redazione il torinese

Parma-Juventus 1-0: Mauri regala l'impresa ai crociati, bianconeri sottotono

parma juveSconcertante prestazione della squadra di Allegri in vista dell’importante confronto per i quarti di finale di Champions League con il Monaco. Rientreranno tutti i big assenti a Parma, unico ancora in dubbio il regista nonché cervello della squadra, Andrea Pirlo

 

Clamoroso al Tardini dove l’ultima della classe sconfigge i Campioni d’Italia. Decide un gol del centrocampista argentino Mauri, naturalizzato italiano, nel secondo tempo. La squadra di Allegri si è resa pericolosa solo in due occasioni ma è apparsa largamente sottotono rispetto alle ultime uscite contro Empoli e Fiorentina. Un club fallito e ultimo in classifica che sconfigge la prima della classe. Questa è la bellezza del calcio, il resto sono solo fantasie. La Juve, lanciatissima verso il quarto scudetto consecutivo, è stata sconfitta meritatamente dal Parma. Dopo l’1-1 a San Siro contro l’Inter e la vittoria per 1-0 contro l’Udinese nel recupero, continua la favola dei ducali che si concedono un successo contro la Vecchia Signora conquistando un bottino di sette punti in una sola settimana. Decide un gol di José Mauri a mezz’ora dal termine dell’incontro. La Juventus ha giocato bene solo nella parte finale della prima frazione di gioco, poi è calato il sipario. E’ probabile che la testa dei Campioni d’Italia era già rivolta all’atteso quarto di finale di Champions contro il Monaco, in programma domani. Allegri ha effettuato quattro cambi rispetto a Firenze: Ogbonna al posto di Bonucci, Lichtsteiner per Evra, quindi Coman e Llorente in attacco. Donadoni, sempre privo dello squalificato Lucarelli, ha schierato il 3-5-2 con Belfodil e Ghezzal in attacco. In regia Jorquera ha preso il posto di Lodi mentre in difesa ha schierato dall’inizio Mendes e Santacroce. Come esterni Varela e Gobbi. E’ stata la Juventus a comandare la partita anche se a ritmi molto bassi, ma il Parma, chiudendosi molto bene non ha concesso grandi spazi di manovra. Coman è stato neutralizzato da Mendes mentre Llorente servito male e fuori area. La prima emozione la produceva Belfodil che al 21° si presentava in area dopo un lancio, saltando Chiellini e poi sparando un sinistro che terminava di poco a lato. Scampato il pericolo, la Juve reagiva spingendosi di più in avanti. Vidal si svegliava e, al 31° minuto, da una punizione di Marchisio, colpiva la sfera in piena area ma Mirante respingeva di piede. Sempre il cileno, ci provava per ben due volte da fuori area ma senza la giusta mira. Al 43° la seconda grossa occasione per i bianconeri: Coman veniva smarcato in area, defilandosi a sinistra, concludendo da distanza ravvicinata. Super Mirante salvava ancora i suoi. Nel secondo tempo Madama non riusciva a costruire chiare occasioni da rete e si affidava ai tiri da fuori con Marchisio e Coman che non trovavano la porta. Al quarto d’ora l’episodio che ha deciso la partita: Belfodil attaccava a destra ed effettuava un perfetto assist al limite per Mauri che giungendo in corsa, di sinistro, infilava la palla all’incrocio dei pali. Allegri decideva di cambiare Pereyra con Morata e poco dopo Coman con Pepe. Deludente la prova del francesino così come quella dell’ex Udinese. Lo spagnolo ci provava subito con un tiro da fuori area che non andava a segno. Donadoni non cambiava nessuno salvo quando costretto. Santacroce e Belfodil accusavano crampi e venivano sostituiti da Cassani e Prestia. Dentro anche Lila al posto di Mauri che riceveva il giusto tributo dei tifosi emiliani. In campo non succedeva più nulla perché la Juventus non era capace di imbastire azioni offensive e il Parma si difendeva compatto, vincendo con pieno merito. Per la Juventus un brutto campanello d’allarme in vista della delicatissima partita di domani contro il Monaco. E’ vero che rientreranno i big, salvo forse Pirlo, ma è necessario cambiare atteggiamento e approccio alla partita altrimenti saranno dolori per tutti.

 

Dario Barattin

Terzo concerto di Madonna a Torino, biglietti dal 16 aprile

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Dopo il tutto esaurito per i primi due concerti, la diva americana e Live Nation annunciano  che ci sarà una terza e ultima tappa al PalaAlpitour

 

Non più due ma tre  i concerti di Madonna a Torino, unica ed esclusiva  tappa italiana del suo Rebel Heart Tour. Dopo il tutto esaurito per i primi due concerti, la diva americana e Live Nation annunciano  che ci sarà una terza e ultima tappa al PalaAlpitour, il  prossimo 19 novembre, in aggiunta ai concerti del 21 e 22 novembre, i cui biglietti sono stati “bruciati” in pochi minuti. Per il terzo appuntamento i biglietti saranno in vendita da giovedì 16 aprile.

Un commerciante su tre non emette scontrini e il lavoro sommerso aumenta

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Arretra, invece, il fenomeno dei falsi poveri che impiegavano contributi e agevolazioni degli enti pubblici senza averne diritto: si è passati, in un solo anno, da 566 a sole  28 persone segnalate

 

Sarebbero circa uno su tre – ma la tendenza è in lieve discesa – i commmercianti piemontesi che non emettono lo scontrino. Risulta dai controlli effettuati dalla guardia di finanza nel 2014, che hanno stimato una percentuale di mancata emissione del 31,3% su oltre 31mila verifiche. Inoltre aumenta  del 19 per cento il lavoro sommerso in regione. I controlli delle Fiamme Gialle lo scorso anno hanno scoperto 521 lavoratori in nero e 299 irregolari: in tutto 820 infrazioni e 275 datori di lavoro denunciati. I dati del 2013: 490 lavoratori in nero e 197 irregolari, con la denuncia di 262 datori di lavoro.  Arretra, invece, il fenomeno dei falsi poveri che impiegavano contributi e agevolazioni degli enti pubblici senza averne diritto: si è passati, in un solo anno, da 566 a sole  28 persone segnalate. Sono stati recuperati imponibili a tassazione per 2,3 mld di euro  cioè il 43% in più  rispetto all’anno precdente, nel corso di 6.300 controlli a imprese e contribuenti. In totale  735 autori di reati fiscali sono stati individuati e denunciati, di cui 5 arrestati, 391 evasori totali scoperti.

 

 

Lo sport, ecco la nuova "industria" per lo sviluppo economico della città

TUTTADRITTA STUPINIGI

VIVICITTA' PARTENZA CORSAGli eventi internazionali portano migliaia di presenze a Torino

 

Sole e clima perfetto per correre in città, e domenica migliaia sono stati i partecipanti alla tredicesima edizione di Tutta Dritta – promossa da Turin marathon – che sono partiti da piazza San Carlo per dirigersi su un percorso rettilineo alla Palazzina di Caccia di Stupinigi di Nichelino.La “classica” sulla distanza dei dieci chilometri, inserita tra gli appuntamenti di Torino Capitale Europea dello Sport 2015, ha attratto, come già negli scorsi anni, corridori appassionati della corsa, famiglie e ragazzi, che amano correre e trascorrere una giornata di sport all’aria aperta in uno scenario davvero incomparabile. “Tutta Dritta – dicono i promotori – si può davvero definire una corsa per tutti. Al via tantissime donne, che quest’anno hanno battuto ogni record di partecipazione (33%), dimostrando che correre al femminile è uno sport sempre più praticato e privilegiato nel raggiungimento della forma fisica e del benessere”.

 

La giornata di sole e il parco del Valentino hanno invogliato in molti a correre anche a Vivicittà, iniziativa della Uisp: 1300 nella competitiva di 12 km e gare giovanili e in 500 alla camminata di 4 km. Sul nastro di partenza i 60 componenti di #TorinoCorre, hanno fatto da cordone alla gara. E all’evento hanno preso parte una decina di cani, la prima a tagliare il traguardo della competitiva Maia di 1 anno e mezzo, premiata  come una star. Sul palco è salita anche la coppia più anziana, 168 anni in due e 59 anni di matrimonio, Leonardo Trave e la consorte Vittoria Fresia arrivati mano nella mano. Lo sport è stato protagonista anche con i mondiali di calcio balilla e l’Ultramaratona. Ed è anche tempo dei Giochi della Gioventù salesiana in onore del bicentenario di don Bosco.

 

Come il turismo, quindi, anche le discipline sportive – soprattutto quest’anno che vede Torino Capitale europea dello sport- rappresentano un volano per lo sviluppo dell’economia. Una recente ricerca  dell’università  dimostra che le presenze più significative negli hotel di Torino sono proprio  i turisti dello sport. E si calcola che la ricaduta sia di 20 milioni di euro. Impressiona poi il dato secondo il quale ben  117 euro finiscono a Torino per ogni euro di sponsorizzazione speso dal Comune.

 

(Foto: Turin Marathon / Uisp)

I Granata stoppano i Giallorossi

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Torino Roma 1-1

 

Stop della Roma grazie al Torino: 1-1 il risultato dell’incontro con  la rete di Maxi Lopez, che ha sostituito Martinez. I giallorossi erano n vantaggio dopo un calcio di rigore di Florenzi. Palo della Roma sempre  con Florenzi, con qualche buona opportunità per i granata. La  squadra di  mister Ventura vuole il campionato in tutta tranquillità.

Fassino ha un Piano: investire per far crescere la nuova Torino

TORINO INGRESSO

castello piazzaeuropa torino castellofassino tvE’ prevista anche una Food commission, per  promuovere la cultura del cibo e del gusto, e  la costituzione di un’agenzia dello sviluppo per attrarre sul territorio gli investimenti esteri

 

La Torino del 2025, ne è convinto il sindaco Piero Fassino sarà una città in cui “vale la pena investire, intraprendere, lavorare e studiare, in una parola la città delle opportunità”. E’ il senso del terzo piano strategico della città, un’agenda di appuntamenti orienati al futuro, presentato al Museo dell’Automobile. Le parole d’ordine sono iniziativa e cambiamento,  per una città che cercherà di promuovere l’innovazione e lo sviluppo, nell’intento di competere con l’economia globale. Sono 29  i progetti contenuti nel piano definito dal Comune in collaborazione con Torino strategica e Torino internazionale. Particolare attenzione sarà riservata al lavoro, allo sviluppo economico e alla governance metropolitana. E’ prevista anche una Food commission, per  promuovere la cultura del cibo e del gusto, e  la costituzione di un’agenzia dello sviluppo per attrarre sul territorio gli investimenti esteri.

 

E’ il terzo piano strategico dopo quelli del 2000 e del 2006 per dare “al territorio una nuova occasione di sviluppo”, come ha detto l’ex sindaco Valentino Castellani vicepresidente dell’associazione Torino internazionale. Il terzo piano strategico è stato predispostoin due anni e mezzo nel corso di 150 incontri, con 230 enti coinvolti e oltre 500 persone mobilitate. Il progetto non punta solo sulla città ma su tutti i 38 Comuni dell’area metropolitana. La spina dorsale del piano nella sua fase preparatoria, le due commissioni tematiche: sviluppo economico e territorio metropolitano, formate dai principali 100 stakeholder torinesi, scelti per indicare i temi prioritari e selezionare  progetti dell’agenda metropolitana  fino al 2025. Otto gruppi di lavoro tematici (investimenti, capitale umano, PA e impresa, attrattività locale, qualità dello spazio urbano, infrastruttura verde, poli di sviluppo, mobilità) hanno coinvolto duecento persone, scelte per elaborare i progetti strategici. Tre i tavoli di visione (Torino Città Internazionale, Torino Città del Cibo, Torino Città dell’Università) mirati a definire i progetti di Torino Metropoli 2025.

 

Imu agricola, la rivolta parte da Casalborgone

agricoltura

Tutti insieme, gli enti assistiti dagli avvocati Andrea Gandino e Alessandro Paire hanno condensato le loro doglianze in un ricorso al Tribunale amministrativo del Piemonte

 

Parte dalla collina della Città Metropolitana di Torino la rivolta al decreto legge 4 del 2015, il contestatissimo provvedimento del Governo che ha determinato la nuova imposizione dell’IMU sui terreni agricoli anche per i territori collinari. Grazie all’impulso dell’amministrazione comunale di Casalborgone guidata da Francesco Cavallero si è formata una cordata di comuni collinari ricorrenti, composta da 16 enti fra la Città Metropolitana e le Province di  Asti ed Alessandria, pari a 24 comuni per un totale di 36.000 abitanti rappresentati. Tutti insieme, assistiti dagli avvocati Andrea Gandino e Alessandro Paire hanno condensato le loro doglianze in un ricorso al Tribunale amministrativo del Piemonte di 25 pagine, spiegando per filo e per segno le ragioni per le quali la nuova imposta è contraddittoria, illogica, irragionevole e carente di difetti di istruttoria.

 

La cordata di ricorrenti, che non ci stanno all’IMU sui terreni agricoli così come è stata disegnata dal Legislatore, è composta dall’Unione Collinare dell’Alto Astigiano (che rappresenta i Comuni di Albugnano, Berzano S. Pietro, Castelnuovo Don Bosco, Capriglio, Cerreto d’Asti, Cortazzone, Montafia, Moransengo e Pino d’Asti) e dal Comune di Aramengo all’interno della Provincia d’Asti, dai Comuni di Gabiano, Mombello Monferrato e Ponzano Monferrato all’interno della Provincia di Alessandria, e dai Comuni di Casalborgone, Cinzano, Sciolze, Rivalba, Marentino, Gassino Torinese, San Raffaele Cimena, Monteu da Po, Castagneto Po e Pecetto Torinese all’interno della Città Metropolitana di Torino. Per la discussione del ricorso, è stata richiesta dai ricorrenti la fissazione dell’udienza nella stessa data dei ricorsi pendenti su materia analoga, ovvero il 17 giugno 2015.

 

Massimo Iaretti

Una città di corsa: sul podio Usa, Gb e Germania

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Ultramaratona, Tuttadritta e Vivicittà

 

Domenica di sport sotto la Mole. Al Palaruffini i Campionati del mondo di calcio balilla e per le strade della città diversi eventi podistici. L’ Ultramaratona di Torino, Campionato mondiale ed europeo sulle 24 ore ha visto la partecipazione di oltre 500 iscritti. poi  la Tutta Dritta e la Vivicittà. Campioni il tedesco Reus, e tra le donne l’americana Nagy.Gran Bretagna e Usa nel femminile hanno vinto nella classifica a squadre.

 

(Foto: il Torinese)

Sport, cultura e visite al grattacielo: un weekend alla scoperta della città

tamara codagrattacielo nottetulipano 1Una valanga di iscritti per Tuttadritta e Vivicittà. Pienone di visitatori al Museo del Risorgimento e alla mostra di Tamara De Lempicka a Palazzo Chiablese. Code per salire sulla Torre SanPaolo e a Pralormo una giornata a contatto con la natura a Messer Tulipano 

 

Migliaia di torinesi e di turisti in questo fine settimana hanno preso d’assalto la città. Molte le proposte culturali e del tempo libero a disposizione. Soprattutto questa domenica è stata caratterizzata da iniziative sportive come la Tuttadritta (da piazza san Carlo a Stupinigi), Vivicittà al Parco del Valentino,  e i campionati del mondo di calcio balilla, eventi di cui parliamo in servizi appositi in altre rubriche del “Torinese”.  La novità del momento è il grattacielo SanPaolo (c’è chi lo ama e chi lo odia) di Renzo Piano. Nel weekend è rimasto aperto dalle 10 alle 22 per un percorso della durata di circa 40 minuti, partendo dall’atrio centrale che affaccia su Corso Inghilterra 3 fino l’auditorium “sospeso” alla base della torre, e agli ultimi 3 piani del grattacielo, che ospitano la serra bioclimatica con alberi d’alto fusto e specie vegetali della macchia mediterranea, la cui temperatura si regola senza l’ausilio di impianti termici. Dai 166 metri della sommità della torre, raggiungibile in 30 secondi d’ascensore, è possibile ammirare la nuova straordinaria vista sulla città. 

 

E’ una Tamara de Lempicka molto intima e segreta (e molto visitata in questi giorni) quella in mostra a Palazzo Chiablese. Celebra a 360° l’aristocratica artista che visse in due continenti, fu regina del glamour, star del jet set cosmopolita, donna trasgressiva e libera, icona dell’Art Déco. L’allestimento -in seguito sarà all’Hungarian National Gallery di Budapest-  è curato nei minimi dettagli dall’esperta Gioia Mori, che ha dato un taglio inedito, capace di penetrare nei “mondi” più privati della de Lempicka. Un viaggio che, attraverso circa 80 opere, racconta l’arte, le case e i legami con il mondo di  Hollywood e della moda della pittrice: donna perennemente in viaggio, dalla vita piuttosto movimentata, con due mariti, una figlia e molti amanti di entrambi i sessi. Molti i visitatori anche nei musei aperti, in particolare al Museo del Risorgimento.

 

“Modigliani e la Bohème di Parigi” alla GAM di Torino. E’ la mostra dedicata a un genio assoluto che transitò come una meteora nella Parigi di inizio 900 e la cui fama arrivò postuma. Al suo funerale accorsero pittori, poeti, modelle e… mercanti che già fiutavano l’affare. Fu seppellito come un principe, gli amici fecero una colletta per i fiori e donarono il ricavato dei loro quadri alla piccola orfana. La Hebuterne, invece, rimase sul selciato fino al mattino; la raccolse un operaio e fu sepolta in miseria e silenzio, lontana dal suo Modì. Solo 10 anni dopo poté raggiungerlo al Père-Lachaise e la tomba che oggi condividono è l’epitaffio più giusto per la loro storia. Se volete approfondirla, il libro scritto dalla figlia è emozionante, racchiude foto uniche ed una delle frasi più belle mai scritte a un padre: “Perdoniamo -post mortem- agli artisti stravaganze e immoralità perché sono esseri di eccezione, di specie umana diversa”. – Jeanne Modigliani “Modigliani, mio padre” (ed. Abscondita. Carte d’artisti -60-) 

 

Infine Messer Tulipano al Castello di Pralormo: 75 mila tulipani colorati annunciano l’arrivo della primavera, una tappa originale alla scoperta della natura (fino al 3 maggio) e la nuova mostra alla Reggia di Venaria: “Pregare, un’esperienza umana”, hanno invogliato migliaia di turisti ad una gita fuoriporta in un weekend baciato dal sole. 

 

Ragazza di 25 anni muore disarcionata dal cavallo sotto gli occhi del fidanzato

CAVALLO EQUITAZIONE

La giovane è caduta durante una “gara di completo”

 

Una giovane di 25 anni è morta oggi in un incidente durante una gara di equitazione nel  maneggio a San Giorgio Canavese. La cavallerizza è di Lonate Pozzolo (Varese) e stava partecipando a una “Gara di completo”. L’impianto sportivo è nel circolo Ippogrifo alla Cascina La Grecia. La giovane è stata disarcionata ed è caduta a terra. Il cavallo le è caduto addosso sotto gli occhi del fidanzato.