redazione il torinese

Tav, Rosso (FdI): “Metro2 Torino, si colga la palla al balzo”

Tagliare i costi del Tav, come vuole fare Salvini e come la mozione congiunta Lega 5stelle lascia intendere, può essere un affare per Torino”, dichiara Roberto Rosso, capogruppo in comune per Fratelli d’Italia. “Anche perché Salvini – spiega Rosso – ha aggiunto che un miliardo risparmiato verrà usato per la seconda linea metro del nostro capoluogo. Invece che starnazzare in modo strumentale, la politica torinese si aggrappi a queste parole e ottenga promesse concrete in questo senso. I parlamentari piemontesi dovrebbero presentare una mozione specifica per l’utilizzo di questo miliardo per la linea 2 e vediamo se la Lega non la vota”.

Sassate al bus dei tifosi granata. Quattro feriti

Volevano rubare la bandiera del Torino. Lo ha confessato  un tifoso fermato dalla polizia ieri sera. Apparteneva a un gruppo di ultrà che ha lanciato sassi contro un minivan con quattro tifosi del Torino a bordo, al termine della finale di Supercoppa Primavera Inter-Torino allo Stadio Breda di Sesto San Giovanni. I quattro torinisti se la sono cavata con lesioni leggere.

A2 SOFTBALL, ECCO IL CALENDARIO

La Federazione Italiana Baseball Softball ha ufficializzato la composizione del calendario del Campionato Italiano di serie A2 di softball.
Nel girone A la Reale Mutua Jacks Torino debutterà in casa alle ore 11:00 di domenica 14 aprile, quando al campo di casa di via Passo Buole ospiterà la squadra toscana della Liburnia Softball Livorno. Il 9 giugno il ritorno a campo invertito. Il 27 e il 28 aprile la lunga trasferta in Sardegna, dove le ragazze torinesi incontreranno il Supramonte Softball (Nuoro) e il Banco Sardegna Nuoro Softball Italia; l’11 maggio l’inedita sfida col Carpana Crocetta Baseball & Softball, nel mezzo i match col Legnano Baseball e Softball, le Monzesi New Bollate Softball 1969 e La Loggia. Il  9 marzo alle ore 17 nella sede dell’agenzia di Reale Mutua di Corso Giulio Cesare 268 a Torino è stata organizzata la presentazione della squadra.

Auto e vestiti acquistati online ma era una truffa

Subito.it e Kijiji.it sono alcuni dei più frequentati siti di annunci online italian. Offrono la possibilità a chiunque ne abbia bisogno di  inserire annunci per diverse categorie di oggetti. Con poche parole chiave gli utenti possono non soltanto inserire, ma anche ricercare il prodotto del quale hanno bisogno, connettersi con il soggetto che offre quel determinato prodotto e accordarsi sulle modalità di pagamento e riceverlo. Si tratta di vastissimi negozi online che, pur offrendo un’ampia gamma di servizi, presentano alcune problematiche, prima fra tutte la truffa. Sono ben 8 le persone denunciate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Asti, nella settimana appena trascorsa, ritenute responsabili di truffe perpetrate a mezzo dei siti riportati, ma anche con altre modalità. Acquisti di oggetti mai ricevuti, come una consolle per videogiochi pagata 158 euro, un fuoristrada Suzuki per cui era stata versata una caparra di 500 euro, 8000 euro versati ad una fantomatica concessionaria che pubblicizzava su internet la vendita di un’auto Toyota, la locazione sul sito di affitti di case-vacanze “Airbnb” di un appartamento al mare (mai posseduto dall’inserzionista) per 4100 euro, sono solo alcuni degli episodi denunciati presso le Stazioni Carabinieri della provincia e i cui responsabili sono stati individuati grazie alle indagini eseguite dai militari. La gamma delle truffe poste in essere non si limita ai casi di utilizzo dei siti summenzionati, ma anche a mezzo telefono, come nel caso della Madre Superiora di un Istituto di religiose astigiano, che ha subito il tentativo da parte di due pregiudicati originari di Siracusa, non andato a buon fine, di farsi accreditare 4100 euro, al fine di sbloccare un inesistente contributo da parte dell’ASL di Asti all’Istituto religioso; o ancora l’episodio che ha visto coinvolto un procacciatore di affari torinese, il quale senza il consenso dell’utente sottoscriveva un contratto di fornitura “luce-gas-telefono” apponendo la firma falsa dell’ignaro cittadino truffato.

Massimo Iaretti

 

Da Londra al Piemonte (e ritorno) I carabinieri pagano le spese a un giovane sfortunato

Se Edmondo De Amicis dovesse scrivere oggi il suo libro ‘Cuore’, probabilmente questa vicenda l’avrebbe intitolata ‘Da Londra alle Alpi’. Il fatto è avvenuto in Alta Valsesia, ad Alagna (provincia di Vercelli) ed ha come protagonisti un 24enne di origine del Mezzogiorno d’Italia e la locale stazione dei carabinieri. Domenica scorsa, nel pomeriggio, la pattuglia che montava di servizio ha ricevuto  una strana richiesta di aiuto. Protagonista un giovane italiano che, stanco ed affranto, con soli 10 euro in tasca e senza sapere dove mangiare e dove dormire, sentendosi completamente perso ed in balia degli eventi, ha fermato la pattuglia dei militari, che transitava nel paese, chiedendo aiuto e raccontando le sue vicissitudini: originario del sud Italia, primo di tre fratelli, poco più che diciottenne aveva lasciato i propri affetti per lavorare in un ristorante di Londra, come cuoco, e contribuire al mantenimento della famiglia. Scaduto il contratto, il giovane aveva cercato una nuova soluzione di impiego, accarezzando anche il desiderio di rientrare in Italia. Setacciando il mondo dei social, aveva appreso dell’esistenza di alcune, seppur vaghe, possibilità lavorative, connesse al settore della ristorazione, nel comune di Alagna Valsesia, una località che conosceva, per avere lì trascorso alcuni giorni di villeggiatura da ragazzo, con amici. Così, armato di un bagaglio minimo, con pochi soldi e tanti sogni e ricordi, il malcapitato era partito alla volta dell’Italia, e atterrato a Malpensa, animato dalle migliori intenzioni, aveva raggiunto la destinazione prefissata, impegnandosi, senza perdere tempo, nella ricerca di un lavoro. Come il 24enne ha purtroppo ben compreso, non sempre i socialrappresentano situazioni pienamente aderenti alla realtà; così trascorsi invano due giorni di ricerca ed una notte all’addiaccio, quando tutto sembrava perduto, quella pattuglia dei Carabinieri era parsa veramente come una scialuppa di salvataggio in mezzo ad un mare in burrasca. Il Maresciallo ed i militari di Alagna hanno accompagnato al caldo della caserma quella persona, hanno ascoltato e verificato quel racconto, così ingenuamente assurdo da risultare vero. Nel frattempo si è fatta sera, nelle more di una soluzione i Carabinieri, a loro spese, hanno pagato al giovane la cena ed il pernotto in un albergo, grazie anche alla disponibilità del gestore che, pure in piena stagione sciistica, ha reso disponibile una stanza ad un prezzo agevolato. Quasi l’Arma fosse stata ambasciatrice di buone nuove, nella tarda serata è giunta anche una telefonata del vecchio datore di lavoro londinese, che ha prospettato la possibilità di un nuovo contratto per un impiego in un altro ristorante di Londra.Ancora una volta sono stati i Carabinieri a rendere concreta questa possibilità: tornare al Londra comporta dei costi di viaggio. Soldi che lo sfortunato proprio non possiede. Senza perdersi assolutamente d’animo i militari della Stazione di Alagna hanno verificato il percorso, calcolato le spese e donato i soldi per coprire il viaggio. Quindi, grazie al Cielo, una volta tanto le pagine di cronaca da nera si sono riempite di bianco per il bel gesto dei militari tutti ed il lieto fine.

Massimo Iaretti

 

 

 

Inviato da Libero Mail per iOS

TyssenKrupp, Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana-Leu): “lo Stato italiano si faccia sentire”

“Da inchiesta delle Iene scopriamo che c’è una richiesta in Germania di non applicare la sentenza di condanna per i manager responsabili di sette morti”
“Sono molto arrabbiato, ho guardato il servizio della trasmissione tv Le Iene sul processo ThyssenKrupp e sui due manager tedeschi che, nonostante una sentenza di condanna arrivata tre anni fa, se la stanno godendo tranquilli in Germania, mentre le famiglie dei 7 operai morti in quell’incendio di 11 anni fa a Torino chiedono  giustizia. Sono indignato  perché scopro  che probabilmente un tribunale tedesco invaliderà il processo italiano (dopo tre gradi di giudizio), quindi lasciando liberi e incolpevoli due manager di una multinazionale che fattura 40 miliardi l’anno, ma non aveva le giuste misure di sicurezza nell’acciaieria di Torino. E lo scopriamo con un fuori onda, in cui il giudice del tribunale tedesco sembra quasi ridere divertito dalla cosa.” Lo scrive su Facebook il segretario nazionale do Sinistra Italiana Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali. “Sono indignato  – prosegue il leader di SI – perché a maggio scorso avevo chiesto in una interrogazione al governo di occuparsi della vicenda, ma non ho ancora ricevuto risposta da nessuno e devo scoprire le verità da un servizio televisivo, su una storia che ha assunto ormai i contorni di una questione di Stato. Perché quando muoiono 7 lavoratori in un’azienda deve essere una questione di Stato.” “Lo dico chiaro: se davvero la Germania intende proteggere i suoi due manager, io credo che l’Italia dovrà  ricorrere alla Corte di Giustizia europea, accompagnando per mano in questo percorso le famiglie degli operai morti. Deve farlo lo Stato, in rappresentanza dei cittadini italiani, perché 7 morti in un incendio evitabilissimo se solo ci fossero state le misure di sicurezza, sono un fatto drammatico che riguarda tutti i cittadini italiani. Mi aspetto estrema determinazione dal governo italiano e se l’aspettano tutti i cittadini italiani che hanno a che fare con il lavoro, con lo sfruttamento e con la mancanza di sicurezza. Conte, Bonafede, Moavero, battete un colpo – conclude Fratoianni – Subito.” Lo rende noto l’ufficio stampa di SI-Leu.

TyssenKrupp, Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana-Leu): "lo Stato italiano si faccia sentire"

“Da inchiesta delle Iene scopriamo che c’è una richiesta in Germania di non applicare la sentenza di condanna per i manager responsabili di sette morti”
“Sono molto arrabbiato, ho guardato il servizio della trasmissione tv Le Iene sul processo ThyssenKrupp e sui due manager tedeschi che, nonostante una sentenza di condanna arrivata tre anni fa, se la stanno godendo tranquilli in Germania, mentre le famiglie dei 7 operai morti in quell’incendio di 11 anni fa a Torino chiedono  giustizia. Sono indignato  perché scopro  che probabilmente un tribunale tedesco invaliderà il processo italiano (dopo tre gradi di giudizio), quindi lasciando liberi e incolpevoli due manager di una multinazionale che fattura 40 miliardi l’anno, ma non aveva le giuste misure di sicurezza nell’acciaieria di Torino. E lo scopriamo con un fuori onda, in cui il giudice del tribunale tedesco sembra quasi ridere divertito dalla cosa.” Lo scrive su Facebook il segretario nazionale do Sinistra Italiana Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali. “Sono indignato  – prosegue il leader di SI – perché a maggio scorso avevo chiesto in una interrogazione al governo di occuparsi della vicenda, ma non ho ancora ricevuto risposta da nessuno e devo scoprire le verità da un servizio televisivo, su una storia che ha assunto ormai i contorni di una questione di Stato. Perché quando muoiono 7 lavoratori in un’azienda deve essere una questione di Stato.” “Lo dico chiaro: se davvero la Germania intende proteggere i suoi due manager, io credo che l’Italia dovrà  ricorrere alla Corte di Giustizia europea, accompagnando per mano in questo percorso le famiglie degli operai morti. Deve farlo lo Stato, in rappresentanza dei cittadini italiani, perché 7 morti in un incendio evitabilissimo se solo ci fossero state le misure di sicurezza, sono un fatto drammatico che riguarda tutti i cittadini italiani. Mi aspetto estrema determinazione dal governo italiano e se l’aspettano tutti i cittadini italiani che hanno a che fare con il lavoro, con lo sfruttamento e con la mancanza di sicurezza. Conte, Bonafede, Moavero, battete un colpo – conclude Fratoianni – Subito.” Lo rende noto l’ufficio stampa di SI-Leu.

Salvini: “L’opera si farà”. Sì alla mozione gialloverde

E’ ancora una volta la Tav il tema dominante dell’agenda politica nazionale. Il vicepremier Salvini: “L’obiettivo è rivedere il progetto, risparmiare dove si può  e andare avanti”. Il leader del Carroccio, in Sardegna per le elezioni regionali, ha parlato anche dell’accusa di “voto di scambio” rivoltagli da Matteo Renzi per aver barattato con l’infrastruttura il no all’autorizzazione a procedere sul caso della nave Diciotti: “Renzi e il Pd mi fanno tenerezza perché non sanno più a cosa attaccarsi. Non commento, non perdo tempo a commentare queste  sciocchezze del Pd”.

LA MOZIONE GIALLOVERDE

La Camera dei deputati approva la mozione di M5S e Lega sulla Tav con 261 voti a favore, 136 contrari e due astenuti. Il documento impegna  il governo a “ridiscutere integralmente il progetto della Torino-Lione, nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia”

   

Salvini: "L'opera si farà". Sì alla mozione gialloverde

E’ ancora una volta la Tav il tema dominante dell’agenda politica nazionale. Il vicepremier Salvini: “L’obiettivo è rivedere il progetto, risparmiare dove si può  e andare avanti”. Il leader del Carroccio, in Sardegna per le elezioni regionali, ha parlato anche dell’accusa di “voto di scambio” rivoltagli da Matteo Renzi per aver barattato con l’infrastruttura il no all’autorizzazione a procedere sul caso della nave Diciotti: “Renzi e il Pd mi fanno tenerezza perché non sanno più a cosa attaccarsi. Non commento, non perdo tempo a commentare queste  sciocchezze del Pd”.
LA MOZIONE GIALLOVERDE
La Camera dei deputati approva la mozione di M5S e Lega sulla Tav con 261 voti a favore, 136 contrari e due astenuti. Il documento impegna  il governo a “ridiscutere integralmente il progetto della Torino-Lione, nell’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia”
   

Allegri: “Si sapeva che sarebbe stato difficile, ma non ci piangiamo addosso”

Massimiliano Allegri commenta a caldo la sconfitta della Juve contro l’Atletico Madrid: “loro riescono a stare nella partita anche quando non ci sono sussulti. Ma abbiamo la possibilità di ribaltarla, bisogna avere fiducia, non bisogna piangersi addosso. Si sapeva che sarebbe stata difficile perché l’Atlético è forte”. Aggiunge l’allenatore bianconero:  “nella ripresa abbiamo sbagliato, c”è delusione, ma capita che le squadre perdano la prima. Non sarà semplice, ci vorrà una grande gara al ritorno e io sono comunque fiducioso”.

 

(Foto Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)