La forza silenziosa delle associazioni: storia, valori e futuro






Venerdì 12 Dicembre 2025 è previsto uno sciopero generale della durata di 24 ore indetto dalla Organizzazione Sindacale CGIL contro la Legge di Bilancio.
IL SERVIZIO SARÀ GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:
Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.
Si apre ufficialmente a Torino il tour del Campionato della Pasta Fatta a Mano 2026, il primo e unico campionato al mondo dedicato agli artigiani della pasta fresca. La città ospiterà la prima tappa il 20 gennaio negli spazi di Eataly Lingotto , luogo simbolo del gusto italiano che proprio in questi giorni festeggia 19 anni di vita.
La tappa torinese, riservata ai professionisti del settore, inaugura un percorso nazionale che attraverserà il nostro Paese da Nord a Sud, con il supporto di Eataly e di partner d’eccellenza. I partecipanti si sfideranno “a colpi di mattarello e impasti”, presentando creazioni valutate da una giuria di esperti composta da chef stellato, giornalisti ed esperti del settore. Al momento sono stati confermati per la Giuria di Qualità di Torino lo chef del ristorante Unforgettable di Torino ( 1 Stella Michelin) Sabrina Stravato e Valentina Dirindin, giornalista enogastronomica.
Il vincitore della tappa accede ufficialmente e direttamente alla finalissima di fine giugno in programma a Napoli all’interno del DMED salone della Dieta Mediterranea. Anche i secondi e i terzi classificati potranno partecipare alla fase conclusiva del Campionato.
Le iscrizioni per la tappa di Torino sono aperte dal 3 novembre scorso sul sito ufficiale www.campionatodellapasta.it
Mara Martellotta
Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un ordine di carcerazione e alla successiva traduzione presso la locale Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno” nei confronti di una cittadina nigeriana di 44 anni, in ottemperanza a quanto disposto dalla Procura della Repubblica di Torino a seguito di condanna con pena da espiare di anni 4 e mesi 3 di reclusione e 12.000 euro di multa, poiché riconosciuta responsabile di reati in materia di prostituzione minorile.
La quarantaquattrenne aveva avanzato istanza di rilascio di permesso di soggiorno presso l’Ufficio Immigrazione presentandosi, a seguito di prenotazione, presso gli Sportelli aperti al Pubblico. A seguito dei puntuali controlli incrociati quotidianamente fatti dai poliziotti nell’istruzione delle pratiche di soggiorno, è emerso che a carico della donna, sotto un alias, risultava essere stato emesso un ordine di carcerazione.
La cittadina nigeriana risultava condannata per reati di particolare allarme sociale, commessi in continuazione e con il riconoscimento delle circostanze aggravanti. Nello specifico, la donna, in concorso con terzi, è risultato aver reclutato giovanissime ragazze che sfruttava avviandole alla prostituzione, organizzandone l’attività di meretricio anche a mezzo di riti vudù, minacce di morte, e aggressioni fisiche, facendosi al contempo consegnare il denaro giornalmente “guadagnato” dalle vittime.
Rubrica settimanale a cura di Magda Jasmine Pettinà Dicembre porta con sé non solo l’atmosfera delle feste, ma anche un appuntamento immancabile per i proprietari di immobili: il saldo IMU, in scadenza il 16 dicembre 2025.
Dopo l’acconto versato a giugno, arriva infatti il momento di regolare i conti con il proprio Comune, applicando le aliquote aggiornate e pubblicate dal MEF. Se il Comune non ha deliberato entro i termini, si fa riferimento alle aliquote base.
In questo articolo facciamo chiarezza—con un linguaggio semplice e diretto—su chi deve pagare, come si calcola l’imposta, quali sono le esenzioni, e cosa accade in caso di ritardo o omesso pagamento. Un piccolo vademecum per arrivare preparati e sereni alla scadenza.
L’IMU non riguarda tutti i proprietari. Sono esenti:
le abitazioni principali che non rientrano nelle categorie di lusso;
gli alloggi sociali;
il nudo proprietario, quando l’immobile è gravato da usufrutto.
Devono invece pagare l’IMU:
le prime case di lusso, categorie catastali A/1, A/8, A/9;
tutte le seconde case e gli immobili diversi dall’abitazione principale.
Per le prime case di lusso resta prevista un’aliquota agevolata e una detrazione di 200 euro.
Il calcolo parte da tre passaggi fondamentali:
Rivalutare del 5% la rendita catastale.
Applicare il coefficiente catastale previsto per la tipologia dell’immobile.
Applicare l’aliquota deliberata dal Comune.
Il risultato finale sarà l’importo su cui calcolare il saldo di dicembre, tenendo conto di quanto già versato a giugno.
Una recente sentenza ha introdotto un’importante modifica:
se i coniugi hanno residenze diverse in due immobili differenti, entrambi possono usufruire dell’esenzione per abitazione principale.
Un chiarimento che rende più equa una situazione sempre molto discussa.
Anche dopo l’abolizione della TASI, nulla cambia sul fronte IMU:
l’imposta rimane interamente a carico del proprietario, anche se l’immobile è affittato.
Sono esenti dal pagamento IMU fino a tre pertinenze, una per ciascuna delle categorie:
C2 (cantine, solai, depositi)
C6 (box, stalle, scuderie)
C7 (tettoie)
Niente panico. Il sistema fiscale mette a disposizione un utile strumento: il ravvedimento operoso, che consente di regolarizzare spontaneamente la posizione con sanzioni ridotte proporzionate al ritardo.
Sprint: entro 14 giorni → sanzione fino all’1,4%
Breve: entro 30 giorni → 1,5%
Intermedio: entro 90 giorni → 1,67%
Lungo: entro un anno → 3,75%
Biennale: entro due anni → 4,29%
Ultrabiennale: oltre due anni → 5%
Superato un anno senza ravvedimento, la sanzione sale al 30% dell’importo dovuto, oltre agli interessi.
Il pagamento avviene tramite modello F24, barrando la casella “Ravv.” e utilizzando il codice tributo corretto (3912 per abitazione principale, 3918 per altri fabbricati, ecc.).
Il Comune può notificare un avviso di accertamento entro 5 anni dalla data in cui il versamento sarebbe dovuto avvenire.
Oltre questo periodo, scatta la prescrizione, e l’IMU non è più dovuta.
Se il Comune richiede il pagamento di più annualità arretrate, il contribuente è tenuto a versare solo gli ultimi cinque anni.
In sintesi
La scadenza del 16 dicembre è un appuntamento importante per gestire in modo consapevole il proprio patrimonio immobiliare.
Conoscere chi paga, come calcolare l’imposta, e come regolarizzare eventuali ritardi aiuta a muoversi con serenità in un ambito spesso percepito come complesso.
Un’abitazione non è soltanto un bene: è una parte della nostra identità.
Gestirla con attenzione, anche sul piano fiscale, significa valorizzarla e mantenerla nel tempo.
Domenica 14 dicembre dalle 20.30 al Conservatorio G. Verdi, concerto: “Una Vita per il Jazz” , Memorial Sergio Ramella, Concerto Benefit. Giunto alla seconda edizione, vuole ricordare la figura di Sergio Ramella, colui che da grande appassionato di jazz, ha portato a Torino e non solo i più grandi musicisti della storia del Jazz. I giovani di “To Young To Jazz” insieme ai musicisti del jazz piemontese, suoneranno oltre che per ricordare Ramella, anche per finanziare una borsa di studio per un giovane talento del corso di jazz al Conservatorio. La serata sarà presentata da Edoardo Fassio. Sul palco del conservatorio si alterneranno : Limen Collective di Fabrizio Leoni e Alessandro Soro, Trio Careful di Sonia Infriccioli, Mattia Basilico Quartet, Dario Caiffa Quartet, Mashkatarìa Quartet di Caterina Graniti. Special Guest : Nico Morelli, Gianpaolo Petrini, Alfredo Ponissi, Emanuele Sartoris, Marco Tardito, Luigi Tessarollo. L’ingresso è su donazione (a partire da 10 euro). Tutto il ricavato andrà a finanziare borse di studio per giovani musicisti e anche la rassegna To Young To Jazz.
Pier Luigi Fuggetta
L’opera degli antropologi Arduino Catini e Barbara Carraro, “Il respiro di Banaras”(Gondur edizioni del Centro studi Silvio Pellico, collana Etnograffi), ha innescato un’esperienza di prossimità e immersione. Dopo l’incontro all’Università di Torino, dall’11 dicembre ha avuto avvio una serie di appuntamenti sul territorio regionale. Il tour “Attraversamenti inconsueti” e stato stimolato dall’opera sopracitata, riuscito connubio tra rigore scientifico e potenza narrativa. Si tratta di un’idea di promozione nomade, capace di far vivere il libro fra le persone e le comunità, al di là delle aree e dei circuiti di distribuzione. Dall’11 al 20 dicembre, dopo l’incontro all’Università di Torino, con il prof. Gianni Pellegrini, curatore dell’opera, nel pomeriggio del 10 dicembre il tour si è attestato in Piemonte. Nei vari appuntamenti, come avvenuto nelle 40 tappe in centro Italia, sarà possibile incontrare aneddoti e personaggi del libro, tra cui la donna in catene, la lavandaia eletta “libera officiante del rito”, la delicata, saggia, lucente forza di Hari Dastyagi, il mistero e l’ombra di RudraNat, e un’umanità che si arrangia e arranca, commercia, accoglie o imprigiona, trasmette o ricerca le vie del corpos, del sacro, del sé, della saggezza e della liberazione, tra meraviglia e turbamento. Emergeranno spazi inconsueti di affermazione e libertà. Antropologi, etnografi, ricercatori, gli autori propongono ben più di una presentazione, ma un viaggio sui sentieri dell’India tra narrazione poetica, etnografia e riflessione antropologica, un testo che nasce da un percorso inconsueto tra India e Occidente.
Per immergersi nell’esperienza, il blocco del tour è su https://attraversamenti.blog/
Mara Martellotta
E’ un grande risultato raggiunto il riconoscimento internazionale dell’ UNESCO concesso alla cucina italiana. Tra i primi promotori che con costanza si sono battuti con autentica e colta coerenza e con motivazioni storiche di grande importanza risalta l’opera dell’Accademia della cucina italiana fondata da Orio Vergani nel 1953 e attualmente presieduta da Paolo Petroni. Anche Mario Soldati e Dino Buzzati furono accademici. Importante è stato anche l’apporto di Casa Artusi di Forlì. Va riconosciuto l’apporto importante dato dal governo attuale per il raggiungimento dello scopo . Si è trattato di riconoscere la storia della cucina italiana ricca di apporti regionali che hanno creato un’unità gastronomica che l’Artusi per primo ha realizzato , quasi come un novello Cavour della gastronomia. Una ricca tradizione che ha unito Nord e Sud, superando le vicende violente del brigantaggio meridionale in nome degli spaghetti. Per la Cucina è accaduto un po’ come con la lingua con Manzoni e De Amicis che con “Promessi sposi“ e “Cuore “ hanno reso unita la Patria italiana. Non è fuori luogo parlare di Patria italiana anche per una cucina amata in tutto il mondo e imitata e persino defraudata da volgari imitazioni che il riconoscimento UNESCO aiuterà a smascherare e combattere. Il solito Carlin Petrin ha limitato la portata dell’evento con la sua solita faziosità politica di vecchio comunista, parlando di meticciato e di osterie. Non merita una risposta . E’ il solito pauperismo che emerge anche tra le pentole . Non mi sono piaciuti neppure alcuni grandi chef che disertano le cucine per frequentare le televisioni. Attendo di leggere il grande Arrigo Cipriani, maestro davvero internazionale della cucina veneziana che lui, novello Marco Polo, ha portato nel mondo.


