redazione il torinese

Nuovi voli a bordo di Turin Eye

E’ pronto il nuovo programma dei voli a bordo del Turin Eye di Borgo Dora, l’unica Mongolfiera frenata in Italia e la più grande del Mondo con i suoi 23 metri di diametro (dal 2012 a oggi ha trasportato 100 mila passeggeri). Da maggio a ottobre, oltre ai voli ordinari (tutti i giorni, meteo permettendo, dalle 10 alle 18,30 con pausa dalle 13 alle 14), sono previste alcune iniziative speciali su prenotazione ( info@soluzioniartistiche.it Tel. 011 43.67.033 – Cell. 342.13.36.565 ):

Aperitivo in volo a base di sushi e carne cruda di fassone (prima data disponibile il 25 maggio)

Alba in volo con colazione all’atterraggio

Volo + tour guidato “a passeggio per il Borgo Dora” in collaborazione con l’ARTeficIO

 

CALENDARIO EVENTI  MAGGIO – OTTOBRE 2018

VOLI SPECIALI

Per gli eventi speciali e per i gruppi di almeno 5 persone è necessaria la prenotazione, per info e prenotazioni: info@soluzioniartistiche.it Tel. 011 43.67.033 – Cell. 342.13.36.565

·         APERITIVI CRUSHI in VOLO!

Un volo con Crushi, Crushimi e Carne Cruda di Fassone al Costo per persona: €29 per gli adulti (€17 ridotto). Massimo 20 partecipanti. L’evento seguirà il seguente calendario:

25 maggio, h 18.30

9 giugno, h 18:30

15 giugno, h 18.30

30 giugno, h 18:30

7 luglio, h 18.30

4 agosto, h 18.30

31 agosto, h 18.30

8 settembre, h 18.30

14 settembre, h 18.30

29 settembre, h 18.30

12 ottobre, h 18.30

DATA SPECIALE 24 GIUGNO: volo serale per ammirare lo spettacolo dei Droni durante la festa di San Giovanni a Torino

 TURIN EYE TOUR

Volo e tour di Borgo Dora con apericena finale. Ritrovo alle 17 circa presso l’ARTeficIO, in Via Bligny, 18/L,per un tè. A seguire partenza a piedi verso il Turin Eye, alla scoperta del rione del Balon. H. 17.45 / 18.30 – voli a bordo del Turin Eye. A seguire passeggiata per il centro di Torino e apericena finale alle 19,30 circa presso l’ARTeficIO. Massimo 20 partecipanti

ALBA IN VOLO. Orario da concordare. Ritrovo presso il Turin Eye, Giardino Cardinale Michele Pellegrino. Durata evento 45 minuti. Colazione all’atterraggio. Massimo 20 partecipanti

 

VOLI REGOLARI (dal lunedì alla domenica imbarchi ogni 20 minuti, secondo i seguenti orari: 10 – 12,25 e 14 – 18,25)

Tariffe:

Minori di anni 6 e disabili: gratis sempre

Dai 6 ai 14 anni: € 9,90 da lunedì a venerdì; € 12,90 sabato, domenica e festivi

Over 14 anni: € 17,90 da lunedì a venerdì; € 19,90 sabato, domenica e festivi

Gruppi (da 5 persone in su): da lunedi a venerdì, € 13,90 per persona. Sabato, domenica e festivi, € 15,90 per persona. Sconti per gruppi di almeno 5 persone

E’ sempre possibile effettuare un imbarco prioritario sul momento, con una maggiorazione di € 7,00 sul prezzo del biglietto. Grazie all’imbarco prioritario i passeggeri salgono sul primo volo disponibile senza dover fare la coda

 

Oggi al cinema

LE TRAME DEI FILM NELLE SALE DI TORINO

A cura di Elio Rabbione

 

A beautiful day – Drammatico. Regia di Lynne Ramsay, con Joaquin Phoenix e Judith Roberts. Un uomo nella cui mente trovano posto ricordi dolorosi, un passato di guerra, una infanzia di abusi, un figlio che si prende cura della madre anziana. Anche un sicario che entra nella vicenda sporca e infelice della figlioletta di un senatore, portata via per essere fatta sprofondare nel buio della prostituzione minorile. Con il viso dolente e con la robusta interpretazione di Phoenix premiato a Cannes quale migliore attore. Il film s’è anche aggiudicato il Palmarès per la migliore sceneggiatura. Durata 95 minuti. (Ambrosio sala 3)

 

Abracadabra – Commedia. Regia di Pablo Berger, con Maribel Verdù, Antonio De La Torre e José Mota. Carmen vive alla periferia di Madrid con suo marito Carlos. È una casalinga devota alla famiglia, mentre lui è un operaio edile e tifoso di calcio, che vive per il Real Madrid. Un giorno, a un matrimonio, il cugino di Carmen, ipnotizzatore amatoriale, dà una dimostrazione. A Carlos. La mattina dopo l’uomo comincia a comportarsi in modo strano, qualcosa è andato storto e adesso è posseduto da uno spirito. Mentre i due cugini cercano di riportarlo alla normalità, Carmen si sente attratta dal suo “nuovo” marito. Durata 96 minuti. (Classico)

 

Al massimo ribasso – Drammatico. Regia di Riccardo Iacopino con Viola Santoretto, Matteo Carlomagno e Alberto Barbi. Diego vive tra i segreti industriali grazie ai quali aziende mafiose vincono gli appalti, tra corruzione e malavita e colletti inamidati, una giovane infermiera, Anita, cerca di rifarsi una vita. Un giorno le loro vite si incrociano. Girato a Torino. Durata 100 minuti. (F.lli Marx sala Chico)

 

Arrivano i prof – Commedia. Regia di Ivan Silvestrini, con Claudio Bisio, Maurizio Nichetti e Lino Guanciale. Il liceo si può gloriare di essere il peggiore liceo della nazione: ecco che allora il preside accetta la proposta del provveditore e assume i peggiori insegnanti, nella sfida che dove i migliori hanno fallito, siano i peggiori a ottenere dei risultati. Arrivano sette insegnanti, uno peggio dell’altro, con i loro metodi precisi ma sgangherati, con il loro modo di insegnare bel oltre le righe. Ma per i ragazzi cambierà qualcosa. Durata 100 minuti. (Massaua, The Space, Uci)

 

Avengers: Infinity War – Fantasy. Regia di Anthony e Joe Russo, con Chris Evans, Robert Downing jr, Zoe Saldana e Chris Pratt. Contro gli eroi (buoni) di Marvel nell’ultimo episodio della saga c’è Thanos (cattivissimo), che grazie al potere delle Gemme dell’Infinito vuole impadronirsi e distruggere circa la metà di questa nostra povera terra. Ecco che allora gli Avangers sentono la necessità di riunirsi e di chiedere pure l’aiuto dei Guardiani della Galassia, insomma tutti insieme appassionatamente per far fuori il fellone. Per la gioia di grandi e bambini ci sono proprio tutti nell’affollato pentolone, Capitan America e Spiderman, la Vedova Nera e Thor, Iron Man e Black Panter. Durata 149 minuti. (Massaua, Ideal, Reposi, The Space, Uci)

 

Benvenuto in Germania – Commedia. Regia di Simon Verhoeven, con Senta Berger, Heiner Lauterbach e Florian David Fitz. Un’insegnante di tedesco da poco andata in pensione, due figli ormai adulti, un marito chirurgo ortopedico, un gatto. Un giorno decide di ospitare un rifugiato in cerca di una nuova patria e di un po’ di fortuna: nemmeno a dirlo, il nuovo arrivo metterà a dura prova la vita all’interno della casa, la coabitazione, le giornate, il matrimonio dei due padroni di casa. Durata 116 minuti. (F.lli Marx sala Chico)

 

La casa sul mare – Drammatico. Regia di Robert Guédiguian, con Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darrousin, Anaïs Demoustier e Jacques Boudet. Una casa affacciata sul mare, poco fuori Marsiglia, due fratelli con la sorella vi si ritrovano all’indomani dell’ictus che ha colpito il padre anziano. Uno è un ex sindacalista, aspirante scrittore, con una fidanzata al seguito che ha la metà dei suoi anni, l’altro è rimasto ad abitare nella casa per far andare avanti la trattoria di famiglia, lei è un attrice, trasferita a Parigi per inseguire la sua carriera e lasciarsi alle spalle la perdita della figlia. Altre persone circolano attorno a loro, tutti a fare i conti, un bilancio tra ideali ed emozioni, tra aspirazioni e nostalgie, con un passato più o meno recente, a guardare il piccolo paese che ormai si è svuotato, lasciando le vecchie case agli speculatori, a parlare di politica, tra Macron e Le Pen, a guardare ai figli, anch’essi confusi. Un piccolo gruppo di giovanissimi profughi, senza genitori, obbligherà con il loro arrivo quelle scelte che tutti quanti gli abitanti della “villa” (questo il titolo originale del film), dovranno affrontare. Un film che per buona parte segue un filo di ricordi e di eventuali costruzioni, che comincia inspiegabilmente a sfilacciarsi con un doppio suicidio, che nel finale s’inventa il ritrovamento dei ragazzini venuti dal mare per cogliere senza necessità un racconto dell’oggi che viviamo. Senz’altro ci si aspettava di più. Durata 107 minuti. (Eliseo Rosso)

 

Cosa dirà la gente – Drammatico. Regia di Iram Haq, con Maria Mozhdah. La sedicenne Nisha vive una doppia vita. A casa, in famiglia, è la perfetta figlia pachistana, ma quando esce con gli amici è una normale adolescente norvegese. Quando però il padre sorprende Nisha in intimità con il suo ragazzo, i due mondi della ragazza entrano violentemente in collisione: i suoi stessi genitori la rapiscono per portarla in casa di alcuni parenti in Pachistan. Lì, in un paese in cui non è mai stata prima, Nisha è costretta ad adattarsi alla cultura di suo padre e di sua madre. Durata 106 minuti. (Romano sala 1)

 

Deadpool 2 – Fantasy. Regia di David Leitch, con Ryan Reynolds e Josh Brolin. Ancora i campioni della Marvel, eroismi divertimento e ritmo arrivati al secondo capitolo e successo assicurato. L’ex mercenario Wade si batte contro il cattivo che ha il viso di Brolin, prendendo le difese di Russell, giovane mutante, ribelle alle autorità. Lotte, cattura, prigionia e nuova libertà in un percorso obbligato che dà il via ad un finale da fuochi d’artificio e con una nuova storia già in preparazione. Durata 111 minuti. (Massaua, Greenwich sala 2, Ideal, Reposi, The Space, Uci anche V.O.)

 

Dogman – Drammatico. Regia di Matteo Garrone, con Marcello Fonte e Edoardo Pesce. Il regista dell”Imbalsamatore” riscrive a modo suo la vicenda del “canaro”, fatto e fattaccio di cronaca nella Roma degli anni Ottanta, reinventando la figura di Marcello, separato dalla moglie, con una bambina, che vive le sue giornate con il suo mestiere di toelettatore di cani e le angherie del bullo del quartiere. Nell’immagine plumbea della periferia romana, tra case fatiscenti, pozzanghere d’acqua che sembrano invadere perennemente i prati e quelle che qualcuno chiama strade, i soliti incontri all’unico bar, vite all’insegna dell’arte d’arrangiarsi, Marcello è l’uomo mite, insignificante e amico di tutti, tuttavia ricacciato allorché nonostante l’anno di carcere continua a tacere sull’ultima “impresa” del violento Simone. Ma la mitezza nasconde la rivincita, la necessità di dire basta, la ferocia. In questo mondo pasoliniano, dove rispunta un neorealismo caro a De Sica, con i vinti in cerca di riscatto, tutto rimane sospeso, nella stessa solitudine. Una storia che Garrone racconta con precise cadenze, con un ritmo doloroso di inevitabile caduta agli inferi, dove gli unici sprazzi di luce sono gli incontri tra Marcello e la figlia, le loro gite al mare, le immersioni nel blu profondo. In concorso al festival di Cannes, applauditissimo, ha consegnato al protagonista Marcello Fonte il Palmarès per la migliore interpretazione maschile. Durata 102 minuti. (Ambrosio sala 2, Eliseo Grande, Lux sala 1, Romano sala 2, The Space, Uci)

 

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Escobar – Il fascino del male – Drammatico. Regia di Fernando Leon de Aranoa, con Penelope Cruz e Javier Bardem. Tratto dal libro che Virginia Vallejo, volto un tempo noto della tivù colombiana e oggi donna sotto protezione negli Stati Uniti, ha scritto intorno alla sua relazione con il gran capo della droga tra il 1981 e il 1987, è il resoconto di quegli anni, da un lato l’amante gentile e affascinante, dall’altro il mandante delle uccisioni di magistrati e poliziotti, di politici e di avversari, al fine di una scalata sempre più completa. Durata 105 minuti. (Greenwich sala 3, The Space, Uci)

 

Famiglia allargata – Commedia. Regia di Emmanuel Gillibert, con Louise Bourgoin e Arnaud Ducret. Due vite, due mondi lontanissimi tra loro, che un giorno s’incontrano. Da un lato Antoine, arrivato ormai ai quaranta, tuttora single, eterno ragazzo senza alcuna voglia di crescere e dall’altro Jeanne, i figli al culmine dei suoi pensieri, un’esistenza a crescerli tutta sola: ma lei ha ancora voglia di tanto amore. Durata 105 minuti. (The Space, Uci)

 

Game Night: indovina chi muore stasera? – Commedia drammatica. Regia di John Francis Daley e Jonathan Goldstein, con Rachel McAdams e Jason Bateman. Ogni settimana Annie e Max amano inventare giochi di vario genere per divertire se stessi e gli amici. Il fratello di Max inventa un inaspettato gioco con un rapito, che è il padrone di casa, chi dovrebbe trovarlo e liberarlo: è una finzione o non piuttosto una ingombrante realtà? Durata 100 minuti. (Uci)

 

Hotel Gagarin – Commedia. Regia di Simone Spada, con Giuseppe Battiston, Barbora Bobulova, Claudio Amendola e Luca Argentero. Per accaparrarsi i fondi europei, un piccolo produttore s’inventa un film che non si girerà mai. E fugge, dopo aver lasciato la sua troupe, un variopinto gruppo di persone traballante e piene di speranza, a bocca asciutta. Si ritrovano tutti quanti in Armenia, in un’atmosfera non del tutto tranquilla, chiusi nell’hotel che dà il titolo al film. Da leggersi forse come il ritratto forse troppe volte frequentato del cinema italiano, avventuroso e pressapochista: ma sempiterno. Durata 93 minuti. (Massaua, Due Giardini sala Nirvana, F.lli Marx sala Groucho)

 

L’isola dei cani – Animazione. Regia di Wes Anderson. In un Giappone di epoca futura, il sindaco di una città denominata Megasaki ha ordinato di rinchiudere in un isola deserta e adibita a discarica ogni cane esistente, causa un mistorioso virus che li colpirebbe tutti. Il motivo vero è poter fare affari alla faccia dei simpatici amici dell’uomo. Dovranno intervenire un bambino e la giovane giornalista in erba Tracy a svelare le reali mire del primo cittadino e di tutto quanto il governo. Orso d’argento a Berlino per la miglior regia. Durata 101 minuti. (Reposi, Uci)

 

Loro 1 – Commedia. Regia di Paolo Sorrentino, con Toni Servillo, Elena Sofia Ricci, Anna Bonaiuto, Riccardo Scamarcio, Fabrizio Bentivoglio e Kasia Smutniak. “Loro” sono quelli che in forma di gran baraccone con reminiscenze felliniane gravitano nell’universo berlusconiano, vero? tutto falso? opportunamente e malvagiamente esagerato?, uomini e donne in cerca di affermazione, non importa come, importa il quando, subito!, il ragazzo del sud (leggi Tarantini) che recluta ragazze e droga, gli affari poco puliti, gli amici e i nemici, il potere a ogni costo, la politica e i contratti con gli Italiani, le ville e le feste, la volgarità, il rapporto con Veronica: questo e molto altro nel primo capitolo di una vicenda che tutti abbiamo attraversato e che stiamo ancora attraversando. Comunque: primo, un film di cui non si sentiva assolutamente la necessità; secondo, piuttosto deludente, con quella prima parte dove impera il pur bravo Scamarcio, con le sue festicciole e le sue assatanate. Poi Servillo truccatissimo (ma si poteva fare di meglio), che ammaestra il nipotino e fa gli occhi dolci a Veronica, e allora il film ha qualche tocco d’ala. Ma sono davvero pochi. Durata 106 minuti. (Greenwich sala 1, Reposi, Uci)

 

 fotografo: Gianni Fiorito

Loro 2 – Commedia. Regia di Paolo Sorrentino. Il lato umano, a tratti godereccio, a tratti disperato, del ex premier, tutti i riferimenti agli inverni del nostro scontento e alle cronache quotidiane, il matrimonio andato a pezzi, le olgettine e i festini, le biondine più che appetitose e disponibili, l’entourage in cerchia di soldi e di celebrità, le piscine, la gran folla. E poi l’ambiguità, il potere. Tutto con gli occhi dell’autore della “Grande bellezza”. Con la scusa che la seconda parte del film era in uscita in Italia, niente concorso a Cannes, così decretò Thierry Frémaux: ma visto che l’accoppiata – in numero uno e il numero due – ci guadagnerebbe, e Dio solo sa quanto!, non si sarebbe potuto sfrondare e farlo in qualche modo sulla Croisette? Durata 100 minuti. (Ambrosio sala 1, Due Giardini sala Ombrerosse, Eliseo Blu, F.lli Marx sala Harpo, Ideal, Lux sala 3, Reposi, Romano sala 3, The Space, Uci)

 

La mélodie – Drammatico. Regia di Rachid Hami, con Kad Merad, Jean-Luc Vincent e Samir Guesmi. Simon è un famoso musicista ormai disilluso, arriva in una scuola alle porte di Parigi per dare lezioni di violino. I suoi metodi d’insegnamento piuttosto rigidi non facilitano i rapporti con gli allievi problematici. Tra di loro c’è Arnold, un timido studente affascinato dal violino che scopre di avere una forte predisposizione per lo strumento. Grazie al talento di Arnold, Simon riscopre a poco a poco le gioie della musica. Riuscirà a ritrovare l’energia necessaria per superare gli ostacoli e mantenere la promessa di portare i bambini a suonare alla Filarmonica di Parigi?Durata 102 minuti. (Eliseo Rosso)

 

Mektoub, my love – Canto Uno – Commedia drammatica. Regia di Abdellatif Kechiche, con Ophélie Bau e Shaïn Boumedine. Sulla costa sud della Francia, dalle parti di Sète, cin una vena decisamente autobiografica, l’adolescenza di Amin, franco-tunisino, negli anni che non hanno ancora concepito al loro interno l’integralismo, le velleità e i sogni di sceneggiatore futuro, le sue vacanze estive e i nuovi rapporti con la famiglia e con gli amici, le immagini del tutto svelate, i corpi femminili e i primissimi piani, l’erotismo immediato, il sole e la luce, gli sguardi insistiti sugli amplessi, la sensualità che prepotente serpeggia lungo tutto il film. Durata 176 minuti. (Massimo sala 1, Massimo sala2 V.O., Reposi)

 

Montparnasse singolare femminile – Commedia. Regia di Léonor Serraille, con Laetitia Dosch e Grégoire Monsaingeon. Un gatto sotto il braccio, tante porte sbattute in faccia, neanche il becco di un quattrino in tasca: questa è Paula, trentunenne, di ritorno a Parigi, dopo una lunga assenza in Messico, con la sorpresa che il suo ex, il fotografo Joachim, con cui ha condiviso dieci anni di vita, non ne vuole più sapere di lei,. Incuriosita dalle tante persone che incontra, tra lavori precari e piccoli guai, ha una sola certezza: ricominciare daccapo, sempre con entusiasmo e allegria, reinventandosi una nuova vita. Durata 97 minuti. (Nazionale sala 2)

 

Parigi a piedi nudi – Commedia. Diretto e interpretato da Fiona Gordon e Dominique Abel, con Emmanuelle Riva. Attori e autori pressoché sconosciuti da noi, lei canadese e lui belga, descrivono per lo scherma l’avventura di lei, bibliotecaria in un piccolo e sperduto paesino del suo grande e a tratti “inospitale” paese, “scesa giù” a Parigi alla ricerca della vecchia zia Marta. Che non si trova, è scomparsa!, con tutto quel che ne può derivare ad una sprovvedutissima straniera nella tentacolare ville lumière. Quando non cade nella Senna, incontra Dom, un fior fiore di clochard, gentile e ammodo, che è anche capace di innamorarsi di lei e di inseguirla per i boulevards e per le piccole stradine. Divertimento e gag a volontà. Durata 84 minuti. (Nazionale sala 1)

 

Show Dogs – Avventura. Regia di Raja Gosnell. C’è un umano, Frank, e c’è un rottweiler, Max (cui dà voce Giampaolo Morelli), agenti Fbi, entrambi decisi a far luce sul rapimento di un cucciolo panda. Una squadra di doppiatori all’opera, da Barbara D’Urso a Cristiano MalGioglio, da Lino Guanciale a Nino Frassica, da Marco Bocci a Francesca Neri ad Ale e Franz. Durata 92 minuti. (Massaua, The Space, Uci)

 

Solo – A Star Wars Story – Fantascienza. Regia di Ron Howard, con con Alden Ehrenreich, Donald Glover, Paul Bettany e Woody Harrelson. La giovinezza di Han Solo, del personaggio che abbiamo conosciuto con Harrison Ford, dei suoi primi passi attraverso la Galassia, già in compagnia di Chewbecca e con gli insegnamenti, dal furto alla truffa, del criminale di nome Beckett. Con questi Solo dà il via alla propria fortuna, la prima battaglia sarà con il giocatore d’azzardo Calrissian. Durata 135 minuti. (Massaua, Ideal,Kux sala 2, Reposi, The Space anche V. 3D, Uci anche V.O.)

Treno investe tir: due morti e numerosi feriti

Due morti e 20 feriti, questo  il bilancio dell’ incidente di ieri sera, quando  alle 23.20 sulla linea ferroviaria Torino-Ivrea, nel comune di Caluso il  treno regionale 10027 ha travolto un tir per trasporti eccezionali. Il camion aveva abbattuto le sbarre del passaggio a livello, forse perché era passato mentre queste si stavano già chiudendo,  ed era rimasto fermo sui binari. L’urto violento ha fatto deragliare il locomotore e di due vagoni, un palo della luce è stato abbattuto, e sono stati tranciati i cavi dell’alta tensione tranciati. Le vittime  sono il macchinista del treno e un passeggero. Sono 20 i  feriti, uno è grave. Erano incastrati tra le lamiere e sono stati estratti dai vagoni. Non è rimasto ferito l’autista del tir, ora è indagato. E’ stata aperta un’inchiesta per capire dinamica  e  responsabilità dell’incidente.

 

(foto mm – il Torinese)

La bomba del Lingotto sarà disinnescata domenica

Il disinnesco dell’ordigno bellico della Seconda guerra mondiale trovato il 16 maggio al Lingotto durante lavori di scavo in via Nizza, di fianco a Eataly, avverrà domenica 27 maggio dalle 9.30 alle 15.30. Lo ha deciso un vertice in Prefettura. La bomba di aereo con 130 chili di esplosivo era stata messa in sicurezza nei giorni scorsi dagli artificieri del 32° Reggimento Genio Guastatori di Fossano. Circa 2000 persone saranno evacuate al Palavela. Il Comune metterà a disposizione numerosi bus.

 

(foto: il Torinese)

25 anni di Lingotto Musica

All’Hotel NH Lingotto il neoeletto Presidente Giuseppe Proto  e il Direttore Artistico Francesca Gentile Camerana hanno presentato la stagione 2018-2019 di Lingotto Musica.

 

La stagione di concerti 2018-2019 di Lingotto Musica segna l’ingresso nel  venticinquesimo anno di vita dell’Auditorium «Giovanni Agnelli» di Torino e con esso il venticinquesimo anno della rassegna dei  Concerti del Lingotto. In questo quarto di secolo l’Associazione ha inserito nella propria programmazione oltre 300 concerti che hanno visto la partecipazione delle massime formazioni e dei più celebri direttori e solisti presenti sulla scena mondiale (vd. elenco allegato), raggiungendo circa 400.000 spettatori complessivi e conquistando un bacino stabile di circa 1200 abbonati. Come di consueto la stagione si articola in  nove appuntamenti che si svolgono presso l’ Auditorium «Giovanni Agnelli» di Torino (Via Nizza 280) con inizio alle 20.30. Si inaugura giovedì 11 ottobre 2018 con l’esordio di  Frieder Bernius e della  Hofkapelle Stuttgart interpreti della  Missa Solemnis di Beethoven, capolavoro per la prima volta presente nella programmazione di Lingotto Musica; si chiude giovedì 2 maggio 2019 con l’atteso ritorno dei  Berliner Philharmoniker, diretti da  Daniel Harding, per celebrare, venticinque anni dopo, il memorabile concerto della formazione tedesca, allora diretta da Claudio Abbado, che battezzò la nascita della rassegna. Nove grandi formazioni e molti direttori e solisti d’eccezione per una nuova stagione di concerti che spazia da Vivaldi a Britten, con una particolare attenzione al grande repertorio per violino e orchestra con i Concerti di Čajkovskij, Mendelssohn, Mozart e le Quattro stagioni di Vivaldi.  Tra i tratti distintivi della stagione spiccano inoltre i ritorni dei  12 Violoncellisti dei Berliner Philharmoniker, della Mahler Chamber Orchestra per la prima volta con il violinista e direttore  Pekka Kuusisto, della  Kremerata Baltica con  Gidon Kremer e  Mario Brunello. Esordiscono inoltre al Lingotto  il violinista  Leonidas Kavakos, solista e direttore sul podio della  Chamber Orchestra of Europe, la  Kammerakademie Potsdam diretta dal torinese  Antonello Manacorda, la  Gürzenich-Orchester Köln e  François-Xavier Roth, nonché l’ensemble barocco  Forma Antiqva insieme al suo direttore  Aarón Zapico. Oltre ai già citati, arricchiscono il cartellone la violinista  Isabelle Faust e il violoncellista  Maximilian Hornung, senza dimenticare il cast vocale della  Missa Solemnis costituito da Johanna Winkel,  Sophie Harmsen,  Sebastian Kohlhepp e  Arttu KatajaLa campagna  abbonamenti prende il via il 4 giugno per i rinnovi e il 3 luglio per le nuove adesioni, e si protrae fino al 7 ottobre; i prezzi degli abbonamenti restano invariati e  sono compresi tra i 190 e i 425 euro, mentre i biglietti per i singoli concerti variano da 20 a 54 euro, ad eccezione del concerto dei Berliner Philharmoniker con biglietti in vendita, da marzo in avanti, a prezzi compresi tra 55 e 150 euro. Prezzi speciali invece per i giovani al di sotto dei trent’anni, con abbonamenti a 83 euro e biglietti dei singoli concerti a 13 euro. Si rinnova inoltre l’accordo con il Teatro Stabile con prezzi scontati sull’acquisto dei biglietti dei singoli appuntamenti per i reciproci pubblici.  Come in passato la stagione vede inoltre Lingotto Musica impegnata sul fronte della formazione del pubblico e della divulgazione con 2  conferenze introduttive ai concerti tenute da  Giorgio Pestelli e  Antonio Rostagno, nonché un eccezionale incontro con il direttore d’orchestra Antonello Manacorda e il giornalista  Alberto Mattioli che insieme presenteranno il concerto del 26 marzo 2019.

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Parallelamente a  I Concerti del Lingotto prosegue  Lingotto Giovani, la rassegna cameristica composta da sei concerti dedicati ai migliori talenti emersi negli ultimi anni nei concorsi internazionali più prestigiosi, all’interno della quale quest’anno svetta il recital del pianista croato  Ivan Krpan, recente vincitore dell’edizione 2017 del Concorso Pianistico «Ferruccio Busoni» di Bolzano e interprete di musiche di Beethoven e Liszt. Il cartellone si completa con  Alexander Gadjiev (Premio Venezia 2015) e  Zoltán Fejérvári (Borletti Buitoni Trust Fellowship nel 2016 e Concours Musical International de Montréal nel 2017) per altri due recital pianistici, e le formazioni da camera  Trio Gaon (Premio Trio di Trieste 2017),  Trio Marinucci – Cardelli – Magnani (è andato a Maura Marinucci il Premio Giubergia 2016) e il Duo formato dalla violinista  Suyeong Kang e il violoncellista  Paolo Bonomini, vincitore del Bach-Wettbewerb di Lipsia nel 2016. Grazie al rinnovato accordo con l’Università di Torino tutti i concerti della rassegna saranno preceduti da una guida all’ascolto a cura dei migliori studenti del corso di laurea in DAMS. I prezzi variano dai 5 ai 10 euro, ma l’ingresso è come sempre gratuito per gli abbonati dei Concerti del Lingotto, le scuole e i possessori di Pass60. I concerti si svolgono presso la Sala 500 del Lingotto con inizio alle 20.30.  Legata alla programmazione concertistica, Lingotto Musica ripropone inoltre l’iniziativa intitolata  Scrivere di musica dal vivo, un  concorso a premi di critica musicale destinato al pubblico di età compresa tra i 14 e i 26 anni, finalizzato a stimolare nei giovani la riflessione sull’ascolto di musica d’arte dal vivo.  Sul versante “educational” si rinnovano i cicli di incontri dedicati agli studenti e intitolati  Lingotto per le scuole. Nell’arco di tre giornate, tra gennaio e febbraio,  Antonio Rostagno, docente presso La Sapienza Università di Roma, inquadrerà la figura di Igor Stravinskij e il periodo delle Avanguardie Storiche con appuntamenti, pensati per i ragazzi delle scuole superiori ma aperti a tutti gli appassionati, che si svolgono in Sala Londra alle 11. Per la prima volta, inoltre, l’Associazione entra nelle scuole elementari con l’iniziativa  Ogni canto vale: in occasione del Carnevale Lingotto Musica proporrà di accogliere la musica nelle classi, dove esperti maestri di coro aiuteranno i bambini a (tra)vestirla con il suono delle loro voci e preparare un concerto finale, in programma in Sala Cinquecento il 26 febbraio 2019, insieme ai  Piccoli Cantori di Torino diretti da  Carlo Pavese

Per finire, un’inedita collaborazione con la De Sono Associazione con la Musica porterà tra ottobre e dicembre sul palco dell’Auditorium Antonio Vivaldi di Torino i migliori allievi delle masterclass per strumentisti ad arco organizzate dall’Associazione torinese e tenute da Alessandro Moccia (violino), Simone Briatore (viola) e Thomas Demenga (violoncello). Una mini rassegna di due concerti intitolati  (as)saggi musicali, per sottolineare l’aderenza dell’iniziativa al mondo della didattica, la natura breve degli appuntamenti (2 concerti di soli 45 minuti senza intervallo), senza dimenticare i prodotti che per l’occasione saranno gentilmente offerti dagli sponsor dell’Associazione che operano nel settore food & beverage. 

Le culture africane incontrano la città

Anche quest’anno, giunto alla quinta edizione, si terrà il Festival Panafricano, dove Torino e Africa si incontrano e si confondono. Come da sempre, questo evento incornicia la Giornata dell’Unione Africana, celebrata il 26 maggio.

Il Festival, infatti, si svolgerà dal 24 al 27 maggio all’interno della suggestiva location del Museo delle Carceri “Le Nuove”, in Via Paolo Borsellino 3:l’obiettivo è quello di dialogare con un luogo che da sempre è simbolo di silenzi, assenza di libertà e carcerazione. Per questa ragione, quindi, al suo interno verranno portate parole, profumi, ritmi e colori la cui risonanza donerà all’atmosfera un’aria quasi magica. Fratellanza è la parola chiave: ogni attività, conferenza o concerto avranno come primo obiettivo la collaborazione tra le persone, dando in questo modo la possibilità di un confronto umano e culturale. Quattro giorni di intrattenimento saranno suddivisi per tematiche.

Giovedì 24 maggio, dalle ore 15 a mezzanotte: Giornata della Storia

L’evento verrà inaugurato alle ore 15, con una cerimonia di apertura: a seguito di questo momento, la giornata di giovedì verrà dedicata alla storia, con una conferenza sulle leggi razziali, la presentazione di un documentario prodotto da AriamTekle, giovane milanese di origini eritree, e naturalmente laboratori, musica e cibo tradizionale ad accompagnare la giornata.

Venerdì 25 maggio, dalle ore 10 a mezzanotte: Giornata di Arte e Cultura

La giornata di venerdì si concentrerà su tutte le forme d’arte presenti all’interno del Festival; alcuni artisti Africani, di fama internazionale, esporranno le proprie opere. Saranno inoltre presenti laboratori artistici per adulti e bambini, con interessanti approfondimenti sull’arte moderna e contemporanea.

Sabato 26 maggio, dalle ore 10 a mezzanotte: Giornata del Food and Fashion

Il terzo giorno, intitolato food and fashion, si esibiranno ospiti della Afro Fashion week da Milano, modelle professioniste e abiti di alta moda disegnati da stilisti africani visti sulle più importanti passerelle. Inoltre, protagonista della giornata sarà anche il cibo in tutte le sue declinazioni. Si potranno assaggiare le ultime novità culinarie nate dall’incontro tra Africa e Italia e, attraverso laboratori e workshop ad hoc, si potranno scoprire interessanti curiosità legate alle tradizioni.

Domenica 27 maggio, dalle ore 10 alle ore 22: Giornata della Famiglia

Il quarto e ultimo giorno sarà infine dedicato alla famiglia:la conferenza sulla salute materna sarà solo un’anteprima di tutte le attività e laboratori che ideati per bimbi, mamme e papà di tutto il mondo.L’ultima giornata si concluderà con una coloratissima festa di ringraziamento adatta a tutte le età! Durante i quattro giorni, con l’accompagnamento musicale di concerti live organizzati dalle comunità, si potrà assaporare del buon cibo tradizionale,legato alle nazionalità partecipanti. Letante attività permetteranno alle persone coinvolte di entrare più in contatto con realtà e culture diverse dalla propria. In programma anche laboratori per bambini:verrà loro offerta la possibilità di giocare con alcuni giochi africani e familiarizzare con l’interculturalità. I più grandi potranno mettersi in gioco con laboratori culinari, artistici e corsi di ballo. Grazie al supporto di conferenze e dibattiti su temi inerenti al festival, si cercherà di favorire la stimolazione di un networking naturale tra tutti i presenti;quest’anno, inoltre, sarà possibile conoscere e osservare le opere dei fotografi della mostra “Obiettivo Intercultura”, nonché parte dell’esposizione del festival fotografico del museo “Ettore Fico” di Torino.In questo contesto fecondo, spensierato e stimolante, verranno anche affrontati questioni delicate ed attuali: la diaspora insieme con le ragioni politico-economiche che impongono la migrazione a uomini, donne e bambini da tutta l’Africa.Quest’anno il Festival Panafricano di Torino, organizzato dall’Associazione Panafricando, è supportato dalla partecipazione di molti Enti tra cui: Consiglio regionale, Comune di Torino, Città Metropolitana di Torino, Inps, Vergnano, Slowfood e tanti altri ancora.L’ingresso al festival è gratuito e aperto a tutti, di ogni genere ed età, con momenti dedicati a bambini e famiglie.Notizie e aggiornamenti sull’evento sono disponibili online su web ww.panafricando.org e Facebook alla pagina “Festival Panafricano”.

 

Open Day IVG al Sant’Anna

Giovedì 24 maggio per la prima volta in Italia si terrà un OPEN DAY per presentare le modalità di accesso e di funzionamento del servizio di IVG (Interruzione Volontaria di Gravidanza), dalle ore 17,30 alle ore 19,30 presso l’Aula Dellepiane dell’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino (via Ventimiglia 3), che da quarant’anni garantisce l’applicazione della legge 194/78 a Torino ed in Piemonte. Nel 2016 si è rivolto al Sant’Anna il 47% delle donne che hanno praticato una IVG in Piemonte. La percentuale diventa del 76% per la provincia di Torino e sale all’87% per la città di Torino. Nel 2016 il Sant’Anna ha praticato il 3,74 degli aborti in Italia e il 5,7% degli aborti dopo il 90° giorno (ITG).  Nel 2017 sono state eseguite 2811 IVG fino a 90 giorni e 254 dopo i 90 giorni. La RU486 è stata utilizzata in oltre il 50% dei casi. La percentuale di aborti medici in day hospital ha raggiunto il 47,5%. Gli aborti chirurgici in Day Hospital sono stati il 52,5%. Attualmente i ginecologi del Sant’Anna sono 83, 51 (61,4%) “obiettori” e 32 (38,5%) “non obiettori di coscienza”, dei quali 24 attivamente coinvolti nell’esecuzione degli interventi e nei turni di servizio. 

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“Il figlio sospeso”

“La verità ci rende liberi solo se conosciuta”. Anche se questa verità può essere dolorosa, da qui si può partire per una riconciliazione. Forse è questo il senso profondo del film “Il figlio sospeso” del regista Egidio Termine che affronta un argomento di grande attualità come la maternità surrogata, una tematica quanto mai complessa dei nostri tempi.

Il Forum delle Associazioni Famigliari del Piemonte, della provincia di Torino, l’Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’ArciDiocesi di Torino e il Coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi” propongono questo film che ha ottenuto il riconoscimento d’interesse culturale da parte del ministero dei Beni Culturali e del Turismo.

Un film con una narrazione mai urlata, che non denuncia, non giudica, si limita a narrare: la sfida è sottolineare che non c’è bisogno di alzare la voce per far capire che il legame tra una madre e suo figlio non può essere spezzato.

L’appuntamento è alle 20.45 di venerdì 25 maggio al teatro Esedra in via Palmieri 39, a Torino. Dopo la proiezione del film, seguirà dibattito con il regista Egidio Termine, moderato dal giornalista prof. Bruno Geraci.

I posti in sala sono limitati: chi desidera può prenotare scrivendo una mail ENTRO il 22 maggio alle ore 12 al seguente indirizzo di posta: segreteria@forumfamiglietorino.org

Con lo spray urticante alla festa della Juve

In mezzo alla folla dei  tifosi della Juventus durante i festeggiamenti dello scudetto voleva compiere dei furti e aveva  con sé anche una bomboletta di spray al peperoncino. Evidentemente la tragedia di piazza san Carlo e gli arresti delle persone che avevano usato lo stesso metodo non sono serviti al marocchino di 20 anni che è stato arrestato dalla polizia. Il giovane si era avvicinato a un tifoso, abbracciandolo e  tentando di strappargli una collanina. Ha cercato di fuggire una volta scoperto, ma è stato fermato  dagli agenti della Questura. Aveva  uno smartphone rubato nel corso dei festeggiamenti a un’altra persona  e una bomboletta di spray urticante.