redazione il torinese

Abbandoni di rifiuti a Volpiano, intervento della polizia municipale

Nel tardo pomeriggio di mercoledì 30 gennaio la polizia municipale di Volpiano è intervenuta in zona Verdina cogliendo sul fatto una persona che stava abbandonando alcuni rifiuti derivanti da lavori edili, come pezzi di cartongesso e plastica. Il soggetto, proveniente da fuori Volpiano, è stato denunciato ai sensi dell’articolo 156 del Codice dell’Ambiente (che prevede l’arresto da tre mesi a un anno) e gli è stata comminata una sanzione di 3.500 euro, oltre all’obbligo di ripristino dei luoghi. «La zona della Verdina è da tempo oggetto di abbandoni – sottolineano dalla polizia municipale di Volpiano – e perciò effettuiamo controlli periodici negli orari più a rischio e in base alle segnalazioni dei cittadini; inoltre, stiamo predisponendo alcune fototrappole per identificare i veicoli». Commenta il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne: «L’amministrazione comunale da tempo ha investito in nuove tecnologie e modalità operative per contrastare il grave fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Ringrazio la polizia municipale per i costanti controlli sul territorio che già in passato hanno consentito di sanzionare comportamenti scorretti e i cittadini per le segnalazioni che ci aiutano in questo lavoro di tutela ambientale».

Mele al forno: sapori e ricordi d’infanzia

meleLe mele cotte evocano ricordi e profumi d’infanzia, un comfort food della stagione invernale. Non necessitano di elaborate cotture, sono buone cosi’, nella loro semplicita’, un alimento prezioso per il nostro organismo per le loro spiccate proprieta’ benefiche. Di facile digestione rappresentano un dessert ideale per tutti, sia per un fine pasto che per una dolce merenda.

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Ingredienti

 

4 grosse mele

La scorza di un limone

Una noce di burro

Poco vino bianco secco

2 chiodi di garofano

2 cucchiai di zucchero di canna

Un pizzico di zenzero in polvere

Un pizzico di cannella

Poca acqua

 

Lavare e asciugare bene le mele, sistemarle in una pirofila da forno, versare un dito di acqua e il vino bianco, aggiungere la scorza del limone, i chiodi di garofano e cospargere le mele con la cannella, lo zenzero, lo zucchero di canna e un poco burro. Cuocere a 200 gradi per circa 30 minuti o sino a quando il liquido  e’ diventato uno sciroppo caramellato.

Paperita Patty

Lega: nel weekend 110 gazebo aperti

Nel week end 110 gazebo aperti in tutto il Piemonte per esprimere concreta solidarietà al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, accusato di sequestro aggravato per il caso dei 177 richiedenti asilo della nave Diciotti 



“La Giunta delle elezioni e immunità del Senato della Repubblica – sottolinea l’on. Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera e segretario della Lega in Piemonte – sta esaminando il caso in questi giorni, e siamo fiduciosi che sia la Giunta stessa, sia poi eventualmente il Senato prendano atto del fatto che Matteo Salvini ha semplicemente esercitato nel ‘caso Diciotti’ le proprie prerogative di Ministro, peraltro con il pieno appoggio di tutto l’Esecutivo. Ma il popolo della Lega, di fronte ad un simile attacco politico, non può che muoversi compatto, e far sentire in maniera forte e chiara l’appoggio al proprio Segretario. Siamo certi che, nonostante il maltempo che in questo fine settimana caratterizza tutto il Piemonte, la nostra Regione saprà mobilitarsi in massa per difendere l’esercizio della democrazia. Tra l’altro è logico attendersi che a difendere l’operato del Ministro in questo caso non siano solo i nostri militanti, ma appunto tutti coloro a cui sta a cuore l’autonomia del Governo, e le sue prerogative, che derivano da libere elezioni”.  La raccolta firme promossa in queste ore dalla Lega in tutta Italia riporta quanto segue “i sottoscritti intendono esprimere la propria solidarietà e il proprio sostegno alle politiche del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, che rischia da 3 a 15 anni di carcere per aver fatto il proprio dovere difendendo i confini italiani”.  L’elenco completo dei gazebo, con date e orari, è consultabile sul sito www.salvininonmollare.it 

Storie di donne: “Le figlie dei militari”

Il libro racconta una storia in parte dimenticata, quella dell’Istituto nazionale per le Figlie dei Militari di Torino, una scuola laica e innovativa, punto di riferimento per l’educazione femminile a cavallo fra Ottocento e Novecento

L’Istituto Nazionale per le Figlie dei Militari, istituzione scolastica nata nel fertile contesto culturale della Torino post-unitaria, è stata un’eccellenza fra i collegi femminili, in grado di competere con il più famoso Poggio Imperiale di Firenze. Legato a uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia della città di Torino, la Villa della Regina, dove, dopo la donazione dell’edificio da parte di Vittorio Emanuele II nel 1865, avrà la sua sede principale dal 1869 fino ai bombardamenti del 1942. Nata dall’iniziativa della marchesa Maria Luisa del Carretto, l’idea dell’Istituto per le Figlie dei Militari viene sostenuta da una serie di personaggi di spicco del periodo, tra cui quel Massimo d’Azeglio a cui è attribuita la frase “fatta l’Italia, bisogna fare gli italiani”. E proprio per “fare” i futuri italiani e dar loro “degne madri”, si volle creare una “scuola di civile e morale educazione per le venture generazioni”. Cinzia Ballesio ricuce con sensibilità storica tutti i pezzi di un’istituzione quasi dimenticata, ricostruita sulla base di una ricca documentazione archivistica, integrata con le testimonianze delle ex allieve intervistate, dove la memoria si mescola con i fatti, creando storie nella Storia: donne, scuola e società, un fitto intreccio in un universo ricchissimo e poco indagato.

***

Al Centro Studi Piemontesi

via Ottavio Revel 15 – Torino

 

Incontro dedicato al tema

Formazione femminile dalla Torino post-unitaria al passato recente

Il caso dell’Istituto Figlie dei militari

Paola Bianchi

  Università della Valle d’Aosta  

dialoga con

Cinzia Ballesio

autrice del volume

Le Figlie dei Militari

Una scuola nuova per le donne della nuova Italia

Neos Edizioni

***

La conferenza potrà essere seguita in differita sul Canale YouTube del Centro Studi Piemontesi

Info: Tel. 011/537486 – info@studipiemontesi.it – www.studipiemontesi.it

(foto MuseoTorino)

Storie di donne: "Le figlie dei militari"

Il libro racconta una storia in parte dimenticata, quella dell’Istituto nazionale per le Figlie dei Militari di Torino, una scuola laica e innovativa, punto di riferimento per l’educazione femminile a cavallo fra Ottocento e Novecento

L’Istituto Nazionale per le Figlie dei Militari, istituzione scolastica nata nel fertile contesto culturale della Torino post-unitaria, è stata un’eccellenza fra i collegi femminili, in grado di competere con il più famoso Poggio Imperiale di Firenze. Legato a uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia della città di Torino, la Villa della Regina, dove, dopo la donazione dell’edificio da parte di Vittorio Emanuele II nel 1865, avrà la sua sede principale dal 1869 fino ai bombardamenti del 1942. Nata dall’iniziativa della marchesa Maria Luisa del Carretto, l’idea dell’Istituto per le Figlie dei Militari viene sostenuta da una serie di personaggi di spicco del periodo, tra cui quel Massimo d’Azeglio a cui è attribuita la frase “fatta l’Italia, bisogna fare gli italiani”. E proprio per “fare” i futuri italiani e dar loro “degne madri”, si volle creare una “scuola di civile e morale educazione per le venture generazioni”. Cinzia Ballesio ricuce con sensibilità storica tutti i pezzi di un’istituzione quasi dimenticata, ricostruita sulla base di una ricca documentazione archivistica, integrata con le testimonianze delle ex allieve intervistate, dove la memoria si mescola con i fatti, creando storie nella Storia: donne, scuola e società, un fitto intreccio in un universo ricchissimo e poco indagato.

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Al Centro Studi Piemontesi

via Ottavio Revel 15 – Torino

 

Incontro dedicato al tema

Formazione femminile dalla Torino post-unitaria al passato recente

Il caso dell’Istituto Figlie dei militari

Paola Bianchi

  Università della Valle d’Aosta  

dialoga con

Cinzia Ballesio

autrice del volume

Le Figlie dei Militari

Una scuola nuova per le donne della nuova Italia

Neos Edizioni

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La conferenza potrà essere seguita in differita sul Canale YouTube del Centro Studi Piemontesi

Info: Tel. 011/537486 – info@studipiemontesi.it – www.studipiemontesi.it

(foto MuseoTorino)

Con Fondazione Crt la scuola di comunicazione per pediatri

Un progetto per formare i futuri pediatri alla comunicazione con i genitori e i bambini

Apre a Torino, con il contributo della Fondazione CRT, la prima scuola di comunicazione per i futuri pediatri.Si tratta del progetto Pediatra 2020, un percorso formativo che la Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università di Torino propone agli specializzandi in collaborazione con l’Istituto CHANGE di Torino, a cui è affidato il coordinamento didattico del progetto, e con l’Associazione Piccoli Passi, che sostiene le attività della Neonatologia Universitaria e che si è fatta promotrice dell’iniziativa. Il pediatra del nuovo millennio dovrà essere, negli obiettivi dei promotori del progetto, il personaggio centrale di una nuova cultura della salute e della cura. In questi primi 20 anni del duemila i cambiamenti sono stati veloci e profondi: sono cambiate le famiglie, è cambiata la domanda di salute, sono cambiate le preferenze, le convinzioni, i valori dei genitori. L’accesso alle informazioni è diventato sempre più facile e più ampio. Questo richiede ai nuovi pediatri competenze approfondite nella comunicazione informativa, educativa, motivazionale con genitori, con i bambini e con gli adolescenti, e competenze relazionali che permettano loro di affiancarli e di facilitare scelte responsabili nei percorsi di crescita e di cura. Con questo obiettivo è stato progettato un percorso formativo triennale, che accompagnerà i futuri pediatri iscritti alla Scuola di Specializzazione in Pediatria di Torino dal terzo al quinto anno del loro percorso di specializzazione, con incontri mensili sui temi della comunicazione con i genitori e con i bambini, dell’educazione sanitaria , del  sostegno motivazionale, dell’affiancamento decisionale, dell’etica della cura.Si tratta della prima esperienza di questa portata proposta da una Università italiana ai pediatri in formazione, e più in generale ai futuri medici e ai professionisti sanitari in formazione.

Il progetto e il percorso formativo di Pediatra 2020 verranno presentati mercoledì 6 febbraio alle ore 14,30 nell’aula Bocci dell’Ospedale S.Anna, Via Ventimiglia, 1 – Piano terra.

Interverranno:
prof. Claudio Fabris, presidente dell’Associazione Piccoli Passi, fondatore del centro di Terapia Intensiva Neonatale Universitaria dell’ospedale Sant’Anna 
prof. Ugo Ramenghi, direttore della Scuola di Specializzazione in pediatria dell’Università di Torino
Prof. Enrico Bertino e Dott.ssa Alessandra Coscia, Neonatologia dell’Università di Torino                     

Dott.ssa Silvana Quadrino, psicologa, psicoterapeuta, responsabile didattica del progetto Pediatra 2020

(foto Federico Palumbo)

La rassegna dei libri del mese

Anno nuovo e nuovo ciclo di rassegne mensili  sui libri che maggiormente hanno interessato i lettori del gruppo fb Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri

Pif “…che Dio perdona a tutti: è questo il titolo del romanzo più commentato dal nostro gruppo nel mese di gennaio; al secondo posto l’inossidabile Donato Carrisi con il suo Il gioco del suggeritore , romanzo di recente uscita che sembra aver colpito di nuovo nel segno, visto l’entusiasmo che ha suscitato; sull’onda dei dibattiti per il recente Giorno della Memoria il terzo post è per il saggio di Liliana Segre e Enrico Mentana, La memoria rende liberi.

Obiettivo: ristampa. Ci sono titoli che mancano dagli scaffali delle librerie ormai da anni e altri che ci sono approdati in netto ritardo rispetto alle uscite nei paesi d’origine; altri ancora stanno scivolando nell’oblio per la decisione degli editori di non ristamparli. Vi proponiamo una piccola selezione di libri che hanno  avuto questo destino. Una banda di idioti, surreale e divertente romanzo di John Kennedy Toole, è da anni un libro di culto negli Stati Uniti ma noi abbiamo dovuto aspettare il XXI secolo per poterlo vedere ristampato in italiano, quando la prima edizione era ormai introvabile; E vissero felici, capolavoro di Henry Green e considerato dalla critica uno dei più importanti titoli del secolo XX per quanto riguarda la letteratura inglese, è ancora in attesa di una ristampa e chi avesse voglia di leggerlo deve armarsi di pazienza e prenotarlo nelle poche biblioteche che lo possiedono; la stessa sorte, purtroppo, potrebbe toccare a L’uomo nero e la bicicletta blu, di Eraldo Baldini, autore che in molti chiamano lo Stephen King italiano: il titolo è uscito dal catalogo dell’editore e non sembra verrà ristampato. L’interesse dei lettori per i titoli meno noti può far cambiare le cose!

Ai lettori curiosi questo mese consigliamo: per chi ama i classici Un amore, di Dino Buzzati, La metà di niente, di Katherine Dunne, per chi ama la narrativa sentimentale e per chi ha voglia di qualche brivido, anche dato dalla nostalgia, Armageddon rag, di George R.R. Martin.

Un interessante e infuocato dibattito sull’utilità di conservare, in questa nostra era digitale, le vecchie enciclopedie degli anni 80, spesso acquistate a rate, ha animato il gruppo: strumenti superati e quindi eliminabili senza rimpianti o retaggio indispensabile di sapere, da conservare anche se obsolete? Se volete dire la vostra partecipate alle nostre discussioni sul gruppo Facebook Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri!

Podio del mese:  …che Dio perdona a tutti, Pif (Feltrinelli) – Il gioco del suggeritore, Carrisi (Longanesi)  – La memoria rende liberi, Segre Mentana (Rizzoli)

Focus on: libri a rischio di estinzione Una banda di idioti, Kennedy Toole (Marcos y Marcos) – E vissero felici, H. Green (Longanesi) – L’uomo nero e la bicicletta blu, E. Baldini (Einaudi)

Per lettori curiosi: Un amore, Buzzati (Mondadori) – La metà di niente, K. Dunne (Guanda) – Armageddon rag, Martin (Mondadori)

Buone letture!

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Testi : valentina.leoni@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Grafica e Impaginazione : claudio.cantini@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it 

Nuova bufera sull’ex “pitbull” della sindaca

E’ possibile che il suo ex portavoce abbia ricattato Chiara Appendino minacciando rivelazioni scomode se lei non gli avesse trovato una nuova occupazione?  E’ quanto viene ipotizzato dal quotidiano la Repubblica. Ed è di nuovo bufera su Luca Pasquaretta, l’ex “pitbull” della prima cittadina. Secondo fonti giornalistiche i carabinieri della procura di Torino gli avrebbero perquisito l’abitazione e sequestrato pc e cellulare. Gli sarebbe stato inoltre consegnato un avviso di garanzia con le  accuse  di estorsione, traffico di influenze illecite e turbativa d’asta. Gli verrebbero  contestati episodi che sarebbero avvenuti quando Pasquaretta cercava una nuova attività, dopo la sua decadenza dal ruolo di portavoce in Comune per la vicenda della consulenza di 5mila euro (da lui poi restituita) avuta dalla Fondazione del Salone del Libro. Oggi Pasquaretta lavora nello staff della viceministra Laura Castelli. E’ anche sotto indagine per apertura abusiva di luogo di spettacolo e invasione di terreni, per l’allestimento a Parco Dora,  di un maxischermo per la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, nella sera drammatica di piazza San Carlo il 3 giugno 2017.

 

(foto: il Torinese)

Nuova bufera sull'ex “pitbull” della sindaca

E’ possibile che il suo ex portavoce abbia ricattato Chiara Appendino minacciando rivelazioni scomode se lei non gli avesse trovato una nuova occupazione?  E’ quanto viene ipotizzato dal quotidiano la Repubblica. Ed è di nuovo bufera su Luca Pasquaretta, l’ex “pitbull” della prima cittadina. Secondo fonti giornalistiche i carabinieri della procura di Torino gli avrebbero perquisito l’abitazione e sequestrato pc e cellulare. Gli sarebbe stato inoltre consegnato un avviso di garanzia con le  accuse  di estorsione, traffico di influenze illecite e turbativa d’asta. Gli verrebbero  contestati episodi che sarebbero avvenuti quando Pasquaretta cercava una nuova attività, dopo la sua decadenza dal ruolo di portavoce in Comune per la vicenda della consulenza di 5mila euro (da lui poi restituita) avuta dalla Fondazione del Salone del Libro. Oggi Pasquaretta lavora nello staff della viceministra Laura Castelli. E’ anche sotto indagine per apertura abusiva di luogo di spettacolo e invasione di terreni, per l’allestimento a Parco Dora,  di un maxischermo per la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, nella sera drammatica di piazza San Carlo il 3 giugno 2017.
 
(foto: il Torinese)

Verso la lista civica del Piemonte

Viene presentata sabato 2 febbraio, alle ore 11, all’Hotel Golden, via dell’Arcivescovado 18 a Torino la nuova associazione civica che darà vita ad una lista civica per rappresentare il Piemonte alle prossime elezioni regionali. L’incontro fa seguito a precedenti momenti di confronto che sono serviti a delineare quella che sarà la linea di azione dell’associazione e della lista. Interverranno il consigliere regionale Gian Luca Vignale, sindaci, amministratori locali ed esponenti di vari settori della società piemontese, dalle libere professioni, al mondo del lavoro, della sanità, dell’impresa, dell’associazionismo e dell’autonomia.
Massimo Iaretti