redazione il torinese

“Magari toccasse a me… prendermi cura dei giorni tuoi”

Il carattere attivo dell’amore diviene evidente nel fatto che si fonda sempre su certi elementi comuni a tutte le forme d’amore. Questi sono: la premura (o cura), il rispetto, la responsabilità e la conoscenza

Siamo nel mese degli innamorati …febbraio ed io sono a proporvi una canzone per me importantissima: Magari, di Renato Zero. Partliamo dell’album “Cattura” e siamo nel 2003; Il disco è risultato l’album di maggiore successo del cantante romano degli anni 2000 con 800.000 copie vendute. Magari è un brano che mi tocca il cuore, la rivendicazione di un amore non corrisposto, al momento, e non se ne sa il motivo. Magari si muove sulle rotaie dell’amore incondizionato …Anche se il timore avrà sempre più argomenti, lui sceglie la speranza di potersi un giorno prendere cura di lei…, dei giorni suoi, per dirle che non invecchia mai. Una dichiarazione tra le più incantevoli di questi tempi. Una canzone, questa, tanto bella quanto struggente, a partire dal testo che ha delle parole talmente emozionanti da far venire i brividi, quel finale a sorpresa in cui chiede “Mi ami? magari…la speranza di poter essere li, quando l’altro si sveglia, per portare il caffè. Magari è deliziosa, favolosa, un piatto forte quando non ti aspetti più niente che non sia già stato fatto dal Renato nazionale. Ascoltatela e imparate a prendervi cura di chi amate perchè un giorno, forse, vi potrebbe mancare il suo respiro, o anche solo semplicemente il suo sguardo, che non sarà più vostro perchè ve lo siete lasciato scappare per una sciocchezza. Ricordate che Non è miliardi di miliardi il numero più grande che ci sia. Il numero più grande è due. “Ti amo. Tre secondi per dirlo. Tre

ore per spiegarlo. E una vita intera per provarlo”

 

https://www.youtube.com/watch?v=m3MBxEvliWs

Chiara De Carlo

 

***

Chiara vi segnala i prossimi eventi… mancare sarebbe un sacrilegio!

Il colesterolo cattivo LDL è una delle cause genetiche della SLA

Il colesterolo cosiddetto “cattivo” LDL è una delle cause genetiche della SLA, la Sclerosi laterale amiotrofica. E’ una recente scoperta della Città della Salute di Torino. Questo è attualmente il più ampio studio genetico eseguito finora sulla sclerosi laterale amiotrofica

E’ infatti appena stato pubblicato sull’importante e prestigiosa rivista scientifica internazionale Annals of Neurology uno studio che ha dimostrato che l’iperlipemia è un fattore di rischio genetico per la sclerosi laterale amiotrofica e che il fumo di sigaretta ed elevati livelli di attività fisica sono fattori di rischio, mentre un’attività fisica moderata ed un maggiore livello di istruzione sono fattori protettivi per la malattia. La scoperta è stata effettuata presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino in collaborazione con il National Institutes of Health di Bethesda negli Stati Uniti. Questo studio apre per la prima volta possibilità di interventi preventivi per la SLA e permetterà anche di sviluppare nuovi interventi terapeutici di precisione, cioè specifici per gruppi definiti di pazienti. La SLA è una malattia degenerativa progressiva che colpisce i motoneuroni cerebrali e del midollo spinale che controllano il movimento muscolare volontario, compromettendo il movimento degli arti, la fonazione, la deglutizione. La SLA colpisce circa 5000 persone in Italia (delle quali circa 500 in Piemonte). Attualmente non esiste alcuna cura della SLA, ma vari fattori sono stati associati al suo sviluppo, come alcuni geni, lo stile di vita, i traumi e l’attività sportiva. Lo studio, eseguito presso il Centro Regionale Esperto SLA dell’ospedale Molinette e dell’Università di Torino, è stato condotto dal professor Adriano Chiò, dal professor Andrea Calvo e dal loro gruppo di ricerca. Lo studio assume una particolare rilevanza per l’innovativa tecnica di analisi utilizzata, la randomizzazione mendeliana, su 20.806 casi di SLA e 59.804 controlli di origine europea, analizzando 10.031.630 varianti geniche associate a 889 ‘tratti’, che includono un’ampia gamma di caratteristiche fisiologiche e di fenotipi di malattia. Ciascun tratto è stato analizzato separatamente per determinare se è in grado di modificare il rischio di SLA. Grazie a questa analisi metodologicamente molto complessa i ricercatori hanno dimostrato che le LDL (lipoproteine a bassa densità, cioè il cosiddetto colesterolo cattivo) sono un fattore di rischio indipendente per lo sviluppo della SLA. Questa tecnica di analisi ha un vantaggio molto rilevante, poiché elimina i fattori confondenti e permette di studiare l’intera vita dei casi studiati, invece di periodi limitati. Lo studio ha anche identificato i tratti genici che sono alla base della correlazione tra LDL e SLA. Inoltre lo studio ha dimostrato che l’attività fisica intensa favorisce lo sviluppo della malattia, mentre un’attività fisica moderata è protettiva. Infine, è stato confermato che il fumo di sigaretta favorisce la comparsa della SLA. Questo è attualmente il più ampio studio eseguito sulla sclerosi laterale amiotrofica. Lo studio è stato sostenuto dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito dei finanziamenti ‘Dipartimento di Eccellenza’, attributi al Dipartimento di Neuroscienze ‘Rita Levi Montalcini’ dell’Università degli Studi di Torino.

                                                                                                                      Pierpaolo Berra

 

LUCE E GAS: “AZZERANDO LE BOLLETTE DO’ UN FUTURO AI BAMBINI COLOMBIANI”

Gennaio, tempo di bilanci e somme da tirare. In tutti i sensi. In un momento storico in cui aleggia nuovamente sull’Italia lo spettro recessione, per via del segno meno fatto registrare dal Pil per ben due trimestri consecutivi, cresce la consapevolezza dell’importanza del risparmio programmato tanto nelle famiglie che nelle PMI

E l’attenzione ai consumi, in particolar modo quelli legati alle utilities, acquisisce sempre più un ruolo fondamentale e strategico nelle micro e macroeconomie di persone e aziende. Stante l’aggravarsi della crisi, per noi di ‘ZERO’ l’acquisizione dei clienti è raddoppiata proprio grazie alla crescente importanza strategica che va sempre più via via assumendo il primo social utility network che dal 2015 azzera le bollette di luce e gas“, spiega Cristiano Bilucaglia, ingegnere e imprenditore ideatore di ‘uBroker Srl’, prima start-up al mondo che è riuscita ad azzerare le bollette. Il trend economico degli ultimi mesi fa sì che vi sia maggiore attenzione alla necessità di individuare una soluzione certa in grado di contenere le spese. Chi sceglie ‘ZERO’ rappresenta per il 70% un tipo di utenza residenziale primaria. Per il 30%, invece, forniamo luce e gas anche a chi possiede seconde case nonché ai titolari di microbusiness quali artigiani, laboratori, piccoli imprenditori, studi medici e professionali, liberi professionisti, azzerando anche accise e Canone Rai“, aggiunge Bilucaglia. Serviamo soprattutto il Triveneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Liguria: queste le regioni in cui v’è, al momento, la maggior concentrazione di bollette azzerate, in costante aumento per via del fatto che gas ed energia costituiscono una voce di costo determinante nell’equilibrio di risparmio legati ai microbudget mensili della più parte degli italiani“. Da sempre Bilucaglia – già eletto ‘Imprenditore dell’Anno’, nonché figura stimata dalle principali associazioni di consumatori italiani – affianca all’attività imprenditoriale anche quella solidale, con l’occhio attento rivolto in particolar modo a quelle realtà individuate fra le più disagiate, e proprio per questo bisognose di concreto aiuto sia in Italia che all’estero. Dal 2015, anno della nascita di ‘ZERO’, abbiamo stretto una partnership efficace con ‘BeChildren’, efficace e seria organizzazione umanitaria operante in tutto il mondo. Proprio in questi giorni il suo Presidente Edi Righi è in Colombia per il completamento del progetto, da noi sostenuto, ‘Giochiamo, ma non alla guerra’: in un Paese così dilaniato da conflitti interni accesi e ricorrenti, l’iniziativa in oggetto si pone l’obiettivo di educare sin dalle scuole dell’infanzia i bambini all’affidarsi agli altri. A ritrovare una corretta e producente fiducia nel prossimo, requisito indispensabile per fare squadra e costruire in loco un futuro sereno, come testimonia il collegamento video diretto Italia-Colombia tenutosi fra il Sottoscritto ed Edi Righi giorni fa in occasione dell’ultima convention di uBroker Srl alla presenza di oltre 400 persone, foriero di un messaggio di speranza viva che fortifica e dà un senso quotidiano all’agire dei molti che popolano con successo il mondo di ‘ZERO’ “.

 

Nipote “cresciuto” chiede ai nonni troppi soldi (per la droga): arrestato

I nipoti, è ormai un fatto assodato, solitamente vengono viziati dai nonni
molto più che dai genitori. Ma quanto è accaduto a Torino va in direzione
contraria. Protagonisti della vicenda sono un nipote di età non proprio
tenerissima, 31 anni, e una copia di coniugi che hanno entrambi superato le
ottanta primavere. Il ‘nipotino’ li ha talmente esasperati con richieste di
denaro,   praticamente   a   cadenza   giornaliera   (che   molto   probabilmente
utilizzava per acquistare sostanze stupefacenti), dopo averle soddisfatte
consegnandogli una media di 10 o 20 euro al giorno – altrimenti il nipote
diventava aggressivo, si sdraiava sul pianerottolo e prendeva a calci e pugni
la porta di casa – si sono rivolti al Commissariato ‘San Paolo’ della Polizia
di Stato. Di qui l’epilogo, almeno per ora, della vicenda: l’intemperante e
focoso nipote è finito agli arresti per estorsione aggravata. Va anche detto,
per completezza, che era già stato denunciato per aver danneggiato la porta
finestra del condominio ed il campanello della porta della casa dei nonni,
dopo aver dato prova delle sue doti, mal espresse, di ‘calciatore’.
Massimo Iaretti

Nipote "cresciuto" chiede ai nonni troppi soldi (per la droga): arrestato

I nipoti, è ormai un fatto assodato, solitamente vengono viziati dai nonni
molto più che dai genitori. Ma quanto è accaduto a Torino va in direzione
contraria. Protagonisti della vicenda sono un nipote di età non proprio
tenerissima, 31 anni, e una copia di coniugi che hanno entrambi superato le
ottanta primavere. Il ‘nipotino’ li ha talmente esasperati con richieste di
denaro,   praticamente   a   cadenza   giornaliera   (che   molto   probabilmente
utilizzava per acquistare sostanze stupefacenti), dopo averle soddisfatte
consegnandogli una media di 10 o 20 euro al giorno – altrimenti il nipote
diventava aggressivo, si sdraiava sul pianerottolo e prendeva a calci e pugni
la porta di casa – si sono rivolti al Commissariato ‘San Paolo’ della Polizia
di Stato. Di qui l’epilogo, almeno per ora, della vicenda: l’intemperante e
focoso nipote è finito agli arresti per estorsione aggravata. Va anche detto,
per completezza, che era già stato denunciato per aver danneggiato la porta
finestra del condominio ed il campanello della porta della casa dei nonni,
dopo aver dato prova delle sue doti, mal espresse, di ‘calciatore’.
Massimo Iaretti

Ragazzina prende a pugni la negoziante per rubarle la merce

Erano entrati rompendo una vetrina nel negozio “Mercatino dell’usato” di
Corso Alessandria ad Asti, ed avevano già raccolto in alcune borse la
refurtiva(capi di abbigliamento, oggetti di antiquariato, bigiotteria varia e
anche un drone quadricottero), quando, due giovanissimi “rom” residenti
nel campo nomadi  di  Via  Guerra, sono stati  sorpresi  dall’arrivo della
proprietaria che stava per aprire l’esercizio commerciale. Per guadagnarsi
la fuga, la più giovane dei due, una ragazzina di 14 anni appena, non ha
esitato a colpire con un pugno in pieno volto la signora e immediatamente
dopo si dileguava unitamente al complice, il fratello 17enne, abbandonando
sul posto il bottino.
Pur   stordita   dal   colpo   ricevuto,   la   proprietaria   del   negozio   ha
immediatamente allertato l’utenza 112 e in pochi minuti una pattuglia del
Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Asti giungeva sul posto. Dopo aver
prestato i primi soccorsi alla vittima, acquisita la descrizione dei rapinatori
in erba, i militari diramavano le ricerche e poco dopo venivano rintracciati
sempre nella zona di Corso Alessandria e condotti presso la caserma di Via
delle Corse, mentre la vittima veniva accompagnata presso l’Ospedale
Cardinal Massaia, dove il personale medico riscontrava contusioni con
prognosi di 4 giorni. Dagli accertamenti eseguiti dai militari, emergeva che
il ragazzo era già gravato da numerosi precedenti per furti commessi in
città, mentre la ragazzina risultava protagonista di eventi delittuosi per la
prima volta.
Entrambi venivano deferiti in stato di libertà per il reato di tentata rapina
impropria,   su   disposizione   della   Procura   della   Repubblica   presso   il
Tribunale   per   i   minorenni   di  Torino.   Sono   in   corso   accertamenti   per
verificare se la ragazzina sia iscritta ad un istituto d’istruzione oppure sia
inottemperante all’obbligo scolastico.
m.iar
M.Iar.

Le fiamme gialle sequestrano 700 mila stick di colla nociva

In oltre 700.000 confezioni di colla – per un valore di circa 2 milioni di euro – importate dalla Cina e sequestrate dalla Guardia di Finanza di Torino erano presenti sostanze nocive.  Dieci  imprenditori  italiani e cinesi sono stati denunciati dalle fiamme gialle, che hanno bloccato l’intera filiera distributiva dei prodotti,  stoccati in due diversi depositi, in Puglia e in Campania.

TAV, MONTARULI – MARRONE : “ANALISI COSTI BENEFICI E’ SOLO CONTESTAZIONE. REFERENDUM SUBITO”

“L’analisi costi e benefici sulla tav appena pubblicata sul sito del ministero è solo una contestazione del documento dell’osservatorio e da la misura del pregiudizio degli scriventi. Potevano fare di meglio anziché scopiazzare dai blogger dei no tav più radicali e fanatici” dichiara la parlamentare di FDI Augusta Montaruli. “Di scientifico e di dati oggettivi non c è nulla. Capiamo che Toninelli abbia voluto dare una parvenza di serietà alle castronerie che pronuncia sull’opera ma con questo documento siamo arrivati al ridicolo.  In ogni caso bisogna superare l’empasse del governo nella speranza che Salvini abbia il sopravvento.” Fa seguito Maurizio Marrone, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia che continua  “la soluzione è solo una, il referendum osteggiato sia dal pd, che Chiamparino già il giugno scorso aveva negato davanti alla proposta di FDI, sia dal movimento cinque stelle alla guida di un’amministrazione comunale che ha respinto il quesito referendario presentato dal sottoscritto”.

TAV, MONTARULI – MARRONE : "ANALISI COSTI BENEFICI E’ SOLO CONTESTAZIONE. REFERENDUM SUBITO"

“L’analisi costi e benefici sulla tav appena pubblicata sul sito del ministero è solo una contestazione del documento dell’osservatorio e da la misura del pregiudizio degli scriventi. Potevano fare di meglio anziché scopiazzare dai blogger dei no tav più radicali e fanatici” dichiara la parlamentare di FDI Augusta Montaruli. “Di scientifico e di dati oggettivi non c è nulla. Capiamo che Toninelli abbia voluto dare una parvenza di serietà alle castronerie che pronuncia sull’opera ma con questo documento siamo arrivati al ridicolo.  In ogni caso bisogna superare l’empasse del governo nella speranza che Salvini abbia il sopravvento.” Fa seguito Maurizio Marrone, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia che continua  “la soluzione è solo una, il referendum osteggiato sia dal pd, che Chiamparino già il giugno scorso aveva negato davanti alla proposta di FDI, sia dal movimento cinque stelle alla guida di un’amministrazione comunale che ha respinto il quesito referendario presentato dal sottoscritto”.

Lo studio del ministero (come previsto) boccia la Torino – Lione

/
Il verdetto è che “il progetto presenta una redditività fortemente negativa”. Queste  le conclusioni dell’analisi costi benefici sulla Tav  pubblicata  dal ministero delle Infrastrutture sul proprio sito. Secondo lo studio il saldo tra i costi e i benefici è pari a -6.995 milioni considerando i costi “a finire” (escludendo i soldi già ad oggi spesi) e a -7.949 milioni qualora si faccia riferimento al costo intero. La Tav avrebbe anche un impatto sulle finanze pubbliche degli Stati interessati superiore al totale dei costi di investimento e di gestione, ai quali vanno  sommate le minori accise che “portano il bilancio complessivo da 10 a 11,6 miliardi (flussi attualizzati) nello scenario “realistico” e a 16 miliardi in quello dell’ Osservatorio del 2011”. Commenta il Commissario Straordinario dell’Asse Ferroviario Torino-Lione, Paolo Foietta:  “si tratta di  una analisi truffa, fatta per far quadrare i conti in base a quello che vuole il padrone”.