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Game in biblioteca a Nichelino

venerdì 23 febbraio alle 20.30 alla Biblioteca G. Arpino di Nichelino (via A. Azzolina 4) si svolgerà l’inaugurazione del progetto GAME IN BIBLIOTECA.

Alla Biblioteca G. Arpino sono arrivati quasi 100 giochi per tutti, da 0 a 99 anni. 

I primi 80 giochi da tavolo sono stati acquistati dalla Biblioteca nel corso del 2023, altri 14 sono arrivati grazie al bando AIB – International Games Month Italia 2023 (previsto a novembre, quest’anno è slittato eccezionalmente a febbraio), concorso che ha visto l’Arpino classificarsi al secondo posto. Circa 100 “scatole”, quindi, tra giochi da tavolo, giochi di ruolo, giochi di carte, scacchi, escape room, giochi cooperativi…

All’inaugurazione interverranno:

Giampiero Tolardo, Sindaco della Città di Nichelino

Fiodor Verzola, Assessore alle Politiche giovanili

Luciana Zampolli, Dirigente scolastica dell’IIS J. C. Maxwell

Marco Farina, docente di Informatica dell’IIS J. C. Maxwell e coordinatore del laboratorio LudicaMente

Modera Michele Pansini

Parteciperanno alcuni ragazzi dell’IIS J. C. Maxwell che prendono parte al laboratorio LudicaMente

La gara di scrittura per aspiranti scrittori

E’ calato il sipario su SWIM-TO

Un trofeo che è partito sottovoce e che ora è un punto di riferimento importante per atleti e società. E alle spalle di SWIM-TO c’è una grande famiglia, quella del Centro Nuoto Torino. 

È un’altra dimostrazione di come il nuoto sia uno sport di squadra: non tanto nella gara, dove l’atleta ovviamente nuota da solo, bensì in tutto quello che sta intorno a quei pochi minuti, a volte pochi secondi, di prestazione.

Ne abbiamo parlato con la Presidente del Centro Nuoto Torino Caterina Voglino Vergnano, che durante la manifestazione stava in mezzo ai ragazzi, guardava le gare e faceva il tifo per i suoi ragazzi:

Il Centro Nuoto Torino è un pezzo importante della mia vita e della vita della mia famiglia. Siamo nel mondo del nuoto dal 1976, e ufficialmente, dal 1984 gestiamo la società. Quando mio marito è mancato, i figli non hanno avuto dubbi sul portare avanti il lavoro del papà. Potrebbe sembrare una scelta un pò avventata: lo sappiamo tutti che la gestione degli impianti non è qualcosa di semplice, soprattutto in questi ultimi anni. Ma quando c’è la passione, fai fatica a dedicarti ad altro.

Ho amato e odiato questo ambiente, allo stesso tempo. L’ho amato perché i miei figli hanno nuotato e sono cresciuti con sani valori che solo lo sport può dare. Ho visto nascere e crescere generazioni di ragazzi e noi, attraverso questa attività, siamo stati parte integrante della loro vita. Sono soddisfazioni importanti, che cancellano tante fatiche con un colpo di spugna. L’ho odiato allo stesso tempo, perché di fatto il giorno di riposo non c’era mai; non esistevano festività; è qualcosa di totalizzante. Ora sono nella fase che lo amo e basta. Posso godere della soddisfazione di vedere dei piccolini che vengono in piscina a fare i primi bagnati crescere e diventare atleti. Qualcuno riesce a togliersi delle grandi soddisfazioni, qualcuno soddisfazioni più piccole, ma la cosa bella è che crescono uomini e donne di sani principi e di forti valori. E loro sono il nostro futuro. Sono un pochino tutti figli miei.

Credo moltissimo nei valori che lo sport trasmette: non si tratta solo di fare attività e gare. Lo sport ha un valore educativo incredibile. I ragazzi che praticano sport sono lontani da brutti vizi e ambienti poco virtuosi. Ancora oggi faccio fatica a non guardare una gara: devo viverla, devo esserci. I questi giorni di Trofeo si è visto!

Questo trofeo mette in evidenza che siamo una famiglia: chi smette di nuotare comunque non lascia il Centro Nuoto Torino. Semplicemente ci torna in altra veste: bagnino, istruttore, volontario, e chi più ne ha più ne metta. SWIM-TO è una manifestazione impegnativa: è nata quasi per gioco e oggi abbiamo i numeri che sono sotto gli occhi di tutti. Per noi significa che siamo sulla strada giusta. Ma non realizzi tutto questo se non hai una grande “famiglia” che ti supporta, come quella del Centro Nuoto Torino.

Foto di LC Zone

Bob Marley one Love, sugli schermi dal 22 febbraio

Bob Marley one Love, sugli schermi dal 22 febbraio la vita ,la storia, la musica del re del reggae. Le lotte in Giamaica, il successo ,le tournée, il ritorno in patria in un concerto che ha riunificato l’ isola Caraibica. La vita di un bambino come tanti cresciuti con i suoi fantasmi, una grande fede che le ha permesso di vivere e fare della sua
musica un mezzo di  lotta contro l’oppressione politica e razziale e all’invito all’unificazione dei popoli di colore come unico modo per raggiungere la libertà e l’uguaglianza. L’aspetto politico della sua vita è stato più importante di quello artistico. Un film bello che esalta la breve ed intensa vita del famoso musicista Giamaicano.

GD

Intini, il socialismo coerente e minore

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

La morte di Ugo Intini mi ha rattristato. Lo conobbi in Liguria molti anni fa dopo la caduta del Psi e dovetti discutere con lui che voleva ottenere la firma di Mario Soldati presso cui trascorrevo un fine settimana. La petulante insistenza con Soldati mi indusse a intervenire e ad alzare la voce, invitandolo ad uscire dalla villa di Tellaro perché Soldati molto deluso di Craxi non voleva più sentire parlare di manifesti politici  né per Craxi , né per i post comunisti, né per Mani pulite che detestava: voleva stare tranquillo a casa sua, era rimasto vedovo da poco. Ma la morte di Intini ha rimesso in campo anche il figlio di Craxi come testimone storico, si fa per dire.
Non ho mai avuto stima di  B o b o  Craxi, che adesso si improvvisa storico, non potendo più da tanti anni fare il politico. L’eredità di Bettino non è certo passata al figlio.
Ho letto una sua intervista in ricordo di Ugo Intini, il portavoce  settario e in parte persino comico di Craxi e direttore dell’Avanti! che sarà stato anche un uomo coerente, ma di scarsa personalità. B o b o   lo  ha paragonato a Nenni che fu un grande giornalista d’istinto, senza averne la cultura e lo paragona a Pertini che prima di lui diresse “Il lavoro” di Genova, anche se si limitò a fare il direttore politico: Pertini non fu mai un giornalista vero e la sua ottocentesca verbosità non ebbe nulla della secchezza necessaria per scrivere su un giornale rivolto prevalentemente agli operai.
Intini ha mantenuto la coerenza, ma quest’ultima virtù non basta per la storia. Ho letto di recente la prefazione ad un libro in cui emerge la sua vecchia passione anticomunista, ma ho notato con rammarico che egli  non dedica neppure un cenno a Giacomo Matteotti, l’esempio più vero e più alto di un socialista democratico che diede la vita per affermare i suoi ideali. Forse per Intini restava il padre di Nicolazzi, come diceva Craxi? A  B o b o  vorrei chiedere se sa che il più importante direttore dell’ Avanti! fu Mussolini come sosteneva con lucidità  e amarezza uno storico  vero, Emilio R. Papa.

Cade all’indietro sulle scale della stazione e muore

Non c’è stato nulla da fare per un uomo di 66 anni che è morto cadendo dalle scale per raggiungere il binario della stazione di Chivasso dove doveva salire sul treno.  Pare che abbia perso l’equilibrio, cadendo all’indietro. All’arrivo del 118 era purtroppo già deceduto.

In ricordo di Anna Sartoris

Commemorata in Aula l’ex consigliera regionale dell’Union Piemontèisa.

“Anna Sartoris è stata protagonista di importanti battaglie a difesa della cultura e dell’autodeterminazione del Piemonte, sempre con il suo carattere appassionato e determinato. È stata la prima a parlare piemontese in Consiglio, rappresentava un territorio e aveva in cima alle priorità la tutela delle identità”.
Così il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia ha ricordato la consigliera della quinta legislatura Anna Sartoris, durante la commemorazione nell’Aula di Palazzo Lascaris.
Scomparsa il 14 settembre scorso, all’età di 70 anni, Sartoris era nata a Vercelli il 9 giugno 1953. Nel 1973 è stata direttore politico del giornale “Alp”, in lingua piemontese; nel 1983 ha fondato l’Associassion Coltural Amis del Piemont che ha presieduto ed è stata socia fondatrice dell’Union Piemontèisa.
Dal 1987 al 1989 ha ricoperto la carica di consigliera comunale a Santhià.
Nel 1990 è stata eletta consigliera regionale per la lista Union Piemonteisa, nella circoscrizione di Torino ed è stata componente delle commissioni Sanità, Beni culturali e Ambiente.
Nello stesso anno è entrata in Consiglio provinciale a Vercelli e in Consiglio comunale a Biella.
A nome dell’Assemblea e prima di chiedere un minuto di raccoglimento, il presidente ha rinnovato le più sentite condoglianze al marito Roberto Gremmo.

“Vita immaginaria”, torna il Salone Internazionale del Libro di Torino

La XXXVI edizione dal 9 al 13 maggio 2024, Lingotto Fiere

Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna tra i padiglioni del Lingotto Fiere da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2024, sotto la nuova direzione di Annalena Benini.

Vita immaginaria è il tema della XXXVI edizione. Un omaggio alla vita immaginaria in tutte le sue forme, al suo modo creativo e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare. Come diceva Natalia Ginzburg, la vita immaginaria muove la vita creativa e a volte anticipa la vita reale. L’illustrazione è stata realizzata da Sara Colaone, illustratrice, autrice di fumetti e insegnante di Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna.

La XXXVI edizione è stata presentata oggi – mercoledì 14 febbraio– presso il Teatro Regio da Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, La Città del Libro; Vittoria Poggio, assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte; Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino; Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Alessandro Isaia, Segretario Generale della Fondazione per la Cultura Torino; Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo; Andrea Varese, Segretario Generale di Fondazione CRT; Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di Torino; Tiziana D’Amico, Head Of Partnership Artistico Culturali di Intesa Sanpaolo e Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino. Presenti in sala anche Rosanna Purchia, assessore alla Cultura della Città di Torino e Domenico Carretta, assessore allo Sport, ai Grandi Eventi e al Turismo della Città di Torino.

La conferenza stampa di presentazione è stata tradotta in LIS, Lingua dei Segni Italiana, da Alessia Iafrate.

Anticipazioni sul programma

Il programma completo sarà diffuso ad aprile, ma oggi sono stati anticipati alcuni ospiti. Elizabeth Strout, una delle autrici più incisive della letteratura contemporanea americana, inaugurerà la manifestazione con una riflessione sulle donne e il loro spazio nel mondo. 

Come già annunciato, una delle novità della XXXVI edizione è la creazione di sette sezioni parallele al programma generale. Per ogni sezione i curatori hanno ideato tre o quattro incontri-eventoche condurranno durante il Salone. Tra i primi nomi annunciati: per la sezione arte, curata da Melania G. Mazzucco, ci sarà la scrittrice Alexandra Lapierre; sarà presente il regista Paolo Sorrentino, in dialogo con Francesco Piccolo, curatore della sezione cinema; per la sezione editoria, curata da Teresa Cremisi, ci sarà l’editore Antoine Gallimard; parleranno di informazione il curatore Francesco Costa con la giornalista Jill Abramson; Luciana Littizzetto, curatrice della sezione leggerezza, dialogherà con il cantante Gianni Morandi sulla figura di Marcello Marchesi; per la sezione romance, la curatrice Erin Doom parlerà con l’autrice Mercedes Ron; infine, Alessandro Piperno, curatore della sezione romanzo, dialogherà con lo scrittore Domenico Starnone.

Nel programma generale, tra gli ospiti internazionali saranno presenti al Salone: il premio Nobel Abdulrazak Gurnah, l’autore di bestseller David Nicholls, due voci della letteratura latinoamericana contemporanea, Guadalupe Nettel e Camila Sosa Villada, e per i piccoli lettori lo scrittore bestseller Jeff Kinney

Il Salone del Libro in Italia e nel mondo

Si confermano le storiche collaborazioni del Salone in Italia e nel mondo, e si aggiungono nuove e rinnovate sinergie con – tra i tanti – associazioni di categoria della filiera editoriali, enti culturali e istituzionali, manifestazioni, fondazioni e musei per la realizzazione e la prosecuzione di progetti di respiro nazionale e internazionale. Rai si conferma Main Media Partner.

Gli spazi, le novità e i ritorni

Torna anche per questa edizione la Pista 500,  progetto artistico di Pinacoteca Agnelli sull’iconica pista di collaudo delle automobili FIAT sul tetto del Lingotto. Torna uno degli spazi più giovani, animati e frequentati delle ultime edizioni, il Palco Live e il camper di Margherita Schirmacher, che si trasformerà in uno spazio eventi. 

La lingua ospite dell’edizione 2024 è il tedesco, mentre la regione ospite è la Liguria

Il Salone del Libro per ragazze e ragazzi

Da sempre il Salone considera il lavoro con i ragazzi e i docenti uno dei suoi obiettivi fondanti e il ruolo attivo dei giovani cresce ogni anno di più. Da 17 anni, grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo, il Salone del Libro dedica loro un intero spazio, il Bookstock, pensato per tutti.

Anche quest’anno tornano i Gruppi di Lettura, a cui saranno affidate presentazioni di alcuni incontri. Novità di questa edizione è il nuovo Gruppo di Lettura Mi prendo il mondo, nato dalla manifestazione promossa dal Salone del Libro a Parma lo scorso gennaio. Si rinnova la Biblioteca delle Passioni, realizzata a partire dalle letture di diversi gruppi giovanili coinvolti, come, tra gli altri, Fridays For Future, TuttoAnnodato, il Tavolo delle Ragazze e Torino Rete Libri. Grazie al sostegno della Regione Piemonte torna il Buono da leggere per le classi residenti in regione. Inoltre, grazie allo strumento dei Patti educativi e alla collaborazione con l’Ufficio V – ambito territoriale Torino – dell’U.S.R. Piemonte ci saranno 1.500 biglietti omaggio per gli studenti delle scuole della città metropolitana di Torino, individuati secondo i principi di lotta alla povertà educativa e di inclusione sociale. Sono aperte le iscrizioni per le classi: i docenti e gli intermediari per la scuola possono già prenotare la visita al Salone del Libro per le loro classi registrandosi sulla piattaforma SalTo+.

Come sempre, sono molte le iniziative per gli studenti delle scuole di vario grado e ordine: per il secondo anno, Oltre la notizia, progetto in collaborazione con il Corriere della Sera che prevede tre incontri tra ragazzi delle scuole secondarie e i grandi giornalisti del giornale; torna poi Adotta uno scrittore, il progetto che mette al centro la lettura; Un libro, tante scuole, la cui lettura sarà Cime tempestose di Emily Brontë; Lavorare con i libri, corso di formazione per scoprire la filiera del libro; i Comix Games, contest di ludolinguistica per gli studenti delle scuole medie e superiori organizzato da Comix e Repubblica@scuola. 

I progetti speciali e il Salone Off

Tornano anche tutti i progetti speciali: dal Concorso Lingua Madre, che compie 19 anni, al Premio Mondello e al Premio Nati per Leggere. Torna inoltre il Rights Centre, dedicato al confronto professionale e al mercato.

Torna anche con le sue numerose iniziative il Salone Off, progetto che coinvolge tutta la città di Torino, l’area metropolitana e il territorio regionale. Anche per l’edizione 2024, il Salone Off propone un’ampia gamma di progetti, eventi, iniziative, spettacoli e letture, tra cui: Voltapagina, giunto alla XVII edizione, progetto che fa entrare autrici e autori nelle carceri piemontesi; torna anche Ballatoio – storie a domicilio, iniziativa che riunisce gli abitanti di un condominio di periferia attorno alla lettura di un classico. 

Biglietteria e accrediti
Da oggi 14 febbraio sarà possibile acquistare i biglietti per la nuova edizione del Salone del Libro 

Il Piemonte al centro del tavolo Stellantis

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Il futuro degli stabilimenti torinesi sarà al centro di un incontro specifico nel quadro del “Tavolo nazionale Stellantis”, primo di una serie di incontri che coinvolgeranno le Regioni in cui sono presenti stabilimenti dell’azienda automotive. Si comincia dal Piemonte, dove l’automotive italiano ha mosso i primi passi, in un momento di confronto ad hoc copresieduto dal presidente Alberto Cirio e dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
“Abbiamo condiviso con il ministro, che ho incontrato oggi a Palazzo Piacentini a Roma, e con il governo, l’esigenza di affrontare il nodo del futuro degli stabilimenti torinesi e in particolare di Mirafiori, che è strategico non solo per la città di Torino ma per l’intero comparto automotive in Italia. Per questo a marzo il Piemonte sarà la prima regione convocata al tavolo nazionale su Stellantis che ora il ministro intende declinare in momenti specifici con le Regioni. Nelle prossime settimane, in vista di questo appuntamento, convocherò gli enti locali, a partire dal Comune di Torino, associazioni di categoria e sindacati per un confronto sul tema Stellantis per arrivare al tavolo romano con una posizione unitaria del territorio che chiede a gran voce di essere strategico all’interno delle politiche dell’azienda, a partire dall’individuazione di un nuovo modello per gli stabilimenti torinesi, per salvaguardare un polo produttivo fondamentale e un’intera filiera che ha già dimostrato di poter affrontare con determinazione le sfide della transizione energetica ma che deve continuare a essere centrale nelle dinamiche produttive del gruppo Stellantis” dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

A Biella la cremazione della salma di Vittorio Emanuele di Savoia

L’arrivo della salma di Vittorio Emanuele di Savoia a Biella per la cremazione è previsto nel pomeriggio di oggi. Il feretro parte da Torino, dove è custodito in una località che non è stata resa nota. La decisione di effettuare la cremazione a Biella è stata presa dalle autorità di pubblica sicurezza, che hanno scartato altre  destinazioni.