redazione il torinese

Savio, continua la crisi

Dopo gli ottanta licenziamenti degli operai e gli undici della cooperativa FLS che si occupavano dell’imballaggio e spedizione del prodotto finito fatti nel 2017, l’azienda ha annunciato l’avvio della procedura di licenziamento per 33 lavoratrici e lavoratori occupati negli stabilimenti di Chiusa San Michele e Sant’Antonino
Continua la crisi occupazionale della Savio Spa, leader nel settore degli accessori per serramenti in alluminio; dopo gli ottanta licenziamenti degli operai e gli undici della cooperativa FLS che si occupavano dell’imballaggio e spedizione del prodotto finito fatti nel 2017, l’azienda ha annunciato l’avvio della procedura di licenziamento per 33 lavoratrici e lavoratori occupati negli stabilimenti di Chiusa San Michele e Sant’Antonino, dopo il processo di fusione con Thesan. Oggi davanti allo stabilimento di Chiusa di San Michele hanno partecipato allo sciopero, indetto nei giorni scorsi dalla FIOM-CGL di Torino, lavoratrici e lavoratori dell’azienda e amministratori locali.“La Savio deve mantenere la produzione e i posti di lavoro a Chiusa di San Michele e Sant’Antonino. Non possiamo permettere che il territorio continui a subire una crisi occupazionale così dura. I comuni, con i suoi amministratori, devono fare da cassa di risonanza per far si che la Regione ma soprattutto lo Stato Italiano intervengano per mantenere il lavoro in Italia e permettano alle aziende di essere competitive con il mercato europeo ed internazionale riducendo la tassazione e il costo del lavoro. Siamo stati vicini nel 2017 ai lavoratori e continueremo ad esserlo oggi e domani per difendere e tutelare il lavoro nel nostro territorio” ha dichiarato Riccardo Cantore, capogruppo di minoranza e candidato Sindaco per la lista “Chiusa Avanti” di Chiusa di San Michele. Per Enrico Giorio, Avvocato di Susa, candidato al Consiglio Regionale del Piemonte con la lista UDC “La Valle di Susa insieme a tutto il torinese deve fare quadrato e difendere i propri lavoratori. La crisi della Savio è solo una delle tante crisi che stanno colpendo le aziende del nostro territorio. La Regione deve rivedere il suo piano industriale partendo dalla tutela e valorizzazione delle piccole e medie imprese. Dobbiamo riportare le nostre imprese ad essere protagoniste nel mercato Italiano, Europeo e Internazionale utilizzando il nostro made in Piemonte sinonimo di alta qualità produttiva ma soprattutto di forza lavoro.”
 

In carcere l'anarchico incendiario

Nella tarda serata di ieri, la Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica nei confronti del noto leader anarco-insurrezionalista , Marco Bolognino, di anni 51 (contiguo ai centri sociali “El Paso” ed “Asilo”), per i reati di incendio aggravato e accensioni ed esplosioni pericolose

Nella circostanza, la Digos della Questura di Torino, a seguito di una complessa indagine, ha anche eseguito una perquisizione presso l’abitazione dell’indagato nel corso della quale sono stati acquisiti ulteriori elementi probatori.
 
L’attività si inquadra in una più articolata attività di indagine effettuata dalla Digos di Torino – e tuttora in corso – nei riguardi dei principali episodi criminosi e violenti perpetrati dall’ala insurrezionalista anarchica, non solo sabauda, durante i due mesi circa di mobilitazione avviata a seguito dell’operazione “Scintilla”. Tale operazione aveva consentito di trarre in arresto, in esecuzione di misure cautelari, sei noti militanti dell’”Asilo”, con il contestuale sgombero e sequestro dell’immobile “occupato”. I fatti risalgono allo scorso 10 febbraio quando in concomitanza con una manifestazione organizzata da Casapound per commemorare i martiri delle Foibe – si svolgeva una contro iniziativa da parte di circa 200 anarchici dei centri sociali “Edera Squat”, “Barocchio”, “El Paso” ed “Asilo”. Dopo aver intonato slogan contro i militanti di destra, i manifestanti si dirigevano in corteo nella zona retrostante il carcere “Le vallette” al fine di esprimere solidarietà ai compagni arrestati.                

 
Nella circostanza venivano esplose alcune bombe carta e batterie di artifici pirotecnici. Uno dei manifestanti, il destinatario della misura cautelare in oggetto, si rese responsabile del lancio di un razzo di segnalazione nautica, che cadeva sul tetto di un grande capannone adibito a laboratorio da cucina situato all’interno della struttura carceraria, dalla cui combustione scaturiva un incendio con l’esplosione di alcune bombole di gas situate all’interno, provocando la distruzione del capannone con danni
 
 
ingenti quantificati in circa 90 mila euro e grave pericolo sia per gli operatori della Polizia Penitenziaria che per i detenuti.A seguito di tutti gli episodi registratisi durante i circa due mesi di mobilitazione avviata dal movimento anarco-insurrezionalista per l’”operazione Scintilla” sono stati inoltre emessi dal Questore di Torino 85 provvedimenti di “Foglio di Via” e 20 “Avvisi Orali”, alcuni dei quali in corso di notifica.

 

In tv con Scavolini

Arrivano allo Store di Torino Lingotto i casting per nuovo format TV di cucina che andrà in onda in autunno.  Ancora top secret lo chef protagonista

Sta per arrivare a Torino la tappa del casting itinerante che dovrà selezionare i 20partecipanti per una nuova trasmissione televisiva che andrà in onda in autunno e avrà come protagonistaun importante chef. Le selezioni si terranno sabato 25 maggio, dalle 10.00 alle 13.00 presso lo Scavolini Store Torino Lingotto, in Via Spotorno, 1, angolo Via Biglieri e sono aperte a tutti coloro che amano ‘sporcarsi le mani’ in cucina e si vogliono mettere alla prova, divertendosi, in un nuovo programma che andrà in onda in autunno su una rete nazionale.

Il programma sarà composto da 20 puntate e sarà ambientato in un set domestico dove due bellissime e performanti cucine modello Mia by Carlo Cracco saranno il teatro delle divertenti sfide. Co-produttore del nuovo format è, infatti, Scavolini, lo storico marchio di arredamento che ha deciso di ampliare la propria strategia di comunicazione, puntando anche su un programma di intrattenimento.

Il format vedrà uno chef fianco a fianco, o meglio, spalle contro spalle con un concorrente a cui dovrà spiegare, senza mai mostrarli alla vista, i vari passi per preparare un piatto. I due avranno a disposizione due cucine speculari, gli stessi ingredienti e gli stessi strumenti. Ad essere diverse, ovviamente, saranno la tecnica e la manualità dei protagonisti, aspetti che renderanno divertente le fasi della preparazione e, soprattutto, il “faccia a faccia” a fine puntata, quando i due protagonisti dovranno confrontare il risultato. I casting per partecipare al programma si terranno tra maggio e giugno nei principali Scavolini Store in Italia. Questo il programma completo del tour:

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Reggio Calabria, sabato 18 maggio

Barletta, sabato 18 maggio

Lecce, sabato 18 maggio

Palermo, domenica 19 maggio

Recanati, domenica 19 maggio

Milano Sempione, sabato 25 maggio,

Milano Missori, sabato 25 maggio

Castelletto Ticino, sabato 25 maggio

Torino, sabato 25 maggio

Verona, domenica 26 maggio

Bergamo, domenica 26 maggio

Firenze, domenica 26 maggio

Bologna, domenica 26 maggio

Napoli Portici, venerdì 31 maggio

Roma, venerdì 31 maggio

Caserta, sabato 1 giugno

Salerno, sabato 1 giugno

Napoli Fuorigrotta, domenica 2 giugno

Aprilia, domenica 2 giugno

Cagliari, domenica 2 giugno

Per ulteriori informazioni: www.scavolini.com/casting

Addio a Comunardi, casa del libro dal 1976

Chiuderà i battenti  a settembre la storica libreria torinese Comunardi, presente dal 1976 in via Bogino 2. sarà sostituita da un supermercato della catena Pam Local. Il titolare dice all’Ansa che “La società Ream aveva dichiarato interesse all’acquisto dell’immobile dalla proprietà, la Crub Holding, e che ci avrebbe lasciato il locale con un contratto d’affitto. Poi invece si è ritirata, senza dare spiegazioni”. La libreria di 250 mq, con  più di 40.000 volumi  di saggistica storica e politica, cinema, teatro e fumetti  è stata una vera istituzione torinese: aperta tutti i giorni fino alle 24 nei giorni feriali e alle 20 nei festivi. Mancherà a molti torinesi.

Trapizzino raddoppia a Torino

A poco più di un mese dall’apertura di Torino all’interno di Mercato Centrale a Porta Palazzo, e forte del legame che lega i cittadini alle proposte del brand, Trapizzino raddoppia nel capoluogo piemontese: nasce Trapizzino – La Vineria

 Lo street food romano amato in tutto il mondo ha scelto di fare subito il bis in una delle piazze più amate dai torinesi: piazza Carlo Emanuele II, meglio conosciuta come piazza Carlina, sede nel 1700 del mercato del vino. Qui, precisamente all’angolo con via Maria Vittoria, al civico 17, Trapizzino inaugura un nuovo locale con enoteca. Come già fatto a Roma con il locale a Trastevere, ma in uno spazio completamente diverso per dimensioni e stile: soffitti alti 7 metri con stucchi, affreschi sulla volta e grandi vetrate con affaccio sulla piazza, per uno locale che – con l’apertura del prossimo dehors – conterà un totale di 160 coperti, dove mangiare e bere bene. Una location d’eccezione che rispecchia le due anime di Trapizzino: una bottega con vineria. Un luogo da vivere in ogni momento della giornata. La Vineria sarà, infatti, aperta tutti i giorni e tutto il giorno, offrendo un servizio continuativo dalle ore 11.00 della mattina fino all’una di notte, con proposte che variano dalla caffetteria al dopocena.
Il Trapizzino
Trapizzino si presenta ai torinesi con le sue classiche ricette. Ogni giorno, 5 gusti classici e 3 gusti del giorno a rotazione tra le 30 ricette che compongono la proposta del Trapizzino: dal pollo alla cacciatora alla coda alla vaccinara, senza dimenticare la Parmigiana di melanzane e il doppia panna e alici.Per la sede di piazza Carlina, Trapizzino ha in serbo una importante novità: incursioni di Chef e produttori che proporranno Trapizzini con farciture espresse. Le prime espressioni? Il Trapizzino Torino-Roma di Stefano Callegari con Salsiccia di Bra, tuorlo, pepe e Castelmagno, e il Trapizzino con le ostriche nell’interpretazione di Corrado Tenace, punto di riferimento in Italia quando si parla di ostriche.Non mancherà – anche nella seconda sede torinese – il Supplì, lo sfizio romano della cucina di strada del passato. A rotazione, dal classico supplì al telefono al famoso supplì al tortellino, e poi supplì all’amatriciana, supplì porri e taleggio, supplì cacio e pepe, supplì al sugo di melanzane e altre proposte ancora. Per concludere, il Dolce Trapizzino Triplo Cioccolato: come una sacher con il ripieno del cuneese, pan di spagna al cioccolato, ganache al rhum, ricoperta di cioccolato fondente croccante; servito anche al piatto con gelato.
La Vineria
Accanto al Trapizzino: La Vineria. La Vineria è lo spazio in cui trovano una declinazione convivialità e cura dei dettagli, un luogo in cui gli appassionati del buon bere troveranno soddisfazione. Una Carta dei Vini con oltre 120 etichette scelte con passione e competenza da Paul Pansera: proposte italiane con presenze di Champagne e un’attenzione particolare al Piemonte, Regione a cui è dedicata una sezione della Carta in cui, accanto alle etichette storiche, sarà possibile trovare bottiglie espressione di molte realtà del territorio. Proposte che si potranno godere in bottiglia o al calice, secondo una filosofia tanto semplice quanto chiara: condividere, sperimentare, divertirsi. Un luogo che dà una nuova veste al Trapizzino, che in Vineria diventa occasione per stare insieme e sperimentare nuove proposte, in un ambiente capace di accompagnare nel miglior modo la cura, la qualità e la tradizione delle ricette raccolte nel famoso triangolo di pizza, e non solo. Si accompagna una proposta di Cocktail fatta di grandi classici: miscelati, non shakerati. Gin tonic, Martini e un omaggio al Vermouth, istituzione torinese, con il Vermouth Del Professore Riserva Speciale Trapizzino. Una riserva speciale in edizione limitata, prodotta a partire da una esclusiva ricetta Del Professore, dedicata al famoso angolo di pizza farcito, in un connubio che celebra eccellenza ed intraprendenza dell’artigianalità italiana. Un luogo da vivere, aperto tutto il giorno fino a tarda sera.
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TRAPIZZINO l’angolo di pizza.
La Vineria
Aperto tutti i giorni con orario continuato
dalle 11:00 a mezzanotte
Venerdì e Sabato fino all’una di notte
Piazza Carlo Emanuele II n. 17
+39 011 1875 5933 – info@trapizzino.it
@trapizzino – /trapizzino
trapizzino.it

Il “noir” spiegato ai più piccoli

Fondazione Cosso: al Castello di Miradolo domenica 26 maggio. San Secondo di Pinerolo (Torino)

L’appuntamento è per tutta la famiglia. Per grandi e piccini. Per questi ultimi soprattutto che saranno introdotti al brivido – ovviamente contenuto – del “noir” nella giornata promossa dalla Fondazione Cosso presso la sua sede al Castello di Miradolo (via Cardonata 2, a San Secondo di Pinerolo), dove, domenica prossima 26 maggio, si terrà “Castelli in Giallo Kids”. Sezione speciale, dedicata per l’appunto ai bambini e alle loro famiglie, l’evento rappresenta una delle tappe della prima edizione di “Castelli in Giallo”, il festival di “Letteratura Noir” organizzato dall’Associazione Amici di Castelli Aperti (con un programma che prevede oltre 20 appuntamenti a tema in 11 dimore storiche piemontesi e in una valdostana), con il sostegno della Regione Piemonte e dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte. Ecco dunque gli appuntanti di domenica 26, al Castello di Miradolo: alle ore 11, saranno due le presentazioni di libri per i più piccoli, rivolte a differenti fasce d’età. Lo scrittore Davide Calì presenterà ai bambini, dai 7 anni, il suo ultimo libro “Comelius Holmes” (Editrice “Biancoenero), mentre Pierdomenico Baccalario, finalista del “Premio Strega 2019”, farà rivivere ai più grandicelli, dai 9 anni in su, le pagine del suo romanzo “Gli intrigue. Una lettera rosso sangue” (Editrice “Il Battello a Vapore”), scritto a quattro mani con Alessandro Gatti. L’agenda degli incontri prosegue nel pomeriggio: alle 14,30 Daniele Nicastro svelerà ai bimbi, dai 6 agli 8 anni, gli ingredienti essenziali del racconto giallo, per imparare a scrivere in quest’ottica una storia personale. Alle 16, la “Compagnia Storytelling” di Torino guiderà le famiglie nel Parco del Castello, regalando storie avvincenti, condividendone insieme i più nascosti segreti e gli intriganti misteri. La partecipazione agli eventi di “Castelli in Giallo Kids” sarà inclusa nel biglietto di ingresso al Parco e su prenotazione, all’indirizzo segreteria@castelliaperti.itLe famiglie che aderiranno alle attività avranno diritto al biglietto ridotto per l’ingresso al Parco.
Dalle 12.30, su prenotazione, Pic Nic con i cestini dell’Antica Pasticceria Castino di Pinerolo. Per i bambini, menù dedicato. Prenotazione obbligatoria allo 0121/502761 o prenotazioni@fondazionecosso.it

g.m.

La parrocchia del Duomo è in festa

Festa della comunità parrocchiale con pranzo, salita alla Torre campanaria e  caccia al Tesoro nel Museo Diocesano

Domenica 26 maggio sarà una giornata particolare di festa per la comunità parrocchiale del Duomo guidata da don Carlo Franco, un’occasione per assaporare un’atmosfera di festa anticipatrice dellecelebrazioni patronali di San Giovanni del 24 giugno prossimo, ma soprattutto unoccasione di vita comunitaria. “ Si tratta del primo appuntamento che abbiamo organizzato – spiega don Carlo Franco da quando guido la parrocchia del Duomo, vale a dire da cinque anni, una parrocchia cui è stata accorpata quella di San Tommaso. Ormai la comunità parrocchiale del Duomo di Torino, che conta circa seimila abitanti, è abbastanza matura per voler vivere dei momenti di condivisione comunitaria, accanto a quelli propriamente di culto nei giorni di precetto o feriali. Nella parrocchia del Duomo, e su questo aspetto si concentra la problematicità del suo territorio, sono presenti circa quindici chiese di culto non parrocchiali. Diventa, così, difficile mantenere la coesione in una comunità di credenti frammentata in tante chiese diverse“. “La festa del 26 maggio sarà un’occasione – spiega don Carlo Franco– per vivere in modo totale una giornata insieme all’interno della comunità parrocchiale, prima delle celebrazioni padronali di San Giovanni, in cui sarà coinvolta tutta la città di Torino. La giornata prenderà avvio alle 10.30 con la Messa nella chiesa di San Tommaso e la celebrazione degli anniversari di matrimonio (lustri celebrati nel 2018). Dalle ore 12 seguirà il pranzo presso il Seminario Metropolitano in via XX Settembre 83, che sarà anche l’occasione per gustare il dolce di San Giovanni. Seguiranno poi giochi ed attività, tra cui la caccia al Tesoro, a partire dalle 14.30,per bambini e ragazzi presso il Museo Diocesano, e la salita alla Torre campanaria dalle 15, mentre dalle 15.30 si potrà ascoltare il concerto corale di musica sacra in Duomo.Le offerte sono libere. Per informazioni e prenotazioni telefonare allo  0114361540 o rivolgersi alla chiesa di San Tommaso.

 
Mara Martellotta 

Ampia operazione antispaccio dei carabinieri: 15 arresti

I  Carabinieri della Provincia di Asti – coadiuvati da personale dell’Arma proveniente dall’intero Piemonte – sono stati impegnati nell’esecuzione di 15 provvedimenti restrittivi e altrettante perquisizioni domiciliari a carico di un gruppo di soggetti italiani, albanesi e marocchini ritenuti, a vario titolo, gravemente indiziati di gestire una rilevantissima piazza di spaccio ad Asti, dall’interno degli stabili occupati di Corso Casale e Corso Volta. Oltre 100 i militari coinvolti nell’operazione. L’articolata attività d’indagine – coordinata dal Procuratore della Repubblica di Asti Alberto Perduca e dal Sostituto Gabriele Fiz – ha permesso di documentare – dall’ottobre del 2018 al maggio 2019 – oltre 2000 cessioni di cocaina e acquisire gravi indizi di colpevolezza in particolare su 15 indagati, tutti sottoposti a misura detentiva dal G.I.P. di Asti Dott. Giorgio Morando. Le attività investigative nei confronti di uno dei soggetti destinatari di misura cautelare sono state svolte anche dalla Guardia di Finanza di Asti. All’operazione hanno preso parte anche le unità cinofile dei Carabinieri di Volpiano e della Polizia Penitenziaria di Asti. Nel corso delle investigazioni sono stati identificati 300 astigiani che si rifornivano di cocaina dagli indagati. Nei prossimi giorni verranno segnalati alla Direzione Provinciale della Motorizzazione Civile di Asti per la revisione della patente.
 

Furti di rame, interviene la polizia

Arrestato grazie alle indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Vercelli uno dei componenti della “batteria” del fotovoltaico. Avevano rubato in cinque imprese agricole situate tra le province di Vercelli, Verona, Rovigo e Padova ingenti quantità di rame, per un valore di centinaia di migliaia di euro, individuando aziende ben precise alimentate da pannelli fotovoltaici. Il loro modus operandi era quello di partire nel tardo pomeriggio dalla propria “base operativa”, sita in un campo nomadi torinese, con un furgone ed un’autovettura, per effettuare dei sopralluoghi nell’orario di chiusura di alcune ditte situate in zone di campagna. Una volta riusciti a “studiare” le difese delle aziende (sistemi di allarme, impianti di videosorveglianza) decidevano di “colpire” in tarda notte, causando notevoli danni e rubando materiale ferroso dall’ingente valore economico. A causa dei danni procurati, le aziende colpite sono state costrette a bloccare la propria produzione per settimane. Successivamente i criminali, senza fare ritorno alla base, si recavano direttamente dai “ricettatori”, due coniugi titolari di un esercizio commerciale dedito allo smaltimento di materiale ferroso nella periferia di Torino, per scaricare e vendere quanto rubato. Le attività investigative, coordinate dalla Procura della Repubblica di Vercelli, hanno permesso, grazie alla minuziosa analisi dei transiti autostradali, delle immagini di videosorveglianza, delle celle telefoniche ed attraverso pedinamenti ed appostamenti di individuare tutti i componenti della banda. Per tre di loro è scattato il provvedimento di cattura, mentre altre cinque persone, tra cui i ricettatori, sono state indagate in stato di libertà. Il “blitz” delle Squadre Mobili delle Questure di Vercelli e di Torino, in collaborazione con la Polizia Municipale, ha permesso di arrestare uno dei catturandi, mentre altri due soggetti potrebbero essere fuggiti all’estero. Per quest’ultimi sono stati già avviati i contatti con le Autorità Giudiziarie estere per l’emissione di un mandato di arresto europeo. Tutti i componenti della banda, ad esclusione dei ricettatori, sono di nazionalità rumena e risultano specializzati nella commissione di tale tipo di furti.