DALLA LOMBARDIA Un professore delle scuole superiori di Bergamo, Cosimo Errico, di 58 anni, è stato ucciso nella notte a Entratico. Il cadavere è stato trovato carbonizzato dal figlio. sul corpo sono emerse anche ferite da arma da taglio. L’uomo era assente da casa dalla sera, quando era andato in una cascina didattica che gestiva, dov’è stato poi trovato il corpo senza vita. I carabinieri stanno svolgendo le prime indagini.
Sul sistema delle infrastrutture il Piemonte ha bisogno di “parole chiare”. Lo scrive in una lettera al premier Giuseppe Conte il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. Nella missiva si chiede di “intervenire autorevolmente per dissipare le incertezze” che stanno fermando la Torino-Lione e il Terzo Valico e che rischiano di compromettere anche la Asti-Cuneo e la Pedemontana Biella-Ghemme. Per Chiamparino la situazione sta preoccupando il mondo produttivo, economico e sindacale del Piemonte. Torino-Lione e il Terzo Valico sono, scrive il governatore, “fondamentali per far diventare il Nord Ovest una piattaforma logistica competitiva con le grandi piattaforme del nord Europa”. Chiamparino chiede quindi che sia dato il via alle gare della Tave di sbloccare i fondi per il quinto lotto del Terzo Valico.
Si rompe tubatura, hotel 5 stelle evacuato
Circa duecento gli ospiti dell’NH Collection, l’ hotel cinque stelle di piazza Carlina, che sono stati evacuati all’alba per un allagamento causato dalla rottura di una tubatura, ai piani superiori. Numerose le camere inagibili. Sono intervenuti i vigili del fuoco per risolvere il problema.
(foto: il Torinese)
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO In relazione al processo relativo ai fatti di Piazza San Carlo, che si sta svolgendo avanti al Giudice per l’Udienza Preliminare presso il Tribunale di Torino, l’Unione Nazionale Consumatori – Comitato del Piemonte avvisa i tifosi danneggiati che, se vogliono costituirsi parte civile, devono farlo entro e non oltre il 23 ottobre p.v., data della prossima udienza, per chiedere il riconoscimento del risarcimento del danno ed il ristoro delle perdite subite. L’associazione di consumatori, l’unica ad essersi opposta all’archiviazione della posizione di alcuni indagati, quali il Prefetto, chiede agli eventuali interessati di far pervenire la propria richiesta di interesse entro il 15 ottobre 2018 contattando lo sportello di Torino al tel. 011/5611800 o inviando un’email a uncpiemonte@gmail.com, così da poter ricevere assistenza e chiarimenti.
Fine estate al parco del Valentino
La masca di Serra Capelli e altre storie


Migranti: “In 5mila diventeranno irregolari”
L’assessora regionale all’Immigrazione, Monica Cerutti, intervenuta in via Pedrotti a Torino durante la presentazione del decimo Rapporto sulla contrattazione sociale in Piemonte, della Cgil, lancia un allarme: “Dove andranno a finire le circa 5mila persone destinate a diventare irregolari, delle 10380 richiedenti asilo e rifugiate, ospitate oggi nei Centri d’accoglienza straordinaria del Piemonte (strutture gestite dalle prefetture)? Ho la certezza che per Salvini sarà impossibile rimpatriarle tutte. Il rischio è che le occupazioni come quella dell’ex-Moi si moltiplichino o che i migranti vengano assoldati dalla criminalità organizzata”. In un anno i richiedenti asilo nella nostra Regione sono passati da 14210 a 11743, per via del calo degli arrivi come da trend nazionale. “Tutto ciò testimonia che non siamo di fronte ad un’emergenza come invece sostenuto dal Decreto sicurezza”, sostiene l’assessora. Nel frattempo, “grazie anche all’azione congiunta della Regione con alcune prefetture, sempre più Comuni (oggi sono circa una sessantina) hanno compreso l’importanza dell’ospitare queste persone in modo strutturale, avviando 40 progetti Sprar. Tanto che oggi, nella
nostra Regione, questo sistema (creato per ospitare richiedenti asilo e rifugiati e gestito proprio dagli enti locali), ha visto più che raddoppiare i posti a disposizione. Questi sono passati da 958 a 1986 nel giro di due anni”. “Il sistema che è stato creato– prosegue Monica Cerutti – ha consentito di gestire l’accoglienza, soprattutto da parte dei Comuni, in modo egregio. Adesso però il decreto Salvini rischia di avere conseguenze devastanti. Per questo ho invitato tutti i sindaci dei Comuni dove sono presenti Sprar a una riunione in Regione, per decidere cosa fare. Le conseguenze di uno smantellamento del sistema potrebbero essere devastanti”. Una nota della Regione aggiunge che “tra i 40 progetti Spar ce ne sono alcuni che non dovrebbero essere smantellati dal decreto Salvini: i tre che riguardano minori non accompagnati e i 2 per persone con disagio mentale o disabilità. Ben altra sorte subirebbero i 35 ordinari che secondo il decreto sicurezza sarebbero destinati ai soli rifugiati e non più ai richiedenti asilo. Tutto ciò farebbe venir meno la loro ragione d’essere, a vantaggio dell’accoglienza straordinaria gestita dalle prefetture”.
LinFa: laboratori di autocostruzione per mamma e papà
Fiabosco lancia un calendario di appuntamenti per tutta la famiglia. Il primo in Piemonte
Come costruire con le proprie mani una casa a misura di bambino
Parte domenica 7 Ottobre LinFa – Laboratori in Famiglia, il percorso che propone laboratori diautocostruzione, riuso creativo e percorsi multisensoriali promossi da Fiabosco in collaborazione con associazioni e professionisti di Torino e Piemonte. Si tratta di un progetto unico nel suo genere, dedicato ai piccoli ma anche e soprattutto agli adulti, invitati a lasciare scrivanie, computer e cellulari per (ri)mettersi a “fare”. Fare nel vero senso della parola perché, forti della convinzione che attraverso la manualità si possa ricominciare a “stare” insieme per crescere e scoprire con i propri figli, i laboratori proposti sono di autocostruzione smart. L’obiettivo di LinFa è quello di accompagnare gli adulti nel creare oggetti (e opportunità) per i propri figli, sfruttando il laboratorio come momento di condivisione, scambio e esperienza. Casa baby friendly per stimolare l’autonomia Ci sono degli oggetti imprescindibili per una casa baby friendly: dal seggiolone per la pappa alla culla, dal riduttore per il wc al fasciatoio. Altri oggetti, invece, ai più sembrano del tutto superflui, e solo con l’esperienza si capisce quanto invece possano fare la differenza. È il caso ad esempio della learning tower, o torretta per l’apprendimento, uno sgabello con balconcino che permette al bambino, in totale sicurezza e autonomia, di raggiungere le altezze degli adulti. Lo stesso vale per l’appendiabiti che consente ai bimbi di scegliere cosa mettersi e di imparare a vestirsi da soli, o del cestino dei tesori, una cesta piena di odori e forme del mondo, lasciata in mezzo a una stanza e che il piccolo può esplorare con i suoi tempi, spazi e sensi. Il lettino basso senza sbarre consente al bambino di scendere e salire in libertà, senza sentirsi chiuso e senza uscita; o ancora il pannello multisensoriale per la scoperta di movimenti, incastri e suoni del quotidiano, dal lucchetto all’interruttore della luce, ma in totale sicurezza, relax e autonomia. Insomma, i bambini amano partecipare alle attività di casa ed emulare le attività dei più grandi, in cucina, in bagno, ovunque. Soddisfare e assecondare la curiosità dei bimbi è fondamentale e secondo il metodo Montessori, i bambini vanno stimolati nel “fare” e nel partecipare alle attività di casa, e vanno aiutati con i giusti supporti perché possano essere autonomi. LinFa propone ai genitori di costruirli insieme questi supporti, in modo facilitato e divertente.
Laboratori: calendario e partner
I laboratori sono condotti da altri genitori che, in famiglia appunto, hanno già sperimentato l’autocostruzione. Il materiale viene fornito durante il corso e verrà preparato in anticipo; durante l’incontro infatti si procede con la sola fase di assemblaggio e rifinitura. E mentre mamma o papà sono al lavoro, i bimbi con uno dei due genitori, o soli a seconda dell’età, saranno coinvolti in altre attività parallele. Possono partecipare mamme e papà, ma anche nonne e nonni, zii, cugini, amici, babysitter!
Location d’eccellenza per questo progetto, unico in Piemonte: gli incontri avranno luogo di domenica mattina, da ottobre a giugno, dalle ore 11 all’interno di Fiabosco, il primo parco emozionale del Canavese. Appuntamenti che verranno garantiti anche in caso di brutto tempo negli spazi coperti della struttura ricettiva Equinozio, dove sono inoltre presenti servizi igienici ed il ristorante per garantire ogni comfort ai partecipanti. Il progetto è realizzato da Fiabosco in collaborazione con Casa maternità Prima Luce,Circowow, Equinozio, Janani la casa dell’Ayurveda e la rivista per famiglie Giovani Genitori, media partner del progetto.
Il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino
Aldo Cazzullo
Giuro che non avrò più fame (Mondadori)
Letture di Gianni Bissaca nell’ambito di Portici di carta
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Il nuovo libro dell’inviato ed editorialista del Corriere della Sera, è l’ultimo capitolo della saga dedicata al Novecento italiano. In Giuro che non avrò più fame (Mondadori) lo storico si appoggia al giornalista per cercare tra le pieghe e le piaghe del passato un filo di attualità, affrontando un periodo poco esplorato, ovvero gli anni della Ricostruzione, che prepararono quelli del Boom. La presentazione è con l’autore sabato 6 ottobre, ore 21 al Circolo dei lettori, con le letture di Gianni Bissaca, nell’ambito di Portici di Carta. Il primo film che le nostre nonne e le nostre madri andarono a vedere dopo la guerra fu Via col vento. Molte si identificarono in una scena: Rossella torna nella sua fattoria, la trova distrutta, e siccome non mangia da giorni strappa una piantina, ne rosicchia le radici, la leva al cielo e grida: «Giuro che non soffrirò mai più la fame!». Quel giuramento collettivo fu ripetuto da milioni di italiane e di italiani. Fu così che settant’anni fa venne ricostruito un Paese distrutto. Come scrive Aldo Cazzullo, «avevamo 16 milioni di mine inesplose nei campi. Oggi abbiamo in tasca 65 milioni di telefonini, più di uno a testa, record mondiale. Solo un italiano su 50 possedeva un’automobile. Oggi sono 37 milioni, oltre uno su due. Eppure eravamo più felici di adesso». Ora l’Italia è di nuovo un Paese da ricostruire. La lunga crisi ha fatto i danni di una guerra. Per questo dovremmo ritrovare l’energia e la fiducia in noi stessi di cui siamo stati capaci allora. Cazzullo racconta l’anno-chiave della Ricostruzione, il 1948. Lo scontro del 18 aprile tra democristiani e comunisti. L’attentato a Togliatti e l’insurrezione che seguì. La vittoria al Tour di Bartali e l’era dei campioni poveri: Coppi e il Grande Torino, cui restava un anno di vita. Le figure dei Ricostruttori, da Valletta a Mattei, da Olivetti a Einaudi. Il ruolo fondamentale delle donne, da Lina Merlin, che si batte contro le case chiuse, ad Anna Magnani, che porta al cinema la vita vera. L’epoca della rivista: Wanda Osiris e Totò, Macario e Govi, il giovane Sordi e Nilla Pizzi. Ma i veri protagonisti del libro sono le nostre madri e i nostri padri. La loro straordinaria capacità di lavorare e anche di tornare a ridere. Il racconto di un tempo in cui a Natale si regalavano i mandarini, ci si spostava in bicicletta, la sera si ascoltava tutti insieme la radio; e intanto si faceva dell’Italia un Paese moderno.
Torna la Milano-Torino, leggenda su due ruote
Partenza da Magenta e arrivo sul colle di Superga per la 99a edizione della Milano-Torino. E’ una corsa-mito, la più antica del calendario internazionale. Quest’anno si terrà il prossimo 10 ottobre con duecento chilometri di percorso dalla Lomellina al Monferrato fino alla salita verso Superga. In totale 21 squadre, di cui 15 UciWorld Teams. La pendenza media della salita finale è del 9.1%, con una punta del 14% e diversi tratti al 10 per cento. Le precedenti due edizioni sono state vinte da due corridori della Colombia, Miguel Angel Lopez nel 2016 e Rigoberto Uran nel 2017.