ilTorinese

Dal 9 aprile corso per aspiranti Guardie Ecologiche Volontarie

Inizierà il 9 aprile e durerà tre mesi il nuovo corso di formazione per le aspiranti Guardie Ecologiche Volontarie, organizzato dalla Città metropolitana di Torino. Le domande si partecipazione possono essere presentate sino al 31 marzo secondo le indicazioni contenute nel bando reperibile al link

http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/fauna-flora-parchi/parchi-aree-protette/gev/diventare-gev

Per informazioni si può anche scrivere a salaoperativagev@cittametropolitana.torino.it
Le lezioni si svolgeranno in parte a distanzae in partein presenza. Sarà possibile assistere alle lezioni in presenza all’Istituto Tecnico Industriale Statale Pininfarinaa Moncalieri. In alternativa sarà possibile assistere invideoconferenza sulla piattaforma Webex. La durata del corso è di 3 mesi, con 90 ore di lezioni, di cui50 teoriche a frequenza bisettimanale, il martedì e giovedì dalle 19 alle 22, e 40 pratiche. Per quanto riguarda le lezioni pratiche, 30 ore saranno dedicate ad uscite sui territori durante i sabati e10 ore ad un tirocinio di 3 mezze giornate al seguito delle GEV esperte, durante l’attività di servizio. L’esame finale di idoneità si terrà nell’ultima settimana di giugno. Le GEV sono volontari che offrono il loro servizio a titolo gratuito e con un Decreto della Prefettura sono nominate guardie particolari giurate per la tutela dell’ambiente. Non sono dotate di armi. Il corso si rivolge ai cittadini residenti o domiciliati nella provincia di Torino, di età compresa fra i 18 e i 67 anni, in possesso del diploma di licenzia media, che intendano impegnarsi con costanza nella salvaguardia e tutela dell’ambiente.

Stellantis, Preioni (Lega): Credibile solo con azioni su occupazione e produzione

“Le lettere ai dipendenti italiani con invito alle dimissioni raccontano realtà diversa”

«Le parole del ceo di Stellantis, Tavares, sembrano raccontare una realtà ben diversa da quella che stiamo vivendo in Italia e soprattutto da quella che stanno affrontando i lavoratori qui in Piemonte». Così il capogruppo della Lega in Regione Piemonte, Alberto Preioni, commenta le parole del ceo di Stellantis intervistato dal Sole24Ore in cui dice: “Amiamo l’Italia e sentiamo una responsabilità etica verso i nostri dipendenti”, parla di investimenti a Mirafiori, aggiungendo che “l’Italia è il Paese in cui crediamo di poter produrre un milione di veicoli”.

«Bene, vorremmo vedere queste buone intenzioni tradotte in fatti. Perché al momento qui c’è solo il sistematico ricorso agli ammortizzatori sociali, la cassa integrazione e i contratti di solidarietà, senza dimenticare la recente lettera inviata ai dipendenti italiani con l’invito alle dimissioni incentivate. Un chiaro messaggio di volere ridimensionare la propria presenza in Italia», sottolinea il capogruppo della Lega.

«Quelle di Tavares sembrano parole maturate dopo l’intenzione espressa da questo Governo di aprire a nuovi produttori di auto, infatti noi siamo l’unico stato europeo in cui produce un solo gruppo automobilistico e Stellantis, anziché proteggere quella che è sempre stata la sua roccaforte, delocalizza sempre di più la sua produzione all’estero. Questo interesse per essere credibile dovrebbe tradursi in azioni concrete sulla produzione e sull’occupazione».

La Thuile attende oltre 500 mini-sciatori per il Criterium Nazionale Cuccioli di sci alpino

Il 6 e 7 aprile il gran finale tra skicross e slalom

Il Criterium Nazionale Cuccioli di sci alpino, voluto dalla Federazione Italiana Sport Invernali per offrire un primo interessante confronto ai più piccoli, compie undici anni e per la seconda volta approda in Valle d’Aosta. Dopo Breuil-Cervinia, che ospitò una delle primissime edizioni nel 2015, la prestigiosa manifestazione giovanile arriva a La Thuile, meta turistica per chi ama sciare in tranquillità e località della Valdigne spesso in prima linea nell’organizzazione degli eventi sportivi. Il Criterium – presentato oggi in conferenza stampa ad Aosta – si svolgerà sabato 6 e domenica 7 aprile, con la giornata di venerdì 5 dedicata agli ultimi allenamenti e alla prova libera dello skicross.

 

Sono attesi circa 500 atleti nati negli anni 2012 e 2013, che per un intero inverno hanno sciato con passione ed entusiasmo, gareggiando a livello provinciale e regionale. A La Thuile ci saranno i migliori mini-sciatori in rappresentanza di 13 Comitati regionali, accompagnati da oltre 200 allenatori.

 

Gareggeranno sui pendii perfettamente innevati di La Thuile, dove in quota si raggiungono anche i 3 metri di neve, a garantire condizioni eccezionali. La grande festa sarà spalmata sulle piste “Piloni”, un vero e proprio stadio dello slalom, e sulla “Standard”, spesso utilizzata per le gare giovanili. Sono previste gare di skicross – utili a migliorare le abilità in mezzo a salti, paraboliche e curve di tutte le ampiezze – e di slalom. In pista Cuccioli 1 e Cuccioli 2, che si alterneranno nelle due specialità e gareggeranno per due classifiche distinte. Sabato 6 aprile, i più grandi partiranno con la prova di skicross, mentre i Cuccioli 1 saranno impegnati in slalom; domenica 7 programma invertito, con  i Cuccioli 2 tra i “rapid gates” e i più piccoli nello skicross.

 

Sabato pomeriggio, alle 16.30, la cerimonia di apertura con la sfilata dei giovani protagonisti, gli interventi delle autorità e le premiazioni della prima giornata di gare. Poi musica e animazione, nel vero spirito della manifestazione, che oltre a essere un confronto agonistico è prima di tutto un momento di divertimento e di condivisione.

 

Il Criterium Nazionale Cuccioli – l’evento più importante per questa categoria – è organizzato dallo sci club La Thuile, con la stretta collaborazione delle Funivie Piccolo San Bernardo e degli operatori turistici della località e dell’intera Valdigne. Approda a La Thuile un anno dopo i Campionati Italiani Assoluti e Aspiranti e a pochi mesi dal ritorno della Coppa Europa.

 

«Il Criterium Nazionale Cuccioli rappresenta una tra le manifestazioni più rilevanti nel panorama sciistico nazionale e una vetrina importante dello sci giovanile. La Valle d’Aosta ha investito molto in questi anni nelle politiche per la diffusione della pratica dello sci e i progetti proposti hanno permesso a molti studenti valdostani di avvicinarsi al mondo dello sci e alle sue professioni. Il Criterium è soprattutto una grande festa dello sport e come tale deve essere vissuta come un’esperienza arricchente. La Valle d’Aosta sarà per tre giorni al centro dell’attività agonistica giovanile e questo oltre a gratificarci ci fornisce nuovo entusiasmo e stimolo per il futuro nell’organizzazione di altri grandi eventi degli sport invernali. L’impegno e la professionalità di tutti gli addetti ai lavori permetteranno ai giovani, ai loro accompagnatori e alle loro famiglie di poter vivere al meglio il soggiorno tra le nostre montagne» dicono il Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Renzo Testolin e gli Assessori Luigi Bertschy e Giulio Grosjacques.

E’ in arrivo Snow Volleyball European Tour

Le vette innevate delle montagne piemontesi si preparano ad accogliere il culmine dell’emozione sportiva con la tappa finale del CEV Snow Volleyball European Tour, assieme al rinomato Snow Volley Festival. Dopo trionfali soste a Bakuriani in Georgia Erzurum in Turchia, la scena è pronta per l’evento clou dal 29 marzo al 1° aprile, che consacrerà Prato Nevoso come l’epicentro dell’élite europea dello Snow Volley.

Il Presidente di Snow Volley Italia, Matteo Carlon, condivide l’entusiasmo di questo riconoscimento: “Prato Nevoso, già teatro delle epiche finali del Campionato Italiano, è la culla dalla quale lo Snow Volley ha preso vita in Italia. Accogliere una tappa dell’Europeo CEV è un omaggio alla nostra storia e alla passione che anima la nostra comunità”.

Il tanto atteso Snow Volley Festival, in programma dal 29 marzo al 1° aprile, si conferma come un’esperienza entusiasmante che coinvolge sia gli appassionati atleti amatoriali che i campioni di livello europeo. Fedele alla sua tradizione, il festival offre l’opportunità agli iscritti ai tornei di sperimentare l’emozione della competizione su vari campi di gioco. Le categorie amatoriali includono tornei 3vs3 maschile e femminile, 2vs2 maschile, femminile e misto, nonché il torneo 4vs4 misto.

Ciò che rende unico l’evento di quest’anno è la partecipazione dei campioni provenienti da tutta Europa, pronti a sfidarsi nell’ambito dell’evento CEV. Secondo Matteo Carlon, l’aggiunta di questa competizione di alto livello arricchisce ulteriormente il festival, offrendo agli appassionati giocatori amatoriali la possibilità non solo di competere nelle categorie dedicate, ma anche di assistere da vicino alle straordinarie performance degli atleti di élite che si sfideranno nei campi appositamente allestiti in conca.

In questo modo, lo Snow Volley Festival diventa un connubio unico tra il talento amatoriale locale e l‘eccellenza europea nel volley sulla neve, creando un’atmosfera vibrante e coinvolgente che unisce la passione per lo sport e lo spirito di competizione.

Come da tradizione all’evento di Prato Nevoso, non solo snow volley ma tante attività collaterali animeranno il weekend. Il clou dell’evento, il 1° aprile, sarà il King & Queen of the Court, un format moderno che ha già conquistato il pubblico nella scorsa stagione e che assieme allo Spring Splash, una vasca a fine piste, promette di trasformare il Lunedì di Pasquetta in un’occasione di festa per atleti e spettatori. Gli Apres-Ski, gli Snowers Night Party a tema ‘Angeli e Demoni’ ‘Baywatch’, uniti al festival musical ad alta quota “La Rossa Music Festival”, completeranno un programma irresistibile per il weekend.

Prato Nevoso si staglia come destinazione di prestigio, protagonista dell’ascesa irresistibile dello Snow Volley. L’evento promette di catturare gli animi degli appassionati e di affermarsi come uno degli spettacoli sportivi più coinvolgenti e indimenticabili della stagione.

Incinta del padre a 13 anni, indagata anche la madre: non poteva non sapere

Una ragazzina 13enne di Torino era incinta del padre. L’uomo la stuprava a casa e anche in ospedale, quando è stata ricoverata ormai al settimo mese di gravidanza. Le telecamere della stanza di ospedale  che ospitava la ragazza hanno dimostrato la violenza da parte del genitore 45enne che si infilava sotto le lenzuola della figlia costringendola  a un rapporto sessuale. L’uomo è stato arrestato e la madre indagata in quanto gli investigatori sostengono che non potesse non essere a conoscenza della situazione.

Camion prende fuoco: strage di vitelli in autostrada

Molti animali sono morti, altri sono riusciti a fuggire dal camion carico di vitelli che ha preso fuoco sulla A5 Torino-Aosta all’alba di oggi. L’incidente è avvenuto nei pressi  di Volpiano, in direzione Torino. Sul posto la polizia stradale e i vigili del fuoco. Il traffico è stato interrotto. (Foto archivio)

Merlo, i Popolari centristi con la lista civica di Cirio per un progetto di governo

Appello alle altre forze centriste

“Seppur con il rispetto dovuto per qualsiasi scelta politica, è sotto gli occhi di tutti che non si può
costruire una coalizione di governo seria e credibile con le goliardate o con il solo e permanente
tatticismo. Le piroette, anche simpatiche, del Pd piemontese da un lato e il comportamento
politico concreto dei 5 stelle dall’altro, non rappresentano affatto quella cultura di governo di cui il
Piemonte ha fortemente bisogno.
Ed è anche per questi motivi, semplici ma essenziali, che l’area Popolare e centrista piemontese
si riconosce nel progetto politico ed amministrativo della lista civica e riformista del Presidente
Cirio. Per motivi squisitamente politici e programmatici e non per altre motivazioni.
Certo, e di fronte a ciò che è capitato nel Pd piemontese e alla sua vana rincorsa, almeno sino ad
ora, nei confronti del populismo dei 5 stelle, è sempre più auspicabile che anche le altre forze
centriste e riformiste piemontesi si aggreghino a questo progetto. Non per una pregiudiziale
contrapposizione politica e, men che meno, ideologica nei confronti di altre forze politiche. Ma
solo e soltanto per dispiegare un vero progetto di governo per il futuro del Piemonte con altre
forze moderate e centriste”.

Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Tempi Nuovi.

Gianna che sostiene tesi e illusioni per le elezioni regionali

A cura di lineaitaliapiemonte.it

L’assessore Gianna Pentenero è la competitor di Alberto Cirio alle prossime elezioni regionali. Sarà una campagna elettorale soporifera, si dice, senza inquietudini, senza grandi battaglie. Il centrodestra veleggia verso le urne in clima di bonaccia, nessuno si aspetta colpi di scena, che infatti, molto probabilmente, non ci saranno. Ma due considerazioni si possono fare. La prima: Giovanna Pentenero, per tutti Gianna, non è da prendere sottogamba. Di più: inaspettatamente, dal cappello del Pd è uscito il candidato migliore e più credibile. Gianna non si atteggia, non starnazza, non si sente obbligata a tirar fuori un’aggressività maschia per dimostrare parità (cosa che invece è una triste cifra stilistica di molti esponenti politici donne), ha un approccio da vicina di casa affidabile e rassicurante, ha seguito un’infinità di crisi industriali quindi conosce in modo diretto l’evoluzione, o meglio involuzione, del tessuto industriale locale, conosce chi ci lavora e chi ci lavora conosce lei. Non per niente la parola “lavoro” viene immediatamente evocata: “Da questo momento ci attende un lavoro duro e complesso. Vorrei costruissimo questo percorso velocemente e tutti insieme, nella consapevolezza che ce la si può fare: nulla è impossibile” ha affermato dopo l’investitura avvenuta all’assemblea regionale del Pd di sabato scorso. D’altra parte certo non è una novellina della politica. Quasi sessantenne, chivassese di nascita, con una formazione universitaria di educatrice, ha iniziato la carriera politica come sindaco di Casalborgone, paesino con meno di duemila anime e ora ricopre l’incarico di assessore al lavoro e attività produttive del Comune di Torino. Ma tra Casalborgone a Torino c’è la carica di assessore all’istruzione con la giunta Bresso dal 2005 al 2010, anno in cui viene rieletta in Regione e nel 2014 l’assessorato piemontese al lavoro con la presidenza Chiamparino. Insomma non s’è fatta mancare nulla. Quello che manca è, al momento, l’accordo per il campo largo (ancora non l’hanno fatto e di questa espressione già non se ne può più) con il M5S che anzi , un secondo dopo la sua designazione ha rovesciato il tavolo dicendo sostanzialmente: il Pd scegliendo di fare tutto da solo ha mandato in vacca mesi di contatti, ora non se ne parla. Lei, Gianna, sarà per la formazione da educatrice, sarà per un carattere portato a parlamentarizzare le crisi, non demorde e dice il contrario: “Almeno parliamoci”. Vedremo. Intanto eccoci alla seconda considerazione. Ma è così sicuro che al centro sinistra convenga ‘sto benedetto campo largo? Non avrebbe più senso rinunciare a un accordo che non può fare altro che spersonalizzare ulteriormente un partito già in crisi di identità? Non sarebbe meglio avere il coraggio di contarsi, ricompattarsi, fare la traversata nel deserto e poi presentarsi alle elezioni tra cinque anni con una fisionomia chiara e riconoscibile, magari in grado di riconquistare credibilità e consenso presso chi si era perso per strada? Gianna, come la protagonista della canzone di Rino Gaetano, fa bene a sostenere le tesi e, per questo periodo elettorale, anche le illusioni. Ma poi dovrà mettersi a lavorare per il futuro.   Patrizia Corgnati (foto Sicurezza e Lavoro)

Antisemitismo ieri e oggi. Conferenza di Quaglieni al “Pannunzio”

MERCOLEDÌ 20 MARZO ALLE ORE 17.30, al Centro Pannunzio, via Maria Vittoria 35h, Pier Franco QUAGLIENI parlerà sul tema “ANTISEMITISMO STORICO DI IERI E ANTISEMITISMO DI OGGI.

Lo storico vuole prendere in esame come l’aggressione anti israeliana di Hamas e le relative reazioni abbiano fatto riparlare di un antisemitismo palestinese, e più in generale arabo, che ha accompagnato la nascita di Israele. Per la prima volta la parola Genocidio che riguardava la Shoah di sei milioni di ebrei, è stata usata per ciò che riguarda lo Stato di Israele. Una versione paradossale che indica le tensioni e l’odio di un Medio Oriente sempre più possibile focolaio di una guerra di vaste dimensioni.
“Interveniamo numerosi per reagire alla cappa di conformismo che offende il libero Pensiero”, esorta il Pannunzio.