Tre persone di origini marocchine sono finite in manette, accusate di aver ucciso un connazionale, attraverso pratiche di esorcismo.
I fatti avvennero lo scorso 10 febbraio, quando un uomo di 44 anni morì a Salassa nel suo alloggio. Sul posto intervennero i carabinieri ai quali la causa della morte parve essere un’overdose.
I militari della stazione di Cuorgnè hanno però avviato un’attenta indagine nel mondo musulmano e ieri sono scattati gli arresti convalidati dal gip, dopo aver scoperto da alcune testimonianze che la morte era avvenuta a causa di sedute di esorcismo con rito islamico
La successiva autopsia, disposta dalla procura di Ivrea aveva rivelato che la morte non era dovuta alla droga ma per soffocamento.