

ANFoV ha fornito il proprio supporto al Seminario organizzato da Uncem Piemonte e promosso dall’ANCI regionale. L’incontro, che si terrà presso il Comune di Torino il 19 ottobre a partire dalle ore 15, intende fornire un contributo di analisi sulle dinamiche della BUL sul territorio piemontese, individuandone i punti di forza e le criticità che devono ancora essere superate. Considerata ormai un pilastro dello sviluppo sociale ed economico, la BUL impegna imprese ed Enti locali in sperimentazioni, risposte a nuovi bisogni e analisi di buone pratiche. Il focus del convegno sarà quindi costituito dalla pianificazione territoriale della BUL in Piemonte. Ne parleranno: Marco Bussone (Presidente Uncem), Michele Pianetta (Vicepresidente ANCI Piemonte), Giuliana Fenu (Direttore Competitività Regione Piemonte), Luigi Cudia (Responsabile Operations Infratel Italia), Pietro Pacini (Direttore generale CSI), Antonello Angeleri (Segretario generale ANFoV), Marco Martucci (Network and Operations Manager Open Fiber). L’evento è gratuito previa iscrizione all’indirizzo: anfov@anfov.it
La capogruppo M5S in sala rossa, Valentina Sganga, a proposito della costituzione di parte civile della Città nel processo per il dramma di piazza San Carlo, alla luce di una mozione delle minoranze di centrosinistra discussa dai capigruppo che chiedeva la costituzione di parte civile del Comune ha commentato: “Non vediamo la necessità di intraprendere una procedura nebulosa come quella della nomina di un curatore speciale e nemmeno di impegnare l’amministrazione ad agire contro sé stessa in un caso di
conflittualità di interesse. Non è obbligatoria per tutelare l’ente, come vorrebbe far credere chi propone la richiesta: è sempre possibile, alla fine del processo penale, agire in sede civile per il risarcimento danni. Anche la Corte dei Conti, in caso di sentenza di condanna passata in giudicato, può agire per ottenere il risarcimento per la Città. La costituzione come parte civile rimane un atto di mera opportunità politica”.
(foto: il Torinese)
DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA EZIO LOCATELLI
“Trent’anni di carcere per le manifestazioni No Tav del 2015 in Valsusa sono un’assurdità. In occasione di quella manifestazione un migliaio di manifestanti raggiunse il cantiere Tav osteggiati dalle forze di polizia. Per il lancio di sassi e fuochi d’artificio che ne è seguito sedici manifestanti sono stati trattati alla stregua di terroristi veri e propri. Inammissibile! La criminalizzazione della lotta No Tav è un approccio regressivo, un approccio del tutto sbagliato alle manifestazioni di opposizione ad un’opera inutile e distruttiva. Voglio sperare che i ricorsi avversi alle condanne comminate saranno accolti nella sede giudiziale successiva. Ma intanto occorre levare forte la voce contro una giustizia debole con i forti, forte con i deboli”.
Domenica 14 ottobre 2018 in piazza San Carlo, a Torino, e in altre piazze italiane
Si chiama “Una Manovra per La Vita” ed è l’iniziativa – promossa dalla Simeup (Società Italiana Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica) in collaborazione con la Pediatria d’Urgenza dell’ospedale Infantile Regina Margherita della Città della Salute di Torino e la Croce Verde Torino – che dalle ore 10 alle ore 17 di domenica 14 ottobre in piazza San Carlo, a Torino, promuoverà la manovra necessaria ad impedire il soffocamento da inalazione di corpi estranei, un fenomeno generato dall’ostruzione completa delle vie aeree, che in Italia provoca ogni anno la morte di circa trenta bambini. Nei tre stand di piazza San Carlo – allestiti da ospedale Infantile Regina Margherita e Croce Verde Torino – gli operatori saranno a disposizione dei cittadini e spiegheranno come eseguire la manovra di disostruzione delle vie aeree in caso di inalazione dei corpi estranei. Lo faranno anche con alcune prove pratiche realizzate con l’ausilio di manichini pediatrici. “Quando c’è ostruzione completa – spiega Antonio Urbino, past-president Nazionale SIMEUP e primario della Pediatria d’Urgenza dell’ospedale Infantile Regina Margherita – i tempi d’azione sono davvero limitati e se si agisce immediatamente, le possibilità di salvare il bambino crescono in modo notevole: “Ecco perché è opportuno che la manovra di disostruzione da corpo estraneo delle vie aeree sia conosciuta da quanta più gente possibile”, conclude il dottor Urbino. Ed è questo il motivo per cui è nata “Una Manovra per La Vita”: domenica 14 ottobre, per l’undicesimo anno consecutivo, l’iniziativa sarà presente in più di 40 piazze italiane. Da anni un appuntamento fisso sulla preziosa strada della prevenzione.
DAL PIEMONTE In Sala della Resistenza del Municipio di Alba, mercoledì 10 ottobre, si registrava una strana aria. Sembrava di essere in prossimità del Natale, periodo in cui tutti diventano più buoni. L’argomento era il sostegno agli studenti in difficoltà di apprendimento per alcune tipologie, oggi “mediche”: dislessia, disgrafia, disortografia, autismo e via di seguito. Mentre oggi portano al sostegno, con insegnanti specificamente ad hoc, una volta relegavano al <<banco degli asini>>, una sorta di gogna, riservata a quegli studenti incolpevoli e che la società di allora giudicava riprovevoli e da punire, come ha ricordato il presidente del Comitato di Sorveglianza di Egea Olindo Cervella. Anche l’intervento dell’amministratore delegato Pierpaolo Carini era “scolastico”, tanto da citare Odisseo il viaggiatore che ci mise trent’anni per il viaggio andata e ritorno a Itaca. Se Ulisse è ‘ l’icona del viaggiatore curioso di apprendere, quale migliore augurio agli studenti che iniziano il loro percorso scolastico? Sempre Carini ha ribadito “il sostegno all’assistenza scolastica appartiene al nostro modo di essere: siamo un’azienda che eroga servizi essenziali, ma prima ancora una realtà che mette al centro il benessere della persona e del territorio”. Il progetto si sostegno agli studenti in “difficoltà di apprendimento” ammonta a 80 mila euro messi a disposizione dal Gruppo Egea e 270 mila stanziati da parte del Comune di Alba. Il dirigente scolastico, Alessandro Zannella del Liceo “Leonardo Di Vinci” di Alba, si è espresso a favore del rapporto pubblico privato che una volta era visto come riprovevole ed invece è, come in questo progetto, vantaggioso per la collettività Fra i grandi assenti, don Lorenzo Milani con la sua “Lettera ad una professoressa” dava la stura ad un nuovo metodo di insegnamento e l’avvio ad una nuova sensibilità verso gli studenti che oggi, non si chiamano più “remigini”, come ai miei tempi, ma sempre sono bisognosi di cure e attenzioni. Tanti auguri.
Tommaso Lo Russo
Alcune centinaia di studenti manifestano oggi a Torino, per protestare contro “razzismo, finto governo del cambiamento e diseguaglianze”. Il corteo è organizzato dagli Studenti Indipendenti, e si è snodato da piazza Arbarello per il centro città, fino in piazza Castello. Qualche tensione come sempre davanti alla sede del Miur, in corso Vittorio Emanuele, dove questa volta i giovani hanno bruciato una finta telecamera di cartone collocata sopra dei mattoni. “quelli che rischiano di caderci in testa ogni giorno – dicono – mentre le telecamere sono quelle che vogliono mettere nelle scuole per controllarci”. Nelle scuole a all’università gli studenti propongono “una società multiculturale che educhi alle diversità a partire dai luoghi del sapere”. Cartelli contro il governo: “Lega Salvini e lascialo legato”. In piazza Castello alcuni manifestanti hanno bruciato manichini di Salvini e Di Maio.
(foto archivio)