redazione il torinese

Myosotis, fiori per ogni occasione

FIORI 2

Maria e Nino, abili compositori fiorai e disponibili alle esigenze dei clienti

 

Di negozi di fiori in Torino ce ne sono davvero tanti, ma Myosotis, a Santa Rita è unico nel suo genere; non solo per i fiori in sé, ma soprattutto per la bravura e la maestria dei proprietari, Maria e Nino, abili compositori fiorai oltre che persone squisite e disponibili alle esigenze dei clienti. Il loro servizio comprende la consegna a domicilio in città e (non solo) tramite interflora e la creazione di complementi di arredo.  Merita passare in negozio, in corso Orbassano 163, anche solo per ammirare l’allestimento della vetrina, con fiori e piante per tutte le occasioni, dalle rose alle splendide orchidee bianche.

 

Angela Barresi

Filippo Timi Don Giovanni provocatorio al teatro Carignano

teatro

Dopo l’Amleto prosegue la riscrittura dei classici da parte di uno degli artisti italiani più irriverenti

 

 

L’eterno mito di Don Giovanni rivive fino al 22 marzo prossimo sul palcoscenico del teatro Carignano, nella pièce dal titolo Don Giovanni. Vivere è un abuso, mai un diritto, una riscrittura di Filippo Timi, che ne è anche l’interprete, con già all’attivo la rielaborazione del mito amletico. Il testo classico diventa irriverente e con una forte carica di humour nero, che lo rendono adatto a un pubblico adulto. Nella pièce aleggia un presagio di morte, tanto che il Don Giovanni di Timi sa di dover morire, conosce la sua fine e deve semplicemente rincorrerla.

 

I costumi sono di Fabio Zambernardi e le luci, di forte spettacolarità, sono disegnate da Gigi Saccomandi. La produzione è del Teatro Franco Parenti. Su una scena scintillante come un palcoscenico glam-rock, illuminata da un candido pavimento di piastrelle a led, giace un uomo addormentato su un letto a forma di croce, ubriaco e sfatto per i bagordi della notte passata. Fa fatica ad alzarsi, anche se il fedele servo gli intima di scappare, per evitare la collera dei mariti appena cornificati. Ma lui, bizzoso e fatalista, oppone resistenza e afferma: “Non posso scappare senza la musica giusta!”.

 

Non è Molière, né Mozart; è il Don Giovanni secondo Filippo Timi. Dopo l’Amleto, il più irriverente fra gli artisti del teatro italiano stravolge questa volta il mito del grande seduttore con il suo humour nero e il suo gusto beffardo per l’eccesso, la stravaganza e il kitsch. Don Giovanni è il prototipo di un’umanità volubile, che ha fame di potere, ama la mistificazione e l’autoinganno, proprio perché sa che è condannata a estinguersi e che non potrà esimersi dal suo appuntamento con la morte. «Don Giovanni conosce la sua fine, è solo questione di rincorsa. – scrive Timi – Egli sa che la vita è una farsa che si trasforma in tragedia. Vivo è solo ciò che muore, e solo amando si rischia davvero di toccare le vette gelide dell’estrema solitudine. Solo tradendo si raggiunge l’amore assoluto. Un desiderio morto non è più un desiderio. […] Non l’ha scelto lui di nascere Mito, gli è capitato, e lui non si sottrae dall’essere se stesso».

 

Mara Martellotta

 

 

Teatro Carignano

19 marzo ore 19.30

20-21 marzo ore 20.45

22 marzo ore 15.30

Biennale Democrazia, info e prenotazioni online

biennale

La rassegna ha come tema i “Passaggi”: passaggi che possono fungere da collegamento fra due luoghi separati da un confine, un muro o una barriera – fisica, mentale o virtuale

 

Dal 25 al 29 marzo, torna a Torino Biennale Democrazia: la quarta edizione della rassegna ha come tema i “Passaggi”: passaggi che possono fungere da collegamento fra due luoghi separati da un confine, un muro o una barriera – fisica, mentale o virtuale – ma che possono anche designare delle svolte, delle soglie al di là delle quali il mondo e la percezione che ne abbiamo muta, come accade per le fasi della vita degli individui o per le epoche storiche. Tutte le informazioni sulla rassegna e la guida alle prenotazioni per gli eventi sono disponibili sul sito ufficiale.

 

(Foto: il Torinese)

Europuzzle, dalle stelle Michelin alla bandiera stellata

CIRCOLO LETTORI

La storia e la cultura dei popoli europei sono state rilette seguendo la chiave dell’enogastronomia: un punto di vista alternativo, in grado di sorprendere lo spettatore e di guidarlo alla scoperta di nuovi sapori e di antiche tradizioni

 

“Le stelle in cucina: dalla Guida Michelin alla bandiera Ue” è il titolo del secondo appuntamento dell’iniziativa Europuzzle, promosso dalla Consulta regionale europea, in collaborazione con l’Accademia dei Folli di Torino, che si è svolto mercoledì 18 marzo, al Circolo Lettori.  L’incontro, omaggio alla cultura dei Paesi europei attraverso il cibo nella letteratura, è stato moderato da Elisabetta Chicco Vitzizzai, che ha raccontato al pubblico alcune curiosità che legano il cibo alle opere letterarie dei più grandi autori europei e che ne hanno caratterizzato il percorso artistico.

 

La storia e la cultura dei popoli europei sono state rilette seguendo la chiave dell’enogastronomia: un punto di vista alternativo, in grado di sorprendere lo spettatore e di guidarlo alla scoperta di nuovi sapori e di antiche tradizioni. Le diverse anime dell’Europa, quella delle cucine dei grandi chef, dove rigore e precisione regnano sovrani, e quella delle calde atmosfere delle osterie e dei focolari domestici, si sono incontrate in un viaggio ironico e divertente.

 

Europuzzle, dedicato alle classi quarta e quinta elementare di nove scuole torinesi, si propone infatti di eliminare barriere e confini dipingendo una galleria di ritratti dell’Europa e valorizzandone la storia e l’immenso patrimonio artistico e letterario. L’iniziativa prevede, inoltre, l’attivazione di laboratori teatrali finalizzati alla realizzazione di un breve spettacolo conclusivo. Sono previsti altri due incontri: “Oltre la Nona”, il 15 aprile e “Europa Express” in scena il 20 maggio. Tutti gli spettacoli sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

 

Info: info@accademiadeifolli.com

 

 

(droselli – www.cr.piemonte.it)

 

Il monitoraggio Arpa dopo l'incendio in via Veronese

incendio

Trattandosi di combustione di materie plastiche è stata accertata la presenza di microinquinanti organici 

 

Nel pomeriggio di mercoledì si è sviluppato un incendio nello stabilimento Transistor, in via Paolo Veronese 202 (Circoscrizione 5). L’azienda recupera rifiuti come le apparecchiature elettriche che arrivano dalle isole ecologiche e plastica. Si stima che siano bruciate alcune tonnellate di materiale.

 

I tecnici dell’Arpa hanno monitorato la zona per capire la direzione del pennacchio di fumo per effettuare le analisi del caso. Dalle rilevazioni in corso, emerge la presenza di Voc (Composti Organici Volatili). Trattandosi di combustione di materie plastiche è stata accertata la presenza di microinquinanti organici (diossine e policlorobifenili). Dal momento che nella notte i parametri i parametri sono scesi con il diminuire del volume dell’incendio, l’Arpa, l’ASL competente e i funzionari dei Vigili del Fuoco hanno deciso di non intraprendere misure ristrettive. I valori attuali mostrano una progressiva normalizzazione dei Voc in relazione alla distanza dal luogo dell’incendio. Si continua a monitorare la zona.

 

L’assessore all’Ambiente della Città di Torino Enzo Lavolta, presente sul luogo in cui è accaduto l’incendio sino alla tarda serata di ieri afferma “l’incidente, pur causando disagi e preoccupazione in molte zone della città per l’odore provocato dalla combustione di materiali plastici, non ha determinato rischi particolari per l’ambiente e per la salute dei cittadini. Grazie all’attento e costante monitoraggio delle emissioni compiuto da ARPA Piemonte ,si è potuto infatti verificare come i livelli di emissione di sostanze inquinanti non abbiano mai raggiunto le soglie di allarme”. Nel ringraziare, a nome della Città, i Vigili del Fuoco per il lungo e accurato intervento ” continueremo naturalmente a monitorare la situazione anche con interventi mirati di misurazione in alcuni ambienti scolastici della zona” ha aggiunto l’Assessore.

 

http://www.arpa.piemonte.it/news/incendio-alla-transistor-di-torino

(ma.co.- www.comune.torino.it) Foto: archivio

La Juve di Allegri vola ai quarti di finale

juve logo neroTevez realizza due gol e fornisce l’assist dello 0-2 ad Alvaro Morata. Allegri ai quarti di Champion League meglio di Antonio Conte. Unica nota stonata della serata l’infortunio muscolare rimediato da Paul Pogba

 

La Juventus travolge il Borussia Dortmund all’Iduna Park e vola direttamente ai quarti di finale di Champions League. E’ stata per i bianconeri una vera e propria lezione di calcio impartita alla squadra allenata dal tecnico teutonico Jurgen Klopp. La Vecchia Signora è partita schierando il consueto 4-3-1-2 mentre dall’altra parte i tedeschi si disponevano con un 4-2-3-1.

 

La partenza bianconera è stata una di quelle che lasciano il segno. E chi, meglio di Carlitos Tevez, poteva lasciare la sua impronta indelebile sull’incontro? Erano trascorsi appena tre minuti dall’inizio della partita che l’argentino riceveva palla da Evra e, da fermo e da fuori area, inventava una prodezza balistica destinata a rimanere negli annali del calcio internazionale: sassata di destro che s’infilava all’incrocio dei pali dell’incolpevole portiere Weidenfeller. E’ stata così mantenuta la legge dei numeri 10 bianconeri, che tra le mura amiche del Borussia Dortmund hanno sempre disputato prestazioni epocali: Baggio, Del Piero, ora Tevez. I gialloneri accusavano il colpo, forse non considerando fin da subito, l’atteggiamento aggressivo degli uomini di Allegri. Borussia che stentava a riprendere le redini del gioco o almeno cercando di rientrare in partita mentre la Juve, galvanizzata dal vantaggio e sospinta dai suoi 3.500 tifosi, insisteva. Giunti alla mezz’ora di gioco giungeva una brutta tegola per Allegri: Pogba, toccato duro da Papastathopoulos, era costretto ad uscire dal terreno di gioco.

 

Dentro Andrea Barzagli e difesa disposta a tre, come contro il Palermo nell’ultima di campionato. Il cambiamento di modulo determinava per alcuni minuti una sorta di sbandamento dell’undici bianconero con il Borussia che si faceva pressante ma non eccessivamente pericoloso. Via via che i minuti trascorrevano la Juventus tornava a tenere a bada gli attacchi dei padroni di casa. Si andava al riposo sull’1 a 0. Nella ripresa da registrare un doppio tentativo, rispettivamente al 4° e 11° minuto, da parte di Alvaro Morata che si vedeva respingere entrambi i tiri dall’ottimo numero uno giallonero. Il Borussia aveva l’unica occasione al 18° con Kampl ma Buffon parava agevolmente. Si giungeva al 70° dell’incontro e Morata su assist di Tevez chiudeva la pratica: splendido lancio di Marchisio, l’argentino per lo spagnolo che appoggiava in rete a porta vuota.

 

Al 34° della ripresa arrivava la ciliegina sulla torta: servizio di Pereyra per Tevez che firmava la sua doppietta personale. I Campioni d’Italia si sono dimostrati nettamente superiori ai tedeschi nonostante alcune defezioni come Pirlo e durante l’incontro di Pogba. Chiusa una pratica se ne apre immediatamente un’altra. Venerdì, alle ore 12.00, si svolgeranno a Nyon, i sorteggi dei quarti di finale della competizione europea. Per l’occasione, vedremo se la dea bandata sarà favorevole o meno alla Juventus. Un conto è giocare contro Barcellona, Real Madrid e Bayer di Monaco, un altro con Atletico Madrid, Porto e Monaco. Comunque vada, il tecnico livornese Allegri ha già superato il suo predecessore che non era mai giunto a questo passaggio del turno.

 

 

Dario Barattin

Torino si sveglia Antirazzista

 Profughi

Anche Arci Torino partecipa alla campagna con: Associazione Altera, Associazione il Muretto, Circolo Samo

 

 Riceviamo e pubblichiamo

 

Il 21 marzo di ogni anno ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, sinonimo di solidarietà fra i popoli e di lotta a tutte le forme di razzismo. Nata nel 2014 in occasione di questa ricorrenza, Torino si sveglia antirazzista è la campagna dell’Associazione Trepuntozero che porta l’antirazzismo nelle strade, nelle piazze e che parla alla città di inclusione, di antidiscriminazione, di solidarietà attraverso l’arte e l’educazione. Dopo il successo della scorsa edizione, Torino si sveglia antirazzista torna anche quest’anno e riparte da dove ci eravamo lasciati: diffondere una cultura dell’antirazzismo e rimarcare il tema dell’indivisibilità dei diritti. Il 21 marzo dalle 14.00 saremo in Piazza Palazzo di Città per una giornata di attività per grandi e bambini, arte e giochi educativi – e poi, dalle 21.00, al Circolo ARCI SAMO, per il concerto conclusivo della giornata.

 

IL PROGRAMMA:

 

Sabato 21 marzo

Dalle 14.00, in piazza Palazzo di Città:

 

  • Union map & Wall antirazzista, a cura dell‘Associazione Trepuntozero, ore 14-19

  • Bookcrossing Antirazzista, a cura dell’associazione Arci Altera, ore 14-19

  • Biblioteca Vivente, a cura dell’associazione Giosef UNITO, con la partecipazione di Idea Rom, ore 14-19

  • Traject(s)tories, a cura dell’associazione Giosef UNITO, ore 14-19

  • Io e mio fratello a casa nostra; a cura di Elfarji Abdelmajid, ore 14-14.30

  • Sociodramma pubblico, realizzato dall’associazione Sociodrammatisti in Movimento, ore 15-17

  • Esibizione del coro “Anima e Coro” dell’Asai, repertorio etnico e della liberazione, ore 17-19

  • Speakers’ corner sull’anti-economicità del razzismo, a cura di Ora Libera(le), ore 14-15

  • Le culture dei musulmani raccontate attraverso le diversità linguistiche di ogni popolazione: a cura di To Mess e l’Associazione Islamica delle Alpi, ore 14.30-15.30

  • La sagoma, attività per bambini a cura del Branco Mowgli dell’associazione Scout CNGEI, ore 15.30-17

  • Spettacoli di giocoleria e animazione & Il truccabimbi, a cura dell‘associazione Arci Il Muretto, ore 14-18

  • Scrivi in cinese, a cura di ANGI – Associazione di Nuova Generazione Italo-Cinese, ore 14-19

 

media partner è Border Radio; i materiali grafici e le attività artistiche sono state realizzate da Bartolomeo Sciaccaluga, Edoardo Cimberle, Elfarji Abdelmajid, Francesca Arato, Giulia Ciccone. La campagna è patrocinata da Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Torino, Circoscrizione 1 e 7; e realizzata con l’aiuto e il contributo di GxT – Giovani x Torino e XminY.

Dalle 21.00, presso il Circolo Arci SAMO (corso Tortona, 52 – Torino): serata conclusiva, con concerto degli Into the Wild Acoustic Trio ed esposizione delle opere artistiche realizzate nelle edizioni 2014 e 2015 di TORINO SI SVEGLIA ANTIRAZZISTA.

 

 

Domenica 22 marzo 2015 

 

Dalle 11.00 alle 13.00 in piazza Bodoni:
Letture Antirazziste, a cura dell’associazione Arci Altera. 

Con la cultura la città è più amica

mole cavallerizzaLa cultura come valore, bene collettivo, universale, democratico e non elitario

 

Arte Città Amica è una associazione, apartitica, apolitica e senza fini di lucro, con scopi esclusivamente culturali. Vuole essere un momento progettuale, operativo di incontro e di confronto tra artisti, con gli artisti, e artisti con amanti dell’arte.

 

Il territorio principale su cui opera è essenzialmente Torino e Piemonte, ma si propone di promuovere incontri e gemellaggi su tutto il territorio nazionale, considerandolo senza limiti né confini.

 

Promuove una visione della cultura come valore, bene collettivo, universale, democratico e non elitario. Crea e mantiene una rete di contatti e di relazioni tra più persone che studiano e fanno arte e generano stimoli reciproci, scambi di idee, tecniche e confronti costruttivi.

 

Crea occasioni di incontri con la popolazione per la divulgazione dell’arte.  L’associazione possiede propri spazi espositivi in cui allestisce mostre, promuove serate di lettura di poesie, presentazione di libri, e organizza conferenze. Il centro organizza inoltre importanti concorsi letterari ed apprezzati concorsi di pittura, disegno e grafica.

 

La sede dell’associazione è in via Rubiana 15 a Torino.

Tunisi, Fassino: "Manifestazione antiterrorismo davanti al municipio"

fassino tv

Le dichiarazioni del sindaco dopo l’attentato al museo del Bardo

 

Atto terroristico di Tunisi, il sindaco Piero Fassino a “Porta a Porta”: ” manifestazione davanti al Comune di Torino. Invito tutti i sindaci italiani a una mobilitazione per la democrazia e contro il terrorismo”. La manifestazione si terrà alle 20,30 in piazza palazzo di Città.

L'auto, essenza del futuro

biauto

Da biAuto cocktail per l’inaugurazione dei nuovi locali in via Bologna 102, per celebrare 30 anni di storia nel segno di BMW e MINI, protagoniste con 5 modelli in anteprima assoluta a Torino

 

Nella metafisica aristotelica l’essenza è “ciò per cui una cosa è quel che è” e in base a cui si differenzia da tutte le altre cose. Passato, presente e futuro: 30 anni di biAuto in una notte, in una essenza, in un profumo, in una filosofia condivisa con BMW e MINI: essere i leader, i migliori attraverso alcuni valori imprescindibili, l’innovazione, la passione, la reputazione. Si respirerànell’aria giovedì 19 marzo a partire dalle ore 19.30, si nasconderà in ogni angolo dei suoi nuovi locali, ridisegnati secondo i più alti standard qualitativi di BMW Group in via Bologna 102: 30 anni appunto, di sfide, essenza della proprietà, che vuol condividere e brindare con tutti coloro che hanno creduto nel mood di biAuto, un’essenza che si ammanta di futuro e parla il linguaggio delle novità e delle emozioni.

 

Sarà una serata unica, indimenticabile, spettacolare, dove spiccheranno alcune rare fragranze, griffate BMW e MINI e i modelli avveniristici di BMW i che esaltano un nuovo concetto di mobilità urbana e sostenibile, in anteprime assoluta. Sarà un crescendo rossiniano, sviluppato su 5 livelli: la BMW Serie 6 Gran Coupé, un nuovo modello che conferisce all’eleganza una forma nuova; la BMW X6 M, sinonimo di potenza, temperamento e agilità; la nuova BMW Serie 1 con il suo mix perfetto di dinamismo mozzafiato, design deciso e materiali pregiati, ideale per chi vuole vivere la vita in maniera attiva. Sul fronte MINI due esemplari decisamente unici: da un lato la MINI Countryman realizzata in collaborazione con C.P. Company, dove il massimo della libertà su strada, capace di vivere una mobilità versatile e uno stile di vita attivo, incontra il meglio dello sportswear Made in Italy; dall’altro la MINI con il motore più potente di sempre (170 KW/231 CV), la nuova MINI John Cooper Works che combina l’autentico race feeling e un design dalla forte carica emotiva e una tecnologia innovativa.

 

Passato, presente e appunto futuro: #essenzadelfuturo è anche un hashtag che coinvolgerà i propri ospiti in originali momenti di condivisione a distanza, perché biAuto ormai da tempo è attiva sui principali social network. Insomma un profumo mette in moto emozioni passate, ma le idee sono guidate dal domani. Così è stato, così è e così sarà. Un’essenza non ammette eccezioni: “ciò per cui una cosa è quel che è” diceva Aristotele, si differenzia da tutte le altre, come biAuto da 30 anni.