redazione il torinese

Come ingannare il cervello

 

Lunedì 9 luglio alle ore 21 l’Assessorato alla Cultura della Città di Giaveno organizza una serata di grande fascino che vedrà protagonista Elio Degrandi, noto nel mondo dello spettacolo e della televisione come Mago Alexander. Esperto mentalista, ipnotista e illusionista, Elio Alexander Degrandi è anche colui che per primo ha portato in Italia discipline come le memotecniche e gli esercizi di mentalismo, che in questo evento prendono una inedita forma divulgativa per indagare il funzionamento della nostra mente. Nel corso della conferenza spettacolo il pubblico scoprirà che le sensazioni e le percezioni in realtà non provengono dall’esterno, ma sono frutto dell’elaborazione di alcuni stimoli che, grazie alle tecniche del mentalismo, è possibile alterare. Elio Degrandi “giocherà” con la mente dei partecipanti, utilizzando e mescolando tecniche psicologiche come la suggestione subliminale, il linguaggio del corpo e la memotecnica, riuscendo ad indovinare il pensiero degli spettatori e a scavare nella memoria di persone a lui sconosciute. “È un piacere avere ospite a Giaveno un simbolo della magia italiana come Elio Degrandi, uno dei massimi esperti in questo campo a livello internazionale. Sarà un evento unico e di grande attrattiva, che unirà l’aspetto scientifico e culturale con il puro intrattenimento e che, ne sono certo, lascerà il pubblico stupito e ammaliato” commenta Edoardo Favaron, Consigliere delegato alla Cultura e organizzatore dell’evento. Lo spettacolo, a ingresso libero, si terrà nel Parco Comunale; in caso di maltempo in piazza Mautino.

 

 

Sei aziende pronte a crescere

Sono sei le aziende italiane selezionate da EndeavorX, il programma ideato da Endeavor Italia e Fondazione CRT per supportare potenziali futuri imprenditori “ad alto impatto”: Teeser di Tommaso Lenzi; Cyber Dyne di Ernesto Mininno; MDOTM di Tommaso Migliore e Federico Mazzorin; Enerbrain di Giuseppe Giordano e Andrea Vassia; Oval Money di Claudio Bedino e Benedetta Arese Lucini; Homepal di Andrea Lacalamita, Fabio Marra e Monica Regazzi.


Già introdotto con successo in altri paesi tra cui Brasile e Grecia, il programma EndeavorX si rivolge agli imprenditori le cui aziende non hanno ancora raggiunto le dimensioni necessarie per superare il rigoroso processo di selezione del network internazionale di Endeavor (e.g. fatturato annuale tra i 500.000 e 1 milione di euro), ma che dimostrano di avere il potenziale per giocare, in futuro, un ruolo di primo piano nell’ecosistema imprenditoriale locale e internazionale. Gli imprenditori selezionati per il programma di EndeavorX intraprenderanno un percorso di sei mesi che include mentorship, eventi di networking e workshop in OGR e contatti con alcuni investitori della rete Endeavor. In questo modo potranno accelerare la crescita dell’azienda e prepararsi ad affrontare gli ulteriori step di selezione previsti dal modello Endeavor, che si conclude all’International Selection Panel (ISP) con la valutazione finale da parte di un panel internazionale di venture capitalist e imprenditori di successo.

“EndeavorX è una grande opportunità per gli imprenditori che, pur provenendo da piccole realtà, dimostrano di poter crescere e svilupparsi, seguendo un programma che li porti a prepararsi al processo di selezione di Endeavor”, spiega Raffaele Mauro, Managing Director di Endeavor Italia. “Le aziende che parteciperanno al programma operano in settori diversi, dal retail di Teeser ai servizi finanziari di Oval Money: con EndeavorX ci impegniamo a valorizzare e a rappresentare tutti gli aspetti innovativi dell’economia italiana”. “Attraverso EndeavorX ribadiamo il nostro impegno a supportare gli imprenditori italiani che hanno le potenzialità per competere a livello globale. Il mio auspicio è che queste 6 imprese – una delle quali era già stata selezionata nel 2017 da Fondazione CRT per la progettualità innovativa nel campo dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale – possano avvalersi delle OGR come piattaforma per la loro crescita”, afferma Massimo Lapucci, Direttore Generale OGR e Segretario Generale della Fondazione CRT.

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Chi sono gli imprenditori di EndeavorX

I partecipanti a EndeavorX sono stati scelti tra i 12 candidati identificati dal team di Endeavor Italia con il supporto di B Heroes ed EY nel corso del Selection Day, che si è tenuto il 23 maggio presso le Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Torino.Tommaso Lenzi è CEO di Teeser, il primo social commerce che consente a creativi e brand di progettare le proprie t-shirt, promuoverle sui social media e distribuirle sulla piattaforma online. In soli 2 anni, Teeser ha collezionato oltre un milione di creazioni e più di 330.000 utenti registrati.Tramite la piattaforma KIMEME basata su cloud, Cyber Dyne guidata da Ernesto Mininno utilizza l’intelligenza artificiale per aiutare le aziende a ottimizzare e automatizzare i loro processi a livello industriale.Giuseppe Giordano (CEO e co-founder) e Andrea Vassia (General Counsel) sono gli imprenditori di Enerbrain, l’azienda nata e cresciuta a Torino che è in grado di trasformare gli edifici in “smart buildings” grazie ad un’innovativa soluzione di retrofit energetico IoT. Enerbrain ha vinto nel 2017 la call “Innova con CRT” lanciata da Fondazione Sviluppo e Crescita CRT. Nel programma entrano anche Tommaso Migliore e Federico Mazzorin, i due fondatori di MDOTM, società di ricerca di investimento quantitativa abilitata per la tecnologia, che applica tecniche di intelligenza artificiale, apprendimento automatico e analisi statistiche avanzate a dati finanziari su larga scala, per sviluppare strategie di investimento di successo basate sul computer per i mercati finanziari globali.Andrea Lacalamita, Fabio Marra e Monica Regazzi sono gli imprenditori che hanno fondato Homepal, la piattaforma che sta rivoluzionando il settore del real estate mettendo in contatto direttamente venditori e acquirenti senza intermediari immobiliari.Con Oval Money entrano in EndeavorX i founder Claudio Bedino e Benedetta Arese Lucini che hanno sviluppato la piattaforma e app che ha l’obiettivo di inclusione alla finanza e di incentivo all’investimento.

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About Endeavor Italia

Endeavor Italia nasce nel 2016 grazie a una rete locale di donatori e fa parte di Endeavor Global, l’organizzazione non-profit che dal 1997 supporta imprenditori ad “alto potenziale” nell’accesso a talento, mercati e capitali su scala globale attraverso il proprio network. Ad oggi Endeavor ha selezionato oltre 1.658 imprenditori in 30 paesi che hanno generato 700.000 posti di lavoro per un fatturato complessivo, nel solo 2016, di 10 miliardi di dollari.
www.endeavoritaly.org

Antonio Lobo Antunes psichiatra e scrittore

E’  PORTOGHESE IL VINCITORE DELLA SEZIONE “LA QUERCIA”


António Lobo Antunes, nato a Lisbona nel 1942 e riconosciuto come uno dei più importanti autori viventi della letteratura portoghese contemporanea, dotato di uno sguardo profondo sulla realtà e sulla psicologia umana, che ha attinto dalla sua professione di psichiatra non meno che di acuta capacità di indagine sulla storia ( in particolare quella coloniale, avendo partecipato alla guerra in Angola dal 1970 al 1973), è il vincitore del “Premio Bottari Lattes Grinzane 2018” per la sezione “La Quercia”, intitolata a Mario Lattes (editore, pittore, scrittore, scomparso nel 2001) e dedicata a un autore internazionale che abbia saputo raccogliere nel corso del tempo condivisi apprezzamenti di critica e di pubblico.  La maggior parte dei suoi libri sono pubblicati in Italia da “Feltrinelli”.  I lettori italiani hanno potuto conoscere e apprezzare i suoi romanzi grazie all’interessamento di Antonio Tabucchi, che nel 1996 per “Einaudi” contribuì alla pubblicazione di uno dei primi libri dello scrittore, “In culo al mondo”, uscito in Portogallo nel 1979 e tradotto in italiano dalla moglie stessa di Tabucchi, Maria José de Lancastre. I libri successivi di Lobo Antunes sono stati tradotti da Rita Desti e Vittoria Martinetto. L’ultimo romanzo, il ventottesimo, è uscito l’anno scorso in Portogallo con il titolo “Até Que as Pedras se Tornem mais Leves que a Água” , per i tipi dell’editrice “Dom Quixote”.

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Venerdì 19 ottobre, lo scrittore portoghese sarà ad Alba (Cuneo) per tenere una lectio magistralis (ore 18, Teatro Sociale Busca Piazza Vittorio Veneto, 3). L’appuntamento è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Sabato 20 ottobre, al Castello di Grinzane Cavour (ore 16.30, ingresso libero) Lobo Antunes riceverà il riconoscimento (10mila Euro) nel corso della cerimonia di premiazione, durante la quale sarà anche proclamato il vincitore per la Sezione “Il Germoglio”.

Cinque gli scrittori finalisti: Yu Hua (Cina) con “Il settimo giorno” (Feltrinelli), Andreï Makine (Russia) con “L’arcipelago della nuova vita” (La nave di Teseo), Michele Mari con “Leggenda privata” (Einaudi), Viet Thanh Nguyen (Vietnam), con “I rifugiati” (Neri Pozza) e Madeleine Thien (Canada) con “Non dite che non abbiamo niente” (66thand2nd).

Le precedenti edizioni della sezione “La Quercia” sono state vinte, negli anni passati, da Ian McEwan (2017), Amos Oz (2016), Javier Marías (2015), Martin Amis (2014), Alberto Arbasino (2013), Patrick Modiano (2012) Premio Nobel 2014, Enrique Vila-Matas (2011).

La Giuria Tecnica del “Premio Bottari Lattes Grinzane” è formata da: Gian Luigi Beccaria (presidente), Valter Boggione, Vittorio Coletti, Rosario Esposito La Rossa, Giulio Ferroni, Laura Pariani, Sandra Petrignani, Enzo Restagno, Alberto Sinigaglia, Marco Vallora.

 

Il “Premio Bottari Lattes Grinzane” è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, con il sostegno di: Mibact, Regione Piemonte, Fondazione CRC (main sponsor per il triennio 2017-2019), Fondazione CRT, Matera 2019, Banca d’Alba, Città di Cuneo, Comune di Alba, Comune di Grinzane Cavour, Comune di Monforte d’Alba, Cantina Giacomo Conterno, Cantina Terre del Barolo, Enoteca Regionale Piemontese Cavour, Banor, Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e Antico Borgo Monchiero.

Per info: tel. 0173/789282 www.fondazionebottarilattes.it

g. m.

 

Big Jump, domenica il tuffo per i fiumi piemontesi

Legambiente: “Ridurre prelievi e scarichi inquinanti”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Anche quest’anno torna il Big Jump, la campagna europea di European Rivers Network (ERN) nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla qualità delle acque, per il recupero della balneabilità nei grandi corsi d’acqua e per tutelare la salubrità dei fiumi. Domenica 8 luglio alle ore 15:00, in contemporanea con analoghe iniziative nel resto d’Europa, Legambiente organizza in Piemonte una serie di tuffi simbolici nel Po a Torino presso il circolo Esperia, nel torrente Chiusella a Gauna (TO), nel Sangone a Beinasco (TO), a Villar Pellice (TO) sul Pellice e ad Abbiategrasso (MI) sul Ticino.

 

“Come testimoniano i dati dell’Arpa Piemonte e della Regione è ancora lontano il raggiungimento dell’obiettivo di buono stato ecologico nella totalità delle acque dei corsi d’acqua del Piemonte -dichiara Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. Per fare in modo che i nostri fiumi raggiungano questo obiettivo si devono adottare piani per ridurre i prelievi e i carichi inquinanti, rispettando il deflusso minimo vitale delle acque e ricorrendo anche a misure come la riqualificazione e la rinaturalizzazione delle sponde, la fitodepurazione e la ricerca di soluzioni al problema dell’artificializzazione e dell’impermeabilizzazione dei suoli. Con i Big Jump di questa domenica in diversi fiumi piemontesi speriamo di contribuire ad accendere i riflettori sull’urgenza, a tutti i livelli istituzionali, di politiche concrete per la tutela e valorizzazione di fiumi e laghi”.

 

I dati emersi dalla recente Relazione sullo stato dell’Ambiente in Piemonte evidenziano per il triennio 2014-2016 come il 61% delle acque superficiali non ricada ancora nelle classi “Buono” e “Elevato” per lo stato ecologico e il 9% non raggiunga questi obiettivi per lo stato chimico. Il Piemonte, dunque, ha mancato gli obiettivi previsti dalla direttiva europea Water Framework per il 2015 in ragione di una qualità ecologica delle acque che continua ad essere penalizzata dagli eccessivi prelievi da parte dell’agricoltura e dell’idroelettrico. Purtroppo questo obiettivo non è stato raggiunto da oltre la metà dei corpi idrici europei (Italia compresa, con solamente il 20% dei laghi e il 43% dei fiumi in regola).

 

Quest’anno il Big Jump in Piemonte rientra in VisPO – Volunteer Initiative for a Sustainable Po, il progetto che per 3 anni coinvolgerà 230 volontari tra i 18 e i 30 anni in azioni di pulizia e valorizzazione delle sponde del Po e dei suoi affluenti in territorio piemontese. Un’esperienza di volontariato e apprendimento per giovani under 30 promossa da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, in partnership con Arpa Piemonte e European Research Institute. Il progetto è finanziato nell’ambito del “LIFE Preparatory Project in Support of European Solidarity Corps” che promuove azioni a priorità ambientale a supporto del Corpo di Solidarietà Europeo (ESC) e vede lo scambio di esperienze con attività analoghe svolte da 20 volontari sul Danubio in Ungheria. Oltre alle iniziative di pulizia del Po e dei suoi affluenti, che si svolgeranno principalmente nei siti Natura 2000, VisPO prevede attività di monitoraggio, sensibilizzazione, promozione, formazione ed educazione ambientale e sportiva. E’ possibile candidarsi per diventare volontari europei VisPO sul sito www.bevispo.eu

Salone del Libro: ricollocati i lavoratori

Quale sarà il futuro del Salone del libro e quali sono le intenzioni della Giunta regionale nei confronti dei dipendenti e dei fornitori in attesa di essere pagati? A domandarlo, in un’interrogazione a risposta immediata, è stato il consigliere di FI Andrea Tronzano, che ha ricordato come al tavolo di crisi del 25 giugno scorso sia stata proposta la sospensione dei contratti in essere e dei relativi stipendi, mentre ad oggi non esiste una proposta chiara e realizzabile sulla gestione del Salone del libro.

“Regione Piemonte e Comune di Torino, pur in una situazione molto complicata dal punto di vista procedurale e normativo, continuano a lavorare per trovare una soluzione per la ricollocazione dei dipendenti dell’ex Fondazione Salone del libro”, ha dichiarato l’assessora alla Cultura, Antonella Parigi. “Fermo restando la volontà di arrivare alla collocazione definitiva di tutti i 12 lavoratori attraverso procedure di evidenza pubblica, per contenere il disagio dei lavoratori attualmente sospesi si è individuato un percorso che ha già definito alcune possibilità di reimpiego transitorio, e altre se ne cercheranno nei prossimi giorni, con l’obiettivo di dare risposta a tutti e 12 i lavoratori”. È stato inoltre spiegato che l’apertura della procedura di liquidazione generale della Fondazione per il libro, dichiarata il 10 maggio 2018, comporta la cristallizzazione dei debiti e dei crediti alla data di apertura della procedura stessa, crediti che dovranno essere insinuati da lavoratori e creditori a stato passivo. Il Commissario liquidatore sta procedendo a trasmettere tutta la documentazione necessaria alle rendicontazioni ai diversi enti per poter incassare al più presto possibile tutti i crediti della Fondazione e avere una situazione definitiva dell’attivo disponibile. Durante il question time è stata data risposta anche all’interrogazione di Giuseppe Policaro (FdI) sul censimento di residenti e insediamenti dei campi rom, di Stefania Batzella (Mli) sul dosaggio dell’emoglobina glicata dal laboratorio unificato di Susa-Rivoli-Pinerolo al laboratorio dell’ospedale Mauriziano, di GianLuca Vignale (Mns) sul numero di lavoratori in quiescenza nella sanità regionale, di Roberto Ravello (FdI) sulle reali spese per il “Bocuse d’Or”, di Davide Bono (M5s) sull’accorpamento del Centro Demetra con il servizio di psicologia clinica e oncologica, di Gianpaolo Andrissi (M5s) sulla verifica delle modalità di attuazione dei tavoli fra Atc e Comuni per la gestione del pagamento di canoni e spese non effettuati, di Marco Grimaldi (Leu) sul ricorso al Tar e la presa in servizio del primario di ostetricia e ginecologia, di Silvana Accossato (Leu) sulle problematiche inerenti alla situazione contrattuale dei borsisti dell’istituto zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, di Walter Ottria (Leu) sulla piena operatività dello sportello dell’Agenzia delle entrate presso il Comune di Ovada e di Francesco Graglia (FI) sull’attuazione dell’ordine del giorno relativo alla transazione della vertenza relativa al polo sanitario di Fossano.

Ridurre la sperimentazione animale. Proposta di M5S

* Il Piemonte è tra le prime regioni italiane a dotarsi di una legge per la riduzione e la sostituzione, ove possibile, della sperimentazione sugli animali

Il provvedimento, presentato dal M5s e approvato questa mattina dal Consiglio regionale con emendamenti e ad amplissima maggioranza, è stato illustrato all’Assemblea dai relatori di minoranza Francesca Frediani (M5s) e di maggioranza Paolo Allemano (Pd). “Scopo della legge – ha dichiarato Frediani – è rendere possibile un cambio di mentalità, dal momento che in Italia non si investe su sperimentazioni sostitutive all’utilizzo di cavie. Auspichiamo che gli enti pubblici comincino a credere in tipi di ricerca più moderni che non contemplano l’uso di animali e hanno validi fondamenti etici e scientifici”. “Pur condividendo sostanzialmente lo spirito della legge – ha osservato Allemano – l’eliminazione della sperimentazione animale è un obiettivo al momento irrealistico, se si pensa che per la farmacologia rappresenta un obbligo di legge. Per questo abbiamo proposto alcuni emendamenti che tendono piuttosto a una sua limitazione”. Il provvedimento stanzia 350mila euro – 100mila euro rispettivamente per gli esercizi finanziari 2018 e 2019 e 150mila per l’esercizio finanziario 2020 – per pagare borse di studio agli studenti piemontesi presso università europee ,che insegnino metodi sostitutivi all’uso di animali. Ma anche per sostenere linee di ricerca finalizzate alla realizzazione di una rete regionale sui metodi sostitutivi alla sperimentazione animale utilizzati nei Paesi esteri. Si prevede la sottoscrizione da parte della Regione di appositi protocolli d’intesa con università, istituti scientifici ed enti di ricerca pubblici e privati piemontesi: serviranno a promuovere la rete di ricerca alternativa alla sperimentazione animale e a sostenere la formazione degli studenti universitari tramite borse di studio all’estero. È inoltre prevista la costituzione di un Comitato etico regionale, istituito presso l’Assessorato alla Sanità, con il compito di promuovere metodologie sostitutive alla sperimentazione animale, incaricato di predisporre una relazione annuale alla Giunta regionale e alla Commissione consiliare Sanità.Nel corso della discussione generale sul provvedimento i consiglieri Gian Paolo Andrissi e Davide Bono (M5s) hanno sottolineato l’importanza del lavoro svolto in Commissione mentre il consigliere Vittorio Barazzotto (Pd) si è dichiarato convintamene contrario a ogni sperimentazione su animali.

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(* Notizie dagli uffici stampa della Regione Piemonte e della Città di Torino)

Performing arts

Cross Festival 2018 a Verbania. Prima del gran finale, domenica sera 1° luglio, presentazione da parte delle autorità, al Teatro Maggiore, con la presenza del neo Ministro alla Cultura Alberto Bonisoli


Un evento internazionale, dedicato alle arti figurative, organizzato LIS LAB Performing Arts e diretto da Antonella Cirigliano: da giovedì 28 fino a Domenica 1° luglio, con la chiusura – performance della compagnia sud coreana Art Project BORA.”Se introduciamo una venatura culturale nel nostro sistema paesaggistico” ha detto tra l’altro il Ministro “possiamo percorrere e ben completare un cammino già tracciato con le vostre attività turistiche”; il tipo di festival, Cross ossia contaminazione, è un modo di operare che ci piace molto.””Sono un grillino” ha detto poi scherzosamente Bonisoli, seduto tra la Sindaca Silvia Marchionini e il vice presidente della Regione Piemonte Aldo Reschigna (entrambi del PD) ” ma sono ben contento di operare e collaborare con le amministrazioni locali, che pure non sono del mio partito”.”La collaborazione tra Ministero e Regione, è un segno di forte attenzione al tema dei beni culturali “ha confermato Reschigna “si chiude un festival, ma si aprono altri progetti. Le risorse messe a disposizione per questi interventi culturali innovativi, per il 2018, ammontano a 450.000 euro: il ruolo della cultura è fondamentale.” Anche Massimo Terzi, presidente del Museo del paesaggio di Verbania, è in sintonia con gli altri: “Abbiamo già collaborato con CROSS in precedenti eventi e siamo ben felici di continuare: uno dei compiti del governo è di dare garanzie di programmazione agli enti preposti al Turismo e alla Cultura”. Tornando allo spettacolo del balletto, in Tail Language i protagonisti sono cinque personaggi delle favole orientali con i quali si vuole raccontare il lato comico dell’essere umano. Questo lavoro rivela quanto il linguaggio del corpo risulti essere più primitivo e lucido rispetto al testo e alle parole, e lo fa attraverso un processo di smantellamento e ricombinazione di movimenti strutturali come l’intersezione di linee e forme. I gatti (per esempio) usano infatti il Tail Laguage (linguaggio della coda) per esprimere le loro emozioni: proprio da qui parte la ricerca artistica di Art Project BORA.

Elio Motella

 

OLIMPIADI 2026, FLUTTERO E TRONZANO (FI): MOVIMENTO 5 STELLE HA ISOLATO TORINO

 

“E’ evidente che il Movimento Cinque Stelle sta isolando Torino relegando il capoluogo piemontese ad un ruolo del tutto subalterno alle altre città del Nord Italia. Sulla Tav e sulle Olimpiadi i pentastellati stanno tumulando la nostra città lasciando a chi succederà loro solo macerie”. Ad affermarlo il capogruppo e il vicecapogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Andrea Fluttero e Andrea Tronzano.


“Siamo sbigottiti nel veder definire come imbarazzante il dossier presentato dal sindaco di Torino. A dirlo sono suoi compagni di partito, una situazione surreale – spiegano gli esponenti di Forza Italia -. C’è chi nel Movimento non ha ancora compreso che quando siedi in una istituzione non sei al ‘Bar Sport”, le tue parole hanno un peso e possono penalizzare gli investimenti della Città che rappresenti e con loro migliaia di lavoratori o potenziali occupabili”.


Concludono Fluttero e Tronzano: “Forza Italia appoggerà la candidatura di Torino con convinzione. Deve essere chiaro che però se Torino non si vedrà assegnata le Olimpiadi a causa dei continui attacchi interni alla maggioranza, l’unica soluzione saranno le dimissioni per il sindaco Appendino”.

LA NUOVA GIUNTA DI ORBASSANO: ECCO I NOMI DEGLI ASSESSORI

“Tra continuità e rinnovamento, presentiamo la squadra al servizio della Città”

Sono state decretate oggi, martedì 3 luglio, le nomine degli Assessori che, insieme al neo eletto Sindaco, Cinzia Maria Bosso, andranno a comporre la Giunta comunale della Città di Orbassano.  Una squadra che ha il sapore della continuità, con nomi che sono già stati al servizio della Città negli anni scorsi, ma anche del rinnovamento, con ingresso di nuovi componenti.  Ecco, a seguire, la nuova Giunta comunale:

 

Cinzia Maria Bosso, Sindaco con deleghe a

Bilancio Tributi Polizia Locale

Personale

Gemellaggio

Rifiuti (TRM e COVAR) Progetti strategici legati alla Mobilità (TAV, FM5)

Sanità

Mense e Alimentazione

Pari Opportunità

Anziani

Integrazione Etnica

Azienda Speciale S. Giuseppe

Quartieri

Protezione Civile

Informatizzazione e Comunicazione

 

Stefania Mana, Assessore e vice Sindaco con deleghe a

Cultura Istruzione

Turismo e Promozione Politiche per la Multiculturalità

 

 

Luciano Loparco, Assessore con deleghe a

Lavori Pubblici Manutenzione Viabilità Commercio Attività Produttive Promozione produzione Agricola

Fiere

Spettacoli e Attrazioni Viaggianti

Artigianato

Raccolta Rifiuti Sport

Tutela e Protezione Animali

Barriere architettoniche
Ettore Puglisi, Assessore con deleghe a

Politiche sociali Assistenza Famiglia Statistiche Casa

Trasporti Locali e Metropolitani

Giovani

Politiche dell’Impresa e del lavoro
Antonino Russo, Assessore con deleghe a

Verde

Parchi Ambiente

Asili Nido

Cooperazione Pace

Servizi Cimiteriali

Arredo Urbano

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“Abbiamo costituito una squadra che, ne sono certa, saprà dare il massimo per il bene della nostra Città – dichiara il Sindaco, Cinzia Maria Bosso -. Un gruppo di lavoro coeso, che saprà mettere in atto le buone prassi acquisite in questi anni di azioni sul territorio, sviluppando al tempo stesso progetti e pratiche innovative grazie a diversi punti di vista. Proprio per questo abbiamo riconfermato, all’interno della Giunta, alcuni Assessori che già negli scorsi anni hanno messo le proprie competenze e il proprio tempo al servizio degli orbassanesi, inserendo nuovi componenti che sapranno dare il proprio contributo in termini di professionalità e legame con il territorio. Principi cardine del nostro lavoro saranno il dialogo e la disponibilità all’incontro: vogliamo infatti costruire con i cittadini un legame diretto, fatto di momenti di scambio e occasioni di confronto. A breve la nomina del quinto Assessore con competenze all’Urbanistica. Un sentito ringraziamento ai Consiglieri che hanno accettato di rimanere in Consiglio per creare la continuità con il gruppo dei Consiglieri giovani neo eletti. Nasce una squadra dove tutti avranno dei compiti e incarichi da seguire così da garantire a tutti la giusta visibilità in base all’impegno”.

Boniperti: novant’anni in bianconero

Giampiero Boniperti nasce il 4 luglio 1928 a Barengo, un borgo arroccato sulle prime ondulazioni delle colline novaresi dominate dal massiccio del Monte Rosa. Il padre Agapito, podestà del paese, gli dà questo nome come esige la moda del momento

Il pallone tra i piedi è presto suo, ma il fratello Gino pare portato per il calcio più di lui. Il destino deciderà altrimenti. A diciassette anni Giampiero fa un primo provino con una squadra dilettantistica di Novara. i genitori tentennano: prima gli studi, dicono, e lui sta faticando a diplomarsi come geometra. Il ragazzino è però consapevole dei propri mezzi e ritenta con la Juventus. Si mette al centro dell’attacco di una formazione giovanile ed entusiasma i talent scout: dribbling, stop, tiro con entrambi i piedi. Il trasferimento a Torino è cosa fatta.Nel 1947, a diciotto anni, esordisce in serie A contro il Milan e viene subito convocato in Nazionale. Il giovanotto è tanto fortunato quanto talentuoso. Intorno a lui gli Agnelli costruiscono una grande squadra che ha l’obiettivo di ripetere le imprese dei cinque campionati consecutivi vinti tra il 1930 e il 1935. Quello che si conclude nel 1950 ricuce lo scudetto sulla casacca bianconera dopo qualcosa come quindici anni. È la Juventus degli scandinavi John Hansen e Praest, di Parola e Muccinelli. Boniperti, poco più che ventenne, è già un idolo indiscusso. Si narra – ma pare sia storia vera – che quando Gianni Agnelli parla di premi, lui non chieda denaro, ma di poter scegliere alcune vacche frisone di proprietà della Famiglia. Vacche, vedi caso, sempre giovani e gravide.

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Il ciclo è tuttavia breve, le milanesi prendono a vincere per buona parte del decennio. Quando gli Agnelli decidono di tornare a fare sul serio, gli acquisti si chiamano John Charles e Omar Sivori. È il 1957: Boniperti smette i panni del centravanti, arretra e nasce il grande regista che i vecchi tifosi bianconeri ancora ricordano. Ma anche chi non l’ha mai visto calcare i campi da gioco ha sentito descrivere almeno una volta il suo innato senso del gol, la classe purissima, il carattere forte e risoluto. La palla passa inesorabilmente tra le sue scarpette bullonate e va a Sivori, estroso opportunista d’area o a Charles, colpitore di testa micidiale. Quando oggi si nominano grandi attaccanti quali Messi, Neymar e Ronaldo, bisognerebbe conservare la memoria storica di quel trio che segnò un’epoca. La Juventus torna a dominare il campionato italiano: dal 1957 al ’61 ne mette in fila tre. Boniperti è il capitano, la bandiera. L’ennesima sequela di successi termina quando il Nostro, giunto a trentatré anni, sente che la carriera sta imboccando la fase discendente. Ha chiuso in bacheca cinque scudetti, un paio di Coppe Italia, e dopo 443 presenze e 178 reti decide di smettere. Si dice che abbia fatto voto di non toccare più un pallone e manterrà la parola. La Juventus ha, però, ancora bisogno di lui. Nel 1971 viene eletto presidente e, in queste vesti, sarà l’artefice di una lunghissima stagione di trionfi che durerà quasi ininterrottamente fino alla prima metà degli anni Novanta.

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Nell’Era Boniperti la Juventus vince tutti i trofei cui una squadra di calcio può ambire: nove scudetti, coppe nazionali ed internazionali (Uefa, Coppa delle Coppe, dei Campioni, Supercoppa Europea e Intercontinentale). Una squadra che, indossata la maglia azzurra della Nazionale, sarà il blocco su cui erigere il monumentale titolo mondiale del 1982 in Spagna. I nomi dei calciatori che la composero restano scolpiti a caratteri d’oro nella memoria di ogni tifoso: Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli, Paolo Rossi. E lui è sempre in prima linea, competente come pochi, a dettare le regole di uno stile sobrio ed educato, dedito interamente al lavoro, dentro e fuori dal campo di gioco. Per tutti i tifosi bianconeri Boniperti resta il Presidente per antonomasia. Quello che si allontanava dallo stadio durante l’intervallo e ascoltava alla radio il resto della partita. Quello che, di fronte alle avversità, stirava un sorriso a salvadanaio e scuoteva il capo con aria sorniona. Quello che, prima che il calcio prendesse la piega commerciale ed affaristica che sappiamo, prima che la Juventus provasse l’onta dello scandalo Calciopoli e la serie B, scelse di ritirarsi a vita privata. Stavolta per sempre.Giampiero Boniperti ha fatto il suo tempo, non prima di aver fatto la storia del calcio.

Paolo Maria Iraldi

 

 

 

Paolo Maria Iraldi