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Maltrattamenti in famiglia: uomo sottoposto a braccialetto elettronico

Negli scorsi giorni, è stato notificato da personale della Polizia di Stato un provvedimento di applicazione della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento alla parte offesa a meno di 500 metri e con le modalità di controllo del braccialetto elettronico, emesso dal GIP di Torino nei confronti di un uomo tratto in arresto da personale del Com.to di P.S. Madonna di Campagna per il reato di maltrattamenti in famiglia.

L’intervento della Volante era nato dalla richiesta di aiuto pervenuta al Numero Unico di Emergenza da parte di una donna che segnalava di essersi appena allontanata da casa, coi figli minori, a seguito di una violenta lite col marito sorta per futili motivi, a seguito del pagamento di un’utenza domestica familiare con prelievo di denaro dal conto corrente comune. L’uomo, in stato di ebbrezza alcolica, l’aveva minacciata di morte e successivamente, tramite messaggio telefonico, le aveva scritto che avrebbe dato fuoco alla loro casa.

Il tempestivo intervento dei poliziotti aveva permesso di soccorrere la donna e di accertare la sussistenza, nei suoi confronti, di maltrattamenti fisici e psicologici perduranti da anni, con due episodi particolarmente violenti negli ultimi sei mesi, fra i quali il ferimento della donna, agli arti inferiori, tramite un utensile da cucina.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza emersi a carico dell’uomo, era scattato per lui l’arresto in flagranza, con traduzione in carcere.Nelle ore successive, il GIP del Tribunale di Torino ha emesso nei confronti dell’indagato, su richiesta del P.M.,  ordinanza applicativa della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento alla parte offesa a meno di 500 metri e con le modalità di controllo del braccialetto elettronico, così come previsto dalle recenti modifiche normative apportate al codice di procedura penale dalla Legge 168 del 24 Novembre 2023, volte ad aumentare la tutela delle vittime nei casi di violenza domestica.

Nella stessa data, l’indagato ha prestato il consenso all’applicazione del dispositivo di controllo, venendo contestualmente liberato, ed è stata avviata dai poliziotti del Commissariato la procedura volta all’installazione del braccialetto per entrambe le parti in causa, la cui attivazione ha avuto luogo lo scorso 9 gennaio.

Il Comune vuole valorizzare i tram storici

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità, una mozione riguardante la valorizzazione del patrimonio dei tram storici presenti nella nostra città.

Nel presentare il documento, il primo firmatario Pietro Abbruzzese ha ricordato come la Circoscrizione 2 ha recentemente discusso una mozione che chiede di collocare un tram storico all’interno della rotonda di piazza Caio Mario, antistante i cancelli dello stabilimento della Fiat Mirafiori, quale memoria dei viaggi e della vita del lavoro operaio.

Per questo, la mozione del consigliere di Torino Bellissima, impegna sindaco e Giunta a sostenere la realizzazione dell’opera partecipando alle spese di installazione del tram e della sua illuminazione.

Ma Abbruzzese va oltre: considerando la prossima dismissione di 58 veicoli degli anni ’30 del secolo scorso, chiede di estendere a tutti i giorni della settimana la circolazione sulla linea 7 dei soli tram storici e di valutare con Gtt e ATTS (Associazione Torinese Tram Storiciquali tram posizionare in luoghi scelti della cittàcon l’obiettivo di utilizzarli quale richiamo per i turisti.

A questo proposito, la mozione chiede di considerare la possibilità di trasformare questi veicoli, dopo averli attrezzati anche per l’utilizzo da parte di disabili e anziani, in ByblioTram, ambienti dove leggere e scambiarsi libri in collaborazione con le biblioteche cittadine, anche in funzione di bambine e bambini, utilizzandoli per fare loro ascoltare racconti sulla storia di Torino o musica dal vivo.

“Crea Incipit” a Nichelino: gara di scrittura per aspiranti scrittori

Poste, i risparmiatori torinesi scelgono libretti e buoni fruttiferi

Libretti di Risparmio e Buoni Fruttiferi Postali si confermano ancora tra le forme di risparmio più amate nella provincia di Torino. Sono infatti oltre 845mila iLibretti Postali e circa 1milione499mila i Buoni Fruttiferi Postali scelti dai cittadini quale soluzione di deposito e investimento.

In tutta la Regione Piemonte quasi la metà dei cittadini ha un Libretto di Risparmio per un totale di 1milione e 700mila Libretti attivi e i tre quarti della popolazione possiede un BuonoFruttifero Postale.

Numeri che confermano l’importanza di questi prodotti nelle scelte di risparmio degli italiani: in totale sono oltre 30 milioni i Libretti Postali e quasi 44 milioni i Buoni Fruttiferi Postali sottoscritti nel Paese.  

Il risparmio postale grazie alle sue caratteristiche si conferma uno strumento sicuro, poiché garantito dallo Stato Italiano e flessibile, in quanto gestibile anche attraverso il sito www.poste.it o tramite l’APP BancoPosta

In questo particolare periodo storico la volatilità dei mercati finanziari modifica le scelte di investimento dei risparmiatori, orientandole verso prodotti meno esposti all’andamento dei mercati finanziari.

Poste Italiane ha storicamente dimostrato resilienza nei momenti di turbolenza finanziaria, affermandosi come un “porto sicuro” per i risparmiatori, grazie a un portafoglio di offerta finanziaria che continuerà a mantenere, anche in futuro il Risparmio postale al centro degli strumenti di gestione.

 

Fino al prossimo 10 gennaio 2024, inoltre,  èdisponibile l’Offerta Supersmart Premium 540 giorni, dedicata a tutti i titolari di Libretto Smart che apportano nuova liquidità in Poste Italiane. Ha una durata di 540 giorni e consente di ottenere un tasso del 4,00% annuo lordo sulle somme accantonate se portate a scadenza.

Le somme che incrementano il saldo di nuova liquidità sono quelle versate sul conto corrente postale o sul libretto Smart/altro libretto, esclusivamente attraverso le seguenti modalità: bonifico bancario direttamente sul libretto Smart o conto corrente postale e successivamente sul libretto Smart tramite girofondo; versamento di assegni bancari e circolari; accredito di stipendi e pensioni.

Inoltre, per chi non avesse nuova liquidità, è disponibile l’Offerta Supersmart 360 giorni sempre dedicata a tutti i titolari di Libretto Smart, che consente di ottenere un tasso di interesse annuo lordo dell’2,50% sulle somme accantonate e portate a scadenza dei 360 giorni. 

 

Disponibile anche l’Offerta Supersmart Pensione 364 giorni dedicata a chi ha presentato una richiesta di accredito di una pensione INPS presso Poste Italiane o che abbia ricevuto almento un accredito sul Libretto Smart. Ha una durata di 364 giorni e permette di ottenere un tasso di interesse lordo a scadenza del 3,50%.

Tutte le offerte sono attivabili in uno dei 419 uffici postali della provincia di Torino dal sito poste.it e dall’app BancoPosta. L’accantonamento minimo è di 1.000€ incrementabile per multipli di 50€.

 

Accanto alle nuove offerte restano sempre disponibili i Buoni Fruttiferi Postali che non hanno costi di sottoscrizione, gestione e rimborso, salvo gli oneri fiscali, garantiscono sempre la restituzione del capitale investito e il titolare può chiedere in ogni momento il rimborso del capitale più gli eventuali interessi maturati. È possibile, inoltre, investire piccole somme. La ritenuta fiscale è del 12,50% e i Buoni sono esenti da imposta di successione e sono sottoscrivibili negli uffici postali e online, attraverso il sito poste.it e l’app BancoPosta.

Acquisto auto, in arrivo i nuovi incentivi

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Entro febbraio, è atteso il via libera e l’effettiva attuazione del decreto riguardante i recenti incentivi per l’acquisto di veicoli. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy suggerisce di stanziare complessivamente 930 milioni di euro per gli incentivi, che potrebbero raggiungere fino a 13.750 euro per ogni individuo, con l’obiettivo di rinnovare il parco auto italiano, tra i più anziani in Europa in termini di anni accumulati.

Il funzionamento del nuovo ecobonus sarà caratterizzato da diverse componenti. Innanzitutto, è confermato che saranno previsti importi maggiorati per coloro che rientrano in fasce di reddito medio-basso, con un bonus aggiuntivo del 25% per coloro con un Isee inferiore ai 30mila euro. Inoltre, si sta valutando l’opzione di incentivare specificamente l’acquisto di veicoli italiani.

D’altra parte, gli incentivi varieranno in base alla classe dell’auto che viene rottamata, con l’esclusione di quelle considerate più inquinanti. Ciò significa che il contributo finanziario potrebbe aumentare o diminuire a seconda del tipo di veicolo sostituito, incoraggiando in tal modo il passaggio a modelli più ecologici e sostenibili.

All’interno del provvedimento, è prevista l’implementazione del raddoppio del contributo per i taxi che hanno ottenuto successo nel concorso straordinario per l’ottenimento, a titolo oneroso, di nuove licenze, così come per i soggetti autorizzati a esercitare il servizio di noleggio con conducente. Tale aumento del bonus sarà esteso anche ai precedenti detentori di licenze taxi o agli operatori autorizzati per il servizio NCC che opteranno per la sostituzione del proprio veicolo di servizio, in ottemperanza a quanto stabilito dal Decreto Legislativo Asset.

Il sistema di incentivazione sarà strutturato in fasce, distinguendo tra veicoli senza rottamazione. La prima fascia, senza necessità di rottamazione, riguarderà autoveicoli M1 almeno Euro 6 con emissioni comprese tra 0 e 20 g/km (auto elettriche). In questo caso, senza rottamazione, l’incentivo sarà di base. Se, tuttavia, viene rottamato un veicolo Euro 4, l’importo del beneficio aumenterà a 9.000 euro; con un Euro 3, salirebbe a 10.000 euro; mentre con un Euro 0, 1 o 2, raggiungerebbe gli 11.000 euro di contributo.

La seconda fascia di incentivi, senza rottamazione, è dedicata agli autoveicoli M1 almeno Euro 6 con emissioni comprese tra 21 e 60 g/km (auto ibride plug-in). In questo caso, senza rottamazione, l’incentivo sarà di base. Rottamando un Euro 4, l’importo del beneficio salirà a 5.500 euro; con un Euro 3, a 6.000 euro; mentre con un Euro 0, 1 o 2, raggiungerà gli 8.000 euro di contributo.

Il prossimo provvedimento atteso a febbraio dovrebbe presentare disposizioni significative riguardo all’Isee: le prime due fasce di incentivi dovrebbero beneficiare di un aumento del 25% per le persone fisiche con un Isee inferiore a 30 mila euro. In questo contesto, l’incentivo massimo di 11 mila euro raggiungerebbe quindi un importo massimo di 13.750 euro. Per tutte le fasce di incentivi, è prevista una soglia massima di prezzo per l’acquisto dell’automobile, fissata a 35 mila euro per la prima e terza fascia, e a 45 mila euro per la seconda fascia.

Si prevede anche l’introduzione di contributi per il rinnovo del parco auto commerciale delle Piccole e Medie Imprese (PMI) operanti nel trasporto merci. Gli incentivi varieranno da mille a 18 mila euro a fronte della rottamazione di un vecchio furgone fino alla categoria Euro 4. Questi contributi saranno incrementati in caso di acquisto di veicoli elettrici o a idrogeno (da 2.200 a 18 mila euro), leggermente meno per quelli a gas naturale compresso, GPL, mono e bifuel o ibridi (da 1.500 a 5.500 euro), e notevolmente inferiori per i veicoli ad alimentazione tradizionale. Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Tre concerti per non dimenticare: celebrazioni del giorno della Memoria, del giorno del Ricordo e del 25 Aprile

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Tante le iniziative per celebrare il giorno della memoria, del ricordo e della Liberazione

Tra le tante iniziative per celebrare il giorno della memoria, il giorno del ricordo e l’anniversario della liberazione vi saranno tre concerti, un’iniziativa congiunta di città di Torino, Consiglio regionale del Piemonte, Polo del Novecento, Fondazione per la Cultura Torino, fondazione TGR, Teatro Stabile di Torino e Torino jazz festival per onorare la memoria storica e promuovere la riflessione attraverso la musica.

All’Auditorium Giovanni Agnelli sabato 27 gennaio prossimo Luca Barbarossa tornerà a Torino per un live organizzato in occasione della Giornata della memoria. Accompagnato dalla social band, il cantautore ripercorrerà i suoi più grandi successi, fino a quelli più recenti contenuti nell’ultimo album “la verità sull’amore”. L’ evento è organizzato dal Polo del ‘900, nell’ambito di oltre trenta appuntamenti tra mostre, presentazioni di libri, spettacoli teatrali, proiezioni webinar, posa di nuove pietre d’inciampo e tante attività per scuole e famiglie, organizzate in collaborazione con i numerosi soggetti del territorio impegnati nella conservazione della memoria storica.

Venerdì 9 febbraio alle 20.45 la Casa del teatro ragazzi e giovani ospiterà ESODO, di e con Simone Cristicchi.

Lo spettacolo, proposto da Fondazione TRG con il sostegno del comitato per la resistenza e costituzione del consiglio regionale, racconta una triste pagina della storia italiana, attraverso parole e immagini, quando, a seguito del trattato di pace del 1947, 300 mila persone decisero di lasciare le proprie case nei territori istriani e della fascia costiera, che l’Italia dovette cedere alla Jugoslavia. L’ingresso è gratuito, fino a esaurimento dei posto disponibili, con prenotazione obbligatoria a partire da lunedì 29 gennaio. Per informazioni biglietteria@casateatroragazzi.it.

La dodicesima edizione del Torino Jazz festival, quest’anno dal 20 al 30 aprile, si unirà alle celebrazioni per la festa della liberazione con il concerto della cantante Fatoumata Diawara, che si esibirà al teatro regio giovedì 25 aprile alle ore 21, in uno spettacolo idealmente dedicato alla gioventù resistente e, in particolare, a Dante di Nanni, a 80 anni dalla sua morte.

La presenza di fatturata Diawara vuole ricordare la centralità della musica d’oggi nell’esaltazione dei valori della Resistenza. La grande cantante del Mali, paladina dei diritti delle donne, maestra nella fusione di stili suggestioni senza confini, chiuderà la giornata di appuntamenti per l’anniversario della Liberazione in un clima di festa, danza e comunione sociale, aperto a tutta la cittadinanza.

Il concerto è organizzato da Fondazione per la cultura Torino, a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria dal 17 aprile sul sito www.torinojazzfestival.it.

Sabato 27aprile proseguiranno le celebrazioni per l’anniversario della liberazione con uno spettacolo che andrà in scena al teatro Gobetti alle 15, dal titolo “Un Gramsci mai visto”. A partire dal libro “Gramsci una nuova biografia”di Angelo d’Orsi l’autore ha deciso di far conoscere quella vita in forma teatrale, con un Gramsci che si racconta in prima persona.

L’appassionata narrazione della sua vita, nella forma di sette monologhi concatenati, dialoga con momenti di musica e canti popolari di lotta e di lavoro, tratti dalla tradizione orale operaia e contadina coeva a Gramsci. Lo spettacolo, organizzato dalla fondazione per la Cultura Torino in collaborazione con il teatro Stabile di Torino, è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria dal 22 aprile al sito www.fpct.it

“La memoria è fondamentale- spiega il sindaco Stefano Lo Russo- su di essa si fonda la costruzione di un domani migliore. Oggi, mentre ci accostiamo al ricordo di drammatiche pagine della storia, dobbiamo farlo con ancora maggiore consapevolezza anche per evitare di ricadere negli stessi errori. Il 27 gennaio ricordiamo milioni di vittime Innocenti e di vite spezzate e lo facciamo per un senso di doveroso rispetto verso il loro sacrificio, per il nostro futuro e, ancor più importante, per quello delle generazioni che verranno. Un ringraziamento al comitato resistenza e costituzione e ai partner istituzionali che hanno collaborato per rendere possibile questo ricco calendario di appuntamenti, cui invito tutti i torinesi e le torinesi a prendere parte”.

Mara Martellotta

“Cime tempestose” al centro di “Un libro tante scuole”

Il celebre romanzo di Emily Brontë all’evento promosso dal “Salone Internazionale del Libro di Torino”

La distruttiva (per gelosia e vendetta) passione d’amore di Heathliff per Catherine, protagonisti del celebre ed unico romanzo “Cime tempestose” di Emily Brontë, scrittrice britannica d’epoca vittoriana (Thornton, 1818 – Haworth, 1848), capolavoro della letteratura gotica e romantica con innumerevoli, nel tempo, adattamenti cinematografici, teatrali e musicali, sarà gratuitamente sui banchi di oltre 6mila studentesse e studenti di tutta Italia, consegnato, nell’ambito del Progetto Nazionale di Lettura Condivisa “Un libro tante scuole”, promosso dal “Salone Internazionale del Libro di Torino” e dal main partner “Intesa San Paolo”, con il sostegno della “Consulta delle Fondazioni di origine bancaria” del Piemonte e della Liguria, la partecipazione di “Chora Media” e, quest’anno, la collaborazione con “Mondadori”. Obiettivo del Progetto, “favorire attraverso la lettura, nella comunità scolastica, il confronto sulla comprensione di sé, del mondo e del nostro tempo”. Dopo il successo delle edizioni precedenti – la prima nel 2021 dedicata a “La Peste” di Albert Camus, la seconda nel 2022 su “L’isola di Arturo” di Elsa Morante, la terza nel 2023 con “Sostiene Pereira” di Antonio Tabucchi – la quarta edizione di “Un libro tante scuole” vedrà dunque pubblicare un altro grande classico della narrativa internazionale, capace di “scendere fino al fondo della conoscenza del Male”, come ebbe a dire Georges Bataille, e di “fare parlare il vento e ruggire il tuono”, come scrisse Virginia Woolf. Il romanzo di Emily Brontë (edizione “Mondadori”, tradotta da Margherita Giacobino) approderà sui banchi di scuola (triennio delle scuole secondarie di II grado, delle scuole di formazione professionale e dei corsi serali) da fine gennaio, in una pubblicazione speciale del “Salone del Libro” corredata da un testo introduttivo di Liliana Rampello, critica letteraria, e da una nota critica di Annalena Benini, nuova direttrice del “Salone Internazionale del Libro” di Torino.

Il romanzo, pubblicato dalla Brontë per la prima volta nel 1847 con lo pseudonimo di Ellis Bell, e poi postumo nel 1850 a cura della sorella Charlotte, è stato scelto per il fascino che tutt’ora esercita sulle lettrici e sui lettori di ogni età. Si tratta di “un incomparabile romanzo – come ricorda Liliana Rampello nella sua introduzione – che ha trasportato la tragedia antica dell’eroe e del suo destino fatale fin dentro la modernità, in una lingua in grado di esplorare i lati più oscuri dell’animo umano illuminandolo come mai prima della comparsa di Emily Brontë nella letteratura inglese”. Il volume, come i precedenti, entrerà a fare parte della “Biblioteca del Salone” che, nel corso degli anni, “si arricchirà di voci che hanno saputo diventare universali e parlare alle lettrici e ai lettori di ogni tempo”. Per favorire, inoltre, un’approfondita riflessione sui temi del romanzo, autrici e autori d’eccezione accompagneranno studentesse e studenti, ma anche il pubblico tutto, alla sua lettura, grazie a incontri in presenza e interventi audio e video.

Il “podcast” in cinque puntate “Voci tempestose”, in arrivo a partire da marzo sulle principali piattaforme audio gratuite (tra cui Spotify, Apple Podcast, Spreaker e Google Podcasts), vedrà diverse voci della narrativa contemporanea alternarsi per raccontare i temi e le tante sfumature della poetica di Emily Brontë, fornendo una propria chiave di approccio specifico all’opera. Non solo. Per la seconda volta, ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado di Torino, selezionai dal Salone, parteciperanno alla realizzazione delle puntate del “podcast”. In team con la scrittrice e giornalista Valentina Farinaccio, definiranno le domande da proporre agli ospiti sui temi scelti per ciascuna puntata. Tra febbraio e aprile 2024, inoltre alcuni autrici e autori che intervengono nel progetto, incontreranno dal vivo studentesse e studenti delle scuole nelle diverse sedi delle “Gallerie d’Italia”, i musei di “Intesa Sanpaolo” a Milano, Napoli, Torino e Vicenza. L’appuntamento di Torino è per il prossimo 8 febbraio con Annalena Benini, in piazza San Carlo 156, a Palazzo Turinetti di Pertengo.

Il momento conclusivo del grande percorso di lettura di “Cime tempestose” sarà sabato 11 maggio 2024 alla “XXXVI Edizione del Salone del Libro”, con un appuntamento corale aperto a tutte le ragazze e i ragazzi coinvolti nel progetto. Per rendere visibile il lavoro delle classi sul romanzo e permettere lo scambio e la condivisione, studenti e docenti pubblicheranno scritti e recensioni sul “Bookblog” del “Salone”, lo spazio di racconto condiviso messo a disposizione dei ragazzi e delle scuole, nell’apposita area dedicata al progetto. I migliori commenti saranno oggetto dell’incontro finale al “Salone”. Per aderire a “Un libro tante scuole”, le scuole devono candidarsi sulla piattaforma SalTo+ (https://saltopiu.salonelibro.it/) entro il 26 gennaio 2024. Info: www.salonelibro.it.

g.m.

Nelle foto:

–       Cover “Cime tempestose”, ed. speciale per il “Salone del Libro”

–       Annalena Benini, nuova direttrice “Salone del Libro” di Torino

Fdi: “Negozi chiusi a Torino: il Comune faccia la sua parte”

“Il forte calo del numero di negozi storici e di vicinato è sicuramente un dato preoccupante che conferma, ancora una volta, la completa disattenzione da parte dei precedenti esecutivi sul tema. Come governo Meloni abbiamo lavorato sulle macro-condizioni per favorire continuità, in particolare su sicurezza e potere d’acquisto: da un lato l’aumento degli organici delle Forze dell’Ordine, lo stanziamento di un miliardo e mezzo di euro per rinnovare i loro contratti, il potenziamento dell’operazione “Strade sicure” e il riconoscimento di maggiori strumenti ai nostri uomini e alle nostre donne in divisa, dall’altro la conferma di un importante taglio del cuneo fiscale per 14 milioni di lavoratori, la riforma fiscale, la azioni per calmierare l’inflazione e la rivalutazione delle pensioni, che premia quelle più basse, con l’obiettivo di favorire e sostenere i consumi. I dati occupazionali, di crescita e di spesa, insieme al repentino calo dell’inflazione, confermano la bontà delle azioni messe in campo: uno sforzo che, francamente, non si vede da parte del Comune di Torino su azioni puntuali da applicare sul territorio. Per noi nessun commercio elettronico o colosso del web potrà mai sostituire la funzione culturale e sociale che ricoprono i commercianti, gli artigiani e gli esercizi di vicinato, altri invece sembrano tifare per i giganti del commercio”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.
“A Torino – continua Grazia Poggio Sartori, Consigliere di Fratelli d’Italia in Circoscrizione 1 – il Comune assiste inerte a chiusure e omologazione commerciale: i ripetuti appelli sulla sicurezza sono rimasti inascoltati, così come è stata ignorata l’emergenza caro-affitti, che ha permesso ai grandi marchi di avanzare indisturbati. La riqualificazione urbana avviene grazie agli investimenti della grande distribuzione, scelta che ha permesso il proliferare dei centri commerciali a discapito delle piccole realtà, mentre la valorizzazione del commercio di vicinato avviene solo a colpi di pedonalizzazioni, un’arma a doppio taglio che spesso si rivela esiziale per le imprese. Serve una svolta, nemmeno il Centro è ormai immune da questa deriva”.

Le vostre foto. La magia del Guercino

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Le Sale Chiablese ospitano, sino a luglio, una mostra affascinante dedicata a Giovanni Francesco Barbieri, meglio conosciuto come Il Guercino, protagonista del panorama artistico italiano della prima metà del Seicento. Un percorso espositivo unico, che accoglie più di cento opere del celebre Maestro emiliano (e di alcuni pittori coevi), con interessanti cenni al mestiere e alla vita dei pittori del Seicento. Le foto sono della lettrice Alessandra Macario.

Ianno’: “Car sharing disabili, uno schiaffo al mondo della disabilità”

”Il tema dei trasporti è indubbiamente una delle priorità per la qualità di vita delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Potersi spostare agevolmente all’interno del tessuto urbano, garantisce la partecipazione della persona disabile ad attività essenziali e non, per l’inclusione sociale.

Sarebbe un importante servizio, istituire il car sharing accessibile a  persone con disabilità motoria, per favorire il diritto alla mobilità, autonomia, partecipazione, inclusione sociale.

Allo stesso tempo, pensare, che un operatore di car sharing, introduca nelle flotte auto vetture multiadattate destinate a disabili è pura follia, tenendo conto che esistono diverse tipologie di disabilità.

Se ne era discusso in commissione e gli stessi rappresentanti delle aziende del settore avevano manifestato la problematica relativa alla redditività del servizio, ancora embrionale e la necessità di contributi finanziari da parte pubblica per avviare la sperimentazione, senza contare la poca richiesta di utilizzo.

Eppure, nonostante le criticità emerse in Commissione e in Consiglio comunale e da me evidenziate, a maggio 2023 è stata approvata all’unanimità una mozione presentata dal consigliere Catanzaro, che ha valore di carta straccia.

Tutte problematiche sottolineate dall’Amministrazione nel Consiglio comunale odierna, che ha ribadito che non ci sono fondi economici e neppure aziende del car sharing disponibili.

Un vero schiaffo al mondo della disabilità, che deve già fare i conti con mille difficoltà e con un atto, che suona come una grande pagliacciata giusto per dare in pasto ai media una finta inclusione, inclusione che appare come il classico specchietto per le allodole ”

Pino IANNO’

Torino Libero Pensiero