redazione il torinese

Controlli di polizia rafforzati sui punti sensibili torinesi dopo il terrore di Parigi

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Il Viminale ha alzato il livello di allerta e la polizia di frontiera, a cui sono erano state inviate le foto dei ricercati per l’attentato parigino, ha intensificato i controlli sulle auto provenienti da oltralpe. Particolare attenzione da parte delle forze dell’ordine nei confronti del consolato francese di via Roma, della Sinagoga e delle redazioni dei quotidiani

 

Grande sgomento e dolore anche a Torino per l’attentato al giornale francese Charlie Hebdo . Le già notevoli misure di sicurezza  sugli obiettivi sensibili presenti in città e nel Piemonte sono state intensificate. Aumentano i controlli al Frejus, valico di confine tra Italia e Francia. Infatti, il Viminale ha alzato il livello di allerta e la polizia di frontiera, a cui sono erano state inviate le foto dei ricercati per l’attentato parigino, ha intensificato i controlli sulle auto provenienti da oltralpe. Particolare attenzione da parte delle forze dell’ordine nei confronti del consolato francese di via Roma, della Sinagoga e delle redazioni dei quotidiani. Maggiori controlli anche sui treni alla stazione di Bardonecchia e – con discrezione – nei punti nevralgici del centro cittadino torinese.

 

L’associazione Stampa Subalpina ha aderito alla manifestazione spontanea promossa davanti a Palazzo Madama (nelle foto), in segno di solidarietà con Parigi e a sostegno della libertà di stampa. “L’immagine di uomini incappucciati e armati che fanno irruzione nella redazione di un giornale – dice all’Ansa il segretario, Stefano Tallia – riporta alla memoria le pagine peggiori della storia europea. E’ necessario che i democratici si uniscano in una battaglia a difesa delle libertà”.

 

La condanna del vile atto terroristico e la solidarietà ai parenti delle vittime viene naturalmente espressa anche dal direttore e dalla redazione del Torinese. Contro ogni forma di terrorismo, ma soprattutto contro questo terrorismo.

 

(Foto: Essepiesse – Il Torinese)

La verdura urbana è buona e rende più verde il quartiere

frutta

Assegnazione di orti urbani regolamentati alla Circoscrizione 10

 

La Circoscrizione 10 Mirafiori Sud pubblica un avviso pubblico per l’assegnazione di n. 20 orti urbani regolamentati. Le domande dovranno pervenire presso l’ufficio Protocollo della Circoscrizione 10 di strada Comunale di Mirafiori, 7 entro e non oltre le ore 16.00 di lunedì 12 gennaio 2015. Maggiori informazioni sul sito della Circoscrizione 10.

 

(www.comune.torino.it) Foto: il Torinese

I "baby Savoia" restano a Stupinigi

PRINCIPESSINA

Prorogata la mostra sui ritratti dei piccoli principi

 

Grazie all’apprezzamento espresso dalla maggioranza dei visitatori della Palazzina di caccia di Stupinigi negli ultimi mesi è stata prorogata fino al 31 Marzo 2015 la mostra Piccoli Principi a Stupinigi organizzata dalla Fondazione Ordine Mauriziano: una selezione dei dipinti appartenenti alla collezione dei ritratti di bambini -legati alla rappresentanza di Casa Savoia- che arredavano la Galleria dei Ritratti della Palazzina. All’inizio del percorso di visita le 19 tele -datate fra il 1648 e il 1766 e firmate da vari pittori della corte sabauda fra cui Giuseppe Duprà e Maria Giovanna Battista Clementi, detta la Clementina- sono esposte nell’Antibiblioteca e nella Biblioteca alfieriane.

 

Residenza Reale edificata a partire dal 1729 su progetto di Filippo Juvarra, la Palazzina di Caccia di Stupinigi (a pochi minuti da Torino in perfetta direttrice da Piazza Castello) è uno dei gioielli monumentali del Patrimonio Culturale Mauriziano, conservato in proprietà dello storico Ordine, ora Fondazione Ordine Mauriziano, ente esclusivamente dedicato alla sua conservazione e valorizzazione.

 

Palazzina di Caccia di Stupinigi  Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi, Nichelino (TO)
T. 011 013 3073 – www.ordinemauriziano.it

Orari: Martedì-Venerdì dalle 10 alle 17.30 (ultimo ingresso ore 17). 
Sabato e festivi dalle 10 alle 18.30 (ultimo ingresso ore 18). Lunedì chiuso
Festività: 26 Dicembre 10-18.30; 31 Dicembre 10-15; 1° Gennaio 13-18.30; 5 Gennaio 10-17.30; 6 Gennaio 10-18.30. Chiuso 25 Dicembre.
Ingressi: Intero 12 €. Ridotto 8 €. Gratuito per minori di 6 anni, Abbonamento Musei e accompagnatori disabili
Mezzi pubblici: da Torino Porta Nuova bus Sadem linea 275/282 Torino-Pinerolo-Perosa-Sestriere o linea tram 4 fino al capolinea e bus 41 per tre fermate

Assistenti di lingua italiana all'estero

dante

Bando di concorso per  Austria, Belgio, Francia, Irlanda, Germania, Regno Unito e Spagna

 

Entro il 27 gennaio è possibile presentare domanda on-line per il bando di ‪#‎CONCORSO‬ per assistenti di ‪#‎LINGUA‬ ITALIANA all’ESTERO in Austria, Belgio, Francia, Irlanda, Germania, Regno Unito e Spagna. Impegno richiesto di 12 ore settimanali da settembre 2015 a maggio 2016, compenso variabile a seconda del paese di destinazione. Possono partecipare ‪#‎STUDENTI‬ universitari iscritti ad un corso di laurea specialistica/magistrale o ‪#‎NEOLAUREATI‬ di madrelingua e cittadinanza italiana fino a 29 ANNI.

 

http://www.comune.torino.it/infogio/

 

Uncem: "Inquadrare correttamente l'incidente di Claviere"

soccorsO SCI MONTAGNA

La legge 2 del 2009 della Regione Piemonte dice esplicitamente che i gestori di piste di sci non sono in alcun modo responsabili degli incidenti che si possono verificare nei percorsi fuori pista

 

Uncem Piemonte è vicina alla famiglia del giovane che ha perso la vita nei giorni scorsi a Claviere. L’episodio,  pero, evidenzia la delegazione piemontese dell’Unione dei comuni montani deve essere inquadrato con l’obiettivo giusto. A prescindere dal fatto che sulle piste da sci occorre prudenza, l’annuncio di loro chiusure quando gli incidenti sono avvenuti fuori pista è tale da creare unicamente degli allarmismi inutili. La normativa regionale in questo senso è molto chiara: la legge 2 del 2009 della Regione Piemonte dice esplicitamente che i gestori di piste di sci non sono in alcun modo responsabili degli incidenti che si possono verificare nei percorsi fuori pista. E su questo punto la legislazione attualmente in vigore in Stati come Austria, Francia e Svizzera è altrettanto chiara. Di fatto è una risposta a distanza dall’annuncio, fatto attraverso agli organi di informazione dell’inchiesta avanzata dal procuratore di Torino Raffaele Guariniello per verificare eventuali responsabilità di gestori di piste da sci.

 

Massimo Iaretti

Con le “pietre di inciampo” la storia non si dimentica

Anche Torino la messa in posa delle prime pietre, dedicate alla memoria di 27 torinesi deportati nei campi di concentramento e di sterminio

 

RESISTENZA PIETREStolpersteine (Pietre di inciampo) è un monumento diffuso e par­tecipato dell’artista tedesco Gunter Demnig per l’Europa. Per ricordare le singole vittime del nazionalsocialismo, l’artista pro­duce piccole targhe di ottone poste su cubetti di pietra che sono poi incastonati nel selciato davanti all’ultima abitazione scelta liberamente dalla vittima. La targa riporta “Qui abitava…”, il nome della vittima, data e luogo di nascita e di morte/scompar­sa. Si tratta del primo monumento dal basso a livello europeo: oltre 40.000 pietre d’inciampo sono state poste in 1.100 località di 16 paesi europei; in Italia, le pietre sono presenti a Roma, Livorno, Prato, Ravenna, Brescia, Genova, L’Aquila e Bolzano. Nelle giornate del 10 e 11 gennaio  anche Torino visto la messa in posa delle prime pietre di inciampo, dedicate alla memoria di 27 torinesi deportati nei campi di concentramento e di sterminio. Pietre di inciampo Torino è stato promosso dal Museo Diffuso del­la Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, dalla Comunità Ebraica di Torino, dal Goethe-Institut Turin e dall’Associazione Nazionale Ex Deportati (Aned). RESISTENZA PIETRE2

 

L’iniziativa per la messa in posa di una pietra d’inciampo parte da chiunque – singoli cittadini, associazioni o enti – desideri ri­cordare una vittima. Non sono quindi le istituzioni a scegliere chi ricordare ma i singoli committenti, mediante una richiesta diretta di cui si fanno portatori. I promotori , con l’assenso dei familiari, hanno  pensato di utilizzare una delle pose per coinvolgere la stampa e le istituzioni. Si tratta della pietra dedicata a Eleonora Levi, ebrea deportata ad Auschwitz, arrestata dai tedeschi nella clinica “Sanatrix” dove era ricoverata. L’ultima abitazione da lei liberamente scelta è stata in corso Massimo D’Azeglio 12 e qui verrà posata la pietra, domenica 11 gennaio, a mezzogiorno. In quel punto, in accordo con i familiari di Eleonora Levi, interverranno Lucio Monaco, vicepresidente dell’Aned, il rabbino della Comunità Ebraica di Torino e il Sindaco di Torino, Piero Fassino.

 

Marco Travaglini

La cacciatrice di comete a Pino Torinese

rosetta foto

Inizia il laboratorio “In viaggio con la cometa” (5- 10 anni); alle 16.30 lo spettacolo in Planetario live “Missione Rosetta” e alle 17.00 sarà inaugurata “Rosetta, cacciatrice di comete”percorso espositivo di 25 pannelli

 

Dopo una corsa durata 10 lunghi anni, ma progettata da quattro lustri e prolungatosi per oltre sei miliardi di chilometri nel nostro sistema solare, il ‘grande giorno’ è finalmente arrivato e la missione Rosetta ha raggiunto il 12 novembre 2014 il più ambizioso e spettacolare dei suoi obbiettivi.Alle 17:03, ora italiana, il centro di controllo ESA-ESOC di Darmstadt ha reso noto che il lander Philae – rilasciato dalla sonda sette ore prima – è atterrato sul nucleo della cometa 67/P Churyumov-Gerasimenko, segnando un primato senza precedenti nella storia dell’esplorazione spaziale. Sabato 10 gennaio Infini.to inaugura la mostra “Rosetta, cacciatrice di comete”, curata dall’Agenzia Spaziale Italiana e per l’occasione il Planetario organizza un weekend con attività per adulti e bambini. Sabato 10 gennaio dalle 15.30 inizia il laboratorio “In viaggio con la cometa” (5- 10 anni); alle 16.30 lo spettacolo in Planetario live “Missione Rosetta” e alle 17.00 sarà inaugurata “Rosetta, cacciatrice di comete”percorso espositivo di 25 pannelli con visita guidata e tavola rotonda. Info e prenotazioni: www.planetarioditorino.it/it/Rosetta,_cacciatrice_di_comete-500.html

 

(www.regione.piemonte.it)

Gli anarchici rivendicano l'attentato bolognese del 23 dicembre all'alta velocità

no tav notte

“Ciò che è accaduto parla in modo chiaro e trova una sua precisa collocazione nel tempo, nello spazio e nelle pratiche di un movimento che lotta contro il Tav”

 

L’antivigilia di Natale fu segnata dal blocco di buona parte della rete ferroviaria del nord a causa di un incendio doloso sulla linea ad alta velocità all’altezza della stazione di Bologna. Oggi arriva una rivendicazione per quell’atto che molti, ad incominciare dal ministro dei Trasporti Maurizio Lupi stigmatizzarono riconducendolo alla lotta contro l’alta velocità nel nostro Paese. “Ciò che è accaduto parla in modo chiaro e trova una sua precisa collocazione nel tempo, nello spazio e nelle pratiche di un movimento che lotta contro il Tav”. Così è scritto su un documento firmato dagli  “anarchici e anarchiche bolognesi” che si lega alla battaglia contro la Torino-Lione. Le autorità stanno indagando sull’autenticità della rivendicazione del sabotaggio alla stazione di Bologna Santa Viola dello scorso 23 dicembre. Messaggio che è stato pubblicato su internet anche dai siti vicini al movimento No Tav.

Fassino super-sindaco ma Torino Metropoli nasce tra mille problemi

TORINO INGRESSO

La Legge di stabilità definisce una riduzione dell’organico del 30% nelle realtà metropolitane, e prevede perciò mobilità verso altre amministrazioni locali pubbliche

 

Il logo è bianco su fondo blu, con l’antica croce bianca su sfondo rosso della defunta Provincia. Piero Fassino, da ieri, è il supersindaco della nuova Città metropolitana. il vicepresidente è Alberto Avetta, già numero due dell’ente provinciale disciolto. Fassino ha voluto subito smentire “il sospetto infondato che la nuova Città metropolitana possa sottrarre competenze ai Comuni che la compongono”. Su questo tema molte aree del Torinese erano e sono perplesse.

 

“Nessuno tema di perdere qualcosa – ha dichiarato – perché invece il nuovo assetto istituzionale porterà un valore aggiunto per tutti, a partire dai Comuni più piccoli. Intendo governare la Città metropolitana sulla base del principio della pari dignità di tutti i 315 Comuni che ne fanno parte, quali ne siano la dimensione o il colore politico”. Quella di Torino è la Città metropolitana più grande d’Italia e grandi sono anche i suoi problemi. In primis le risorse: la coperta è troppo corta e mancano i fondi per finanziare anche i servizi essenziali per il funzionamento della baracca.

 

E’ poi  in corso un negoziato tra ANCI, UPI e Roma sullo spinoso tema del personale. Se aumentano le funzioni delle Città metropolitane, deve anche essere garantita la necessaria dotazione di dipendenti.  La Legge di stabilità definisce una riduzione dell’organico del 30% nelle realtà metropolitane, e prevede perciò mobilità verso altre amministrazioni locali pubbliche. E in tutta Italia ci sono 25.000 persone da spostare. L’ANCI ha stabilito con il Governo la definizione di  una mappa dei posti statali che è possibile occupare attraverso la mobilità e si individueranno i posti disponibili nel sistema degli Enti locali.

 

La ex Provincia di Torino è messa a rischio dalla Legge di Stabilità per  la non rinnovabilità dei contratti a termine attuali, che sono 22. La richiesta di Torino è che non si applichino agli enti nuovi le sanzioni per gli enti disciolti. Fassino ha detto che il problema troverà una risposta nei prossimi giorni.

 

(Foto: Silvia Patti)

   

Vuoi il mio posto? PRENDI il mio handicap

DISABILICANI

Ovviamente l’auspicio è che tali messaggi, ben mirati e ben veicolati, abbiano una ricaduta positiva in termini di civiltà che, a volta, ai padroni dei migliori amici dell’uomo ed a taluni automobilisti manca. A Celle come a Torino, come ovunque

 

Una comunicazione visiva fatta di poche parole e di immagini efficaci è sicuramente più incisiva di mille discorsi o lunghi documenti. Questo assunto, almeno in due occasioni, lo ha messo in pratica il Comune di Celle Ligure, come molti torinesi (e non solo) presenti nella cittadina ligure in occasione delle festività natalizie hanno potuto costatare. Il primo è un cartello posto sul lungo mare per ricordare che la raccolta delle deiezioni dei cani non è un gesto facoltativo ma obbligatorio e la scritta sotto il simpatico quattro zampe scodinzolante “padrone civile, città pulita” dice tutto. Ancora più forte è il messaggio posto sotto i cartelli che indicano i posti auto riservati ai diversamente abili, realizzato in collaborazione con il Lions Club Varazze Celle Ligure. Anche in questo caso la scritta è diretta ed assolutamente eloquente: Vuoi il mio posto? PRENDI il mio handicap”. Ovviamente l’auspicio è che tali messaggi, ben mirati e ben veicolati, abbiano una ricaduta positiva in termini di civiltà che, a volta, ai padroni dei migliori amici dell’uomo ed a taluni automobilisti manca. A Celle come a Torino, come ovunque.

 

(Foto: Iarman / Il Torinese)

 

Massimo Iaretti