redazione il torinese

Banca Sella aderisce al progetto #Scuolediclasse

Il 20 giugno a Torino e Palermo i primi interventi. Oltre 100 dipendenti della banca impegnati in prima persona in lavori di manutenzione ordinaria di due edifici scolastici. A Torino è coinvolto l’istituto comprensivo Niccolò Tommaseo-Calvino in via dei Mille

 

Banca Sella aderisce al progetto #Scuolediclasse della Fondazione Mission Bambini, dedicando una giornata di volontariato aziendale alla manutenzione ordinaria di due edifici scolastici a Torino e Palermo. Oltre 100 dipendenti della banca hanno partecipato in qualità di volontari all’iniziativa, in programma il 20 giugno, a partire dall’amministratore delegato di Banca Sella, Claudio Musiari. Obiettivo della giornata: rendere più belle e accoglienti le due scuole coinvolte, imbiancando pareti, verniciando portoni e recinzioni, ripulendo spazi esterni e zone verdi.

 

Le scuole coinvolte nell’iniziativa sono l’istituto comprensivo Tommaseo-Calvino, in via dei Mille a Torino e la direzione didattica Nicolò Garzilli di via Trinacria a Palermo. I volontari si sono divisi equamente nelle due città, con circa cinquanta persone impegnate sia a Torino che nel capoluogo siciliano.

 

“Questa iniziativa – ha spiegato l’amministratore delegato di Banca Sella Claudio Musiari – si inserisce nell’ambito delle nostre attività di responsabilità sociale che portiamo avanti ogni anno. In questa occasione abbiamo scelto di non fare una semplice donazione bensì di offrire anche un impegno in prima persona sostenendo le giovani generazioni, perché per definizione rappresentano il futuro e per sperimentare un progetto solidale basato su piccoli interventi concreti per migliorare spazi di apprendimento essenziali per la crescita di bambini e adolescenti”.

 

“L’edilizia scolastica in Italia – ha dichiarato Sara Modena, Direttore Generale di Mission Bambini – non gode certo di buona salute. E i tassi di abbandono scolastico sono tra i più alti in Europa. Noi siamo convinti che un ambiente scolastico bello e accogliente può far crescere la motivazione allo studio. Da oggi in questo impegno abbiamo al nostro fianco anche Banca Sella, che da anni sostiene i nostri progetti per l’infanzia in difficoltà. Questa giornata di volontariato aziendale renderà manager e dipendenti protagonisti di un concreto gesto di solidarietà, rafforzando in aggiunta lo spirito di squadra”.

 

Torino, 20 giugno 2019

 

Mission Bambini è una Fondazione italiana nata nel 2000 per iniziativa dell’industriale Ing. Goffredo Modena con lo scopo di “aiutare e sostenere i bambini poveri, ammalati, senza istruzione o che hanno subìto violenze fisiche o morali, dando loro l’opportunità e la speranza di una vita degna di una persona”. Sono tre gli ambiti di intervento prioritari: Educazione 0-6 anni in Italia, per migliorare l’offerta di servizi alla prima infanzia; Salute all’estero, per salvare la vita ai bambini cardiopatici; Educazione all’estero, per garantire l’accesso all’istruzione. Dal 2000 ad oggi Mission Bambini ha sostenuto oltre 1.400.000 bambini attraverso più di 1.600 progetti di aiuto in 75 Paesi del mondo. Il Bilancio è certificato da una società esterna di revisione. Sito internet: www.missionbambini.org

 

Asportati senza cicatrici calcoli alle ghiandole salivari

Per la prima volta asportati  in via endoscopica senza alcun tipo di taglio, presso l’ospedale Molinette di Torino

Per la prima volta asportati ad una paziente due calcoli dalle ghiandole salivari sottomandibolari in via endoscopica senza alcun tipo di taglio o cicatrice con il nuovissimo e sperimentale robot chirurgo Flexrobotic, presso l’Orotinolaringoiatria universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretta dal professor Roberto Albera). Questo robot chirurgo, acquistato grazie al Progetto di Eccellenza del Dipartimento di Scienze Chirurgiche universitario, è l’unico ad essere stato realizzato specificatamente per la chirurgia del distretto cervico – cefalico per interventi di chirurgia per via completamente endoscopica, attraverso la bocca, la cosiddetta “scarless surgery” o chirurgia senza cicatrici. L’intervento è stato effettuato su una paziente di 69 anni affetta da calcoli alle ghiandole sottomandibolari bilateralmente. La donna si è sottoposta all’intervento chirurgico in quanto era da diversi anni che non riusciva ad alimentarsi correttamente. L’utilizzo del robot chirurgico ha consentito di asportare rapidamente i calcoli attraverso le ghiandole salivari per via trans-orale, evitando le tradizionali cicatrici nel collo della paziente. L’intervento è stato eseguito dal professor Giancarlo Pecorari, in collaborazione con il professor Pasquale Capaccio (Otorinolaringoiatra della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore di Milano), uno dei massimi esperti in Europa per la chirurgia delle ghiandole salivari recatosi a Torino per l’evento. La paziente dopo poche ore dall’intervento ha potuto riprendere correttamente l’alimentazione per bocca come non accadeva da tempo. La Otorinolaringoiatria della Città della Salute di Torino si conferma tra i centri di eccellenza ed all’avanguardia nel mondo nella Chirurgia robotica mininvasiva, grazie al rivoluzionario robot Flexrobotic, che ora apre nuove strade per interventi di chirurgia per via completamente endoscopica, attraverso la bocca, la cosiddetta “scarless surgery” o chirurgia senza cicatrici.

 

Oasi in città: Piazza d’Armi

anatroccoliUna vera e propria oasi in città. E’ il laghetto del parco di Piazza d’Armi, dove è possibile ammirare anatre e altri uccelli migratori.

A pochi passi, tra gli alberi, allegri scoiattoli si rincorrono. La foto ci è stata inviata da Valeria Todaro, lettrice del Torinese

Controlli in via Nizza: droga e sanzioni al minimarket

Nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi di presidio disposti dal Questore di Torino, è stato effettuato un controllo del territorio nel quartiere San Salvario da personale del Commissariato Barriera Nizza, coadiuvato da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, e da personale della Divisione PAS della Questura.Durante il servizio sono stati controllati diversi esercizi commerciali. Il titolare di un minimarket di via Nizza è stato sanzionato per oltre 3000 euro e denunciato in stato di libertà per violazioni in materia di salute e tutela dei luoghi di lavoro. Sempre in via Nizza, gli agenti del Commissariato hanno arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti un cittadino gabonese, dopo che questi aveva deglutito alcuni ovuli. Personale del Reparto Prevenzione Crimine ha invece denunciato in stato di libertà un tunisino di 35 anni e un marocchino di 38, entrambi trovati in possesso di un coltello e alcune lame da cutter. In un locale di via Saluzzo, sono stati controllati due giovani italiani, uno dei quali è stato sanzionato amministrativamente visto che celava una dose di cocaina negli slip. Il secondo, un ventiquattrenne, aveva con sé una decina di grammi di hashish e altrettanta marijuana. Nel corso della perquisizione domiciliare effettuata a Gassino, a casa del ventitreenne, i poliziotti hanno rinvenuto quasi un chilo di droga: più di 800 grammi di marijuana e oltre 100 grammi di hashish. Lo stupefacente è stato rinvenuto nella stanza da letto del giovane e nella cantina-tavernetta dell’abitazione. A seguito del rinvenimento, il ventiquattrenne è stato arrestato per spaccio di sostanza stupefacente.

Ragazzina si cala dal balcone per uscire con le amiche, cade: è grave

DALLA LOMBARDIA

I genitori le avevano impedito di uscire con le sue amiche, così una diciassettenne ha cercato di calarsi dalla finestra di casa ma è caduta ferendosi in modo grave. E’ precipitata dal secondo piano di una palazzina di Cusano Milanino. Verso la mezzanotte è stata soccorsa e trasportata al San Gerardo di Monza, dove è stata sottoposta a un intervento neurochirurgo. Rimane ricoverata in prognosi riservata e non sarebbe  in pericolo di vita.

INTITOLATO UN GIARDINO A FRANCO SCAGLIONE

E’ stato intitolato a Francesco “Franco” Scaglione il giardino situato fra via Osasco e via Rivalta, nel quartiere San Paolo, in Circoscrizione 3. Alla cerimonia erano presenti: Enzo Lavolta, vicepresidente vicario del Consiglio comunale, Francesca Troise, presidente della Circoscrizione 3, Chanh Le Huy, amico della famiglia Scaglione, Gian Filippo Salvetti fondatore e presidente dell’Alfa blue team Milano, Giuliano Silli, biografo di Franco Scaglione. Tutti gli intervenuti, pure con toni diversi, hanno sottolineato come Scaglione si stato una figura di riferimento nel campo del design automobilistico, dove ha dato espressione, in modo compiuto, alla sua creatività e alla sua professionalità. Di Franco Scaglione, ingegnere, disegnatore, collaboratore fra gli altri di Pininfarina, Bertone, Michelotti, si ricordano le versioni di alcuni fra i più prestigiosi modelli dell’epoca quali, la Ferrari Abarth 166 MM/53 spider, la Lancia Aurelia B53 coupè, la Lamborghini 350 GTV coupè prototipo, la Maserati Birdcage tipo 64, la Jaguar XK150 coupè, l’Aston Martin DB2/4 coupè, l’Alfa Romeo 33 stradale“Fu uno dei primi designer indipendenti”, ha ricordato Giuliano Silli, aggiungendo che: “riuscire ad esserlo nella Torino degli anni Cinquanta, voleva dire avere una forza di volontà superiore. Ma lui era fortemente convinto della sua idea, che per valorizzare un’automobile di prestigio, fosse necessario indicare anche chi l’aveva disegnata”. “Giusto quindi ricordarlo in questa città, punto di riferimento mondiale dell’automobile”, precisa Salvetti, ispiratore della decisione di dedicare un giardino a Scaglione, e che sottolinea ancora come questa intitolazione sia: “un doveroso, grande passo per la comunità degli amanti delle belle auto di cui Franco Scaglione è stato uno dei massimi esponenti”. Francesca Troise ha ricordato che Scaglione, origini toscane, visse il suo periodo torinese poco lontano dal giardino che gli è stato intitolato: “una scelta espressamente voluta dalla figlia, proprio per ricordarne il vissuto nel quartiere San Paolo”. “Oggi la Città – ha concluso Lavolta – esprime il giusto tributo verso un personaggio poco propenso alla ribalta della cronaca ma dallo straordinario talento creativo. Una vita, quella di Scaglione, intensa ed appassionata per il suo lavoro, che fu l’espressione migliore del suo ingegno”.

Nella foto, da sinistra: Francesca Troise, Giuliano Silli, Gian Filippo Salvetti, Enzo Lavolta 

Salone dell’Auto, format vincente

Parco Valentino è l’evento automotive più importante in Italia e si svolgerà a Torino dal 19 al 23 giugno 2019, in una 5ª edizione per la quale sono attesi oltre 600.000 visitatori

Confermati i criteri vincenti del format che ha rivoluzionato il concetto di Salone dell’Auto: l’ingresso gratuito al pubblico, l’orario prolungato fino alle 24 e l’esposizione all’aperto di novità e anteprime delle case automobilistiche, lungo i viali di quello che fu il circuito del Gran Premio del Valentino in cui corsero piloti leggendari come Ascari, Nuvolari, Villoresi, Fangio. Sono 54 i brand che hanno confermato la loro presenza durante questa edizione di Parco Valentino: Abarth, Alfa Romeo, Aston Martin, Audi, Bentley, BMW, Bugatti, Chevrolet, Citroën, Dacia, Dallara, DR, Fiat, Fioravanti, Ford, GFG Style, Giannini, Honda, Hyundai, Italdesign, Jaguar, Jannarelly, Jeep, KIA, Lamborghini, Lancia, Land Rover, Lexus, Mazda, McLaren, Mercedes-Benz, Militem, Mitsubishi, Mole Automobiles, Nissan, Opel, Pagani, Peugeot, Automobili Pininfarina, Porsche, Quadro Vehicles, Renault, SsangYong, SEAT, Škoda, Smart, SPICE-X, Studiotorino, Suzuki, Tesla, Toyota, Volkswagen, XEV e Yamaha.

Inaugurazione con taglio del nastro attraverso un’auto a guida autonoma 

Alle ore 9:30 di mercoledì 19 giugno 2019, durante la cerimonia d’inaugurazione della 5ª edizione di Parco Valentino, sarà un’auto a guida autonoma a tagliare il nastro.

La Formula 1 sfila in città

Il sogno e le emozioni della Formula 1 danno appuntamento alle 20 di mercoledì 19 giugno, quando la Ferrari Formula 1 di Michele Alboreto inaugurerà il circuito dinamico cittadino sfilando per le strade del centro, la prima di uno slot di monoposto che hanno fatto la storia del Mondiale grazie alla collaborazione con Gian Carlo Minardi, fondatore dell’omonima scuderia protagonista in F1 dal 1985 al 2005 e organizzatore della kermesse Historic Minardi Day.

Nuovo Focus Auto Elettriche e Ibride plug-in

Le nuove tecnologie saranno presenti, oltre che all’interno degli stand delle case automobilistiche, anche nel nuovo Focus Auto Elettriche, che diventerà parte stessa dell’esposizione, trasferendosi dal centro città al parco: le auto elettriche e le ibride plug-in di attuale produzione delle case automobilistiche saranno visibili all’interno del Parco Valentino, a disposizione per test drive con il pubblico, la vetrina di tutte le vetture interessate al bonus della nuova legge sull’auto in procinto di entrare in vigore. I visitatori potranno confrontarsi, conoscere e informarsi su tutte le vetture elettriche e ibride plug-in e potranno anche provarle su strada, in percorsi di viabilità ordinaria. Altra grande novità sarà l’approfondimento sulla tecnologia al servizio del guidatore: i sistemi di guida assistita saranno al centro di un’area dell’esposizione nella quale i visitatori vedranno all’opera auto di diversi brand e il pubblico potrà vederli all’opera in versione dinamica, in un circuito sperimentale messo a punto dall’amministrazione, nel quale si sperimentano anche le auto a guida remota con tecnologia 5G.

 

(foto Claudio Benedetto – Mihai Bursuc)

I carabinieri scoprono traffico illecito e maltrattamento

Su delega della Procura della Repubblica di Torino i Carabinieri Forestale di varie articolazioni del Gruppo di Torino e del Comando Provinciale di Asti, coordinati dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) di Torino hanno eseguito, negli scorsi giorni, una serie di perquisizioni presso privati nella zona di Torino, Caluso e Mombercelli (AT) per smantellare una organizzazione dedita al traffico illecito di cuccioli.

L’attività ha avuto origine da una denuncia ricevuta nel marzo dello scorso anno con la quale veniva segnalata la morte di un cane razza bouledogue francese che, acquistato via internet, era deceduto il giorno successivo dopo atroci sofferenze. Il cucciolo non aveva il microchip identificativo e i documenti che lo accompagnavano erano risultati fasulli e, nonostante la cifra pagata (600€), l’acquirente non veniva risarcito. Nello stesso periodo venivano alla luce altri casi simili per i quali il fattor comune era una documentazione veterinaria con timbri e nomi risultati, in un secondo momento, di fantasia. Dalle informazioni fornite dalle numerose persone truffate, e con indagini rese particolarmente difficili dai luoghi di scambio dei cani, spesso localizzati in strada o in zone molto frequentate, e naturalmente dai nomi di fantasia dei venditori, si riusciva a ricostruire un collegamento tra i vari soggetti coinvolti (6 persone) e si individuava la reale identità degli autori delle truffe. Gli investigatori del NIPAAF sono riusciti ad individuare connessioni tra i vari venditori e le singole vendite risalendo al luogo di origine dei cani, che apparivano provenire dai paesi dell’Est Europa e che successivamente venivano venduti sul territorio nazionale. Nel corso delle perquisizioni sono stati rinvenuti 12 cuccioli insieme a timbri, vaccini e documentazioni fasulle. Si apprendeva inoltre che uno dei sei soggetti coinvolti era stato recentemente condannato per maltrattamento di animali dalla giustizia Ungherese, in quanto sorpreso a trasportare nel bagagliaio della macchina 19 cuccioli di cane, di cui 3 deceduti durante il viaggio. Gli altri soggetti coinvolti, tutti pluripregiudicati, avevano precedenti specifici per gli stessi reati. Il modus operandi dei criminali era piuttosto semplice. Gli stessi effettuavano, o facevano effettuare, viaggi con autoveicoli privati verso i paesi dell’est Europa (Slovenia e Ungheria in particolare) dove si approvvigionavano di cuccioli di cane, spesso non vaccinati e allontanati precocemente dalla madre, da non meglio precisati allevatori a prezzi molto vantaggiosi (circa 50 euro per esemplare). Gli stessi animali, quando sopravvivevano al lungo viaggio stipati nei bagagliai, presentavano gravi problemi di salute e successivamente erano rivenduti a dieci volte il prezzo d’acquisto tra Lombardia e Piemonte. Il contatto con gli acquirenti avveniva tramite i maggiori siti internet di annunci di vendita e, per convincere gli acquirenti, venivano mostrate fotografie di cani realmente esistenti e regolarmente detenuti presentati come genitori dei cuccioli oltre, come detto, a documenti falsificati che riportavano le vaccinazioni mai eseguite o sommariamente eseguite dagli stessi allevatori con abusivo esercizio della professione medico veterinaria. E’ bene sapere che tutti gli esemplari di cani devono essere dotati di microchip identificativo entro i primi due mesi di vita e comunque prima di essere ceduti devono essere identificati, pena una sanzione amministrativa per il detentore del cane. Per il trasporto di animali da compagnia dall’estero esiste una specifica normativa di settore volta alla tutela del benessere degli stessi animali che mira ad evitare la diffusione di malattie provenienti da Paesi stranieri. Il consiglio per chi desidera avere dei cani è quello di rivolgersi in prima battuta ai canili municipali, e in alternativa, esclusivamente presso allevamenti seri e qualificati e non affidarsi ad incauti acquisti via internet in quanto il risparmio iniziale è spesso vanificato da tutte le spese mediche che si richiedono successivamente, oltre a sostenere ed alimentare un mercato criminale finanziando persone senza scrupoli.

Il presidente Cirio rende omaggio a Soldati

Il nuovo presidente della Regione, Alberto Cirio, ha reso omaggio alla tomba di Mario Soldati nel ventennale della morte, al  Cimitero Monumentale di Torino  con il professor Pier Franco Quaglieni, direttore e cofondatore insieme a Soldati e Arrigo Olivetti del Centro Pannunzio e grande amico di Soldati che del Centro fu presidente per oltre vent’anni. Con loro Giampiero Leo, già assessore regionale alla Cultura e vincitore del premio Mario Soldati per la cultura 2019. Giovanni Soldati,  figlio dello scrittore, impossibilitato ad intervenire per motivi di salute, ha inviato un messaggio per la cerimonia.

 

(foto: Daniele Solavaggione)

La polizia salva uomo in cima al tetto

La sera del 17 giugno alle ore 20:30 circa gli equipaggi della Polizia di Stato di Novara sono intervenuti a Lumellogno dove era stata segnalata la presenza di un uomo seduto sul tetto, sulla grondaia del palazzo ad un’altezza di circa 15 metri

 

Giunti sul balcone, con la massima attenzione, gli agenti si arrampicavano lungo i pilastri portanti dell’abitazione giungendo a fatica sul tetto che, essendo spiovente, risultava molto difficile da gestire. Ciononostante gli operatori riuscivano a raggiungere l’estremità dello stesso e a prendere contatto visivo con l’uomo che nel frattempo aveva cambiato posizione, mettendosi in piedi sulla grondaia con le braccia aperte come per darsi una spinta. Si rendeva quindi necessaria un’azione fulminea posto che sembrava ormai inevitabile che l’uomo tentasse di saltare verso il vuoto.

Con grande lucidità e fermezza gli agenti decidevano di avvicinarsi al soggetto, e una volta giunti ad una distanza ravvicinata cingevano prontamente le braccia intorno al torace dell’uomo assicurando quindi una salda presa in modo da impedirgli il compimento   dell’insano gesto.

Riportata la situazione alla calma e tranquillizzati familiari in evidente stato di agitazione gli veniva riferito che l’uomo è una persona con seri problemi psichici che già da tempo ha intrapreso un percorso di cura psichiatrico e che più volte, in passato, ha tentato di farla finita.