ilTorinese

Genoa e Torino pareggiano senza reti a Marassi

Genoa e Torino pareggiano senza reti a Marassi. Un risultato che comunque non scontenta entrambe le squadre.

Si fa ancora attendere la vittoria in trasferta del Toro mentre il portiere granata Milinkovic salva alcune situazioni pericolose.

Il Genoa ha controllato il gioco ma  i granata sono stati tenaci in difesa.

 

Servizio civile: le opportunità con Anpas

 158 POSTI DISPONIBILI IN AMBITO SOCIO SANITARIO, DI CUI 46 POSTI RISERVATI A GIOVANI CON BASSA SCOLARIZZAZIONE

Opportunità di servizio civile in ambito socio sanitario per 158 ragazze e ragazzi di età compresa fra i 18 e i 29 anni non compiuti nelle associazioni Anpas di tutto il Piemonte. Un anno di crescita civile e formativa, di alto valore sociale e di cittadinanza attiva. Un’occasione anche per i giovani a bassa scolarizzazione per i quali Anpas riserva 46 posti dei 158 totali.

I progetti di Anpas prevedono lo svolgimento di servizi sia su pulmini sia su autoambulanze a favore di quei cittadini che devono effettuare visite o terapie come dialisi, trasporti interospedalieri, essere dimessi da ospedali o case di cura, frequentare centri diurni di socializzazione o riabilitazione.

In molti casi gli utenti destinatari dei progetti possono essere persone con disabilità che spesso necessitano di essere accompagnate negli spostamenti in quanto non autosufficienti o perché bisognose di particolari accorgimenti durante la fase del trasporto.

I volontari e le volontarie in servizio civile svolgeranno specifico corso, incentrato su tecniche di traporto socio-assistenziale e relazione di aiuto, che consentirà loro di ricevere l’abilitazione al trasporto infermi riconosciuta dalla Regione Piemonte e spendibile ai fini di una eventuale futura esperienza professionale in campo sanitario.

La durata del servizio è di 12 mesi. Ai volontari in servizio civile spetta un assegno mensile di 507,30 euro per un impegno settimanale di 25 ore. La presentazione delle candidature va fatta esclusivamente su piattaforma on line del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale: https://domandaonline.serviziocivile.it entro le ore 14.00 del 15 febbraio 2024.

L’accesso alla piattaforma Domanda On Line per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero deve avvenire esclusivamente con Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Michele Isoardi, vicepresidente Anpas Piemonte: «La nostra offerta per il servizio civile universale rappresenta un’importante occasione di formazione e di crescita personale e professionale per i giovani. Essi sono una risorsa indispensabile e vitale per il progresso culturale e sociale del nostro Paese. Crediamo che attraverso l’investimento sui giovani passi la costruzione di una comunità efficacemente solidale, fine ultimo di tutte le Associazioni di Pubblica Assistenza e dei volontari che vi operano».

Anpas avvierà i propri progetti di servizio civile non solo nell’ambito del trasporto infermi per i servizi di tipo socio sanitario, ma anche nel settore educazione e promozione culturale. Questi ultimi hanno il fine di divulgare tra gli studenti delle scuole superiori e tra la cittadinanza la cultura del volontariato assistenziale e del primo soccorso nonché promuovere stili di vita più sani e salutari.

Per orientare le ragazze e i ragazzi nella scelta dei progetti di servizio civile e negli adempimenti richiesti, Anpas Piemonte ha predisposto un sito web dedicato: http://serviziocivile.anpas.piemonte.it/.

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Asti e Alessandria (totale 42 posti disponibili)

Croce Verde Asti (5 posti), Croce Verde di Montemagno (2 posti), Croce Verde di Nizza Monferrato (5 posti), Croce Verde Mombercelli (2 posti), Volontari Tonco Frinco Alfiano Natta (2 posti), Croce Verde Casale Monferrato (2 posti), Croce Verde Felizzano (4 posti), Croce Verde Arquata Scrivia (2 posti), Croce Verde Alessandria (6 posti), Avis Primo Soccorso Valenza (2 posti), Croce Bianca Acqui Terme (2 posti), Croce Verde di Ovada (6 posti), Croce Verde di Ovada sezione di Basaluzzo (1 posto), Croce Verde Villalvernia (1 posto).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Cuneo (totale 7 posti disponibili)

Asava Associazione Servizio Autisti Volontari Ambulanze di Grinzane Cavour (1 posto), Gruppo Volontari del Soccorso Clavesana (2 posti), Croce Bianca Fossano (1 posto), Croce Verde Bagnolo Piemonte (2 posti), Croce Verde Saluzzo (1 posto).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Novara (totale 13 posti disponibili)

Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno (3 posti), Sre Servizio Radio Emergenza Volontari Soccorso di Grignasco (2 posti), Pubblica Assistenza Novara Soccorso (3 posti), Volontari del Soccorso Cusio Sud-Ovest di San Maurizio d’Opaglio (5 posti).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Torino (totale 75 posti disponibili)

Ivrea Soccorso (2 posti), Croce Verde Torino (7 posti), Croce Verde Torino Sezione Ciriè (2 posti), Croce Bianca del Canavese di Valperga (2 posti), Croce Bianca Orbassano (6 posti), Croce Bianca Rivalta di Torino (3 posti), Croce Bianca Volpiano (3 posti), Croce Giallo Azzurra di Torino (2 posti), Croce Verde Rivoli (7 posti), Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi (4 posti), Volontari Soccorso Sud Canavese di Caluso (2 posti), Vasc Volontari Assistenza Soccorso di Caravino (1 posto), Anpas Comitato Regionale Piemonte di Grugliasco (1 posto), Croce Verde None (6 posti), Croce Verde Pinerolo (8 posti), Croce Verde Cumiana (6 posti), Croce Verde di Perosa Argentina (2 posti), Croce Verde Bricherasio (4 posti), Croce Verde Cavour (3 posti), Croce Verde Porte (4 posti).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Verbania (totale 11 posti disponibili)

Corpo Volontari Soccorso Ornavasso (2 posti), Corpo Volontari Del Soccorso Villadossola (3 posti), Croce Verde Gravellona Toce (2 posti), Squadra Nautica Salvamento Verbania (2 posti), Croce Verde di Verbania (2 posti).

 

Elenco Associazioni Anpas della provincia di Vercelli (totale 10 posti disponibili)

Gruppo Volontari Soccorso Santhià (2 posti), Pal Pubblica Assistenza Livornese di Livorno Ferraris (3 posti), Pubblica Assistenza Trinese di Trino (3 posti), Vapc Volontari Assistenza Pubblica di Cigliano (2 posti).

 

Dal gruppo al brand

Nel corso degli ultimi decenni sono molti i cambiamenti intervenuti nella nostra società, sia nell’educazione che nella famiglia.

Chi di noi non ricorda la suddivisione in “colori” o “squadre” all’asilo dove, indipendentemente dalla professione del papà (le mamme che lavoravano all’epoca erano poche) o dall’auto posseduta, i bambini di una stessa squadra svolgevano attività didattiche e ludiche insieme e, ogni squadra, le svolgeva con le altre.

Il grembiulino stesso adottato alle elementari uniformava, appunto, tutti gli alunni evitando differenziazioni diseducative tra chi poteva e chi no, tra i ricchi ed i poveri, tra un ceto ed un altro.

La stessa cosa succedeva, e credo succeda tuttora, negli scout dove le squadriglie (o le sestiglie per i lupetti) erano contraddistinte, per esempio, dal nome di un animale cosicché in una gara vincevano gli scoiattoli (o i pezzati per i lupetti), non chi guida il SUV o quello con la bici da 3000 euro.

Negli anni ’70, in coincidenza con le prime lotte politiche tra sinistra e destra le fazioni cominciarono ad essere distinguibili dall’abbigliamento: chi indossava loden e scarpe “College” e chi, invece, “Clark” ed eskimo schierandosi dalla parte opposta.

Negli anni ’80 lo yuppismo esaltò ulteriormente la contrapposizione tra chi viveva la Milano da bere e chi la subiva, tra chi imitava l’Avvocato e chi, invece, avrebbe venduto la mamma per noleggiare una fuoriserie e mostrarsi per ciò che non era.

Al giorno d’oggi, purtroppo, la situazione è peggiorata: non si cerca più l’appartenenza ad un gruppo (o associazione o aggregazione umana a qualsiasi livello) per collaborare, agire insieme e crescere con l’esempio e l’aiuto reciproco ma si sente il bisogno di uniformarsi, di livellarsi appiattendo, di fatto, la personalità.  I ragazzi (ma non solo loro) si sentono esclusi dalla cerchia di amici e compagni di scuola se non indossano abiti ed accessori griffati (dal giubbotto allo zaino, agli occhiali da sole alla borsa). Oltretutto le griffe “di moda” cambiano periodicamente con il risultato che ciò che hai comprato e ti rendeva degno di entrare nel club dei “privi di personalità” dopo qualche tempo diventa obsoleto e ti obbliga a ripetere la sfilata con un brand diverso.

Quel che è peggio è che molti, pur di apparire, non esitano a comprare oggetti contraffatti, spesso di qualità scadente, pur di fregiarsi di quel logo o quelle iniziali su ciò che indossano: forse ignorano che chi acquista per sé (non per un amico o altri) un bene contraffatto realizza un illecito amministrativo, punito con una sanzione pecuniaria che va da 100 a 7.000 euro, ai sensi della Legge n° 99 del 2009. Non si può sostenere che si credeva fossero oggetti originali perché la differenza di prezzo rispetto ai prodotti originali fa capire che sono state violate le norme in materia di origine e provenienza dei prodotti con un uso indebito del marchio.

Se, poi, compro quella merce per darla ad altri, guadagnando dalla vendita, incorro nel reato di ricettazione (art. 648 c.p.) che si concretizza quando una persona, per procurare a sé o ad altri un profitto, compra merce contraffatta o di provenienza illecita.

Conviene rischiare per sentirsi parte integrata di un gruppo perdendo, oltretutto, la propria peculiarità?

Ai miei studenti ed ai clienti ripeto sempre “In una cosa siamo tutti uguali: essere ognuno diverso dagli altri”.

E’ evidente che non sentirsi accettati non sia piacevole, ma proviamo noi a creare una moda, una corrente di pensiero che davvero ci rappresenti, ci appartenga e ci contraddistingua dagli altri. Come possiamo sentirci integrati per il solo fatto di indossare uno slogan (un logo lo è) di un brand che unisce persone nel mondo totalmente diverse l’una dall’altra, che viene spesso “integrato” da falsi (la merce contraffatta) rendendo uguali chi è originale con chi è falso?

A lezione spiego sempre che la felicità non è la meta, ma la via: non dobbiamo inseguire la felicità facendo ciò che fanno gli altri, pensando che loro siano felici perché hanno ciò che mostrano: dobbiamo essere felici mentre facciamo quello che ci piace, che ci fa stare bene senza curarci di cosa faccia chi ci circonda.

Prima o poi la finzione viene scoperta: meglio essere diversi perché originali che uguali senza personalità.

Sergio Motta

Nascosta merce per 500 euro nello zaino schermato

Un uomo ha tentato un furto con lo stratagemma dello zaino schermato al Tigotà a Biella. Nel negozio ha cercato di rubare 500 euro di merce,  nascondendola in uno zaino “protetto”. Vistosi scoperto dal personale ha mollato tutto ed è scappato. I carabinieri stanno indagando.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Le città con più lettori: Torino al quarto posto

Secondo Il Passaparola dei Libri (dati aggiornati al 01 gennaio 2024)

Roma è la capitale indiscussa dei lettori, Empoli mantiene il primato come prima città non capoluogo di provincia, mentre Trieste sorpassa…

Anche quest’anno come è consuetudine abbiamo aggiornato le statistiche degli iscritti al nostro gruppo Facebook Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri  per sapere quali sono le città che leggono di più. Nessuna variazione nei primi posti, Roma guida sempre indisturbata la classifica con oltre 20.000 iscritti, seguita da Milano che ne registra quasi 10.000. Tra le città principali  Firenze è in prima posizione se consideriamo il rapporto tra popolazione e iscritti con 6.600, mentre Empoli resta la prima città non capoluogo di provincia con più di 1.000 iscritti. Il primo sorpasso è quello di Trieste su Venezia in sedicesima posizione

Il nord mantiene il primato, ma anche il sud è ben posizionato, al centro domina la Toscana e la Capitale.

Tra gli iscritti residenti all’estero, la classifica è guidata dalla Svizzera, con 1.339 membri, seguono Regno Unito, Germania e Francia. Londra la città straniera con più iscritti (420), seguita da Lugano (339)

 

Il gruppo è composto da 290.000 iscritti

Qui l’elenco delle città con oltre 1.000 iscritti, eventuali variazioni rispetto alla rilevazione precedente del 31 marzo 2023 sono evidenziate tra parentesi.

1 -Roma – 20.374

2 – Milano – 9.870

3 – Firenze – 6.680

4 – Torino – 6.272

5 – Napoli – 5.854

6 – Genova – 4.260

7 – Palermo – 4.122

8 – Bologna – 3.298

9 – Bari – 2.748

10 – Cagliari – 1.853

11 – Brescia – 1.796

12 – Catania  – 1.736

13 – Padova – 1.702

14 – Verona – 1.618

15 – Prato – 1.451

16 – Trieste – 1.422  (17 + )

17 – Venezia – 1.411  (16 – )

18 – Livorno – 1.322  ( 19 + )

19 – Perugia – 1.275  (18 – )

20 – Parma – 1.185  (22 + )

21 – Modena – 1.160  (24 + )

22 – Siena – 1.125  ( 20 – )

23 – Empoli – 1.103  ( 21 – )

24 – Rimini – 1.093  ( 25 + )

25 – Messina – 1.091 ( 23 – )

26 – Bergamo – 1.041

27 – Pescara – 1.025

28 – Reggio nell’Emilia – 1.005  ( 29 + )

 

Chi pensa che i social network siano solo sinonimo di disimpegno potrebbe ricredersi scoprendo che il gruppo FB Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri ha superato quota  290.000 iscritti: persone che ogni giorno entrano su Facebook per scambiarsi opinioni sui libri appena letti, chiedere consigli sulle future letture, confrontare pareri e cimentarsi nella difficile arte della recensione letteraria, il tutto senza influenze da parte di scrittori o editori, che nel gruppo non hanno la possibilità di promuovere alcuna iniziativa, ma possono partecipare soltanto in qualità di lettori.

 

Se volete sapere come è posizionata la vostra città scrivete alla nostra redazione.

redazione@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Se le cabine elettriche (con un bando) diventano opere d’arte

IRETI, società del Gruppo Iren che gestisce la distribuzione di energia elettrica, e la Città di Torino promuovono il nuovo bando “Cabine d’artista”, rivolto ad artiste e artisti under 35 che vorranno raccontare, attraverso la street art, i valori e le sfide della sostenibilità per la città e per il territorio. L’obiettivo è selezionare cinque opere che verranno realizzate su altrettante cabine elettriche di IRETI dislocate nei quartieri torinesi.

Gli artisti e le artiste dovranno realizzare le loro opere ispirandosi ai valori della sostenibilità ambientale e sociale, partendo da alcune parole chiave: energia, decarbonizzazione, fonti rinnovabili, reti, territorio, sono solo alcuni dei principi-guida che potranno orientare le proposte.

I creativi e le creative selezionati potranno così realizzare opere legate agli obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale che fanno parte anche della visione e delle strategie di transizione ecologica e sviluppo sostenibile della Città di Torino e del Gruppo Iren.

Le cabine elettriche oggetto del bando si trovano nei seguenti quartieri: Mirafiori Nord (via Dandolo angolo via piazza Omero, all’interno del giardino Zena), Pozzo Strada (via Lancia angolo via Boggiani, all’interno del giardino Salvatore Morelli), Vallette (via Parenzo angolo via Val della Torre), Barriera di Milano (piazza Derna fronte civico 250) e Lingotto (via Nizza 277).

Questo bando mira a coinvolgere la cittadinanza, tramite la creatività di giovani artisti, sui temi della transizione ecologica, e accompagna il forte impegno di IRETI e del Gruppo Iren per il rinnovo e la resilienza della rete elettrica di Torino: a rafforzare il normale piano di investimenti di IRETI è infatti previsto, entro il 2026, un investimento di oltre 44 milioni di euro, finanziato anche dal PNRR – dichiara Emiliano Roggero, direttore Distribuzione Energia Elettrica IRETI -. Le opere che verranno selezionate permetteranno non solo di migliorare l’estetica di alcune cabine presenti sul territorio, ma di valorizzare un’infrastruttura strategica, che rimane perlopiù nascosta, e a volte sconosciuta, ai cittadini”.

“Gli scopi di questo progetto intrapreso con Ireti consistono nell’unire l’arte, uno dei mezzi più potenti ed immediati per veicolare un messaggio, la sostenibilità ambientale e la creatività giovaniledichiara l’assessora alle Politiche Giovanili e alla Rigenerazione Urbana della Città di Torino, Carlotta Salerno. Grazie a “Cabine d’artista” non solo giovani artiste ed artisti avranno l’opportunità di esprimersi liberamente rendendo una semplice cabina elettrica un’opera d’arte, ma potremo anche ribadire l’importanza della transizione ecologica, dell’attenzione ad assumere comportamenti meno dannosi nei confronti dell’ambiente e del nostro pianeta.”

Il bando, aperto fino al 1° marzo 2024, è gratuito e aperto a tutte le persone maggiorenni residenti in Piemonte che non abbiano ancora compiuto 36 anni alla data di presentazione della domanda. Ogni partecipante dovrà presentare, unitamente alla domanda di partecipazione uno o più bozzetti fino ad un massimo di cinque e realizzare un foto-inserimento dell’opera sulle immagini delle cabine, disponibili nei materiali. Tutti gli elaborati verranno esaminati da una commissione, che selezionerà i cinque progetti da realizzare sulla base di criteri legati alla coerenza al bando, originalità e innovazione del progetto.

Maggiori informazioni sulle modalità di partecipazione e premi:  

http://www.comune.torino.it/torinogiovani/bando-cabine-d-artista

https://www.ireti.it/bando-cabine-artista

Omaggio a Falzoni nella photogallery del Pannunzio

Nella sede del Centro Pannunzio il presidente fondatore Pier Franco Quaglieni ha inaugurato una foto del dott. Gianfranco Falzoni, “salvatore della Reggia di Venaria”, nella galleria dei soci illustri del sodalizio culturale. Il dott. Falzoni ebbe il Premio “Francesco De Sanctis” ed è un benemerito del  Centro Pannunzio. Nella sua prolusione il prof Quaglieni ha citato il prezioso libro sulla Reggia di Venaria dell’architetto Gianfranco Gritella.

MARA MARTELLOTTA

Terzo valico: al via i primi 8,5 km della linea

SERVIZIO FERROVIARIO TRA TORTONA E NOVI LIGURE

 Servizio viaggiatori dal 15 gennaio con fermata a Pozzolo Formigaro

Tortona, 12 gennaio 2024 – Inaugurati oggi i primi 8,5 chilometri della nuova linea ferroviaria del Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi/Nodo di Genova tra Rivalta Scrivia e Tortona consentendo così il ritorno dei treni regionali tra Tortona e Novi Ligure. I nuovi binari costituiscono il tratto finale, in direzione Nord, della futura linea AV/AC in fase realizzativa dal General Contractor guidato dal Gruppo Webuild per conto di Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane e Committente dell’intera opera e con il coordinamento del Commissario di Governo Calogero Mauceri.

Sul primo treno partito da Tortona questa mattina sono saliti a bordo Edoardo Rixi, Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Calogero Mauceri, Commissario Terzo Valico, Nodo di Genova e Campasso, Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte, Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria, Franco Lucente, Assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile Regione Lombardia, Marco Gabusi, Assessore ai Trasporti Regione Piemonte, Enrico Bussalino, Presidente Provincia di Alessandria Gianpiero Strisciuglio, Amministratore Delegato e Direttore Generale Rete Ferroviaria Italiana, Marco Rettighieri, Presidente del General contractor guidato da Webuild insieme ai rappresentanti di Trenord, i Sindaci e le Istituzioni dei territori interessati.

“Il Governo ha assicurato tutti i fondi necessari per completare l’opera nei tempi stabiliti dal PNRR. Una scadenza che impegna tutti i soggetti convolti, dal Commissario alle aziende, per rispettare il cronoprogramma nella realizzazione della più grande opera ferroviaria d’Europa. Gli scavi sono a buon punto e le soluzioni tecniche sono statedelineate. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione”, ha dichiarato Edoardo Rixi, vice Ministro alle Infrastrutture. Anche per Calogero Mauceri, commissario del Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova “con oggi abbiamo raggiunto un primo obiettivo, quello di mettere al servizio dei cittadini un primo tratto del futuro Terzo Valico dei Giovi. In treno abbiamo percorso 8,5 chilometri in direzione Nord, realizzati grazie all’impegno continuo di tecnici e maestranze e nonostante le difficoltà oggettive riscontrate. L’impegno di tutti i soggetti coinvolti è di proseguire nella realizzazione di un’opera così complessa ma altrettanto importante per il territorio”.

“L’inaugurazione di oggi segna l’avvio di un’opera che ha rilevanza strategica per il futuro del Paese”– ha dichiarato Gianpiero Strisciuglio, AD di Rete Ferroviaria Italiana. “Oggi entriamo nel vivo della fase di realizzazione di un progetto che sta finalmente diventando realtà con benefici tangibili per il traffico di passeggeri e merci. A dimostrazione che gli investimenti che il PNRR ha assegnato al Gruppo FS offrono ai territori modernità, innovazione e servizi sostenibili”. 

Da lunedì 15 gennaio 6 treni regionali di Trenord circoleranno tra Tortona e Novi Ligure e viceversa lungo la linea Milano -Novi Ligure/Arquata Scrivia con fermata a Pozzolo Formigaro, stazione che riapre dopo la chiusura necessaria per consentire gli interventi di potenziamento infrastrutturale e i lavori di restyling che l’hanno interessata. Fra Novi ed Arquata le corse prevedranno la fermata di Serravalle Scrivia.

Si tratta di tre coppie di treni al mattino e la sera in fasce orarie pendolari che consentiranno di poter tornare a viaggiare comodamente in treno dopo sei anni in cui il servizio era stato sospeso.

Benefici anche per il traffico merci grazie al nuovo scalo di Rivalta Scrivia, al nuovo Piano Regolatore della stazione di Rivalta Scrivia e l’innesto del Terzo Valico a Tortona e sulla tratta Alessandria-Piacenza permettendo ai convogli merci di raggiungere il nuovo scalo di Rivalta Scrivia e favorendo maggiormente lo sviluppo dell’Interporto, fondamentale snodo logistico per il territorio. Gli interventi realizzati a Rivalta Scrivia con 4 nuovi binari di lunghezza 750 metri e il doppio accesso ai Raccordi (RTE e Interporto) presenti in stazione consentono il potenziamento della capacità dello scalo esistente e la sosta di treni più lunghi.

Gli interventi, eseguiti in più fasi per garantire sempre la funzionalità dello scalo merci e la sua accessibilità, proseguiranno dotando lo scalo ferroviario di un moderno impianto antincendio per gestire il trasporto di merci pericolose, ampliandone ulteriormente la potenzialità di mercato. Contestualmente nella stazione di Rivalta Scrivia saranno realizzate nuove pensiline, sottopassi e marciapiedi aprendo nel 2024 maggiormente fruibile e accessibile con particolare attenzione alle persone con disabilità o a ridotta mobilità.

Il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova permetterà ai treni di viaggiare ad una velocità massima di 250 chilometri orari, attraversando le province di Genova ed Alessandria, fino a raggiungere la città di Milano. Una vera rivoluzione per il trasporto ferroviario del Nord Italia, di valore strategico anche per l’Europa. Il primo beneficiario della nuova linea sarà l’intero sistema portuale di Genova, ma il collegamento andrà anche a potenziare il Corridoio Reno-Alpi della rete di trasporto transeuropea TEN-T. Offrirà alle merci un percorso preferenziale, efficientando il trasporto delle merci fino al porto di Rotterdam con notevoli benefici anche in termini ambientali.


Abbiamo chiesto un commento all’Assessore regionale alla Cultura e al Commercio Vittoria Poggio, rappresentante del territorio alessandrino:

“I km sulla linea ferroviaria Tortona – Novi Ligure nell’ambito del progetto Terzo Valico inaugurati questa mattina sono il primo passo verso il raggiungimento di un ambizioso e sostanziale progetto d’avanguardia a favore dei nostri territori che diventano zone sempre piú strategiche sia per il transito commerciale che come luoghi residenziali e facilmente promovibili a livello turistico.

Per il prosieguo dei lavori, é stato fondamentale l’impegno del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini per l’ottenimento del pieno sostegno alla realizzazione dell’opera attraverso i fondi del PNRR.”

Una pietra d’inciampo in ricordo di Giovanni Battisti

Un sampietrino in ottone è stato incastrato questa mattina nel selciato del marciapiede di via Bertola, all’ingresso della Galleria San Federico, in ricordo di Giovanni Battisti.

Venne arrestato il 12 marzo 1944 mentre lavorava come spedizioniere al giornale “La Stampa” e deportato a Mauthausen con il “trasporto n. 34” e «assassinato il 5 maggio 1944», come si legge sul sampietrino.

Alla cerimonia, che ha visto l’installazione della pietra d’inciampo numero 153 nella città, era presente per la Città di Torino l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia che ha sottolineato come “bisogna avere i piedi ben saldi nel passato per guardare al futuro soprattutto in questo momento dove ancora oggi donne e uomini innocenti muoiono e noi dobbiamo con questo ricordo fare in modo che questi eccidi e queste ingiustizie non ci siano più”.

Le Pietre d’Inciampo sono un progetto del  Museo Diffuso della Resistenza di Torino. Il polo museale da molti anni è impegnato a mantenere viva la memoria delle vittime dell’oppressione nazista e fascista. Le opere dellartista tedesco Gunter Demnig, sono blocchi di ottone incastonati nel marciapiede, che riportano nome e dettagli di una persona deportata o uccisa.

Muore all’improvviso mentre cena al ristorante

Ieri sera a Bardonecchia, un uomo di nazionalità francese di 51 anni è morto in un ristorante di mentre cenava tranquillamente. La causa del decesso un malore improvviso. I soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare la morte.