redazione il torinese

Fedex-Tnt e Artoni trasporti: l’allarme dei lavoratori

La Commissione Lavoro, presieduta da Andrea Russi, assieme all’assessore Alberto Sacco, ha ricevuto in mattinata, una folta delegazione di lavoratori e di rappresentanti di Filt Cgil, Cisl Reti, Uiltrasporti e Trasportounito. Al centro dell’incontro le aziende di trasporto e logistica con la vertenza Fedex/Tnt e la grave crisi aziendale di Artoni Trasporti i cui 110 lavoratori in cassa integrazione non hanno, al momento, alcun chiaro orizzonte occupazionale.


A fronte del rischio di trasferimento della sede Tnt a Milano e di licenziamenti (361 di cui 81 in Piemonte) e trasferimenti (115 di cui 28 in Piemonte) annunciati ad aprile, rappresentanti dei lavoratori di questa azienda hanno incontrato a maggio funzionari del Ministero dello sviluppo economico (Mise), autorità della Regione Piemonte e la sindaca, Chiara Appendino. L’assessore Sacco, che si è detto informato sulle vicende e in contatto con l’assessora regionale al lavoro, Gianna Pentenero, oltre che con Il Mise, ha annunciato che convocherà i vertici aziendali assieme alla sindaca e al presidente, Sergio Chiamparino. Andrea Russi garantendo il massimo impegno della Commissione lavoro ha detto che occorre lavorare sulla possibilità di ottenere il riconoscimento di zone franche urbane per aumentare l’attrattività del nostro territorio, e che per fronteggiare le delocalizzazioni e i trasferimenti di questo tipo occorre cominciare a cercare alleanze non solo interistituzionali ma anche tra territori: “Io non faciliterei – ha detto – un’azienda che viene a Torino e lascia a casa 200 lavoratori a Milano”. Un ordine del giorno sulla questione, presentato dalla Consigliera Chiara Foglietta, che si era fatta carico di chiedere l’audizione, sarà discusso e mandato al più presto al voto del Consiglio comunale. Inoltre i vertici delle aziende saranno convocati presso la Commissione lavoro.

San Giovanni: fuochi addio, arrivano i droni

Quest’anno, come avevamo già anticipato, per la festa patronale di san Giovanni i tradizionali fuochi d’artificio saranno sostituiti da uno spettacolo di droni luminosi. Si tratta del  più lungo mai realizzato dalla società Intel, per 10 minuti abbondanti rispetto alla durata media di tali eventi (5 o 6 minuti). A Intel Corporation la Città ha assegnato l’organizzazione del momento clou delle celebrazioni del 24 giugno, con la presenza di 200 droni. Lo spettacolo verrà  affiancato dal “videomapping” sulla facciata di Palazzo Reale, curato da Iren con la colonna sonora  dei Subsonica.
   

Lettera in ricordo di Bruno Poy

La lettera accorata ai media nel giorno in cui lo stimato avvocato torinese avrebbe compiuto 63 anni. Oggi sono già due compleanni senza te, caro Avvocato Bruno Poy. Un altro solstizio d’estate che passerai in compagnia del buon Gesù, Laddove tutto è felicità vera e gioia eterna. Anche quaggiù, nella terra degli uomini in cammino, ti ricorderemo in data odierna in ben due celebrazioni eucaristiche in tuo suffragio, insieme alle Anime Sante del Purgatorio. La prima, alle ore 10 del mattino, a Torino presso la Basilica di Maria Ausiliatrice tanto cara a San Giovanni Bosco, sul cui altar maggiore fa bella mostra di sé – in tua memoria e a te dedicato – il magnifico candelabro liturgico artistico a tre bracci da noi donato il 9 giugno scorso (nel 150° dalla Consacrazione) e commissionato alla storica ‘Pontificia Fonderia di Campane Marinelli’: che da più di mille anni, dal cuore del Molise, regala esempi immortali di arte sacra nel mondo. La seconda Santa Messa, invece, verrà celebrata alle ore 17 presso il Santuario Madonna dei Laghi ad Avigliana, a pochi chilometri dal capoluogo piemontese, altro luogo santo animato dal carisma salesiano a te tanto caro. La tua finissima mente giuridica, il tuo far cortese insieme a quella professionalità geniale sempre garbata, e l’altrettanto viva generosità che ti hanno caratterizzato senza mai giudicare nessuno sono tuttora fonte di ispirazione, da parte nostra, di continue opere di bene volte a tener alto in ogni dove il tuo buon nome.Continuando a produrre comunicazione e campane, e soprattutto ad azzerare le bollette di luce e gas agli italiani, proseguiremo – più convinti ancor di prima – nel nostro doveroso percorso di fedeli, giornalisti e imprenditori a fornire aiuto e sostegno concreti ai giovani, ai giusti e ai poveri. Gli stessi che hai amato tu. Come sapevi fare tu. Proprio come ci hai insegnato a fare tu. Affidandoci, fiduciosi, alla mano sapiente della Divina Provvidenza, nostra unica Guida.Da noi, insieme a tua moglie Monica, a tuo figlio Caio, alle tue tre segretarie (Paola, Katia, Ilaria), e a tutti gli amici di sempre, torinesi, vercellesi e non, i più vivi e festosi Auguri.

Cristiano Bilucaglia

Maurizio Scandurra

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La direzione e la redazione del Torinese condividono lo spirito della lettera in memoria  dell’avvocato Poy e lo ricordano come persona generosa e dalla grande passione politica e civile

 

Missione assicurazioni per Intesa Sanpaolo

L’obiettivo è diventare uno dei principali operatori italiani delle assicurazioni “a protezione delle persone, delle famiglie e dei beni che possiedono”. Così Gian Maria Gros-Pietro, il presidente di Intesa Sanpaolo in occasione del convegno ”Obiettivo protezione. Il settore delle assicurazioni” tenutosi nella sede torinese della banca, nel grattacielo di corso Inghilterra progettato da Renzo Piano. Per il gruppo bancario la “mission” sarà quella di fare assicurazione “nello stesso modo in cui nella nostra storia abbiamo fatto banca: mettendo al centro le persone e tenendo ben alti i nostri valori”, ha aggiunto Gros-Pietro. Il polo assicurativo sarà localizzato a Torino.

Sciopero Gtt venerdì 22 giugno

No dei sindacati  ai 260 licenziamenti previsti dal Gtt entro il 2019. Per chiedere  maggiore certezza sul futuro dell’azienda i sindacati  hanno proclamato uno sciopero di 4 ore, dalle 18 alle 22, per il 22 giugno. Secondo le organizzazioni sindacali scarseggiano investimenti e progetti, crescono tagli e disservizi, e preoccupa  l’esposizione finanziaria di Gtt, che ammonta a oltre 340 milioni di euro tra debiti con fornitori, banche e Comune e Iva non versata.

Maggiori informazioni: http://www.gtt.to.it/cms/

 

(Foto: il Torinese)

Emre Can in arrivo alla Juventus

E’ il giorno delle visite mediche per  Emre Can, pronto alla firma con la Juventus. Oggi  il calciatore tedesco va al centro J Medical , in attesa di firmare il contratto pluriennale con la Juventus. Si tratta si una perazione a parametro zero per la Juve, che arruola il centrocampista 24enne proveniente dal Liverpool.

CARNE DI CANE, DA OGGI IL FESTIVAL DI YULIN (CINA)

“Con il solstizio d’estate torna purtroppo anche il famigerato festival della carne di cane di Yulin. Rinnoviamo oggi – spiega in una nota l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente – la richiesta che facciamo da anni al governo italiano, e ai suoi partner europei: chiediamo loro di intervenire presso il governo cinese perché questa crudele e inaccettabile manifestazione, condannata in tutto il mondo, sia finalmente fermata. Come associazione, rivolgiamo il nostro appello direttamente all’ambasciatore della Repubblica popolare cinese in Italia, ricordando che altri paesi asiatici hanno bandito il consumo di carne di cane ed auspicando che la Repubblica popolare faccia altrettanto”.

Epatite C: i nuovi farmaci curano la malattia

I rischi di contrarre una malattia “silenziosa”, legati ai comportamenti sessuali, tossicodipendenza, tatuaggi ma anche a studi dentistici e pedicure dove non si faccia sterilizzazione scrupolosa. Il 50% delle persone infette non sa di esserlo.


Sono stati fatti molti passi avanti verso l’obiettivo eliminazione dell’epatite C, grazie alla disponibilità di terapie antivirali efficaci e ben tollerate, che ha rivoluzionato l’approccio all’HCV, e all’apertura dei criteri di accesso da parte di AIFA ( Agenzia per il farmaco) che di fatto permetterebbe di trattare quasi tutti i pazienti. Tuttavia, resta ancora molto da fare per raggiungere questo traguardo, previsto per il 2030.«La terapia dell’infezione da HCV ha subito una profonda rivoluzione negli ultimi anni, grazie allo sviluppo di farmaci ad azione antivirale diretta, utilizzabili per via orale, con un ottimo profilo di tollerabilità e sicurezza e una elevatissima efficacia terapeutica – spiega Alessia Ciancio, Dipartimento di Scienze Mediche, Dirigente medico di Gastroenterologia, Città della Salute e della Scienza di Torino – questi farmaci, chiamati Agenti Antivirali Diretti (DAA) assicurano infatti l’eliminazione definitiva del virus, attraverso il blocco del processo di replicazione dello stesso, e la guarigione in oltre il 90-95% dei pazienti trattati. Si tratta di una svolta terapeutica di notevolissima importanza per i malati di epatite C che fino a pochi anni fa venivano sottoposti a regimi terapeutici che consentivano la guarigione in una piccola percentuale di casi, ma con importanti effetti collaterali in una quota non trascurabile di pazienti».

Ma qual è lo scenario epidemiologico in Piemonte?

“Risposta difficile non si conosce con esattezza il numero delle persone affette da epatite C , perché mancano ricerche specifiche e perché il 50-60% delle persone infette non sa di esserlo e lo scopre dopo molti anni o per caso o per complicanze legate alla malattia. Una stima grossolana parla dell1,5% della popolazione, con prevalenza più alta fra i migranti” I principali rischi di infezione derivano dall’uso di droghe con utilizzo di siringhe, rapporti sessuali non protetti (in generale e in particolare con prostitute o omosessuali ) i tatuaggi o body piercing, che non osservano certe norme igienico sanitarie , e poi i soggetti sottoposti a detenzione carceraria, dove la percentuale di infettati è più alta e dove talora si condividono rasoi , spazzolini, tagliaunghie. Ci si può infettare poi anche in ospedale o in studi dentistici dove non siano rispettate precise norme di sterilizzazione, così come in studi estetici ( pedicure e manicure) . La strada per eliminare l’epatite C passa anche attraverso l’informazione: per questo riparte la campagna educazionale Epatite C Zero, promossa da MSD Italia in collaborazione con EpaC Onlus e la supervisione scientifica di FIRE – Fondazione per la Ricerca in Epatologia.  La prima regione ad ospitare la campagna è il Piemonte: ieri a Torino, allo Starhotels Majestic, medici specialisti, rappresentanti dei pazienti e delle istituzioni locali si sono confrontati tra loro e con i cittadini/pazienti per fare chiarezza sull’epatite C, fornire informazioni pratiche e fare il punto sull’obiettivo ‘zero epatite C’ sul territorio regionale. Durante l’incontro è stata messa alla prova la conoscenza dei partecipanti riguardo all’epatite C, attraverso un questionario a risposta multipla: dai risultati, commentati ‘in diretta’, è emerso che anche se la conoscenza in generale risulta buona (il 93% sa che l’epatite C è una malattia infettiva, causata dal virus HCV, che colpisce il fegato), tuttavia spesso si sottovalutano alcuni fattori di rischio. Solo il 42% infatti crede sia il caso di parlare con il medico per un eventuale test diagnostico a seguito dell’utilizzo di strumenti non sterili, come siringhe, aghi per tatuaggi, strumenti per manicure/pedicure da estetista, ferri da dentista; e solo il 41% crede di essere a rischio epatite c se viene a contatto accidentale o non con sangue altrui. Il medico si conferma punto di riferimento per informazioni e dubbi sulla salute, incalzato però dal web (2° a pari merito con il farmacista).Fulcro della campagna è la web serie Epatite C Zero: 5 episodi, proiettati durante l’incontro, che raccontano l’epatite C dal punto di vista dei pazienti, attraverso la metafora del viaggio, a bordo di un van che attraversa l’Italia, dall’Adriatico al Tirreno. Fino a poco tempo fa infatti, l’epatite C era considerata un tunnel con poche vie d’uscita; oggi lo scenario è cambiato e la malattia può essere paragonata ad un viaggio con un inizio e con un finale positivo nella maggior parte dei casi, perché il virus HCV può essere eliminato. La regione Piemonte, grazie a questi nuovi farmaci ad azione antivirale diretta di seconda generazione (DAAs) e alla ridefinizione dei criteri di trattamento per l’epatite C cronica, si caratterizza per un sistema messo a regime dopo una fase di emergenza, ma si si attenda l’estensione dei bacini speciali alle carceri e ai SerT. «In questo momento l’accesso alle cure nella nostra Regione è piuttosto scorrevole, con una certa variabilità a seconda della struttura ospedaliera per ciò che riguarda, ad esempio, i tempi d’attesa per iniziare le terapie e per effettuare l’esame dell’elastografia epatica dichiara Saverio Ventura, Referente EpaC Onlus Piemonte – ora che la fase emergenziale è quasi terminata resta comunque tanto lavoro da fare e ci sembra opportuno potenziare l’organico delle strutture ospedaliere autorizzate e dotarle di strumentazione idonea per velocizzare ulteriormente l’accesso dei pazienti alle cure».

Per informazioni sulla campagna e sugli incontri e per vedere gli episodi della web serie: www.epatiteczero.it

 

 

Cittadella: un tuffo nella storia in centro città

E’ stata presentata ieri una nuova sezione museale delle fortificazioni della Cittadella di Torino, l’imponente struttura difensiva di forma pentagonale fatta erigere da Emanuele Filiberto nel 1564. Quest’area archeologica di 300 mq risale a decenni diversi del Seicento ed è venuta alla luce durante gli scavi per i parcheggi di Corso Galileo Ferraris iniziati nel 2015. Francesca Leon, assessora alla Cultura della Città, Stefano Benedetto , dirigente area Cultura della Città, Franco Cravarezza, direttore del Museo Pietro Micca e dell’assedio di Torino del 1706, Fabrizio Zannoni, presidente dell’Associazione Amici del Museo Pietro Micca hanno presentato con orgoglio un prezioso tassello del percorso culturale della “Torino militare”, nel quale rientrano il Mastio, il Museo di Pietro Micca e il Pastiss. Domenica 24 giugno, in concomitanza con la festa patronale, l’Assessorato alla Cultura della Città di Torino sarà lieto di aprire al pubblico questi importanti resti della Cittadella di Torino dai tempi della sua demolizione, iniziata nella seconda metà del XIX secolo. Attraverso un ingresso autonomo in corrispondenza del civico n. 14 di Corso Galileo Ferraris si accede all’Area archeologica del Revellino degli Invalidi, a circa 6 metri di dislivello dal manto stradale. Segue la struttura muraria più antica fra quelle rinvenute e unica testimonianza visibile delle difese della prima espansione della Città, iniziate da Ercole Negro di Sanfront nel 1619 e terminate da Carlo di Castellamonte negli anni ’80 del XVII secolo. Un ponticello metallico poi conduce all’unica polveriera delle mine trovata tra quelle dell’epoca e alla galleria di collegamento tra la polveriera e la cittadella, risalenti entrambe agli anni ’80 del XVII secolo. Un dettagliato apparato illustrativo di 17 pannelli, creato da Ecplus Architects e dal Polo della Cittadella in collaborazione del Museo Civico Pietro Micca, guiderà i visitatori lungo il suggestivo percorso. La gestione dell’Area archeologica è affidata al Museo Civico Pietro Micca e dell’assedio di Torino 1706. L’apertura e le visite guidate, sperimentalmente a titolo gratuito, sono gestite dall’omonima Associazione e garantite tutte le domeniche con accesso a ogni inizio di ora dalle 15 alle 18 comprese e su prenotazione anche in altre date e orari per gruppi di almeno 10 persone (tel. 011546317 – mpm@biblioteche.ruparpiemonte.it)

 

Giuliana Prestipino