ilTorinese

Al Castello di Miradolo sonorizzazione del film ‘Il giudizio universale’ 

Al Castello di Miradolo torna un appuntamento speciale, immerso in un’atmosfera intensa e ricca di suggestione. Andrà in scena una inedita sonorizzazione del film “Il giudizio universale” di Vittorio De Sica e Cesare Zavattini, a partire dalla rilettura del requiem di Franz Liszt, a cura di Avant-dernière pensée, che rende omaggio a questo film in occasione del tradizionale concerto di Natale. Un evento unico che si ripete dal 2008, presentando ogni anno una nuova produzione.

Il pubblico potrà muoversi in una scenografia composta da 27 schermi e 40 diffusori audio distribuiti nelle dodici sale del castello di Miradolo, non soltanto come spettatore, ma come elemento chiave di una narrazione fatta di ironia feroce e apparente leggerezza. Come un controcanto le note sospese dell’inedita lettura del Requiem di Franz Liszt per viola, violoncello, armonica e live electronics. Prima del concerto, alle ore 20, la guida all’ascolto sarà curata da Roberto Galimberti, ideatore del progetto artistico.

I posti sono limitati.

È possibile acquistare in prevendita tramite il link dedicato oppure presso la biglietteria del castello di Miradolo, aperta al pubblico per l’acquisto dei biglietti del concerto del 23 e 24 dicembre.

Informazioni allo 0121502761

prenotazioni@fondazionecosso.it

Mara Martellotta

Terre alte al centro: il Piemonte guida le politiche per la montagna

La Regione Piemonte presenta un bilancio della programmazione degli interventi avviati relativi alla montagna, che l’hanno portata a distinguersi come una delle realtà di riferimento a livello nazionale.

La strategia 2025/2027 prevede infatti un investimento complessivo di 180 milioni di euro, destinato a un ampio ventaglio di azioni strutturali che spaziano dalla resilienza ai cambiamenti climatici al potenziamento delle infrastrutture, dai servizi alla digitalizzazione, fino alla valorizzazione economica delle comunità alpine. Gli interventi comprendono il recupero dei terrazzamenti storici, la rigenerazione dei presidi montani, le misure per ridurre il divario digitale e il sostegno alla progettazione tecnica degli enti locali. Centrale è anche il contrasto allo spopolamento e alla progressiva perdita di servizi essenziali, come la chiusura degli sportelli bancari, nella consapevolezza che una montagna dotata di servizi è una montagna viva, in grado di attrarre famiglie e imprese. Una quota significativa delle risorse è stata programmata attraverso il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (Fosmit), che il Piemonte ha trasformato in un vero e proprio laboratorio di politiche innovative.

«La Giornata internazionale della Montagna è un richiamo politico e culturale al quale il Piemonte risponde con una strategia chiara: la montagna non è un luogo da assistere, ma un motore di sviluppo – afferma l’assessore regionale allo Sviluppo e Promozione della montagna Marco Gallo – Abbiamo investito 180 milioni perché crediamo che questi territori siano centrali per la sostenibilità, la competitività e l’identità stessa del Piemonte. Le Alpi non sono margini, ma frontiera di innovazione, di servizi ecosistemici e di nuove economie. I risultati finora ottenuti e la risposta dei territori confermano che la strada che la Regione ha intrapreso è quella giusta: investire, innovare e lavorare insieme alle comunità che vivono le nostre terre alte. A gennaio presenteremo un pacchetto di misure Fosmit completamente rinnovato, costruito insieme alle Unioni Montane e ai GAL, per rafforzare ulteriormente questa traiettoria».

Nel corso della legislatura, la Regione ha inoltre rafforzato il proprio impegno sulla governance multilivello, coinvolgendo in modo strutturato enti territoriali, comunità locali e attori dello sviluppo rurale. Le Green Communities stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nei processi di pianificazione condivisa, mentre le Unioni montane sono state collocate al cuore del nuovo impianto strategico, con risorse dedicate al rafforzamento della loro capacità amministrativa e progettuale. In parallelo, i GAL sono stati valorizzati come nodi fondamentali per l’innovazione sociale, lo sviluppo delle micro-filiere produttive e la rigenerazione diffusa dei territori.

Un nuovo bando per l’economia circolare

Al via il nuovo bando della Città di Torino dedicato all’economia circolare. Sono ufficialmente aperte le candidature all’avviso pubblico “Cultura e Imprenditorialità incardinate nell’economia circolare e nel tessuto urbano”, che mette a disposizione oltre 1,8 milioni di euro in contributi a fondo perduto destinati a PMI ed Enti del Terzo Settore che intendono sviluppare progetti di innovazione circolare. L’Avviso si inserisce nel Programma Nazionale PN METRO Plus e Città Medie Sud 2021–2027, lo strumento con cui il Governo italiano e l’Unione Europea sostengono le principali aree urbane del Paese nella realizzazione di interventi strategici orientati alla transizione ecologica, digitale e sociale. In particolare, il bando rientra nell’Asse 2 – Transizione ecologica delle città, che promuove modelli urbani capaci di ridurre l’impronta ambientale, sostenere l’economia circolare, migliorare la gestione delle risorse e rafforzare la resilienza delle comunità locali, sviluppando al contempo ecosistemi di innovazione territoriale e favorendo la partecipazione attiva di cittadini, imprese e Terzo Settore.

L’iniziativa contribuisce così al percorso di Torino verso la neutralità climatica 2030, sostenendo un modello urbano capace di utilizzare le risorse in modo più efficiente, ridurre la produzione di rifiuti e valorizzare ciò che oggi è scarto come risorsa economica, ambientale e sociale.

I progetti dovranno concentrarsi su almeno uno dei tre ambiti strategici individuati dall’Avviso. Il primo riguarda le filiere circolari su scala urbana, attraverso sistemi in grado di recuperare, trasformare e valorizzare materiali e beni dismessi, generando nuove catene di valore locali.

Il secondo ambito è rappresentato dalle infrastrutture per il riuso, che includono soluzioni logistiche, digitali e di servizio finalizzate a facilitare raccolta, riparazione, riutilizzo e riciclo.

Il terzo ambito riguarda il design sostenibile, con prodotti e processi progettati per essere durevoli, facilmente riparabili e caratterizzati da un ridotto impatto ambientale.

I progetti dovranno dimostrare un impatto concreto e misurabile sull’estensione del ciclo di vita dei prodotti e sulla riduzione degli sprechi, supportato da un piano di monitoraggio chiaro e coerente con gli obiettivi dell’Avviso. Saranno valutate con attenzione l’innovatività delle soluzioni proposte, la solidità dei processi e la capacità di attivare la cittadinanza promuovendo comportamenti sostenibili attraverso attività educative, formative e divulgative.

“Questo bando da oltre 1,8 milioni di euro è un investimento nella capacità di innovazione del nostro territorio. Vogliamo che Torino diventi un laboratorio di circolarità, sostenendo imprese ed ETS che trasformano scarti in risorse. L’economia circolare non è un’opzione, ma il modo più efficace per ridurre gli sprechi e rendere la nostra città più resiliente e coerente con gli obiettivi climatici europei”, dichiara l’assessora Chiara Foglietta.

Il contributo coprirà fino all’80% delle spese ammissibili, con un importo compreso tra 70.000 e 120.000 euro per progetto. L’Avviso è aperto a PMI ed enti senza finalità di lucro, anche in partenariato. I progetti dovranno essere realizzati sul territorio della Città Metropolitana di Torino, con attività prevalente sulla Città di Torino, e concludersi entro 10 mesi.

Il bando si colloca nella cornice di policy di Torino City Lab, la piattaforma cittadina dedicata alla sperimentazione tecnologica e all’innovazione urbana.

Le imprese selezionate potranno beneficiare di un accompagnamento sin dalla fase di animazione dell’Avviso, di un supporto continuativo durante la sperimentazione in campo, di opportunità di networking con attori pubblici, privati e del Terzo Settore e della promozione di una cultura imprenditoriale orientata alla circolarità.

Il servizio di animazione e supporto tecnico ai progetti sarà curato da Mercato Circolare, soggetto incaricato dalla Città di Torino di accompagnare i beneficiari nello sviluppo, nel monitoraggio e nella valorizzazione delle iniziative selezionate.

Le candidature dovranno essere presentate entro il 16 febbraio 2026, nel rispetto di quanto definito nella sezione Appalti e Bandi della Città di Torino e come riportato sulla pagina ufficiale di Torino City Lab. L’Avviso sarà illustrato nel dettaglio durante un evento pubblico di presentazione che si terrà questa sera, 10 dicembre 2025 alle ore 16.00, presso la sede della Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino – CTE NEXT alla presenza dell’assessora Chiara Foglietta: sarà l’occasione per approfondire requisiti, modalità di candidatura e obiettivi del bando, nonché per avviare un confronto sui possibili ambiti di applicazione, anche grazie alla partecipazione di testimonial di esperienze e buone pratiche su scala nazionale ed europea. L’appuntamento inaugura un più ampio programma di attività di animazione, pensate per favorire la cultura dell’imprenditorialità circolare e creare una community dedicata su scala cittadina.

Con questo Avviso, Torino rafforza il suo ruolo di città connessa e laboratorio urbano: un luogo in cui le idee diventano soluzioni concrete, dove l’innovazione incontra la sostenibilità e dove l’economia circolare diventa parte integrante del percorso verso la neutralità climatica 2030.

Un invito diretto alle imprese e alla società civile: costruiamo insieme una Torino che non spreca, che rigenera e che anticipa il futuro.

Per maggiori informazioni sull’Avviso e sui successivi incontri di diffusione: www.torinocitylab.it/avviso-pubblico-economia-circolare/

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Coldiretti chiede provvedimenti per l’agricoltura

Lunedì 15 dicembre Coldiretti organizza una manifestazione sotto la Regione per chiedere un pacchetto di provvedimenti a favore dell’agricoltura piemontese.

Il corteo partirà dal parcheggio di Palazzo a Vela alle 9.30, percorrerà un tratto di via Ventimiglia per terminare sotto il grattacielo in piazza Piemonte.

Regione Piemonte rilancia la cascina Rubbianetta

La Regione Piemonte ha assegnato alla Federazione Italiana Sport Equestri – Comitato Regionale del Piemonte (FISE) la gestione degli immobili regionali del complesso Campi Equestri e Cascina Rubianetta situati nel Parco della Mandria nel comune di Druento. In considerazione dell’urgenza di assicurare una gestione temporanea e qualificata, la Regione ha recepito il progetto della FISE di valorizzazione, coerente con gli indirizzi pubblici. Con deliberazione della Giunta regionale, DGR 19-1652/2025/XII, è stata pertanto autorizzata l’attribuzione in concessione gratuita per due anni alla FISE Piemonte della Cascina Rubbianetta e del Recinto Campi Gare Equestri, al fine di garantire la continuità delle attività, la custodia degli immobili nelle more della definizione di un titolo d’uso stabile e, non ultimo, la tutela degli animali. “La Regione Piemonte ribadisce il proprio impegno a tutelare il patrimonio pubblico e a garantirne l’utilizzo secondo principi di legalità, trasparenza e interesse collettivo – ha dichiarato l’assessore al patrimonio Gian Luca Vignale – come nel caso della Rubbianetta e dei Campi Equestri, al termine di un complesso iter legale che ha visto riconosciute in tutti le sedi le nostre ragioni”. A seguito del definitivo accertamento giudiziale è stata confermata la decadenza della precedente concessionaria del complesso nel Parco La Mandria, si è concluso l’iter per la piena reintegrazione nella disponibilità degli immobili pubblici per restituire tali beni alla collettività e valorizzarli

Tra divertimento e magia con il “Funny Magic Show”

Alla Casa del Teatro di Torino, dal 26 dicembre al 6 gennaio prossimo, torna l’appuntamento con l’illusionismo con lo spettacolo “Funny Magic Show”, prodotto da Muvix Europa in collaborazione con il Circolo degli Amici della Magia di Torino, la più importante realtà di magia italiana, fucina di grandi nomi, quali Brachetti, Alexander e Luca Bono.

Si tratta di uno spettacolo unico, divertente e magico, adatto ai giovani spettatori cosiccome a quelli adulti che non hanno perso la voglia di lasciarsi stupire e incantare. Oltre venti spettacoli, tra pomeridiani e serali, fanno di questo show forse il titolo con maggior numero di repliche delle Feste torinesi. Saranno protagonisti il Clown Carillon, al secolo Paolo Casanova, reduce da una tournée in Germania, Austria e Stati Uniti con l’iconico Circus Theatre Roncalli, l’omino dei sogni, affiancato da Nox, dalla voce suadente e incantevole. Sara presente la comicità trascinante di Nicola Virdis, finalista di Italia’s Got Talent con il suo celebre tormentone “turn around” e l’inconfondibile cardigan rosso. Non mancheranno l’estro frizzante del Mago Alan, che farà breccia nel cuore degli spettatori più giovani, e gli esperimenti di telepatia e trasmissione del pensiero della misteriosa Madame Zorá, che coinvolgerà e sorprenderà il pubblico. Proseguirà con le immagini create con la sabbia da Mister Brondino, anche maestro di prestidigitazione.

Tutto questo e molto altro nello spettacolo diretto da Giancarlo Judica Cordiglia, che rappresenta un invito a sognare e ridere anche a Capodanno.

Biglietti: dai 14 ai 22 euro. 31/12 serata speciale di Capodanno – telefono: 389 2064590 – info: www.magic-show.it – casateatroragazzi.it

Casa del Teatro Ragazzi e Giovani – corso Galileo Ferraris 266, Torino

Mara Martellotta

Bologna – Juventus 0-1 Tre punti d’oro per i bianconeri

15ª giornata di Serie A

Tre punti pesantissimi per la Juventus, che nella 15ª giornata di Serie A espugna il Dall’Ara battendo il Bologna 1-0 e torna a sorridere anche in campionato. Un successo che vale doppio, perché permette ai bianconeri di superare proprio i rossoblù in classifica.
Il primo tempo è ricco di episodi: David trova la rete a porta vuota, ma l’azione viene fermata per un fuorigioco precedente di McKennie. Dall’altra parte il Bologna va a un passo dal vantaggio con Zortea, che colpisce una clamorosa traversa.
Nella ripresa la svolta arriva dalla panchina: Cabal, entrato da pochi minuti, svetta di testa su un preciso cross di Yildiz e firma il gol decisivo. Nel finale il Bologna resta in dieci per l’espulsione di Heggem, provocata da Openda, e la Juve gestisce fino al fischio finale. Vittoria di carattere e classifica che torna a sorridere.

Enzo Grassano

“Barattolo”, pace fatta tra Regione e Comune: regole stringenti per il mercato di libero scambio

 

Il Comune di Torino ha evidentemente la vocazione a redimere. Da un lato immagina “legalizzati” senza che lo siano davvero i militanti del centro sociale Askatasuna, dall’altro gli ambulanti non sempre in regola del mercatino del Barattolo. Che nasce una decina di anni fa in via Carcano come un “mercato di libero scambio” dedicato alla vendita o al baratto di oggetti usati come abiti, mobili e altri articoli di seconda mano offerti a prezzi molto contenuti. Le critiche, sollevate negli anni soprattutto da esponenti del centrodestra e da molti commercianti, riguardano il fatto che alcuni venditori non opererebbero nel rispetto delle norme vigenti. Il mercatino, comunemente soprannominato “suk” era tornato al centro del confronto politico in Consiglio regionale nelle ultime settimane. Il nodo da sciogliere era sì di natura ideologica, ma soprattutto amministrativa e regolamentare: la Regione Piemonte ha introdotto una legge che limita i mercati di libero scambio, come il Barattolo, a un massimo di 12 giornate l’anno, salvo deroghe possibili solo attraverso una convenzione formale. Peccato che per il 2025 il Comune di Torino avesse rinnovato l’autorizzazione all’associazione che gestisce il mercato senza ricorrere alla convenzione prevista dalla Regione. Alla fine la scelta del rinnovo in chiave “buonista” ha sollevato le critiche da parte del centrodestra e prodotto un taglio di 300mila euro ai finanziamenti regionali al Commercio destinati a Torino. Una sforbiciata dolorosa che rischiava di penalizzare anche i commercianti onesti della città. Ma L’assessore regionale di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone non poteva sopportare i casi di ricettazione, merce taroccata o di dubbia provenienza e pseudo “commercio solidale” all’ordine del giorno nel mercatino. I dati della polizia locale parlano di un centinaio di rinvenimenti di articoli non autorizzati e di decine di sequestri. Quindi l’aut aut al sindaco Lo Russo: il mercatino si fa ma solo rispettando la legge regionale. Alla fine, nelle scorse ore, la Città ha accettato la convenzione, accollandosi tutti i controlli: dal censimento dei venditori, all’ inventario delle merci, all’ordine pubblico, coinvolgendo anche Prefettura e Guardia di Finanza. E il mercatino si potrà fare fino a 40 volte l’anno. Il centrosinistra l’aveva buttata in polemica politica: “La Regione Piemonte continua a utilizzare la povertà e le persone più fragili come strumento di scontro politico con il Comune di Torino”, così la consigliera regionale dem Nadia Conticelli.

IAGO ANTONELLI

Donna precipita in un dirupo e muore

Una donna di 64 anni, Monica Sagradin, residente a Pino Torinese, è morta dopo essere precipitata per  decine di metri dal Monte Vailet, in Val Chiusella, tra il Canavese e la Valle d’Aosta. La donna sarebbe scivolata sul terreno accidentato.