redazione il torinese

Una bimba e il nonno morti per l’incidente in autostrada. Grave la nonna

E’ oggi salito a due vittime il bilancio dell’incidente stradale di ieri pomeriggio sull’autostrada A21 in provincia di Piacenza, dove era morto sul colpo un 76enne di Torino. Nella notte è morta anche una bambina, sua nipote, uno dei due bimbi rimasti feriti gravemente. Il secondo è un bimbo di due anni  ed è rimasta ferita anche la madre, ma sarebbero già fuori pericolo. Ancora grave la nonna, ricoverata a Pavia. 

 

(foto archivio il Torinese)

Chihuahua fuggitivo blocca il traffico in centro

Caos e traffico  bloccato, questa mattina tra corso Stati Uniti e corso Duca degli Abruzzi, per un cane  chihuahua che correva da una parte all’altra della strada. E’ intervenuta una pattuglia della polizia,che si trovava  in servizio in zona. Il cagnolino è stato inseguito fino in corso Vittorio Emanuele dove è stato preso. Gli agenti del commissariato San Secondo  gli hanno dato da bere e da mangiare e hanno riconsegnato il cane, scappato la sera prima, alla proprietaria.

Il futuro dell’alimentazione ospedaliera

In occasione del Salone del Gusto Terra Madre 2018, venerdì 21 settembre 2018 alle ore 9, presso l’Aula Magna della Dental School di Torino (3° piano Lingotto – via Nizza 230), si terrà il Convegno “L’alimentazione in ospedale: un nuovo approccio alla ristorazione ospedaliera: quale futuro?”, organizzato dal dottor Andrea Pezzana, dalla Città della Salute di Torino, da Slow Food e dall’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo.

VOLOTEA: AL VIA LA NUOVA ROTTA TORINO-NAPOLI

Ottimi i risultati dell’estate 2108 firmati Volotea all’Aeroporto di Torino: da giugno ad agosto, Volotea ha registrato un load factor del 97%, trasportando più di 75.000 passeggeri

 È decollato, lunedì 17 settembre, da Torino il nuovo volo alla volta di Napoli operato da Volotea, la compagnia aerea low cost che collega città di medie e piccole dimensioni in Europa. La nuova rotta è disponibile 6 giorni su 7 (ogni lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì e domenica), per un’offerta totale di più di 21.900 posti. Molto incoraggianti i risultati raggiunti presso lo scalo dalla low cost che ha concluso l’estate 2018 trasportando a livello locale 75.000 passeggeri, con un incremento del +16% rispetto all’estate scorsa e con un load factor del 97%.  Durante i mesi estivi, i viaggiatori piemontesi hanno potuto decollare con Volotea da Torino verso 9 mete in totale, 6 italiane – Cagliari, Olbia, Lampedusa, Napoli (novità 2018), Pantelleria e Palermo – e 3 all’estero – Corfù e Skiathos in Grecia e Palma di Maiorca in Spagna.  “Siamo felici di aver inaugurato la nuova rotta da Torino verso Napoli, che si aggiunge alle connessioni annuali per Palermo e Cagliari. Grazie al nuovo volo per Napoli, i passeggeri piemontesi avranno un’offerta di volo ancora più ricca e potranno decollare a bordo dei nostri aeromobili verso una delle città più belle e accoglienti d’Italia – ha commentato Valeria Rebasti, Commercial Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea -. Allo stesso tempo ci auguriamo che la nuova rotta possa incrementare il flusso di turisti incoming desiderosi di visitare Torino, alla scoperta delle sue bellezze artistiche e, durante l’inverno, delle rinomate località sciistiche piemontesi”. Tutte le rotte da e per Torino sono disponibili sul sito www.volotea.com, nelle agenzie di viaggio o chiamando il call center Volotea all’895 895 44 04.

“Dal 2016 non viene pagata l’indennità autostradale per la Polizia Stradale”

“E, come se non bastasse, l’indennità per il pattugliamento del Raccordo Autostradale (R.A. 10) Torino- Caselle dell’ANAS (statale)non viene nemmeno riconosciuta”

Nelle autostrade della provincia di Torino la sicurezza degli utenti è garantita dai poliziotti della Polstrada che dal 2016 non vedono il “becco di un quattrino” per quanto riguarda l’indennità (5,16 € nette al giorno, oltre alle 1,50 € serali, 2,50 € notturne) nonostante la concessionaria sia sempre puntuale nei versamenti periodici (la procedura complessivamente dura circa 4 mesi). Per questi poliziotti che tutti giorni e in tutte le ore, con il caldo, il freddo, la neve, la pioggia, intervengono in aiuto degli automobilisti in difficoltà, oltre a prevenire e reprimere i reati in autostrada e negli Autogrill, rimandare “alle calende greche” il pagamento delle indennità è disarmante. Eppure sarebbe sufficiente calendarizzare il pagamento (es. ogni 6 mesi)Ma poiché non c’è mai limite al peggio, si aggiunga che il pattugliamento del Raccordo Autostradale Torino-Caselle gestito dall’ANAS, Ente pubblico, non solo non viene retribuito, ma nemmeno tenuto in considerazione.   Non vorremmo, continua Eugenio Bravo, assistere ad un’assurda quanto spiacevole diversità di trattamento tra i poliziotti che lavorano sulle autostrade gestite dai privati e quindi indennizzati, e quelli che lavorano sulle autostrade dello Stato come il Raccordo Autostradale di Torino –Caselle dell’ANAS e quindi penalizzati. Se si devono recuperare i soldi dai versamenti dei concessionari privati per pagare le indennità dei colleghi (anche se la Torino-Caselle è statale), come sembrerebbe già avvenga per l’autostrada Salerno-Reggio Calabria dell’ANAS, sarebbe ora di provvedere.  In questo contesto non intendiamo disquisire se sia preferibile la gestione privata delle autostrade o quella pubblica. A noi interessa che le concessionarie private, quelle virtuose, oltre alle puntuali manutenzioni e servizi autostradali e a fornire gli edifici per gli Uffici della polizia stradale, le pulizie, gli automezzi, il carburante, gli ausiliari del traffico ecc. provvedano a versare sempre puntualmente il pagamento dell’indennità autostradale dei poliziotti. La burocrazia ministeriale, dal canto suo, provveda a girare apoliziotti il meritato riconoscimento economico in tempi brevi: i poliziotti sono stanchi di queste lunghe attese

 

Il Segretario Generale Siulp Torino Eugenio Bravo

La prima (e l’ultima) della FIAT Torino al Parco Ruffini: amichevole con il Darussafaka (Istanbul)

Bello e triste. Il Pala Ruffini termina, con molte probabilità, la sua storia con il basket torinese che conta. La prossima partita di serie A e di Eurocup sarà la nuova sede del Palavela ad ospitarla

Per tutti coloro che hanno vissuto i fasti passati del basket torinese ricordiamo le famose epopee delle partite con la Tracer Milano in cui si era almeno “dodicimila” (secondo alcuni di più…, ma si sa più passa il tempo più il ricordo di quanto si ha o si è vissuto si ingigantisce…), e le partite con Darryl Dawkins e decine di altri splendidi compagni di viaggio si incastonano a “smeraldo fuso” nei cuori e nelle menti dei tifosi. Indelebili anche gli ultimi anni, dal coro di salvezza dell’ultima partita del 2016 all’esultanza bombardante del primo trofeo della storia cestistica Piemontese con il giro di “pista” del Palaruffini di capitan Poeta, fino a ieri sera, dove ad onorare al meglio la storia del basket torinese presiedeva (non solo sedeva) sulla panchina Auxilium il mitico Coach Larry Brown. Splendido. E’ l’unico aggettivo che può adeguarsi almeno parzialmente alla figura dell’allenatore statunitense della FIAT Torino basket. Attento, emozionato, pronto a regalare un “5 alto” a tutti i bambini raccattapalle così come a stringere la mano di persone più o meno “notabili” che a turno si fanno avanti per omaggiare la leggenda reale che lui rappresenta. E’ in campo con la testa, è in campo con il cuore, ma soprattutto è un esempio: una parola per tutti, sempre; e, quando un giocatore esce dal campo è il primo ad alzarsi per dargli la mano e dirgli qualcosa, che l’atleta intelligente ascolta e fa propria perché sa che la sua carriera potrà solo avvantaggiarsi di una voce così esperta che gli narra “basket” e come giocarlo nel modo giusto. Se è vero che autoritari si diventa anche solo per il ruolo, qui Larry Brown diviene investito di saggezza e rispetto dagli sguardi e dall’energia che emana intorno a sé. Nei time-out i giocatori sono tutti per lui. Bello, emozionante ed unico: uno spettacolo per palati fini, per persone che hanno a cuore il Basket con la B enorme, non solo maiuscola, che raramente appare sui campi di qualsiasi disciplina. E poi, ovviamente, la partita. Pochi arruolati, tra infortuni e persone in arrivo, contro una squadra al completo e disposta in pressing quasi tutto campo per 40’ e pronta all’Eurolega. Ebbene, non è storia nuova per chi ha già letto altri resoconti, ma Torino non solo ha retto, ma ha dato l’impressione di poter fare a tratti più di loro, tra talento e volontà. E’ chiaro che gli ultimi 5’ hanno scavato il piccolo solco, ma è solo mera statistica. Per chi è più anziano, come me,   si ricorda che le partite amichevoli una volta erano arbitrate a turno dai vice allenatori delle due squadre e che all’occorrenza non si tiravano neanche i tiri liberi pur di giocare di più. Certo, roba da notte dei tempi che furono, ma l’amichevole deve lasciar traccia dei comportamenti, non tanto e soprattutto non solo del risultato. E da Torino arrivano segnali molto buoni: Carr continua a segnare e a giocare, pur se deve ancora solo fare attenzione a quando agli avversari, soprattutto in Italia, verrà concesso di “mettere le mani addosso”. Tyshawn Taylor ricorda un pochino il folletto Garrett dell’altr’anno non solo nelle movenze, ma anche nello sguardo e nel modo di interpretare il gioco, ma siamo sicuri che il paragone non gli basterà e vorrà salire in considerazione per quello che lui è e non per chi lui può sembrare simile. Cotton dà sostanza e Carlos Delfino corre come un giovinotto, anche se, pur se amichevole, qualche fallo fischiato a favore in più lo avrebbe meritato. Marco Cusin sembra essere quello che è sempre stato: il miglior centro italiano di questi anni. Quando lui è in campo la differenza è notevole, e la sua presenza modifica il gioco a centro area. E poi Anumba: forse, con tutti “sani” e presenti, non avrebbe avuto molto spazio e invece…11 punti contro una squadra di Eurolega fanno di lui una gradita sorpresa e una speranza prossima a venire. Demetrio e Bowen danno il contributo che possono a dare fiato e comunque di sicuro non sfigurano. La FIAT Torino perde il confronto numerico con il Darussafaka, ma conta poco o nulla per chi si intende di basket. Ora sono in arrivo tre pezzi da 90, come si direbbe: Mc Adoo dopo l’infortunio alla caviglia, il neo papà Jamil Wilson in arrivo sabato e il nuovo innesto, si potrebbe dire a sorpresa Victor Rudd ala grande di “grande” esperienza che potrebbe ricoprire quel ruolo da sempre difficile da colmare di tutte le squadre: quello “grosso” di appoggio ai lunghi, bravo a rimbalzo e di sostegno in attacco. Torino ha un po’ cambiato faccia, rispetto a poco tempo fa, ma di sicuro la faccia adesso è più alta, “grossa” e forte. Lamentarsi in precedenza è lo sport dei tifosi-contro che come i critici d’arte che probabilmente non hanno mai dipinto una tela… hanno fatto sport non certo a livelli di serie A e men che meno diretto o allenato una squadra di livello internazionale. Ma si sa, a parlar male si sembra sempre saccenti… . In realtà, la FIAT Torino è una splendida incognita ma le basi sembrano ottime, viste le ultime scelte tecniche. E’ ovvio che solo il campo dirà chi avrà ragione. Quello stesso campo che l’altr’anno ha decretato la FIAT Torino vincitrice della Coppa Italia. PS: tanti auguri a David Okeke. Ti vogliamo al più presto in campo con la tua maglia numero 18. Go on David!!!

Paolo Michieletto

 

Moretti con “Santiago, Italia” chiuderà il Tff

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Il film di chiusura della 36.ma edizione del Torino Film Festival (23 novembre – 1 dicembre 2018) sarà “Santiago, Italia” di Nanni Moretti. Il film-documentario racconta, attraverso le parole dei protagonisti e i materiali dell’epoca, i mesi successivi al colpo di stato dell’11 settembre 1973 che pose fine al governo democratico di Salvador Allende, e si concentra in particolare sul ruolo svolto dall’ambasciata italiana a Santiago, che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime del generale Pinochet, consentendo poi loro di raggiungere l’Italia. Prodotto da Sacher Film, Le Pacte, Storyboard Media e Rai Cinema. Il film uscirà al cinema giovedì 6 dicembre 2018 distribuito da Academy Two.  

Allegri su Ronaldo: “Con la Var non sarebbe stata espulsione”

Espulsione di Cristiano Ronaldo al 29′ del primo tempo della partita Valencia-Juventus, quando l”arbitro tedesco Felix Brych, richiamato dal giudice di linea  ha estratto il rosso a CR7 per una manata su Murillo in fase d’attacco. Ronaldo è uscito dal campo in lacrime, è la sua prima espulsione in 154 presenze in Champions. “In queste occasioni, la Var aiuterebbe – dice Massimiliano Allegri – e dispiace perche’ ora lo perderemo per qualche partita. Invece con la Var si sarebbe visto che non era da espulsione”.

 

(foto Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

Città Metropolitana, 900mila euro per cessione terreni

Approvata dal Consiglio Comunale di Torino (28 voti favorevoli e 5 astenuti) una deliberazione proposta dall’assessore al Patrimonio Sergio Rolando che prevede la cessione volontaria alla Città Metropolitana di Torino di alcuni terreni necessari per la realizzazione delle Circonvallazioni G2 di Venaria Reale e Borgaro Torinese. Si tratta di “zone di rispetto” di 9 pozzi di proprietà della Città di Torino e conferite in uso alla SMAT S.p.A. Dalla cessione delle aree, il Comune di Torino incasserà dalla Città Metropolitana Euro 900.770,11, fuori campo IVA.L’operazione rientra nell’Accordo di Programma Quadro relativo al “Progetto di restauro e valorizzazione della Reggia di Venaria Reale e del Borgo Castello della Mandria”, sottoscritto nel settembre del 1999 da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Piemonte, l’allora Provincia di Torino e i Comuni di Borgaro Torinese, Collegno, Druento, Pianezza, Torino e Venaria Reale (Accordo attuativo siglato nel 2004).

Sformatini di melanzane con cialde di parmigiano 

Le melanzane sono ortaggi molto versatili, danno vita a tante gustose preparazioni. La ricetta che vi suggerisco è leggera e delicata ma al contempo appetitosa, adatta come elegante antipasto o goloso secondo ricco di sapore. 

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Ingredienti 

2 melanzane tonde e sode 
1 spicchio di aglio 
1 piccola cipolla 
1 uovo e 1 tuorlo 
100gr. di parmigiano grattugiato 
Alcune foglie di basilico, menta e prezzemolo 
Poco burro, olio evo, sale, pepe q.b. 

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Lavare e asciugare le melanzane, tagliarle a tocchetti e cuocerle in padella con un soffritto di aglio, cipolla ed erbe aromatiche. A cottura ultimata, lasciar raffreddare poi, frullare il tutto a crema, unire l’uovo intero e il tuorlo, 70gr. di parmigiano, sale e pepe. Imburrare degli stampini monoporzione , versare la crema fino a metà altezza e cuocere a bagnomaria in forno per circa 40 minuti. Preparare le cialde per il decoro facendo sciogliere in un padellino antiaderente il parmigiano rimasto appiattendolo con il cucchiaio. Farlo dorare da entrambe le parti, ridurlo a pezzi e guarnire il tortino. 

 

Paperita Patty