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A CasaOz si festeggia la primavera e un altro anno insieme

Spettacolo interattivo, merenda e giochi in scena il 10 maggio

 

casa ozCasaOz pensa in grande e per il proprio compleanno vuole condividere con il territorio una festa che regali a bambini e famiglie un momento significativo e particolare legato al sapore “frizzante” della primavera. Ad animare il pomeriggio del 10 maggio varie attività di intrattenimento gratuite. Si partirà alle ore 15 quando andrà in scena “L’albero dei regali”, uno spettacolo interattivo curato dalla Fondazione Teatro dei Ragazzi e Giovani Onlus, che prevede il coinvolgimento dei bambini presenti tra il pubblico: alcuni di loro verranno invitati a partecipare alla rappresentazione insieme agli attori-narratori. A tenere viva l’attenzione di tutti gli spettatori, grandi e piccoli, non solo le avvincenti avventure e peripezie dei protagonisti ma anche un finale a sorpresa, che loro stessi contribuiranno a “scrivere”. L’occasione per stare insieme si fa ghiotta soprattutto quando, a seguire, verranno offerti per merenda dall’Agrigelateria San Pè di Poirino i gelati artigianali creati solo con materie prime di eccellenza.

 

A scatenare gli animi ci penserà poi Plièe, che animerà la festa con giochi ed allestimenti in grado di stimolare la fantasia ed esaltare il valore educativo dello stare insieme. Il tutto condito dalle mille bolle di sapone che invaderanno il giardino di CasaOz, aperto a tutti per l’evento. Spensieratezza e divertimento, queste le parole chiave che caratterizzeranno la giornata e connoteranno lo spirito dell’anniversario della Onlus, da sempre orientata a garantire la ristrutturazione della “normalità” e l’uscita dall’isolamento sociale dei bambini malati e delle loro famiglie, complessivamente circa 1200 persone, che dal 2007 ha accolto e continua a sostenere.

 

 

Per informazioni: 011.6615680 – www.casaoz.org

 

 

L’Associazione CasaOz Onlus rivolge i propri servizi di accoglienza, sostegno e accompagnamento ai bambini ed ai loro nuclei familiari che si trovino a vivere l’esperienza della malattia, qualunque essa sia. CasaOz ha iniziato a operare nel maggio 2007 a Torino ed è innanzitutto una casa per i bambini malati, fratellini e sorelline sane, genitori, figli di genitori malati. Tutte le attività di CasaOz sono volte al conseguimento di un obiettivo generale: la ristrutturazione della “normalità” e l’uscita dall’isolamento sociale provocato dalla malattia stessa. Da luglio 2011 sono attive anche le ResidenzeOz, 4 mini-appartamenti arredati e completi di accessori per le famiglie che vengono a Torino per far curare i propri figli presso gli ospedali della città. Sempre all’interno della sede è attivo un progetto pilota che promuove iniziative di residenzialità extra-familiare per adolescenti e giovani con disabilità, volto all’educazione alla gestione autonoma di sé in vista di un pieno inserimento sociale.  Dall’inizio della sua attività CasaOz ha aiutato circa 1200 persone provenienti da 27 paesi diversi (in particolare Italia, Europa Est, Africa). Il funzionamento attuale di CasaOz è assicurato da uno staff qualificato e da circa 90 volontari che si avvicendano nell’accompagnamento quotidiano delle attività.

 

 

Scientology: "Quadro non confortante, ma qualcosa si muove"

Incontro con la partecipazione di aderenti al Buddhismo, Cattolicesimo, Federazione per la Pace Universale, Islam. Prendendo spunto dalla Giornata Mondiale della Libertà di Stampa

 

Riceviamo e pubblichiamo

 

scientologyE’ stato un incontro vivace e ricco di spunti interessanti quello che si è svolto lunedì 4 maggio, presso la Chiesa di Scientology di Torino con la partecipazione di aderenti al Buddhismo, Cattolicesimo, Federazione per la Pace Universale, Islam. Prendendo spunto dalla Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, che ricorre il 3 maggio di ogni anno si è discusso sul tema: “I Diritti Umani limitano la libertà di stampa?” La giornalista e scrittrice Enrica Perucchietti ha moderato i lavori iniziati con un breve intervento di Giuseppe Cicogna – portavoce piemontese della Chiesa di Scientology – che ha presentato la rivista intitolata “Una Voce per l’Umanità”, un resoconto delle iniziative di pubblica utilità svolte dai fedeli di Scientology in tutto il mondo in collaborazione con volontari di numerose altre associazioni laiche e religiose. L’avv. Fabrizio d’Agostini ha presentato un riassunto appassionante e significativo della storia della libertà di stampa e del suo sviluppo dagli albori della carta stampata fino all’era di internet.

 

scientology2Letizia Viarengo, teologa responsabile del dialogo interreligioso per la diocesi di Asti, ha esaminato le differenze di approccio tra lo studioso e il giornalista: il primo più scientifico ed equidistante, il secondo apparentemente più interessato a sottolineare i contrasti piuttosto che iniziative condivise anche molto importanti. “Un esempio palese – ha detto – è stato il silenzio sul convegno organizzato dall’Osservatorio sul Pluralismo Religioso il 18 aprile scorso a Milano animato dai rappresentanti di ben 13 tradizioni religiose.” Un quadro generale non confortante sulla situazione della libertà di stampa in Italia è quanto emerso dall’intervento del giornalista Vittorio Pasteris che ha esposto una classifica nella quale il nostro paese risulta tra le posizioni di classifica medio-bassa in Europa e nel Mondo. Ma – secondo il referente del Centro di Informazione Buddhista Bruno Portigliatti – le violazioni alla libertà di stampa si possono spingere ben oltre, come in Cina dove i continui abusi al diritto alla vita e alla libertà religiosa sul popolo tibetano vengono quasi completamente ignorati o censurati.  La tavola rotonda ha ispirato l’idea di realizzare un progetto che presto verrà realizzato per accrescere la conoscenza e pratica individuale della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, evidentemente vitali per un giusto equilibrio nell’esercizio di diritti e libertà.

Via Baretti e la sfida di andare oltre il concetto di “Movida”

Intenso calendario di attività per il fuori salone, a partire dal 12 maggio in via Baretti

 

salvario notteSta passando inosservato ma è un passaggio culturale interessante quello di via Baretti, una strada di 300 metri nel cuore di San Salvario, che per risolvere le ormai annose tensioni tra locali e residenti ha deciso di costituirsi in associazione e mettere a confronto gestori, fruitori, cittadini. Il progetto è iniziato tre mesi fa e fino ad oggi è consistito nell’organizzazione di domeniche dedicate a tutti, in cui i locali hanno promosso attività diurne a braccetto coi commercianti, coinvolgendo tutte le fasce d’età. Ma è oggi che in conferenza stampa è stato lanciato dal presidente, Davide Pinto, un ricchissimo palinsesto di eventi collegati ad uno degli appuntamenti più interessanti offerti da Torino: il Salone internazionale del Libro.

 

Sarà infatti il 12 maggio il giorno in cui sei poeti inaugureranno una serata particolare, con un percorso di recitazione che culminerà (a via temporaneamente pedonalizzata) attorno alle 23. La rappresentazione prenderà il via alle ore 20.00 dal “Balcone dell’amor scortese” da cui Alessandra Racca e Paolo Agrati leggeranno poesie d’amore “con la A maiuscola, minuscola e anche media”; continuerà alle 20.40 dal “Balcone fuori come un balcone” da cui Pippo Balestra e Sergio Garau leggeranno poesie “normali ma non troppo”; e avrà la sua conclusione recitata dal “Balcone della staffa” alle ore 21.20, da cui Arsenio Bravuomo e Giacomo Sandron leggeranno poesie di vino e del ritorno a casa ad ora tarda. Dalle 22.00, scendendo nuovamente sul livello della strada, sarà poi aperto il microfono per chi vorrà leggere versi, quasi versi, controversi. Come collante tra i diversi punti di poesia, già dalle 19.30, ci sarà la musica della band di Gipo di Napoli. A coronamento del percorso culturale suggerito, sempre alle 22.00, Eduardo Margaretto tornerà a Torino da Barcellona per presentare “John Fante – Vidas y Obra” con lettura in musica delle opere del noto autore di origini italo-americane e poi, in conclusione, chi vorrà potrà leggere versi in libertà. Lo spirito è quello del poetry slam ed è il primo modo dell’Associazione di Via Baretti per rimarcare la propria proposta di intrattenimento e crescita culturale in quella che si propone come la principale “social street” di Torino. Un altro elemento di legame, tra via Baretti e il Salone del Libro, sarà la possibilità per i possessori dei biglietti della nota fiera di usufruire di uno sconto del 10%, personale, sulle proprie consumazioni.

 

La settimana seguente sarà ricchissima di iniziative, che l’Associazione si riserva di comunicare in seguito, ma si ribadiscono su tutte le attività due linee d’azioni e di valore prevalenti: ecologia e qualità. A proposito dell’ecologia, la finalità dell’Associazione è quella di ridurre le emissioni di CO2 e di trasformare i 15 locali dell’associazione in aziende ad impatto zero, intervenendo per quanto possibile sulla mobilità ed i trasporti (sono stati contattati in comune i responsabili, le cooperative di taxi ed il discusso soggetto privato “Uber”), rafforzando quanto già fatto (ad esempio con un unico contratto di fornitura elettrica certificata come rinnovabile). D’altra parte, l’offerta culturale mira ad un pubblico più maturo e consapevole, che possa apprezzare una varietà di offerta che spazia dalla pizza alla cucina francese, dal sushi ai drinks classici, spaziando dagli hamburger ad altre tipicità, fortemente connesse con il territorio ed aggregate dalla collocazione topografica. Un trait d’union basato su qualità e impegno per tutti, che vorrebbe andare ben al di là della discussione “pro” o “contro” movida che sembra interessare di più i media oggi.

 

 Giovanni Vagnone

 

(Foto: il Torinese)

La Juve convince e conquista la semifinale di Champions

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Juventus / Real Madrid 2-1

 

Convince la Juventus  che si conquista meritatamente la semifinale di andata della Champions League con una prova convincente. Già in vantaggio con l’ex Morata dopo appena 8′, la Vecchia Signora è raggiunta al 27′ dalla rete di Cristiano Ronaldo. Traversa di Rodriguez, e il primo tempo finisce pari. Al 12′ della ripresa, il raddoppio bianconero con Tevez  che, atterrato, finisce sul dischetto e sancisce il  2-1. E la Juventus, con Llorente, stava quasi per mettere un altro gol a segno, peccato che la palla  di testa finisce su  Casillas. A Madrid, la prossima settimana i bianconeri che partono in vantaggio per una nuova avvincente sfida.

Wagner, Strauss e Webern all'Auditorium

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Il trionfo della primavera dell’ultimo dei quattro Lieder di Strauss nell’interpretazione dell’eccezionale soprano Krassimira  Stoyanova. Un articolato concerto diretto dal Direttore principale dell’Orchestra Rai Valcuha

 

Protagonista assoluta del concerto in programma giovedì 7 maggio, alle 21, all’Auditorium Rai di Torino sarà l’esplosione della primavera contenuta nel primo dei quattro ultimi Lieder (Vier letze Lieder) composti da Richard Strauss. A interpretarlo, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai “Arturo Toscanini”, sarà il soprano bulgaro Krassimira Stoyanova,  che ha già calcato i più famosi palcoscenici del mondo, trionfando all’ultimo Festival di Salisburgo nel ruolo della Marescialla,  nel Rosenkavalier di Strauss.Quando scrisse gli ultimi suoi quattro Lieder,  Richard Strauss aveva 84 anni e viveva ritirato nella sua villa sulle Alpi bavaresi, senza più ricoprire da tempo incarichi pubblici. Non era fuggito dalla Germania nazistafuggito, ma continuò a scrivere Lieder su misura per la voce della moglie e delle sue doti di accompagnatore al pianoforte, che non erano, tuttavia, eccezionali.  Ascoltati oggi, i suoi ultimi quattro Lieder ci riportano alle radici della poesia musicale di tutti i tempi, essendo capaci di rivelare il motivo del loro valore assoluto: l’essere fuori dal tempo,  ragione per la quale i contemporanei di Strauss non li capirono, ma motivo anche del loro essere eterni.Sul podio è impegnato il direttore principale dell’orchestra Rai, Jura Valcuha,  che in questo ultimo concerto proporrà anche l’Idillio di Sigfrido per piccola orchestra. Richard Wagner lo compose nel 1870 per festeggiare il Natale e il trentaseiesimo compleanno della moglie Cosima. Completano il programma la Passacaglia n. 1 di Anton Webern e il poema sinfonico di Richard Strauss dal titolo “Morte e trasfigurazione”,  che illustra i temi dell’agonia umana e della salvezza ultraterrena,  muovendosi con grande abilità tra l’esasperazione materialista di matrice decadente e la eterna aspirazione romantica.Il concerto verrà replicato venerdì 8 maggio alle 20.30 presso l’auditorium Rai in piazza Rossaro.

 

Mara Martellotta

Info: 0118104653.

Palazzo Nuovo, anche se l'amianto non fa paura parte la class action

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La relazione del Politecnico dovrebbe confortare anche i dipendenti dell’Università che, la scorsa settimana, avevano posto come condizione per il ritorno nella sede, la garanzia di una completa rimozione dell’amianto e una valutazione della natura delle polveri presenti nella struttura

 

Continua a proseguire l’onda di “popolarità” che in questo ultimo mese ha investito, suo malgrado, la sede della Facoltà di Scienze umanistiche.Secondo i dati raccolti dai docenti del Politecnico di Torino, incaricati di analizzare che aria si respirasse all’interno di Palazzo Nuovo prima che venisse chiuso al pubblico, la presenza di amianto sarebbe molto bassa e in percentuali minori rispetto a quelle che vengono valutate, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, pericolose e nocive per l’uomo. I professori Paola Marini e Maurizio Onofrio, starebbero infatti misurando da una decina di giorni, la qualità dell’aria all’interno della struttura e secondo i primi dati rivelati, dei quasi 70 campioni raccolti la stragrande maggioranza (62 per la precisione) non avrebbe rivelato la presenza di amianto. Dati questi che fanno ben sperare ad una riapertura almeno parziale di Palazzo Nuovo o quantomeno alla possibilità per chi avesse delle scadenze urgenti e inderogabili, di poter accedere ad alcune zone dell’edificio. Nonostante i sindacalisti manifestino ancora, come già accaduto in passato, scetticismo sull’attendibilità del cosiddetto aerodisperso (analisi dell’aria che si respira), la relazione del Politecnico dovrebbe confortare anche i dipendenti dell’Università che, la scorsa settimana, avevano posto come condizione per il ritorno nella sede, la garanzia di una completa rimozione dell’amianto e una valutazione della natura delle polveri presenti nella struttura.

 

E se da una parte gli ultimi dati raccolti e resi noti sembrerebbero portare per l’Università e per il rettore Ajani una nuova boccata d’aria fresca, dall’altra parte la questione amianto continua a farsi sentire e a rendere la situazione sempre più tesa. Pare infatti che, qualche giorno fa, sia partita una class action contro il Ministero dell’Istruzione in quanto proprietario dell’immobile contenente l’amianto. L’iniziativa sarebbe partita dallo studio legale torinese “Ambrosio e Commodo” che parrebbe già assistere una quarantina di persone tra universitari ed ex iscritti.Il team di legali contesta il cosiddetto “danno da pericolo”, ossia la preoccupazione, anche se si sta bene, di subire un danno. “Ci sono dei precedenti giudiziali che ci confortano – spiega l’Avv. Gino Arnone – la Corte di Cassazione nel 2009 infatti ha ammesso per il noto disastro ambientale di Seveso,che sia riconosciuto un risarcimento anche per chi ha la semplice preoccupazione per il proprio stato di salute dopo essere stato in ambienti contaminati- ed aggiunge – tutti coloro che ritengono di essere preoccupati per la propria salute possono rivolgersi a noi”.Insomma un vero e proprio incubo per l’ateneo torinese, che replica all’iniziativa definendo la class action “un’azione destituita da ogni fondamento” e parla di una mancanza assoluta di presupposti che possano legittimare questa azione legale.

 

Simona Pili Stella

Scegli LEIDAA, scegli la vita

brambilla lleida

Scegli di destinare il tuo 5 per mille alla Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente Onlus

 

Cara amica, caro amico, con un gesto semplice, che a te non costa nulla, puoi aiutare concretamente la nostra azione a favore degli amici a quattro zampe: scegli di destinare il tuo 5 per mille alla Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente Onlus. Nei moduli della dichiarazione dei redditi CUD, 730 e Modello Unico cerca la scheda “Scelta per la destinazione del cinque per mille dell’IRPEF”.  Trova il riquadro “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale”,metti la tua firma e inserisci il codice fiscale della Le.I.D.A.A. 02692940139. Darai il tuo contributo alla salvezza e al benessere di animali in difficoltà, a cominciare dagli amici a quattro zampe che vivono insieme a noi e che gli uomini troppo spesso non ricompensano come dovrebbero. E’ un gesto semplice ma che ci aiuterà a continuare il nostro lavoro. Ti ringraziamo per il tuo sostegno e per essere al nostro fianco nella tutela degli animali e nella salvaguardia dell’ambiente.
 

Un caro saluto

Michela Vittoria Brambilla

Presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente

 
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Bomba carta al derby della Mole, identificati ultrà della Juve

Sarebbero quattro ultrà bianconeri, due dei quali  residenti a Torino e due invece in Lombardia

 

Juve tifosiLa polizia ha identificato i presunti responsabili del lancio della bomba carta che ha mandato all’ospedale Mauriziano dieci persone, nel corso del  derby  della Mole tra Torino e Juventus. Sarebbero quattro ultrà bianconeri, due dei quali  residenti a Torino e due invece in Lombardia. Nei loro confronti, comunica l’agenzia Ansa, sono stati acquisiti “fondati e probanti elementi”  al vaglio dell’autorità giudiziaria. Le loro abitazioni  sono state perquisite dalle forze dell’ordine che hanno sequestrato tre cartucce calibro 22 e un certo quantitativo di droga. Per le sostanze stupefacenti uno di loro è stato arrestato.

San Mauro, il controllo del vicinato dà buoni frutti

carabinieri

carabinieri carErano circa le tre del mattino, quando i soliti ignoti hanno tentato la “spaccata” contro una parafarmacia. Un volontario del primo gruppo di Controllo del Vicinato, allertato dal rumore che i ladri stavano  facendo nel compiere il tentativo di furto, ha immediatamente dato l’allarme e chiamato i carabinieri che sono prontamente intervenuti

 

Quanto è avvenuto alle prime ore di lunedì 4 maggio è la conferma della validità del metodo del Controllo del Vicinato che, da pochi mesi, viene applicato a San Mauro Torinese. Erano circa le tre del mattino, quando i soliti ignoti hanno tentato la “spaccata” contro una parafarmacia. L’esercizio, negli ultimi mesi, era stato più volte oggetto di fatti criminosi culminati con il furto, l’ultimo in ordine di tempo era avvenuto un mese fa. Un volontario del primo gruppo di Controllo del Vicinato, allertato dal rumore che i ladri stavano  facendo nel compiere il tentativo di furto, ha immediatamente dato l’allarme e chiamato i carabinieri che sono prontamente intervenuti. Nel frattempo anche altre persone  si erano affacciate alle finestre per vedere che cosa stesse accadendo. I ladri si sono dati alla fuga ed il colpo è stato sventato. Il Controllo del Vicinato è stato adottato il 9 marzo scorso dal consiglio comunale di San Mauro Torinese, con una votazione all’unanimità, approvando una mozione del consigliere Ferdinando Raffero. “Questo sistema è basato sull’osservazione passiva, sul senso civico delle persone. Il non far finta di niente, l’affacciarsi quando si sente suonare l’allarme del vicino, il prendere nota di particolari che, a prima vista, possono apparire insignificanti ma che possono essere messi in relazione con altri, tutto questo va nella direzione della prevenzione della microcriminalità e serve da deterrente evidenziando che una comunità è vigile sull’argomento della sicurezza”. Intanto l’Associazione Controllo del Vicinato celebrerà il suo primo congresso nazionale a Gabicce (Pesaro Urbino) il 16 e 17 maggio prossimi dove sarà presente anche una rappresentanza piemontese.

 

(Foto: il Torinese)

Massimo Iaretti

Studenti e insegnanti in piazza contro la "Buona scuola" di Renzi

scuola cubA Roma i ragazzi dell’Unione degli Universitari e della Rete degli Studenti medi hanno organizzato un blitz all’alba di fronte al Miur

 

Docenti e studenti  in corteo per le vie del centro di Torino. La protesta è contro la “Buona Scuola del governo Renzi”. Tutti insieme sindacati confederali, Cobas, Cub e  Rifondazione Comunista. Cgil, Cisl e Uil con la Gilda avevano organizzato un presidio in piazza Carlo Alberto ma successivamente si è formato un lungo corteo che ha bloccato il traffico nelle vie centrali della città. La protesta si è svolta in molte città italiane. A Roma i ragazzi dell’Unione degli Universitari e della Rete degli Studenti medi hanno organizzato un blitz all’alba di fronte al Miur:  “Con questo Blitz all’alba della Manifestazione del comparto Scuola il 5 Maggio abbiamo voluto  rappresentare – si legge in una nota –  in modo ironico la realtà della Buona Scuola, una realtà che è tutt’altro che buona e ribadire, ancora una volta, che solo con noi studenti la Scuola può essere #buonaxdavvero. Le nostre Scuole e le nostre Università non sono in vendita: quella di oggi sarà solo la prima di tante mobilitazioni perché senza studenti non ci può essere né Buona Scuola né Buona Università”.

 

(Foto: il Torinese)