redazione il torinese

Ariase Barretta presenta “Living Fleshlight”

Alla libreria Trebisonda insieme alla Live performance di Manuela Maroli.  In occasione delle iniziative contro la violenza sulle donne

Alla libreria torinese Trebisonda, in via Sant’Anselmo 22, verrà presentato sabato 17 novembre alle 18.30 il romanzo “Living Fleshlight”, “Le lacrime di Venere” ( MeridianoZero Edizioni) di Ariase Barretta, che dialoghera’ con Virginia Tomaselli, alla presenza della Live performance di Manuela Maroli. L’iniziativa si inserisce nella programmazione delle giornate contro la violenza sulle donne. Ariase Barretta è dottore di ricerca In Letteratura ispano americana presso l’Università Complutense di Madrid e ha vinto nel 2009 il premio La voce dei sogni, cui ha fatto seguito la pubblicazione del romanzo lirico Litany e del racconto intitolato “Oscillazioni e parallelismi”. Nel romanzo che viene presentato a Torino argomento centrale è il protocollo Thomson, che ha come obiettivo l’eliminazione di tutte le donne della società, tranne le più belle, che sono tenute in vita sotto forma di Fleshlight, giocattoli umani destinati a soddisfazione sessuale degli uomini, alle quali vengono amputate braccia e gambe, asportati gli organi riproduttivi e le corde vocali. Peter, un reporter che considera aberrante questa pratica, alla fine ammette che il Protocollo ha determinato la fine della violenza e del crimine. Manuela Maroli è un’artista interdisciplinare attiva nel campo della body art dal ’99. Esplora nella sua ricerca linguaggi poetici e visivi attraverso il corpo, suo principale strumento espressivo. Opera nel campo della performance art, della poesia d’azione e della body art estrema. Ha fondato nel 2014 il collettivo Svirgin_Arte, rivolto a creare nuove realtà di aggregazione ed espressione artistica e, dal 2015, è anche membro cofondatore del collettivo artistico internazionale The Others society.

Mara Martellotta

Ultimo weekend per Cioccolatò

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Ultimo fine settimana all’insegna della dolcezza con gli eventi di CioccolaTò in piazza San Carlo. Grande spazio è dedicato alle famiglie, che potranno partecipare ai laboratori e all’intrattenimento pensato dalla Nida (Nazionale italiana dell’amicizia) per i piccoli golosi. Come ogni giorno, anche sabato e domenica la fabbrica di cioccolato e quella del gianduiotto saranno operative dalle 10 alle 20. Poi è previsto l’ultimo appuntamento con gli show cooking degli chef stellati e gli abbinamenti cioccolato-vermouth in collaborazione con Affini. Lo chef Marcello Trentini del ristorante “Magorabin” di Torino presenterà un risotto alla parmigiana con il tartufo di cioccolato creato dal pastry chef Filippo Novelli, campione del mondo di Gelateria 2012 e anima della cioccolateria “La Perla” di Torino. Sarà un risotto mantecato con latte, estratto di limone e capperi su cui verrà grattugiato del tartufo di cioccolato “La Perla”. Sabato e domenica Affini proporrà un drink nuovissimo, inventato proprio per Cioccolatò. Sarà un Americano con sopra una cialda di ceci con cacao e liquore al porcino (un liquore inventato da Davide Pinto che si può trovare solo da Affini). Inoltre, attraverso l’utilizzo di una speciale tipologia di ghiaccio, si creerà un effetto scenico di un drink fumante, con una nuvola di cioccolato appoggiata sul fumo bianco. Tutti gli ingredienti utilizzati per questo drink sono torinesi al 100% Si tratta inoltre della prima volta che viene creato un drink con lo “strano” abbinamento tra cacao e fungo porcino di Giaveno.  Domenica mattina, invece, sarà dedicata alla solidarietà: verranno ultimate le statue di cioccolato e donate ai bambini dell’ospedale Regina Margherita alla presenza della sindaca, Chiara Appendino. 

PROGRAMMA

SABATO 17 NOVEMBRE

  • Piazza San Carlo: Dalle 10.30 alle 12.30 – 14.30 -18.30  SCULTURE DEI SUPER EROI In collaborazione con NIDA  Nazionale Italiana Dell’Amicizia (la Onlus dei supereroi e delle Principesse) e con i Maestri Cioccolatieri Blandino Gusella Pasticceria Gusella Buttigliera Alta, Franco Rossetto Pasticceria Dolce Idea Pinerolo, Gian Franco Rosso Capitano Rosso Torino
  • ChocoLab : Ore 11.00 – 12.00  *Ingresso libero fino esaurimento posti LABORATORIO “BAMBINI  CON LE  MANI IN PASTA” Laboratorio di Disegno Creativo con i colori del Cioccolato: tramite composizioni di polvere di cacao e caffe, i bambini, guidati da educatori e animatori potranno creare opere di pittura ad hoc o imparare a fare i biscotti con L’aiuto dei Maestri Cioccolatieri. A cura di Nida
  • Piazza San Carlo, stand Nida: Dalle 11 musical con Supereroi e Principesse e presenza allo stand dei protagonisti del musical per foto ricordo. Si canterà e si ballerà con i supereroi anche alle 17 con la replica dello spettacolo.
  • ChocoLab: ore 14.00-15.00 – *Ingresso libero fino esaurimento posti Eleonora Caprio di GUSTI TUSCIA Scuola di Cucina   – Torino Il Cioccolato in cucina: dolce o salato? Alla scoperta della versatilità del cacao e del cioccolato nei piatti di cucina.
  • Piazza San Carlo CIOCCOLATO A CORTE Organizzato da “VIAGGI A CORTE” in Collaborazione con CioccolaTò 2018. Un percorso di degustazioni nelle residenze sabaude e nei caffè storici Torinesi e per terminare in Piazza San Carlo con la visita alla Fabbrica del Cioccolato e del Gianduiotto accompagnati dai tecnici di Selmi e dai partner come Callebaut, Casa Luker e Benvenuto e dai Maestri Artigiani del Cioccolato. Info, Orari, Percorsi e Prenotazione obbligatoria al 333-9619940 Oppure info@viaggiacorte.it –www.cioccola-to.eu
  • Piazza Castello:  Ore 15.30 TORINO GOLOSA SPECIALE CIOCCOLATO’ da Piazza Castello punto info Turismo Torino con termine 17.30 circa Piazza San Carlo  Fabbrica del Cioccolato e del Gianduiotto. Turismo Torino  e  CioccolaTò 2018 in collaborazione  con  SomeWere .  Un itinerario nel centro storico della Città per raccontare la storia del Piemonte più antico e gustare le “golosità” nate in quell’epoca tra nobiltà e popolo, tra aneddoti, storia e curiosità! Info e prenotazioni attraverso sito  turismo torino: www.turismotorino.org  o www.somewhere.it  tel 011 6680580 –
  • ChocoLab: Ore 16.00-17.00 *Ingresso libero fino esaurimento posti CONPAIT NAZIONALE E CONPAIT PIEMONTE Il Gluten Free incontra il Mondo del Cioccolato a cura della Delegata Spagna Kristel Ruocco.
  • ChocoLab : Ore 17.00 -18.00 *Ingresso libero su prenotazione CIOCCOLATO CON LE STELLE – SHOW COOKING  Con gli Chef Stellati Piemontesi Chef Marcello Trentini “Ristorante Magorabin” Torino
  • ChocoLab : ore 18.00 -19.00   *Ingresso libero su prenotazione CHOCO COCKTAIL  + Dj SET In collaborazione con  AFFINI E TRE MAESTRI DEL GUSTO  VERMOUTH , Affini ospiterà tre Maestri del gusto vermouth e creerà un Pairing sempre nuovo ed inaspettato tra vermouth e cioccolato, due note eccellenze enogastronomiche a  livello mondiale. Sara cura di Affini immaginare le giuste affinità tra il vermouth e cioccolato creando inediti drink in consistenza sia liquida che solida.
  • Choco Tram ore 21.15 Cena gourmet “Cioccolatò sul tram” Partenza ore 21.15 da Piazza Castello (fronte Teatro Regio) Costo €50,00 a persona (maggiorazione di €10,00 per prenotazione in tavolo da 2 posti) Info e prenotazione : Uffici Servizi Turistici GTT  : 011/5764733-750  www.gtt.to.it

DOMENICA 18 NOVEMBRE, GRAN FINALE DI CIOCCOLATÒ:

  • Piazza San Carlo: Consegna simbolica delle statue di cioccolato a grandezza naturale di Capitan America e Elsa di Frozen ai bimbi del day hospital del Regina Margherita e di Casa Ugi. Un momento di bontà e solidarietà organizzato dalla Nida. E’ prevista la presenza della sindaca Chiara Appendino e di alcuni rappresentanti dell’ospedale. A seguire verrà riproposto lo spettacolo dei supereroi e delle principesse ideato dalla Nida (altra replica nel pomeriggio, alle 16).
  • ChocoLab: ore 14.00 -15.00 Il Ciapinabò al Cioccolato – Uno Show Cooking dove protagonista è il Ciapinabo di Carignano  a Cura del Comitato manifestazioni Carignano e Istituto Alberghiero I.I.S. “Norberto Bobbio” Carignano e  Rosa Lupo.
  • Piazza San Carlo CIOCCOLATO A CORTE  Organizzato da “VIAGGI A CORTE” in Collaborazione con CioccolaTò 2018.Un percorso di degustazioni nelle residenze sabaude e nei caffè storici Torinesi e per terminare in Piazza San Carlo con la visita alla Fabbrica del Cioccolato e del Gianduiotto accompagnati dai tecnici di Selmi e dai partner come Callebaut, Casa Luker e Benvenuto e dai Maestri Artigiani del Cioccolato .www.viaggiacorte.it
  • ChocoLab : Ore 15.00 -16.00 *Ingresso libero fino esaurimento posti Laboratori e Cooking Class con i Maestri Cioccolatieri di ASCOM e EPAT –  TORINO La possibilità di assistere ed imparare i grandi segreti della Pasticceria e dell’arte del Cioccolato insieme  ad alcuni dei grandi maestri cioccolatieri torinesi e piemontesi.
  • ChocoLab: Ore 16.00-17.00 *Ingresso libero fino esaurimento posti CONPAIT NAZIONALE E CONPAIT PIEMONTE “Temperaggio e produzione di pralineria a cura di Rosario Torre Arte Bianca Neive“
  • Casa Marchetti, piazza Cln 248 Il maestro cioccolatiere Alberto Marchetti celebra CioccolaTò con un laboratorio “Esperienza gelato al cioccolato”. Una dolcissima full immersion nel mondo del gelato al cioccolato per allenare i sensi, scoprire gli ingredienti, assaggiare i diversi tipi di cioccolato, conoscere gli strumenti del mestiere e imparare a mantecare una crema al cioccolato perfetta.
  • ChocoLab : Ore 17.00 -18.00 *Ingresso libero fino esaurimento posti I Maestri Cioccolatieri di ASCOM e EPAT –  TORINO  in giuria Contest e Premiazione: NONNI&NIPOTI AL CIOCCOLATO – “LA TORTA DELLA NONNA”. Alla riscoperta e realizzazione di una antica ricetta della Nonna sulla Torta al Cioccolato. Tre ricette fra le più originali, decorate e creative o tradizionali, saranno selezionate per la sfida finale: nonni e nipoti dovranno presentarsi in piazza con la torta e saranno giudicati da alcuni Maestri Cioccolatieri Piemontesi.
  • ChocoLab : ore 18.30 -19.30   *Ingresso libero su prenotazione  CHOCO COCKTAIL  + Dj SET In collaborazione con  AFFINI E TRE MAESTRI DEL GUSTO  VERMOUTH , Affini ospiterà tre Maestri del gusto vermouth e creerà un Pairing sempre nuovo ed inaspettato tra vermouth e cioccolato, due note eccellenze enogastronomiche a  livello mondiale. Sara cura di Affini immaginare le giuste affinità tra il vermouth e cioccolato creando inediti drink in consistenza sia liquida che solida.

Solidali con il popolo venezuelano

Prosegue  a Torino la campagna di solidarietà per il popolo Venezuelano
Secondo appuntamento lunedì 19  con la presenza di personalità di primo piano della società civile venezuelana per sottolineare i legami storici ed etnici tra l’Italia e quel Paese. Alle 10.30 a Palazzo Lascaris si terrà il convegno: “Diritti umani e crisi umanitaria in Venezuela”. “Il progetto “Emergenza Venezuela – commenta il vicepresidente del Comitato regionale Diritti umani, Giampiero Leo –  pur nella sua limitatezza, rappresenta un aiuto concreto e una ventata di speranza, per un popolo che vive una condizione ogni giorno più tragica, sia sotto l’aspetto delle libertà e dei diritti civili che sotto l’aspetto della possibilità della soddisfazione dei bisogni primari che ha oggi ogni essere umano.”

Firmamento di stelle Michelin per i ristoranti torinesi

La  celeberrima Guida Michelin ha incoronato  sette ristoranti  di Torino con  l’ambitissima stella Michelin:  Vintage 1997, Cannavacciuolo Bistrot, Casa Vicina Eataly, Del Cambio, Magorabin, Spazio 7, Carignano Hotel Sitea. In  Piemonte sono 45 i ristoranti stellati: uno con tre stelle, il Piazza Duomo di Alba e quattro con due stelle: Antica Corona Reale a Cervere, Villa Crespi a Orta, Al Sorriso a Soriso e Piccolo Lago a Verbania. Non c’erano mai stati tanti locali a Torino a potersi fregiare del prestigioso riconoscimento.

CAPODANNO A VILLA BIANCO

Passare l’ultima notte dell’anno in una villa storica alle porte di Torino? E’ possibile! Destinazione Villa Bianco a Verrua di Savoia, nel torinese

La location è mozzafiato: una maestosa villa storica situata su una delle colline più alte del Monferrato, residenza dei primi anni del 900 con un parco immenso tutt’attorno e che dona una vista imperdibile a 360° unica per l’ultima notte dell’anno.La serata inizia intorno alle ore 20:00 con un Cenone di Capodanno di tutto rispetto a scelta dell’ospite sulla tipologia, tradizionale oppure vegetariana.

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Info e prenotazioni: https://www.thetips.it/torino/eventi/capodanno-a-villa-bianco-2396/661

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I MENU:
Antipasti
– tagliere di salumi misti piemontesi DOP
– tondini di tomini con bagnetto rosso e verde
– tris di caldi (voulevant con fonduta, tortino salato & flan alle verdure)
Primi
– tagliatelle al ragù bianco di carne monferrina
– gnocchetti valdostani alla bava
Secondi
– Cotechino della tradizione con lenticchie portafortuna
– Classico arrosto alla monferrina con patate novelle
Dolce
– panettone o pandoro della casa

oppure

Antipasti
– selezione di formaggi misti DOP
– tondini di tomini con bagnetto rosso e verde
– tris di caldi (voulevant con fonduta, tortino salato & flan alle verdure)
Primi
– pasta della casa con agrumi di sicilia
– gnocchetti valdostani alla bava
Secondi
– hamburger vegetables
– insalata mista
Dolce
– panettone o pandoro della casa

Per tutti, OPEN WINE e Selezioni di vini bianchi e rossi e l’immancabile brindisi di mezzanotte

Info e prenotazioni: https://www.thetips.it/torino/eventi/capodanno-a-villa-bianco-2396/661

 

IV TORET CUP EGYPTIAN EDITION

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “GIOCHIAMO ANCHE NOI”

E’ stata presentata questa mattina nella Sala Colonne di Palazzo Civico
di piazza Palazzo di Città 1 la IV Toret Cup Egyptian Edition e il libro
scritto da Francesca Muzzi “Giochiamo anche noi” L’Italia del calcio gay
edito da Ultra.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Erano presenti: Marco Giusta, Assessore alle Politiche Giovanili e di
Integrazione del Comune di Torino, Marco Chessa, Consigliere comunale di
Torino, Massimo Aghilar, Presidente Uisp Torino, Paola Voltolina,
Commissione Pari Opportunità e Politiche di genere Uisp Piemonte,
Francesca Muzzi autrice e giornalista del Corriere dell’Umbria, Giuseppe
Franchina e Luca Lioce organizzatori della Toret Cup.
L’assessore Giusta ha sottolineato come sia importante fare formazione e
dare visibilità, per superare le barriere di discriminazione.
Il presidente Uisp Aghilar ha spiegato come da anni l’Ente di promozione
sia attivo nelle politiche di genere e l’ultimo progetto sia il
tesseramento ALIAS, una soluzione che permette di tesserarsi anche
durante il tortuoso cammino del cambiamento di genere.
L’autrice del libro, Francesca Muzzi, che da anni segue la squadra del
calcio dell’Arezzo, si è resa conto di come esista un mondo parallelo
con il calcio gay, dove il pallone non fa differenze.
L’evento fa parte del progetto nazionale UISP #uncalcioallomofobia,
focalizzato sull’inclusione e nell’uguaglianza e basato sul concetto di
“SportPerTutti” nel rispetto delle diversità di genere, orientamento
sessuale, razza, religione e ideologie politiche.
Ogni anno, nell’ambito del progetto, vengono organizzati tornei LGBT di
calcio, pallavolo, beach volley, tennis e molti altri sport, a
testimonianza del fatto che lo sport è per tutti. Tramite il gioco del
calcio, si vuole abbattere lo stereotipo, che questo sport sia solo per
il genere maschile eterosessuale.
La asd Toret Torino conta più di 30 iscritti e da 4 anni organizza un
Torneo di calcio a 5 di interesse nazionale. La quarta edizione si
svolgerà sabato 17 novembre a partire dalle 11 presso il centro sportivo
Ruffini di via San Paolo 160 a Torino. Il calcio d’inizio sarà dato dal
consigliere Marco Chessa e sarà presente la Sindaca Appendino per la
foto di rito. Saranno 16 le squadre presenti in rappresentanza di 250
atleti, provenienti da Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Genova, Milano.
I loro nomi: Töret Torino Chefren, Töret Torino Micerino, BlackCat
Torino, All Beck’s Torino, Succhi di Frutta Torino, Outsiders Milano,
Soccer Vipers Milano, Nanb Milano, As Tronzi Playtpus Milano, Bugs
Bologna Osiride, Bugs Bologna Iside, Revolution Team Firenze, Phoenix
Roma, Romei Roma Ahumado, Romei Roma Desesperado.
Nell’occasione e in presenza dell’autrice, Francesca Muzzi sarà
presentato il libro “Giochiamo anche noi” L’Italia del Calcio Gay.
Il libro è un viaggio attraverso le squadre omosessuali di calcio
da Torino a Milano per passare da Firenze fino a
Napoli. Sono 26 storie di ragazzi arricchite dai contributi di Manuela
Claysset, responsabile Nazionale Uisp delle politiche di genere e di
Antonello Sannino, presidente di Arcigay e delegato nazionale allo
sport. Il libro è edito dalla casa editrice Ultra.

Madre uccide i bimbi con una iniezione e si toglie la vita

DALLA VALLE D’AOSTA

Li ha prima  sedati e poi uccisi con un’iniezione  di potassio. I due bambini  sono morti ieri sera a ad Aymavilles in Valle d’Aosta: Nissen di 7 anni e Vivien, di 9 anni. A ucciderli è stata la madre infermiera nel reparto di cardiologia dell’Ospedale di Aosta.  Prima del terribile gesto la donna ha scritto due lettere in cui diceva di essere disperata per l’ insopportabile peso della vita. E’ stato il marito e padre dei bambini  dopo il suo rientro a casa ad avvertire le forze dell’ordine.  L’uomo  è stato ricoverato in psichiatria per una crisi di nervi.

Come il dentista può evitare il 7% degli incidenti stradali

 

Dodici milioni di italiani soffrono di Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS), ma solo il 20 per cento ne è consapevole. Secondo un recente studio, i colpi di sonno alla guida dovuti a questo disturbo sono responsabili del 7 per cento dei circa 175.000 incidenti stradali registrati ogni anno in Italia

 I sinistri attribuibili a tale patologia sommersa causano pertanto, ogni anno, 250 morti ed oltre 12.000 feriti con enormi costi diretti ed indiretti per il SSN e per la comunità.Sapere di soffrire di apnee notturne significa potersi curare e   quindi salvare la vita propria e quella altrui.A tal proposito è sempre più importante il ruolo dell’odontoiatra nel diagnosticare tale patologia, poiché alcuni segni e sintomi sono già facilmente individuabili nel corso di una semplice visita di controllo. Non a caso il Ministero della Salute, nelle Linee guida del 2014 dedicate alle OSAS, ha individuato proprio in tale figura il ruolo di “sentinella epidemiologica” verso tale sindrome.L’odontoiatra che individui un paziente a rischio dovrà poi completare l’iter inviando il paziente presso un centro di Pneumologia per la conferma diagnostica e, in base alla gravità del caso, per la soluzione terapeutica proponibile. I casi più lievi potranno essere trattati dal dentista stesso con l’applicazione di particolari dispositivi di avanzamento mandibolare da portare durante il sonno, mentre i casi più gravi saranno appannaggio dello pneumologo, mediante apparecchi di ventilazione notturna, o del chirurgo maxillofacciale ed otorinolaringoiatra tramite interventi chirurgici specifici.La Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno è inoltre strettamente correlata ad un aumentato rischio di infarto, ipertensione arteriosa, ictus, così come ad aumentato rischio di diabete ed è pertanto fondamentale, una volta fatta la diagnosi, il monitoraggio clinico del paziente da parte di un’équipe medica multispecialistica.Di tale argomento si discuterà sabato 17 novembre dalle ore 8,45 alle ore 13,30 ad un convegno “Patologie sonno correlate: il ruolo dell’odontoiatra in un approccio multidisciplinare alle OSAS”, organizzato presso l’Aula Carle dell’ospedale Mauriziano di Torino (Largo Turati 62) dalla Odontostomatologia (diretta dal dottor Paolo Appendino) e dalla Pneumologia (diretta dal dottor Roberto Prota), in collaborazione con l’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani).

 

Oggi al cinema

LE TRAME DEI FILM NELLE SALE DI TORINO

A cura di Elio Rabbione

 

A star is born – Commedia (con musiche). Regia di Bradley Cooper, con Lady Gaga e Bradley Cooper. Grande successo veneziano, osanna dei fotografi sul red carpet, quarta edizione di una storia che ha quasi attraversato un secolo, dal 1937, immortalando sullo schermo di volta in volta Janet Gaynor, Judy Garland e James Mason, certo i più bravi!, Barbra Streisand e Kris Kristofferson. Dal mondo del teatro la vicenda è stata attualizzata e portata in quello della musica, una giovane cantante è portata al successo da un cantante/Pigmalione ormai avviato sul viale del tramonto, alcolizzato, innamorato di lei. Una bella sfida per Cooper per la prima volta dietro la macchina da presa, ma il successo decretato dalle varie uscite in Europa come negli States sta ad affermare che forse la scommessa è vinta. Le canzoni del film da ascoltare e ammirare. Durata 135 minuti. (Reposi, The Space)

 

Animali fantastici 2 – Fantasy. Regia di David Yates, con Eddie Redmayne, Jude Law e Johnny Depp. Non dimenticando il successo del primo capitolo, più che apprezzato un paio di stagioni fa (anche nel senso di incassi al botteghino) e proseguendo quindi pieni di speranze che non verranno deluse nel secondo della saga, alla soglia degli anni Trenta, troviamo il cattivissimo mago Grindelwald in piena evasione mentre accarezza idee di ferrea supremazia, tra profezie che rimandano ad un futuro non troppo lontano e pronte a realizzarsi, mentre il professor Silente affida a Newt Scamander la sua cattura. Una ricostruzione perfetta, dove insieme abitano maghi e mostri, le forze del Bene e quelle del Male, la fantasia che avvolge senza freni il pubblico più giovane come quello più adulto. Durata 134 minuti. (Massaua, GreenwichVillage sala 1, Ideal, Lux sala 2, Reposi, The Space anche in 3D, Uci anche in 3D e V.O.)

 

Blakkklansman – Azione. Regia di Spike Lee, con John David Washington e Adam Driver. Gran Premio della Giuria a Cannes lo scorso maggio, una storia vera dal protagonista Ron Stallworth nel libro “Black Klansman”. Come costui, poliziotto afroamericano, all’inizio degli anni Settanta riuscì a stabilire un contatto con il Ku Klux Klan, mantenne i contatti con il gruppo telefonicamente e inviò un agente della narcotici, ebreo, a infiltrarsi tra le file degli incappucciati. Lee compone il film non rifacendosi soltanto alla realtà ma integra con filmati d’epoca veri o ricostruiti, chiama il vecchio Harry Belafonte a raccontare di violenze del passato, traccia parellelismi con il presente terminando con i fatti di Charlottesville dello scorso anno, ad un raduno di suprematisti bianchi, alle parole di Trump. Durata 128 minuti. (Ambrosio sala 3)

 

Chesil Beach – Drammatico. Regia di Dominic Cooke, con Saoirse Ronan, Billy Howle e Emily Watson. Sceneggiato da Ian McEwan dal proprio romanzo, questo “segreto di una notte” (sottotitolo italiano) ci dice di Florence ed Edward, proveniente da una famiglia dell’alta borghesia lei, dal proletariato lui, del loro matrimonio nel sud dell’Inghilterra, nel 1963, nella località di mare che dà il titolo al film. Ovvero in un’epoca in cui, prima che pochi anni dopo il perbenismo anglosassone fosse sbaragliato da una nuova “cultura”, ogni cosa – e il sesso occupava il primo posto – doveva essere tenuta ben stretta tra le mura di casa: i due ragazzi non sono pronti a consumare il loro matrimonio e la prima notte di nozze segnerà non poco il loro futuro. Flashback che irrobustiscono la narrazione, timori e slanci, sentimenti sinceri e fuorviati allo stesso tempo, psicologie analizzate nell’opera prima di un regista che finora si è fatto onore sui palcoscenici teatrali e del musical. Durata 110 minuti. (Ambrosio sala 1, Due Giardini sala Ombrerosse, Uci)

 

Cosa fai a Capodanno? – Commedia. Regia di Filippo Bologna, con Luca Argentero, Ilenia Pastorelli, Isabella Ferrari, Alessandro Haber, Vittoria Puccini e Riccardo Scamarcio. Perché non trascorrere la sera dell’ultimo giorno dell’anno in uno chalet di montagna, con persone sino a quel momento sconosciute e abbandonarsi a una trasgressione sognata da tempo? Ci provano una coppia di giovani sposi, un politico corrotto e una figlia di papà, una signora dell’alta borghesia e il giovane Jacopo: che mai penserebbero di trovare già all’interno della casa una coppia di ladri alla ricerca della cassaforte, pronti a fingersi i padroni di casa per non destare troppi sospetti. Come finirà la serata? Durata 95 minuti. (Reposi, The Space, Uci)

 

Disobedience – Drammatico. Regia di Sebastian Lelio, con Rachel Weisz, Rachel McAdams e Alessandro Nivola. Tratto dal romanzo di Naomi Alderman, è un amore al femminile, osteggiato all’interno di una comunità di ebrei ortodossi. Ronit (Weisz), che torna a casa, in un periferico quartiere londinese, per i funerali del padre, decisamente anticonformista, fotografa di moda e di successo oltreoceano, ed Esti (McAdams), timida e riservata, sposata al cugino Dodiv, si ritrovano dopo lungo tempo per riaccendere una passione che non hanno mai dimenticato. Il film è diretto dal cileno Lelio, premiato a Berlino e Oscar quest’anno per “Una donna fantastica”. Durata 104 minuti. (F.lli Marx sala Chico)

 

La donna dello scrittore – Drammatico. Regia di Christian Petzold, con Franz Ragowski e Paula Beer. Dal romanzo di Anna Seghers. Con l’avanzare delle truppe tedesche alle porte di Parigi, Georg riesce a fuggire a Marsiglia – una città in cui possono transitare soltanto quelli in grado di dimostrare che ne ripartiranno -, assumendo l’identità dello scrittore Weidel, che si è tolto da poco la vita, nella paura delle persecuzioni. Tra i documenti dell’uomo c’è pure l’assicurazione dell’ambasciata messicana per un visto. Georg ha memorizzato tutte le informazioni contenute nei documenti e spera così di ottenere uno dei pochi passaggi disponibili in nave. Un giorno incontra Marie, una donna misteriosa di cui si innamora. Durata 101 minuti. (Romano sala 3)

 

Euforia – Commedia drammatica. Regia di Valeria Golino, con Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ferrari, Jasmine Trinca, Valentina Cervi e Marzia Ubaldi. Due fratelli diversissimi tra loro, Matteo (Scamarcio) è un giovane imprenditore di successo, spegiudicato, affascinante e dinamico, Ettore (Mastandrea), da poco separato dalla moglie, vive ancora nella piccola cittadina di provincia dove entrambi sono nati e insegna nelle scuole medie. È un uomo cauto, integro, che per non sbagliare si è sempre tenuto un passo indietro, nell’ombra. Sono due persone all’apparenza lontanissime, che la vita obbliga a riavvicinarsi quando Ettore si ammala, non conoscendo la gravità della sua malattia, dal momento che Matteo, prendendosi cura di lui, fa di tutto per tenergliela nascosta. Una difficile situazione diventa per i fratelli l’occasione per conoscersi e scoprirsi, in un vortice di fragilità ed euforia. Durata 115 minuti. (Romano sala 2)

 

First man – Il primo uomo – Drammatico. Regia di Damien Chazelle, con Ryan Gosling e Claire Foy. Accolto tiepidamente a Venezia dove quest’anno ha aperto la Mostra, il film è l’occasione per rivedere al lavoro la coppia che ha portato al successo “La La Land” – qui la sceneggiatura è basata sul libro di James R. Hansen e firmata da Josh Singer, sue le storie di “The Post” e del “Caso Spotlight”. La storia di Neil Armstrong, il primo uomo a scendere sulla luna, il suo carattere chiuso e ombroso, un esempio di antieroismo, certo non alla ricerca del facile successo, una vita (uno sguardo anche al privato, funestato dalla morte della figlia giovanissima) spesa al raggiungimento di uno scopo (anche il protagonista di “La La Land” aveva il medesimo desiderio, là eravamo nel campo della musica), a partire dal 1969 sino a quella notte del 20 luglio 1969, quando tenne milioni e milioni di spettatori incollati ai televisori in bianco e nero a seguire la sua avventura. Durata 141 minuti. (Massaua, Classico, GreenwichVillage sala 2, Ideal, Lux sala 1, Uci)

 

Halloween – Horror. Regia di David Gordon Green, con Jamie Lee Curtis. Michael Myers (creato dalla fantasia di Carpenter), fuggito dal manicomio criminale in cui era rimasto rinchiuso, torna alla ricerca di Laurie Strode, la babysitter che un tempo è riuscita a sfuggirgli, che nel frattempo ha avuto tempo a diventare nonna e restare in pena per la dolce nipotina. Forse per lo scontro finale. Durata 109 minuti. (Uci)

 

Hunter Killer – Azione. Regia di Donovan Marsh, con Gerard Butler, Billy Bob Thornton e Gary Oldman. Tratto dal romanzo “Firing Point”, è la storia di una squadra di NAVY Seals, in mare con il compito di fermare un ammiraglio che nutre parecchie intenzioni di arrivare ad un golpe. Riusciranno i “buoni” a impedirglielo? Durata 121 minuti. (Massaua, Ideal, The Space, Uci)

 

Gli incredibili 2 – Animazione. Regia di Brad Bird. La famiglia di supereroi, accresciuta del piccolo Jack Jack, ha aspettato 14 anni per riapparire sugli schermi ma ha fatto letteralmente il botto se soltanto si pensa agli incassi da capogiro raccolti nei soli States. Sarà il disegno o la storia pronta a dare una bella spolverata agli ideali americani, sarà il mestiere collaudato del medesimo sceneggiatore/regista, la puntata numero 2 ha incrociato un largo pubblico e gli effetti benefici si dovrebbero risentire anche qui da noi. Questa volta è mamma Helen a salire in solitaria agli onori della cronaca, chiamata a imprese piuttosto ardue che dovrebbero rivalutare i veri valori dei supereroi caduti per qualche guaio commesso in disgrazia. Per cui papà Bob è obbligato a restarsene in casa, a badare ai primi batticuori dell’adolescente Violet, ai primi exploit di Jack Jack che subito rivela poteri inaspettati: ma il cattivo di turno ricomporrà la famiglia nuovamente pronta a nuove avventure. Durata 118 minuti. (Ideal)

 

In guerra – Drammatico. Regia di Stéphane Brizé, con Vincent Lindon. La fabbrica Perrin, un’azienda specializzata in apparecchiature automobilistiche dove lavorano 1100 dipendenti che fa parte di un gruppo tedesco, firma un accordo nel quale viene chiesto ai dirigenti e ai lavoratori uno sforzo salariale per salvare l’azienda. Il sacrificio prevede in cambio la garanzia dell’occupazione per almeno i successivi cinque anni. Due anno dopo l’azienda annuncia di voler chiudere i battenti. Ma i lavoratori si organizzano, guidati dal portavoce Laurent, per difendere il proprio lavoro. Durata 113 minuti. (F.lli Marx sala Harpo, Romano sala 1)

 

Notti magiche – Commedia. Regia di Paolo Virzì, con Mauro Lamantia, Irene Vetere, Giovanni Toscano, Giancarlo Giannini, Roberto Herlitzka, Marina Rocco, Ornella Muti e Paolo Bonacelli. Il punto temporale sono i Mondiali di Italia ’90, quando la Nazionale fu eliminata dall’Argentina ai rigori; lo sguardo pieno d’affetto è su quel cinema nato tre decenni prima e riempito di quei nomi che lo hanno fatto grande e ormai in grande stato confusionale, di decadenza; un futuro forse un po’ ansioso e confuso di tre giovani (una rampolla della Roma bene, un siciliano colto e presuntuoso, un livornese che vorrebbe scalare la vita subito), finalisti al prestigioso premio Solinas, che proprio quella strada del cinema vorrebbero imboccare. Il tutto raccontato nella curiosa cornice del giallo (il produttore che vorrebbe portare sullo schermo la storia di Antonello da Messina scritta dal giovane siciliano finisce in Tevere con la propria macchina), tra le trattorie dove incontri sceneggiatori e registi, con i produttori che accolgono o ingannano. Durata 125 minuti. (Due Giardini sala Nirvana, Massimo sala 1, Reposi, Uci)

 

Il Presidente – Drammatico. Regia di Santiago Mitre, con Ricardo Darin. Scena politica e vita privata per il presidente argentino Hernan Blanco: mentre l’opinione pubblica gli rinfaccia la sua debolezza nel prendere certe decisioni, sempre manovrato da qualcuno al di sopra di lui, deve combattere con i problemi mentali della figlia e con la notizia di certi finanziamenti di qualche anno prima che sta trapelando. Proprio quando si svolge un importante vertice con gli altri paesi sudamericani, deciso a discutere un programma per lo sviluppo dell’intero paese e per sottrarsi in maniera pressoché definitiva dall’influenza statunitense, un vertice dove il presidente brasiliano spinge per lo strappo immediato mentre quello messicano non vorrebbe del tutto sottrarsi alla sfera di influenza dei vicini di casa. Durata 114 minuti. (Classico)

 

Quasi nemici – Commedia. Regia di Yvan Attal, con Daniel Auteuil e Camélia Jordana. Neïla Salah è cresciuta a Créteil, nella multietnica banlieu parigina, e sogna di diventare avvocato. Iscrittasi alla prestigiosa università di Panthéon-Assas nella capitale francese, sin dal primo giorno si scontra con Pierre Mazard, professore celebre per i suoi modi bruschi, le sue provocazioni e il suo atteggiamento prevenuto nei confronti delle minoranze etniche. La proprio Mazard, per evitare il licenziamento all’indomani di uno scandalo legato a questi suoi comportamenti, si ritroverà ad aiutare Neïla a prepararsi per l’imminente concorso di eloquenza. Cinico ed esigente, il professore potrebbe rivelare di essere proprio il mentore di cui la ragazza ha bisogno, tuttavia entrambi dovranno prima riuscire a superare i propri pregiudizi. Durata 95 minuti. (Nazionale sala 2)

 

Red Zone – Azione. Regia di Peter Berg, con Mark Wahlberg. Agente americano in un immaginario paese del sud-est asiatico deve portare in salvo, dall’ambasciata all’aeroporto, 22 miglia di fuoco e fiamme, un informatore locale che conosce il nascondiglio di un quantitativo del micidiale cesio e la richiesta, rivelandolo, di ottenere il visto per porsi al sicuro negli Stati Uniti. Jimmy Silva dovrà superare nemici e mitragliate per raggiungere l’aeroporto e salvare quell’uomo. Durata 94 minuti. (Ideal, The Space, Uci)

Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni – Fantasy. Regia di Lasse Hallstrom e Joe Johnston, con Helen Mirren, Morgan Freeman e Keira Knightley. Tratto dal racconto fantastico di Hoffmann, scritto nel 1816, e il balletto musicato da Čajkovskij quasi un secolo dopo. Come ogni vigilia di Natale, il signor Drosselmeyer e sua figlia Clara si riuniscono con gli altri ospiti nel grande salone della loro casa, per partecipare alla abituale magnifica festa: durante i festeggiamenti però avviene un fatto insolito. Seguendo un filo dorato che attraversa tutti i corridoi della casa, la giovane Clara viene condotta in un mondo magico e sconosciuto, diviso in quattro reami incantati. Durata 99 minuti. (Massaua, Ideal, Lux sala 3, Reposi, The Space, Uci)

 

Senza lasciare traccia – Drammatico. Regia di Debra Granik, con Ben Foster e Thomasin McKenzie. La storia di una ragazzina adolescente e di suo padre che per anni hanno vissuto di nascosto in Forest Park, un grande bosco alle porte di Portland, in Oregon. Un incontro casuale li porterà allo scoperto, costringendo entrambi ad abbandonare il luogo per essere affidati agli agenti dei servizi sociali. Proveranno ad adattarsi alla nuova situazione, fino a che una decisione improvvisa li porterà ad affrontare un pericoloso viaggio in mezzo alla natura più selvaggia, alla ricerca dell’indipendenza assoluta. Dalla regista di “Un gelido inverno” che ha portato al successo Jennifer Lawrence. Durata 108 minuti. (GreenwichVillage sala 1 e 2)

 

Summer – Biografico/Musicale. Regia di Kirill Serebrennikov, con Teo Yoo, Irina Starshenbaum e Roman Bilyk. Presentato con grande successo all’ultimo Festival di Cannes, dove il regista non è potuto intervenire perché agli arresti domiciliari. Produzione con soldi francesi e apporti privati russi. In una Leningrado fotografata rigorosamente in bianco e nero, primi anni Ottanta, d’estate (“leto” è il titolo originale del film): la storia di Victor Koj, futuro leader dei Kino, del suo incontro con Mike, con chi è considerato il re della scena musicale della città e con sua moglie, Natasha. Mike lo prende sotto la sua protezione ma Victor s’avvicina sempre di più a Natasha, nella libertà di anni in cui i giovani guardano all’occidente e ai giganti della musica, dai Doors a David Bowie, da Lou Reed ai Velvet Underground. Pubblico e privato, la musica e la famiglia, imposizioni e libertà, un cambiamento che forse non arriverà. Durata 126 minuti. (F.lli Marx sala Groucho anche V.O.)

 

Ti presento Sofia – Commedia. Regia di Guido Chiesa, con Fabio De Luigi, Micaela Ramazzotti e Caterina Sbaraglia. Replay di casa nostra dell’argentino “Se permetti non parlarmi di bambini” uscito tre anni fa. Un padre divorziato, un padre premuroso e attaccatissimo alla propria creatura di dieci anni, che sbarca il lunario vendendo strumenti musicali, innamorato di una donna, Mara, indipendente, dal carattere forte, fotografa in cerca della sua strada, personalissima, che al loro primo appuntamento gli rivela di non volere assolutamente dei bambini, che anzi i bambini, tutti, lei li detesta. Sarà una gara quotidiana per l’imbranato Gabriele a costruire le proprie giornate in funzione della presenza dell’una o dell’altra sua donna, come la sua casa, adattata secondo le circostanze. Tra bugie, sotterfugi, manovre inverosimili, conflitti e soluzioni. Durata 98 minuti. (Massaua, Reposi, The Space, Uci)

 

Tutti lo sanno – Drammatico. Regia di Asghar Farhadi, con Penelope Cruz, Javier Bardem e Ricardo Darìn. Laura ritorna nel paese della sua infanzia per partecipare alle nozze della sorella. Lasciata anni prima la Spagna per l’Argentina, è sposata con un uomo che non ama più e ha due figli che ama sopra ogni cosa. In Spagna, nella provincia della Rioja, con gli affetti più cari ritrova Paco, l’amore della sua gioventù. L’accoglienza è calorosa, il matrimonio da favola, i festeggiamenti esultanti ma quella gioia lascia all’improvviso il posto alla disperazione. La figlia di Laura viene rapita: una sparizione che fa cadere le maschere in famiglia e nell’intero paese, dove “tutti sanno”. Dal regista iraniano di “La separazione”: da cui ci si sarebbe aspettato molto di più. Se all’inizio i preparativi della festa sono condotti con un certo ritmo, solare e affascinante, se i vari personaggi familiari sono tratteggiati con sicurezza, man mano che la storia avanza ci si ritrova nell’ovvio (e di una certa paternità mai confessata hai già avuto qualche dubbio non appena la Cruz mette piede al paesello natìo) e il nodo di vipere non snocciola poi grandi sorprese, con qualche imbarazzo per Bardem che si ritrova lì a fare il romanticone e la consorte che s’ingegna a dare credibilità ai suoi dolori di madre, in uno svolgimento che sfoglia tutte le pagine del melò. Darìn questa volta sta nelle retrovie, anche per colpa della brutta sceneggiatura, (sempre più annaspante, con un vero brutto imbattersi delle anime del misfatto, improvviso, mal raccontato), con grave disappunto di chi altre volte lo ha ammirato. Durata 132 minuti. (Eliseo Blu, Nazionale sala 1, Uci)

 

Il verdetto – Drammatico. Regia di Richard Eyre, con Emma Thomson, Fionn Whitehead e Stanley Tucci. Tratto dal romanzo “La ballata di Adam Henry” di Ian McEwan. Mentre il suo matrimonio con Jack vacilla, l’eminente Giudice dell’Alta Corte britannica Fiona Maye è chiamata a prendere una decisione cruciale nell’esercizio della sua funzione: deve obbligare Adam, un giovane adolescente che sta per compiere i diciotto anni, a sottoporsi a una trasfusione di sangue che potrebbe salvargli la via, contro le certezze di genitori che fanno parte dei testimoni di Geova e sono contrari a quella decisione. Contro l’ortodossia professionale, Fiona sceglie di andare a far visita al ragazzo in ospedale.Quell’incontro avrà un profondo impatto su entrambi, suscitando nuove e potenti emozioni in Adam e sentimenti rimasti a lungo sepolti nella donna. Una delle migliori interpretazioni della Thompson, una splendida quanto serrata prima parte del film: quando poi, all’entrata in scena del ragazzo, si intravedono all’orizzonte conflitti amorosi e materni da sempre soffocati, qualcosa nella storia scricchiola, si allunga in dialoghi e giravolte a tratti non necessari, il ritmo s’allenta, il sentimentalismo meno a freno finisce col “rovinare” un bellissimo personaggio femminile cui all’inizio ci eravamo affezionati. Tucci sembra entrato nella vicenda per sbaglio, un altra faccia in un altro luogo. Da vedere comunque. Durata 105 minuti. (Ambrosio sala 3)

 

Widows – Eredità criminale – Thriller. Regia di Steve McQueen, con Viola Davis, Liam Neeson, Cynthia Erivo, Colin Farrell, Robert Duvall e Michelle Rodriguez. Veronica Rawlins è sposata con Harry che muore durante un colpo compiuto ai danni del gangster Jamal Manning, pronto a entrare in politica. Il colpo di Harry finisce non solo in una strage in cui muore tutta la sua banda ma pure in un incendio che brucia tutto quanto il denaro, tanto che Jamal decide di chiedere un risarcimento a Veronica, cui Harry tra l’altro ha lasciato una ricca cassetta di sicurezza in cui è nascosto il suo quadernetto d’appunti con le note per il prossimo colpo. Veronica decide di realizzare quella rapina e cerca di convincere le altre vedove a essere sue complici. Durata 129 minuti. (Massua, Eliseo Rosso, GreenwichVillage sala 3, Reposi, The Space, Uci)

Previdenza e nuovo lavoro al Nord

Sala Giolitti di Torino Incontra Via Nino Costa, 8  

 

Sabato 17 novembre, alle ore 9.30, presso la sala Giolitti di Torino Incontra, si terrà il convegno “La questione settentrionale. Previdenza e nuovo lavoro” organizzato dall’UGL, per confrontarsi sulle trasformazioni del mondo del lavoro sempre più caratterizzato da una flessibilità contrattuale notevole, la quale sta creando una nuova domanda di professionalità da parte delle imprese, modelli di organizzazione del lavoro innovativi ma anche di welfare. Si tratta della seconda tappa di un tour che sta coinvolgendo alcune città del Nord Italia. 

 

“Il mercato del lavoro sta subendo un vero e proprio mutamento dovuto all’ingresso delle nuove tecnologie nei processi produttivi. Tutto ciò ci deve indurre a ripensare l’intero sistema economico per poter garantire adeguate tutele ai lavoratori, partendo dal salario minimo garantito, fino al diritto alla giusta pensione. E’ uno scenario in cui il sindacato deve rendersi protagonista, interpretando al meglio i cambiamenti del mondo del lavoro, caratterizzato sempre più dalla flessibilità della retribuzione e dell’occupazione. In tal senso, rivendicare la propria centralità significa ridefinire il proprio ruolo”. Spiega Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, che sarà presente all’evento. 

 

All’incontro prenderanno parte: On. Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato per il Lavoro e le Politiche Sociali (Lega); Giovanna Pentenero, Assessore Istruzione, Lavoro, Formazione Professionale Regione Piemonte; On. Osvaldo Napoli, III Commissione Affari Esteri e Comunitari, Camera dei Deputati (FI); On. Stefano Caffaratto, XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato, Camera dei Deputati (Lega); Giuseppe Baldino, Direttore Regionale INPS; Armando Murella, Segretario Regionale UGL Piemonte; Fiovo Bitti, Responsabile Centro Studi UGL.