


Marco Travaglini
Marco Travaglini
Una suggestiva immagine della Galleria Subalpina, tra i simboli dell’eleganza architettonica di Torino. la foto è stata inviata al Torinese da Mauri Mantovan.
Giunto nel 2018 alla sua quarta edizione, Song for Stars – lo spettacolo del cielo in musica: serate di performance live con proiezione della volta celeste del Planetario digitale, continua la sua sperimentazione di linguaggi in grado di far dialogare artisti e generi musicali molto diversi con le meraviglie del Cosmo. Per l’occasione Infini.to – Planetario di Torino si trasforma in un grande palcoscenico celeste dove si incontrano illustri nomi della scena musicale nazionale e internazionale. I protagonisti della rassegna sono musica, parole e realtà 3D del Planetario, in un gioco di improvvisazione reciproca con il risultato di esaltare le emozioni del pubblico e di far vivere un’esperienza vertiginosa. Venerdì 27 luglio Infini.to avrà il piacere di ospitare Cristina Donà, cantautrice, stella del firmamento rock italiano, accompagnata dal compositore Saverio Lanza e dal Coro G. “La consapevolezza di appartenere a una realtà più grande, infinitamente più grande di ciò che è la nostra percezione, la proprietà della mente di allungarsi sino a raggiungere luoghi lontanissimi, il nostro essere immersi nello spazio, ha da sempre influenzato la mia scrittura. Da Stelle buone a Universo a molte altre canzoni. “Universo” una delle mie canzoni più note, è stata scritta con questi propositi, ovvero con il desiderio di provare a guardare la nostra esistenza come il risultato di una combinazione di eventi, dove tutto è collegato. Sarà per me una grandissima emozione poter far risuonare la musica delle mie canzoni in un luogo così particolare e vicino alla mia sensibilità, come un planetario, il Planetario di Torino. Avrò il piacere di condividere l’evento in questione con Saverio Lanza, co-autore e produttore dei miei ultimi due album, che per l’occasione dirigerà il Coro G, coro giovanile torinese, composto da ragazze e ragazzi dai 16 ai 26 anni. Sarà un evento unico, per quel che riguarda la tipologia delle mie esibizioni live, come unica sarà l’eclisse lunare di quella sera stessa”.
[Cristina Donà]
***
La sera del 27 luglio sarà inoltre caratterizzata da un eccezionale evento astronomico: la più lunga eclissi totale di Luna del secolo e una grande opposizione di Marte, il Pianeta Rosso.
Il pubblico potrà osservare l’evento dalla terrazza del Museo in compagnia dello Staff di Infini.to.
***
PROGRAMMA
ore 20.00 apertura biglietteria e museo
ore 21.00 performance musicale in Planetario
ore 22.00 performance musicale in Planetario – replica
ore 21.45 chiusura biglietteria
ore 23.30 chiusura museo
Performance musicale in Planetario
Ciascuna serata prevede due performance, alle ore 21.00 e alle ore 22.00.
Per poter accedere alla performance è necessario acquistare il biglietto Museo (si consiglia di utilizzare il servizio di prevendita).
Nel momento dell’acquisto è possibile scegliere l’orario desiderato, fino ad esaurimento posti disponibili.
BIGLIETTI
Per poter partecipare all’evento è possibile acquistare anticipatamente i biglietti, presso la biglietteria del Planetario, durante gli orari di apertura, oppure attraverso il circuito Ticketone o nei punti vendita Ticketone.
Si segnala che l’acquisto dei biglietti su Ticketone comporta i diritti di prevendita.
Biglietto di ingresso al Museo (obbligatorio)
INTERO: € 8,00
GRATUITO: bambini sotto i 3 anni* e i possessori dell’Abbonamento Musei o Torino+Piemonte Card**. Per ottenere la gratuità, fino ad esaurimento dei posti disponibili, è necessario richiedere il biglietto omaggio a info@planetarioditorino.it.
* È possibile ritirare i biglietti omaggio per i bambini sotto i 3 anni la sera stessa dell’evento, presso la biglietteria del Museo, presentando un documento che attesti l’età del bambino.
** I possessori di Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card per ottenere l’ingresso omaggio devono presentare la sera dell’evento la tessera in corso di validità. Nel caso questo non avvenga verrà richiesto di corrispondere la quota intera del biglietto.
Song for Stars
GRATUITO, presentando il biglietto di ingresso al Museo, fino ad esaurimento posti disponibili.
APERICENA
Durante l’evento la Caffetteria del Museo propone l’Apericena con servizio catering, facoltativo e con prenotazione obbligatoria entro il venerdì dell’evento alle 12.00.
Come prenotare
È possibile prenotare l’Apericena solo se già in possesso del biglietto dell’evento.
Scrivere una mail alla Caffetteria entro il venerdì alle 12.00 segnalando l’orario scelto durante l’acquisto del biglietto. Indicare anche eventuali allergie/intolleranze o esigenze particolari.
Mail infinitostarcoffee@gmail.com, Tel +39 393 8727768, in orario mart-ven 9.30-15.30 e sab-dom 14.30-19.30.
Nella sua ultima uscita, il 27 giugno, Sergio Marchionne a Roma, consegna all’Arma dei Carabinieri una Jeep Wrangler. Un’occasione per ricordare le sue origini e i suoi i valori militari. Disse quel giorno: “Mio padre era un maresciallo dei Carabinieri. Sono cresciuto con l’uniforme a bande rosse dell’Arma e ritrovo sempre i valori con cui sono cresciuto e che sono stati alla base della mia educazione: la serietà, l’onestà, il senso del dovere, la disciplina, lo spirito di servizio”. Le condizioni di Marchionne oggi sono peggiorate a causa di complicazioni inattese durante la
convalescenza post-operatoria, aggravatesi ulteriormente nelle ultime ore. E’ Mike Manley il nuovo amministratore delegato di Fca, su decisione del consiglio di amministrazione del gruppo industriale riunitosi a Torino per la successione di Sergio Marchionne. Manley ha 54 anni ed e’ attualmente a capo dei marchi Jeep e Ram. La decisione e’ stata assunta dal cda convocato al Lingotto. Louis Carey Camilleri è il nuovo amministratore delegato di Ferrari, John Elkann presidente.
***
Il nuovo ad Mike Manley è già al lavoro in vista della riunione a Torino, al Lingotto, sede storica della Fiat e poi di Fca, lunedì e martedì, del Gec – Group Executive Council, l’organismo decisionale del gruppo automobilistico, composto dai responsabili dei settori operativi guidato dall’amministratore delegato. Intanto il presidente di Fca John Elkann ha scritto una lettera ai dipendenti del gruppo, dopo la nomina di Mike Manley ad amministratore delegato, in sostituzione di Sergio Marchionne: “Saremo eternamente grati a Sergio per i risultati che è riuscito a raggiungere e per avere reso possibile ciò che sembrava impossibile. Ci ha insegnato ad avere coraggio e a sfidare lo status quo, a rompere gli schemi e ad andare oltre a quello che già conosciamo. E sono certo che tutti voi fornirete il massimo supporto a Mike, lavorando con lui e con il team di leadership al raggiungimento degli obiettivi del piano industriale 2018-2022 con lo stesso impegno e la stessa integrità che ci hanno guidato fino ad oggi”.
***
Per tanti Sergio è stato un leader illuminato, un punto di riferimento ineguagliabile. Per me è stato una persona con cui confrontarsi e di cui fidarsi, un mentore e un amico”. John Elkann.
.
“Posso parlare per la squadra corse qui in pista ad Hockenheim. Gli dedichiamo la pole di oggi, visto che per la gara di domani non c’è certezza. Siamo vicini a lui e alla sua famiglia”, dice a Sky il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, amico personale di Sergio Marchionne.
.
“Lo avevo sentito qualche tempo fa, dopo l’intervento, sembrava fosse andato tutto bene. Il comunicato di Elkann sul suo stato di salute mi ha scioccato. Sono molto addolorato” commenta Dieter Zetsche, ad di Daimler
.
Le dichiarazioni Eugenio Bravo e Pietro Di Lorenzo, segretari Siulp e Siap, sindacati di polizia
“Premesso che il nostro lavoro di poliziotti non può non incidere sul nostro punto di vista (troppe volte assistiamo alla disperazione, alla rabbia, alla paura di chi ha subito un furto, una rapina, una truffa, un’aggressione nella propria casa o negozio e molto spesso sono persone anziane) tuttavia con la più assoluta obiettività riteniamo, pur con qualche perplessità, che il disegno di legge di revisione della legittima difesa, vada nella giusta direzione.
A Torino, in particolar modo non si registrano negli ultimi anni aumenti di richieste di porto o detenzione armi ma la situazione si va stabilizzando. Urlare sul rischio “Far West” ci sembra obiettivamente fuori luogo, atteso che per modalità “Far West” si intenda girare per le città armati di tutto punto e pronti a sparare; questa situazione non era prevista e non sarà prevista nemmeno con l’avvento della nuova legge. Giustificare l’uso dell’arma per difendere il proprio domicilio o abitazione di fronte ad un’aggressione per quanto possa essere spiacevole, diventa inevitabile se per difendere i propri beni o famigliari significa passare dalla ragione al torto, come spesso accade oggi, trasformando la vittima in carnefice e sottoponendola a processi lunghi, esosi e disarmanti che guardano favorevolmente più all’aggressore che all’aggredito. Questo disegno di legge quanto meno chiarisce in modo inequivocabile da che parte si pone la legge.
Poi, continuano Bravo e Di Lorenzo, che le persone non attendano altro che sparare a qualcuno è fuorviante: a nessuno può far piacere sparare ad altri se non messo con le “spalle al muro” per difende se o i suoi famigliari. Troppe sono le vittime di questo subdolo reato che prevede la violazione del domicilio e l’aggressione delle persone e delle famiglie le quali, una volta subito questo delitto, trascorrono molti anni nell’incubo del ricordo, nelle ansie e nelle paure che possa ancora succedere.
Certo l’ideale sarebbe, ribadiscono il SIULP ed il SIAP di Torino, stabilire un più alto minimo della pena edittale, ancora troppo basso, se si tiene conto che può sempre intervenire la riduzione di un terzo della pena grazie ai riti alternativi e pertanto l’autore del reato potrebbe ancora una volta riuscire a evitare il carcere, atteso che la condanna dovrebbe prevedere una pena superiore ai 4 anni. Analogamente occorrerebbe intensificare il controllo del territorio, ma non solo nelle città metropolitane, ma anche nelle piccole cittadine e paesi affinché chi subisse una intrusione indesiderata nella propria abitazione o negozio, possa contare in un intervento tempestivo di pattuglie delle forze dell’ordine, con il concorso anche della Polizia locale.
Non crediamo nella congettura di chi ritiene che con questa nuova legge l’aggressore si armerà anch’esso di tutto punto per fronteggiare e ingaggiare uno scontro a fuoco con l’aggredito; chi decide di perpetrare un furto o una rapina è convinto nella buona riuscita dell’operazione a prescindere se in casa il titolare sia armato. Tra l’altro, poiché già molti detengono regolarmente le armi, questa considerazione potrebbe valere anche adesso. Si spera, al contrario, che la paura di trovare persone armate e giustificate a difendersi, possa diventare un deterrente per chi ritiene di fare un repulisti nelle case altrui.
Inoltre, chiudono i Segretari, per detenere un arma occorre sempre un certificato medico e una abilitazione rilasciata dal poligono di tiro; se si ritiene troppo agevole, si può sempre prevedere un eventuale corso per l’uso e il maneggio dell’arma con periodiche esercitazioni al tiro, per quanto si debba tenere conto che l’arma, si auspichi, non sia necessario utilizzarla.”
È stato il più grande e famoso successo letterario, un vero capolavoro, di Agatha Christie, uno dei romanzi più venduto di tutti i tempi. Fu pubblicato a Londra , nel lontano 1939, con il titolo, ora non politicamente corretto, di : Ten little nigger ( dieci piccoli negri). In Italia fu tradotto ed uscì per la prima volta nel 1946 con il titolo “e poi non rimase nessuno”. Il capolavoro di Agatha Christie mi è ritornato alla mente nelle ultime settimane leggendo le candidature del centro-sinistra alla Presidenza della Regione Piemonte. Candidature proposte, lanciate, trapelate, sperate o temute : Federico Borgna, Alberto Valmaggia, Daniele Valle, Aldo Reschigna, Domenico (Mimmo ) Portas, Carlotta Salerno, Mauro Laus, Davide Gariglio, Gianna Pentenero , Nino Boeti. Appunto , ” dieci piccoli indiani” o ,meglio ancora ,con il primo titolo in italiano ” e poi non rimase nessuno”. Perché così , molto probabilmente se non sicuramente, sarà .
***
Ambizioni legittime o incredibili che non tengono assolutamente conto della realtà e del “sentire” dei piemontesi verso la giunta uscente e che indicano , da tempo, un giudizio complessivamente negativo , tranne poche eccezioni , con alcuni assessori decisamente insufficienti se non inadeguati. Basta girare un po’ fuori dai palazzi o dai “giri” autoreferenziali dei cortigiani adulanti , sempre meno numerosi con l’approssimarsi della scadenza elettorale, per capire quale sarà l’esito delle prossime regionali. Manca meno di un anno alle elezioni e sul tema , purtroppo o meno male, ci tornerò senz’altro e mentre scrivo mi è venuto in mente un altro , grande e famoso, riferimento letterario. Ma per tornare al nostro titolo ed ai nostri ” dieci piccoli indiani” l’unica curiosità che mi rimane è quella di capire chi è , io e non solo io abbiamo più di un sospetto se non la certezza sul suo nome, il Lawrence Wargrave piemontese e se mai scriverà una lettera o, per adeguarci ai tempi moderni, una mail ed a chi l’ affiderà dove spieghi la sua strategia che per fortuna non porterà , come nel romanzo, alla morte dei dieci protagonisti, ma di sicuro ad una netta e pesante sconfitta, salvo clamorose novità, del centro sinistra alle elezioni regionali del 2019.
E’ Mike Manley il nuovo amministratore delegato di Fca, su decisione del consiglio di amministrazione del gruppo industriale riunitosi a Torino per la successione di Sergio Marchionne. Manley ha 54 anni ed e’ attualmente a capo dei marchi Jeep e Ram. La decisione e’ stata assunta a causa del peggioramento delle condizioni di salute di Marchionne, a seguito di un intervento chirurgico subito a fine giugno.
Convocati oggi d’urgenza i Cda di Fca, Ferrari e Cnh industrial, all’ordine del giorno la possibile successione all’amministratore delegato Sergio Marchionne, ancora in degenza per l’intervento chirurgico subito. Il sito specializzato Automotive News ha scritto indiscrezioni a tale proposito, ma dal gruppo industriale rispondono con un “no comment”. Potrebbe essere Louis Carey Camilleri, membro del board Ferrari, il prossimo amministratore delegato di Ferrari e John Elkann il presidente.