ilTorinese

Uomo trovato morto in casa a Torino

Un 65enne è stato trovato senza vita a Torino nella sua casa  in via Carlo Poma 11 a Mirafiori. Probabilmente è stato un caso di intossicazione da monossido di carbonio. Sul posto il personale di soccorso del  118.

Il potere della gratitudine nelle relazioni affettive / 2

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Dimostrando gratitudine nelle relazioni affettive possiamo costruire fiducia reciproca e amore duraturo. Ci si sente compresi e stimati, e ciò è motivo di spinta per entrambi a impegnarsi maggiormente nella relazione. Praticando la gratitudine possiamo migliorare significativamente le relazioni intime, poiché prenderemo più volentieri e facilmente decisioni condivise.

Daremo maggiore attenzione alle necessità dell’altro ed eviteremo litigi ed incomprensioni che altrimenti, a gioco lungo, potrebbero compromettere il rapporto sentimentale. Naturalmente stiamo qui parlando di una relazione sana ed equilibrata, nella quale entrambi i componenti sono attenti a costruire un rapporto di stima e di amore vero.

Ma come possiamo concretamente esprimere la nostra gratitudine nei confronti del partner quando esistono questi presupposti? Intanto vivendo occasioni nelle quali abbiamo cura di dire le cose che apprezziamo nella nostra relazione e nella persona con cui la viviamo. A volte anche piccoli gesti sono estremamente significativi per esprimere il nostro apprezzamento.

Non diamo nulla per scontato nella relazione di coppia, non svalutiamola, non maturiamo eccessive aspettative, e viviamo con gioia la nostra gratitudine. Queste dinamiche positive sono molto presenti nella fase dell’innamoramento, durante la quale in genere tutto sembra più bello e luminoso, permeato dall’entusiasmo generato da un prorompente sentimento.

Quando la relazione si consolida e si stabilizza, questa è la fase in cui, invece, se non si instaura una forte componente di reciproca gratitudine, i sentimenti e le sensazioni negative possono prendere il sopravvento… Ma se riusciamo a percepire dentro di noi la gratitudine verso l’altro componente della coppia, allora dobbiamo esternarla, manifestarla.

I modi per esprimere gratitudine al nostro partner sono molteplici, come accennato in precedenza, ma qualunque sia la modalità attraverso la quale decidiamo di esprimerla, ricordiamoci sempre di trasmettere al nostro partner quanto apprezziamo sia qualcosa di lui/lei e sia la nostra relazione stessa. Diciamoglielo, dimostriamoglielo apertamente.

(Fine della seconda parte dell’argomento).

Potete trovare questi e altri argomenti dello stesso autore legati al benessere personale sulla Pagina Facebook Consapevolezza e Valore.

Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it
Autore della rubrica settimanale de Il Torinese “STARE BENE CON NOI STESSI”.

Il Progetto “Canicross nelle scuole 2025”

Progetto “Canicross nelle scuole 2025” Sabato 20 Dicembre – Parco di Stupinigi
Incontro conoscitivo sul Canicross con Tecnici Specializzati.
Aperto ai ragazzi delle scuole e agli adulti.
Possibilità di provare il canicross con attrezzature specifiche gentilmente fornite da Neewa
Per info: whatsapp: 3475146195 (Michele) e-mail: italiacanicross@gmail.com
Ente di Promozione Sportiva:
Csen Nazionale CSEN Cinofilia Csen Piemonte CSEN TORINO
Sponsor Pet Food:
Prolife Pet Prolife Breeder
Media Partner: Dogsportal.it
In collaborazione con:
Nichelino Bestiale
Parco Naturale Stupinigi
Città di Nichelino
Nordic Team
Chiara Chiaffredo Nichelino.NET Associazione Medico Sportiva Veterinaria Italiana

Il calendario di Porta Palazzo “In palmo di mano”

Una piazza aperta come il palmo di una mano che fatica, accoglie, saluta e lavora. A Porta Palazzo, uno dei mercati più multiculturali d’Europa, convivono circa 55 gruppi differenti, ciascuno con le proprie storie e esperienze
Per narrare la pluralità delle identità di questo luogo, la Città di Torino, insieme all’Assessorato al Commercio e al MAO, Museo di Arte Orientale, presentano “In palmo di mano”, il calendario di Porta Palazzo 2026, esito di un progetto partecipato che ha coinvolto istituzioni, artisti, studenti e professionisti del territorio.
Il percorso è iniziato nell’ottobre 2025 con tre giornate di incontri rivolte alle classi de l liceo Artistico Passoni e un tour guidato dall’architetto Guido Scianca per esplorare la storia e la dinamica della piazza; la proiezione di film girati o ambientati al mercato, un successivo tour fotografico nel mercato, nel quale gli studenti hanno reinterpretato alcune scene dei film,  infine un workshop dedicato alla  creazione di font, condotto dal designer Hamza Tihouna.
Da questo lavoro sono nati i materiali  fotografici e, in particolare, un carattere tipografico originale, ispirato ai cartelli dei prezzi scritti a mano sulle bancarelle dove lingue, alfabeti e stili differenti si intrecciano in maniera imprevedibile, utilizzati per la realizzazione del calendario, il cui obiettivo finale è quello di restituire la ricchezza culturale e l’estrema vitalità di un mercato e di un intero quartiere, con le sue contraddizioni e ibridazione.
Contribuiscono a completare questo mosaico visivo  alcuni frame cinematografici del  Museo Nazionale del Cinema, che arricchiscono la narrazione con suggestioni filmiche e rimandi culturali legati alla città di Torino e alla sua storia culturale.

“Porta Palazzo  è un mercato unico, un luogo di lavoro, di scambi e di relazioni che rappresenta una risorsa sociale oltre che economica per la Città  di Torino, dove incontrare genti  e culture anche di Paesi lontani che qui convivono, immersi in una moltitudine di colori, odori e sapori – ha dichiarato Paolo Chiavarino, Assessore al Commercio- anche quest’anno la città realizza il Calendario di Porta Palazzo, progetto che in questa terza edizione,  dal titolo “In palmo di mano”, vede la preziosa collaborazione del MAO, che ne ha curato la realizzazione anche attraverso un laboratorio rivolto alle scuole e per la prima volta al Museo del Cinema. Viene presentato in una giornata, il 12 dicembre, alle soglie del Natale, dopo un anno che ha visto il restauro delle Tettoie dei Contadini e dei Casalinghi, la sistemazione delle esedra dell’area Ortofrutta e Merceria e il rifacimento della pavimentazione interna della Tettoia dell’Orologio, le cui pareti si arricchiscono da oggi di un percorso di immagini di Porta Palazzo. Il filo della memoria”.

Mara Martellotta

I risultati della ricerca Cosmart

 

Componenti per auto realizzati con reti da pesca dismesse e fibre di carbonio riciclate, pannelli in schiuma derivati da oli esausti vegetali, biolubrificanti e biocarburanti alternativi ai combustibili fossili. Sono alcuni dei risultati che verranno presentati domani, lunedì 15 dicembre, a Torino, nel corso dell’evento conclusivo del progetto di ricerca CO-SMART, in programma presso l’Heritage Hub Mirafiori a partire dalle 9:30.

L’appuntamento, dal titolo “Ricerca e Industria per la Mobilità del Futuro”, vedrà la partecipazione di CRF–Stellantis, A2A E-Mobility, Gruppo Hera, CNR, Università La Sapienza, oltre ai partner accademici. È previsto l’intervento dell’Assessore alle Attività Produttive della Regione Piemonte, Andrea Tronzano.

Finanziato dal Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile (MOST) nell’ambito del PNRR – Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, il progetto è coordinato dall’Università di Pisa con la partecipazione dell’Università di Bologna, del Politecnico di Bari e dell’Università Politecnica delle Marche, e ha coinvolto ricercatori, imprese e centri di ricerca nello Spoke 11 – Innovative Materials and Lightweighting.

Tutti i materiali sviluppati nel progetto sono stati validati dal punto di vista tecnico e sottoposti ad analisi del ciclo di vita, che ne ha confermato il minore impatto ambientale rispetto alle alternative tradizionali – spiega la prof.ssa Maurizia Seggiani, coordinatrice di CO-SMART – Questi risultati confermano quanto sia fondamentale la collaborazione tra ricerca pubblica e industria per trasformare i rifiuti in risorse, senza compromettere qualità e prestazioni”.

Durante la mattinata si susseguiranno le presentazioni scientifiche e industriali, mentre il pomeriggio sarà dedicato a una tavola rotonda sulle sfide future per la mobilità sostenibile, seguita da una visita guidata dell’Heritage Hub, in un percorso immersivo nella storia dell’automobilismo italiano.

Il programma MOST coinvolge 24 università, il CNR24 grandi imprese e oltre 1.200 ricercatori, per un investimento complessivo di circa 380 milioni di euro.

Arrestato latitante. Doveva scontare 10 anni di pena

La Polizia di Stato ha arrestato a Torino un uomo di 34 anni, irreperibile dal 2018 e colpito da un ordine di carcerazione della Procura della Repubblica di Asti per cumulo pene di sette anni e sette mesi e due anni e cinque mesi per reati contro il patrimonio.

Alle ore 02.30 circa, una Volante dell’UPGSP si è recata in un complesso di case ATC in zona Mirafiori per verificare una segnalazione relativa ad un’occupazione abusiva successiva al decesso dei precedenti inquilini.

Dopo alcuni accertamenti, svolti anche con l’ausilio dei poliziotti del Comm.to di zona, gli Agenti hanno raggiunto l’appartamento in questione, notando un parziale danneggiamento della porta d’ingresso, con ogni probabilità cagionato durante l’accesso abusivo all’alloggio. All’interno dell’appartamento vi erano una donna e il figlio, di 34 anni; chieste le generalità, quest’ultimo riferiva un nome di fantasia, senza fornire alcun documento d’identità.

Gli operatori hanno quindi approfondito il controllo accompagnandolo in Questura per procedere al fotosegnalamento, a seguito del quale è emerso, a carico dell’uomo, un ordine di carcerazione risalente allo scorso marzo, per l’espiazione di una pena totale di circa dieci anni per reati contro il patrimonio, commessi nel 2018. Proprio da allora, lo stesso si era reso irreperibile evadendo dal luogo ove era stato posto agli arresti domiciliari.

Dopo le incombenze di rito, l’uomo è stato tradotto condotto presso il carcere circondariale “Lorusso – Cutugno”, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Editoria, Bartoli: “Informazione presidio da difendere”

Sulla situazione che coinvolge il Gruppo GEDI e alcune testate storiche dell’informazione piemontese, tra cui La Stampa e le testate locali radicate nei territori – con particolare riferimento a La Sentinella del Canavese, punto di riferimento informativo per l’area eporediese e canavesana – interviene Sergio Bartoli, Consigliere regionale del Piemonte, che ha presentato un Ordine del Giorno in Consiglio regionale.

«Le operazioni in corso nel settore editoriale riguardano soggetti privati e, come correttamente chiarito dall’Assessore regionale, i margini di intervento diretto della Regione sono limitati. L’Ordine del Giorno che ho presentato intende sottolineare come, al di là dei limiti di intervento, per la Regione la vicenda sia della massima importanza e meriti un interessamento diretto».

«Nel Canavese – sottolinea Bartoli – l’informazione di prossimità svolge un ruolo essenziale: racconta la vita delle comunità, dà voce ai Comuni, alle associazioni, al mondo produttivo e del volontariato. Indebolire questi presìdi significa impoverire il territorio».

«Per questo motivo – prosegue – ho presentato un Ordine del Giorno che impegna la Giunta a mantenere alta l’attenzione sull’evoluzione delle operazioni societarie nel settore editoriale, favorendo il raccordo con il Governo nazionale e il dialogo istituzionale con i soggetti coinvolti, nel pieno rispetto delle competenze regionali e della natura privata delle operazioni».

«L’obiettivo – aggiunge Bartoli – è tutelare il pluralismo dell’informazione, il radicamento territoriale delle redazioni, in particolare nelle aree come il Canavese, e i livelli occupazionali, accompagnando questi passaggi con responsabilità e serietà istituzionale».

«Non intendiamo in nessun modo interferire in scelte imprenditoriali – conclude – ma ribadire che l’informazione locale è un bene strategico per i territori e che per le istituzioni è doveroso presidiare questi processi, soprattutto laddove esiste un forte legame storico tra giornali e comunità».

Una piazzetta dedicata a Fiorenzo Alfieri

La piazzetta retrostante la scuola primaria “Niccolò Tommaseo” di piazza Cavour verrà intitolata a Fiorenzo Alfieri, insegnante, pedagogo, consigliere comunale e per molti anni assessore della Città di Torino.

La cerimonia avrà luogo l’11 settembre del prossimo anno, in occasione dell’anniversario della nascita di Alfieri, scomparso il 13 dicembre del 2020.

Assessore con i sindaci Diego Novelli (1976-1985), Valentino Castellani (1995-2001) e Sergio Chiamparino (2001-2011), con varie deleghe quali Sistema educativo, Sport, Politiche giovanili, Cultura e Promozione della Città, nei suoi lunghi anni di impegno amministrativo  Fiorenzo Alfieri era stato ispiratore e promotore di progetti e iniziative quali  Informagiovani, Sportinsieme, Festival Cinema Giovani (poi divenuto Torino Film Festival), Luci d’Artista, la Fondazione  Torino Musei per riunire i musei civici, il Traffic Festival e altri ancora. Aveva anche coordinato la preparazione del primo Piano Strategico della Città.

Risalgono poi a quegli anni l’apertura del MAO e del Parco di Arte Vivente, il rinnovamento del Museo dell’Automobile e la riapertura al pubblico di Palazzo Madama, con altre importanti e durature acquisizioni per il sistema culturale torinese.

“Fiorenzo Alfieri è stato una persona che come poche altre ha lasciato una traccia profonda nella storia amministrativa della nostra città – commenta Maria Grazia Grippopresidente del Consiglio comunale e della Commissione toponomastica – soprattutto nel campo delle politiche culturali, così come di quelle riguardanti la scuola e i giovani.

Alfieri era una persona di profonda cultura e grande sensibilità umana, che non temeva la sperimentazione e l’innovazione. A lui si devono intuizioni e progetti che ancora oggi contribuiscono alla vivacità della vita culturale e sociale di Torino. Ricordarlo dando il suo nome a un’area pubblica nel centro cittadino – conclude la presidente Grippo –  non è soltanto un atto dovuto, ma un segno di sincera gratitudine per il suo prezioso contributo alla crescita della nostra comunità”.

 “Oggi ricordiamo una figura che ha segnato in modo profondo la storia recente di Torino, lasciando un’impronta riconoscibile in ambito educativo, culturale e civico – dichiara l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia –. Fiorenzo Alfieri ha contribuito per decenni, con la sua visione, alla vita amministrativa della città, promuovendo politiche culturali e giovanili capaci di coinvolgere pubblici diversi e l’intera comunità. In questo solco si colloca anche l’idea, allora innovativa, di Luci d’Artista, nata per portare l’arte contemporanea nello spazio urbano, e che oggi è un elemento identitario per Torino. Intitolare a lui un giardino scolastico, luogo di socialità, crescita e apprendimento, è un modo coerente per ricordarne l’impegno e per riaffermare il valore della cultura e dell’educazione come esperienze di comunità e di apprendimento continuo. Portare avanti il suo lavoro – conclude l’assessora – è per noi motivo di orgoglio, ma anche una grande responsabilità”.

Il Natale buono: “acquistiamo prodotti locali”, l’appello di Confartigianato Imprese

Anche nel 2025 le festività di dicembre rappresentano un momento chiave per i consumi in Piemonte: la spesa complessiva attesa raggiunge i 2.018 milioni di euro, un valore in linea con quello dello scorso anno (2.030 milioni). La maggior parte di questa cifra, pari a 1.298 milioni, sarà destinata ad alimentari e bevande, mentre i restanti 720 milioni verranno indirizzati verso prodotti e servizi tipici del Natale.

Sul piano territoriale, Torino guida la classifica con una previsione di 1.064 milioni di euro di acquisti, seguita da Cuneo con 262 milioni, Alessandria con 198 milioni, Novara con 165 milioni, Asti con 96 milioni, Biella con 82 milioni, Vercelli con 78 milioni e infine il VCO con 74 milioni.

In questo contesto si inserisce la campagna “Acquistiamo Locale”, promossa da Confartigianato Imprese Piemonte per dare forza alle 23.361 imprese artigiane del territorio (60.345 addetti) attive nei settori legati alle produzioni e ai servizi tipici del Natale. L’iniziativa punta a incoraggiare scelte d’acquisto che valorizzino l’artigianato locale e il made in Italy, promuovendo la qualità, la cura e la creatività che caratterizzano il lavoro delle imprese artigiane.

Come sottolinea Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte: “Acquistiamo locale non è soltanto un atto di consumo, ma anche un impegno per valorizzare la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto frutto del lavoro degli artigiani”.
La campagna, ribadisce Felici, invita a compiere una scelta “consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità”, riconoscendo nel gesto dell’acquisto locale un investimento in eccellenza, identità culturale e sostenibilità.

Acquistiamo Locale”. È questo il nome della campagna lanciata da Confartigianato Imprese Piemonte per supportare e rilanciare la forza del sistema artigiano. L’obiettivo è promuovere regali che raccontano il valore del lavoro artigiano e della creatività del territorio, sostenendo un comparto che esprime tradizione, competenza e autenticità.

Felici aggiunge: “Scegliere prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e piccole imprese locali vuol dire sostenere l’imprenditore e i suoi dipendenti e quindi le loro famiglie. Ma i vantaggi non finiscono qui. La scelta contribuisce alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità”.

Le stime di Confartigianato confermano che i consumi natalizi 2025 saranno orientati verso prodotti con forte identità territoriale, qualità elevata e unicità, un trend che coinvolge un ampio segmento dell’artigianato piemontese: 23.361 imprese e oltre 60mila addetti impegnati in 47 diversi settori, dalle eccellenze alimentari all’oggettistica, dall’abbigliamento alle creazioni per la casa, fino ai giocattoli.

Un insieme di attività che rappresenta un pilastro economico e culturale del Piemonte, reso ancora più significativo in una stagione, quella natalizia, che tradizionalmente esalta i valori della comunità, del saper fare e della tradizione artigiana.

I carabinieri indagano su sparatoria al centro sportivo

I carabinieri stanno indagando dopo l’episodio del ferito a colpi di arma da fuoco al culmine di una lite tra più persone, nel parcheggio delle piscine del Centro sportivo Roero di Sommariva Perno. E’ in  gravi condizioni un uomo di 32 anni ferito da un colpo di pistola al torace. Si sarebbero fronteggiati gli occupanti di due diverse auto. Il ferito  è ricoverato a Cuneo in prognosi riservata.