redazione il torinese

BIJOUX DI DESIGN, OPERE D’ARTE DA INDOSSARE

“Non ho mai odiato un uomo a tal punto da restituirgli i gioielli ricevuti in regalo”

(Zsa Zsa Gabor)

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Uniche, eleganti e senza tempo: sono proprio così le creazioni di Barbara Mogni, designer torinese ideatrice del brand BMcreativelab. I suoi gioielli sono intriganti e innovativi, quanto di più originale si possa scoprire in un mercato così vasto come quello dei bijoux moderni

I pezzi cult sono realizzati con un approccio completamente artigianale, libero da vincoli e costruito con la massima cura e attenzione a dettagli e materiali di alta gamma. La sua mano sembra modellare i gioielli sul corpo delle donne, con quei tratti distintivi di essenzialità e linearità delle forme, che completano la naturale bellezza di orecchini, anelli e collane. Un animo romantico quello di Barbara, che cresce respirando la moda. Dopo il liceo scientifico decide di entrare nell’Accademia di Brera, dove studia Storia dell’arte e dove capisce di avere una particolare predisposizione “per le cose belle”. “Ho lavorato – spiega Barbara – in un noto studio di architettura ad Asti e proprio lì ho cominciato anche ad occuparmi di grafica fino ad arrivare, dopo la laurea, ad affiancare per un paio di anni la costumista di Giorgio Strehler. Nasce poi per caso la prima collezione di bijoux che mi permette di avviare una collaborazione con ‘Poncif’, boutique di abbigliamento all’avanguardia del salotto sabaudo. Sui tessuti scelti per le collezioni ho disegnato i miei primi veri gioielli”. Quando il talento è nel sangue il passo verso il successo è breve: una collana BMcreativelab sfila tra le acconciature di Aldo Coppola, i rappresentanti si incuriosiscono, il mercato è stuzzicato dall’originalità e si parla sempre di più delle sue creazioni raffinate, insolite e ricercate. Il “White”, vetrina internazionale della moda contemporary, segna infine il salto di qualità: in uno dei più dinamici e vitali fashion district si consacra il brand BMcreativelab.

 

A chi sono dedicate le tue collezioni?

Certamente a chi ama indossare qualcosa di insolito, innovativo nelle forme e nei materiali, a chi vuole esibire qualcosa di unico. Le collane, così come gli orecchini, sono studiate per non passare inosservate e accompagnare ogni genere di abito. Le collezioni che propongo hanno sempre un fil rouge che le lega: dai cerchi, al giaietto, alle pietre utilizzate, che spesso si rincorrono nelle diverse stagioni, fino ai simboli e ai colori che mi ispirano.Dietro ogni creazione c’è tanto studio, molta fatica e infinite ore passate a confezionare artigianalmente ogni prodotto per il quale uso esclusivamente materiali naturali”.Impreziosite dalle galvaniche prodotte dalla celebre ditta Menoni Milano, gli oggetti di BMcreativelab si arricchiscono di geometrie armoniche dove graniti, cristalli di rocca, coralli, labradorite e perle coltivate sono protagonisti e rappresentano un viaggio all’insegna di una moda che unisce il gioiello all’accessorio.

Quali saranno le tendenze per la prossima stagione?

Credo da sempre in un prodotto romantico, con un’allure molto francese, delicata, mai invadente, ma ci saranno anche degli “esperimenti”… senza anticipare troppo, i colori presentati saranno pochi e in collezione si vedrà anche qualche pezzo dalle sfumature rock.

Cosa caratterizza BMcreativelab?

La cura e la ricerca. Quello che sorprende maggiormente le mie clienti è anche il packaging, a cui dedico molta attenzione, i miei gioielli sono accompagnati da tagli di stoffe, nastri e sacchetti creati appositamente. Il mio marchio di fabbrica è poi completato dal fil rouge di cui parlavamo, che non è solo metaforico, ma si esprime attraverso una piccola goccia di smalto Rouge noir di Chanel tra le iniziali del mio nome.

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Un estro inesauribile che Barbara ha tradotto anche in una collezione basica di abbigliamento, monotaglia, con dettagli in ecopelle. Un’artista, una donna, un vulcano di idee che non si ferma mai e che guarda, osserva e sperimenta. “Non disegno ma creo prototipi su cui lavorare e mi piace pensare che ogni mio oggetto sia interpretato dalle donne in modo sempre diverso”. I progetti di BMcreativelab sono in continuo fermento, “voglio continuare a crescere facendo questo mestiere al meglio, sperimentando, costruendo, curiosando”. Sarà questo il segreto di Barbara Mogni: uno sguardo insolito e appassionato che dà vita a gioielli unici per vestire, ogni giorno e con amore, le donne moderne.

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BMcreativelab è presente in numerosi concept store, negozi di design, profumerie, su Facebook e Instagram:

https://www.facebook.com/bm.creativelab/

https://www.instagram.com/bmcreativelab/

Il Po e il Monviso

Una insolita immagine scattata tempo fa dal ponte Isabella da Mihai Bursuc. Il Po, il ponte Balbis e le Molinette. Come sfondo l’imponenza del Monviso.

Il buongiorno di Ronaldo vale 5 milioni (di like)

Un “buongiorno” di Cristiano Ronaldo, che  saluta i nuovi tifosi bianconeri, ottiene 4 milioni e 900 mila like (e sta ancora crescendo la quota di “mi piace”) sui social. Il risultato del post è stato raggiunto in sole tre ore, e ha ottenuto migliaia di commenti e apprezzamenti, anche da  alcuni tifosi del Real Madrid: “Ci mancherai”.

 

 

Chieri: il sindaco Martano incontra gli ipovedenti

Nei giorni scorsi  il sindaco di Chieri dott. Claudio Martano ha ricevuto in Municipio una delegazione ufficiale di cittadini disabili visivi aderenti all’Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti (A.P.R.I.-onlus). I non vedenti erano rappresentati dal presidente APRI-onlus Marco Bongi.

Nel corso del cordiale colloquio si sono affrontate, col primo cittadino, una serie di problematiche vissute dalla categoria sul territorio: dall’abbattimento delle barriere sensoriali ai servizi di trasporto, dalle questioni socio-assistenziali alla possibile collaborazione in progetti comuni.    L’associazione si è inoltre messa a disposizione dei tecnici comunali per valutare insieme le soluzioni di accessibilità nei futuri progetti relativi al rifacimento di viabilità ed arredo urbano.

Ha partecipato all’incontro anche il dott. Claudio Campagnolo in rappresentanza dei LIONS CLUB chieresi. Questa benemerita organizzazione si occupa infatti, in tutto il mondo, di aiutare i non vedenti e di prevenire le malattie oculari.

“Abbiamo trovato una persona molto sensibile e disponibile” – ha commentato il presidente di APRI-onlus Marco Bongi – “Claudio Martano è infatti anche un medico e comprende molto bene le problematiche legate alla disabilità. il primo cittadino ci ha assicurato il suo interessamento su tutta una serie di problemi vissuti dalla categoria sul territorio chierese.

L’associazione ha infine chiesto ufficialmente al primo cittadino, così come sta facendo in molti comuni piemontesi, l’intitolazione di una via o giardino pubblico al grande educatore Louis Braille (1809 – 1852), l’inventore dell’alfabeto tattile utilizzato dai non vedenti in tutto il mondo. Sarebbe un gesto di attenzione che non costa nulla economicamente ma avrebbe un alto valore morale.

Womanly: per le mamme, le donne e le famiglie

Esiste dal 2015, si chiama Womanly ed è un’ Associazione, nata a Rivoli dall’ incontro fra donne con competenze professionali e background diversi, che hanno voluto mettere a disposizione le loro esperienze per rispondere alle esigenze dell’ universo femminile e delle famiglie. Ne è Presidente Laura Agnusdei, donna dinamica e mamma di Ludovica, con ampia esperienza nel settore dell’ amministrazione di Istituti scolastici che ci spiega: “Quando ero in attesa di mia figlia, sognavo insieme ad alcune amiche (tutte madri e professioniste) di creare una realtà che potesse coinvolgere altre mamme con esperienze in ambiti diversi, che avendo vissuto le difficoltà della gestione di lavoro, carriera e maternità,

potevano mettere la propria esperienza professionale, emotiva, personale e logistica in gioco per divenire punto di riferimento per le esigenze di mamme in attesa, neo mamme, madri rodate negli ‘incastri infiniti’. Delle donne tutte insomma, con il loro macro cosmo di incombenze, impegni, appuntamenti a ruota libera durante il giorno e poco tempo per occuparsi di sé.” Womanly attua progetti nell’ambito dei servizi di interesse sociale e culturale, con un impegno al benessere psicofisico della donna nei vari momenti della vita, al sostegno della maternità e della genitorialità. Fra i progetti in essere “Quando donna = mamma”, dedicato alle donne in gravidanza ed alle neo mamme per supportarle dai mesi di attesa ai primi anni di vita con il figlio. Womanly cerca di realizzare l’obiettivo ambizioso di ricaricare la mamme offrendo loro un luogo dove si offrono ascolto, conforto, appoggio psicologico, supporto nella cura del bambino ma anche informazioni sicure sulla salute, sulla nutrizione, con professionisti di fiducia a cui rivolgersi e la possibilità di prendersi cura di sé, del proprio benessere psichico e fisico lasciando serenamente il proprio figlio all’attenzione di personale specializzato. Non mancano corsi di Yoga e Pilates, Fitwalking e Passegym in gravidanza, post parto o per mamma e bimbo, di accompagnamento alla nascita, per imparare a portare i bebè in fascia (Babywearing), nonché incontri tematici e informativi gratuiti. Per i bimbi l’ Associazione organizza un Summer Camp sul lago di Avigliana presso l’Asd Sport Nautici Avigliana che coniuga la pratica della lingua inglese a numerose discipline sportive legate al lago (sci nautico, windsurf, kayak) oltre a trekking, camminate ed escursioni esplorative immersi nella natura del Parco Naturale dei Laghi.  Collabora con l’ Associazione un team di professioniste che offrono per ogni esigenza i consigli, le consulenze ed il supporto appropriato (ostetrica, dietista, pediatra, psicologa, avvocato, odontoiatra pediatrica, psicoterapista ed altre). Mamme al servizio delle mamme. Chi può comprenderne meglio le esigenze? Per informazioni sulle attività è possibile seguire la pagina Facebook Womanly – Rivoli e visitare il sito www.womanly.ittel 338/3809004

 

Barbara Aimar

La sindaca porta il dossier No-Tav al ministro

La sindaca Chiara Appendino ha consegnato al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, il dossier sulla Torino-Lione realizzato dalla commissione tecnica No Tav. La  prima cittadina avrebbe compiuto questa mossa per dare un “contentino” ai suoi sodali grillini dopo le polemiche in casa 5 stelle legate alla vicenda della candidatura olimpica. La documentazione presentata al governo contiene  schede, grafici e cifre  che dimostrerebbero come la linea ferroviaria attuale è  sufficiente e il Tav sarebbe inutile.

MARCELLO PASQUALI, E’ ‘18’ IL NUOVO ALBUM DEL CROONER TORINESE

S’intitola semplicemente ‘18’, come il numero delle tracce che contiene, il nuovo album di Marcello Pasquali (www.marcellopasqualiofficial.com), stimato è un cantante, cantautore, compositore e crooner italiano. Il disco è disponibile in tutti gli stores digitali, e in formato fisico su Amazon.

Segno zodiacale bilancia ma con ascendente Ariete, nato a Torino ma veronese d’adozione, il virtuoso artista ritorna sulle scene con un progetto discografico – il terzo della sua carriera – pubblicato per la storica etichetta indipendente torinese ‘Capogiro Records’ (distribuzione ‘Believe Digital’), fondata e diretta dal valente Biagio Puma che vanta negli anni collaborazioni importanti con artisti del calibro di Gerardina Trovato, Franco Tozzi (fratello del celebre Umberto), Piero Chiambretti, Mario Lavezzi, Rita Pavone e Danilo Ballo, affermato arrangiatore dei migliori dischi dei mitici Pooh. In scaletta, una carrellata di grandi successi della migliore musica mondiale di ogni tempo riletti con voce intima e calda, come solo un cantante di razza sa fare. Brani, tra i tanti reinterpretati con gusto e classe, in equilibrio tra originalità e new sound, di Tiziano Ferro (‘Non me lo spiegare’), Fred Buscaglione (‘Buonasera Signorina’), Edith Piaf (‘La vie en rose’), Mina e Celentano (‘Acqua e sale’), Sting (‘Fragile’). Con uno spazio importante al miglior Songbook americano, di cui un riuscito esempio è ‘The Girl of Ipanema’ portata al successo nel 1962 dall’immortale Frank Sinatra, e felici incursioni nel mondo del miglior musical moderno di sempre, di cui l’intensa e struggente ‘Il tempo delle cattedrali’ (canzone di punta a firma Riccardo Cocciante della colonna sonora di ‘Notre-Dame de Paris’) tocca la vetta più alta del disco, con al suo interno anche un difficilissimo cambio di tonalità che ben si sposa con l’ambientazione tutta emozionalmente orchestrale del brano. Un disco maturo e consapevole, in cui Pasquali rivela un notevole eclettismo musicale nella scelta di un repertorio eterogeneo, nonché altrettanto complesso e virtuoso insieme. Scopo di questo album era fare della voce un filo conduttore fra generi diversi. Entrando in punta piedi nella magia delle emozioni di canzoni difficilissime anche solo da sfiorare con una nota, per farle mie, vestendole di sonorità senza tempo ed eterne, quali quelle legate al mondo dei crooners, di cui faccio parte, ma nel rispetto delle stesure originali. Fondendo strumenti ed elettronica, ritmiche di ieri e di oggi. Cercando, insomma, un filone espressivo nuovo in cui sentirmi totalmente a mio agio, in questo viaggio-omaggio a quei grandi maestri di oggi e di ieri cui sono grato per ispirare continuamente la mia musica”, dichiara soddisfatto Marcello Pasquali, fra l’altro anche Opinionista di Sanremonews.it durante il Festival di Sanremo 2018 insieme, tra gli altri, ai Matia Bazar, Gatto Panceri, Le Deva, Tony Maiello, Andrea Mingardi, Jessica Casula e i noti giornalisti e critici musicali Alba Cosentino (settimanali ‘DI TUTTO’ e ‘IN FAMIGLIA’), Maurizio Scandurra e Lele Boccardo (‘Civico20News’).

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Marcello Pasquali Biografia Breve.

Marcello Pasquali ha alle spalle. una storia artistica importante. Nel 1989 si iscrive alla SIAE con la qualifica di Melodista Compositore. Nello stesso anno scrive e pubblica il primo singolo con cui debutta a pieno titolo nel mondo della dance internazionale: Every Day, realizzato dal valente Franco Diaferia presso gli storici studio Dox Dora a Torino, vende molto bene nel Sud est asiatico e negli USA. Il brano viene inserito anche all’interno della tracklist di una prestigiosa compilation ‘Garage House’ che riscuote un notevole consenso di pubblico. Trasmesso nella playlist di svariate radio, ‘Radio Company’ una su tutte, ‘Every day’ si piazza per ben 18 settimane nei primissimi posti delle classifiche di gradimento, persino per 15 giorni in posizione più alta rispetto alla grandiosa e splendida Ivana Spagna, allora regina indiscussa e altrettanto incontrastata della miglior dance internazionale. Nel corso degli anni, l’evoluzione artistica e la maturità espressiva hanno accompagnato Marcello Pasquali verso approdi sonori più ampi, che strizzano felicemente l’occhio al cantautorato e alla dimensione retrò tipica da big band del mondo dei crooners. Nasce così la felice collaborazione con lo stimato Maestro Piero Salvaggio, preparatore tecnico dell’Orchestra Arena di Verona, affermato compositore classico e jazz, già Pianista del Teatro alla Scala di Milano e autore di colonne sonore per RaiTrade: per Marcello Pasquali compone Ti regalerò una stella, firmata a quattro mani insieme a Stefano Tonellotto, con gli arrangiamenti del valente Massimiliano ‘Rio’ Riolfo, stimato music-maker, consulente musicale Rai (Vivere il mare, Unomattina, Linea Verde, Linea Verde Orizzonti) e collaboratore di nomi di primo piano della scena musicale italiana quali Deborah Iurato, Cheope, Mario Lavezzi, Nicolò Fragile e Daniele Stefani. I frutti della collaborazione tra Marcello Pasquali e il team Salvaggio giungono in fretta: grazie al brano Broken Vow di Josh Groban, affidato alla voce dell’Artista dall’azzeccata intuizione di Pietro Salvaggio, Pasquali si aggiudica il podio di un prestigioso casting artistico allora presieduto dall’indimenticato Franco Nisi, Direttore di Radio Italia solo musica italiana, che gli vale un nuovo contratto discografico con la ST di Cologno Monzese (MI), guidata da Stefano Timolina. Marcello Pasquali pubblica così Lasciami pensare, singolo di lancio dell’omonimo EP scritto da Massimiliano ‘Rio’ Riolfo e relativo videoclip per la regia di Danilo Manara.

 

Auto di lusso da Paesi extra Ue per risparmiare sul bollo: sequestrate dalle fiamme gialle

Acquistavano auto di lusso in Paesi extra Ue per risparmiare su bollo, assicurazione Rca e diritti doganali. La guardia di finanza di Torino ha scoperto e sequestrato alcuni veicoli di lusso con targhe di Bielorussia, Albania e Ucraina. I proprietari le potranno riscattare solo dopo il pagamento delle imposte evase e dei diritti doganali. Si tratta di cittadini italiani,  sanzionati per oltre 6mila euro dalle fiamme gialle.

A Pianezza  si raccolgono fondi per il ‘Museo del Grande Torino’

 

Azzerare le bollette può anche far divertire. Creare aggregazione, incontro, e occasioni per vivere d’estate grande musica e cabaret d’autore. Al via a Pianezza (TO), in Via Torino 29/B presso l’area spettacoli ‘Vertigo’ la Sesta Edizione dello ‘ZERO Festival Beer’, affermata kermesse divenuta con successo parte integrante del circuito delle grandi manifestazioni estive piemontesi che quest’anno prende il nome proprio da ‘ZERO’, il primo social utility network della storia nato a Torino da un’idea dell’imprenditore Cristiano Bilucaglia che, dal 2015, riesce ad azzerare le bollette di luce e gas, canone Rai e accise comprese, per la gioia dei consumatori.‘Zero Festival Beer’: un calendario ricco di appuntamenti che spaziano fra i generi più diversi, che si apre il 19 luglio con gli I-Dea e i Senso Unico (Pop-rock): il ricavato – al netto delle spese – della prima serata, per volere dell’Ingegner Bilucaglia e degli Organizzatori è interamente devoluto al ‘Museo del Grande Torino’ di Grugliasco (TO) presieduto dal noto giornalista ed esperto di sport Domenico Beccaria, quale atto di mecenatismo puro verso uno dei poli culturali più importanti del territorio circostante.

Riempie di orgoglio il poter aiutare una comunità a sostenere un progetto che altrimenti incontrerebbe maggiori difficoltà nella realizzazione. Specie quando si tratta del paese in cui vivi”, spiega Cristiano Bilucaglia, il noto imprenditore e mecenate piemontese che ha ideato ‘ZERO’ (www.scelgozero.it), la rivoluzionaria start-up che azzera le bollette di luce e gas (canone Rai e accise incluse), quest’anno Main Partner dell’iniziativa. Bilucaglia – ingegnere già eletto ‘Imprenditore dell’Anno’ nel 2015 e stimato dalle associazioni consumeristiche italiane anche per ideato nel 2009, in periodo di piena crisi, l’EuroCredito (prima moneta complementare italiana) – dopo aver dato un segnale di fede insieme al giornalista Maurizio Scandurra con la donazione di un candelabro artistico pregiato per i 150 anni della Basilica di Don Bosco a Torino, ha scelto “di proseguire concretamente nel percorso d’attenzione rivolta ad altri siti storici ugualmente degni di nota. Tale è, infatti, il ‘Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata’ di Grugliasco, dedicato a quell’autorevole pezzo di storia nazionale rappresentato dal mito dei Caduti di Superga: a favore del quale, al netto delle spese, verrà devoluto l’incasso della serata inaugurale finalizzato all’ampliamento delle collezioni”. Gli fa eco Domenico Beccaria, giornalista e Presidente del Museo storico granata: “Ringraziamo gli Organizzatori di questo evento per la sensibilità dimostrata nei confronti del Museo, unica realtà mondiale creata e gestita esclusivamente con le risorse umane ed economiche frutto della gratuità del volontariato di appassionati e tifosi”. Molte le star attese sul palco dello ‘Zero Festival Beer’: tra queste, gli Statuto, Gianni Drudi, Ivan Cattaneo, Standing Ovation, Radio Star, Gianluca Impastato, Beppe Braida. Conduce la manifestazione Claudio Sterpone, attore cinematografico e stimato cabarettista già nel cast di ‘Colorado Cafè’, ‘Zelig Off’ e molti altri. Media partner dell’evento è ‘Radio GRP’, storicamente la Radio più ascoltata e seguita in Piemonte, mentre la Direzione Artistica porta la firma di Andrea Carbonara e Marco D’Angeli. Per informazioni, è disponibile il sito www.scelgozero.it e la Pagina Facebook ‘ZERO FESTIVAL BEER’ (https://www.facebook.com/FestivalbeerDruento/).

CHIRURGIA PLASTICA: CORREGGERE SENZA STRAVOLGERE

www.chirurgiaplasticaestetica360.it

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Dal Botticelli a Botero, da Magritte a Chagall e Modigliani, i migliori artisti che dipinsero i corpi dalle forme più diverse, morbide, rotonde, sinuose o filiformi, rappresentarono la meraviglia delle fisionomie insieme al mistero della bellezza

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In effetti non esiste una definizione ben precisa del concetto di bellezza. Il bello è qualcosa che attrae, che colpisce, che ci spinge a soffermare lo sguardo senza necessariamente richiamare un canone di piacevolezza ben preciso.

“Ciò che è bello è buono” scrisse Platone.

 

Difficile quindi stabilire cosa sia veramente la bellezza. Questa potrebbe essere semplicemente definita come una proprietà preziosa dei corpi e dei volti, proprietà che viene osservata da sempre, ma forse mai potrà essere compresa appieno, né tantomeno definita in modo univoco. Da tempo illustri filosofi, letterati ed artisti si sono posti la domanda sul concetto di bellezza femminile coniando innumerevoli aforismi. Per Seneca la bellezza più autentica è essenza di armonia e proporzione, mentre Alexander Pope, poeta inglese del Settecento, diceva che “Non è un labbro o un occhio quello che chiamano bellezza, ma la forza globale e il risultato finale di tutte le parti.” Una cosa è assolutamente inconfondibile: la bellezza è qualcosa che genera piacere in chi la possiede, in chi la elabora e in chi la osserva. Da sempre le donne hanno il desiderio di essere belle, ma soprattutto nella società di oggi il culto del corpo e la bellezza esteriore sembrano essere più importanti di altre qualità. Spesso si rischia di cadere nell’ossessione di voler raggiungere un obiettivo a tutti i costi con una lotta disperata contro il tempo che rischia però di far divenire l’ideale corporeo innaturale.

 

L’ideale estetico è frutto di costruzioni socioculturali, spesso modellato e plasmato dalla società e dalla cultura del momento, pertanto è soggetto a mutare a seconda delle mode, dei costumi e delle consuetudini. Nel corso della storia le donne si sono dovute sacrificare per il loro aspetto rasentando la pura sofferenza per apparire come desideravano. Intervenivano sul proprio corpo in modo violento, sottoponendosi a vere e proprie torture, pur di valorizzare al meglio i canoni di bellezza di quel periodo, dai busti di stecche, utilizzati dalle donne del Settecento e Ottocento, ai più recenti tacchi a spillo vertiginosi indossati per rendere le gambe più lunghe e slanciate. La filosofia del Dott. Luca Spaziante, chirurgo plastico torinese, rispetta pienamente il concetto di naturalezza, intervenendo sulle imperfezioni del corpo e del volto senza necessariamente stravolgerne l’essenza e l’autenticità.

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E’ possibile ovviare a un trucco eccessivo o a grossi occhiali per nascondere un naso troppo pronunciato, evitare ingombranti reggiseni push-up per alzare o ingrandire il seno e gonne necessariamente lunghe per coprire gambe poco sinuose. Ci si può rivolgere tranquillamente alla chirurgia estetica senza il “terrore” di stravolgere i propri tratti somatici perché questa branca ha affinato tecniche sicure che garantiscono risultati naturali e soddisfacenti quando abbinate alla serietà professionale e allo spiccato senso estetico di un chirurgo competente e corretto. Nella Chirurgia Estetica (otoplastica, blefaroplastica, lifting facciale, liposcultura, addominoplastica, mastoplastica additiva, ecc…) così come nella Chirurgia Ricostruttiva (ricostruzione mammaria, rimodellamento corporeo, ecc…) e nella Medicina Estetica (filler, tossina botulinica, biorivitalizzazione, PRP, ecc.) per il Dott. Luca Spaziante l’ispirazione e le tecniche innovative rappresentano fondamentali strumenti per ottenere risultati che mai andranno a stravolgere l’equilibrio e l’armonia di un corpo, assolutamente da conservare nella sua più preziosa eleganza ed esclusività.

La Medicina e la Chirurgia Estetica dovrebbero promuovere un miglioramento progressivo senza creare artificiosità ma, incrementando l’equilibrio e la proporzione tra le parti del corpo.

Voler correggere un difetto o voler modificare, nei limiti del possibile e del buon senso, un aspetto del nostro corpo, aggiunge il Dott. Luca Spaziante, non deve certamente diventare un tabù e fortunatamente oggi molte persone si avvicinano alla chirurgia plastica con un atteggiamento molto più realistico. Un chirurgo plastico competente e professionale è assolutamente in grado di accompagnare un paziente nella scelta dell’intervento più adatto alla sua figura e alle sue forme fisiche naturali, rifiutandosi di eseguire interventi sproporzionati e troppo invasivi, che perdono il senso della misura e possono dare vita a dei veri e propri mostri. Le cosiddette “labbra a canotto”, i seni esagerati, gli zigomi gonfi come quelli di un pugile dopo un incontro e altre operazioni che, alla fine, modificano l’aspetto di una persona spesso in senso negativo, dovrebbero essere bandite a priori. Il Comitato Nazionale di Bioetica ha pubblicato per questo motivo un documento che richiama i chirurghi plastici al rispetto della deontologia. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica British Journal for the Philosophy of Science ha analizzato i risvolti psicologici, sociali ed affettivi degli interventi di chirurgia plastica su circa duecento persone ed è emerso chiaramente un miglioramento in diversi aspetti quali l’autostima, l’umore, l’accettazione di sé stessi, lo stress, la depressione, la timidezza, la qualità della vita e le relazioni sociali. E’chiaro che un intervento di chirurgia plastica non può e non deve essere considerato una soluzione per i disagi psicologici ed è importante che il chirurgo sia in grado di riconoscere la natura dei disagi e stabilire se vi siano le premesse affinché l’intervento sia risolutivo e realmente efficace per il bene del paziente. Soprattutto deve assicurare sempre un risultato che corregga senza stravolgere.

 

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