redazione il torinese

Minacce di morte alla sindaca Appendino

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E’ la stessa prima cittadina di Torino, Chiara Appendino, a darne notizia su Facebook: “Questa è la lettera anonima che ho ricevuto questa mattina e per la quale ho appena sporto querela. Magari si tratta semplicemente di uno scherzo di cattivo gusto ma una cosa è certa: continuerò a svolgere con serenità il ruolo per il quale sono stata eletta”. Nella missiva anonima, come si legge nella foto tratta dalla pagina social della sindaca, sono scritte minacce nei confronti di Appendino e della sua famiglia.

Tertium non datur (una terza cosa non esiste)

Nel dibattito e negli eventi, dopo tante parole i sostenitori del Sì sono passati all’azione ed  ai fatti, che si stanno susseguendo a Torino sul tema , oramai annoso, della TAV, se ne sentono di tutti i colori.  Da un lato paragoni e parallelismi facili e per questo banali e sbagliati come quello di paragonare la manifestazione , o le manifestazioni, prevista per il prossimo 10 novembre , alla ” marcia dei quarantamila “. Hanno la memoria corta o peggio ancora non conoscono i fatti e la storia. Non si intravede né un Vittorio Merloni o un Cesare Romiti oppure un Vittorio Ghidella, non c’è un altro Giovanni Agnelli o  un Luigi Arisio.  Con tutta la simpatia  per Mino Giachino o Massimo Giuntoli e per il “quartetto” di donne, Giovanna Giordano, Simonetta Carbone, Patrizia Ghiazza e Giovanna Giordano , non rappresentano , almeno per il momento, quello che rappresentò Luigi Arisio. Dietro non c’è la Fiat a sostenere, favorire ed organizzare la “marcia”. È vero c’è la “rete” , ci sono i Social ma non è la stessa cosa. Dall’altra parte , ancora più importante , non ci sono i lavoratori, i sindacati, a parte la CGIL torinese , e con tutta la considerazione possibile per quel “Barnum Partito” che è il M5S (movimento cinque stelle ) non è assolutamente paragonabile a quello che era  allora il P.C.I. ( Partito Comunista Italiano). Hanno avuto il merito , quello  sì, di lanciare l’iniziativa che ad oggi sta andando verso le centomila adesioni.  

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Di conseguenza e per fortuna non vale la  famosa  citazione : la storia si ripete prima in tragedia e poi in farsa. Non è però sostenibile ne accettabile chi prova a barattare la realizzazione dell’opera con il potenziamento del trasporto locale e la realizzazione della seconda linea della metropolitana torinese. Una cosa non può e non deve , a questo punto, escludere l’altra . Un trasporto pubblico locale efficiente e dignitoso per i pendolari , così come la realizzazione della seconda linea di metropolitana a Torino , non sono né in alternativa né in sostituzione del completamento del collegamento ferroviario ad alta velocità con la Francia. Ricordo che, anche in previsione della costruzione  dell’opera sono stati realizzati il S.IT.O. ( Interporto di Torino), il C.A.A.T ( centro agroalimentare ) in prossimità dello snodo ferroviario di Orbassano. Per realizzare queste opere , con ingenti risorse pubbliche, sono stati sacrificati terreni agricoli di pregio ( prima classe) , compromettendo l’area e creando le condizioni affinché si collocasse  poi il Termovalorizzatore di Torino per i rifiuti solidi urbani (RSU).  Tutti questi interventi  ed investimenti, oltre a migliorare  l’efficienza e la redditività economica di alcuni settori, erano e sono finalizzati a ridurre il trasporto merci su gomma. Una cosa è chiara, oramai la stragrande maggioranza dei torinesi oltre ad essere delusi da un Sindaco , Chiara Appendino, evidentemente inadeguato e per di più sostenuto da una maggioranza consiliare che definire eterogenea ed estemporanea  è poco, ha trovato un collante nella realizzazione della TAV. Collante  che va anche oltre la realizzazione della stessa opera ferroviaria ed è stato facilitato dalla incredibile vicenda della candidatura olimpica . Si è spostata quella importante parte di popolazione che non aveva ancora preso una posizione definita  o che non la evidenziava. Tutto questo in una grande e fragorosa assenza dei partiti che anzi , insieme ad i suoi esponenti, vengono invitati a restarne ufficialmente estranei. Sancendone così il loro fallimento , pericoloso per una democrazia,  e facendo venire meno il loro ruolo di rappresentanza ed organizzazione dei cittadini. Quanto prima bisognerà rimediare a questa situazione pericolosa e se si vuole evitare di correre rischi plebiscitari se non peggiori. Una cosa è comunque certa, in questa vicenda,  tra le due posizioni a favore , SI , e contro, NO , alla realizzazione della TAV  una terza  via non esiste praticamente più e comunque non ha più né spazio né cittadinanza . Non solo nel giornalismo il “terzismo” è finito. Tertium non datur!

#TorinoDiceBasta. In piazza i “sì tav” – “no decrescita”

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All’insegna dello slogan “#TorinoDiceBasta”, questa mattina si è formato un presidio di alcune centinaia di persone in piazza Castello. Una manifestazione spontanea, contro quello che viene definito “l’immobilismo e la decrescita voluti dall’amministrazione del Movimento 5 Stelle e della sindaca Appendino”. Una prova generale della marcia alla quale hanno dato adesione  42mila persone su Change.org, a sostegno della petizione sì Tav promossa dall’ex sottosegretario ai Trasporti Mino Giachino, che si terrà  sabato 10 novembre, ancora in piazza Castello, con il supporto di  Sì Torino va avanti, un gruppo Facebook con più di 25mila iscrizioni promosso da quattro donne manager torinesi.

 

(foto RC- il Torinese)

Con una testata rompe il naso all’autista del tram: voleva che partisse subito

Un ragazzo di 19 anni ha preso a testate l’autista del tram 16 , che  era in pausa, ma che il giovane pretendeva  partisse immediatamente. Così gli  rotto il naso con una testata. L’aggressore, scrive l’Ansa, è un italiano  19 enne conosciuto  alle forze dell’ordine. E’ stato arrestato dai carabinieri. L’aggressione è avvenuta al capolinea tra piazza Sabotino e via Villarbasse. L’accusa nei confronti del giovane è violenza, lesioni e minaccia a pubblico ufficiale.

Il 4 Novembre a Torino

Domenica 4 novembre 2018 si svolgeranno a Torino le celebrazioni per la commemorazione della giornata dell’Unita Nazionale e Festa delle Forze Armate. La cerimonia dell’alzabandiera, che rinnova l’incontro tra il Paese e le Forze Armate, avrà inizio alle ore 10.00 in Piazza Castello, alla presenza delle più alte Autorità civili e militari della città.Il servizio d’onore sarà svolto, alla presenza della Bandiera del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, da un Reparto di formazione costituito da Ufficiali Allievi della stessa Scuola, Alpini della Brigata “Taurinense”, Carabinieri del Comando Regione “Piemonte e Valle d’Aosta”,  Finanzieri del Comando Regionale “Piemonte” ed Agenti della Polizia di Stato e del Corpo di Polizia Penitenziaria. Le note dell’Inno Nazionale saranno intonate dalla Banda Musicale del Corpo di Polizia Municipale della Città di Torino.A seguire, alle ore 11.00, sarà celebrata una santa messa presso il Tempio della Gran Madre al termine della quale verrà deposta una corona al sacrario militare.Alle ore 18.00, sempre in Piazza Castello, avrà luogo la cerimonia dell’ammainabandiera.Alle ore 21.00, presso il salone dei concerti del Conservatorio Giuseppe Verdi, si svolgerà la Serata conclusiva delle manifestazioni torinesi per la celebrazione della fine della Prima Guerra Mondiale con il concerto “1918-2018 Cent’anni dopo nel segno della musica”. Il programma prevede un percorso musicale che intende unire gli estremi di questo centenario.Analogamente a quanto avvenuto nel 2017, anche quest’anno la Forza Armata, nella provincia di Torino, aprirà al pubblico alcune delle sue caserme secondo il seguente calendario:

4 novembre:

–            Torino – Palazzo Arsenale (Scuola di Applicazione) 09.00-12.00;

–            Torino – Caserma Montegrappa (Brigata Taurinense) 09.00-12.00;

–            Torino – Caserma Pietro Micca (Stazione Carabinieri Torino Monviso);

–            Moncalieri – Caserma Serrandi (1° Reggimento Carabinieri Piemonte) 09.30 – 17.30;

–            Pinerolo – Caserma Fenulli (Museo di Cavalleria) 09.00-12.00 – 14.00-18.00;

–            Pinerolo – Caserma Berardi (3° Reggimento alpini) 09.00 – 12-00;

–            Rivoli – Caserma Ceccaroni (Reggimento Logistico Taurinense) 09.00 – 12.00.

5 novembre:

–            Venaria Reale – Aeroporto (34° AVES) 09.00-16.30;

–            Vercelli – Caserma Scalise (Reggimento Artiglieria a cavallo) 09.00 – 12.30.

A premessa delle celebrazioni del “4 novembre”, in occasione della commemorazione del giorno dedicato ai “Defunti”, il 2 novembre 2018, alle ore 11.30, alla presenza delle Autorità locali e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, sarà deposta una corona d’alloro al monumento dedicato ai Caduti di Nassiriya, sito in corso IV Novembre, lato piazza d’Armi.

Inoltre. dal 3 al 18 novembre, avrà luogo a Vinovo, presso il Castello comunale della Rovere, la mostra“Grande Guerra – Fede e Valore” nell’ambito della quale ciascuna delle locali Associazioni d’Arma esporrà documenti e reperti atti a testimoniare l’attività svolta dalle Forze Armate durante il conflitto.

 

In attesa del ritorno di Larry Brown e dell’armata Olimpia Milano

E’ stato un periodo intenso, molto ma molto travagliato che avrebbe potuto anche avere un valore diverso se le quattro partite perse ai supplementari o all’ultimo secondo si fossero trasformate in altrettante vittorie, ma, come più volte scritto, con i se e con i ma non si fa la storia. Però si può costruire il futuro ed è da qui che si ripartirà, grazie anche al ritorno dell’Human Legend Larry Brown

Troppe le voci che, anche incuranti dei problemi di salute di una persona, avevano gufato contro il mitico Coach, ma il carattere di Larry non può essere messo in discussione, e chiunque pensi in questo modo, dubitiamo forte che sappia di chi si sta parlando. In settimana la Fiat Torino Basket ha dimostrato ancora una volta la “forza” nascosta che, se ben evocata e poi controllata, è in grado di affrontare e annichilire ogni squadra avversaria. La componente degli ultimi secondi non è ancora patrimonio del gruppo dell’Auxilium, ma confidiamo che il tempo possa ragionevolmente condurre ad una gestione più attenta di alcuni particolari. Ed in questo, fortunatamente, Larry Brown è un vero leader. Il leader è un esperto anzitutto di ciò di cui si occupa, e non studia solo le partite o gli schemi, ma conosce ogni dettaglio e sa trasmetterlo ai suoi “guerrieri” in campo. Un leader che è riconosciuto in quanto autorevole e non autoritario, un leader che sa comunicare con i suoi giocatori, che decide ma ascolta, che agisce ma comprende, che getta la mente insieme al cuore in tutti i giorni in allenamento e che ha sempre dedicato allo sport più entusiasmante che si giochi al coperto ogni istante del proprio pensiero. Leggende lo si diventa, non si nasce: anche se qualcuno sembra predestinato. Ora, il timone sembra pronto a tornare nelle mani di chi ha costruito una squadra costruita da lui e dedita ad un gioco unico, come non si vedeva da tanti anni; sarà una scommessa, e su questo non ci sono dubbi, ma solo i grandi mettono in discussione se stessi anche quando non ce ne sarebbe bisogno, ed il pubblico che popolerà gli spalti e le curve del Palavela domenica sera saprà apprezzare tali qualità. Un pubblico che, proprio nella serata di mercoledì prima della partita con il Malaga, ha ricevuto il giusto tributo dell’Auxilium tramite il suo presidente Antonio Forni per un suo tifoso, Massimiliano P., che per una disgrazia è venuto a mancare ai suoi cari e a tutti i suoi amici tifosi, creando purtroppo un vuoto che speriamo possa essere riempito dal calore di tutti coloro che lo ricordano e lo ricorderanno nei tempi futuri e nelle battaglie sportive che verranno. Torino non è una città facile per lo sport, dove anche vincendo non sempre si viene ritenuti all’altezza da coloro che dello sport ufficiale fanno parte dal loro divano o dalle loro scrivanie. Ma alcune pagine indelebili non si cancellano, e le emozioni vissute (anche nell’entusiasmante ultimo quarto della partita con Malaga, con un 20 – 2 clamoroso) sono parte di quello spirito gialloblù positivo che dovrà permeare un Palavela colmo di persone per la difficilissima sfida contro l’armata di Milano basket. Un Palavela che si tingerà di rosa a testimonianza di una splendida unione tra l’Auxilium e il Centro Ricerche di Candiolo, un’unione tra sport e ricerca della salute e ricerca per la vita. Sono valori fondamentali che voleranno trasversali in un’atmosfera unica. Il risultato è una componente importante, e nello sport a volte è tutto: ma le emozioni sono indispensabili per darci uno scopo ideale nella vita. Si può perdere e si può vincere, nel basket non c’è pareggio: la carica di tutti i veri tifosi cercherà di colmare la difficoltà oggettiva di affrontare una squadra che con un solo giocatore doppia con il suo stipendio l’ammontare di tutti quelli di Torino messi insieme. Milano non ha riserve, solo giocatori che a turno si alternano in campo. Ma la FIAT Torino basket ha il cuore e lo spirito di tanti: vincere non sarà facile, ma sarà possibile. L’importante non è partecipare, ma partecipare per poter vincere (questo il vero motto di De Coubertin) e i ragazzi e The Coach ci proveranno. Go Aux.

Paolo Michieletto

TAV, LARA COMI: “LA LEGA? PER LO SVILUPPO DEL NORD OPPURE OSTAGGIO DI DI MAIO”

“La TAV si fa o non si fa? È ora che la Lega si esponga e dimostri con i fatti se è a favore o contro la Tav o se vuole restare ostaggio di Di Maio”. Lo scrive sui suoi profili social Lara Comi, europarlamentare di Forza Italia e vicepresidente del Gruppo PPE. “Noi di Forza Italia siamo per le infrastrutture e lo sviluppo e lo è sempre stato anche il centrodestra – aggiunge Lara Comi – ora la Lega deve decidere se restare coerente con i propri principi e con il proprio elettorato del Nord e se intende rispettare le esigenze di sviluppo e crescita del Piemonte e del Nord-ovest del Paese, oppure se preferisce accodarsi alle necessità elettorali e di consenso interno di Luigi Di Maio”.

Torino capitale dell’arte contemporanea

Arte, mostre, luci, musica, teatro, danza, cinema, notti bianche, workshop e molto altro ancora: tutto questo è ContemporaryArt Torino Piemonte, il programma di comunicazione del sistema Arti Contemporanee – ideato dalla Città di Torino con il sostegno della Fondazione CRT per l’Arte in collaborazione con tutti gli enti e le istituzioni operanti nel settore dell’Arte Contemporanea – che, da undici anni, richiama l’interesse di appassionati, cittadini e turisti e trova la sua massima espressione a novembre, il mese delle arti contemporanee con lo Speciale Autunno. La sinergia tra realtà pubbliche e private, collezioni e fondazioni, musei e gallerie la cui attività, nel campo delle arti visive e delle performing arts, genera una molteplicità di eventi riconosciuti a livello internazionale ha fatto sì che Torino e il Piemonte rappresentino un punto di riferimento nodale per il contemporaneo in Italia e all’estero.

ContemporaryArt ’18 conferma i consolidati appuntamenti come LUCI D’ARTISTA che, giunte alla ventunesima edizione, illumineranno le piazze e le vie del centro città e delle circoscrizioni; ARTISSIMA che, con i suoi 25 anni, continua a distinguersi per l’approccio innovativo e sperimentale; PARATISSIMA, la vetrina internazionale dei talenti emergenti, che sarà nuovamente ospitata nell’ex Caserma La Marmora in via Asti 22; THE OTHERS, nell’ex Ospedale Maria Adelaide; CLUB TO CLUB, festival di musica elettronica; TORINO FILM FESTIVAL, importante rassegna cinematografica e l’irrinunciabile appuntamento con la NOTTE DELLE ARTI CONTEMPORANEE, sabato 3 novembre, con l’apertura straordinaria di musei, spazi per l’arte e gallerie.

Dal 31 ottobre al 13 gennaio 2019 le 23 LUCI D’ARTISTA trasformeranno nuovamente la città in un museo a cielo aperto: due mesi e mezzo in cui il pubblico potrà ammirare le installazioni progettate per il territorio grazie al contributo di artisti di fama internazionale.

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Saranno 6 le FIERE DELL’ARTE ospitate a Torino nella prima settimana di novembre.

ARTISSIMA 25, la principale fiera d’arte contemporanea italiana che si distingue per il suo approccio innovativo e sperimentale, si svolgerà all’Oval – Lingotto Fiere dal 2 al 4 novembre. Le novità di quest’anno ne sottolineano la vocazione finalizzata alla scoperta e alla valorizzazione dei talenti e al ruolo di autorevole laboratorio di ricerca per il futuro dell’arte. Filo conduttore della venticinquesima edizione sarà “il tempo” (Time is on our side – Il tempo è dalla nostra parte) inteso come flusso dinamico, in grado di imprimere il ritmo del cambiamento, preservando la sospensione temporale dell’emozione dell’opera d’arte.

 

FLAT – FIERA LIBRO ARTE TORINO, la seconda edizione dell’appuntamento internazionale dedicato all’editoria d’arte contemporanea, sarà alla Nuvola Lavazza dal 2 al 4 novembre. In programma anche la mostra “Dieter Roth. Le Pagine” a cura di Elena Volpato.

Dall’1 al 4 novembre, nell’ex ospedale Maria Adelaide (lungo Dora Firenze 87), si svolgerà THE OTHERS ART/FAIR: una piattaforma espositiva unica nel suo genere, una fiera e un progetto curatoriale, un punto di incontro fra mercato e innovazione culturale. Ad accogliere dal 31 ottobre al 4 novembre PARATISSIMA, la vetrina internazionale dei talenti emergenti che quest’anno, con il tema “Feeling different” celebra la diversità, sarà nuovamente la Caserma La Marmora di via Asti 22. La fiera d’arte antica e moderna dal piglio contemporaneo FLASHBACK 2018 verrà ospitata al Pala Alpitour–Isozaki dall’1 al 4 novembreLa terza edizione di DAMA, progetto indipendente e collaborativo tra gallerie d’arte emergenti internazionali, avrà sede a Palazzo Saluzzo Paesana (via Bligny 2) dall’1 al 4 novembre.

Moltissimi gli appuntamenti di ContemporaryArt Torino Piemonte – Speciale Autunno con le ARTI VISIVELe OGR – OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI, che rappresentano uno dei più grandi esempi di architettura industriale dell’Ottocento a Torino, ospiteranno dall’1 novembre al 3 febbraio 2019 un’importante opera: un’installazione site-specific del britannico Mike Nelson.L’artista, con un unico gesto scultoreo occuperà l’intero Binario 1. Il grande spazio industriale sarà trasformato in un “luogo altro”, in cui i visitatori saranno chiamati a immergersi. Alla GAM sarà possibile vedere le mostre: Apollinaire e l’invenzione “surréaliste”- Il poeta e i suoi amici nella Parigi delle Avanguardie (31 ottobre – 24 febbraio 2019); Laura Grisi, due opere filmiche (18 ottobre – 17 febbraio 2019); Marcello Maloberti, un video che rappresenta il suo particolare realismo (13 ottobre – 11 novembre).

A PALAZZO MADAMA – MUSEO CIVICO D’ARTE ANTICA, fino al 3 dicembre si potrà ammirare Ninfa del cedro. Amadriade dal cuore alato. In occasione di Art Site Fest 2018, il Museo Civico presenta due interventi site specific dell’artista Luisa Valentini. Nel Giardino della Principessa l’artista torinese ha collocato una scultura intitolata Ninfa del Cedro. Amadriade dal cuore alato, costruita in acciaio e ferro smaltato al cui interno si intravede un corpo femminile nel quale pulsa un cuore rosso. L’altra istallazione Frame of Nature è nella Sala del Senato al piano nobile di Palazzo Madama. Accanto al monumentale caminetto appoggiate gigantesche rose: una rosso carminio, una bianca, una argentea (di alluminio), e tutt’intorno sono sparsi a terra petali, semi e frutti.

Inoltre, in occasione di Artissima 2018, Palazzo Madama presenterà, dall’1 al 18 novembre 2018 l’installazione De sculpturae natura: cinque sculture di quattro artisti contemporanei – Luigi Mainolfi, Paolo Grassino, Maura Banfo, Luisa Valentini – che interpretano il tema della natura nell’aulica Sala Senato del Museo Civico di Arte Antica di Palazzo Madama. In mostra al CASTELLO DI RIVOLI MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA, Nalini Malani: La rivolta dei morti. Retrospettiva 1969-2018. Parte II (fino al 6 gennaio 2019); Hito Steyerl. The City of Broken Windows/La città delle finestre rotte (1 novembre – 30 giugno 2019); Cally Spooner. illy Present Future Prize 2017 Exhibition (2 novembre – 6 gennaio 2019); Giorgio de Chirico. Capolavori dalla Collezione di Francesco Federico Cerreti (fino al 4 novembre 2018). #SOUNDFRAMES – Cinema e Musica in Mostra sarà visibile al MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA (fino al 7 gennaio 2019) e Tatoo. L’arte sulla Pelle al MAO Museo d’Arte Orientale (9 novembre – 3 marzo 2019). Petrit Halilaj. Shkrepëtima è allestita allaFONDAZIONE MERZ (29 ottobre – 3 febbraio 2019), mentre la PINACOTECA AGNELLI presenterà l’installazione audiovisiva Giuseppe Chiari/La Luce (1 – 4 novembre 2018).

Lynette Yiadom-Boakye (2 novembre – 20 gennaio 2019); Andra Ursuta. Vanilla Isis Wil-O-Wisp (2 novembre – 30 marzo 2019);Monster Chetwynd. The Owl with the Laser Eyes (2 novembre – 30 marzo 2019) e Rachel Rose. Wil-O-Wisp (2 novembre – 30 marzo 2019) saranno ospitate dalla FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGOAl MEF – Museo Ettore Fico si potranno ammirare: NovecentoCorrenteAstrazione Informale; al MEF OUTSIDE Pop Art e, in diverse sedi (tra Torino, Biella e Vercelli), sarà visibile la mostra 100% ITALIA – Cent’anni di capolavori (fino al 10 febbraio 2019). Il PAV – Parco Arte Vivente accoglierà, dal 4 novembre al 24 febbraio 2019Weed Party III, un’esplorazione del mondo vegetale attraverso il lavoro dell’artista cinese Zheng Bo e, CAMERA–Centro Italiano per la Fotografiafino al 13 gennaio 2019Camera Pop. La fotografia nella Pop Art di Warhol, Schifano & Co

L’ASSOCIAZIONE ARTE SERA organizzerà in varie sedi, dal 30 ottobre al 4 novembre 2018Nesxt – Indipendent Art Festival, rassegna interdisciplinare dedicata alla produzione artistica e culturale indipendente italiana, un circuito diffuso sul territorio torinese animato da decine di soggetti che esplorano le pratiche più contemporanee. E, la rete Marseille Expos, in collaborazione con il festival NESXT – Independent Art Network e la Città di Torino, proporrà il 2 novembre 2018, dalle ore 10 alle ore 13, a Docks Dora il forum internazionale “Come Together” e, alle ore 14.30 alle ore 17.00, il talk Torino e Marsiglia due sistemi dell’arte contemporanea a confrontoSempre in sedi varie l’Associazione PHANES realizzerà ART SITE FEST Il senso del luogo in programma fino al 25 novembre 2018.Il progetto, giunto alla quarta edizione, coinvolge 58 artisti provenienti da diversi Paesi con oltre 160 opere spesso realizzate appositamente per le sedi espositive oppure ambientate per i percorsi museali.

Al MUSEO EGIZIO si potranno vedere Anche le statue muoiono (fino al 6 gennaio 2019) e, nell’ambito del progetto ART Site Festival,Ritorno a Palmira – Il collezionista di Aleppo (fino al 25 novembre 2018) mentre, al Museo Nazionale del Risorgimento, Nathlie Provosty (31 ottobre 2018 – 6 gennaio 2019).

La FONDAZIONE 107 esporrà fino al 2 dicembre 2018 Vivace sostenuto andante – Carboni Casoni Lange; la PINACOTECA ACCADEMIA ALBERTINAdall’8 al 27 novembre 2018Immaginare un futuro sostenibileBARRIERAdal 4 novembre al 15 dicembre 2018Collisions and Missing Parts di Attila Csörgő e Vadim Fishkin e l’ACCADEMIA ALBERTINAdal 25 ottobre al 6 novembre 2018Ars Captiva 2018 Heritage.

Quell’Arlecchino di Dario Fo

Dopo la recente inaugurazione nell’ambito di Paratissima, la mostra FO ARLECCHINO_33 volte Dario Fo, curata da Sergio Martin, prosegue il 3 e 4 novembre. Negli spazi della galleria d’arte Volume OTTO di via Pinerolo 8 a Torino, oltre ad ammirare i 33 bozzetti di Dario Fo creati per dare forma allo spettacolo presentato alla Biennale Teatro di Venezia nel 1985 si potrà consultare la documentazione storiografica teatrale e guardare i video sull’Arlecchino di Fo, a cura dei professori e storici del teatro Anna Barsotti e Ferruccio Marotti; ammirare maschere e tabarri, forniti dal laboratorio artigianale Balocoloc di Venezia e Orlando. I mantelli, che caratterizzano l’abbigliamento delle maschere veneziane, sono stati realizzati su bozzetti di Renato Guttuso.

A corredo dell’esposizione FO – ARLECCHINO saranno visibili tre chiavi di lettura della maschera allegorica realizzate da noti pittori e artisti contemporanei: l’illustratore e scenografo Lele Luzzati, con il manifesto “Arlecchino” creato per l’amico Silvio Bastiancich (fondatore del Teatro Bagatto di Torino); il collage “Lotta. Ancora per Dario Fo e Franca Rame” di Pablo Echaurren, pittore, fumettista e scrittore divenuto popolare tra i ragazzi degli anni Settanta per la copertina del best seller Porci con le ali, nonché figlio del più grande pittore surrealista cileno del ‘900, Roberto Sebastian Matta; e ancora un’interessante installazione del pittore, scultore e scenografo Vincenzo Fiorito dal titolo “Scusi per andare dove dobbiamo andare…”.

Era il 1985 quando Dario Fo, drammaturgo, attore, regista, scrittore, pittore, scenografo, Premio Nobel per la letteratura e intellettuale di rango, venne chiamato dalla Biennale Teatro di Venezia curata da Franco Quadri, critico teatrale e direttore artistico, per realizzare uno spettacolo evocativo di uno dei più noti personaggi della Commedia dell’Arte, Arlecchino. La pièce “Hellequin, Harlekin, Arlekin” ovvero “Laboratorio per Arlecchino” con Dario Fo e Franca Rame debuttò il 18 ottobre 1985, trentatré anni fa, al Palazzo del Cinema del Lido di Venezia.

La mostra porta all’attenzione del pubblico i disegni e i bozzetti originali del Premio Nobel per la letteratura, spentosi il 13 ottobre 2016 a 90 anni.  Il curatore è Sergio Martin, amico intimo e collaboratore di Dario Fo e della sua compagna e attrice Franca Rame, nonché cofondatore del Teatro Juvarra e del già Cafè Procope di Torino alla fine degli anni Ottanta, rimasti sotto la sua direzione artistica fino al 2003, mentre l’allestimento è del gallerista e artista Gerardo Di Fonzo.