redazione il torinese

Decreto Sicurezza. Boeti: “Barbarie, altro che sicurezza”

“A discapito del nome, le norme della ‘legge Salvini’ creeranno nuova insicurezza e nuova disoccupazione. 15mila persone  attualmente occupate nel sistema dell’accoglienza, tra centri, cooperative ed associazioni, rimarranno senza lavoro. E coloro che attualmente sono titolari di un permesso umanitario non avranno più un posto dove andare e non saranno più inseriti nei percorsi di integrazione, comprese donne e bambini. Ma davvero si pensa di colpire la delinquenza aumentando il numero degli immigrati irregolari e smontando  il sistema dello Sprar, che ha consentito a tante persone di inserirsi nelle nostre comunità e trovare un lavoro? Credo che questo modo di affrontare il fenomeno migratorio sia contrario ai principi della nostra Costituzione e sia indegno per un Paese come l’Italia che ha avuto milioni di emigranti. Un atto di barbarie e non di sicurezza, uno sfregio all’umanità compiuto proprio nell’anno in cui si celebrano i 70 anni della Costituzione e della Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo”.

Nino Boeti

Presidente del Consiglio regionale del Piemonte

Presidente del Comitato regionale Diritti Umani

Un delicato risotto alla zucca

zucca-riso-ciboTipico della stagione autunnale quando la zucca e’ nel pieno del suo sapore e colore, il risotto alla zucca e’ un primo piatto semplice, genuino, ricco di vitamine dal sapore delicato, avvolgente e cremoso. La ricetta, di tradizione contadina e’ di semplice realizzazione e soddisfera’ l’intera famiglia.

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Ingredienti

250gr. di riso Carnaroli

350gr. di polpa di zucca mantovana

1 scalogno

1 litro di brodo vegetale

50ml di vino bianco secco

50gr. di burro

100gr. di crescenza

30gr. di parmigiano grattugiato

Sale, pepe q.b

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Preparare il brodo vegetale con una carota, mezza cipolla, una costa di sedano, rosmarino, una foglia di alloro, una bacca di ginepro. Raffreddare e filtrare. Decorticare la zucca, tagliarla a tocchetti e sbollentarla nel brodo vegetale. In una larga padella soffriggere lo scalogno con 30 gr. di burro, unire il riso, tostare sino a quando e’ traslucido poi, sfumare con il vino bianco e lasciar evaporare. Bagnare il riso con 2 mestoli di brodo e zucca, mescolare, salare e continuare a bagnare il riso sino a cottura utilizzando tutti i tocchetti di zucca. Spegnere, mantecare con il rimanente burro, il parmigiano, la crescenza e una spolverata di pepe macinato fresco. Servire subito.

 

Paperita Patty

Amare una città e raccontarla

di Angelo Petrosino

 

 

Nel mio libro Il Libro Cuore di Valentina a un certo punto ho riportato le parole con le quali Edmondo De Amicis fa una vera e propria dichiarazione d’amore alla città di Torino, che lo accolse quando aveva all’incirca quindici anni

Scrive De Amicis: In nessun’altra città si vede tanto verde, tanto azzurro, tanta bianchezza; in nessun’altra ha un riso così fresco e così splendido la primavera, che qui pare un ricominciamento del mondo. E poi, essendosi in tanti anni trasformata la città sotto i miei occhi, vedo ed amo sempre negli aspetti nuovi gli aspetti scomparsi, m’avvolge un nuvolo di memorie a ogni passo, sento mille voci di persone e di cose passate che mi chiamano, ribevo sorsi d’aria della gioventù della patria e della mia… Per questo io son legato alla città anche dalla gratitudine; legato da tanti vincoli del cuore, del pensiero e del sangue, che non potrei più vivere altrove a nessun patto, neppure a quello di diventar ricco se fossi povero, sano se fossi infermo, e di trovar cento nuovi amici se qui non mi restasse un amico (E. De Amicis, La carrozza di tutti, Aracne, 2011).

Anch’io arrivai a Torino cinquantaquattro anni fa ed ho nei confronti di questa città la stessa gratitudine. A Torino frequentai per alcuni anni l’Istituto Casale per Chimici Industriali. E fu da questa scuola che cominciarono gli incontri torinesi che mi hanno poi profondamente cambiato. Il mio professore di lettere, Mario Passera, insegnava con uguale passione letteratura e storia e le sue lezioni avevano la meglio, per me, su quelle di analisi chimica e di chimica organica. Fu lui che un giorno mi mise tra le mani Politica e cultura di Norberto Bobbio, quasi un biglietto di benvenuto a chi era approdato in una città sconosciuta ricca di storia e di cultura, aperta al mondo più di quanto potevo immaginare. Fu lui che, mentre prestavo servizio militare a Roma, mi aiutò da lontano a preparare gli esami per conseguire il diploma magistrale che mi avrebbe consentito di iscrivermi alla facoltà di Magistero a Palazzo Nuovo. Correggeva i miei temi, mi regalava libri con la generosità che tendiamo a mostrare verso chi si accinge a ricevere il testimone di una cultura nella quale siamo cresciuti e che abbiamo amato.

 

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Come dimenticare i lunghi pomeriggi trascorsi a sfogliare e leggere libri alla Biblioteca Civica, un luogo meraviglioso dove entrare in contatto affettuoso con testi e autori cercati o scoperti per caso? Accoglievo tra le mani con rispetto e amore libri dal profumo antico, storie che raccontavano il passato, interpretavano il presente e lanciavano uno sguardo fiducioso sul futuro. Ma mi aspettavano altri incontri. All’università conobbi professori di grande levatura morale e intellettuale. Uno per tutti: Vincenzo Ciaffi, grande latinista, già comandante partigiano di Giustizia e Libertà. Assistere alle sue lezioni su Catullo e Petronio era un’avventura dell’anima. L’uomo di cultura, lo storico, l’appassionato ricercatore che nella letteratura antica trovava le tracce di problemi ancora attuali, trascinava chi l’ascoltava verso orizzonti imprevedibili. Non eravamo in tanti a seguire i suoi corsi. Il latino era scelto da pochi, a Magistero la pedagogia prevaleva sul resto. Ma io non persi mai una sua lezione. Ascoltandolo, mi resi conto di una verità che poi feci mia quando cominciai ad insegnare ai bambini. Un insegnante non è un semplice trasmettitore di nozioni. È qualcuno che ha a cuore non solo la materia che insegna, ma soprattutto il dialogo con gli interlocutori ai quali si rivolge. Le sue lezioni diventano perciò anche confronti di vite, scambi di punti di vista, ricerca comune per fare un passo avanti verso verità condivise. Questo era il professor Vincenzo Ciaffi. Un uomo che amava la scuola e che esortava gli studenti contestatori a non distruggerla ma a sentirla come istituzione propria da cambiare e da migliorare. Perciò nelle assemblee rumorose e confuse di quei primi anni Settanta era sempre presente con la sua memoria di partigiano che aveva lottato per la libertà e la democrazia: un patrimonio prezioso da preservare soprattutto per i meno fortunati e i meno garantiti. Poi cominciai ad insegnare alla periferia nord della città. Entrai in una scuola in rapido mutamento, in una città in grande trasformazione. Dal Sud arrivavano tanti bambini insieme ai loro padri futuri operai Fiat. Bambini che avevano vissuto la loro prima infanzia in contesti più aperti e che era difficile ingabbiare per molte ore tra le pareti di un’aula scolastica. Bisognava perciò inventarsi una pedagogia nuova. E in quegli anni Torino fu all’avanguardia. Il Movimento di Cooperazione Educativa, che promuoveva una scuola moderna, che incoraggiava relazioni educative più avanzate, strategie di insegnamento nuove, si diffuse nella città e cambiò la vita di tanti insegnanti, oltre a quella dei bambini arrivati da lontano. Nei confronti di questi bambini Torino fu molto generosa. Gli insegnanti ebbero a disposizione mezzi, sussidi, risorse. Una intera città si mobilitò per dare alla scuola una dignità di cui non godette più in seguito. I bambini poterono attraversare Torino per partecipare a laboratori d’ogni tipo, visitare luoghi storici da scoprire, frequentare teatri. Era tutto un pullulare di iniziative che faceva della scuola il cuore pulsante della Torino di allora. Naturalmente anch’io fui parte attiva di quel fermento culturale che conferiva agli insegnanti una centralità che si sarebbe poi persa nel corso degli anni in tutto il Paese.

 

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Come, dunque, non amare questa città? Come non ripagarla nel modo più degno con i mezzi a mia disposizione? Questi mezzi, qualche anno dopo, diventarono i miei libri per l’infanzia. Perciò quando, nel 1995, creai il personaggio di Valentina, decisi senza esitazione di collocare la protagonista in un contesto torinese preciso e circostanziato. Valentina è nata in barriera di Milano, comincia a muoversi presto nella città che ama, ad esplorarla prima con il maestro, poi con i genitori, infine da sola. Con lei, Torino diventa lo sfondo di decine e decine di avventure, che si snodano tra vie, piazze, parchi, centro e periferia. Nacque così, per esempio, Difendi la natura con Valentina, un giallo ambientato nel parco della Confluenza dove per anni ho portato a giocare i miei alunni arrivando da via Botticelli ed entrando da Piazza Sofia. Conosco bene la storia di quel parco e nel libro ho voluto raccontarla, perché mi ero reso conto che molti torinesi la ignoravano. Ma anche Valentina è sparita è la storia di un rapimento che prende avvio nella farmacia Centrale di via Roma e si conclude a Mirafiori. Buon Natale, Valentina è una storia dai molti sviluppi che nasce a Porta Palazzo, mentre Grandi novità in arrivo si snoda nei luoghi del centro, quelli percorsi dalla futura sorella adottiva di Valentina quando da sola vagabondava senza meta nella città. E potrei continuare citando decine di libri che hanno come sfondo questo o quel luogo di Torino che ho conosciuto bene: dal Valentino ai Murazzi, da Borgo San Paolo a Piazza Statuto, dall’ospedale Regina Margherita a Piazza Carlina, ossia Piazza Carlo Emanuele II, della quale ho parlato in Una mamma per Irene

 

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Con i miei libri e la mia Valentina ho contribuito a far conoscere Torino a migliaia di bambini italiani per i quali la città era solo un nome geografico tra gli altri. Tanti di loro, durante le visite in città con le rispettive classi, chiedono agli insegnanti di mostrar loro i luoghi che Valentina cita nei suoi libri: da Via Garibaldi a via Po, da Piazza San Carlo a Piazza Vittorio. Me lo dicono, me lo scrivono, vogliono condividere con me le emozioni provate nel passeggiare dove ha passeggiato e la loro eroina. Infine Il libro Cuore di Valentina, il mio più recente omaggio alla città. Un libro nel quale si sono depositati memorie giovanili e ricordi più vicini, come le panchine dei Giardini Lamarmora, dove ho sostato a leggere, riflettere, scrivere. Ma anche le bancarelle di libri usati di Corso Siccardi, che ormai sono soltanto un ricordo e che costituiscono una triste perdita per Torino. Quando avevo pochi soldi, su quelle bancarelle trovavo i libri che non potevo acquistare. Quando ne ho avuti di più sono andato a cercare delle rarità che illuminano gli occhi dei bibliofili e riscaldano loro il cuore. E penso ancora al Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia, allogato nel Palazzo Barolo, tra Piazza Savoia e via Corte d’Appello. Il libro è dedicato proprio al suo fondatore, Pompeo Vagliani, che cura con amore e passione di storico e di studioso le memorie della scuola torinese di fine Ottocento, quella immortalata nelle pagine del Cuore di De Amicis e negli altri scritti di questo autore spesso a torto bistrattato. Continuo a seguire con attenzione i cambiamenti di Torino, le sue aspirazioni ad essere sempre più una città che sa preservare il passato senza però negarsi al futuro, del quale ha fame. Una città che ha sempre saputo accogliere con generosità, equilibrio, intelligenza. Una città di uomini e di donne che hanno saputo dare molto al nostro Paese. E a me tra gli altri.

Assoluti, Luisa Trombetti è nuovamente campionessa italiana nei 400 misti

Nella seconda giornata del Campionato Italiano Open in vasca corta è arrivato il primo titolo piemontese della rassegna, conquistato da Luisa Trombetti nei 400 misti. La gara che nel 2016 le ha consegnato il pass per gli Europei di Londra e, soprattutto, per le Olimpiadi di Rio de Janeiro

La 25enne atleta tesserata per Fiamme Oro e Rari Nantes Torino, allenata a Bologna dal tecnico Fabrizio Bastelli, ha vinto in 4’35″27 davanti a Stefania Pirozzi (Fiamme Oro/CC Napoli) e Carlotta Toni (Esercito/RN Florentia), rispettivamente argento e bronzo in 4’37″06 e 4’37″80. Per Luisa Trombetti si tratta del settimo titolo italiano assoluto in carriera, della 15esima medaglia ai Tricolori e della nona sui 400 misti, nonché di una conferma a un anno esatto di distanza dalla vittoria ottenuta ai Campionati Italiani in vasca corta del 2017, in questa stessa vasca. “Volevo vincere” ha sottolineato nel commento per la FIN, “ho gestito bene la gara seppur il tempo non mi soddisfi appieno. Comunque in questo momento della stagione era importante tornare al titolo”. Nei 100 rana si è confermato su ottimi livelli Alessandro Fusco (Swimming Club Alessandria), ieri secondo nella doppia distanza e oggi rimasto ai piedi del podio per soli nove centesimi, ma soprattutto capace di abbassare il record personale a 58″86, tempo che vale la top 20 italiana di tutti i tempi. Il precedente personale risaliva ai Criteria Nazionali della scorsa primavera, nei quali Alessandro aveva nuotato in 59″42. Come detto ha terminato a un soffio dalla medaglia di bronzo, andata a Zaccaria Casna (CN UISP Bologna, 58″77), a sua volta preceduto dagli azzurri Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto, 57″17) e Nicolò Martinenghi (Fiamme Oro/NC Brebbia, 57″73). A completamento della mattinata della seconda e ultima giornata degli Assoluti Invernali, da segnalare buoni piazzamenti dei nuotatori piemontesi: il quinto posto di Matteo Senor (Centro Nuoto Torino) nei 200 stile libero in 1’45″53, dopo il bronzo colto ieri nei 400; la settima piazza di Helena Biasibetti (Dynamic Sport) nei 50 farfalla, con il personale di 27″05; la decima posizione di Emanuel Fava (Centro Nuoto Torino) nei 50 dorso, in 24″74; nona e decima nei 400 misti, infine, Ginevra Molino (Rari Nantes Torino) e Cecilia Chini Balla (Centro Nuoto Torino), con i tempi di 4’48″22 e 4’49″92 rispettivamente.

Il resoconto dell’ultimo turno di gare degli Assoluti sul sito www.federnuoto.piemonte.it

Il futuro con PoliTo4Impact

Sarà dedicata ai temi cardine del nuovo Piano Strategico “PoliTo4Impact” l’Inaugurazione dell’Anno Accademico 2018-2019

 

Da Università “fabbrica” di solidi professionisti “standardizzati”, dobbiamo diventare una Università “piattaforma”, per essere pienamente funzionali a un contesto territoriale e imprenditoriale molto diverso dal passato: dobbiamo saperci aprire a contributi didattici complementari dal mondo delle professioni e dell’industria; avere un ruolo diretto nei processi di innovazione e di formazione continua; essere forza propulsiva dello sviluppo sostenibile della società”. Il Rettore Guido Saracco riassume così il tema chiave del nuovo Piano Strategico 2018-2022 di cui si è dotato il Politecnico di Torino. Il Piano PoliTo4Impact si pone come obiettivo strategico il conseguimento di un impatto determinante sulla società, orientando ad esso, in ambito locale, nazionale e internazionale, l’azione dell’Ateneo nelle sue principali missioni: formazione, ricerca, trasferimento tecnologico e condivisione della conoscenza.Il Piano sarà presentato nel corso della prossima Inaugurazione dell’Anno Accademico del Politecnico, che si terrà lunedì 3 dicembre (ore 10.30, Aula Magna); a seguire, la Lectio “Università e Ricerca. Leve di sviluppo e crescita delle imprese e della società” del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, gli interventi di Chiara Appendino, Sindaca della Città di Torino, Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte e, a chiudere, Giuseppe Valditara, Capo Dipartimento per la Formazione Superiore e per la Ricerca, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

 

Lo studente al centro: verso un Ateneo da 40.000 studenti “smart”

Primo aspetto su cui si è concentrato il Rettore nel corso della presentazione ai giornalisti dei temi dell’Inaugurazione è stata la didattica, con la possibilità di incrementare il numero di studenti immatricolati, a fronte di un crescente aumento delle domande di iscrizione: “Incrementeremo i nostri studenti da 34.000 fino a circa 40.000 per contribuire a colmare il ritardo del nostro Paese in termini di laureati rispetto alla media europea. Sempre in questa direzione avvieremo un nuovo percorso di laurea professionalizzante in ingegneria della manifattura, del tipo di quelli di grande successo in altri Paesi europei, in stretta collaborazione con gli Istituti Tecnici Superiori del territorio e le associazioni imprenditoriali”. “Oggi servono più flessibilità, più senso critico, più capacità di collaborare e progettare con portatori di altre competenze rispetto alla propria, più attitudine a costruire e gestire progetti concreti”, prosegue Saracco: “Metteremo di conseguenza gli studenti al centro del loro percorso di apprendimento con più laboratori didattici, più lavori progettuali e in team, più soft skill, più scienze dell’uomo e della società per aiutarli comprendere meglio il mondo in cui interverranno”.

 

Una ricerca di impatto con i dottorandi al centro

Il Piano Strategico ribadisce il ruolo fondamentale della ricerca disciplinare come strumento di crescita scientifica e culturale dei docenti e come fucina di scoperte davvero radicali, ma mira anche a investire in modo sempre più consistente in quella interdisciplinare per creare innovazione, dando piena attuazione a centri di ricerca applicata tematici.

Nel quadro della ricerca, un ruolo che l’Ateneo intende valorizzare è quello del dottore di ricerca, aumentando almeno del 50% il numero di dottorandi attivi al Politecnico (attualmente sono circa 700).

 

Un trasferimento tecnologico a filiera tematica per la città e il territorio

“Instilleremo nei nostri studenti, nei nostri dottorandi e anche nei nostri ricercatori e docenti la passione per l’innovazione, fornendo loro strumenti e fondi mirati”, propone il Rettore.

L’intento è quello di stabilire filiere credibili che raccorderanno in aree spazialmente contigue formazione, ricerca, innovazione, servizi finanziari e di valorizzazione della proprietà intellettuale per creare poli di sviluppo imprenditoriale, che attrarranno hub di grandi industrie, piccole e medie imprese, start-up e radicheranno nel nostro territorio i nostri laureati. Il Piano mira a costituire poli multifunzionali su svariate aree tematiche: industria 4.0, energia, transizione digitale, mobilità sostenibile, economia circolare, space economy.

 

Le persone al Centro: un Ateneo bello, sostenibile, funzionale alle sue missioni e animato dal punto di vista culturale

Per migliorare formazione e ricerca sono necessari investimenti in capitale umano e nuove competenze:“Supereremo i 1000 docenti strutturati a partire dagli attuali 850. Daremo a tutti, incluso il nostro personale tecnico e amministrativo, opportunità di crescita professionale e di carriera”.

Il nostro sarà un campus attento alla qualità della vita, effervescente sotto il profilo culturale, sede di attività ricreative e sportive, sostenibile e dotato di spazi moderni e funzionali alla piena realizzazione delle nostre missioni, per mettere chi lavora e studia al Politecnico in condizione di dare il meglio di sé con motivazione e senso di appartenenza”, conclude il Rettore Saracco.

 

Eternit: fuori Torino processo eterno

In settimana si è scritta una nuova pagina nella ormai lunga Odissea giudiziaria dell’Eternit. Il troncone dell’ex Eternit bis davanti al Tribunale di Torino, che riguarda i casi di due decessi di lavoratori dell’ex Saca di Cavagnolo è arrivato ad un primo punto fermo. Il pubblico ministero Gianfranco Colace, nell’udienza di giovedì 29 novembre, ha chiesto la condanna di Stephan Schmidheiny a sette anni di reclusione per il reato di omicidio colposo al termine della sua requisitoria, portata avanti per circa tre ore con toni pacati ma al tempo stesso appassionati. Non c’è stato, da parte della pubblica accusa il riconoscimento delle attenuanti generiche anche se sarà poi il Tribunale a dover giudicare. Il prossimo appuntamento del calendario processuale è previsto per il 15 gennaio prossimo, alle ore 9.30, quando parleranno i legali delle parti civili costituite e l’avvocato Astolfo Di Amato, che difende il multimilionario svizzero. Tra le parti civili ci saranno i familiari di Giulio Testore di Cavagnolo, assistiti dall’avvocato Ezio Bonanni e l’Osservatorio nazionale amianto-Ona, assistito dall’avvocato Andrea Ferrero Merlino. E l’Ona in una nota evidenzia che mentre a Torino il procedimento è proseguito e sta arrivando ad punto di svolta nelle altre sedi il processo langue, in Sicilia, come a Modena e Reggio Emialia e, soprattutto a Vercelli dove c’è il maggior numero di casi vista la competenza territoriale per Casale Monferrato, mentre a Napoli è ‘scontro’ frontale con le agguerrite difese di Schmidheiny. “L’Ona continua il suo impegno al fianco delle vittime dei cinque stabilimenti Eternit per rendere giustizia alle vittime – dichiara l’avvocato Bonanni – e il 15 gennaio ci assoceremo alle richieste del pubblico ministero nel chiedere la condanna di Stephan Schmidheiny”.

Massimo Iaretti

 

 

“Stop alle auto diesel nel Nord Italia e in particolare a Torino, Alba e Venaria: parte la class-action”

Le ordinanze emesse che limitano la circolazione all’interno delle città sono però illegittime. Il legali Leccisi, Leone e Fell: “Manovra fortemente discriminatoria” 
  
Pronta una  class-action per bloccare le ordinanze che obbligano i cittadini delle città piemontesi Torino, Alba e Venaria ad abbandonare definitivamente le proprie auto diesel.  La Regione  Piemonte, così come  Emilia Romagna,  Lombardia e  Veneto, ha dato carta bianca ai Comuni per dotarsi di misure che se da un lato hanno l’apparente obiettivo di  ridurre l’inquinamento, limitando al minimo l’uso di vetture private per combattere l’emergenza smog, dall’altro comportano una serie di  violazioni e illegittimità irragionevoli e ingiuste poiché di fatto obbligano i cittadini all’acquisto di auto nuove e contemporaneamente introducono tutta una serie di deroghe ingiustificate.  “ È una manovra fortemente discriminatoria – spiegano gli avvocati Giorgio Leccisi, Francesco Leone e Simona Fell – in quanto colpisce soprattutto le categorie più deboli, costringendo i cittadini a rottamare le proprie vetture e ad acquistare nuovi mezzi, senza incentivi o alternative.  La tutela dell’ambiente è una priorità e pertanto non può essere affrontata con singoli provvedimenti comunali. Servono interventi strutturali, sul piano delle infrastrutture dei pubblici trasporti e, per evitare ricadute sui cittadini, incentivi per convertire l’auto con dispositivi antinquinamento di ultima generazione. Per tali ragioni abbiamo deciso di lanciare un’azione legale e  richiedere il ritiro delle ordinanze”.  Le limitazioni alla circolazione previste dalle ordinanze comportano di fatto una vera e propria inibizione del  diritto di circolare con mezzi propri all’interno dei comuni interessati, un ostacolo ingiustificato al  diritto al lavoro, allo studio, al  normale svolgimento delle attività familiari, solo per citarne alcuni, nonché una sostanziale  privazione della proprietà, con il conseguente annullamento del valore delle auto.   In pratica, i sindaci dei singoli comuni piemontesi, romagnoli, lombardi e veneti hanno già emesso o emetteranno a breve ordinanze sindacali che vietano l’uso del mezzo privato diesel, da Euro 0 a Euro 3 (divieto che sarà esteso alle Euro 4 nel 2019 e alle Euro 5 nel 2020), per tutto il giorno e tutti i giorni. Sostanzialmente, queste auto non potranno più circolare in tutto il Bacino Padano.  In Italia, le auto Euro 3 sono attualmente oltre 5milioni. E le percentuali più altre le ritroviamo proprio nelle regioni colpite dalle ordinanze (Piemonte 10%, Emilia 9,7% e Lombardia 9,5%). Il dato peggiora se consideriamo le auto di categorie inferiori: solo in Lombardia sono 587.515.

Rete Bianca: “Immigrazione e sicurezza, ora basta con il buonismo”

Anche se va condannata ogni forma di razzismo. Sotto questo aspetto è perfettamente inutile lanciare strali contro il recente decreto sulla sicurezza approvato dalle Camere

Rete Bianca: Immigrazione e sicurezza, ora basta con il buonismo. Serve una vera iniziativa dell’area cattolico popolare. “L’immigrazione non la si può più affrontare con la categoria del buonismo. Anche se va condannata ogni forma di razzismo. Sotto questo aspetto è perfettamente inutile lanciare strali contro il recente decreto sulla sicurezza approvato dalle Camere. Certo, si può e si deve migliorare ma è francamente un boomerang proporre un referendum, come ha fatto il Pd, per cancellare una legge che affronta un tema che la pubblica opinione continua a ritenere fondamentale e decisivo per garantire una tranquilla e civile convivenza. E proprio il tema della sicurezza, dell’immigrazione e del rispetto della legalità richiede adesso, anche da parte dell’area cattolico popolare, una rinnovata iniziativa che ponga al centro dell’attenzione la responsabilità e una vera cultura di governo. Basta con il buonismo e con una gestione irresponsabile che ha caratterizzato per troppo tempo il comportamento politico della sinistra che, come ovvio e persin scontato, lo ha pagato politicamente ed elettoralmente. Certo, le leggi vanno applicate seriamente uscendo dagli slogan e dalla propaganda e premiando gli esempi virtuosi che emergono dalle politiche di integrazione. Ma, soprattutto, è arrivato il momento di saper intercettare e rappresentare le istanze che emergono dai ceti popolari e da quelli più disagiati. A partire dalle tanto declamate periferie. Se la stragrande maggioranza di quest’area sociale, sul tema della sicurezza e della gestione concreta dell’immigrazione, si è rivolta alla Lega e ai 5 stelle ci sarà pur una motivazione politica. Respingendo la gestione aristocratica e astratta di larghi settori della sinistra. Rete Bianca, con altri soggetti politici e culturali, vuole affrontare laicamente questi temi senza pregiudizi e senza veti politici. Pena appaltare alla Lega, forse definitivamente, il compito di affrontare e di risolvere tutti i problemi riconducibili alla sicurezza e alla gestione della immigrazione nella società contemporanea”.

Rete Bianca Piemonte:  Giorgio Merlo, Mauro Carmagnola, Giampiero Leo

L’oroscopo di Platone: Dicembre

AFORISMA

La giusta scelta del momento è in tutte le cose il fattore più importante.
(Esiodo)

Pagina FB – Astrologia di Platone

www.astrologiadiplatone.com


ARIETE
Dal 21 marzo al 20 aprile

DENARO E LAVORO. Inaspettato un guadagno in arrivo da situazioni contingenziali di un lontano investimento. Spese inappropriate per tempo libero vi esporranno a critiche di persone vicine. Superate le problematiche con spiegazioni plausibili. Alcune relazioni difficili con i colleghi o compagni di lavoro miglioreranno quando scoprirete di potervi aiutare a vicenda con reciproci benefici anche se, una falsa versione dei fatti, vi lascerà con l’amaro in bocca. Siate avveduti a facili lusinghe di guadagno.

AMORE E ARMONIA. Sarete al centro dell’attenzione altrui e il vostro fascino non passerà inosservato. Cercate di non peccare di narcisismo. Siate discreti per non suscitare troppe gelosie. Un po’ di umiltà vi renderà ancora più attraenti.

BENESSERE E SALUTE. Chiari indizi di possibilità nell’attuare quel progetto che da anni giace nel cassetto, vi renderanno felici e positivi. Le valutazioni professionali, di un addetto del settore interessato, vi rassicureranno che l’operazione si può fare facendovi sentire in piena forma fisica e psichica.


LEONE
Dal 23 luglio al 23 agosto

DENARO E LAVORO. Se riuscirete a coinvolgere nei vostri progetti le persone della vostra sfera affettiva o lavorativa, creerete un’atmosfera di maggiore unione e complicità che coadiuverà l’ottenimento di un sicuro e soddisfacente risultato. Un impegno, che all’apparenza vi sembrava impossibile, verrà assolto alla perfezione, dovete solo crederci e non dubitare di voi stessi. Non montatevi troppo la testa, la semplicità è il vostro miglior pregio. Perseguite i vostri obiettivi con umiltà’ e perseveranza. Modesta spesa non calcolata in arrivo.

AMORE E ARMONIA. Non sempre la realtà corrisponde con quella che ci si aspetta, dopo averla immaginata e, forse, un po’ troppo idealizzata con la nostra fantasia. Con una persona appena conosciuta c’è molto feeling!

BENESSERE E SALUTE. Le stelle vi rendono brillanti e ironici in compagnia degli amici e nell’ambito famigliare. Questa situazione crea rilassamento psichico e momentanea felicità. Tutto sembra andare per il verso giusto, è il momento di osare perché tutti sono dalla vostra parte. Attenzione al peso forma e rammentate che un’eccessiva esuberanza provoca stanchezza.


SAGITTARIO
Dal 23 novembre al 21 dicembre

DENARO E LAVORO. Lo spirito di collaborazione che dimostrate nell’ambiente che vi circonda verrà riconosciuto e apprezzato, con la conseguenza di un periodo a voi favorevole e proficuo. La professionalità e la volontà sono virtù sempre ripagate. Un vostro intervento farà avanzare meglio un progetto di lavoro ma la vostra competenza, oltre all’ammirazione, potrà suscitare….invidia! Periodo favorevole alle scelte importanti ma, prima di decidere, riorganizzate la vostra situazione economica e fate un budget preciso e accurato al fine di evitare spiacevoli imprevisti.

AMORE E ARMONIA. Tempo di passioni travolgenti e totali…piacevolmente trasgressive come piace a voi. Incontri amorosi imprevedibili, originali ed esilaranti. L’attrazione può scatenarsi in situazioni impreviste, lasciate “galoppare” la fantasia e l’immaginazione.

BENESSERE E SALUTE. Non perdetevi d’animo per l’approssimarsi di un problema banale, anche se necessita di uno sforzo per essere superato. Se riuscirete a rigenerare le batterie un po’ “spente”, a causa di una perdita di morale, potrete superare indenni questo periodo “grigio”.


TORO
Dal 21 aprile al 20 maggio

DENARO E LAVORO. La collaborazione reciproca si rivelerà indispensabile per il raggiungimento dei traguardi prefissati. Valutate le proposte di chi coopera con voi con lungimiranza ed obiettività. È forse prematuro rivelare i vostri progetti, però ci state già lavorando con impegno. Nuovi graditi eventi sono in arrivo. Non perdetevi di morale. Seguite i vostri compiti, attenti più a non sbagliare che a lasciare via libera all’inventiva. La congiuntura astrale vi è sfavorevole. Evitate passi falsi, ne avete già fatti troppi!

AMORE E ARMONIA. Niente di nuovo e la quotidianità pesa su vita ed affetti. Forse l’evasione, in un’occasione che si propone, vi farà sognare differenti orizzonti. Provate ad essere un po’ meno orsi e pigri superando preoccupazioni e problemi con la volontà.

BENESSERE E SALUTE. Finalmente il tanto desiderato oggetto è nelle vostre mani e non aspettate altro che di esibirlo per sentirvi appagati ed invidiati. In programma una piacevole visita a famigliari lontani. Non fate troppo affidamento su chi cambia spesso idea. Notizie positive per via telematica o informatica, alle quali risponderete con piacere.


VERGINE
Dal 24 agosto al 22 settembre

DENARO E LAVORO. Le collaborazioni sono utili se non diventano l’occasione per competere e spettegolare. Prudenza e circospezione sono d’obbligo. È un momento in cui le influenze astrali sono favorevoli alla fortuna se soppesata e valutata attentamente nelle svariate sfaccettature nelle quali vi si presenta. Le proposte molte vantaggiose non esistono, soprattutto in tempi in cui un modesto guadagno, è più che accettabile. Siate accorti e prudenti, preferite il “poco ma certo” all’insicurezza del rischio.

AMORE E ARMONIA. Anche nei periodi “burrascosi” o con un po’ di tensione, le relazioni profonde, dopo un certo momento di lotta, con la pace rinverdiscono. Approfittatene e sappiate cogliere la gioia di questo momento. Meno moine e più passione….così si ravviva il rapporto.

BENESSERE E SALUTE. Non appiattitevi sempre sulle stesse persone e gli stessi argomenti, evadete e sognate. Questa maniera di agire vi porterà un benessere generale che avevate perso. Rinnovatevi anche nel modo di interloquire.


CAPRICORNO
Dal 22 dicembre al 20 gennaio

DENARO E LAVORO. Prendete atto della situazione, accoglietela e adeguate il vostro atteggiamento. Riuscirete a perseguire il vostro obiettivo con scaltrezza se agirete avvedutamente. Accettate i consigli di chi vi circonda. Colleghi ed amici vedono la serietà con cui vi impegnate e vi aiutano o…. fanno anche di più. Possibili cambiamenti nell’area professionale. Gratifiche, da tempo desiderate, sono in arrivo.

AMORE E ARMONIA. L’attrazione può scatenarsi in situazioni impreviste, lasciate “galoppare” la fantasia e l’immaginazione. Farete tanti incontri forse non definitivi, ma pieni di magia, allegria e serenità e, quando troverete l’armonia e l’incanto, la precarietà si tramuterà in ….stabilità.

BENESSERE E SALUTE. Siate aperti a nuove concezioni di rilassamento e di alimentazione. Tutto ciò che farete per il vostro benessere sarà doppiamente efficace e, la fantasia miscelata con un po’ d’immaginazione vi infonderà tanta energia. Attenzione al peso forma e rammentate che un’eccessiva esuberanza provoca stanchezza.


GEMELLI
Dal 21 maggio al 21 giugno

DENARO E LAVORO. I problemi sorti negli ultimi tempi non si possono addebitare ad altri. Un’analisi approfondita dei fatti che sono risultati negativi, vi darà una visione più completa nell’affrontare le difficoltà ed a risolverle. La fretta di concludere può influire negativamente sulla qualità del risultato. Apprezzabili miglioramenti relazionali possono aiutarvi nel vostro lavoro quotidiano. La moderazione potrà aprire la possibilità al sopraggiungere di notizie positive: contatti, opportunità, progetti, organizzazione, ma per incassare ci sarà ancora da aspettare.

AMORE E ARMONIA. La felicità forse è in arrivo ma saperla cogliere non sempre è facile. Guardate con occhio critico e attento, l’occasione che il destino vi propone. Tutto dipende da come vi proporrete e da ciò che direte.

BENESSERE E SALUTE. Non abbattetevi troppo circa il problema che si è avverato nell’ultimo periodo. Il pensiero negativo, protratto per lungo tempo, può nuocere alla salute. Rallentate il “tiro”, la vostra debolezza e stanchezza fisica, può essere generata dal troppo impegno lavorativo.


BILANCIA
Dal 23 settembre al 22 ottobre

DENARO E LAVORO. Riceverete gradite conferme che vi aiuteranno a “placare” l’insicurezza che vi attanaglia ma non lasciatevi prendere da facili entusiasmi, siate prudenti. Una eccessiva sicurezza e la scarsa riflessione, potrebbero indurvi a compiere scelte avventate con ripercussioni negative. Avere le idee chiare non basta, bisogna anche condividere la propria visione con gli altri. Attenti ai consigli elargiti con sagacia e solerzia da parte di chi, vostro amico, proprio non…è! Riceverete gradite conferme che vi aiuteranno a “placare” l’insicurezza che vi attanaglia.

AMORE E ARMONIA. L’apparenza non è interessante se priva della sostanza, ma sebbene ne siate consci, non riuscite ad evitare di farvi attrarre da persone decisamente affascinanti ma povere di valori morali e di scarsa “nobiltà d’animo”.

BENESSERE E SALUTE. Se continuerete ad essere indisciplinati sia nelle vostre abitudini alimentari che nel sottoporvi ad una vita sregolata, inevitabilmente qualche problema di salute non tarderà a presentarsi. Cambiate attitudine con solerzia.


ACQUARIO
Dal 21 gennaio al 19 febbraio

DENARO E LAVORO. 
L’entusiasmo da voi profuso con prodigalità rischia di essere vanificato dall’indecisione di chi dovrebbe invece saper prendere decisioni giuste e strategiche. Pensiero positivo nei vostri confronti da parte di una persona dalla quale, ve lo aspettavate. Qualcuno vi appoggia e vi stima per il lavoro svolto anche se, sembra non aver capito quali siano le vostre reali intenzioni. Non fatevi troppo influenzare da inutili discussioni, procedete sulla vostra strada. Se avrete fiducia nel vostro operato, la tenacia e la costanza saranno premiate.

AMORE E ARMONIA. Periodo propizio per incontri divertenti che vi consolano delle passate delusioni. Approfittatene per trovare una persona meritevole ed affidabile. I battibecchi sono normali in una relazione ma vanno risolti e superati cercando di non dare troppo ascolto a chi parla senza sapere.

BENESSERE E SALUTE. Arrestate questo periodo di letargo e ritrovate l’entusiasmo del passato, presto vedrete che i problemi che vi assillavano, si risolveranno. Il malumore e la svogliatezza vi tolgono energia e positività. Ricominciate da capo.


CANCRO
Dal 22 giugno al 22 luglio

DENARO E LAVORO. Se riuscirete finalmente ad affrontare gli impegni con rigore e perseveranza, sarete premiati e maggiormente apprezzati. Imparate a riflettere ed a mettere in pratica i buoni consigli. L’aiuto dei superiori o dei compagni di lavoro è imprescindibile, però vi costringe ad adattarvi ai loro ritmi. Non lasciatevi travolgere dagli eventi e reagite con prontezza. Gli astri vi sostengono nell’apportare cambiamenti importanti alla vostra professione, a condizione di muoversi con calma e ponderazione.

AMORE E ARMONIA. Vi infiammate per poco e troppo in fretta, ma altrettanto rapidamente vi raffreddate. Cercate di ragionare maggiormente e di non perdere più’ la calma anche se l’attrazione che provate è forte. La troppa impulsività nuoce.

BENESSERE E SALUTE. Un esame di coscienza vi può aiutare a comprendere gli errori commessi e, questa consapevolezza, vi indurrà a non ripeterli. È il primo passo per percorrere la strada del successo. Lo stress incalza, concedetevi brevi ma frequenti momenti di riposo.


SCORPIONE
Dal 23 ottobre al 22 novembre

DENARO E LAVORO. La voglia di evasione e di tentare la fortuna non produce risultati se non è suffragata dal buon senso e dal ragionamento. Non serve cercare lontano ciò che si trova alla vostra portata…e molto più vicino di quanto pensiate. Chi cerca trova, ma solo se si sa…ciò che veramente si vuole trovare. Nel breve i rapporti di lavoro si faranno più scorrevoli a tutto vantaggio della produttività ma dovrete evitare di fare passi avventati. Non abbiate troppa fretta e agite solo dopo aver riflettuto a lungo e con calma.

AMORE E ARMONIA. Lasciate che il vostro cuore veda ciò che la mente si rifiuta di riconoscere. Un sentimento reciproco è alla vostra portata. Agite in sintonia senza bisogno di prendere accordi ma non riponete aspettative esagerate rispetto alla persona desiderata.

BENESSERE E SALUTE. Abbandonate i ricordi ed i tempi passati, per concentrarvi sul presente al fine di rendere il futuro…colmo di buone aspettative. Troppe cose da risolvere, non potete permettervi di impigrirvi ma vorreste fare qualcosa che rompa i soliti schemi.

PESCI
Dal 20 febbraio al 20 marzo

DENARO E LAVORO. Problemi materiali nella vostra attività lavorativa quotidiana, possono creare spese inaspettate. Gli obiettivi sembrano lontani ed irraggiungibili ma l’influenza astrale vi può aiutare se riuscirete a trovare dentro di voi quella serenità necessaria per sconfiggere le difficoltà, affrontando le diverse insidie che si celano nella strada che conduce al successo. A volte dagli “impicci” si esce più a forza di volontà che per…. capacità persuasiva.

AMORE E ARMONIA. Il cinismo avvelena l’amore, non lasciatevi sopraffare dalle troppe negatività. Usate la “testa” per non rovinare un rapporto ormai consolidato. Dovete ritrovare la dolcezza del passato e saper tornare a godere dei momenti passati in compagnia del partner.

BENESSERE E SALUTE. Una buona salute si eredita ma se non sapete mantenere con lungimiranza questa fortuna il destino può improvvisamente cambiare. Ricordate che siete voi i principali artefici della serenità che vi circonda. Una serie di esami clinici fuga ogni possibile dubbio.

Pagina FB – Astrologia di Platone

www.astrologiadiplatone.com

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Babbo Natale in bici con ToBike

Torna, domenica 2 dicembre 2018, “Babbo Natale in Bici”, la manifestazione di raccolta fondi organizzata dall’Associazione Forma Onlus per i bambini dell’Ospedale Regina Margherita. Obiettivo di questa raccolta fondi l’acquisto di un nuovo macchinario per la risonanza magnetica da donare all’Ospedale.

[TO]BIKE, partner dell’iniziativa insieme a Eataly Lingotto, Eataly Lagrange e FIAB Onlus, invita tutti quanti a partecipare alla biciclettata benefica, anche attraverso l’utilizzo delle proprie bici gialle.

Il 2 dicembre, infatti, [TO]BIKE metterà a disposizione le proprie biciclette per chi vorrà sostenere “Babbo Natale in Bici”, la biciclettata che avrà come punto di arrivo il piazzale di fronte all’Ospedale Regina Margherita.

Per chi è già abbonato a [TO]BIKE l’utilizzo del servizio sarà completamente gratuito per tutta la giornata, senza scatti tariffari. L’utente potrà prelevare una bicicletta in una postazione qualsiasi e raggiungere Piazza Polonia insieme agli altri partecipanti senza addebiti sul proprio abbonamento. Per tutti coloro che invece non possiedono un abbonamento al servizio di bike sharing è possibile ricevere gratuitamente un abbonamento giornaliero prenotando la card presso uno dei seguenti punti vendita:

Store [TO]BIKE di via Santa Chiara 26/F

– Eataly Lingotto

– Ufficio Forma presso Ospedale Regina Margherita

In alternativa è possibile richiedere una tessera la mattina stessa dell’evento. Una volta consegnato il modulo firmato si potrà prelevare gratuitamente una bicicletta [TO]BIKE da una delle postazioni più

vicine al punto di partenza della biciclettata.

In Piazza Polonia sarà possibile parcheggiare momentaneamente la bicicletta nell’area di sosta sorvegliata. Alla fine della manifestazione però la bicicletta dovrà essere riconsegnata in una delle postazioni [TO]BIKE della città. Ulteriori informazioni sull’evento e sulle modalità di adesione sono disponibili sul sito portale www.convenzioni.bicincitta.com e sul sito www.fondazioneforma.it.