ilTorinese

La magia del Natale a Nichelino 

“Anche quest’anno ci siamo dedicati con grande impegno, come amministrazione, alla ‘festa delle feste’, il Natale – affermano il Sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo e l’Assessora agli Eventi e Tradizioni locali Giorgia Ruggero – avremo così graditi e attesi ritorni, e novità. Come prima cosa, il periodo dei festeggiamenti è stato ampliato e abbiamo deciso di accendere gli addobbi già dall’1 dicembre. Poi, a grande richiesta, è tornata la pista di pattinaggio in piazza Di Vittorio. Infine, grande novità del 2025, festeggeremo il Capodanno in piazza con spettacoli, musica e brindisi collettivo al nuovo anno”.

Fino al 6 gennaio, nelle principali piazze e vie cittadine, luminarie, albero Granny in piazza Camandona, decorazioni natalizie. Dall’8 dicembre fino all’1 febbraio è stata allestita la pista di pattinaggio su ghiaccio in piazza Di Vittorio, accanto alla casetta di Babbo Natale, Truccabimbi, mascotte, animazione. Cioccolata calda, tè, idee regalo a cura dell’Associazione San Matteo Onlus, a sostegno dei progetti di solidarietà sociale.

“L’avvio l’abbiamo dato lunedì 8 dicembre con ‘la Festa di Via’, a sostegno anche del commercio di vicinato e con il taglio del nastro ufficiale per pattinaggio e attività in piazza Di Vittorio – proseguono Tolardo e Ruggero – adesso ci aspettano tante attività, tra cui il Presepe Vivente, giunto alla sua terza edizione e situato nel borgo antico di Nichelino, in via del Castello, dalle ore 13 alle 18, con oltre 100 figuranti e 28 postazioni, e il Capodanno in piazza all’interno di una tensostruttura riscaldata che potrà ospitare fino a 1500 persone”.

Sarà possibile registrarsi al link https://comune.nichelino.to.it/registrazione-al-capodanno-in-piazza-di-vittorio

Mara Martellotta

Fuori controllo

PAROLE ROSSE di Roberto Placido

Quando succedono fatti che attirano la nostra attenzione sono, quasi sempre, episodi che riguardano  altri, successi altrove, che abbiamo letto o  che ci hanno raccontato. Vederlo in diretta, esserne parte è, purtroppo, tutta un’altra cosa. Andiamo con ordine. Mercoledì sera  10 dicembre, organizzo una pizza con gli amici del cuore, Enrico e Salvatore ai quali si aggiunge un comune amico, Maurizio. Lo siamo dai tempi della prima superiore.

Andiamo in un una nota pizzeria del “quadrilatero”, in Piazza Emanuele Filiberto. La sera scorre piacevole, la pizza buona, il clima allegro e, come sempre, di presa in giro reciproca. Ci avviamo, per fare quattro passi in Via Garibaldi e prendiamo Via Bellezia. A metà del tragitto, sul lato destro,  camminavamo tranquillamente sullo stretto marciapiede. Enrico e Maurizio sette-otto metri più  avanti, io e Salvatore, più indietro. Io vicino al muro e lui lato strada. Mentre parliamo facciamo una piccola sosta e vedo arrivare,  in diagonale dall’altro marciapiede, un ragazzo di una ventina di anni, fisico atletico, capelli scuri, di origine nordafricana. Si avvicina velocemente, mi sembrava uno che volesse chiedere un’informazione o cambiare marciapiede. Arrivato alle spalle del mio amico, a trenta-quaranta centimetri da me, velocissimo, infila entrambe le mani tra il collo ed il giubbotto, che indossava il mio amico. Un attimo, riesco solo a lanciare un urlo verso di lui, mentre vedo Salvatore  che, sentendo le mani sul collo, si gira per guardare e capire. Intanto si era già girato e velocissimo scappava, con la catenina d’oro. Ricordo e regalo della fidanzata prima che si sposassero. Gli altri due amici non hanno fatto in tempo a capire nulla finche non gliel’ho detto.

Salvatore va verso l’incrocio, dove era scappato il ladro, ma oramai, di lui, non c’era traccia. Lui avvilito ed un po’ scosso, gli  altri due  altrettanto, increduli. Io frustrato ed incazzato, arrabbiato non rende l’idea dello stato  d’animo. Per non essere riuscito, eravamo rilassati, tranquilli, a reagire all’aggressione. Sono cresciuto in “Barriera” e di carattere e per idee e opinioni, sono per la pace ma non sono pacifista e non porgo l’altra guancia. Mi ha impressionato lo sguardo, me lo sono trovato a poco  più di un palmo dai miei occhi. É stato un attimo, ma l’ho incrociato. Cattivo, violento, determinato. Ha tentato, senza esserne  certo, che ci fosse la collana. Con giubbotto chiuso, maglione e camicia, non si vedeva nulla. Una serata allegra tra amici finita, non tragicamente, male. In questi giorni ho ripensato a quanto successo. Mi ha colpito, la sfrontatezza, la prepotenza, il senso di impunità, di chi assale quattro adulti alle 21.30 di sera, in pieno centro, contando  sulla sorpresa  e sulla velocità.  Ho ripensato, oltre a quello che si sente e  si legge sui giornali, a cosa mi aveva raccontato una mia amica qualche giorno prima. Mentre  camminava in Via Garibaldi, ha assistito ad una scena da film. Un ragazzo, nordafricano, esce fulmineo da una gioielleria, quasi la travolge. Un attimo dopo esce, di corsa, una commessa che scivola e cade sulle pietre bagnate dalla pioggia . Poi un’altra commessa ed un cliente. Del ladruncolo nemmeno l’ombra. L’immagine che viene fuori e si percepisce  é di una  città allo sbando e di una  situazione fuori controllo. Le statistiche non bastano e non sono vere, il mio amico non ha denunciato, come molti altri, il furto. Certo, la responsabilità  della sicurezza e dell’ordine pubblico, é del governo nazionale, che oltre alla becera propaganda non fa nulla,  realmente,  per contrastare la violenza e i reati nelle grandi città.  Non vedo una reazione adeguata dell’amministrazione comunale,  del Sindaco in primis. Non cito nemmeno la Polizia Locale, oramai sono una cosa indicibile. Leggo, qualche giorno fa, di assessori comunali che decantano e magnificano, il turismo e le iniziative in città. Certo ci sono, ma nella situazione attuale é come volere  fermare una valanga con le mani nude. Mi ha portato alla mente l’affermazione, era il 2011 e c’era una situazione economica e sociale decisamente migliore di quella dei nostri giorni, di Silvio Berlusconi: “ non c’é nessuna crisi, i ristoranti sono tutti pieni” Noi, la sinistra, lo inondammo, giustamente, con una valanga di critiche. Ora con una  situazione drammaticamente peggiore, con una città in netto declino, oramai da venti anni, con un problema di sicurezza diffusa sempre  più difficile, affermare: aumentano i turisti e le manifestazioni, non so come definirle. La sinistra ha urgentemente bisogno di rivedere convinzioni ed idee e rendersi conto della realtà. Abbiamo lasciato, sbagliando nettamente, il tema della sicurezza alla destra, che, tra l’altro, non risolve il problema. Prima ce ne rendiamo conto e meglio é. Bisogna avere il coraggio di superare tabù e vecchi luoghi comuni. Faccio un esempio dei tempi passati, durante gli anni del terrorismo, si affrontò il problema anche sotto l’aspetto legislativo. Si fecero dei provvedimenti, alcuni dei quali sono in vigore ancora oggi, che limitavano sia le  libertà individuali che collettive. Fu un sacrificio difficile, pesante, che però contribuì a sconfiggere il fenomeno. A quelle scelte partecipó, con convinzione e determinazione, in difesa della democrazia, il Partito Comunista Italiano, che era il secondo partito del paese dopo la Democrazia Cristiana, ma il primo,  ed il più importante, della sinistra. Sul tema della sicurezza, che mette in discussione la tranquillità ed il vivere di strati   sempre maggiori delle nostre città c’è bisogno di coraggio e fermezza,  ma in giro vedo solo dei “ don Abbondio”.

Torino città cardioprotetta: nuovo defibrillatore DAE al Parco Carrara

 

Torino è una città sempre più cardioprotetta, grazie all’implementazione di una rete diffusa di defibrillatori semiautomatici (DAE) su tutto il territorio. Iericronaca mattina, nell’area giochi d’acqua del parco Carrara, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del primo dispositivo previsto dal piano “Torino Cardioprotetta”, recentemente approvato dalla Giunta comunale. All’inaugurazione erano presenti l’assessore al Verde e alla Protezione Civile Francesco Tresso e il presidente della Circoscrizione Quattro Alberto Re.

Quella odierna è la prima di una serie di installazioni che interesseranno parchi, giardini e aree di forte aggregazione recentemente riqualificate e distribuite nelle diverse Circoscrizioni: Parco del Valentino, Murazzi del Po, Giardini Cavour, Parco Di Vittorio, Parco Madre Teresa di Calcutta, Giardino San Paolo, Giardino Nuova Delhi, Giardino Peppino Impastato e Giardino Don Gnocchi.

Il nuovo dispositivo è dotato di una teca riscaldata e di un sistema di localizzazione GPS; in caso di utilizzo attiva automaticamente la chiamata al servizio di emergenza 112/118. Il progetto comprende anche il censimento completo dei DAE già presenti negli edifici e negli spazi pubblici comunali, per garantirne tracciabilità, aggiornamento e inserimento nel Portale DAE della Regione Piemonte e del 118.

“I defibrillatori sono strumenti essenziali per salvare vite umane e la loro efficacia dipende dalla rapidità di intervento e dalla preparazione delle persone. Per questo il piano Torino Cardioprotetta non si limita all’installazione dei DAE, ma si fonda sul ruolo centrale della Protezione Civile, che rappresenta un presidio fondamentale di sicurezza, coordinamento e formazione sul territorio – ha commentato l’assessore Tresso – Rafforzare la rete dei defibrillatori in luoghi pubblici molto frequentati, come il parco Carrara, significa rendere la città più sicura e resiliente, grazie a un sistema che unisce tecnologia, prevenzione e volontariato qualificato, e che punta a coinvolgere attivamente la cittadinanza attraverso informazione e percorsi formativi”.

“Il parco Carrara è uno dei principali polmoni verdi della città, dove tutto l’anno i torinesi amano venire a camminare, correre e fare sport all’aperto – ha dichiarato il presidente Re -. L’iniziativa dell’assessore Tresso e della Protezione Civile è quindi lodevole: installare qui un nuovo defibrillatore significa tutelare maggiormente tutti i frequentatori del Parco, poiché intervenire sul posto e per tempo può spesso salvare la vita”.

Accanto alle nuove installazioni sarà avviata una campagna di comunicazione per informare la cittadinanza sulla localizzazione dei DAE e sul loro corretto utilizzo, promuove la donazione e la sponsorizzazione di nuovi apparecchi e diffondere la cultura della prevenzione attraverso dimostrazioni pubbliche e iniziative promosse insieme alla Protezione Civile e alle associazioni del territorio.

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Violenza nelle carceri: detenuto ferisce agente

Si è scagliato con violenza contro un poliziotto penitenziario in servizio, mentre l’Agente cercava di trovare una soluzione alle richieste del ristretto. È l’ennesima follia accaduta in un carcere, nella tarda mattinata di giovedì nella Casa circondariale di Vercelli, che ha indotto il poliziotto penitenziario a recarsi poi in Ospedale per le conseguenze del dolore provocatogli dall’aggressività e violenza del detenuto responsabile, di origine rumena. Lo rende noto il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

La cosa grave è che l’agente stava cercando una soluzione alle richiesta del detenuto, che pretendeva di parlare con l’addetto alla Sorveglianza Generale del carcere circa una suo trasferimento”, denuncia Vicente Santilli, segretario per il Piemonte, che aggiunge: “Il detenuto ha colpito con due pugni al viso il vice Sovrintendente, che poi cadeva anche rovinosamente a terra dopo un calcio violento subìto”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime profonda vicinanza al collega ferito e “fermo apprezzamento per la loro prontezza, professionalità e straordinario senso del dovere e ribadisce la necessità di garantire adeguate tutele e riconoscimenti al personale della Polizia Penitenziaria, che quotidianamente – e spesso anche fuori servizio – si trova a intervenire in situazioni di pericolo per la sicurezza pubblica”. Ed ha parole di elogio per la Polizia Penitenziaria che lavora nel carcere di Vecelli: “Con la loro professionalità ed abnegazione, la loro fermezza ed il senso del dovere, hanno fronteggiato una situazione semplicemente assurda, dove vi è chi pensa che anche durante la detenzione può pensare di continuare a delinquere.  Il lavoro della Polizia Penitenziaria è ancora una volta motivo d’orgoglio per tutta la città. I risultati, che raggiungiamo ogni giorno e tutti gli obiettivi traguardati, sono il frutto di un importante lavoro di squadra. Gli uomini e le donne del comando di Vercelli riescono a lavorare coniugando l’aspetto personale con i doveri dell’uniforme e i risultati eccezionali raggiunti dimostrano la loro grandissima professionalità e competenza, nell’affrontare più temi non solo nell’ambito strettamente penitenziario. Il mio auspicio è quindi quello di continuare a lavorare in questa direzione, tenendo sempre presente l’importante aspetto del legame con il territorio e con i cittadini”.

Scoppio nella notte: salta bancomat, ladri in fuga col bottino

Verso le 3 di notte una forte esplosione dovuta all’ assalto al bancomat di Lagnasco ha svegliato la popolazione.  Ad essere colpita la filiale della Bper banca di piazza Umberto I,  con l’inserimento di un ordigno esplosivo nello sportello automatico. I malviventi sarebbero riusciti  ad aprire le porte della filiale, accedendo ai locali della banca. Il bottino non è ancora quantificabile . La fuga dei ladri è avvenuta forse su  una Mercedes grigia. I carabinieri stanno svolgendo le indagini.

 

Gypsy Musical Academy  in scena con “Hollywood Parade” 

 

La Gypsy Musical Academy porterà in scena al teatro Don Bosco di Rivoli ‘Hollywood Parade’ anche a scopo benefico

Il 17 dicembre prossimo alle 21, presso il teatro Don Bosco di Rivoli,  in via Stupinigi 1, la Gypsy Musical Academy  tornerà in scena con ‘Hollywood Parade’, un esilarante spettacolo in cui si cimenteranno i giovani artisti della sezione Accademia. I ragazzi faranno vedere il loro meglio con un “mash up” esplosivo tratto dai kolossal internazionali portati sui grandi schermi di Hollywood.
Questo show eccezionale vede la supervisione artistica di una vera stella internazionale,  Millie O’ Connell, protagonista di musical londinesi come “Alladin”, “Six” e “Rent” e in questi giorni ospite della Gipsy per allestire lo spettacolo al fianco dei gypsies.
Le coreografie sono firmate da Cristina Fraternale Garavalli, la direttrice musicale è Marta Lauria.
Il mash-up prevede la messinscena di titoli quali “Dreamgirls” storico musical con Beyoncé, “Footlose” con Kevon Bacon, “Smash” con Jennifer Hudson, “Nine” con Nicole Kidman e Fergie, “Burlesque” con Cristina Auguilera. Lo spettacolo non è solo occasione di grande intrattenimento,  ma è anche un evento a favore della Llifc, Lega Italiana Fibrosi Cistica del Piemonte. I fondi raccolti saranno orientati alla formazione del personale sanitario specializzato dei due Centri di Cura pediatrico ( Regina Margherita) e per adulti ( Ospedale San Luigi).

Gypsy Musical Academy

Via Pagliani 25

0110968343

info@gypsymusical.com

Mara   Martellotta

Nuove riqualificazioni a Torino, residenze e spazi pubblici al servizio dei cittadini

Prosegue la riqualificazione di alcune zone dismesse della Città con l’obiettivo di offrire nuovi spazi e servizi a disposizione dei cittadini e rigenerare il tessuto urbano circostante.   

La Giunta ha approvato due provvedimenti: il primo è un Piano esecutivo convenzionato (PEC) che riguarda l’area “Basse di Dora” compresa tra le vie Carrera, Bellardi, Pacchiotti e strada vicinale Basse di Dora, nel quartiere Parella, all’interno della Circoscrizione 4; mentre il secondo l’approvazione di un intervento in deroga al Piano Regolatore e riguarda la zona residenziale di corso Rosselli.

La proposta dell’area “Basse di Dora” prevede la realizzazione di un edificio residenziale a 5-8 piani fuori terra, per una superficie complessiva di 4mila 439 metri quadri e la cessione dell’area verde centrale di 2mila 352 metri quadri, destinata a servizi pubblici. Il piano prevede anche la revisione della viabilità pedonale circostante con nuovi marciapiedi, attraversamenti pedonali rialzati e la monetizzazione di parte di aree per un importo complessivo di 650mila 841 euro. La delibera approvata permetterà di restituire alla Città aree pubbliche che, allo stato attuale, risultano dismesse, una capacità edificatoria propria che potrà essere realizzata all’interno dell’area o alienata tramite asta pubblica e risorse economiche attraverso la monetizzazione di parte di aree per servizi. La rigenerazione del sito industriale dismesso troverà una nuova vocazione residenziale con spazi e servizi a disposizione dei cittadini e delle scuole limitrofe e sarà particolarmente importante per il tessuto urbano circostante.

In corso Rosselli, all’angolo con via Isonzo, invece, nella Circoscrizione 3, a ridosso del giardino pubblico, il progetto prevede la demolizione dei fabbricati esistenti con destinazione mista produttiva, terziaria e residenziale per una superficie complessiva di 1.312 metri quadri e la realizzazione di un edificio residenziale di 1.437 metri quadri ad elevata prestazione energetica e con nuove aree verdi su terrapieno e su soletta. Il nuovo edificio sarà realizzato tra corso Rosselli e via Isonzo in continuità degli edifici esistenti

La realizzazione dell’intervento va a completare un angolo importante tra la trasformazione dell’area ex Giardino e l’ampio giardino pubblico di recente realizzazione, eliminando condizioni di potenziale degrado dell’area e favorendo la fruibilità dello spazio pubblico in maggiore sicurezza.

TorinoClick

Incipit Offresi a Chieri

 

Martedì 16 dicembre, ore 17.30

Il primo talent letterario itinerante che scopre nuovi autori e trasforma gli incipit in storie da pubblicare

 

Pubblicare un libro, grazie a un incipit: il primo talent letterario itinerante è alla ricerca di aspiranti scrittori a Chieri (TO). La terza tappa, la prima nel torinese, dell’undicesima edizione è in programma martedì 16 dicembre alle 17.30 alla Biblioteca Nicolò e Paola Francone. Presenta Nicole Dubois.

Incipit Offresi è un vero e proprio talent della scrittura, lo spazio dove tutti gli aspiranti scrittori possono presentare la propria idea di libro. L’obiettivo non è premiare il romanzo inedito migliore, ma scovare nuovi talenti, promuovere la lettura e valorizzare le biblioteche come luoghi di partecipazione e di promozione culturale. In 10 anni Incipit Offresi ha scoperto più di 150 nuovi autori, pubblicato oltre 80 libri e coinvolto circa 12mila spettatori l’anno, 30 case editrici e più di 80 biblioteche e centri culturali.

Partecipa Selvatiche Edizioni (Seed), la casa editrice indipendente identificata dal selvaticismo in tutte le sue accezioni più profonde.

 

I partecipanti, in una sfida uno contro uno, avranno 60 secondi di tempo per leggere il proprio incipit o raccontare il proprio libro. Il/la concorrente che, secondo il giudizio del pubblico in sala, avrà ottenuto più voti, passerà alla fase successiva, dove avrà ancora 30 secondi di tempo per la lettura del proprio incipit prima del giudizio della giuria tecnica che assegnerà un voto da 0 a 10. Una volta designato il/la vincitore/trice di tappa, si aprirà il voto del pubblico per il secondo classificato. Chi otterrà più voti potrà partecipare alla gara di ballottaggio. Il vincitore o la vincitrice di tappa si aggiudicherà un buono libro del valore di 50 euro. I primi classificati di ogni tappa e gli eventuali ripescaggi potranno accedere alle semifinali per giocarsi la possibilità di approdare alla finale, in programma a giugno 2026.

I concorrenti primo e secondo classificato riceveranno rispettivamente un premio in denaro di 1.500 euro e 750 euro. Saranno inoltre messi in palio il Premio Scuola Holden con un corso di scrittura; il Premio Italo Calvino, con la partecipazione gratuita al prestigioso premio letterario; i Premi Golem e Leone Verde, con la pubblicazione dell’opera; il Premio Miraggi costituito da una lampada artistica fatta di libri; i Premi Indice dei Libri del Mese, Fondazione Circolo dei lettori, Pagina 37 e il Premio Archimede per gli under 35, con la pubblicazione del proprio racconto nella raccolta Archimedebook e, da questa edizione, il Premio Sostenibilità, a cura del Centro Scienza, un riconoscimento speciale agli scritti che affrontano temi ambientali, ecologici e climatici.

 

Incipit Offresi è un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e la collaborazione di Emons Edizioni, Fondazione Circolo dei lettori, Scuola Holden e FUIS – Federazione Unitaria Italiana Scrittori.

Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore, per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi.

Carmagnola, si celebrano le eccellenze agricole e gastronomiche

Dal 14 al 17 dicembre 

Nel mese di dicembre tornano a Carmagnola i tradizionali appuntamenti dedicati al Bovino di razza piemontese, alla Giora e al Porro lungo dolce, tre eccellenze agricole e gastronomiche che rappresentano il cuore dell’identità produttiva e culinaria del territorio.
La trentatreesima Fiera Regionale del Bovino di Razza Piemontese e della Gioria e la sedicesima mostra mercato del Porro Lungo dolce  di Carmagnola si svolgeranno domenica 14 dicembre prossimo presso il Foro Boario di piazza Italia, con un ricco programma pensato per coinvolgere appassionati del settore agricolo, famiglie, visitatori e buongustai.
La Fiera del Bovino da Carne Razza Piemontese e della Giora, detta anche bianca per via del colore candido del mantello, vedrà l’esclusiva partecipazione di bovini di razza piemontese, secondo un programma espositivo riservato agli allevatori e alle associazioni di allevatori.
La Giora rappresenta la vacca a fine carriera riproduttiva che, adeguatamente ingrassata, fornisce tagli pregiati. Il salame di Giora di Carmagnola rientra nei prodotti agroalimentari tradizionali della regione e nel paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino.

Alle 7.30 è  previsto l’arrivo degli animali e la loro sistemazione, dalle 9.30 prenderanno il via le valutazioni dei soggetti in gara da parte della giuria, con la partecipazione degli studenti della sezione agraria dell’Istituto Baldessano Roccati.
Le premiazioni dei primi tre classificati di ogni categoria si terranno alle ore 12. Oltre ai tradizionali riconoscimenti verrà consegnata la gualdrappa in raso. Alle ore 16.30 sono previsti il carico degli animali e lo smontaggio degli allestimenti.
La sedicesima mostra mercato del Porro Dolce di Carmagnola viene organizzata in collaborazione con gli studenti  della sezione Agraria dell’Istituto Baldassare Roccati. Verranno offerte degustazioni gratuite di questo prodotto tipico carmagnolese, riconosciuto come Prodotto Alimentare tradizionale della Regione Piemonte, caratterizzato da una notevole tenerezza e da un sapore delicato che si accompagna ad una facile digeribilità

Durante l’intera giornata il pubblico potrà visitare l’esposizione di macchine agricole, prodotti e attrezzature  per il settore zootecnico e cerealicolo, la mostra mercato di piccoli animali “Fattoria in città”, il mercato degli hobbisti in viale Garibaldi,  il mercatino in corso Matteotti e il mercato ambulante straordinario di Natale di via Valobra.
Durante la mattina di domenica 14 dicembre alle ore 11, presso la Torre Scarpata, si terrà l’inaugurazione dell’Antenna Mab Unesco, nuovo punto dedicato alla Riserva della Biosfera “CollinaPo” riconosciuta dall’Unesco nell’ambito del programma Mab- Man and the Biosphere, progetto che promuove la valorizzazione del patrimonio ambientale e paesaggistico locale in un’ottica di sviluppo sostenibile.
Mercoledì 17 dicembre,  dalle 8 alle 13, al Foro Boario di piazza Italia si svolgerà l’ormai tradizionale asta dei bovini piemontesi, importante momento di incontro e confronto tra gli allevatori provenienti da tutto il territorio regionale,  accompagnato da degustazioni gratuite offerte al pubblico.

Mara Martellotta

Grimaldi (AVS): “Elkann chieda scusa a giornalisti e operai”

“Lo dico da juventino: Elkann è senza vergogna. Dice: ‘i nostri valori, la nostra storia e la Juventus non sono in vendita’ con voce rotta dall’emozione, ma intanto La Stampa – il quotidiano che la sua famiglia possiede da oltre un secolo – è in cerca di acquirenti, nel silenzio più imbarazzante, mentre Repubblica è già promessa in vendita a un soggetto straniero che snaturerà il pluralismo dell’informazione in Italia. Per non parlare di quello che è accaduto e accadrà a migliaia di dipendenti di Marelli, Iveco e Stellantis, questi ultimi in cassa integrazione a Mirafiori da 18 anni. Un deserto industriale causato dalla scelta di disinvestire e voltare le spalle alla propria storia.
C’è qualcosa di profondamente stonato in questa retorica familiare: si difende la squadra come simbolo identitario, mentre si svendono l’anima industriale italiana e un pezzo di storia del giornalismo come fossero un mobile di troppo.
Se davvero crede in qualche valore, Elkann dovrebbe chiedere scusa ai giornalisti de La Stampa e a tutti i 1300 giornalisti e addetti che lavorano per il Gruppo Gedi, che da mesi vivono nell’incertezza, e impegnarsi a non cedere il giornale finché non si farà avanti un vero editore, con un progetto editoriale serio, indipendente e rispettoso del lavoro. Perché a essere un valore, e non un bene negoziabile, è la libertà di stampa. E non si svende al miglior offerente” – lo dichiara il Vicecapogruppo di AVS alla Camera, Marco Grimaldi.