Lo svago per grandi e bambini, tra musica, giochi, libri antichi e visite speciali, sarà il filo conduttore del fine settimana del 1° e 2 giugno 2019 al Castello e Parco di Masino a Caravino (TO) e al Castello della Manta (CN), Beni del FAI – Fondo Ambiente Italiano in Piemonte
Sabato 1° giugno dalle ore 15 alle 18 il Castello della Manta aprirà per un piacevole pomeriggio in compagnia dei volontari della Fondazione alla scoperta della storia dell’antica dimora di Valerano, delle sue sale – tra queste spicca la Sala Baronale, che custodisce una stupefacente testimonianza della pittura quattrocentesca, con mitici eroi vestiti come cavalieri ed eroine come dame di corte che sfilano di fronte alla fontana dell’eterna giovinezza – e della Chiesa di Santa Maria del Rosario. Alle ore 17.30 un momento musicale a cura del maestro Elia Carletto chiuderà la visita, permettendo agli ospiti di godere della bellezza del Bene FAI immersi nella musica. L’iniziativa intende valorizzare l’impegno del FAI che nel 2014 ha portato a termine il restauro dell’antico pianoforte collocato nella Sala delle Grottesche. Nell’ambito di Appuntamento in Giardino, iniziativa promossa dall’APGI – Associazione Parchi e Giardini d’Italia in occasione della Settimana Europea dello Sviluppo Sostenibile, si potranno ascoltare letture in giardino all’ombra degli alberi secolari, custodi del castello.
Prezzi: Intero: 8 €; Ridotto 6-18 anni: 4 €; Iscritti FAI e residenti: gratuito
Domenica 2 giugno dalle ore 10 alle 18 il weekend prosegue con speciali visite alla Sala Baronale e ai suoi affreschi; alla sala da pranzo, che evocherà banchetti di secoli passati, quando le forchette non esistevano e i commensali bevevano dalla stessa coppa; alla cinquecentesca Sala delle Grottesche dove le dame, durante le feste, comunicavano con il ventaglio; infine, alla Chiesa di Santa Maria del Rosario, alla grande cucina e alle cantine. Terminata la visita, tutta la famiglia potrà proseguire giocando al FAIr Play Family, un divertente percorso in cui bambini dai 5 ai 12 anni potranno vestire i panni di elfi invisibili, cavalieri senza macchia, mitici avventurieri a caccia di indizi o in insuperabili collezionisti di tracce, conquistare il “Passaporto dell’esploratore” o arricchirlo con nuovi “timbri”. Anche domenica, per Appuntamento in Giardino, giochi da fare con tutta la famiglia per godere degli spazi del giardino del castello in allegria.
Prezzi: Intero 10 €; Ridotto 6-18 anni 5 €; Iscritti FAI e residenti: 5 €
Domenica 2 giugno dalle ore 11 alle 18 anche il Castello e Parco di Masino aderirà ad Appuntamento in Giardino e ospiterà una maratona di letture ad alta voce di brani tratti dai volumi della Biblioteca Valperga di Masino sui temi della botanica, dell’ambiente e del paesaggio. Alcuni selezionati libri, tra i 25.000 appartenuti a una delle più importanti famiglie nobili piemontesi, verranno svelati ai visitatori del maniero del FAI e in alcuni punti di lettura posizionati nel borgo di Masino; durante la giornata sarà possibile anche ammirare nelle vetrine della Galleria dei Poeti due capolavori librari: il De Florum cultura, del 1633 e il Plantae selectae del 1750. Per gli appassionati di giardinaggio, nell’arco della giornata visite speciali con il capo giardiniere, alla scoperta della storia e delle curiosità del parco monumentale.
Prezzi: Intero 11 €; Ridotto 6-18 anni 5 €; Iscritti FAI 5 €; Studenti fino ai 25 anni e Carta musei 7,50 €; famiglia: 27 €
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Giorni e orari:
Sabato 1° giugno, dalle ore 15 alle 18, e domenica 2 giugno, dalle ore 10 alle 18, al Castello della Manta
Domenica 2 giugno, dalle ore 11 alle 18, al Castello di Masino
Per informazioni:
Castello di Masino tel. 0125.778100; faimasino@fondoambiente.it – www.castellodimasino.it
Castello della Manta tel. 0175.87822; faimanta@fondoambiente.it – www.castellodellamanta.it
www.fondoambiente.it
Foto Paolo Chiabrando
Colpi in serie in abitazioni del ponente Ligure
I fatti contestati risalgono al periodo Gennaio – Febbraio 2018, quando C.G. 36enne astigiano, con una lunga carriera delinquenziale alle spalle, unitamente ad altri complici decidono di commettere furti “in serie” nel Ponente Ligure. Gli obiettivi coinvolsero le province di Imperia e Savona ma l’ultimo colpo all’interno di un residence nell’imperiese fu fatale. Il giovane astigiano fu arrestato in flagranza di reato e da lì partirono le indagini per ricostruire la serie di obiettivi “visitati” dalla banda; alla fine risulteranno 6 le abitazioni svaligiate. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Asti in ottemperanza dell’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Savona (SV), essendo stato condannato all’espiazione di un anno, 10 mesi e 23 giorni di reclusione oltre al pagamento di una pena pecuniaria di 1.000 euro. L’astigiano, già per la commissione di reati analoghi, era stato arrestato in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione “BARBAROSSA” , un’articolata ed imponente indagine in cui i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Asti avevano disarticolato una locale dell ‘ndrangheta presente in Provincia. L’arrestato espletate le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa di Reclusione di Asti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Geuna è il nuovo rettore dell'Università
Stefano Geuna, docente di anatomia umana, è il nuovo rettore dell’ateneo torinese. Ha battuto di circa 100 voti l’economista Alessandro Sembenelli. Guiderà l’università nei prossimi sei anni, succedendo a Gianmaria Ajani. Al voto professori in carica, ricercatori, personale tecnico-amministrativo e rappresentanti degli studenti. Geuna entrerà in carica il primo ottobre, con la prorettore Giulia Carluccio, docente di Storia del Cinema.
Arcieri piemontesi in partenza per i Mondiali
Il momento culminante della stagione internazionale di tiro con l’arco è ormai alle porte. Sono i Mondiali, ospitati dalla cittadina olandese di ’s-Hertogenbosh dal 3 al 16 giugno, con i giorni dal 3 al 9 dedicati all’evento iridato para-archery
Moltissimi arcieri di tutto il mondo andranno a caccia delle medaglie e di una qualificazione alle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi, l’anno prossimo a Tokyo. Come detto, lunedì 3 si apriranno i Mondiali para-archery e nella lista degli azzurri convocati figurano Elisabetta Mijno (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi) e Roberto Airoldi (Arcieri Cameri), entrambi impegnati nell’arco olimipico. Nella scorsa rassegna iridata, disputata a Pechino nel 2017, Elisabetta Mijno vinse l’oro nel mixed team in coppia con Stefano Travisani e il bronzo a squadre con Annalisa Rosada e Veronica Floreno. Per Roberto Airoldi, che ai Giochi di Rio 2016 vinse il bronzo nel mixed team proprio con Elisabetta, sarà la seconda partecipazione ai Mondiali. Da ricordare che in questo 2019 la nazionale paralimpica ha già partecipato a due eventi internazionali – il Fazza Tournament di Dubai e la Para-Archery European Cup di Olbia – conquistando in entrambi un gran numero di medaglie anche grazie alle prestazioni dei due arcieri piemontesi.Dal 10 al 16 giugno i Mondiali proseguiranno con le nazionali olimpiche e a vestire la maglia azzurra nell’arco olimpico sarà Tatiana Andreoli, 20enne torinese della Iuvenilia. Scenderà in campo con le compagne di squadra Vanessa Landi e Lucilla Boari, con cui nel 2017 ha conquistato il titolo mondiali Junior. In stagione le tre azzurre hanno vinto una medaglia d’argento nella prima tappa di Coppa del Mondo disputata a Medellin e hanno poi partecipato anche alla terza, disputata la settimana scorsa a Antalya. Secondo regolamento, per qualificarsi alle prossime Olimpiadi le azzurre dovranno posizionarsi tra le prime otto nelle gare a squadre. In questo modo staccheranno il pass per Toyko nell’individuale, nella prova a squadre e nel mixed team. Quest’ultima sarà inserita per la prima volta nel programma olimpico. Nel compound sarà invece in gara Irene Franchini (Fiamme Azzurre/Arcieri delle Alpi), poche settimane fa medagliata all’European Grand Prix di Bucarest. L’elenco completo dei convocati e il programma dei Mondiali para-archery sul sito FITARCO
I Carabinieri della Compagnia di Susa, tra giovedì e venerdì, hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio per prevenire gli incidenti sulle arterie stradali della Bassa Val di Susa. Un giovane cittadino pakistano è stato sorpreso alla guida con una patente greca palesemente contraffatta, mentre un altro ragazzo residente ad Avigliana è risultato positivo all’alcol test alla guida del suo motoveicolo. Un 63enne residente in ValSusa è stato infine controllato alla guida della sua vettura con un tasso alcolemico da record, 3.12, ben 7 volte il limite consentito. Altre due denunce sono scattate per altri reati. I servizi continueranno anche nel fine settimana per prevenire qualsiasi tipo di incidente e permettere ai turisti di raggiungere le località turistiche della Valle in sicurezza.
Al Museo Nazionale dell’Automobile una mostra per raccontare i trent’anni sotto la Mole dell’Istituto Europeo di Design
Non poteva scegliersi location migliore del Mauto-Museo Nazione dell’Automobile di Torino, per ricordare alla città e con essa festeggiare i trent’anni trascorsi dall’apertura nel capoluogo piemontese della filiale subalpina dello IED, la Scuola di Alta Formazione in ambito creativo e del design, nata 53 anni fa da una straordinaria intuizione del suo fondatore Francesco Morelli (scomparso nel 2017) e che oggi conta 11 sedi nel mondo – fra Italia, Spagna e Brasile – con 10mila studenti in rappresentanza di 100 diverse nazionalità. Numeri decisamente importanti cui contribuiscono con cifre altrettanto decisamente positive i 900 studenti dello IED Torino, aumentati del 60% negli ultimi cinque anni, di cui circa il 20% stranieri. Studenti – dicono le statistiche – per i quali il tasso di placement in ambito lavorativo post-scuola è di oltre il 70% a soli sei mesi dall’ottenimento del diploma, sull’onda di programmi fondati, fin dall’estate del 1989, quando aprì la sede torinese (oggi in via San Quintino, 39), “sulla scelta di docenti professionisti del settore e sulla collaborazione diretta con le aziende e le istituzioni del territorio”. L’obiettivo è per noi quello di creare “uno spazio di ricerca, una rete aperta e attiva –precisano i responsabili della Scuola – in grado di insegnare e promuovere la cultura del progetto, dove l’approccio al design diventa strumento di trasformazione sociale, culturale ed economica”. E proprio in quest’ottica è da leggersi la mostra del trentennale, dall’esaltante titolo “Over the future”, allestita al Mauto e che vede esposti 12 modelli ( Concept Cars ) in scala reale, realizzati dal 2004 in poi come tesi di laurea del “Master in Transportation Design” (organizzato in partnership con i Centri Stile dei più noti brand internazionali) e presentati in anteprima mondiale a diverse edizioni del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra. Così, attraverso la descrizione del design process – che dallo sketch a mano libera porta via via alla realizzazione di un “modello fisico” – in rassegna al Museo di corso Unità d’Italia a Torino possiamo ammirare “esercizi di stile” di notevole impatto visivo e di ben chiare e concrete funzionalità sociali ed economiche: dalla Scorpion realizzata con Abarth e dalla X1/99 con Fiat alla Passocorto e alla Kite (“veicolo libero” che corre su terra e su acqua), firmate insieme alla Hyundai, affiancate alla Gloria creata nel 2013 per Alfa Romeo e al trittico Syrma-Shiwa-Scilla nato dalla collaborazione con Quattroruote (la terza firmata anche con Pininfarina), fino alla Tomo, l’ultima arrivata – una Concept Car elettrica a metà strada fra uno smart device ed un mobility tool –progettata insieme a Honda. In mostra si è anche pensato ad uno spazio ad hoc, che non poteva mancare in un’importante festa di compleanno, dedicato agli “Alumni IED”, giovani talenti creativi formati e consegnati al mercato del lavoro e diventati oggi designer affermati nei “Centri Stile” delle Case Automobilistiche più importanti a livello internazionale. “L’esposizione al Mauto – precisa Paola Zini, direttore IED Torino – sottolinea la grande forza di una formazione fatta di teoria e attività di laboratorio, modello che dal Transportation Design si irradia fino a coinvolgere tutte le altre discipline, dalla Comunicazione alla Moda, dall’Interior e Product Design alle Arti Visive”. E conclude: “Nel prossimo futuro di IED Torino l’obiettivo è infatti quello di rendere i laboratori, vero cuore pulsante della scuola, sempre più protagonisti”.
Gianni Milani
“Over the future – 30 anni di IED a Torino”
Museo Nazionale dell’Automobile, corso Unità d’Italia 40, Torino; tel. 011/677666 o www.museoauto.it
Fino al 22 settembre
Orari: lun. 9/14 e dal mart. alla dom. 9/19
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Nelle foto:
Il basket torinese risorge dalle ceneri
Nuova vita per la pallacanestro torinese che riparte dalla A2. Dopo la fine dell’Auxilium, prima retrocessa e poi fallita sorge un nuovo club dal titolo sportivo della Dinamo Academy Cagliari e grazie al sostegno di Reale Mutua, il nuovo main sponsor. L’imprenditore sardo Stefano Sardara, presidente di Sassari, deterrà il 75% delle quote azionarie, il 25% appartiene invece alla cordata ‘Una Mole di Basket, degli imprenditori Giovanni Paolo Terzolo e Fabrizio Cellino. Il presidente della Fip, Gianni Petrucci, ha presentato la nuova squadra. La sindaca Chiara Appendino ha detto di essere “emozionata e contenta che sia stato intercettato il sentimento di amore per la pallacanestro trasformandolo in qualcosa di propositivo, perché non potevamo perdere la passione per il basket”.
Alzabandiera per la Festa della Repubblica
Alla presenza delle più alte cariche civili, militari e religiose della città di Torino, domenica 2 giugno, alle ore 10, in Piazza Castello verrà solennizzato il 73° anniversario della proclamazione della Repubblica con la cerimonia dell’alzabandiera, accompagnata dalle note dell’Inno di Mameli eseguito della Banda musicale del Corpo di Polizia Municipale della città. Nella piazza torinese saranno schierati la Bandiera d’Istituto della Scuola di Applicazione dell’Esercito e un reparto di formazione composto dagli Ufficiali Allievi della Scuola di Applicazione, Alpini della Brigata Taurinense, da Carabinieri del comando Legione “Piemonte e Valle D’Aosta, Finanzieri del Comando Regionale “Piemonte”, agenti della Polizia di Stato e del Corpo della Polizia Penitenziaria. Durante la solennità sarà letto il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La ricorrenza avrà termine alle 18 sempre in Piazza Castello con la cerimonia dell’ammainabandiera.
(foto: il Torinese)
Arrestato con un chilo di droga nel forno
A seguito di un’attenta attività info-investigativa un cittadino senegalese di 19 anni è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio dagli agenti del Commissariato Barriera Milano. Il ragazzo era solito frequentare i bar del quartiere, dove, con molta probabilità, agganciava i suoi clienti. Il giovane, nella serata di martedì, è stato notato tra le vie Sospello-Bibiana-Conti di Roccavione, dove, sempre all’interno di alcuni locali, faceva brevi soste per poi riprendere la passeggiata a piedi. Dopo varie tappe, insospettitosi, ha tentato di nascondersi al piano superiore di un bar, dove però è stato immediatamente fermato dagli operatori della Polizia di Stato. Al momento, lo straniero, è stato trovato in possesso solo di un telefono cellulare ed una chiave di una porta blindata. L’attività d’indagine ha consentito ai poliziotti di scovare in via Ascoli la dimora del 19enne dove gli operatori hanno rinvenuto 1 kg di sostanza stupefacente. L’eroina era nascosta all’interno del forno in un sacchetto in nylon. Sempre nello stesso alloggio sono stati trovati anche 1000 euro in contanti, un barattolo di bicarbonato di sodio utilizzato per miscelare la sostanza, una lametta utilizzata per tagliare lo stupefacente, un bilancino di precisione e diverso materiale utilizzato per il confezionamento della droga. Il giovane, con precedenti di polizia, aveva a suo carico anche la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Torino.
L’efficacia di strumenti legali ancora poco conosciuti per chiamarsi fuori da critiche situazioni economiche di difficile gestione
Negli ultimi 11 anni, a partire dal disastroso default americano del 2008, anche in Italia assistiamo piuttosto tristemente e ricorrentemente a episodi di cronaca che vedono protagoniste, loro malgrado, le banche: ree di aver letteralmente polverizzato i risparmi di migliaia e migliaia di connazionali, attraverso l’operato infausto di management a dir poco disastrosi, determinando anche il crollo degli istituti di credito stessi. E la crisi versione 2019 non sembra tantomeno agevolare di certo una già di per sé complicata e difficile situazione.Da qui, il fenomeno per lo più tutto italiano di una serie di fusione a catena fra gruppi diversi per cercare di stare a galla. E ripartire, spesso e volentieri, grazie ai soldi dello Stato, o per mezzo di consistenti operazioni di ricapitalizzazione condotte soprattutto attraverso nuove richieste di fiducia in denaro proprio a quegli stessi correntisti–azionisti: ai quali, invece, andrebbero fatte mille e più scuse, e restituite somme cospicue. A partire dal 1999, e più precisamente da quando Piero Calabrò, famosissimo e stimato Magistrato, ottenne in tribunale la prima pronuncia storica in materia di anatocismo e usura bancaria, per i sempre più numerosi e onesti consumatori italiani si è aperto uno scenario nuovo grazie al quale poter ottenere giustizia dalle banche. Un’attività, questa, che ha fatto della celebre società bresciana ‘SDL Centrostudi SPA’ il punto di riferimento indiscusso nel nostro Paese per quanto riguarda la verifica dei possibili vizi usurari e anatocistici che spesso inquinano la bontà e la salute dei conti correnti. Fondata nel 2010 dal geniale Serafino Di Loreto, in passato stimato avvocato e tuttora imprenditore di successo, l’azienda offre ai consumatori preanalisi gratuite dei loro conti correnti: e persino una polizza che, in caso di soccombenza in tribunale, copre l’intero importo delle spese legali sostenute.
A oggi, ‘SDL Centrostudi SPA’ (www.sdlcentrostudi.it) si è rivelata un partner efficace ed efficiente nella gestione anche di altre problematiche di primaria importanza connesse all’avanzare della crisi: tra queste, in primis, il cosiddetto ‘sovraindebitamento,’ alias il superamento delle pendenze economiche sostenibili da consumatori e imprese che sono alla base della cosiddetta ‘morte civile’, recuperando nel complesso dei primi nove anni di attività oltre 250 milioni di euro indebitamente sottratti alle tasche delle fasce deboli, tra cui cittadini, correntisti, famiglie, privati, consumatori e piccole e medie imprese.