ilTorinese

Sotto la stella di Natale: dai Magi alle donne a caccia di comete

Venerdì 12 dicembre al Villaggio Leumann conferenza e osservazione guidata del cielo stellato

Una notte speciale tra mito e scienza, dalle 19.30 alle 23, a cura dell’Associazione Culturale Kòres

Cosa si nasconde dietro il mistero della stella dei Magi? E chi erano le donne che hanno cambiato il nostro modo di osservare il cielo e le comete? Venerdì 12 dicembre 2025 all’Ecomuseo Villaggio Leumann, in corso Francia 349 a Collegno, l’Associazione Culturale Kòres propone l’evento culturale e osservativo “Sotto la stella di Natale: dai Magi alle donne a caccia di comete“, a cura di INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) – OATo (Osservatorio Astrofisico di Torino), per un viaggio nel cielo notturno tra astri, pianeti, storie da svelare e altre meraviglie del cielo invernale.

Si inizia alle 19.30 con una conferenza condotta dall’astrofisica e giornalista scientifica, Gabriella Bernardi, che condurrà gli spettatori in un viaggio astrale, dall’antico enigma della Stella di Betlemme fino alle pioniere dell’astronomia. A seguire, il pubblico potrà provare l’emozione di osservare il cielo stellato e di scoprire pianeti e costellazioni, grazie a due telescopi messi a disposizione da INAF-OATo, sotto la guida degli astronomi Carlo Benna e Alberto Vecchiato dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

“Quando pensiamo alle grandi scoperte astronomiche del passato, ricordiamo quasi sempre figure maschili; eppure tra Cinquecento e Ottocento molte donne lasciarono contributi fondamentali, spesso nascosti dall’ombra di fratelli o colleghi più celebri” – spiega la presidente dell’Associazione Culturale Kòres, Alba Zanini – “La danese Sophie Brahe collaborò con il fratello Tycho in osservazioni che resero possibili le future leggi di Keplero; La giovane francese Nicole-Reine Lepaute previde con straordinaria precisione il ritorno della cometa di Halley nel 1759, pur venendo ingiustamente esclusa dalla pubblicazione ufficiale; non per ultima Caroline Herschel, tra il 1786 e il 1797, scoprì otto comete, diventando la prima donna a ottenere uno stipendio come scienziata in Inghilterra. Le loro storie, riscoperte e narrate in modo coinvolgente, riporteranno alla luce una costellazione di talenti femminili che nei secoli, e in sordina, hanno ampliato la nostra conoscenza del cielo”.

La cornice del Villaggio Leumann, con la sua atmosfera raccolta e la sua vocazione culturale, renderà questa esperienza, ideata per grandi e piccoli, un modo originale per vivere il periodo natalizio, trasformando una notte d’inverno in un viaggio alla scoperta del cielo e delle sue storie più nascoste.

L’iniziativa “Sotto la stella di Natale: dai Magi alle donne a caccia di comete“, presentata dall’Associazione Culturale Kòres, insieme a Carla Federica Gütermann e Fabrizia Rossi, e con il patrocinio del Comune di Collegno, rientra nell’ambito del Progetto V.O.C.A.LE. (Villaggi Operai Arte e Cultura al Leumann), progetto vincitore del Bando “Ecosistemi culturali” di Fondazione CDP – l’ente non profit del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti.

Presepi in Val di Susa per riscoprire la magia delle tradizioni

Manca poco meno di un mese al Natale, e nei borghi e nelle cittadine della Valle di Susa inizia a diffondersi una magica atmosfera fatta di piccoli rituali, tradizioni e senso di comunità. I presepi, in Valle di Susa, si presentano come un percorso diffuso, un invito a scoprire come ognuno dei nostri paesi racconti la Natività con il proprio carattere. Tra cappelle antiche, case private, castelli e strade, la Valle di Susa accoglie il periodo delle Feste con una costellazione di appuntamenti che permetteranno di riscoprire le tradizioni più semplici.

“L’idea di un circuito di presepi nella valle era nell’aria da tempo – ha dichiarato l’assessore con delega alla Comunicazione, all’Agricoltura e al Cibo, Luca Giai – quest’anno, anche su sollecitazione di alcuni appassionati presepisti, abbiamo deciso di costruire insieme ai Comuni un percorso di visita ai presepi, lungo tutta la valle, partendo da Avigliana per approdare alla Val Cenischia. Un percorso con localizzazioni e date di apertura dei presepi per permettere a tutte le persone di organizzare una o più giornate di visita sul nostro territorio. Un calendario in divenire che verrà aggiornato strada facendo, e che offre un importante ventaglio di proposte. Ci auguriamo che l’iniziativa possa trovare gradimento e permettere una piena visibilità di questi gioiellini, magari incastonati in qualche borgata fuori dai circuiti del grande turismo”.

wwwwvaldisusaturismo.it

Mara Martellotta

L’abbazia di Santa Fede

A cura di Piemonteitalia.eu

 

Posta nel cuore del Monferrato, a poco più di un chilometro dall’abitato di Cavagnolo, in un luogo che invita al raccoglimento e alla spiritualità, l’abbazia di Santa Fede un tempo faceva parte di un vasto sistema di accoglienza ai pellegrini e ai viandanti, tra cui molti provenienti dalle Alpi Occidentali…

Leggi l’articolo:

https://www.piemonteitalia.eu/it/cultura/abbazie-e-chiese/abbazia-di-santa-fede

Nuovo pet store a La loggia

Inaugurato al Centro Commerciale ‘Il Gigante’ di La Loggia, in provincia di Torino, il nono Pet store ‘Animali che passione’. Il nuovo spazio, che occupa una superficie di 300 metri quadri, è interamente dedicato a prodotti e servizi per animali domestici con una proposta di oltre 6.000 articoli dedicati al ‘food’ e al ‘non food’, partendo dalle cucce, per arrivare ai tiragraffi e agli acquari. Una scelta dettata anche dai dati riguardante il sempre più ampio interesse dei consumatori verso questo settore: un italiano su tre possiede almeno un animale domestico, con una preferenza particolare per cani (42%) e gatti (34%) e – secondo gli ultimi dati diffusi dal Consiglio regionale del Piemonte – sul territorio regionale risultano censiti oltre 1.150.00 cani e circa 1.200.000 gatti.  “Da ormai diversi anni – spiega il responsabile del progetto Stefano Cammaroto – il gruppo ‘Gigante’ è impegnato a 360 gradi nella cura degli animali d’affezione. Oltre a proporre realtà come quella aperta a La Loggia, ci dedichiamo ad azioni sociali quali la promozione di raccolte alimentari organizzate con l’associazione Balzoo per sostenere le famiglie proprietarie di cani o gatti in difficoltà economica e tutte quelle strutture che si dedicano a questa causa. Un progetto che lo scorso anno ha consentito di garantire donazioni per oltre 70 tonnellate di cibo e prodotti”.

Il ritorno dei Babbi Natale per sostenere il Regina Margherita

Cade oggi Domenica 7 dicembre 2025 il tradizionale raduno benefico delle migliaia di Babbo Natale a Torino. Si tratta della quindicesima edizione dell’evento in  Piazza Polonia, davanti all’Ospedale Infantile Regina Margherita. I fondi raccolti quest’anno serviranno alla realizzazione della nuova emodinamica per i piccoli pazienti.

(Foto archivio)

Le ragazze del team AT Verona riconquistano lo scudetto

Anche quest’anno la squadra femminile dell’AT Verona Falconeri si riconferma campione d’Italia della Serie A1 battendo di nuovo in finale il CT Palermo al Training Center del Circolo della Stampa Sporting di Torino.

Vincere non è mai facile e riconfermarsi è ancora più difficile, ma non per le tenniste scaligere che, in circa cinque ore (l’anno scorso ci furono oltre nove ore di battaglia e finì 3-1), hanno sconfitto per 3-0 l’agguerrita squadra palermitana.

Tuttavia, in questa edizione, il severo punteggio è stato netto e mai in discussione, grazie a una supremazia totale del team veronese, che non ha praticamente concesso nulla alla formazione della Trinacria.

Ad aprire le danze, dopo la presentazione ufficiale delle squadre, lo scontro tra Angelica Raggi (AT Verona) e la mancina Federica Bilardo (CT Palermo). Un match senza storia che ha visto la scaligera trionfare nettamente sulla palermitana con un doppio 6-2, seguito dalla partita più combattuta della giornata tra la greca Valentini Grammatikoupoulou e Anastasia Abbagnato del CT Palermo. Se il primo set è stato appannaggio della squadra veronese (ancora 6-2), il secondo, grazie a una maggiore costanza e pesantezza dei colpi della palermitana, veniva conquistato di misura dalla giocatrice del CT Palermo con lo score di 4-6, ma nel terzo l’ellenica, più in controllo e meno fallosa della rivale, riusciva comunque a spuntarla sul finale con il classico 6-4.

Sul due a zero per la squadra della città dell’Arena, le speranze e le certezze palermitane sembravano scemare, sgretolarsi, spianando così la strada al trionfo e al bis del team scaligero che, grazie a un’ispirata e quanto mai solida Aurora Zantedeschi contro  un’impotente e ormai demoralizzata Giorgia Pedone (6-4, 6-1 lo score finale), che ha peraltro fallito alcune palle break, arrivava ai tre punti necessari per conquistare lo scudetto e il titolo di Campione d’Italia 2025.

Oltre ai doverosi e rumorosi festeggiamenti da parte dei supporters del team scaligero, giunti in massa a Torino (presenti anche numerosi tifosi siciliani), non si può non segnalare la forte delusione del CT Palermo per aver perso la terza finale consecutiva e non essere ancora riuscito ad agguantare uno scudetto tricolore.

Domani vanno infine in scena gli uomini, dalle ore 10, con i numerosi singolari ed eventualmente i doppi (vince chi arriva per primo a 4 vittorie). A contendersi l’ambito titolo e trofeo il Match Ball Firenze e il Circolo Tennis Massa Lombarda.
Anche per la finale maschile, l’ingresso per il pubblico sarà gratuito fino a esaurimento posti e la copertura mediatica totale dell’evento sarà garantita dalla FITP e da SuperTennis (Canale digitale n.64).

Patrizio Brusasco

Sandokan, mi hai deluso!

 

La prima puntata di Sandokan mi ha profondamente deluso. Quello che ho visto sullo schermo sembra aver completamente disintegrato lo spirito del romanzo di Salgari: l’atmosfera epica, il fascino dell’esotico, la tensione avventurosa… tutto sembra svanito, come se l’opera originale fosse stata solo un pretesto lontano.
Sandokan stesso appare più come un cosplayer ben truccato che come la Tigre della Malesia. Manca della sua aura minacciosa, del suo carisma selvaggio, della presenza scenica che dovrebbe dominare ogni scena. Non trasmette né il tormento né la forza che rendono il personaggio così iconico nei libri.
Yanez, invece, è ridotto a una macchietta ironica. La sua eleganza cinica, la sua astuzia sottile e la sua saggezza da vecchio lupo di mare cedono il posto a un personaggio caricaturale, che sembra inserito solo per strappare qualche sorriso facile.
Se questo era l’intento di rinnovare la storia, il risultato è un prodotto che si allontana troppo dall’anima salgariana, perdendo per strada proprio ciò che rendeva Sandokan e i suoi compagni immortali. Una delusione, almeno per ora.

Enzo Grassano

Le lumache felici

/

PENSIERI SPARSI di Didia Bargnani

Le lumache felici esistono e vivono in un allevamento in Toscana, a Montemerano in provincia di Grosseto, dove vengono coccolate dal loro ‘custode’ che le nutre esclusivamente con prodotti del proprio orto: carote, carciofi, cardo mariano, finocchietto, affinché la qualità della loro bava sia eccellente perché è proprio di questa bava che voglio raccontarvi.
Michela Bertaia, chimica torinese, grossista di materiale medico con azienda a Grugliasco, sente parlare di questo impianto di elicicoltura e incuriosita decide di andare a visitarlo. Qui scopre che la bava di queste lumache, selezionate una ad una, e’ di una qualità ineguagliabile, da qui l’idea di farne dei prodotti di skin care si concretizza velocemente e con il suo socio, Mauro Felice Vecco, danno vita ad una nuova società, Kaliste’.
La bava delle lumache, se allevate con tutta una serie di accorgimenti particolari, rappresenta il cosmetico naturale per eccellenza, e’ infatti ricca di principi attivi come l’acido glicolico, il collagene, l’allantoina, l’elastina, l’acido ialuronico e molti altri.
“ Si potrebbe produrre anche chimicamente – mi spiega Michela- ma non sarebbe la stessa cosa, sarebbe una bava “morta”, priva di tutti quegli enzimi di cui è ricchissima quella delle nostre lumache. Kylinf, lo spray viso-corpo-capelli che rappresenta il prodotto top della gamma, contiene bava al 90% oltre ad un umettante ed un conservante, si tratta di un vero e proprio elisir per la nostra pelle: stimola la rigenerazione cellulare, velocizza la cicatrizzazione in caso di lesioni, lenitivo per scottature, uniforma l’incarnato e anche i vantaggi per i capelli sono numerosi “.
Come si preleva la bava?
“ Da noi tutto è ovviamente cruelty free, le nostre lumache vengono scelte con cura e solo quelle più adatte a fornire bava saranno impiegate per questo scopo, le altre diventeranno fattrici. Dobbiamo spiegare perché le lumache sbavano, lo fanno per tre motivi: strisciando, provando dolore o quando sono felici. Quando escono dal letargo, due volte all’anno, con il freddo e con il caldo, vengono messe in una macchina, brevettata da un allevatore di Cherasco, dove vengono bagnate da una leggera pioggerellina di acqua, questo le rende felici e così sbavano. A questo punto la bava viene analizzata e inviata in laboratorio per il confezionamento dei vari prodotti”.
“La bava messa sul viso produce quello che viene definito “benefico rossore”, gli enzimi presenti nella bava richiamano il sangue dai tessuti sottostanti, che sparisce dopo pochi minuti dall’applicazione – rassicura Michela – oltre a Kylinf abbiamo altri prodotti eccezionali come la crema LaLiz, 50% pura bava, con effetto energizzante per la pelle, la crema Luce, 65% pura bava, multi vitaminica e antiage e per i più giovani K-young, 90% bava pura e propoli. Tutte le creme e i sieri sono disponibili sul nostro sito, www.kylinf.it e dall’8 dicembre al 6 gennaio saremo presenti in un temporary shop in via Carlo Alberto 32 a Torino dove mi troverete, felice di raccontarvi il percorso della bava dalle lumache felici alle creme “.

La polizia arresta 5 spacciatori

Due persone sono state arrestate dalla Polizia di Stato, a Torino, nei pressi del Ponte Carpanini, in zona Borgo Dora. La prima è stata vista dagli agenti della Squadra Mobile torinese maneggiare un oggetto voluminoso di colore scuro. Una volta che i poliziotti si sono avvicinati, l’uomo, un quarantasettenne marocchino, ha lasciato cadere il pacchetto che si è fermato ai margini del letto del fiume. Gli agenti lo hanno recuperato, appurando che si trattava di hashish per un peso di circa 100 grammi.

Nella stessa zona è stato arrestato un altro cittadino marocchino, di 28 anni. I poliziotti hanno accertato le cessioni di sostanza stupefacente, occultata in tre diversi posti: nei pressi di un palo della cartellonistica stradale, sotto le foglie di un albero e dietro la ruota posteriore di un’auto parcheggiata. Complessivamente i poliziotti hanno sequestrato oltre 40 grammi di hashish.

Un terzo cittadino marocchino è stato arrestato in via Livorno. Prima di procedere ad un controllo di avventori di un locale, gli operatori della Squadra Mobile hanno visto un trentaquattrenne allontanarsi a bordo di un monopattino. Il cittadino straniero è stato fermato e trovato in possesso di cocaina e 350 euro in contanti.

Un italiano di 25 anni è stato arrestato a Beinasco (TO) dopo una segnalazione, tramite l’App YouPol: nel corso della perquisizione, a casa del venticinquenne sono stati sequestrati una cinquantina di grammi di marijuana, una pianta dello stesso tipo di stupefacente e il materiale necessario per il confezionamento delle dosi. Il ragazzo è stato anche denunciato, in stato di libertà, per resistenza a P.U. per aver aggredito uno degli operatori.

Infine, un cittadino libico di 19 anni è stato arrestato a Torino in via Foligno. A casa del giovane gli agenti hanno trovato anche una quindicina di grammi di cocaina, un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento delle dosi.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida degli arresti.

Giovani surfisti italiani in Perù

A Punta Rocas, in Perù, prende il via l’edizione 2025 dell’ISA World Junior Surfing Championship, la manifestazione che riunisce i migliori talenti mondiali del surf giovanile, chiamati a confrontarsi su una delle onde più iconiche dell’emisfero sud.

La cerimonia di apertura, svoltasi nella giornata di ieri presso il Punta Rocas High Performance Center, ha segnato l’inizio di un appuntamento atteso da atleti, tecnici e nazioni di tutto il mondo, mentre oggi, partiranno le prime heat ufficiali.

Punta Rocas, con la sua lunga tradizione nel surf professionistico e le condizioni naturali potenti e costanti che la caratterizzano, rappresenta uno scenario ideale per valorizzare tecnica, maturità e capacità di lettura dell’oceano dei giovani surfisti. Proprio qui, dove si sono scritte alcune delle pagine più importanti della storia del surf peruviano e internazionale, prenderà forma un’edizione che si annuncia tra le più partecipate degli ultimi anni, con ben 57 nazioni iscritte e circa 400 surfisti, confermando la crescita globale della disciplina e il ruolo sempre più centrale delle categorie junior.

L’Italia sarà rappresentata da un gruppo compatto e determinato di giovani atleti: Samuele Agliani, Anglani Cornielle Francisco Eduardo, Alberto Aimon Barzan, Chiara Cuppone, Costanza De Lisi, Diana Giorgi, Michael Jorge Monteiro, Magnolia Rossi e Michele Scoppa. Un team giovane, ma ambizioso, che arriva in Perù con la volontà di misurarsi con i migliori coetanei provenienti da ogni continente. Purtroppo Leonardo Apreda non potrà prendere parte alla competizione a causa di un infortunio subito durante gli ultimi allenamenti in Perù.

A supportare la squadra ci sarà lo staff tecnico federale, composto da: Margo Gregori (Direttore tecnico), Jesús Guerra Naveran (Tecnico), Philippe Malvaux Penissard (Tecnico) e Francesco Starita (Fisioterapista), figure fondamentali per la preparazione e il coordinamento dell’intero team.

Le gare si svolgeranno durante tutta la settimana, tra maree variabili, cambi di direzione del vento e condizioni che richiederanno ai ragazzi lucidità, adattamento e una profonda connessione con l’onda. Il formato della competizione, noto per la sua intensità e per il sistema double-elimination, metterà alla prova costanza, gestione emotiva e capacità di sfruttare ogni set disponibile, in un contesto dove anche pochi decimi possono fare la differenza.

Alla manifestazione partecipano squadre provenienti da decine di nazioni di ogni area geografica, a dimostrazione di quanto il surf giovanile stia vivendo una stagione di crescita senza precedenti. Per il Perù, che torna a ospitare un Mondiale Junior ISA dopo quattordici anni, si tratta di una conferma del proprio ruolo di polo internazionale del surf; per l’Italia, un’opportunità per consolidare il proprio percorso di sviluppo e presenza nelle competizioni globali più prestigiose.

Con l’avvio delle prime heat di oggi, l’edizione 2025 dei Mondiali Junior si apre all’insegna di entusiasmo, energia e grandi aspettative. La squadra italiana è pronta a entrare in acqua con determinazione e spirito competitivo, portando i colori azzurri su uno dei palcoscenici più affascinanti e impegnativi del circuito internazionale. Per tutti gli atleti, il Mondiale ISA non rappresenta soltanto un confronto sportivo di altissimo livello, ma anche una tappa decisiva nel percorso verso il surf professionistico.