redazione il torinese

E’ morto Luigi Rossi di Montelera

Si trovava nei boschi per  una  battuta di caccia quando, a causa di un malore, è morto Luigi Rossi di Montelera di 72 anni. Apparteneva alla famiglia che fondò  la Martini&Rossi. Fu manager, industriale, uomo  politico. I genitori erano il conte Napoleone Rossi di Montelera e la contessa Nicoletta Piccolini di Camugliano, Laureato in Giurisprudenza a Torino, nell’azienda di famiglia ha raggiunto la vicepresidenza e, a seguito dell’accordo con la  Bacardi, è stato presidente della Bacardi-Martini. Fu parlamentare della Dc  e sottosegretario al Turismo. A 27 anni fu rapito dai Corleonesi e liberato dopo 4 mesi di prigionia.

Freddo (quasi) invernale. Temperature in calo di 10 gradi

Sabato e domenica a Torino e in Piemonte il termometro in pianura non supererà i 7-8 gradi e a quota 2.000 metri resterà sempre sotto lo zero, con minime a -4: in sostanza una decina di gradi in meno rispetto agli ultimi giorni. Pioggia prevista in particolare  sulle zone alpine e prealpine, poi, domenica si avrà un temporaneo miglioramento del meteo. All’inizio della prossima settimana dovrebbe tornare il maltempo con neve anche a quote basse.

Un treno li travolge: un morto e un ferito grave

DAL PIEMONTE

Un uomo morto e un altro gravemente ferito. Questo il bilancio dell’incidente avvenuto vicino alla stazione di Domodossola, dove, nella notte, un treno ha investito due persone che forse volevano suicidarsi.  In base alla ricostruzione dei fatti  i due si sarebbero lanciati sui binari della linea ferroviaria che collega la Valle dell’Ossola a Novara, alcune decine di metri di metri l’uno dall’altro, mentre passava un treno merci.

 

A Cesar Hidalgo il premio Lagrange 2018

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Le reti motore dello sviluppo

” L’assenza di reti o il rinunciare alle reti di collegamento, grandi infrastrutture o reti culturali, è un impedimento allo sviluppo socio-economico. La valutazione di questi investimenti deve andare al di là delle mere valutazioni di breve periodo con le quali oggi si vuole decidere”. Proprio alla fine della presentazione del vincitore dell’11esima edizione del Premio Lagrange, rispondendo a una domanda di un giornalista , il segretario generale della influente Fondazione CRT , Massimo Lapucci, ha fatto entrare nella bella , ovattata sala ,ricca di boiserie, di via XX settembre a Torino, un argomento quanto mai esplosivo ,con un chiaro rifermento al dibattito in corso sul Tav . Un ulteriore messaggio a chi deve decidere del futuro di Torino. Il vincitore del Premio Lagrange è un giovane scienziato di origine cilena , che insegna al MIT di Boston, Cesar Hidalgo: esperto di quella ” scienza dei sistemi complessi” che intreccia economia, scienza dei dati e visualizzazione dei dati , creando piattaforme che rendono accessibili i grandi volumi di dati necessari per chi deve fare analisi e prendere decisioni sia a livello privato che di governo. Il prof Hidalgo, è detto nella motivazione del premio , adegua approcci matematici e di scienza delle reti allo studio dello sviluppo economico e crea strumenti informatici software per facilitare l’apprendimento nelle organizzazioni da cui emergono contributi rivoluzionari per la comprensione dei meccanismi con i quali i gruppi, le organizzazioni, le città e le nazioni imparano.” “La scienza dei sistemi complessi è strettamente legata al nostro domani”, ha detto il prof Mario Rasetti, presidente e fondatore di Fondazione ISI( Fondazione per l’Interscambio Scientifico) che con la Fondazione Crt organizza il premio. “Il Premio Lagrange –Fondazione CRT si rivolge a quei giovani ricercatori che in tutto il mondo stanno aprendo nuove strade, spesso seguendo un approccio multidisciplinare e sviluppando modelli innovativi.” Nel presentare il vincitore , il Presidente di Fondazione CRT , Giovanni Quaglia, ha annunciato l’apertura , nel 2019 alle OGR di Torino, di un innovativo centro di ricerca dedicato ai Data Science for Good, la Scienza dei Dati per il Sociale, in collaborazione con Fondazione ISI. Le attività comprenderanno la messa a punto di nuovi indicatori per la valutazione dell’impatto sociale, lo sviluppo di nuovi strumenti fondati sulla logica del pay by result, il supporto per campagne di raccolta fondi e crowdfunding e, in generale, il sostegno all’intero settore filantropico. César Hidalgo è nato nel 1979, laureato in fisica all’Universidad Catolica de Chile, con PhD a Notre Dame (Indiana, USA) e postdoc a Harvard, César Hidalgoè professore associato di Media, Arts and Sciences presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston, dove dirige il gruppo di ricerca Collective Learning. Nel 2014è stato co-autore di The Atlas of Economic Complexity: Mapping Paths to Prosperity, un volume che misura la situazione economica di 128 Paesi e la presenta attraverso un innovativo kit di mappe e visualizzazioni (una versione online è ospitata suatlas.media.mit.edu). Il suo ultimo libro L’evoluzione dell’ordine. La crescita dell’informazione dagli atomi alle economie(Bollati Boringhieri, 2016) è stato tradotto in oltre dieci lingue. A Hidalgo si devono alcune popolari piattaforme di “data visualization”(The Observatory of Economic Complexity, DataViva, Pantheon, Immersion, DataUSA, DataAfrica, DataChile), che hanno ricevuto oltre 100 milioni di contatti e numerosi riconoscimenti. Lo scienziato cileno è anche tra i fondatori di Datawheel LLC, società specializzata nella creazione di motori per la visualizzazione dei grandi dati che si propone l’obiettivo di “rendere l’informazione del mondo accessibile e comprensibile per il beneficio della collettività.

 

 

“MOBILITAZIONE CONTRO UNA SCELTA SBAGLIATA”

“SAITTA IN MINORANZA NELLA SUA MAGGIORANZA. CHIEDO RITIRO IMMEDIATO DELLA DELIBERA”
“L’unificazione dei laboratori di analisi compromette l’efficienza dei servizi e, di conseguenza, danneggia la comunità. Ormai questa trovata assurda piace quasi solo più all’assessore Saitta che si trova in minoranza persino nella sua maggioranza. Qui ci vuole una mobilitazione generale a livello regionale per scongiurare la riorganizzazione con l’ Hub Mauriziano, che è troppo decentrato rispetto al territorio dell’aslTO3”.  È’ il duro commento dell’on.  Daniela Ruffino di Forza Italia . La parlamentare sostiene che l’unificazione porterebbe ad “una riduzione della qualità e della possibilità, da parte dei medici e biologi di laboratorio, di comunicare direttamente con i medici di medicina generale i valori critici dei pazienti”.  Aggiunge Ruffino, che ha partecipato a Pinerolo all’assemblea sindacale UIL FPL con amministratori e dipendenti dell’asl torino 3: “nel tempo si è creata una fitta rete di comunicazione e collaborazione con il territorio, un patrimonio da non disperdere. In questo contesto, ad esempio, l’indicatore TAT ( i tempi di risposta degli esami di laboratorio) che è stato per anni un obbiettivo ambitissimo del servizio di laboratorio sarà allungato di molto”. “Inoltre – sottolinea la parlamentare – non esiste  una analisi costi -benefici che suffraghi la scelta di Saitta, tanto che paradossalmente la maggioranza del pd non sostiene la scelta del suo assessore. E come potrebbe, visto che si verificherebbe un aumento immediato dei costi ed un peggior servizio?” “Sono stati fatti investimenti  importanti  per allestire laboratori che sono eccellenze di un territorio vasto e complesso che ha subito tagli ai posti letto e razionalizzazioni pagate direttamente  dai cittadini. Oggi –  dice Ruffino – la consegna dei referti è veloce. Con 82 punti di prelievo che convergeranno sul Mauriziano mancherà una rete informatica che dialoga, con il risultato che si spenderà di più e si darà di meno. I Comuni della zona  si stanno ribellando con ordini del giorno e raccolte firme. Io sono al loro fianco contro la logica-illogica di Saitta, che è quella di depotenziare servizi che funzionano bene! Chiedo quindi all’assessore il ritiro immediato della delibera”.

La Fiat torna a Rivalta

Per i ricambi e la logistica

Mancava solo l’annuncio ufficiale da parte del Gruppo, arrivato proprio in queste ore. Lo stabilimento ex Fiat di Tetti Francesi diventerà uno dei principali centri di distribuzione del brand Mopar, specializzato nell’assistenza e ricambi per veicoli FCA

Il progetto – depositato in Comune a Rivalta la scorsa primavera – occuperà tutti gli spazi ancora a disposizione dell’area di Tetti e interesserà 340mila metri quadri di superficie, di cui 40mila di nuova costruzione. Il centro Mopar punta a realizzare a Rivalta un magazzino innovativo, improntato a criteri di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.

 

«Lo avevamo già detto a marzo e lo ribadiamo adesso: dal primo giorno del nostro insediamento in Comune – ha commentato il sindaco di Rivalta di Torino Nicola de Ruggiero – abbiamo lavorato per dare nuova vita al principale polo industriale della città, che ha dato lavoro a migliaia e migliaia di lavoratori per oltre trent’anni». «Torna a vivere una nuova stagione anche il quartiere di Tetti Francesi che ha visto negli anni passare migliaia e migliaia di operai e impiegati provenienti da tutte le regioni italiane»

 

La definizione del progetto ha richiesto impegno e disponibilità da entrambe le parti, in un’attività che ha impegnato gli uffici del Comune per diverse settimane, in un confronto con i professionisti di FCA. Negli ultimi mesi sono così potuti iniziare i lavori di demolizione e di pulizia dell’area interessata. L’intera operazione avrà uno sviluppo completo nell’arco dei prossimi tre anni e la nuova struttura ospiterà il quartier generale di Mopar in Piemonte. Lo stabilimento di Rivalta iniziò l’attività a Tetti Francesi ormai cinquant’anni fa, nel 1967 e da allora dai suoi cancelli sono usciti alcuni tra i modelli più famosi di Fiat, come la 124 Spider, la Ritmo e la Bravo.

 

«Cresce la certezza che questa nuova iniziativa sarà in grado un grande contributo alla lotta alla disoccupazione, che rappresenta la vera angoscia di moltissimi rivaltesi» ha concluso il sindaco de Ruggiero.

(foto. il Torinese)

 

 

Piccoli grandi guerrieri. Giornata della prematurità

17 novembre 2018 dalle ore 11.00 alle ore 18,30. Piazza Borgo Dora, 61 Torino
In occasione della Giornata Mondiale della Prematurità (World Prematurity Day 2018), i Genitori Senior, volontari della Terapia Intensiva Neonatale Ospedaliera del Presidio Ospedaliero Sant’Anna di Torino, insieme alla fondazione Crescere Insieme al Sant’Anna Onlus organizzano una giornata di conoscenza e divertimento per le famiglie.
L’appuntamento è alle ore 11.00 con una tavola rotonda sul tema della prematurità, in cui il dott. Farina, Direttore di Dipartimento Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Sant’Anna di Torino, il dott. Paolo Manzoni, Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Asl di Biella e Ernesto Olivero, Fondatore del Sermig Arsenale della Pace di Torino, si confrontano sull’impatto della prematurità sulle famiglie e sulla società. Segue alle ore 12.00 la presentazione del libro “Avremo Cura di Te”, che raccoglie le storie di genitori e bambini della Terapia Intensiva Neonatale, con la dott.ssa Giovanna Cacciato e Anna Ambrosoli, psicologhe e psicoterapeute, il dott. Emmanuele Mastretta Neonatologo e i “Genitori Senior”. Alle ore 13.00 il pranzo preparato dalla mensa del Sermig, il cui ricavato sarà utilizzato dalla Fondazione Crescere Insieme al S.Anna Onlus per finanziare attività di formazione e sostegno delle famiglie dei bimbi ricoverati nella Terapia Intensiva Neonatale del S.Anna (è possibile prenotare al 3409520055). Alle ore 14,30 è previsto uno spettacolo musicale con il gruppo “NIDA” Nazionale Italiana dell’Amicizia e dalle ore 15,30 alle ore 17,30 si aprono i laboratori rivolti, ai quali i bambini possono partecipare liberamente:
– Filastrocche e costruzione di marionette con Elio Giacone
– Drums Circle con Fabio Partemi
– Laboratorio di fiabe con Valentina Russo
– Laboratorio di musica con Monica di Paolo
– Trucca bimbi e palloncini con “Ludonena”, Susanna Bert, Dario Ariani, e Emanuele Pivetta
– Yoga bimbi e massaggio con Elvira Gallo e Antonella Bombardieri
Dopo la merenda e il lancio dei palloncini, dalle ore 17,40 alle ore 18,30 la giornata si conclude con l’intrattenimento musicale del “Laboratorio del Suono” del Sermig di Torino. Sono presenti numerose associazioni Onlus che collaborano al sostegno del mondo ospedaliero infantile e familiare: Associazione italiana per la lotta al neuroblastoma Onlus, A.V.O. Torino Onlus, Casa OZ Onlus, Ciao ci Sentiamo Onlus. Sponsorizzano la giornata: il Sermig di Torino, Chicco, Crai, Partylandia, BM Be More.

Torino-Lione: “se non parte bruciati 75 milioni al mese”

Mentre la UE ribadisce l’importanza  che tutte le parti facciano sforzi per completare nei tempi la Tav, poichè se si avranno  ritardi  nella realizzazione si può verificare “una riduzione dei fondi di Bruxelles”, Paolo Foietta, commissario straordinario di governo per la Torino-Lione afferma che: “a dicembre devono partire le gare di appalto” . In caso contrario “parte il tassametro e con danno erariale di 75 milioni di euro al mese. Ad oggi non c’è nessun atto che blocchi l’opera: solo parole in libertà. Ma ci sono invece gli impegni presi per gli appalti”

La musica per la mente e per il cuore

Se ne parlerà in un convegno a Nichelino il 16 novembre

La musica per la mente e per il cuore. Questa la finalità del laboratorio “Liberovici Musicalmente insieme”, finanziato dalla Fondazione CRT, dal Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale per Il Piemonte, il Liceo Musicale Cavour ed una rete proprio intitolata “La musica del corpo, della mente e del cuore”. In collaborazione con la Città di Nichelino è stato organizzato un convegno nelle giornata di venerdì 16 novembre 6prpssimo, dalle 8 alle 18, presso il teatro Superga di Nichelino, ed il 17 novembre sarà affiancato da laboratori didattici presso la Scuola Civica Musicale Corino, in via San Matteo 19 a Nichelino, dalle 9 alle 13.  Verranno affrontate tematiche variegate, quali la musica ed il linguaggio dei segni per cantare, suonare e danzare insieme, la rete, modello possibile di sinergie virtuose, le pratiche musicali e lo sviluppo cognitivo, la semiografia gestuale e la elaborazione musicale. Si parlerà anche del Laboratorio Sergio Liberovici, della capacità di fare inclusione attraverso la musica, delle diverse abilità e dell’intercultura per la valorizzazione delle differenze, oltre al rapporto tra teatro e musica. Il convegno è preceduto da un concerto di inaugurazione affidato al gruppo musicale Ensemble Futura al teatro Superga. Questi due giorni di studio saranno un’occasione da parte di docenti, studenti ed esperti provenienti dal mondo artistico, educativo e sanitario, per confrontarsi, documentare e condividere l’esperienza della Rete “La musica del corpo, della mente e del cuore“.

Mara Martellotta