redazione il torinese

Tartiflette alla polacca

Un “pasticcio” di patate ricco di gusto e di Omega 3 per un piatto unico da servire con una semplice insalata verde

 

tartiflette

Ingredienti per 4 persone:

 

1,5 Kg.di patate nostrane
2oo gr.di ritagli di salmone affumicato
1 provola affumicata (circa 200gr.)
1 mazzetto di prezzemolo
½ bicchiere di latte
Sale, pepe q.b.

***

Cuocere le patate possibilmente a vapore, pelarle e quando fredde tagliarle a fette spesse 1 cm. circa. In una padella calda, senza condimento, mettere i ritagli di salmone e lasciar dorare leggermente. Grattugiare la provola con una grattugia a fori grossi. Ungere una teglia con un poco di burro, fare un primo strato di patate, cospargere con il salmone, la provola, il prezzemolo tritato e un pizzico di sale e pepe. Proseguire con altri strati sino ad esaurimento degli ingredient. Completare con un mezzo biacchiere di latte. Infornare a 200 gradi per circa 30 minuti o sino a quando si forma una bella crosticina croccante.

Buon appetito.

 

Paperita Patty

Il Poli si rafforza in Cina

Nasceranno un centro di ricerca sulla transizione energetica e  un curriculum di dottorato congiunto sui modelli architettonici nel mondo globalizzato, insieme alla Shanghai Jiaotong University e alla Tsinghua University

 

Il Politecnico di Torino è ormai riconosciuto sempre più in Cina come un interlocutore credibile e affidabile su varie tematiche, nei campi della ricerca e del trasferimento delle tecnologie, così come un interlocutore internazionale con il quale le università cinesi costruiscono percorsi didattici comuni. Nel corso di una recente missione in Cina, sono infatti stati siglati due accordi con altrettante prestigiose università cinesi: la Shanghai Jiaotong University e la Tsinghua University.

 

Avrà due nodi operativi, a Shanghai e a Torino, il Joint Centre for  Energy Transition Modelling and Simulation, centro di ricerca congiunto tra l’Ateneo torinese e la Shanghai Jiaotong University, la seconda università tecnica della Cina: Il Centro, coordinato dal Prof. Ettore Bompard per la parte italiana, sarà ospitato all’interno dell’Energy Center e si  colloca all’interno di una ambiziosa attività di connessione dell’Energy-lab di Torino con una rete internazionale di laboratori di prestigio. Costituirà un polo internazionale dedicato allo studio della transazione energetica attraverso l’impiego delle più avanzate tecniche di modellazione. Il Centro sarà basato su un laboratorio congiunto capace di effettuare simulazioni a livello globale in tempo reale, che creerà una connessione attraverso un tunneling informatico tra i laboratori dei due atenei per modellare e simulare sistemi energetici, con una particolare attenzione ai sistemi elettrici, nella transizione energetica emergente.

 

Nella prospettiva di transizione verso la quale si sta dirigendo lo scenario energetico futuro sono infatti sempre più necessari gli studi relativi ai sistemi elettrici interconnessi su scala intercontinentale, che permettano di condividere le fonti energetiche rinnovabili, integrando la produzione centralizzata, distribuita e l’accumulo, per riuscire a sfruttare soprattutto le particolari condizioni climatiche di alcune aree del mondo (ad esempio, il sole dei deserti o il vento nelle zone in cui si possono installare pale eoliche) per la produzione, ridistribuendo poi l’energia in tutto il mondo.

La piattaforma di calcolo che sarà disponibile con l’accordo permetterà di allargare virtualmente i confini di ciascun laboratorio, fino a creare un unico grande centro su scala intercontinentale.

 

Il secondo accordo sottoscritto riguarda invece l’istituzione di un curriculum di ricerca congiunto in“Modelli architettonici transnazionali in un mondo globalizzato”, nell’ambito del programma di dottorato in Architettura, Storia e Progetto del Politecnico e dei programmi di dottorato in Architettura, Pianificazione urbana e rurale e Architettura del paesaggio della Tsinghua University di Pechino, la più prestigiosa università cinese. Questo programma di dottorato si inserisce nella volontà di costituire un gruppo di ricerca sino-europeo, incentrato sulla necessità di generare un flusso di know-how da un Paese all’altro. All’interno di questo contesto operativo, il Curriculum di ricerca congiunto di dottorato sarà incentrato sul confronto e lo scambio di modelli, pratiche architettoniche e urbane e tecniche di costruzione nel mondo globalizzato, con un focus particolare su Cina e Occidente. La scelta degli oggetti di ricerca di ciascuna tesi di dottorato nell’ambito del curriculum deve essere funzionale alla comprensione e allo sviluppo dei fenomeni che hanno nella “transnazionalità” il proprio valore aggiunto. Si tratta del primo accordo di Joint PhD internazionale mai firmato dalla Tsinghua University, ed è significativo che il Politecnico di Torino sia il partner coinvolto grazie a dieci anni di collaborazione tra i due atenei.

 

“Si tratta di due accordi estremamente qualificanti per il consolidamento dei nostri rapporti con il mondo accademico cinese”, commenta il Delegato del Rettore per i rapporti con la Cina Michele Bonino, che prosegue: “Inoltre, per il carattere transnazionale di entrambe le iniziative, queste favoriranno un posizionamento del nostro Ateneo nella grande politica cinese della Belt and Road Initiative, la nuova via della seta, che cambierà gli equilibri globali nel prossimo futuro. Le due firme di Shanghai e Pechino sono una prima conferma di efficacia del China Center del nostro Ateneo, attivo dal primo gennaio scorso, che permette di affrontare partner così di peso con migliori coordinamento interno e capacità competitiva”.

 

Dopo la siccità torna l’acqua sulle montagne piemontesi, ricaricate le sorgenti in Valle di Susa

In Valle di Susa, grazie alle abbondanti nevicate invernali e’ scongiurata la siccità del secondo semestre 2017. Gli esperti che hanno preso parte al programma Snow water equivalent lo hanno potuto verificare scavando un centinaio di trincee nella neve a quote comprese tra i 1.300 e i 1.800 metri di altitudine sopra Bardonecchia. Lo spessore medio della neve invernale e’  di 1 metro e 69 cm  ovvero 335 chili al metro cubo e l’altezza di 0.55 metri di acqua. Sono intervenuti nelle misurazioni operatori di 21 squadre di Arpa di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Veneto, e uomini dell’Esercito, del Corpo Forestale della Valle d’Aosta e delle società Enel, Iren Energia, A2a. In Valle di Susa, dunque, nei prossimi mesi ci sarà  acqua bbondante.

Adagio con moto!

Adagio con moto! Laboratorio di movimento e espressione corporea A cura di Erberto Rebora, danzatore, Compagnia Espressioni Vaganti

Il laboratorio prevede l’esecuzione di semplici esercizi di rilassamento, coordinamento e postura e di movimenti naturali e armonici accompagnati dalla musica e dalle parole. I partecipanti sono guidati dal conduttore a realizzare una coreografia libera di gruppo. Non è richiesta nessuna esperienza o competenza nella danza o nella ginnastica. Si consiglia un abbigliamento comodo e adatto all’attività motoria. Poiché l’attività si svolge senza scarpe, si raccomanda di portare con sé un paio di calze di spugna o lana.  Dopo gli appuntamenti di Martedì 13 e 20, altre due tappe il 27 marzo e 3 aprile dalle 10.00 alle 11.30 Casa nel Parco – via Panetti 1 angolo via Artom Costo: 20,00 euro a persona per tutti e quattro gli incontri Informazioni e iscrizioni: cell. 331 3899523

Legge elettorale regionale, Radicali Italiani: “si è perso tanto tempo ma è ancora possibile una riforma”

“In senso maggioritario e uninominale. Da tre anni giace in Consiglio la nostra petizione”

Il 7 gennaio 2015 i cittadini piemontesi Gloria Benincasa e Igor Boni depositarono presso il  Consiglio regionale del Piemonte il testo di una petizione popolare per la riforma elettorale regionale in senso uninominale e maggioritario, con la contestuale abolizione del listino, del sistema proporzionale e delle preferenze.

In particolare, la petizione  propone: il mantenimento dell’elezione diretta del Presidente della Regione; l’abolizione del listino collegato al candidato alla presidenza; la suddivisione dell’intero territorio regionale in 50 collegi uninominali nei quali eleggere con sistema maggioritario un consigliere per collegio, seguendo un criterio di suddivisione che contemperi numero di abitanti ed estensione territoriale.

I primi dieci firmatari della petizione (con relative cariche politiche del 2015) : Gloria Benincasa (Direzione regionale PD); Igor Boni (presidente associazione Aglietta); Davide Ricca e Mario Sechi (segreteria regionale PD); Alfonso Badini Confalonieri (coordinatore provinciale Scelta Civica); Marco Bussone (UNCEM); Luigi Brossa (Libertà Eguale); Giulio Manfredi (segretario associazione Aglietta); Dino Barrera (Verdi); Marco Carena (Torino Viva).

 

Igor Boni e Giulio Manfredi (esponenti di Radicali Italiani) sostengono:

“Non ci risulta che la Prima Commissione e il Consiglio Regionale abbiano trattato la nostra petizione, come previsto dagli art. 113 e 114 del Regolamento consiliare. Non appena il Consiglio Regionale avrà effettuato il restyling post elettorale – eleggendo il nuovo Presidente, il nuovo Ufficio di Presidenza e ratificando i consiglieri subentranti – chiederemo di essere auditi dalla Prima Commissione sulla nostra petizione.

Ricordiamo che nel luglio 2016 l’UNCEM (Unione nazionale Comuni e Comunità Montane) ha presentato in Consiglio Regionale una proposta di riforma elettorale maggioritaria. Il rischio che vaste zone del Piemonte rimangano prive di rappresentanza a Palazzo Lascaris è concreto ed è concreto il rischio che il Piemonte rimanga intrappolato nel sistema proporzionale a preferenze.

Malgrado siano passati quasi 4 anni c’è ancora tempo per arrivare a una legge elettorale giusta, che garantisca a ciascun cittadino piemontese uguale peso nella scelta sia del Presidente della Regione sia dei consiglieri regionali.

La modifica della legge elettorale regionale sarà una delle priorità che porteremo all’auspicabile tavolo programmatico del centrosinistra, preannunciato da Sergio Chiamparino.”

Operaio accoltellato. L’aggressore inquadrato dalle telecamere di videosorveglianza

E’ ricoverato alle Molinette l’operaio italiano di 27 anni  ferito con una coltellata da un marocchino durante una lite scoppiata la scorsa notte a Sant’Ambrogio di Susa, nei pressi di una birreria. L’aggressore è stato identificato dai carabinieri di Avigliana che hanno visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e dovrà rispondere di tentato omicidio. Il ferito è stato operato al torace.

Nuoto, conclusi i Criteria femminili

Si è conclusa oggi la sezione femminile dei Criteria Nazionali Giovanili, iniziata venerdì allo Stadio del Nuoto di Riccione. Fino al 28 marzo sono in programma le gare maschili. Il resoconto delle varie giornate di gare a questo link: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/main_new.asp?area=1&read=nuoto&menu=agonismo


Riepilogo delle medaglie piemontesi ai Criteria Nazionali Giovanili – sezione femminile

35 medaglie (14 ori, 13 argenti, 8 bronzi)

Medaglie d’oro 14
Francesca Fresia (Centro Nuoto Torino, classe 2000, Cadette) 50 dorso, 200 dorso
Roberta Calò (Centro Nuoto Torino, classe 2000, Cadette) 50 rana
Helena Biasibetti (Dynamic Sport, classe 2002, Junior secondo anno) 200 farfalla
Emma Virginia Menicucci (Sisport Spa, classe 2002, Junior secondo anno) 100 stile libero
Carola Valle (Dynamic Sport, classe 2003, Junior primo anno) 50 stile libero, 100 farfalla, 200 stile libero, 100 stile libero
Martina Biasioli (OASI Laura Vicuna Rivalta, classe 2003, Junior primo anno) 50 dorso, 100 dorso
Giorgia Lutri (Dynamic Sport, classe 2003, Junior primo anno) 50 farfalla
Dynamic Sport Junior (Helena Biasibetti, Carola Valle, Caterina Momi, Chiara Ortone) 4×200 stile libero
Dynamic Sport Junior (Helena Biasibetti, Chiara Ortone, Ilaria Moro, Carola Valle) 4×100 misti
(si segnalano i due ori di Giulia Borra nei 50 e 100 stile libero Cadette. Giulia Borra è atleta astigiana tesserata per la società lombarda Team Insubrika)

Medaglie d’argento 13
Francesca Fresia (Centro Nuoto Torino, classe 2000, Cadette) 200 misti, 400 misti
Helena Biasibetti (Dynamic Sport, classe 2002, Junior secondo anno) 100 farfalla, 200 stile libero
Giulia Carofalo (Rari Nantes Torino, classe 2002, Junior secondo anno) 200 rana
Martina Biasioli (OASI Laura Vicuna Rivalta, classe 2003, Junior primo anno) 200 dorso
Carola Valle (Dynamic Sport, classe 2003, Junior primo anno) 50 farfalla
Giorgia Lutri (Dynamic Sport, classe 2003, Junior primo anno) 100 farfalla
Anita Gastaldi (CSR Granda, classe 2003, Junior primo anno) 400 misti
Andrea Maia Narchialli (Libertas Team Novara, classe 2005, Ragazze primo anno) 100 dorso
Giorgia Regruto Tomalino (Rari Nantes Torino, classe 2005, Ragazze primo anno) 100 stile libero
Dynamic Sport Junior (Carola Valle, Helena Biasibetti, Ilaria Moro, Chiara Ortone) 4×100 stile libero
Rari Nantes Torino Ragazze (Giorgia Regruto Tomalino, Serena Demasi, Beatrice Demasi, Angelica Ferrara) 4×100 stile libero

Medaglie di bronzo 8
Francesca Fresia (Centro Nuoto Torino, classe 2000, Cadette) 800 stile libero
Ginevra Molino (Rari Nantes Torino, classe 2001, Cadette) 400 misti
Giulia Carofalo (Rari Nantes Torino, classe 2002, Junior secondo anno) 100 rana
Anita Gastaldi (CSR Granda, classe 2003, Junior primo anno) 200 rana
Greta Bonada (CSR Granda, classe 2003, Junior primo anno) 800 stile libero
Giorgia Regruto Tomalino (Rari Nantes Torino, classe 2005, Ragazze primo anno) 200 stile libero
Centro Nuoto Torino Junior (Francesca Buongiorno, Iris Pontarollo, Alice Cecchetto, Rebecca De Rosa)
Rari Nantes Torino Ragazze (Giulia Teresa Lasorsa, Giada Gorlier, Beatrice Demasi, Serena Demasi) 4×100 misti

A queste si aggiungono l’oro della Dynamic Sport nella classifica per società Junior e il bronzo del Centro Nuoto Torino nella classifica per società Cadette.

Il resoconto della terza giornata di gare, con 5 ori e un record piemontesi

La sezione femminile dei Criteria Nazionali Giovanili si chiude a suon di record e medaglie per le nuotatrici piemontesi, che nella terza e ultima giornata hanno raccolto complessivamente 5 ori, 2 argenti, 3 bronzi e un record della manifestazione, stabilito da Emma Virginia Menicucci (Sisport Spa) nei 100 stile libero Junior secondo anno. Come lei ha trionfato nella gara regina anche Carola Valle (Dynamic Sport), a segno tra le Junior primo anno con l’unico “sotto 55 secondi” della manifestazione. Medaglia d’oro anche per Francesca Fresia e Roberta Calò, entrambe Cadette del Centro Nuoto Torino, rispettivamente nei 200 dorso e nei 50 rana. A livello individuale hanno conquistato l’argento Martina Biasioli (OASI Laura Vicuna, Junior primo anno) e Giorgia Regruto Tomalino (Rari Nantes Torino, Ragazze primo anno), rispettivamente nei 200 dorso e nei 100 stile libero, mentre la stessa Francesca Fresia e Greta Bonada (CSR Granda, Junior primo anno) si sono piazzate al terzo posto negli 800 stile libero.. Piemonte sul podio anche con le staffette 4×100 misti: sul gradino più alto con le Junior della Dynamic Sport e con le Ragazze della Rari Nantes Torino. E Piemonte sul podio anche nelle classifiche per società. La Dynamic Sport ha dominato la classifica Junior, chiudendo al primo posto con largo margine su Team Veneto e Sport Management Atl. Lombardia. Il Centro Nuoto Torino si è invece piazzato terzo nella classifica Cadette, alle spalle di Circolo Canottieri Aniene e Team Insubrika. Quarta nella graduatoria Ragazze la Rari Nantes Torino. Quinta tra le Junior la Rari Nantes Torino, ottavo il Centro Nuoto Torino.

La terza mattinata di gare allo Stadio del Nuoto di Riccione (vasca corta) si è aperta con le vittorie di Francesca Fresia e Roberta Calò, l’estate scorsa in maglia azzurra ai Campionati Europei Junior, entrambe classe 2000 e allenate da Antonio Satta al Centro Nuoto Torino. Francesca, ligure di nascita e da due stagioni sotto la Mole, ha chiuso in testa i 200 dorso in 2’09”35; un tempo non lontano dal personale stabilito proprio ai Criteria (nel 2017) e comunque nella top 10 stagionale nazionale assoluta della distanza. Ha così raccolto la sua seconda medaglia d’oro nella manifestazione (dopo quella dei 50 dorso di venerdì e la quarta complessiva (dopo gli argenti nei 200 e nei 400 misti). Roberta si è imposta nei 50 rana con il personale di 31”81, sei centesimi in meno rispetto a quanto nuotato un paio di settimane fa ai Campionati Regionali di Categoria. Da sottolineare nei 200 dorso anche l’argento di Martina Biasioli (OASI Laura Vicuna) alle spalle di Iris Menchini (Rari Nantes Spezia). Martina, classe 2003 e Junior primo anno, ha chiuso con il personale di 2’13”91 aggiungendo una terza medaglia nel dorso dopo gli ori dei 50 e dei 100 conquistati nei giorni scorsi.

Un’emozione dietro l’altra nei 100 stile libero, con protagoniste Emma Virginia Menicucci (Sisport Spa) e Carola Valle (Dynamic Sport). Virginia, classe 2002 della Sisport allenata da Mattia Gurgo Salice, ha vinto la gara regina tra le Junior secondo anno in 55”17, nuovo record della manifestazione, di 11 centesimi inferiore rispetto a quanto nuotato da Rachele Ceracchi del 2014. Il tempo è anche record personale per la giovane torinese, che due settimane fa si era laureata campionesse regionale in 55”36. Primato personale anche per Carola Valle, un lampo nelle quattro vasche, capace di chiudere sotto i 55 secondi in 54”98, addirittura un secondo in meno rispetto al precedente personale stabilito ieri nella prima frazione della 4×100 stile libero. Si è trattato del quarto oro dei Criteria per Carola, torinese classe 2003 (Junior primo anno) seguita da Lucia Dante, che nei giorni scorsi ha trionfato nei 50 stile libero con record della manifestazione, nei 200 stile libero e nei 100 farfalla, aggiungendo l’argento nei 50 farfalla. Sia per Virginia sia per Carola la prestazione di oggi vale la top 10 italiana stagionale assoluta nei 100 stile libero. Nella stessa distanza tra le Ragazze primo anno ha vinto l’argento Giorgia Regruto Tomalino (Rari Nantes Torino, classe 2005), in 58”76 e per soli 4 centesimi alle spalle di Francesca Ferrulli (Sport Project). Da citare inoltre – sempre nei 100 stile libero – la vittoria di Giulia Borra tra le Cadette. Giulia è astigiana e tesserata per la società lombarda Team Insubrika e ha chiuso con il personale di 55”09.

A chiudere il programma della mattinata le staffette 4×100 misti, dove la formazione Junior della Dynamic Sport ha raccolto il secondo oro dopo quello della 4×200 e dopo l’argento della 4×100 stile libero. 4’10”77 il tempo di Helena Biasibetti (1’02”27), Chiara Ortone (1’12”63), Ilaria Moro (1’01”18) e Carola Valle (54”69), tre secondi avanti al quartetto della DDS. Terza tra le Ragazze la Rari Nantes Torino di Giulia Teresa Lasorsa (1’03”90), Giada Gorlier (1’15”16), Beatrice Demasi (1’03”02) e Serena Demasi (57”43), all’arrivo in 4’19”51 dietro a Nuotatori Pugliesi e Leosport Villafranca. Nel pomeriggio i Criteria Femminili 2018 si sono conclusi con gli 800 stile libero e anche nella distanza più lunga il Piemonte ha portato a casa due medaglie. Entrambe di bronzo, conquistate da Francesca Fresia (Centro Nuoto Torino, Cadette) in 8’39”16 e da Greta Bonada (CSR Granda, classe 2003 e Junior primo anno) con il personale di 8’49”30.

Parigi è più vicina con Blue Air

Questa mattina allo scalo di Caselle inaugurazione del nuovo volo per Parigi operato da Blue Air

I passeggeri in attesa dell’imbarco hanno festeggiato l’avvio della nuova rotta con una fetta della torta celebrativa tagliata da Clemance Dumitrache, capo scalo Blue Air, e Francesca Soncini, Responsabile comunicazione dell’Aeroporto di Torino. Il nuovo collegamento diretto con la capitale francese è operato ogni mercoledì, venerdì e domenica. Parigi, una delle destinazioni più amate dai turisti e perfetta da scoprire nei weekend di primavera, è ancora più facile da raggiungere anche per chi viaggia per motivi di studio e di lavoro grazie al nuovo collegamento a tariffe low cost di Blue Air. La nuova rotta arricchisce l’offerta di Blue Air da Torino che si compone di 20 destinazioni in Italia e in Europa.

Domato l’incendio, distrutta l’azienda

Duemila metri quadri della Omnia Recuperi, azienda di imballaggi di Pianezza sono andati distrutti da un incendio divampato all’alba. Ci sono volute ore e ore da parte di 50 uomini dei vigili del fuoco per domare le fiamme. Secondo le rilevazioni dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale non ci sono rischi per la salute dovuti alle sostanze sprigionatesi nell’aria.

 

(foto archivio)

IVREA, VIGNALE (MNS): “COSTRUIRE UN NUOVO OSPEDALE, UNA PRIORITÀ PER LA SANITÀ EPOREDIESE”

“La Regione s’impegni per dare ad Ivrea un nuovo ospedale” lo chiede il presidente del gruppo regionale del Movimento nazionale per la sovranità Gian Luca Vignale, che nei giorni scorsi ha visitato l’ospedale di Ivrea insieme ai sindaci di Burolo, Franco Cominetto, di Settimo Rottaro, Massimo Ottogalli, di Montalenghe, Valerio Grasso, e di Ozegna, Sergio Bartoli. 

Quella nel Canavese è un’ulteriore tappa del “tour sanità” che sta portando Vignale in tutti gli ospedali del Piemonte.  “L’ospedale Civile di Ivrea, è una struttura inadeguata alle esigenze del territorio, difficile da raggiungere e senza possibilità di parcheggio. Delle tante risorse che la Regione ha deciso di stanziare per l’edilizia sanitaria, è necessario riservarne una parte per dare agli eporediesi una struttura funzionale ed efficiente”.

Vignale sottolinea che ogni anno l’ospedale registra 50 mila passaggi in pronto soccorso, 750 nascite e serve un bacino di 60 mila abitanti. “Numeri spiega – che confermano l’esigenza di una nuova struttura. D’altronde ci sarà un motivo per cui i sindaci da tempo chiedono una nuova struttura. Ma purtroppo come oramai troppo spesso accade, anche in questo caso le richieste del territorio sono rimaste inascoltate e Saitta ha preferito utilizzare le risorse a disposizione in altri interventi, alcuni dei quali non certo condivisibili “.

Vignale infine sottolinea che “il nuovo ospedale dell’eporediese non dovrà in alcun modo prevedere la chiusura dell’ospedale di Cuorgnè, presidio sanitario fondamentale per quella zona di territorio. Altresì, sarà necessario garantire all’interno del già esistente ospedale di Ivrea servizi ambulatoriali per tutta la cittadinanza. L’intervento, insomma, dovrà configurarsi come un potenziamento dell’offerta sanitaria e non certo, come dieci anni fa si voleva fare, una riduzione”.