In occasione della 14esima Giornata Nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma AIL ricorda l’importanza della ricerca e dell’assistenza ai pazienti affetti da malattie del sangue e alle loro famiglie
In occasione della 14esima edizione della Giornata Nazionale per la lotta contro leucemie, linfomi e mieloma AIL prevista per il 21 giugno 2019, il Sindaco di Torino Chiara Appendino ha visitato questa mattina Casa AIL in Via Nizza 24 per conoscere una realtà ormai consolidata che dal 2015 offre assistenza e supporto ai pazienti affetti da malattie del sangue e alle loro famiglie. Nel corso della mattinata la Presidente Dott.ssa Federica Galleano e il Vice Presidente – Coordinatore nazionale Gruppi Pazienti, l’Ing. Felice Bombaci, hanno ribadito l’impegno di AIL Torino nella ricerca e nel sostegno ai malati e a chi è al loro fianco quotidianamente. La Giornata, posta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, si propone di condividere i progressi della Ricerca e per celebrare tale ricorrenza, AIL organizza in tutta Italia iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi tra le quali il Numero Verde AIL Problemi Ematologici (800.22.65.24) che offre ai pazienti la possibilità di parlare con ematologi di chiara fama chiedendo chiarimenti su patologie e terapie. Quest’anno la Giornata Nazionale per la lotta contro le leucemie, linfomi e mieloma ha un significato particolare in quanto l’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma celebra i suoi 50 anni di attività al fianco dei pazienti affetti da tumori del sangue. Proprio in occasione dei 50 anni di AIL, un’ampia delegazione, composta dai Presidenti delle 81 sezioni provinciali, incontrerà al Quirinale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale farà dono del francobollo celebrativo dedicato al cinquantennale, emesso proprio il 21 giugno. La visita in casa AIL Torino è stata l’occasione per sottolineare grazie al contributo dei maggiori rappresentanti delle ematologie di Torino e provincia che la cooperazione è il primo strumento di sostegno per tutti coloro che sono impegnati a migliorare la qualità della vita e le aspettative delle persone in cura. Nel 2018 hanno collaborato alle campagne di raccolta fondi di AIL Torino oltre 150 volontari; grazie a loro è possibile realizzare progetti concreti di sostegno e di supporto. Il loro impegno permette all’Associazione di raggiungere ogni anno nuovi traguardi, assistendo i malati e le loro famiglie in tutte le fasi della malattia, offrendo servizi, conoscenza e comprensione. Al centro di ogni attività per AIL ci sono il malato e la sua famiglia, nel totale rispetto della persona e della dignità umana. “Sono orgogliosa che a Torino vi sia una realtà come Casa AIL” ha affermato il Sindaco Chiara Appendino “La professionalità e l’umanità che si vivono qui rendono questo posto capace di alleviare sofferenze che, purtroppo, sono ancora troppo diffuse. Spero che la sensibilità verso l’importanza di sostenere la ricerca – dalle Istituzioni ai cittadini – si diffonda sempre di più. Un ringraziamento particolare va ai medici, ai ricercatori, agli infermieri, al personale e a tutti i volontari che dedicano tempo e risorse in questa, che è una delle grandi sfide del nostro tempo”. Gli ambiti in cui AIL Torino si impegna a portare il proprio supporto sono la ricerca, l’assistenza e la sensibilizzazione dei cittadini. Nel corso del 2018, AIL Torino ha finanziato numerosi progetti di Ricerca Scientifica sui tumori del sangue svolti all’Interno degli Istituti di Ematologia del San Luigi di Orbassano e della Città della Salute di Torino; ha supportato 25 borse di studio per ricercatori, infermieri, medici e biologi e donato importanti attrezzature ai reparti ematologici degli ospedali torinesi.
Bimba muore investita dall’auto della mamma
A Villarbasse, questa mattina una bimba di meno di due anni è stata investita dall’automobile guidata dalla madre, nel cortile di casa. La piccola è morta. Dalla ricostruzione la donna stava facendo retromarcia mentre la bambina, che era in compagnia della nonna, si sarebbe improvvisamente diretta di corsa verso la macchina. Sono in corso accertamenti sulla dinamica della tragedia.
Il 20 giugno a Torino e Palermo i primi interventi. Oltre 100 dipendenti della banca impegnati in prima persona in lavori di manutenzione ordinaria di due edifici scolastici. A Torino è coinvolto l’istituto comprensivo Niccolò Tommaseo-Calvino in via dei Mille
Banca Sella aderisce al progetto #Scuolediclasse della Fondazione Mission Bambini, dedicando una giornata di volontariato aziendale alla manutenzione ordinaria di due edifici scolastici a Torino e Palermo. Oltre 100 dipendenti della banca hanno partecipato in qualità di volontari all’iniziativa, in programma il 20 giugno, a partire dall’amministratore delegato di Banca Sella, Claudio Musiari. Obiettivo della giornata: rendere più belle e accoglienti le due scuole coinvolte, imbiancando pareti, verniciando portoni e recinzioni, ripulendo spazi esterni e zone verdi.
Le scuole coinvolte nell’iniziativa sono l’istituto comprensivo Tommaseo-Calvino, in via dei Mille a Torino e la direzione didattica Nicolò Garzilli di via Trinacria a Palermo. I volontari si sono divisi equamente nelle due città, con circa cinquanta persone impegnate sia a Torino che nel capoluogo siciliano.
“Questa iniziativa – ha spiegato l’amministratore delegato di Banca Sella Claudio Musiari – si inserisce nell’ambito delle nostre attività di responsabilità sociale che portiamo avanti ogni anno. In questa occasione abbiamo scelto di non fare una semplice donazione bensì di offrire anche un impegno in prima persona sostenendo le giovani generazioni, perché per definizione rappresentano il futuro e per sperimentare un progetto solidale basato su piccoli interventi concreti per migliorare spazi di apprendimento essenziali per la crescita di bambini e adolescenti”.
“L’edilizia scolastica in Italia – ha dichiarato Sara Modena, Direttore Generale di Mission Bambini – non gode certo di buona salute. E i tassi di abbandono scolastico sono tra i più alti in Europa. Noi siamo convinti che un ambiente scolastico bello e accogliente può far crescere la motivazione allo studio. Da oggi in questo impegno abbiamo al nostro fianco anche Banca Sella, che da anni sostiene i nostri progetti per l’infanzia in difficoltà. Questa giornata di volontariato aziendale renderà manager e dipendenti protagonisti di un concreto gesto di solidarietà, rafforzando in aggiunta lo spirito di squadra”.
Torino, 20 giugno 2019
Mission Bambini è una Fondazione italiana nata nel 2000 per iniziativa dell’industriale Ing. Goffredo Modena con lo scopo di “aiutare e sostenere i bambini poveri, ammalati, senza istruzione o che hanno subìto violenze fisiche o morali, dando loro l’opportunità e la speranza di una vita degna di una persona”. Sono tre gli ambiti di intervento prioritari: Educazione 0-6 anni in Italia, per migliorare l’offerta di servizi alla prima infanzia; Salute all’estero, per salvare la vita ai bambini cardiopatici; Educazione all’estero, per garantire l’accesso all’istruzione. Dal 2000 ad oggi Mission Bambini ha sostenuto oltre 1.400.000 bambini attraverso più di 1.600 progetti di aiuto in 75 Paesi del mondo. Il Bilancio è certificato da una società esterna di revisione. Sito internet: www.missionbambini.org
Per la prima volta asportati in via endoscopica senza alcun tipo di taglio, presso l’ospedale Molinette di Torino
Per la prima volta asportati ad una paziente due calcoli dalle ghiandole salivari sottomandibolari in via endoscopica senza alcun tipo di taglio o cicatrice con il nuovissimo e sperimentale robot chirurgo Flexrobotic, presso l’Orotinolaringoiatria universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Roberto Albera). Questo robot chirurgo, acquistato grazie al Progetto di Eccellenza del Dipartimento di Scienze Chirurgiche universitario, è l’unico ad essere stato realizzato specificatamente per la chirurgia del distretto cervico – cefalico per interventi di chirurgia per via completamente endoscopica, attraverso la bocca, la cosiddetta “scarless surgery” o chirurgia senza cicatrici. L’intervento è stato effettuato su una paziente di 69 anni affetta da calcoli alle ghiandole sottomandibolari bilateralmente. La donna si è sottoposta all’intervento chirurgico in quanto era da diversi anni che non riusciva ad alimentarsi correttamente. L’utilizzo del robot chirurgico ha consentito di asportare rapidamente i calcoli attraverso le ghiandole salivari per via trans-orale, evitando le tradizionali cicatrici nel collo della paziente. L’intervento è stato eseguito dal professor Giancarlo Pecorari, in collaborazione con il professor Pasquale Capaccio (Otorinolaringoiatra della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore di Milano), uno dei massimi esperti in Europa per la chirurgia delle ghiandole salivari recatosi a Torino per l’evento. La paziente dopo poche ore dall’intervento ha potuto riprendere correttamente l’alimentazione per bocca come non accadeva da tempo. La Otorinolaringoiatria della Città della Salute di Torino si conferma tra i centri di eccellenza ed all’avanguardia nel mondo nella Chirurgia robotica mininvasiva, grazie al rivoluzionario robot Flexrobotic, che ora apre nuove strade per interventi di chirurgia per via completamente endoscopica, attraverso la bocca, la cosiddetta “scarless surgery” o chirurgia senza cicatrici.
Oasi in città: Piazza d’Armi
Nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi di presidio disposti dal Questore di Torino, è stato effettuato un controllo del territorio nel quartiere San Salvario da personale del Commissariato Barriera Nizza, coadiuvato da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, e da personale della Divisione PAS della Questura.Durante il servizio sono stati controllati diversi esercizi commerciali. Il titolare di un minimarket di via Nizza è stato sanzionato per oltre 3000 euro e denunciato in stato di libertà per violazioni in materia di salute e tutela dei luoghi di lavoro. Sempre in via Nizza, gli agenti del Commissariato hanno arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti un cittadino gabonese, dopo che questi aveva deglutito alcuni ovuli. Personale del Reparto Prevenzione Crimine ha invece denunciato in stato di libertà un tunisino di 35 anni e un marocchino di 38, entrambi trovati in possesso di un coltello e alcune lame da cutter. In un locale di via Saluzzo, sono stati controllati due giovani italiani, uno dei quali è stato sanzionato amministrativamente visto che celava una dose di cocaina negli slip. Il secondo, un ventiquattrenne, aveva con sé una decina di grammi di hashish e altrettanta marijuana. Nel corso della perquisizione domiciliare effettuata a Gassino, a casa del ventitreenne, i poliziotti hanno rinvenuto quasi un chilo di droga: più di 800 grammi di marijuana e oltre 100 grammi di hashish. Lo stupefacente è stato rinvenuto nella stanza da letto del giovane e nella cantina-tavernetta dell’abitazione. A seguito del rinvenimento, il ventiquattrenne è stato arrestato per spaccio di sostanza stupefacente.
I genitori le avevano impedito di uscire con le sue amiche, così una diciassettenne ha cercato di calarsi dalla finestra di casa ma è caduta ferendosi in modo grave. E’ precipitata dal secondo piano di una palazzina di Cusano Milanino. Verso la mezzanotte è stata soccorsa e trasportata al San Gerardo di Monza, dove è stata sottoposta a un intervento neurochirurgo. Rimane ricoverata in prognosi riservata e non sarebbe in pericolo di vita.
INTITOLATO UN GIARDINO A FRANCO SCAGLIONE
E’ stato intitolato a Francesco “Franco” Scaglione il giardino situato fra via Osasco e via Rivalta, nel quartiere San Paolo, in Circoscrizione 3. Alla cerimonia erano presenti: Enzo Lavolta, vicepresidente vicario del Consiglio comunale, Francesca Troise, presidente della Circoscrizione 3, Chanh Le Huy, amico della famiglia Scaglione, Gian Filippo Salvetti fondatore e presidente dell’Alfa blue team Milano, Giuliano Silli, biografo di Franco Scaglione. Tutti gli intervenuti, pure con toni diversi, hanno sottolineato come Scaglione si stato una figura di riferimento nel campo del design automobilistico, dove ha dato espressione, in modo compiuto, alla sua creatività e alla sua professionalità. Di Franco Scaglione, ingegnere, disegnatore, collaboratore fra gli altri di Pininfarina, Bertone, Michelotti, si ricordano le versioni di alcuni fra i più prestigiosi modelli dell’epoca quali, la Ferrari Abarth 166 MM/53 spider, la Lancia Aurelia B53 coupè, la Lamborghini 350 GTV coupè prototipo, la Maserati Birdcage tipo 64, la Jaguar XK150 coupè, l’Aston Martin DB2/4 coupè, l’Alfa Romeo 33 stradale. “Fu uno dei primi designer indipendenti”, ha ricordato Giuliano Silli, aggiungendo che: “riuscire ad esserlo nella Torino degli anni Cinquanta, voleva dire avere una forza di volontà superiore. Ma lui era fortemente convinto della sua idea, che per valorizzare un’automobile di prestigio, fosse necessario indicare anche chi l’aveva disegnata”. “Giusto quindi ricordarlo in questa città, punto di riferimento mondiale dell’automobile”, precisa Salvetti, ispiratore della decisione di dedicare un giardino a Scaglione, e che sottolinea ancora come questa intitolazione sia: “un doveroso, grande passo per la comunità degli amanti delle belle auto di cui Franco Scaglione è stato uno dei massimi esponenti”. Francesca Troise ha ricordato che Scaglione, origini toscane, visse il suo periodo torinese poco lontano dal giardino che gli è stato intitolato: “una scelta espressamente voluta dalla figlia, proprio per ricordarne il vissuto nel quartiere San Paolo”. “Oggi la Città – ha concluso Lavolta – esprime il giusto tributo verso un personaggio poco propenso alla ribalta della cronaca ma dallo straordinario talento creativo. Una vita, quella di Scaglione, intensa ed appassionata per il suo lavoro, che fu l’espressione migliore del suo ingegno”.
Nella foto, da sinistra: Francesca Troise, Giuliano Silli, Gian Filippo Salvetti, Enzo Lavolta
Salone dell’Auto, format vincente
Parco Valentino è l’evento automotive più importante in Italia e si svolgerà a Torino dal 19 al 23 giugno 2019, in una 5ª edizione per la quale sono attesi oltre 600.000 visitatori
Confermati i criteri vincenti del format che ha rivoluzionato il concetto di Salone dell’Auto: l’ingresso gratuito al pubblico, l’orario prolungato fino alle 24 e l’esposizione all’aperto di novità e anteprime delle case automobilistiche, lungo i viali di quello che fu il circuito del Gran Premio del Valentino in cui corsero piloti leggendari come Ascari, Nuvolari, Villoresi, Fangio. Sono 54 i brand che hanno confermato la loro presenza durante questa edizione di Parco Valentino: Abarth, Alfa Romeo, Aston Martin, Audi, Bentley, BMW, Bugatti, Chevrolet, Citroën, Dacia, Dallara, DR, Fiat, Fioravanti, Ford, GFG Style, Giannini, Honda, Hyundai, Italdesign, Jaguar, Jannarelly, Jeep, KIA, Lamborghini, Lancia, Land Rover, Lexus, Mazda, McLaren, Mercedes-Benz, Militem, Mitsubishi, Mole Automobiles, Nissan, Opel, Pagani, Peugeot, Automobili Pininfarina, Porsche, Quadro Vehicles, Renault, SsangYong, SEAT, Škoda, Smart, SPICE-X, Studiotorino, Suzuki, Tesla, Toyota, Volkswagen, XEV e Yamaha.
Inaugurazione con taglio del nastro attraverso un’auto a guida autonoma
Alle ore 9:30 di mercoledì 19 giugno 2019, durante la cerimonia d’inaugurazione della 5ª edizione di Parco Valentino, sarà un’auto a guida autonoma a tagliare il nastro.
La Formula 1 sfila in città
Il sogno e le emozioni della Formula 1 danno appuntamento alle 20 di mercoledì 19 giugno, quando la Ferrari Formula 1 di Michele Alboreto inaugurerà il circuito dinamico cittadino sfilando per le strade del centro, la prima di uno slot di monoposto che hanno fatto la storia del Mondiale grazie alla collaborazione con Gian Carlo Minardi, fondatore dell’omonima scuderia protagonista in F1 dal 1985 al 2005 e organizzatore della kermesse Historic Minardi Day.
Nuovo Focus Auto Elettriche e Ibride plug-in
Le nuove tecnologie saranno presenti, oltre che all’interno degli stand delle case automobilistiche, anche nel nuovo Focus Auto Elettriche, che diventerà parte stessa dell’esposizione, trasferendosi dal centro città al parco: le auto elettriche e le ibride plug-in di attuale produzione delle case automobilistiche saranno visibili all’interno del Parco Valentino, a disposizione per test drive con il pubblico, la vetrina di tutte le vetture interessate al bonus della nuova legge sull’auto in procinto di entrare in vigore. I visitatori potranno confrontarsi, conoscere e informarsi su tutte le vetture elettriche e ibride plug-in e potranno anche provarle su strada, in percorsi di viabilità ordinaria. Altra grande novità sarà l’approfondimento sulla tecnologia al servizio del guidatore: i sistemi di guida assistita saranno al centro di un’area dell’esposizione nella quale i visitatori vedranno all’opera auto di diversi brand e il pubblico potrà vederli all’opera in versione dinamica, in un circuito sperimentale messo a punto dall’amministrazione, nel quale si sperimentano anche le auto a guida remota con tecnologia 5G.
(foto Claudio Benedetto – Mihai Bursuc)
Su delega della Procura della Repubblica di Torino i Carabinieri Forestale di varie articolazioni del Gruppo di Torino e del Comando Provinciale di Asti, coordinati dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) di Torino hanno eseguito, negli scorsi giorni, una serie di perquisizioni presso privati nella zona di Torino, Caluso e Mombercelli (AT) per smantellare una organizzazione dedita al traffico illecito di cuccioli.
L’attività ha avuto origine da una denuncia ricevuta nel marzo dello scorso anno con la quale veniva segnalata la morte di un cane razza bouledogue francese che, acquistato via internet, era deceduto il giorno successivo dopo atroci sofferenze. Il cucciolo non aveva il microchip identificativo e i documenti che lo accompagnavano erano risultati fasulli e, nonostante la cifra pagata (600€), l’acquirente non veniva risarcito. Nello stesso periodo venivano alla luce altri casi simili per i quali il fattor comune era una documentazione veterinaria con timbri e nomi risultati, in un secondo momento, di fantasia. Dalle informazioni fornite dalle numerose persone truffate, e con indagini rese particolarmente difficili dai luoghi di scambio dei cani, spesso localizzati in strada o in zone molto frequentate, e naturalmente dai nomi di fantasia dei venditori, si riusciva a ricostruire un collegamento tra i vari soggetti coinvolti (6 persone) e si individuava la reale identità degli autori delle truffe. Gli investigatori del NIPAAF sono riusciti ad individuare connessioni tra i vari venditori e le singole vendite risalendo al luogo di origine dei cani, che apparivano provenire dai paesi dell’Est Europa e che successivamente venivano venduti sul territorio nazionale. Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti 12 cuccioli insieme a timbri, vaccini e documentazioni fasulle. Si apprendeva inoltre che uno dei sei soggetti coinvolti era stato recentemente condannato per maltrattamento di animali dalla giustizia Ungherese, in quanto sorpreso a trasportare nel bagagliaio della macchina 19 cuccioli di cane, di cui 3 deceduti durante il viaggio. Gli altri soggetti coinvolti, tutti pluripregiudicati, avevano precedenti specifici per gli stessi reati. Il modus operandi dei criminali era piuttosto semplice. Gli stessi effettuavano, o facevano effettuare, viaggi con autoveicoli privati verso i paesi dell’est Europa (Slovenia e Ungheria in particolare) dove si approvvigionavano di cuccioli di cane, spesso non vaccinati e allontanati precocemente dalla madre, da non meglio precisati allevatori a prezzi molto vantaggiosi (circa 50 euro per esemplare). Gli stessi animali, quando sopravvivevano al lungo viaggio stipati nei bagagliai, presentavano gravi problemi di salute e successivamente erano rivenduti a dieci volte il prezzo d’acquisto tra Lombardia e Piemonte. Il contatto con gli acquirenti avveniva tramite i maggiori siti internet di annunci di vendita e, per convincere gli acquirenti, venivano mostrate fotografie di cani realmente esistenti e regolarmente detenuti presentati come genitori dei cuccioli oltre, come detto, a documenti falsificati che riportavano le vaccinazioni mai eseguite o sommariamente eseguite dagli stessi allevatori con abusivo esercizio della professione medico veterinaria. E’ bene sapere che tutti gli esemplari di cani devono essere dotati di microchip identificativo entro i primi due mesi di vita e comunque prima di essere ceduti devono essere identificati, pena una sanzione amministrativa per il detentore del cane. Per il trasporto di animali da compagnia dall’estero esiste una specifica normativa di settore volta alla tutela del benessere degli stessi animali che mira ad evitare la diffusione di malattie provenienti da Paesi stranieri. Il consiglio per chi desidera avere dei cani è quello di rivolgersi in prima battuta ai canili municipali, e in alternativa, esclusivamente presso allevamenti seri e qualificati e non affidarsi ad incauti acquisti via internet in quanto il risparmio iniziale è spesso vanificato da tutte le spese mediche che si richiedono successivamente, oltre a sostenere ed alimentare un mercato criminale finanziando persone senza scrupoli.