redazione il torinese

Come rendere accessibile la cultura

Il  16 e il 17 ottobre 2018 l’Aula Magna della Cavallerizza Reale dell’Università degli Studi di Torino ospiterà il primo “Forum Internazionale sull’Accessibilità Culturale”, organizzato all’interno del progetto “Torino. Verso una città accessibile” nell’ambito di “Torino Design of the City”

Università degli studi di Torino, campus Luigi Einaudi sede delle facoltà di Scienze politiche e Giurisprudenza.

 

Due giornate aperte al pubblico con ingresso libero dove esperti a livello nazionale e internazionale discuteranno su cosa significhi per una città pensare e produrre cultura in modo accessibile, mettendo in campo azioni per favorire la partecipazione, l’inclusione e l’accoglienza del pubblico e tracciando un percorso da attuare per rendere la cultura un bene comune fruibile da tutti.

 

Il primo giorno vedrà la partecipazione di rappresentanti di diverse città del mondo che racconteranno alcune buone pratichesviluppate a livello locale: dalle politiche di accessibilità universale di Montreal, allo sviluppo strategico delle biblioteche di Copenaghen, passando per le strategie di accessibilità e i servizi per bambini, giovani e famiglie di Graz. Seguirà un intervento della città di Fabriano, dove nel 2019 si terrà il Meeting delle Città Creative UNESCO per la Creatività rivolta alle Città Sostenibili.

 

Nel pomeriggio si potranno invece ascoltare le esperienze di altre Città Creative UNESCO italiane: Alba come città accessibile per quanto riguarda iniziative legate al cibo, Bologna con la libertà d’accesso e le nuove forme di relazione attraverso il patrimonio culturale, Carrara con i suoi studi aperti al pubblico, Milano come città letteraria accessibile e creativa per tutti, le strategie di Pesaroper una nuova città con la bicipolitana e infine Roma, con riferimento all’accessibilità culturale ai media e all’audiovisivo. Si chiuderà con una riflessione sulle politiche realizzate e in via di definizione dall’Unione Europea e sul percorso svolto fino a questo momento da Torino come città accessibile.

 

Il secondo giorno sarà aperto dalla discussione di esperti internazionali dal mondo accademico e del design sul senso dell’accessibilità come condizione necessaria per lo sviluppo di ogni progetto culturale. La sessione pomeridiana sarà dedicata ai tavoli di discussione, esperienze e confronto tra amministratori e operatori cittadini, che presenteranno i documenti prodotti per contribuire a tracciare future linee guida condivise sulle possibilità offerte dal design nel riprogettare Torino in funzione dell’accessibilità culturale.

 

porta Susa

Ci sarà inoltre spazio per presentare il “Forum Off”, che prevede un calendario con iniziative su alcune tematiche tra cui ad esempio la creatività nei processi di inclusione e coesione sociale per la realizzazione di eventi, esperienze di tecnologia legata alla comunicazione museale fruibile da tutti, la sfida dell’accessibilità della cultura e del territorio per la promozione turistica, una mappatura della città con percorsi adatti a persone con difficoltà motorie, un dialogo tra prospettive innovative per l’health design e strumenti e strategie per favorire l’apprendimento e la lettura per i più piccoli.

 

Il “Forum Internazionale sull’Accessibilità Culturale” rientra infatti all’interno del progetto “Torino. Verso una città accessibile”, in programma nel mese di ottobre, che dal 12 al 21 ottobre 2018 propone in diverse sedi della città la seconda edizione di “Torino Design of the City”, con circa 60 appuntamenti organizzati da enti e istituzioni culturali pubbliche e private, musei, teatri e biblioteche, dedicati al tema dell’accessibilità riferita a strutture, servizi e attività culturali e focalizzati sull’opportunità di aprirsi a pubblici nuovi e di lavorare sul loro rapporto con il patrimonio culturale tangibile e intangibile.

 

La Città di Torino ha da sempre mostrato una forte sensibilità nei confronti del tema dell’accessibilità culturale, come testimoniano i progetti realizzati nel corso degli anni per favorire la partecipazione di pubblici con esigenze e bisogni differenti, e in occasione dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale ha scelto di continuare a lavorare nella stessa direzione.

 

Il “Forum Internazionale sull’Accessibilità Culturale” rappresenta quindi un’importante conferma della grande capacità da parte della Città di Torino di riconoscere il design come elemento chiave per la crescita economica e sociale e fattore strategico per lo sviluppo di nuove politiche urbane, dopo essere stata nominata World Design Capital dal Word Design Organization (WDO) nel 2008 e Città Creativa UNESCO per il Design dal 2014 come unica in Italia in una rete di 26 città di tutto il mondo.

 

“Torino. Verso una città accessibile” è un progetto della Città di Torino nell’ambito dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale con il sostegno di Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino realizzato con Turismo Torino e Provincia, in collaborazione con il Tavolo Consultivo del Design.

 

Portici di carta a Palazzo Lascaris

In occasione di Portici di carta, Palazzo Lascaris, a Torino in via Alfieri 15, apre al pubblico sabato 6 ottobre dalle 15 alle 20 con ingresso gratuito (ultimo ingresso alle 19.30) e con possibilità di visite guidate alla scoperta delle testimonianze d’arte custodite nell’importante edificio barocco

Per le visite prenotazione obbligatoria via mail all’indirizzo partecipa.eventi@cr.piemonte.it entro il 4 ottobre. Ad arricchire l’offerta culturale in programma saranno alcuni momenti incentrati su storia e tradizione dell’Afghanistan, protagonista della mostra allestita al piano terra, in galleria Carla Spagnuolo, “Dall’Afghanistan all’Italia. I tappeti della guerra russo-afghana 1979-1988”. Si tratta di rari e straordinari documenti dal forte impatto visivo realizzati da manifatture nomadi e di villaggio dopo l’invasione sovietica del Paese, caratterizzati da un unicum decorativo che affianca motivi tradizionali a stilizzazioni di aerei, carri armati, fucili ed elicotteri dalle brillanti cromie.  I tappeti provengono dalla collezione torinese di Luca Brancati, che accompagnerà i visitatori lungo il percorso espositivo avvalendosi anche delle testimonianza di Farhad Bitani, divulgatore e socio fondatore del Global Afghan Forum. Nel cortile d’onore del palazzo si svolgerà una dimostrazione di tessitura con un telaio tradizionale, a cura di Marcela Bergnesi, e tutt’intorno risuoneranno le note di motivi mediorientali. In Sala dei Presidenti si assisterà poi a Fotografie dall’Afghanistan, una testimonianza di Silvestro Pascarella, giornalista de La prealpina. Durante tutta la manifestazione sia a Palazzo Lascaris sia all’Ufficio relazioni con il pubblico di via Arsenale 14/g si terrà il Book afternoon, con libri dedicati al Piemonte in distribuzione gratuita. “Le istituzioni sono la casa dei cittadini, per questo Palazzo Lascaris apre le sue porte in alcune significative occasioni, affinché i piemontesi possano visitare l’edificio in cui ha sede il Consiglio regionale ed apprezzarne il valore storico e artistico. Siamo felici di proporre un’apertura straordinaria durante Portici di Carta, una manifestazione molto amata e partecipata – ha affermato Nino Boeti, presidente del Consiglio regionale – Nel pomeriggio del 6 ottobre sarà possibile visitare gratuitamente le sale auliche e la mostra sui tappeti di guerra, che fa parte di un trittico di mostre ospitate a Palazzo in questi mesi contraddistinte, come denominatore comune, dal rapporto tra l’Arte e la Pace”.

 

(cs) www.cr.piemonte.it – foto: il Torinese

Torino fantastica by night

TORINO NOTTE MAIORANO

Affascinante panoramica notturna di Torino, vista dall’alto con le sue migliaia e migliaia di luci che segnano i tracciati delle storiche vie perpendicolari. La bellissima immagine è di Vincenzo Maiorano.

Ragazza di 20 anni muore nello scontro frontale. Ferito il 24enne alla guida

DALL’EMILIA ROMAGNA

Nuova vittima sulle strade italiane. Una ragazza di 20 anni è morta in un incidente  a Castenaso, sulla Provinciale Lungosavena, in Emilia Romagna. Si è trattato di uno scontro frontale fra due vetture. La ragazza, rimasta incastrata nell’auto era di Budrio. Sono rimaste ferite altre due persone,  portate all’ospedale Maggiore di Bologna in condizioni di media gravità: un giovane di 24 anni che era alla guida della Punto sulla quale la vittima  viaggiava come passeggera e il conducente 49enne dell’altra auto coinvolta nello scontro.

 

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La passione del fare

Presentazione del libro edito da Daniela Piazza

Venerdì 12 ottobre al Teatro Gobetti alle 20,30, sarà presentato il libro su Massimo Scaglione, uscito recentemente per Daniela Piazza Editore.

Dal Cinema passione giovanile, alla Prosa (prima alla Radio e poi alla TV), dall’Opera all’Operetta, dal Teatro d’Avanguardia con il Teatro delle 10 a quello piemontese con Gipo, dall’Avanspettacolo ai molti libri pubblicati, infiniti sono gli aspetti che la pubblicazione riassume nel titolo “Massimo Scaglione, la Passione del Fare”. Insieme agli autori Franco Prono e Maurizio Ternavasio, saranno presenti i molti amici che lo hanno incontrato durante il suo lungo e sfaccettato percorso lavorativo e non. Tra le testimonianze quelle di Diego Novelli, Milena Vukotic, Tullio Solenghi, Carla Fracci, Beppe Menegatti, Enrico Beruschi, Bruno Gambarotta, Albina Malerba, Luciana Littizzetto, Ugo Nespolo, Lorenzo Ventavoli e moltissimi altri che interverranno durante la serata. Mario Brusa leggerà uno stralcio dell’ultimo libro scritto dal regista, “LA BIRRERIA MAZZINI, politica e pasta e fagioli” inedito che conclude e arricchisce il libro.

CR7 respinge le accuse di violenza

Cristiano Ronaldo interviene su Twitter, a proposito delle accuse di tentata violenza nei confronti di una donna che lo ha denunciato  negli Usa. “Attendo con ansia il risultato di eventuali indagini e processi, perché nulla pesa sulla mia coscienza e nego fermamente le accuse contro di me. Lo stupro è un crimine abominevole che va contro tutto ciò che sono e tutto ciò in cui credo. Mi rifiuto di alimentare lo spettacolo mediatico creato da persone che cercano di promuovere solo se stesse a mie spese”.

 

(foto Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

Ex Moi, entro l’inverno libera seconda palazzina

Entro fine anno verrà liberata una seconda palazzina dell’ex Moi di Torino,  in parte ancora occupate da migranti. La decisione è stata assunta al Viminale dalla sindaca Chiara Appendino e dal  ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha ha dato l’ok al modello di sgombero che il Comune di Torino sta adottando. Da parte del Governo è stato assicurato il sostegno politico ed economico. Il modello prevede lo svuotamento degli edifici occupati dal 2013 anche consentendo alle persone, nel rispetto delle regole, di trovare lavoro e soluzioni abitative regolari. A Roma erano presenti anche il prefetto  Renato Saccone, il presidente della Compagnia di SanPaolo Francesco Profumo e l’assessora al Welfare Sonia Schellino.

Cavallo imbocca l’autostrada, gli agenti lo fermano

Un cavallo è stato salvato (e possibili incidenti evitati) dai carabinieri della compagnia di Chivasso e dalla polizia stradale di Torino. Era scappato questa mattina da una cascina di Volpiano e stava per immettersi sull’autostrada A5 Torino-Aosta. Gli uomini delle forze dell’ordine, intervenuti su segnalazione di alcuni automobilisti, hanno fermato il cavallo  alla barriera di Volpiano, di fronte alle casse e lo hanno condotto nel  deposito della Ativa in attesa dell’arrivo del proprietario.

Delrio, la riforma delle Province e il caso di Biella

Graziano Delrio è uno dei dirigenti di punta del Pd. É Presidente del gruppo dei deputati dem, un ruolo tra i più importanti. È stato Sindaco di Reggio Emilia, un incarico che credo abbia svolto con impegno, competenza, passione. Credo sia stato lui a chiedere e ad ottenere la fermata dell’Alta Velocità a Reggio Emilia. É stato uno dei principali collaboratori di Renzi e credo che  la sua serietà  e il suo stile, molto diversi da quello del Capo, abbiano  contribuito a dare credibilità alla prima fase del Renzismo. Se giudichiamo i fatti però, non penso proprio  che lo stesso giudizio possa essere espresso sulla sua esperienza di Ministro e di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Ne’ come Ministro dei Trasporti anche se fatto certamente meglio di  Maurizio Lupi ( ma ci voleva poco), né come artefice della riforma delle Province che è stata un fallimento. Era stata presentata come la prima di una serie di riforme che avrebbero dovuto segnare la stagione del renzismo e cambiare il volto delle istituzioni, ma si è rivelata un flop. Lo dimostrano i fatti.  Nelle intenzioni la riforma delle Province avrebbe dovuto liberarci da un Ente inutile, ridurre i costi della politica, liberare risorse da destinare non più ” alla casta” ( detto da un Partito che governava la maggioranza delle Province Italiane è il segno di quanto diffusa sia l’antipolitica ) ma ai servizi. I risultati concreti sono sotto gli occhi di tutti come dimostra l’esperienza Piemontese. Una parte del personale é passato alle dipendenze della Regione a seguito della ri-centralizzazione delle competenze. Un’altra a quelle della Agenzia Piemonte Lavoro. Alle Province, che non sono state abolite come tutti hanno potuto constatare e come invece si era cercato di far credere, sono state negate le risorse per gli investimenti necessarie per gestire le competenze residue che gli sono rimaste. La qualita’ dei servizi è peggiorata. Esagero? Mi si dimostri il contrario. Per effetto delle norme contenute nella Delrio, la Provincia di Biella rischia il Commissariamento. Il fatto é che tutto ciò era prevedibile, soprattutto da parte di chi come Delrio aveva cognizione della realtà rappresentata da Comuni e Province; oppure da parte di quegli amministratori Regionali e Locali che invece hanno preferito assecondare la narrazione renziana. Oggi ne paghiamo le conseguenze senza che nessuno tra coloro che ci spiegavano che ” non capivamo” abbia ancora avuto l’umiltà di dichiarare che si la riforma è stata un errore; presupposto per risalire la china.

 

Wilmer Ronzani

Ferrante presenta Marchionne “uomo dell’impossibile”

ll Vice Direttore de “La7” Marco Ferrante sarà a Torino Venerdì 5 ottobre 2018 per presentare il suo ultimo libro: “MARCHIONNE, L’UOMO DELL’IMPOSSIBILE”, edizioni Mondadori

L’autore  ha già pubblicato un libro dedicato alla figura del grande manager, quando egli era ancora in vita (“Marchionne, l’uomo che comprò la Chrysler“), ed ebbe modo di conoscerlo e dialogare con lui, nonostante la sua proverbiale riservatezza. L’Appuntamento è alle ore 18 nella sala “Diamante” dell’Hotel GoldenPalace, in via Arcivescovado 18 a Torino. Ingresso Libero. Marco Ferrante (1964) è un giornalista e scrittore italiano. Ha lavorato al TG5 per otto anni ed è poi stato responsabile dell’area economica a “Il Foglio” e vice direttore de “Il Riformista”. Collaboratore di diversi quotidiani, tra cui “Il Sole 24 Ore” e “Panorama”, ha scritto e presentato il programma “Icone” su Rai5. Nel 2015 è stato nominato vicedirettore di La7. Tra i suoi titoli ricordiamo Mai alle quattro e mezzo (Fazi, 1998), Casa Agnelli (Arnoldo Mondadori Editore, 2007), Gin Tonic a occhi chiusi (Giunti, 2016) e Marchionne. L’uomo impossibile (Mondadori, 2018). Chi è stato, in realtà, Sergio Marchionne? Quali sono le ragioni del suo successo e i risvolti più interessanti e paradigmatici della sua storia personale? Com’è riuscito a impressionare il competitivo mondo globale dell’auto e – in un orizzonte più circoscritto – a scuotere l’immobilismo delle relazioni industriali italiane?