redazione il torinese

Quando la donna è "immaginata"

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Esposizione curata dal disegnatore Dino Aloi: attraverso 180 vignette d’epoca (pubblicate sui giornali e riviste italiane e francesi dal 1850 a oggi), l’immagine della donna appare in tutte le sfaccettature classiche usate nella satira

 

Fino al 3 maggio a Ceva (Cn) presso la Biblioteca civica in Via Pallavicino 11, sarà visitabile la mostra di vignette satiriche “La donna immaginata. L’immagine della donna”, promossa dalla Consulta femminile del Consiglio regionale del Piemonte e curata dal disegnatore Dino Aloi. “La donna immaginata. L’immagine della donna”, è una mostra in cui, attraverso 180 vignette d’epoca (pubblicate sui giornali e riviste italiane e francesi dal 1850 a oggi), l’immagine della donna appare in tutte le sfaccettature classiche usate nella satira sul genere femminile: dalla bellissima seducente ma automaticamente stupida, fino alla donna poco aggraziata, robusta o incapace, rendendo evidenti luoghi comuni che accompagnano le donne da sempre. L’esposizione con ingresso gratuito, osserverà i seguenti orari: martedì e venerdì 16-19, mercoledì e sabato 9-12.30.

(clomonte – www.cr.piemonte.it)

Pepi, show room per cani e gatti

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pepi4pepi1Un luogo dove ci si lascia tentare dalle numerosissime proposte e dai diversi stili, per soddisfare pienamente sia chi adora far indossare al proprio piccolo dei pezzi grintosi e moderni, ma anche chi predilige modelli classici ed english style

 

In inverno oramai inoltrato il freddo imperversa in città e anche i nostri amatissimi quattrozampe avvertono sensibilmente le rigide temperature. Per non rischiare l’incombenza di fastidiosissimi malanni che potrebbero colpire nel breve o anche nel lungo periodo cani e gatti che si espongono a gelo e intemperie senza nessuna protezione, e’ bene equipaggiarsi con tutto il necessario per preservare il loro benessere  al meglio. 

 

In città sono moltissimi i pet shop dove poter acquistare cappottini, impermeabili e scarpette da utilizzare specialmente per le passeggiate in montagna o su strade ghiacciate, ma se avete voglia di regalare una coccola in più al vostro adorate cane  e viziarlo con un maglioncino o accessorio di tendenza e gran pregio a prezzi assolutamente competitivi, il consiglio e’ quello di recarvi presso lo show room Pepi, in via Crea 23 a Torino.

 

Un luogo dove ci si lascia tentare dalle numerosissime proposte e dai diversi stili, per soddisfare pienamente sia chi adora far indossare al proprio piccolo dei pezzi grintosi e moderni, ma anche chi predilige modelli classici ed english style e poi cucce , trasportini e pettorine invogliano l’acquisto anche di chi e’ già super attrezzato. Un ambiente confortevole per trascorrere piacevoli momenti in compagnia del vostro “piccolino” e scaldare il suo inverno con praticita’ ed eleganza.

 

Si riceve su appuntamento chiamando lo 01119815182 o contattando l’indirizzo mail info@pepipet.com. 
Pepi pet clothing, via Crea 23, Torino

 

Clelia Ventimiglia

I primi passi della riforma dell’assistenza territoriale

LETTO OSPEDALE

Solo lo 0,73% dei ricoverati over 70 intraprende successivamente un percorso di assistenza domiciliare integrata e solo lo 0,19% usufruisce poi dell’ospedalizzazione a domicilio, il 54,2% viene ricoverato nelle residenze sanitarie assistenziali e il 7,3% viene destinato alla riabilitazione 

 

 

Dopo la riforma degli ospedali tocca all’assistenza territoriale. La Giunta regionale ha infatti dato il via libera il 13 aprile ad un documento messo a punto dagli assessori alla Sanità, Antonio Saitta, e alle Politiche sociali, Augusto Ferrari, sul quale parte il confronto con gli operatori del settore per arrivare entro giugno all’approvazione definitiva.“Abbiamo lavorato con pragmatismo – ha sostenuto Saitta illustrandone i contenuti al termine della riunione dell’esecutivo – guardando a quanto è stato fatto nelle altre Regioni. Partiremo con un rilancio dei distretti, che saranno ridotti di numero ma molto rafforzati nelle competenze. Saranno questi, che oggi sono 56 ma potrebbero scendere fino a 30, i veri responsabili del governo della rete territoriale. Qui si incontreranno Asl e Comuni dell’area, ovvero sanità e servizi sociali, integrati con il vasto mondo del volontariato. Ogni distretto avrà un bacino di utenza fra gli 80mila ed i 150mila abitanti e coinciderà con l’ambito territoriale del Consorzio socio-assistenziale, con deroghe ad hoc per aree montane e scarsamente abitate”.

 

Come ha poi illustrato Saitta, “il rilancio della rete passerà dalle Aggregazioni funzionali territoriali, gestite da gruppi di 15-20 medici di base, con infermieri e assistenti sociali. Saranno questi i veri punti di riferimento dei cittadini per tutto ciò che riguarda salute e assistenza, incluso l’accesso alle prestazioni specialistiche. Un altro punto di forza saranno le Unità complesse di cure primarie. Ogni distretto ne avrà al massimo due, saranno aperte 24 ore su 24 e vi si troveranno anche gli specialisti. Il progetto prevede anche un ridisegno delle strutture complesse territoriali. Oggi in Piemonte ce ne sono 543, di cui 257 amministrative e 286 sanitarie, dopo la riforma diventeranno al massimo 318”. Il rafforzamento dell’assistenza territoriale vuole essere una risposta alle situazioni di ospedalizzazione impropria e all’eccessivo ricorso ai pronto soccorso degli ospedali. Ogni anno in Piemonte i passaggi nei pronto soccorso sono 1.768.800, di cui il 90,54% sono codici bianchi e verdi, mentre solo il 10% comporta un ricovero. I ricoveri annuali, escluso il day hospital, sono 492.400, e oltre il 40% riguarda pazienti sopra i 70 anni.

 

Ma solo lo 0,73% dei ricoverati over 70 intraprende successivamente un percorso di assistenza domiciliare integrata e solo lo 0,19% usufruisce poi dell’ospedalizzazione a domicilio, il 54,2% viene ricoverato nelle residenze sanitarie assistenziali e il 7,3% viene destinato alla riabilitazione. “Questi dati – ha evidenziato Saitta – ci dicono che circa l’80% dei pazienti over 70 dopo il ricovero torna a casa. Abbiamo qui un’altra prova della debolezza della nostra rete territoriale. Persone anziane vengono ospedalizzate impropriamente, quando un’azione mirata di rafforzamento del territorio con prevenzione e cure domiciliari potrebbe avere grande efficacia curativa, facendo registrare un beneficio anche alle casse della sanità piemontese”.“Sarà anche possibile – ha rimarcato l’assessore Ferrari – superare l’eccesso di frammentazione e sovrapposizione che spesso caratterizza le prestazioni offerte, creando così un sistema più chiaro e trasparente che consentirà alle Asl ed ai servizi sociali di lavorare insieme”.

 

redazione – www.regione.piemonte.it

L'ingegnere che racconta la Storia ai bambini

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Da anni vive e lavora in America. Al momento potete leggerlo su Amazon; ma il suo sogno sarebbe vederlo trasformato in volume, esposto nelle librerie dell’italico stivale così da istruire –divertendo- anche i bimbi nostrani

 

 

A.A editore cercasi per tradurre e pubblicare in Italia “Of brains & beauty” il libro che racconta personaggi e avvenimenti storici ai bambini (tra 9- 11 anni), scritto in lingua inglese dall’ingegnere piemontese Roberto Noce che ha esportato l’ingegno subalpino e da anni vive e lavora in America. Al momento potete leggerlo su Amazon; ma il suo sogno sarebbe vederlo trasformato in volume, esposto nelle librerie dell’italico stivale così da istruire –divertendo- anche i bimbi nostrani.

 

Nell’introduzione c’è il senso del suo lavoro: “Ogni sera prima di andare a dormire, quando tutto è tranquillo, un papà legge alla sua bimba una storia e, dal magico mondo della fantasia, personaggi, luoghi fiabeschi e incantati, prendono vita, uno alla volta, capitolo dopo capitolo”.

Poi, via alla piacevole scoperta delle straordinarie vite di Mozart, Elisabetta 1° d’Inghilterra, Shakespeare, Socrate, Galileo Galilei, ma anche Marie Curie e Rita Levi Montalcini. Ecco solo alcuni dei tanti personaggi magnificamente illustrati da Cathy Dougherty e raccontati, con semplicità ed incanto, da Roberto Noce.

 

Originario di Biella, studi classici al Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, questo ingegnere poliglotta, vive negli Usa dall’83 ed è lì che ha costruito vita e carriera: laurea in ingegneria e master alla Notre Dame University dell’Indiana e alla Texas A&M University. Come gli hanno offerto un lavoro è rimasto oltreoceano ed oggi vanta una lunga esperienza aziendale-imprenditoriale nel Gruppo Saipem-Eni; inoltre, part-time, è anche “life and career coach”. Vive a Fulshear, (piccolo paese fuori  Houston,Texas); ha una figlia di 10 anni che adora e segue con grande  premura e divertimento; ama cucinare, andare a vela e giocare a tennis. Poi c’è la passione che l’ha portato a scrivere 4 libri in prosa e uno di poesia, nell’arco di 4 anni (tutti self  published su Amazon) e lui la racconta così: «La lettura è uno strumento straordinario che unisce adulti e bambini ed arricchisce il tempo trascorso insieme, creando un luogo e  un momento nel tempo in cui è possibile incontrare chiunque e viaggiare ovunque».

 

-Quindi non semplici fiabe?

«Direi proprio di no. Sono storie vere per imparare divertendosi. L’idea sarebbe quella di educare i più piccoli, spingerli e invogliarli ad essere più curiosi verso altri popoli, personaggi e luoghi».

 

-Quando scrivi a chi pensi?

«A genitori, nonni e insegnanti che possono condividere con i bambini spazi di lettura. Episodi realmente accaduti, personaggi storici dalle menti brillanti e luoghi  storici accomunati  tutti da una potente forza ispiratrice».

 

-“Of brains & beauty” com’è strutturato e come sono stati scelti i protagonisti?

«Sono 9 capitoli, ognuno guidato da un diverso personaggio storico. Ho cercato di bilanciare protagonisti maschili e femminili, scelti, in parte, in base al mio interesse personale; puntando su coloro che hanno contribuito alla civiltà in epoca pre-moderna e  moderna. Poi ho voluto confrontarli e metterli in parallelo a luoghi altrettanto importanti in cui hanno trascorso le loro vite».

 

-Quanto è difficile istruire divertendo?

«La parte più complessa  è contenere la lunghezza delle storie, per mantenere viva l’attenzione dei bambini. In base ai miei interessi e alle mie curiosità avrei scritto molto di più. Sul versante della prosa, invece, dato che i testi sono in inglese, è stato più semplice mantenermi al livello dei  bambini».

 

-Negli Usa che peso ha la letteratura per i più piccoli?

«Nelle scuole sono incoraggiati a leggere moltissimo, soprattutto i classici e i romanzi adatti alle varie età. Ma non ho ancora trovato altri libri che raccontino personaggi famosi e il loro contributo all’umanità e al mondo».

 

-Quindi tu occupi una nuova nicchia?

«E’ proprio questo vuoto che mi ha spinto a scrivere in particolare “Of brains & beauty”: un libro educativo per i più piccoli, che parla di personaggi, luoghi, autori e avvenimenti, facendogli imparare grandi pagine di storia e divertendoli allo stesso tempo».

 

-Gli altri tuoi libri?

«In tutto ho pubblicato 4 testi di prosa e uno di poesia, ispirato a momenti speciali con mia figlia. Il penultimo è un libro di avventure: protagonisti 2 bambini e il loro cane lanciati nell’esplorazione del mondo».

 

-Tu hai una figlia di 10 anni: quanto è la tua musa?

«Ha un ruolo fondamentale: mi ispira, a lei dedico ogni volta i miei libri e ne è orgogliosa. Ho seguito da vicino i suoi studi, ha sempre letto moltissimo fin da quando era piccola ed insieme abbiamo scelto i personaggi  dell’ultimo libro».

 

-Quali ti ha suggerito?

«Mozart, La Regina Elisabetta e Shakespeare. Poi ha scelto anche la protagonista che è un po’il filo conduttore del libro, Lola. Mentre nei libri precedenti ha pensato anche ad amici e amiche».

 

– Sei anche “life and career coach”: in cosa consiste e quanto è diffuso in America?

«Aiuto gli altri a trovare e seguire le loro passioni. E’ un’attività  che svolgo  in parallelo  con  quella di ingegnere. Dapprima ho  lavorato su me stesso ed ora sono in grado di aiutare gli altri a scoprire i loro interessi e a trovare strategie e modi per seguirli e fare di tutto per trasformarli da sogno in realtà».

 

Laura Goria

 

Gli altri libri di Roberto Noce su Amazon.com, sono:

 

poesia- “Of rainbows and stars”

 

prosa-   “Of Backpacks and adventures”

             “Upon a reading night”

             “Upin a reading night 2”

 

 

 

 

Marrone, (FdI-An): "I profughi costano 3 milioni al mese"

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VISITA AL CENTRO PROFUGHI CRI DI SETTIMO TORINESE <<OLTRE 100.000 EURO AL GIORNO IL COSTO DELL’ACCOGLIENZA IN PIEMONTE, UNO SCHIAFFO AD ITALIANI IN POVERTÀ SENZA ASSISTENZA! STOP TRITON!>>

 

<<Oggi alle ore 17 andrò in visita al Centro Croce Rossa Italiana “Fenoglio” di Settimo Torinese, in via A. Se Francisco 120, dove arriverà la prima ondata dei 700 profughi imposti dal ministro Alfano alla Regione Piemonte: intendo verificare di persona il peso che questa decisione scellerata del Governo Renzi graverà sul welfare piemontese>> annuncia il Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Maurizio Marrone, che aggiunge : <<Se gli immigrati accolti in Piemonte salgono a 3.500 il costo di 30 euro al mese ciascuno fa lievitare la spesa del mantenimento di questa gente a 105.000 euro al giorno, ben 3.150.000 euro al mese! Con la stessa cifra Chiamparino in cinque mesi potrebbe evitare i tagli che dimezzeranno gli stanziamenti regionali a bilancio 2015 per l’assistenza domiciliare a disabili e malati gravi, eppure il Piemonte con l’assessore Cerutti è l’unica Regione del Nord Italia ad aver accettato l’ultima ondata di invasione senza protestare! Ma evidentemente il buonismo del centrosinistra relega nel dimenticatoio i tanti Italiani in povertà abbandonati dalle Istituzioni per aiutare i primi arrivati dall’Africa, esigiamo la chiusura di Triton e lo stop allo scaricabarile governativo sulla pelle delle Regioni>>.

Juve vince di misura: 1-0 sul Monaco

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La Juventus piega il Monaco solamente su un calcio di rigore assai generoso concesso dall’arbitro ceco Kralovec. La trasformazione del penalty, da parte di Arturo Vidal che insieme alle parate del sempre verde Gigi Buffon, sono risultati i migliori bianconeri della serata. Andrea Pirlo e Carlitos Tevez, per una volta, sono stati poco incisivi, il primo rientrava da un lungo infortunio al polpaccio, il secondo, recupeva anch’egli da un problema muscolare

 

 

La Juventus segue alla lettera il consiglio di Massimiliano Allegri, battendo con il risultato di 1 a 0, prezioso o striminzito dipende da come lo si osservi, il Monaco. Partita valida per accedere alle semifinali di Champions League. Decisivo il rigore di Vidal, che dimostra sangue freddo nel momento del bisogno. Sicuramente ai tifosi, all’atto della trasformazione del calcio di rigore, sarà venuto in mente quello sbagliato dal cileno contro l’Olympiacos. Il centrocampista trasforma, togliendosi d’impiccio brutti ricordi e ponendo i bianconeri in una posizione favorevole in vista del match di mercoledì prossimo nel Principato. I monegaschi amano difendersi e ripartire, come sapevamo. Al ritorno non potranno farlo, lasciando spazi preziosi all’attacco juventino. Missione compiuta, contro una rivale inferiore ma che per i primi venti minuti ha messo paura allo Stadium, dimostrando una certa qualità. Per l’occasione Toulalan non recupera, ma la sostanza non cambia. La squadra transalpina ha schierato due linee parallele da quattro giocatori l’una e vicine tra di loro, nobilitate da Kondogbia, con Moutinho alle spalle di Martial e gli esterni Ferreira-Carrasco e Dirar pronti a ripartire velocissimi.

 

L’inizio dell’incontro parla solo monegasco. Pirlo, rientrato dopo cinquanta giorni, ha un inizio gara difficoltoso. Sbaglia 3-4 passaggi di fila, la qualità della manovra di Madama non può che risentirne in negativo. Dall’altra parte del campo, Martial si dimostra un pericolo, Ferreira-Carrasco punta l’uomo e cerca l’uno contro uno con belle finte. E proprio al 10° Buffon è prodigioso sulla conclusione dello stesso Ferreira-Carrasco, messo in porta da Martial. Ancora il numero 17 a impegnare Buffon, poi dopo un sinistro a lato di Moutinho la Juve inizia a giocare. Chiellini marca a uomo Martial, Pirlo e Pereyra si rinfrancano un po’. Pericoli veri non ne arrivano, perché il ritmo bianconero è blando e l’allenatore Jardim si sa difendere benissimo con il raddoppio sistematico. Il primo tempo di Evra e Lichtsteiner non permette di crossare dal fondo, chiave fondamentale per scardinare la difesa del Monaco. La Vecchia Signora chiude la prima frazione di gioco in crescendo: Tevez, al 43° mette una palla di esterno destro per Vidal, che spreca a due passi da Subasic dopo aver controllato bene. Gol divorato. Difficile immaginare un tema diverso nei secondi 45 minuti. Ferreira Carrasco mette ancora i brividi con una galoppata chiusa dall’assist per Bernardo Silva, su cui vigila un Buffon decisivo nei tre interventi della serata. Gigi è tra i migliori della Juve. Al 12°’ l’episodio chiave della partita. Lancio al millimetro del rinfrancato Pirlo in profondità per Morata, che brucia Carvalho sullo scatto ed è scaltro a farsi toccare dal portoghese all’ingresso dell’area.

 

Fallo tanto involontario quanto evidente, ma fuori area. Per l’arbitro Kralovec è rigore. In evidenza le qualità del giovane spagnolo, pur non nella sua serata migliore. Dagli undici metri Vidal non dà scampo a Subasic. Allegri e Jardim cambiano: il tecnico ospite mette Berbatov per Raggi, sfiorando subito il gol di testa da corner. Allegri, a 15 minuti dal termine passa al 3-5-2, con Barzagli per un Pirlo che boccheggiava per mancanza di ossigeno. Quello di Berbatov è l’ultimo brivido della serata, anche se Fabinho è bravo ad anticipare Morata a un passo da Subasic. Il risultato di 1 a 0 è quello che la Juve fortissimamente voleva alla vigilia. Basterà per la gara di ritorno? Tra sette giorni lo sapremo.

 

Dario Barattin

Il 31 maggio si vota in 57 comuni piemontesi

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Si voterà in tre centri con popolazione legale superiore alla soglia dei 15.000 abitanti e per i quali viene applicato il sistema elettorale maggioritario a doppio turno: Valenza (Al), Moncalieri e Venaria Reale 

 

 

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, con apposito decreto, ha fissato la data per lo svolgimento del turno annuale ordinario di elezioni amministrative nelle Regioni a statuto ordinario. Le consultazioni per l’elezione diretta dei sindaci e dei Consigli comunali, nonchè dei Consigli circoscrizionali sono fissate per domenica 31 maggio 2015. L’eventuale turno di ballottaggio avrà luogo domenica 14 giugno. In Piemonte i Comuni interessati dal voto sono 57. Si voterà in tre con popolazione legale superiore alla soglia dei 15.000 abitanti e per i quali viene applicato il sistema elettorale maggioritario a doppio turno: Valenza (Al), Moncalieri e Venaria Reale (entrambi in Provincia di Torino).

 

 

In sintesi, i numeri delle elezioni nella nostra Regione sono i seguenti:

 

– Comuni al voto: 57 su 1.206 Comuni piemontesi (4,7%). Nessuno è capoluogo di Provincia;
– Comuni superiori ai 15.000 abitanti: 3 su 57 (5,3%);
– Comuni inferiori ai 15.000 abitanti: 54 su 57 (94,7%).

In Italia le Regioni a statuto ordinario chiamate alle urne sono Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto.

 

(mbocchio -www.cr.piemonte.it)

“Run for Parkinson” allo stadio Primo Nebiolo

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Iniziativa dell’’A.I.P. Associazione Italiana Parkinsoniani Sez. Cavallari di Torino. Al momento dell’iscrizione alla gara sarà richiesta un’offerta. Alla restituzione del pettorale verrà consegnata una borsa di benvenuto

 

L’A.I.P. Associazione Italiana Parkinsoniani Sez. Cavallari di Torino, domenica 19 aprile p.v. correrà la sua quarta edizione della “Run for Parkinson” allo stadio Primo Nebiolo di Torino.La corsa che è mondiale, in quanto negli stessi giorni gareggeranno tante città italiane ed  estere, ha lo scopo di rendere sempre più nota la malattia e sensibilizzare persone e istituzioni al sostegno del parkinsoniano e la sua famiglia. Nonché dare visibilità all’Associazione che ai soci è vicina da 21 anni con varie attività finalizzate a rendere meno impervio il cammino della malattia.

 

L’appuntamento allo Stadio Primo Nebiolo é alle ore 9,00 per le iscrizioni e consegna pettorale. La corsa, dentro e fuori lo Stadio per i podisti, sarà anche una camminata sulla pista degli 800 metri del Nebiolo, per chi non se la sentirà di correre, oppure una semplice passeggiata, magari spingendo una carrozzina, o una carrozzella di un ammalato…. e con tanti bimbi festanti a rendere ancor più gioiosa la giornata, com’è accaduto lo scorso anno. La corsa prenderà il via alle ore 10,00 e terminerà alle ore 12,00, poi picnic e premiazioni. Nel pomeriggio la “Festa” terminerà con l’esibizione del Coro ANA “Tre denti” di Cumiana, diretto da Lorenzo Belletti.

 

Saranno raccolti i chilometri di ogni partecipante, che andranno a sommarsi con quelli di tutte le altre città italiane ed estere aderenti alla mondiale “Run for Parkinson”, nell’intento di correre, come recita lo slogan della Manifestazione,  “La distanza che separa la terra dalla Luna”.Allo Stadio Primo Nebiolo sono disponibili docce, spogliatoi e armadietti (occorre il lucchetto). Al momento dell’iscrizione alla gara sarà richiesta un’offerta. Alla restituzione del pettorale verrà consegnata una borsa di benvenuto.

 

A.I.P. – ASSOCIAZIONE ITALIANA PARKINSONIANI – Onlus – Via Cimabue 2 – 10137 Torino

Tel./Fax 011 3119392 – N. Verde 800 884422

e-mail: info@parkinsoninpiemonte.it    Sito Web: www.parkinsoninpiemonte.it

Pazzo inverno: mai così caldo

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I dati dell’Arpa Piemonte

 

Lo scorso inverno in Piemonte è stato il quinto più caldo negli ultimi 58 anni, con un’anomalia di 1,6 gradi. Lo spiega l’Arpa che sottolinea come per la terza volta negli ultimi 4 anni febbraio è stato il mese più freddo mentre dovrebbe essere quello più mite. La stagione 2014/2015 si rivela poi  la 13a più piovosa, con ben 207 mm in media ed un surplus di 36 mm (+ 21%). Pochissima la nebbia fitta, meno di un terzo della media del periodo 2004-2013. Meno brividi, certo. Ma non è una situazione molto naturale.

 

(Foto: il Torinese)

Jacopo Scano, crowfunding per un corto

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Il film è girato interamente a Torino


Il giovane regista Jacopo Scano ha  promosso una  campagna crowdfunding per il suo ultimo cortometraggio “Stealing reality – Il ladro di realtà”. “Come tutti i miei corti finora – spiega Scano – è girato interamente a Torino (Parco del Valentino e anche Grand Hotel Sitea) e vuole coglierne la bellezza”. Il crowdfunding è una raccolta fondi finalizzata a permettere al corto di essere iscritto a diversi festival esteri con alte tasse d’iscrizione, e si basa sulle piccole offerte di tante persone, quindi la visibilità è tutto. Un augurio di successo al bravo e giovane regista.

 

 https://www.facebook.com/jacopo.scano.1