redazione il torinese

Comune di Torino, nuovo Regolamento per l’emergenza abitativa

Su proposta dell’assessora al Welfare Sonia Schellino, che ha illustrato in aula il provvedimento, è stata approvato  dal Consiglio Comunale di Torino il nuovo Regolamento per l’assegnazione degli alloggi di edilizia sociale in emergenza abitativa (n°. 352), già discusso nella Quarta Commissione consiliare, presieduta da Antonino Iaria, e presso le Circoscrizioni. Il testo – che sostituisce integralmente il precedente Regolamento – recepisce le novità introdotte dal Decreto del presidente della Giunta regionale 19 gennaio 2018 n°. 1/R e tiene conto dei nuovi bisogni emergenti rilevati dalla Commissione Emergenza Abitativa (Cea), in particolare per quanto riguarda le domande di alloggi motivate da decreto di trasferimento. Viene inoltre semplificata la disciplina dei casi di emergenza abitativa determinata da procedura esecutiva di sfratto, limitando agli ultimi cinque anni le verifiche di regolarità fiscale e previdenziale e affermando il principio che il conduttore deve fare valere in sede giurisdizionale le proprie ragioni con la diligenza del buon padre di famiglia.

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Si afferma altresì il principio per cui, per valutare l’“incolpevolezza” della morosità del richiedente la casa popolare, si deve tener conto, al di là del reddito annuale del nucleo familiare, anche delle disponibilità economiche su cui il nucleo stesso ha potuto negli anni fare affidamento derivanti dall’alienazione di beni immobili, dalla liquidazione di risarcimenti e dal trattamento di fine rapporto lavorativo o da altre fonti di reddito soggette a tassazione separata. Cambia anche la disciplina della fattispecie di emergenza abitativa di chi ha la condizione di profugo o rifugiato, che potrà accedere alla casa popolare, al pari dei cittadini comunitari ed extracomunitari, soltanto ove si trovi in una delle situazioni di emergenza abitativa di cui al nuovo Regolamento. Sono infine specificate e dettagliate le competenze della Commissione Emergenza Abitativa (Cea). “Con il nuovo Regolamento – ha dichiarato il presidente Iaria – aumenteranno gli esiti positivi in risposta alle domande di emergenza abitativa, venendo maggiormente incontro alle esigenze dei numerosi cittadini e cittadine che si trovano realmente in difficoltà” Nel dibattito in aula per le dichiarazioni di voto è intervenuta la consigliera Eleonora Artesio (Torino in Comune) che, nell’annunciare la sua non partecipazione al voto, ha dichiarato che avrebbe voluto approfondire meglio le modalità di coinvolgimento della Quarta Commissione e l’impatto del Reddito di cittadinanza.

Avviato l’anno accademico della scuola Piccatti-Milanese

In collaborazione con l’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili 

AL DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT DELL’ UNIVERSITÀ DI TORINO IN CORSO UNIONE SOVIETICA 218 

A metà gennaio  a Torino è stato inaugurato l’anno accademico della Scuola di Formazione Professionale Piccatti-Milanese, un utile strumento per la preparazione all’esame di abilitazione professionale, in affiancamento all’attività di tirocinio. Si tratta di un anello di congiunzione tra l’Università e il mondo del lavoro, è gratuita e aperta ai circa 300 praticanti commercialisti del Piemonte e della Valle d’ Aosta. Durante la cerimonia di inaugurazione si è tenuto un focus sulla deontologia, al quale hanno preso parte i referenti degli Ordini di commercialisti, notai e avvocati. Sono stati premiati i quattro neo Iscritti che hanno conseguito la migliore votazione agli esami di abilitazione, a Torino, nel corso del 2018. La Scuola ha durata annuale (gennaio-dicembre) ed è organizzata e curata dal Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino, dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino e dalla Fondazione Piero Piccatti e Aldo Milanese, in collaborazione con l’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino. Le lezioni hanno cadenza bisettimanale e il programma didattico è suddiviso in undici moduli tematici di taglio pratico ed operativo, ripartiti in 80 lezioni, per un totale di 280 ore di formazione.

Avviato l'anno accademico della scuola Piccatti-Milanese

In collaborazione con l’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili 
AL DIPARTIMENTO DI MANAGEMENT DELL’ UNIVERSITÀ DI TORINO IN CORSO UNIONE SOVIETICA 218 

A metà gennaio  a Torino è stato inaugurato l’anno accademico della Scuola di Formazione Professionale Piccatti-Milanese, un utile strumento per la preparazione all’esame di abilitazione professionale, in affiancamento all’attività di tirocinio. Si tratta di un anello di congiunzione tra l’Università e il mondo del lavoro, è gratuita e aperta ai circa 300 praticanti commercialisti del Piemonte e della Valle d’ Aosta. Durante la cerimonia di inaugurazione si è tenuto un focus sulla deontologia, al quale hanno preso parte i referenti degli Ordini di commercialisti, notai e avvocati. Sono stati premiati i quattro neo Iscritti che hanno conseguito la migliore votazione agli esami di abilitazione, a Torino, nel corso del 2018. La Scuola ha durata annuale (gennaio-dicembre) ed è organizzata e curata dal Dipartimento di Management dell’Università degli Studi di Torino, dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino e dalla Fondazione Piero Piccatti e Aldo Milanese, in collaborazione con l’Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Torino. Le lezioni hanno cadenza bisettimanale e il programma didattico è suddiviso in undici moduli tematici di taglio pratico ed operativo, ripartiti in 80 lezioni, per un totale di 280 ore di formazione.

Uomo scivola e muore annegato nel canale

DAL TRENTINO ALTO ADIGE

E’ probabilmente scivolato l’ uomo di 89 anni  che è morto annegato dopo essere caduto in un canale a Ora, in Alto Adige. Sarebbe caduto mentre passeggiava, finendo nell’acqua gelida. Sul posto sono giunti  i soccorritori della Croce bianca e i carabinieri, ma hanno solo potuto constatare il decesso.

Giorno del Ricordo, filmati d’epoca sulla tragedia delle foibe

In occasione del Giorno del Ricordo, che si celebra ogni anno il 10 febbraio per ricordare le vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata, il Comune di Volpianoorganizza lunedì 11 febbraio alle ore 21, nella biblioteca comunale di via Carlo Botta 26, una proiezione di filmati d’epoca con approfondimenti di carattere storico. Commenta il sindaco Emanuele De Zuanne: «Il Comune di Volpiano ha sempre celebrato questa ricorrenza, istituita nel 2004, e ha intitolato una via alle Vittime delle Foibe per ricordare la tragedia degli italiani d’Istria».

Giorno del Ricordo, filmati d'epoca sulla tragedia delle foibe

In occasione del Giorno del Ricordo, che si celebra ogni anno il 10 febbraio per ricordare le vittime delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata, il Comune di Volpianoorganizza lunedì 11 febbraio alle ore 21, nella biblioteca comunale di via Carlo Botta 26, una proiezione di filmati d’epoca con approfondimenti di carattere storico. Commenta il sindaco Emanuele De Zuanne: «Il Comune di Volpiano ha sempre celebrato questa ricorrenza, istituita nel 2004, e ha intitolato una via alle Vittime delle Foibe per ricordare la tragedia degli italiani d’Istria».

Arrestati quattro imprenditori. Avevano creato 20 società fantasma

Sono quattro gli imprenditori arrestati dai carabinieri nelle indagini scattate dopo il ritrovamento di un notevole quantitativo di lingotti d’oro e banconote per un valore di 1,3 milioni di euro in un  deposito di self storage. Sono accusati di associazione finalizzata a truffa, riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, truffa per il percepimento di erogazioni pubbliche, frodi fiscali e fittizie intestazioni di beni. Avevano  costituito in Italia e all’estero oltre  20 società fantasma, nel settore energetico e consulting, per ottenere finanziamenti bancari per diversi milioni. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati documenti, un rilevatore di microspie, 11 lingotti in oro per un totale di 99mila euro e 49mila euro in contanti. I quattro stavano cercando di scappare all’estero.

Lo smartphone del futuro immediato è senza tasti e prese

Lo smartphone del futuro prossimo non solo avrà dispositivi pieghevoli, ma  telefoni con una scocca senza soluzione di continuità, senza  connettori, pulsanti e fori degli altoparlanti. L’azienda cinese Vivo ha illustrato un concept phone innovativo presto disponibile in Europa: Apex 2019  presenta un corpo in vetro “super unibody”, senza cornici e senza foro per la fotocamera frontale, integrata sotto lo schermo come pure  il lettore di impronte digitali, che consente lo sblocco toccando qualsiasi punto. Non sono presenti  tasti fisici, sostituiti dalla tecnologia “Touch Sense” con sensori di pressione. Niente presa Usb: la ricarica e il trasferimento dei file avvengono grazie alla la “MagPort”, ovvero un connettore magnetico. Non esistono neppure i degli speaker, rimpiazzati  da un display – altoparlante con vibrazione dello schermo.

Poste e tesorerie nei comuni, azione positiva

“Registro positivamente l’avvio della sperimentazione di Poste Italiane per la gestione delle tesorerie comunali. Era un punto sul quale facevamo pressione da anni, in particolare dopo la smobilitazione delle banche che hanno chiuso migliaia di uffici dai piccoli Comuni nonostante le forti proteste dei Sindaci e delle comunità locali con Uncem. Dove gli istituti di credito sono rimasti, hanno costi di gestione tesoreria e bonifici in molti casi assurdi, elevatissimi, per piccoli Comuni e Unioni montane. Poste può avviare un servizio a costi adeguati, calmierati, capaci di offrire semplicità ed efficacia agli uffici ragioneria dei Comuni, dove è nota la mancanza di personale. La gestione della tesoreria è uno dei punti condivisi con i 3.500 Sindaci d’Italia alla Nuvola di Roma il 26 novembre 2018. È positivo si possa andare avanti nella loro attuazione. Proseguono anche le richieste di nuovi Postamat da parte dei Sindaci per gli uffici postali dei loro paesi. È un buon segno. Uncem ha chiesto a Poste di arrivare a 2000 Postamat attivati entro il 2020. Dopo i primi 254, abbiamo un buon percorso da fare, ma nell’azienda, dopo il patto sancito a novembre e visto quanto affermato dalla legge 158/2017 sui piccoli Comuni, abbiamo fiducia. Per troppi anni non ci eravamo capiti, e vi erano stati anche animati contrasti. Ora proseguiamo a lavorare insieme, Poste e Uncem”.

 Marco Bussone

Presidente nazionale Uncem.

Dolce crema catalana

Il classico dessert di tradizione spagnola, un dolce molto semplice che e’ una delizia della pasticceria, apprezzato sempre ed ovunque. Una crema morbida, delicata, dal gusto equilibrato, aromatizzata al limone, ricoperta da una  caratteristica crosticina di zucchero croccante. Assolutamente irresistibile!

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Ingredienticatalana cibo

 

500ml. di latte intero

100gr. di zucchero semolato

3 cucchiai di zucchero di canna

2 cucchiai di maizena

4 grossi tuorli

1 stecca di vaniglia

1 cucchiaino di cannella in polvere

Buccia grattugiata di limone bio

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Portare ad ebollizione il latte con la scorza di limone e la stecca di vaniglia, lasciar sobbollire per dieci minuti. In una ciotola sbattere i tuorli con lo zucchero e la maizena. Filtrare il latte ed aggiungerlo a filo, mescolando, al composto di uova. Cuocere per cinque minuti poi, versare negli stampi da forno individuali e riporre in frigo per alcune ore. Prima di servire, spolverizzare la superficie con lo zucchero di canna e  la cannella in polvere, sistemare in forno sotto il grill sino ad ottenere una crosticina color caramello. Servire subito.

 

Paperita Patty