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Stellantis, Grimaldi (Verdi Sinistra): Parole e azioni in contraddizione

Da Stellantis pretendiamo risposte vere.

“Mentre Tavares continua a parlare di rilancio e centralità di Mirafiori, partono i contratti di solidarietà per quasi mille lavoratori fino a fine 2024 e ora la società comunica l’intenzione di accordarsi su uscite volontarie incentivate. Uscite ovviamente non compensate da nuove assunzioni. Uno stillicidio intollerabile. Un accordo che giustamente la Fiom ha già respinto. Il 12 aprile, giorno dello sciopero unitario, dovranno arrivare delle risposte vere sul futuro industriale e occupazionale di Torino. Vogliamo la garanzia su nuovi modelli e la fine della cassa integrazione” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi.

L’assessore Icardi: “L’obesità ha raggiunto dimensioni epidemiche”

L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, è intervento al convegno “L’obesità nel 2024: nuovi modelli e traguardi di cura”, organizzato a Saluzzo dalla Società italiana di chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche per fare il punto sulle prospettive delle terapie farmacologiche e della chirurgia bariatrica.

«Il fenomeno dell’obesità ha raggiunto dimensioni epidemiche – ha osservato l’assessore Icardi -, circa una persona su sette convive con questa patologia che impatta negativamente sulla salute e il benessere globale dell’individuo. I rischi e le comorbidità associati sono tali da determinare una significativa riduzione dell’aspettativa e della qualità di vita che risulta lesa anche dall’isolamento e dal malessere generalizzato a cui i pazienti affetti da obesità sono sottoposti a causa dei pregiudizi e degli stigmi sociali».

Ciò che però deve destare maggiore preoccupazione e motivare ad un cambiamento radicale, sia in termini di prevenzione che di trattamento, è il costante trend di crescita alla quale stiamo assistendo.

«Secondo le ultime stime della World Obesity Federation – ha detto Icardi -, nel 2035 saranno 4 miliardi le persone in tutto il mondo con sovrappeso o obesità con una drammatica estensione anche alle fasce più fragili della popolazione, in particolare bambini e anziani. Anche la situazione europea non è incoraggiante: dai dati emersi dall’Organizzazione mondiale della Sanità la prevalenza dell’obesità negli adulti in Europa risulta più alta che in qualsiasi altra Regione, fatta eccezione per le Americhe».

Il convegno ha messo in evidenza come l’avvento della terapia farmacologica antiobesità, in un programma globale che includa la dietoterapia e l’attività fisica, risulti un solido alleato nella strategia terapeutica. Ma oltre alla terapia farmacologica, gli standard di cura per il paziente obeso comprendono anche la chirurgia bariatrica.

«In provincia di Cuneo – ha informato l’assessore Icardi – si sta creando un polo ad hoc, attraverso un percorso interaziendale tra l’Asl Cn1 e l’Asl Cn2 al fine di creare una rete capillare di offerta di cura, che ottimizzi le risorse e possa dare una risposta ai tanti cittadini che attualmente si recano fuori dalla Regione Piemonte per affrontare la chirurgia bariatrica. L’obiettivo è avviare un percorso all’insegna delle multi professionalità e delle reti presenti in questo territorio (chirurghi, dietologi, endocrinologici, dietisti, psichiatri, psicologi, fisiatri, distretti etc…) per raggiungere elevati standard di cura e ottenere efficacia e sicurezza per il paziente».

 

Aggressione con il machete, il giovane fermato confessa. In manette anche il fratello

Il 23enne di origini nobili in arresto da tre giorni si è avvalso della facoltà di non rispondere sul movente dell’agguato al coetaneo a Mirafiori ma ha confessato di essere stato lui l’autore del ferimento. In arresto anche il fratello che  sarebbe stato il complice sullo scooter con cui sono giunti sul luogo dell’aggressione dove hanno atteso la vittima ferita con il machete.

Stefano Corgnati è il nuovo rettore del Politecnico di Torino

Un Prorettore e 14 Vice Rettori supporteranno il neo-Rettore nella realizzazione di un programma che mira a consolidare tutte le tre missioni principali dell’università, con un’attenzione particolare ai campus cittadini

 

 

Dopo pochi giorni dall’avvio del mandato, il Rettore Stefano Corgnati ha presentato questa mattina in un evento aperto alla città e alla comunità politecnica il team di collaboratori che lo affiancherà nei prossimi sei anni. Una squadra di 15 componenti tra Prorettore e Vice Rettori: un gruppo che ben rappresenta le principali componenti del Politecnico e che vede presenti nelle figure di governo sia professori ordinari, che associati, con un’attenzione all’equilibrio tra competenze e generi differenti.

È una donna il Prorettore, Elena Baralis, docente ordinaria di Data Science e già Direttrice del Dipartimento di Automatica e Informatica.

Quattordici i Vice Rettori, che eserciteranno le proprie funzioni riflettendo il modello di governo già definito nel programma di mandato. Sulle tre Missioni istituzionalidell’Ateneo – Didattica, Ricerca e Terza Missione, interpretate però secondo i nuovi indirizzi europei  – lavoreranno Fulvio Corno (Dipartimento di Automatica e Informatica), Vice Rettore per la Formazione, Giuliana Mattiazzo (Dipartimento di Ingegneria  Meccanica e Aerospaziale) Vice Rettrice all’Innovazione scientifico-tecnologica, Fabrizio Pirri (Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia), Vice Rettore per lo Sviluppo del modello e delle infrastrutture di ricerca e, infine, Stefano Sacchi(Dipartimento di  Ingegneria Gestionale e della Produzione), che avrà l’incarico di Vice Rettore per la Società, la Comunità e l’attuazione del programma.

Sono sette le Funzioni strumentali a supporto delle Missioni istituzionali, con altrettanti Vice Rettori e Vice Rettrici: Silvia Barbero (Dipartimento di Architettura e Design), per la Comunicazione e la Promozione; Stefano Berrone (Dipartimento di Scienze Matematiche “G. L. Lagrange”) per la Qualità; Andrea Bianco (Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni) per le Politiche interne; Filippo Molinari (Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni) per il Piano strategico; Alberto Giuseppe Sapora (Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica) per l’Internazionalizzazione;  Mariachiara Zanetti (Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture) per le Politiche territoriali, nazionali ed europee; Stefano Zucca(Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale) per la Pianificazione delle risorse.

Infine, tre deleghe per gli Obiettivi di mandato fissati nel programma “PoliToInTransition”: Claudia De Giorgi(Dipartimento di Architettura e Design), Vice Rettrice per le Pari opportunità, l’Inclusività e la Qualità della vita; Patrizia Lombardi (Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio), Vice Rettrice per Campus sostenibile e Living Lab; Paolo Montuschi (Dipartimento di Automatica e Informatica), Vice Rettore per Polito Digitale 2030.

Nel suo discorso di insediamento, il Rettore Stefano Corgnati ha sottolineato l’importanza del ruolo istituzionale che il Politecnico di Torino ricopre per il territorio e il sistema paese: “Siamo un’istituzione pubblica a supporto delle istituzioni pubbliche e private. Il nostro obiettivo sarà di agevolare le transizioni ecologica e digitale della società e affiancare gli enti governativi, locali, nazionali ed europei contribuendo a fornire evidenze per il policy e decision making. Verso le imprese, poi, ci proponiamo come propulsore di innovazione tecnologica basata su infrastrutture di ricerca, aperte e condivise, al pari delle migliori università tecniche europee”. Un ruolo che si realizza anche nella collaborazione con la Città di Torino e il sistema locale, per creare una città universitaria internazionale e attrattiva verso i giovani e le giovani e per concorrere alla crescita di una economia ad alta densità di saperi e tecnologia.

Nei prossimi sei anni, il Rettore e la sua squadra saranno impegnati su alcuni fronti importanti: la definizione di un’offerta formativa moderna e attrattiva, basata sulla didattica esperienziale e incentrata sulla qualità; lo sviluppo e l’espansione delle grandi infrastrutture di ricerca presenti e integrate con il territorio; la crescita di un Campus cittadino inteso come luogo di sperimentazione vivo e permanente, un vero e proprio living lab aperto, sostenibile e digitale; e, infine, la piena realizzazione di un Ateneo che mette al centro la sua comunità e i valori dell’inclusione, delle diversità e della parità di genere.

Le prime iniziative su cui il Rettore e la sua squadra inizieranno a lavorare sono la realizzazione della nuova Manica della Didattica, un edificio al alta qualità energetico-ambientale certificato LEED nel campus politecnico; la progettazione di un nuovo Centro Interdipartimentale sul tema Aerospazio, che sviluppi le due anime Aero e Spazio nella Città dell’Aerospazio e infine l’avvio di una Consulta Giovani e di una Academy internaper formare le nuove generazioni della comunità politecnica ai ruoli di servizio e di governo dell’Ateneo.

I portalettere cambiano look. Si parte da Torino

Nuove divise per i portalettere del Centro di Distribuzione di TORINO RECAPITO NIZZA

Torino, 22 marzo 2024 Cambio d’abito per i 522portalettere di Torino, e 33 portalettere del CD di NIZZA, un nuovo design che unisce funzionalità ed estetica, tessuti riciclati per tutelare l’ambiente e capi versatili capaci di proteggere dal freddo in inverno e altamente traspiranti per i periodi più caldi, con i colori classici di Poste italiane, il giallo e il blu, a cui si aggiunge il grigio.

Dopo cinque anni, cambiano dunque le divise di chi ogni giorno lavora nel circuito del recapito consegnando ai cittadini pacchi e servizi a domicilio, nel segno del comfort, della sostenibilità e dell’innovazione secondo specifici requisiti di qualità che mirano a salvaguardare la sicurezza e la praticità lavorativa.

Nel dettaglio i pantaloni sono composti da materiali tecnici e traspiranti, foderati con tessuto K-Flex, comodi per chi svolge attività in continuo movimento, le polo, sia a manica lunga che corta, da fibre altamente protettive dai raggi UV. Per l’esterno la nuova divisa prevede una nuova giacca invernale 3 in 1 dotata di corpetto autoportante adattabile a qualsiasi contesto, in classe 2 per l’alta visibilità, in conformità alla normativa UNI EN ISO 20471:2017, classe 4per impermeabilità e traspirabilità, altamente protettiva con un peso contenuto. Tutte caratteristiche pensate per permettere agli addetti al recapito di svolgere sempre più efficacemente il loro ruolo al servizio della collettività, ruolo che è in continua evoluzione.

Torino è la prima città del Piemonte interessata nel progetto di distribuzione delle nuove divise che proseguirà nelle restanti province nel corso dei prossimi mesi.

Le divise si aggiungono ad altre dotazioni per i postini di Torino, tra queste ci sono i nuovi palmari che permettono di offrire a domicilio servizi come il pagamento dei bollettini di conto corrente o l’invio di una raccomandata; innovazioni che insieme alle consegne previste anche nel pomeriggio e nel weekend rendono sempre più ampia e flessibile l’offerta di poste italiane.

Poste Italiane, consapevole del ruolo cruciale che i portalettere ricoprono nei grandi e piccoli centri, si impegna quotidianamente nello sviluppo della logistica legata all’e-commerce con l’obiettivo di rispondere a tutte le esigenze dei cittadini in termini di semplicità, velocita e facilità di accesso ai servizi.

Tavolo Stellantis convocato dal Governo Si inizia con il caso Mirafiori

Il prossimo 3 aprile a Roma è stato convocato dal governo  il tavolo sulla situazione occupazionale degli stabilimenti Stellantis.
“La decisione del governo di iniziare il confronto con le Regioni dai due principali stabilimenti di Stellantis in Italia, Mirafiori e Melfi,  è un importante segnale di attenzione perché Mirafiori rappresenta il cuore della manifattura nazionale legata all’automotive e viene incontro ad una specifica richiesta che avevamo avanzato direttamente al ministro”, commentano il presidente Alberto Cirio e gli assessori al Lavoro Elena Chiorino e alle Attività produttive Andrea Tronzano.

In preparazione dell’audizione, nei prossimi giorni il presidente promuoverà un incontro con sindacati, associazioni di categoria e il Comune di Torino.

È indetto intanto per il 12 aprile lo sciopero per la salvaguardia di Mirafiori. Sarà una manifestazione unitaria dei sindacati  con i lavoratori di Stellantis e dell’indotto automotive, Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e l’Associazione Quadri.

Otto le ore di sciopero, considerato anche il fatto che agli operai  di Mirafiori  nelle scorse settimane è stato comunicato  il prolungamento della cassa integrazione. Riguarderà più di 2.200 lavoratori, dal 2 al 20 aprile.

Alla manifestazione parteciperanno, aspetto non comune da anni,  anche gli impiegati e i quadri aziendali.

I manifestanti chiederanno un nuovo modello di auto  per la tutela del  sito produttivo di Torino, oltre ad assunzioni di giovani. Nello stabilimento  l’età media dei lavoratori supera i 56 anni.

HOT PARADE: Biden – Draghi – Ferragni

HOT PARADE Di Simone Donati “L’identità”

Sale: Joe Biden. Tenetevi forte. Per non scivolare, per non azzeccare altre figurelle da vecchietto umarell, Joe Biden calza un particolare tipo di sneakers che gli rendono più stabile la camminata. In pratica…

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Hot parade

Schianto tra auto: muore un uomo, in codice rosso la moglie

Ieri sera a Revello sulla strada provinciale per Envie si è verificato un grave incidente. È morto un pensionato di 82 anni, nello scontro con un’altra auto. Si è ferita gravemente anche la moglie, trasferita in codice rosso all’ospedale di Savigliano. Sul posto i carabinieri e i vigili del fuoco

Giornata contro mafie, Pd: “Grave non esporre nomi vittime”

Il 21 marzo, si celebra la “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, una ricorrenza che, come ha sottolineato poco fa il Presidente Mattarella è “nata nella società civile, cresciuta grazie ai valori di cui è portatrice, la ‘Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie è ricorrenza significativa per la comunità nazionale”.

“Avevo, informalmente, chiesto che, in questa occasione, i 1081 nomi delle vittime di mafia che oggi sono stati letti a Roma fossero esposti in Consiglio regionale, su griglie, per rendere omaggio a queste vittime innocenti. Ricordo che dal 2017 questa ricorrenza è stata inserita nel calendario istituzionale della Repubblica italiana con legge. Ma il Presidente Allasia, irresponsabilmente, non ha dato seguito alla richiesta” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno.

“Sono 29 anni che si svolge questa manifestazione promossa da Libera e Avviso Pubblico, associazioni alle quali la Regione Piemonte partecipa. Credo, quindi, che sia dovere delle Istituzioni, anche del Consiglio regionale del Piemonte, ricordare, in tutti i modi possibili, chi ha perso la vita per mano della criminalità e la lotta alla mafia non può e non deve avere divisione partitica. Il Presidente Allasia ha precisato che aveva chiesto di cambiare la dicitura dell’intestazione. Quale dicitura? Quella di Libera. Sarebbe utile sapere formalmente la motivazione, anche perché questa scelta è uno schiaffo a tutti coloro che oggi erano a Roma e negli anni scorsi hanno camminato nelle divere città italiane. Per questo sono intervenuto in aula per evidenziare questa anomalia” afferma Sarno.

“Questa legislatura è cominciata con l’arresto di Roberto Rosso con accuse di scambio politico-mafioso poi confermate durante il processo. Il momento più basso per l’istituzione del Consiglio Regionale a cui non è seguito un adeguato impegno da parte della Giunta. Stiamo ancora, infatti, aspettando il codice etico e i corsi di formazione promessi da Cirio – interviene il Consigliere regionale e Segretario regionale Pd Domenico Rossi – E’ un fatto grave che il Consiglio oggi non abbia trovato il tempo, ma soprattutto la volontà di ricordare le vittime innocenti delle mafie. Significa che c’è ancora tanto lavoro da fare per superare la sottovalutazione del fenomeno e mettere l’impegno antimafia al centro dell’azione politica e amministrativa”.