritirate/sospese 34 68 40 44

I risultati, raffrontati con quelli degli anni precedenti – spiega il comandante della Polizia Locale Roberto Mangiardi- evidenziano come il potenziamento dell’attività di controllo abbia anche un importante ruolo preventivo nello scoraggiare nuove violazioni. I mezzi pesanti trasportano quotidianamente merci e persone sul territorio cittadino e per tale ragione è importante che svolgano questa attività nel totale rispetto delle norme e della sicurezza”.

Il “Natale di luce” continua fino al 14 gennaio

Una settimana in più per ammirare le sette luminarie di Natale del progetto Natale di Luce. Lo spegnimento, inizialmente previsto il 7 gennaio, avverrà invece il 14, giorno in cui saranno smontate, fino al prossimo anno, anche le Luci d’artista.

La decisione dell’assessorato alla Cultura, in accordo con Iren, main partner del progetto Natale di Luce, permetterà ai cittadini di godere per qualche giorno in più della bellezza delle sette installazioni posizionate nelle circoscrizioni dalla 2 alla 8 e di partecipare al contest sui social lanciato dalla Città con l’hashtag #nataledilucetorino.

Le installazioni sono Universo in viale Ottavio Mai, Tunnel Luminoso in piazza Teresa Noce, Bouquet di fiori in viale Madonna di Campagna, Stelle e pianeti in corso Telesio, Cielo stellato in corso Marconi, Galassie in piazza Benefica e Sfere celesti in piazza Santa Rita da Cascia.

Partecipare al contest è semplice: basta essere maggiorenni, scattare una foto a una delle installazioni e postarla su Instagram usando l’hashtag #nataledilucetorino. Le immagini potranno essere postate sino al 31 gennaio 2024. Le fotografie pubblicate entro la scadenza saranno poi selezionate da una giuria appositamente costituita, individuata dalla Città di Torino e dalla Fondazione per la Cultura, coinvolgendo la direzione artistica di EXPOSED.Torino Foto Festival, il nuovo festival internazionale di fotografia di Torino.

La giuria assegnerà tre premi:

– il primo alla fotografia che più di tutte saprà raccontare la magia che avvolge le opere luminose installate nelle strade e nelle piazze di Torino secondo i criteri di: coerenza con il tema proposto, originalità, spontaneità;

– il secondo alla fotografia che riceverà più “like” dal pubblico di Instagram;

– il terzo alla fotografia che evidenzierà maggiormente il coinvolgimento dei cittadini.

In palio ci sono un Abbonamento Musei Piemonte Valle d’Aosta 2024 per il vincitore del contest, la nuova Armonia Card per chi otterrà il secondo posto, mentre il terzo classificato si aggiudicherà due biglietti per uno spettacolo del Teatro Regio.

Maggior informazioni e regolamento completo sul sito del Comune di Torino alla pagina http://www.comune.torino.it/eventi/calendario/natale-di-luce/