redazione il torinese

Per scherzo sul cofano dell'auto viene investito: grave ragazzo di 18 anni

carabinieri car

L’incidente è avvenuto nella notte ad Avigliana

 

Si era sdraiato per scherzo sul cofano della Fiat Punto di un amico. Questo, però,  partito e ha frenato all’improvviso, facendolo cadere sull’asfalto e poi lo ha involontariamente investito. Il ferito è un giovane di 18 anni, residente a Giaveno. Ora è ricoverato in condizioni gravi al Cto. L’incidente è avvenuto nella notte ad Avigliana, sono intervenuti subito i carabinieri che hanno sottoposto il conducente all’alcoltest, il cui esito è stato negativo.

 

(Foto: il Torinese)

Conto alla rovescia per il nuovo sito di crpiemonte

consiglio sito

Un progetto ambizioso che vede coinvolte tutte le direzioni dell’Assemblea e il Csi Piemonte

 

 

Il Consiglio regionale del Piemonte comunica:

 

Nei primi giorni di maggio il Consiglio regionale del Piemonte lancerà la nuova versione del sito internet, un progetto ambizioso che vede coinvolte tutte le direzioni dell’Assemblea e il Csi Piemonte. Da oggi fino al lancio comunicheremo via via tutte le novità (e sono tantissime!) che abbiamo studiato, elaborato e che chiederemo di migliorare con l’aiuto dei cittadini. Perché un nuovo sito? Perché il Consiglio regionale negli ultimi anni ha sperimentato le più importanti innovazioni nel campo della comunicazione digitale, della trasparenza, della partecipazione. Ci è sembrato quindi importante raccoglierle in unico luogo messo al servizio della comunità piemontese, con nuovi servizi a disposizione. Un esempio, la banca dati delle leggi regionali sarà ancora più centrale perché è la nostra attività principale. Abbiamo ripensato completamente il linguaggio dei menu, per renderli meno “burocratici” e privilegiare la terminologia usata dagli utenti. Se non lo si è ancora fatto, suggeriamo di mettere il nostro link tra i “preferiti” già da oggi, così da accompagnarci in queste settimane che ci separano dal via.

"Meraviglioso", il buono della cucina italiana… a gogo!

meraviglioso

Nel centro di Torino, in Via Botero 16, a due passi da Piazza Solferino, ha aperto in questi giorni Meraviglioso, un ristorante dove buon cibo fa rima con allegria e convivialità

 

Se è vero che il cibo è attenzione, piacere  e anche divertimento, Meraviglioso è il nuovo locale da segnare in agenda. Un’iperbole poco sabauda per un luogo che piacerà sia ai torinesi sia ai turisti.Nel centro di Torino, in Via Botero 16, a due passi da Piazza Solferino, ha aperto in questi giorni Meraviglioso, un ristorante dove buon cibo fa rima con allegria e convivialità.Non chiamatelo solo “ristorante”, perché Meraviglioso in realtà è molto di più: è il posto giusto per una veloce pausa pranzo, per trascorrere una serata in famiglia o con gli amici, per mangiare qualcosa prima del teatro o per  fare tardi davanti ad un drink.Solo materie prime italiane di alta qualità: pane e pasta preparati freschi ogni giorno, carne piemontese e pesce fresco selezionati dai migliori produttori, cibi scelti con cura e nel rispetto della geografia territoriale dei sapori per un menù che sa accontentare davvero tutti. Non solo pizza cotta nel forno a legna e pasta, come vuole la migliore tradizione italiana, ma anche specialità regionali, dalle cozze alla zeppola, grigliate e carmi cotte su pietra lavica, bourguignonne, menù leggeri (con alcuni nutrizionisti sono stati elaborati 9 piatti e 3 dessert per offrire un menù che sia corretto anche dal punto di vista calorico) e menù vegani,  senza dimenticare proposte gluten free, per  intolleranti e per vegani,  Il tutto innaffiato da buon vino  – anche vini vegani – e buona birra.

 

La vera particolarità del locale sono i Menù a Gogò, sfiziosi e buoni. L’idea già spopola all’estero ma Meraviglioso reinterpreta la moda del menù a volontà con gusto ed eleganza tutte italiane. Senza indulgere sulla qualità delle materie prime. Si può scegliere tra tre opzioni – pizza, coccoli e bourguignonne – e si mangia a volontà ….L’accoglienza è l’arte di far sentire sempre i clienti a proprio agio e da Meraviglioso sono sicuramente degli artisti: l’allestimento curato nei minimi particolari con  composizioni e immagini 3d che ripropongono situazioni domestiche gioiose mentre i protagonisti delle grafiche, con ironia e leggerezza, invitano gli ospiti a fare parte di questa atmosfera rilassata e giocosa.L’attenzione e la cura per i dettagli – gli arredi, le tovaglie con i tipici disegni, il menù vario, l’ampia carta dei vini e delle birre – creano uno scenario meraviglioso: questo ristorante è il luogo ideale per serate con gli amici, per cene di gruppo, eventi e momenti speciali dove si può gustare tutto il buono del tipico stile italiano.

 

www.torino.meravigliosorestaurant.it

Casabianca in festa per la Madonna del Buon Consiglio

verolengoSabato 2 e domenica 3 maggio, la frazione Casabianca di Verolengo è in movimento per la celebrazione della Festa della Madonna del Buon Consiglio. Sabato si inizia alle ore 19 con l’apertura del padiglione gastronomico seguita dall’animazione musicale con l’orchestra Luca Frencia e l’elezione di Miss Casabianca. Domenica, invece, alle ore 9.30 si incomincia con la sfilata attraverso le vie della frazione della Banda Musicale di Verolengo. Alle ore 10 ci sarà la Santa Messa seguita dalla processione. In serata torna il momento di divertimento con il padiglione gastronomico (agnolotti, rane, lumache). Poi si balla con Loris Gallo e alle ore 23 viene sono eletti Mister e Lady Brusata.

Massimo Iaretti

Quante peripezie, dieci anni fa! Ma la Fondazione Merz divenne realtà

merz beatricemerz igloo toIl primo lavoro fu di pulire dalle macerie e masserizie presenti. Accampati si rifugiavano non italiani entrati da clandestini. Vivevano da barboni. E tragicamente toccante un’intera famiglia con tre figli sotto i 10 anni. Tra una lacrima e l’altra  desideravi una civile sistemazione per questi “disperati”. Altri tempi e questa sistemazione venne trovata

 

Ciao Bea.

 

Così sono passati 10 anni dalla inaugurazione della Fondazione da te voluta, fondata e gestita.Io ho avuto la fortuna d’essere nel cda. A malincuore (per altri incarichi ) ho dovuto dimettermi. Nel ricordo di quello che è stato, nell’essere stato, spero utile gregario, nel realizzare questa area espositiva. credo che mi scuserai se desidero parlare sopratutto di te. Della tua dolce e sottile determinazione. Non ti ho mai sentita “alzare la voce”. Mai perdere il controllo. sono tanti i ricordi. Uno per tutti. La Fondazione ha fatto domanda per contributi europei per la riqualificazione dell’ex centralina Elettrica Lancia. Si poteva inoltrare la domanda via telematica. tentammo di inoltrare la pratica non riuscendoci. Al secondo giorno di tentativi vani decidemmo di presentarci direttamente agli uffici regionali. Al protocollo dell’assessorato chiedemmo perché risultava impossibile. Semplice: funziona fino alle 11. Ed è intasato.

 

Potere dell’ottusità della burocrazia. Poi non venimmo finanziati. Primo ed unico in graduatoria un vecchio albergo di Ceresole. Non si mai capito come mai, ed in compenso qui fondi andarono in perenzione e l’albergo mai ristrutturato. Ottenemmo comunque un altro finanziamento. In ciò fu “politicamente ” sensibile l’assessore Gilberto Pichetto. Il primo lavoro fu di pulire dalle macerie e masserizie presenti. Accampati si rifugiavano non italiani entrati da clandestini. Vivevano da barboni. E tragicamente toccante un’intera famiglia con tre figli sotto i 10 anni. Tra una lacrima e l’altra  desideravi una civile sistemazione per questi “disperati”. Altri tempi e questa sistemazione venne trovata. Dal passante Ferroviario con Igloo di Mario Merz, alla Ristrutturazione e riqualificazione dell’area espositiva della Fonazione Merz Torino si candidava ad essere anche città di Cultura. Reso possibile anche dal tuo, (nostro) lavoro. Reso possibile dalla tua caparbietà Grazie Beatrice Merz.

 

Patrizio Tosetto

Don Bosco tra fede e dolcezza (del gelato)

donbosco

Progetto Gelato, ovvero corsi per artigiani gelatieri da integrare nel percorso didattico esistente nei Centri di formazione CIOFS – FP, di Don Bosco network, sia in Italia che nel mondo, con l’obiettivo di fare diventare il gelato artigianale italiano motore di sviluppo e di occupazione

 

Ad Expo 2015 ci sarà anche un importante pezzo di Piemonte, di Torino (e di mondo) con la Casa Don Bosco, perché San Giovanni Bosco era un Santo piemontese, che ha operato in Piemonte, che ha trascorso grande parte della sua vita a Torino e che ha dato il via ad una presenza, quella salesiana, che è ormai in tutto il mondo. Il tema dell’Expo milanese, inaugurata il 1 maggio, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, ha forte attinenza con la missione salesiana, che vi legge anche una proposta ed un impegno per l’azione educativa nei confronti delle nuove generazioni. L’associazione CIOFS – FP che si propone di continuare lo sguardo di Don Bosco sulla realtà, in particolare del mondo del lavoro, ha focalizzato la sua attenzione sui giovani e sulle giovani donne, considerati il fulcro della società, di ogni Paese, dell’Umanità. Dunque “Educare i giovani, energia per la vita” perché siano gli operatori CIOFS – FP sono convinti che l’energia di futuro, il migliore investimento per il domani, sono proprio i giovani. Di qui è nato il Progetto Gelato, ovvero corsi per artigiani gelatieri da integrare nel percorso didattico esistente nei Centri di formazione CIOFS – FP, di Don Bosco network, sia in Italia che nel mondo, con l’obiettivo di fare diventare il gelato artigianale italiano motore di sviluppo e di occupazione ovunque. Per questo il primo grande appuntamento con il Progetto Gelato si terrà ad Expo 2015 di Milano nella Casa Don  Bosco il 17, 18 e 19 maggio prossimi e prevede presentazioni dal vivo e multimediali, degustazioni di gelato preparato “live” da allievi ed insegnanti, in particolare con la presenza del Centro di formazione Ciofs Fp di Casale Monferrato “Eusebia Palomino”.

Massimo Iaretti

Statuto rinnovato per le Terre del Chiusella

PARELLA

Con il nuovo assetto, che amplia la base democratica della partecipazione dei consiglieri ci saranno i quattro sindaci e due rappresentanti per Comune, uno espressione delle maggioranze ed uno delle minoranze

 

In quello che è stato, probabilmente, il suo ultimo Consiglio dell’Unione dei Comuni delle Terre del Chiusella da presidente Roberto Comitini, primo cittadino di Parella sino al 31 maggio (pur potendo presentarsi per un terzo mandato  sarà in lista soltanto come consigliere comunale) ha voluto portare in approvazione un documento importante. Si tratta dell’adeguamento dello Statuto, che era stato licenziato al momento della nascita dell’Unione, alle nuove disposizioni portate dalla cosiddetta legge “Del Rio” che dallo scorso anno ha avviato il processo delle Città Metropolitane e messo i puntini sulle i degli assetti in materia di gestioni associate di enti locali. Il nuovo Statuto, oltre a semplificare alcuni passaggio, rivede in particolare la composizione del consiglio che sino a ieri era composto da otto componenti, i sindaci dei Comuni aderenti, Parella, Colleretto Giacosa, Quagliuzzo e Strambinello oltre ai rappresentati delle minoranze (in particolare il Gruppo Pedanea con Ernesto Barlese di Quagliuzzo e Piermassimo Guarnero di Parella, mentre il consigliere di Colleretto Giacosa fa vita a parte). Con il nuovo assetto, che amplia la base democratica della partecipazione dei consiglieri ci saranno i quattro sindaci e due rappresentanti per Comune, uno espressione delle maggioranze ed uno delle minoranze.

Massimo Iaretti

 

Il "fantoccio" Matteo convitato di pietra al Primo Maggio torinese

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PRIMO MAGGIO 1PRIMO MAGGIO 3PRIMO MAGIO 5primo maggio 12primo maggio 23primo maggio 25primo maggio 233“Tutti uniti sui temi del lavoro” hanno detto in coro i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil che vogliono guardare al futuro.  Un futuro sottolineato durante il corteo dalle note dell’Internazionale, di Bella Ciao e dalla voce di una brava vocalist che inneggiava al Che Guevara

 

Ora che il quotidiano fondato da Antonio Gramsci è stato cancellato dalla storia e dai debiti, alla festa dei lavoratori c’è solo lo stand del Manifesto, accanto al gazebo che vende bandiere con falce e martello e a quello dei radicali. Ma loro sono dappertutto, si sa. Sotto al Cavallo di bronzo, ad attendere  il corteo proveniente da piazza Vittorio, non bivaccano solo retroguardie nostalgiche.

 

Tanti anche i turisti, un po’ incuriositi e divertiti dal ritmo della banda della polizia municipale che accompagna il serpentone di bandiere rosse. D’accordo, loro sono lì per caso, in cerca di monumenti del passato, ma contribuiscono a dare colore alla piazza. La sfilata è aperta dall’Anpi, poi le organizzazioni sindacali e le forze politiche (da registrare qualche spintone agli esponenti Pd da parte dei “compagni che sbagliano” dei centri sociali). “Presidente Renzi, guardi questa piazza! Noi ci siamo e siamo qui! E la sua campagna mediatica, insofferente verso il sindacato, non ci seppellirà!”, tuona dal palco il segretario della Cisl Domenico Lo Bianco, cui quest’anno tocca l’onore dell’orazione ufficiale anche a nome di Cgil e Uil.

 

“Perchè noi siamo carne viva. Cuori che pulsano. Teste pensanti. Uomini e donne che meritano rispetto, attenzione, considerazione”. Come dargli torto: la crisi sotto la Mole è ancora nera e pesante. “Non possiamo scordarci che nella nostra città, il 7% della popolazione vive in condizioni di povertà assoluta – continua –  non possiamo dimenticare che a Torino, nel 2014, più di 11.000 famiglie si sono rivolte per la prima volta ai Servizi Sociali della città e che oltre 4.000 famiglie sono state sfrattate”. A sottolineare le parole del sindacalista sono le piroette che i componenti del Collettivo Primo Maggio fanno fare, servendosi di un telo da pompieri, ad un fantoccio in gommapiuma del premier, a grandezza più che naturale. (Foto n. 4). Al presidente del Consiglio, che era ad inaugurare l’Expo milanese saranno fischiate le orecchie. Gli è toccato fare da protagonista in contumacia. Una sorta di convitato di pietra, assente, ma che aleggia e incombe.

 

I sindacati alla vigilia delle manifestazione avevano lanciato una frecciata a quella parte del Pd rappresentata dal senatore Stefano Esposito, che aveva paventato possibili allarmi legati a disordini degli antagonisti in occasione del corteo del Primo maggio: “La festa dei lavoratori non deve essere una passerella politica per nessuno”.Incidenti non ce ne sono stati, il grosso degli antagonisti era a Milano per l’Expo.  La ricorrenza, nelle intenzioni della “Triplice” è stata collegata ai 70 anni della Resistenza, un modo, secondo Cgil-Cisl-Uil per “riaffermare il legame tra democrazia e lavoro”.

 

Con lo scenario di crisi che Torino sta attraversando (simbolo della situazione il marchio storico De Tomaso acquistato dai cinesi) è stata un’altra festa del lavoro all’insegna della mestizia. I partecipanti al corteo nelle vie del centro di Torino hanno portato al collo un foulard tricolore con la scritta ‘Liberi e resistenti sempre”.  “Tutti uniti sui temi del lavoro”, hanno detto in coro i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, che vogliono guardare al futuro.  Un futuro sottolineato durante il corteo dalle note dell’Internazionale, di Bella Ciao e dalla voce di una brava vocalist che inneggiava al Che Guevara.

 

CB

 

(Fotoservizio: il Torinese)

WalkinVarenne da record con 1000 camminatori

VARENNELa camminata è stata un preludio alla Mezza Maratona di Varenne che si svolgerà domenica 3 maggio

 

Il cielo plumbeo non ha scoraggiato i camminatori. A Vigone ci sono state oltre 1000 presenze alla WalkinVarenne, camminata di 8,5 km. che si è snodata nella campagna, tra le scuderie dei trottatori più veloci al mondo. L’elevato numero non ha intimorito la Vigonechecorre, organizzatrice dell’evento, che ha saputo gestire la situazione.La camminata è stata un preludio alla Mezza Maratona di Varenne che si svolgerà domenica 3 maggio e potrà contare su oltre 1000 iscritti. Tante famiglie con bambini e passeggini al seguito hanno partecipato alla manifestazione e sono stati premiati anche i  baby camminatori, EleonoraFaure di soli 3 mesi e Leonardo Guidi di 15 mesi. Si sono registrate le presenze di numerosi amici a 4 zampe, in particolare golden retriever, che si sono trovati a loro agio sul percorso che ha attraversato gli allevamenti del Grifone e la cascina Barutella.Il gruppo più numeroso è risultato il JumpinFit di Vigone, che con i suoi 89 iscritti si è portato a casa un cesto gastronomico.All’arrivo un ricco ristoro ha salutato i partecipanti, che hanno reso la manifestazione allegra e sicuramente la più importante in Piemonte, per numero di camminatori.           

Antonino Iaria (M5S): "Rocco Florio, il lama del Pd"

LamaRiceviamo e pubblichiamo

 

Durante il corteo del 1° maggio Antonino Iaria, consigliere M5S della Circoscrizione 5, si è rivolto al Presidente della circoscrizione Rocco Florio del PD, gridando “DIMISSIONI” e lui, di tutta risposta gli ha sputato in faccia. Il Presidente, indagato nell’inchiesta sulle giunte fantasma per i gettoni di presenza, si è macchiato di un gesto indegno oltre che inaccettabile, soprattutto per chi ricopre un ruolo istituzionale come il suo. Per coronare la gloriosa giornata, il consigliere comunale del PD Luca Cassiani ha commentato su facebook: “Ha fatto bene” Due animali della democrazia.

 

Antonino Iaria

consigliere di circoscrizione 5 del Movimento 5 Stelle