redazione il torinese

Panna cotta ai marron glace’

panna cotta

Uno dei dolci al cucchiaio piu’ conosciuti ed apprezzati da sempre, considerato un dessert della tradizione culinaria piemontese apprezzato per la sua cremosità, delicatezza e morbidezza

Il trionfo della dolcezza e della “galuperia” (golosita’ in piemontese). Questo e’ la panna cotta, uno dei dolci al cucchiaio piu’ conosciuti ed apprezzati da sempre, considerato un dessert della tradizione culinaria piemontese apprezzato per la sua cremosita’, delicatezza e morbidezza che si puo’ preparare in mille varianti per creare gusti sempre nuovi. Oggi ve la propongo in versione “marronata”.

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Ingredienti per 8 stampini individuali

400ml di panna liquida fresca

100ml di latte

200gr di crema di marroni

3 fogli di colla di pesce

6 marron glace’ a pezzetti

2 cucchiai di rum

1 bustina di vanillina

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Mettere a bagno in acqua fredda i fogli di colla di pesce. Scaldare la panna con il latte e la vanillina, portare quasi a bollore, togliere dal fuoco e sciogliere la colla di pesce ben strizzata, aggiungere il rum e la crema di marroni, mescolare molto bene. Distribuire sul fondo di 8 stampini in acciaio i marroni ridotti a pezzetti e versare la panna cotta, lasciar raffreddare e mettere in frigo per 12 ore. Deliziosa!

 

Paperita Patty

 

Gli alpini del "Doi" portano il trofeo "Buffa" in Taurinense

San Candido (BZ) 23 febbraio 2019 E’ il secondo alpini di Cuneo, della Brigata Alpina “Taurinense”, il vincitore dell’ambito Trofeo “Buffa”, la gara dei plotoni dei campionati sciistici delle Truppe Alpine; conclusasi dopo 3 durissime giornate di prove, ha visto trionfare con l’oro i militari del “Doi” che suggellato, con il miglior risultato possibile, intensi mesi di addestramento sulle montagne del Piemonte. “Sono orgoglioso del bellissimo risultato raggiunto – ha commentato il Colonnello Marcello Orsi, Comandante del 2° reggimento alpini – che premia i sacrifici e le fatiche di questi tre giorni durissimi”. A rendere ancora più unica, la vittoria degli alpini della Granda, la conferma che il tenente Valentina Mela, comandante del plotone, è la prima donna a salire sul gradino più alto del podio del trufeo “Buffa”. L’ambitissimo trofeo, emblema delle peculiarità alpine di centinaia di uomini e donne con le stellette è tornato in provincia dopo 12 anni dal successo del 1° reggimento artiglieria da montagna di fossano. 3 giorni senza soste, eccetto che per riposare qualche ora la notte, attendati, a temperature molto sotto lo zero e in condizioni proibitive. E poi via, ripartire, lo zaino da 25 kg sulle spalle, gli sci ai piedi, per cercare di arrivare prima degli altri, e dimostrare di essere i migliori. Prove di slalom gigante, di comunicazioni radio, di topografia, di tiro con arma individuale e di lancio della bomba a mano, oltre a numerose prove legate al soccorso in ambiente montano, conoscenza fondamentale per le truppe alpine, che grazie alle proprie capacità riescono ad operare sia per la sicurezza del paese che per la collettività, con le proprie squadre soccorso alpino militare, presenti in tutto l’arco alpino e nel Centro Italia. Trattamento del ferito in ambiente non permissivo, ricerche di travolti in valanga con l’ausilio del dispositivo ARTVA e traino del ferito su barella sono le difficili prove a cronometro che hanno dovuto superare gli oltre 400 atleti dei plotoni in gara. Al termine di queste intense giornate, soltanto uno ha portato a casa il Trofeo che maggiormente premia le attitudini militari, ma tutti i reparti delle Truppe Alpine hanno saputo ampiamente dimostrare le proprie capacità e il proprio addestramento, che hanno permesso loro di superare i propri limiti e trovare nei propri commilitoni la forza di non mollare, tipica della tradizione alpina.Come ha ricordato il comandante delle Truppe Alpine, generale di Corpo d’Armata Claudio Berto, gli alpini hanno dimostrato, ancora una volta, che prevede attività di tipo sportivo, tecnico e tattico, di essere dei “soldati al quadrato”, affermazione che evidenzia le straordinarie capacità di questi militari.

 
 
 
 

Il giallo dell’uomo accoltellato ai Murazzi. Un ricercato

E’ un vero e proprio giallo. L’ uomo  di 34 anni ucciso, accoltellato,  in strada sabato mattina a Torino è  Stefano Leo, originario di Biella. Lavorava nel capoluogo piemontese preso il negozio di abbigliamento K-Way. E’ stato ucciso con una coltellata alla gola. Secondo il racconto di alcuni testimoni, la vittima è sbucata in corso San Maurizio, all’angolo con via Napione, uscendo dal  lungo Po dei Murazzi, e ha cercato di fermare una macchina  quando è stato visto accasciarsi a terra. Sul posto i  carabinieri e la polizia municipale, che ha bloccato il traffico per consentire gli accertamenti. Si stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e i militari dell’Arma sarebbero sulle tracce di un ragazzo con i capelli rasta. Forse un ubriaco che, senza motivo, ha aggredito l’uomo? Chi conosceva la vittima dice che era una persona tranquilla e metodica.

Suk e anarchici, esposto di FdI in procura

“NESSUNA RESA ALL’ARROGANZA ANARCHICA”
“Mentre il PD con il presidente di Circoscrizione 7 Deri cala la maschera del finto legalitarismo proponendo all’Amministrazione comunale di arrendersi all’abusivismo del suk “Barattolo”, noi Fratelli d’Italia andiamo nella direzione opposta, presentando un esposto in Procura per fermare la zona franca di assoluta illegalità che gli anarchici stanno consolidando in Borgo Aurora e Borgo Dora: non ha senso sgomberare un centro sociale se poi si lascia agli occupanti il controllo di pezzi interi di Torino, con una crescente pericolosità che non va sottovalutata” attaccano Patrizia Alessi (capogruppo FDI in Circoscrizione 7), Maurizio Marrone (dirigente nazionale FDI) e Augusta Montaruli (parlamentare FDI), che spiegano “Sin dalla sua nascita il suk del cosiddetto ‘libero scambio’ è stato usato dagli anarchici per imporre degrado e spadroneggiare nell’illegalità diffusa, ora la disobbedienza sul trasferimento stabilito dall’Amministrazione Appendino è spalleggiato da ex Asilo occupato, Comitato Oltredora e Neruda, cedere al braccio di ferro degli antagonisti sarebbe un errore imperdonabile: per questa ragione chiediamo a Palazzo di giustizia su eventuali profili di omissione della Giunta comunale, reiterata ormai da settimane, nel far ottemperare le sue stesse delibere”.

Vento in poppa per il Toro

Il Toro vince sull’ Atalanta 2-0 (1-0) nell’anticipo della 25a giornata del campionato di Serie A, giocata allo Stadio  olimpico Grande Torino. Vittoria grazie ai gol realizzati da Izzo al 42′ del primo tempo e da Iago Falque al 2′ della ripresa. E, come osserva Toro News, la partita di oggi ha segnato la prima presenza in Serie A di Vincenzo Millico della Primavera, classe 2000, concessa da Mazzarri  al minuto numero 92′. Solo due minuti ma beneauguranti per la carriera del giovane granata.

La vicepresidente della Camera Spadoni alla scuola delle unità cinofile di Volpiano

La struttura sorge su un terreno del Comune, adiacente a un bene confiscato alle mafie

La vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni ha visitato venerdì 22 febbraio, la Scuola nazionale delle unità cinofile dei Vigili del fuoco din Volpiano. «Le unità cinofile dei Vigili del fuoco – ha detto la vicepresidente Spadoni – svolgono un lavoro straordinario nel soccorso alle persone in caso di calamità ed è perciò necessario dare loro il giusto riconoscimento». All’incontro hanno partecipato, per i Vigili del fuoco, il direttore centrale per le risorse logistiche Silvano Barberi, il direttore centrale della formazione Emilio Occhiuzzi, il direttore regionale del Piemonte Cosimo Pulito, il comandante provinciale di TorinoMarco Frezza, e il responsabile della scuola, Antonio Tassi, che ha illustrato le modalità addestrative e operative durante una simulazione nel campo macerie; le unità cinofile attualmente operative in Italia sono 186. La scuola sorge su un terreno acquistato dal Comune di Volpiano accanto alla Cascina Amateis, uno dei primi beni sequestrati alle mafie in Piemonte, nella quale ha hanno sede il centro operativo locale della Protezione civile e il distaccamento dei Vigili del fuoco volontari. L’amministrazione locale ha in progetto, d’intesa con la direzione dei Vigili del fuoco e grazie ai fondi erogati dallo Stato, la costruzione di una nuova caserma in muratura per il personale che frequenta i corsi e di nuove strutture per la didattica, per il ricovero dei mezzi e la sistemazione degli animali. Il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne durante la riunione ha detto: «Il Comune di Volpiano ha sin dall’inizio compreso l’importanza e sostenuto finanziariamente la scuola delle unità cinofile, per la sua rilevanza a livello nazionale negli interventi per la sicurezza delle persone; attraverso la sinergia tra le istituzioni pubbliche (dagli enti locali ai ministeri) un luogo al centro di gravi azioni criminali si è trasformato in uno strumento per il bene della collettività».

Uno scooter elettrico Mimoto alla Polizia municipale

È stato consegnato  in piazza Palazzo di Città un ciclomotore elettrico da MiMoto con i colori d’Istituto agli Agenti del Comando della Sezione Centro della Polizia Municipale di Torino, in prestito d’uso. Alla cerimonia di consegna erano presenti la Sindaca di Torino, Chiara Appendino e il Dirigente Comandi Territoriali della Polizia Municipale, Marco Sgarbi.L’evento è frutto di una significativa collaborazione tra il primo servizio made in Italy di scooter sharing elettrico a flusso libero e il Comando della Polizia Municipale che ha contribuito, in più occasioni, a sviluppare l’idea di una mobilità consapevole ed ecologica.“Il servizio degli scooter elettrici Mimoto, e più in generale la mobilità elettrica, raccoglie le sfide che vedono i Comuni protagonisti nell’ottica della sostenibilità. Ha dichiarato la Sindaca Chiara Appendino. Torino è protagonista di questa sfida, che ha anche un valore culturale. Da questo punto di vista, il servizio Mimoto contribuisce pure a sensibilizzare i cittadini sull’importanza dello sviluppo della mobilità elettrica, al fine di poter perseguire con sempre maggiore efficacia l’obiettivo di assicurare sostenibilità al sistema dei trasporti in ambito urbano. Proprio in questo senso, si sta rivelando fondamentale la collaborazione tra pubblico e privato finalizzata a incentivare la diffusione e l’uso dei veicoli elettrici. Ringrazio quindi Mimoto per aver affidato un ciclomotore elettrico alla Polizia Municipale”. Le iniziative speciali già realizzate con la Polizia Municipale di Torino sono state un successo, il feedback dei cittadini è stato molto positivo e siamo felici di continuare questa collaborazione volta soprattutto alla promozione della guida sicura in città. MiMoto ha come obiettivo quello di rendere la città ancora più vivibile ed essere parte integrante della comunità torinese ed è per questo che lavoriamo a stretto contatto con l’amministrazione Comunale.” – afferma Vittorio Muratore, founder e CMO di MiMoto – “Il prestito di uno dei nostri scooter con i colori della Polizia Municipale è un gesto simbolico che però rappresenta un impegno comune che vogliamo duri nel tempo”. Nella piazza del Municipio, durante la mattinata gli Agenti della Prossimità del Comando Reparto Radiomobile e personale MiMoto hanno dato la possibilità ai torinesi di provare gli scooter elettrici, naturalmente a titolo gratuito.  Già nelle domeniche dello scorso ottobre, in piazza Vittorio Veneto gli Agenti si erano affiancati al personale MiMoto per invogliare alla prova, gratuitamente, i torinesi.

Apre il padiglione "Gino Fois" al Circolo "Risorgimento"

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Arci-Torino, inaugurazione in Barriera
Storico Circolo Arci di Barriera di Milano,  il “Risorgimento” apre le sue porte e rilancia le sue attività per il futuro. L’appuntamento è per domenica 24 febbraio. Dopo alcuni mesi di ristrutturazione, in via Giovanni Poggio 16 è prevista una giornata di iniziative per l’inaugurazione del nuovo Padiglione “Gino Fois”: una nuova cucina e una nuova sala a disposizione dei soci e della comunità.  “Il Circolo è un pezzo di storia dell’ARCI torinese. Per questo abbiamo sostenuto gli sforzi che i soci hanno messo in campo per ampliare la struttura e renderla maggiormente funzionale alle esigenze del quartiere - dice Andrea Polacchi, presidente del Comitato territoriale ARCI Torino – Il Circolo è un patrimonio della città e di tutto il quartiere oltre che un fondamentale presidio di democrazia, cultura popolare e antifascismo che, siamo convinti, ancora per tanti anni alimenterà la vita di Barriera di Milano“.
Questo il programma della giornata:
Alle 11, Concerto dell’Orchestra Studentesca dell’Istituto Viotti a indirizzo musicale; quindi alle 12,30,  Inaugurazione del Padiglione, con la presentazione dei lavori di ristrutturazione e il racconto partecipato della storia dell’Associazione Risorgimento. Previsto anche un buffet.
Alle 17, Incontro aperto con i giovani del quartiere, un’occasione di confronto per il rilancio delle attività culturali del Circolo, particolarmente rivolto alle ragazze e ai ragazzi di Barriera di Milano. 
Alle 19,30, Cena sociale di raccolta fondi per le attività. 
Alle 21, esibizione dei “Bluebell & Perry”, giovane duo di Barriera di Milano, con un repertorio ispirato alla grande tradizione popolare folk e blues. Ingresso riservato ai soci Arci

g.m.

Nelle foto
– Circolo “Risorgimento”
– Il duo “Bluebell & Perry”