redazione il torinese

Torino – Empoli, ecco le nostre pagelle

I granata entrano in campo poco convinti e perdono per 0-1. Decisivo per il risultato un errore che ha dell’incredibile del portiere granata Padelli che si fa autogoal 

 

 

toro bandieraIl Toro affronta i Toscani guidati da Sarri due giorni dopo la commemorazione dei caduti di Superga. Nonostante questo i granata entrano in campo poco convinti e perdono per 0-1. Decisivo per il risultato un errore che ha dell’incredibile del portiere granata Padelli che si fa autogoal complicando, e non di poco, la corsa all’Europa che ora il Toro si dovrà giocare a Marassi contro il Genoa nel posticipo di domenica sera.

 

 

Padelli 4: il suo errore costa la partita al Toro. Per il resto fa delle buone parate, ma un errore del genere non può essere commesso in una fase così delicata della stagione;

 

Maksimovic 6,5: sempre attento e preciso, dalle sue parti Pucciarelli e Saponara vengono annullati, buone anche le sue incursioni offensive. Da sottolineare anche la sua prontezza nel rincuorare Padelli dopo l’autogoal, gran bel gesto;

 

Glik 6: comanda bene la difesa anche se nel primo tempo è vittima di un tunnel di uno scatenato Saponara che sfiora poi il raaddoppio;

Moretti 6: solita partita attenta e responsabile, gestisce bene il suo settore;

 

Darmian 5,5: troppo prudente rispetto ai suoi standard quando c’è da spingere, sembra stanco e si limita a chiudere gli spazi in difesa;

 

Gonzales 6,5: a centrocampo è il migliore, nonostante il lungo stop per infortunio dimostra una una buona forma e al 19′ del primo tempo mette una grande palla in mezzo per El Kaddouri che sfiora il goal, ma Sepe devia in calcio d’angolo;

 

Gazzi 5,5: chiude molto bene gli spazi, ma perde tanti palloni ed è troppo prudente quando si tratta di impostare;

 

El Kaddouri 6,5: sfiora il goal al 19′ ed è uno dei migliori. Corre, combatte e inventa, ma molte volte la squadra non lo segue ( dal 33′ s.t. Farnerud n.g.);

 

Molinaro 6: dalla sua fascia arrivano i pericoli maggiori per la difesa di Sarri, ma quando arriva sotto porta è impresciso ( dall’ 11 s.t. Bruno Peres 6:  grazie al brasiliano i granata trovano più sprint offensivo, ma tante volte è tanto fumo e poco arrosto);

 

Quagliarella 6,5: nel primo tempo corre molto e si fa vedere solo per un tiro da fuori area poco a lato. Nel secondo tempo al 29′ tira una bellissima punizione e al 42′ sfiora il goal del pareggio da dentro l’area, ma in eentrambe le situazioni Sepe è attento;

 

Martinez 5: corre molto, ma a dirla tutta è inesistente ed è l’ultima delle preoccupazioni per la difesa dei Toscani ( dal 14 s.t. Maxi Lopez 5: si vede troppo poco);

 

All. Ventura 6: prova in tutti modi a cambiare la partita, ma come sottolinea nel post-partita le quindici partite in più giocate durante la stagione a volte condizionano la forma fisica dei giocatori.

 

Filippo Burdese

Weekend al "Mercato della terra e della biodiversità"

Il 9 e 10 maggio a San Giorgio Canavese: lo spirito delle antiche manifestazioni mercatali, ma con un occhio puntato anche verso il futuro

 

 

AGRICOL SAN GIORGIOBiodiversità -sinonimo di ricchezza, varietà e coesistenza di svariate forme di vita-  è la parola chiave della manifestazione che per due giorni (9-10 maggio) animerà il centro storico di San Giorgio Canavese con il “Mercato della terra e della biodiversità”: appuntamento che valorizza la tradizione dell’antica fiera agricola e riunisce prodotti e produttori dei presidi Slow Food di tutta Italia.Una kermesse di due giorni con un fitto programma di eventi, convegni, attività, mostre, cene e pranzi; tutto condito da musica e rappresentazioni che riportano in auge lo spirito delle antiche manifestazioni mercatali, ma con un occhio puntato anche verso il futuro.Mai come quest’anno, in clima di Expo, il legame con la terra e il cibo è attuale e coinvolgente; ed è importante che se ne parli non solo negli avveniristici padiglioni di Milano.Il meeting è alle porte di Torino, nel piccolo ma importante borgo, le cui radici storiche risalgono ai tempi di Carlo Magno, passano per i romani che fondarono la cittadina vicino al torrente Orco, e nell’800  l’ammantano del soprannome  “l’Atene del Canavese”.

 

Ora, nell’anno del Signore 2015, a San Giorgio, il week-end è da trascorrere con i produttori  canavesani e le loro eccellenze a km 0; ma è anche l’occasione (da non mancare) per conoscerne altre che arriveranno da ogni  parte dell’italico stivale. Tanti imprenditori, testimonial dei loro prodotti, ma anche protagonisti di incontri e scambi diretti con i consumatori ai quali potranno raccontare di persona le loro storie, intrise di fatica…e di successo.Allora via alla scoperta dei presidi dello Zafferano di Sardegna, della toma di pecora brigasca della Liguria o dell’aceto balsamico di Modena e del fagiolo rosso di Lucca (per citare almeno alcune presenze).

 

CIBO AGRICOLLa manifestazione è  articolata in varie aree: da quella dedicata alla comunità Slow Beans, per esaltare la biodiversità (unica) della “Piattella Canavesana di Cortereggio” (il fagiolo rampicante, bianco e piatto, tipico di questa zona) a quella riservata al bestiame, in cui gli allevatori potranno illustrare il loro lavoro; da quella che si presenterà come una vera e  propria enoteca, con i produttori a spiegare le caratteristiche dei loro vini ed esperti sommelier per il giro conviviale di degustazioni ad alto tasso di divertimento.E poiché l’amore per  la terra va anche insegnato, è previsto uno spazio dedicato ai bambini con  attività che coinvolgano tutta la famiglia e riportino dritte al contatto con la terra e le cose semplici della vita.

 

Tra le tante iniziative, anche un importante convegno sul tema della nutrizione ed altri eventi  collaterali, workshop e  tavole rotonde, organizzati in collaborazione con la comunità locale e le diverse realtà associative del paese. Come la Filarmonica Carlo Botta che sabato 9 maggio (ore 19)

ospiterà il concerto della gemellata Banda di Montiano e la Corale Quattro Stagioni di San Giorgio Canavese che animerà il mercato con recite erranti (da mattino a sera) coinvolgendo i produttori che vorranno esibirsi. Last but not least: la fiera oltre ad essere un omaggio alla tradizione, avrà anche una veste innovativa e tecnologica, grazie alla presenza dei sistemi di monitoraggio fissi che garantiranno la massima sicurezza dei partecipanti e registreranno passaggi e presenze a fini statistici.

 

 Laura Goria

 

Orari: dalle ore 9 alle ore 18. Ingresso libero.

Per  informazioni: tel. 3386443203

Ufficio Stampa: Spaini & Partners.  www.spaini.it

L'edilizia dimezza l'occupazione dal 2006 ad oggi

Ma sono raddoppiate le partite iva: “ex operai licenziati costretti a questa scelta per poter fare qualche lavoro” dicono i sindacati

 

lavoro2I segretari di Cgil,Cisl,Ui del settore dell’edilizia hanno presentato la piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo provinciale di lavoro. La crisi è sempre più nera. I dati forniti indicano che dal 2006 sono andati perduti oltre 13.000 posti di lavoro regolari in Cassa Edile, il doppio nell’indotto delle costruzioni. Dallo stesso anno si è dimezzata l’occupazione edile passando da 22.800 occupati a meno di 11.000 operai ma sono raddoppiate le partite iva: “ex operai licenziati costretti a questa scelta per poter fare qualche lavoro” dicono i sindacati.

 

(Foto: il Torinese)

In Francia scavati 128 metri di tunnel ma il primo tav si vedrà nel 2028

Per il filosofo europarlamentare torna in ballo al palagiustizia il caso della visita al carcere delle Vallette a un No Tav detenuto, nel Ferragosto 2013 

 

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In Francia lo scavo del tunnel di base della Torino-Lione è già a 128 metri di lunghezza. La galleria geognostica è stata visitata dalle delegazioni del Piemonte e della regione Rhone-Alpes. E’ realizzata nell’asse e del diametro della futura maxi galleria. Il cantiere venne iniziato lo scorso gennaio e saranno 9 i chilometri da scavare verso Torino. Al momento la fresa che scava i 7,5 km del tunnel geognostico di Chiomonte  è giunta a 3.076 metri. Se tutto procederà regolarmente i primi treni ad alta velocità si vedranno nel 2028.

 

 

Dopo aver rassicurato il governatore del Piemonte sull’imminente arrivo dei 15 milioni di euro per sistemare il Passante, il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, con Sergio Chiamparino, nel corso di un incontro sotto la Mole ha parlato anche della Torino-Lione: “Gli impegni internazionali onorati da contratti non si discutono. Le opere finanziate e le grandi opere europee non si fermano. Con il documento di programmazione pluriennale ci impegniamo a fare tutte le opere utili al Paese. Ci saranno quindi anche le grandi opere, ma non solo”.

 

tav 222Si riapre, intanto, al palagiustizia di Torino il caso della visita al carcere delle Vallette dell’europarlamentare Gianni Vattimo a un No Tav detenuto, nel Ferragosto 2013. Sono stati citati al cospetto di un gup, Nicoletta Dosio e Luca Abbà, i due attivisti  che erano stati presentati in veste di “consulenti” e che avevano accompagnato Vattimo. Erano stati prosciolti, ma la Cassazione ha annullato la sentenza e ha ordinato alla procura di formulare una nuova imputazione con una diversa ipotesi di falso. Anche Vattimo è ancora indagato.

 

(Foto: il Torinese)

A CasaOz si festeggia la primavera e un altro anno insieme

Spettacolo interattivo, merenda e giochi in scena il 10 maggio

 

casa ozCasaOz pensa in grande e per il proprio compleanno vuole condividere con il territorio una festa che regali a bambini e famiglie un momento significativo e particolare legato al sapore “frizzante” della primavera. Ad animare il pomeriggio del 10 maggio varie attività di intrattenimento gratuite. Si partirà alle ore 15 quando andrà in scena “L’albero dei regali”, uno spettacolo interattivo curato dalla Fondazione Teatro dei Ragazzi e Giovani Onlus, che prevede il coinvolgimento dei bambini presenti tra il pubblico: alcuni di loro verranno invitati a partecipare alla rappresentazione insieme agli attori-narratori. A tenere viva l’attenzione di tutti gli spettatori, grandi e piccoli, non solo le avvincenti avventure e peripezie dei protagonisti ma anche un finale a sorpresa, che loro stessi contribuiranno a “scrivere”. L’occasione per stare insieme si fa ghiotta soprattutto quando, a seguire, verranno offerti per merenda dall’Agrigelateria San Pè di Poirino i gelati artigianali creati solo con materie prime di eccellenza.

 

A scatenare gli animi ci penserà poi Plièe, che animerà la festa con giochi ed allestimenti in grado di stimolare la fantasia ed esaltare il valore educativo dello stare insieme. Il tutto condito dalle mille bolle di sapone che invaderanno il giardino di CasaOz, aperto a tutti per l’evento. Spensieratezza e divertimento, queste le parole chiave che caratterizzeranno la giornata e connoteranno lo spirito dell’anniversario della Onlus, da sempre orientata a garantire la ristrutturazione della “normalità” e l’uscita dall’isolamento sociale dei bambini malati e delle loro famiglie, complessivamente circa 1200 persone, che dal 2007 ha accolto e continua a sostenere.

 

 

Per informazioni: 011.6615680 – www.casaoz.org

 

 

L’Associazione CasaOz Onlus rivolge i propri servizi di accoglienza, sostegno e accompagnamento ai bambini ed ai loro nuclei familiari che si trovino a vivere l’esperienza della malattia, qualunque essa sia. CasaOz ha iniziato a operare nel maggio 2007 a Torino ed è innanzitutto una casa per i bambini malati, fratellini e sorelline sane, genitori, figli di genitori malati. Tutte le attività di CasaOz sono volte al conseguimento di un obiettivo generale: la ristrutturazione della “normalità” e l’uscita dall’isolamento sociale provocato dalla malattia stessa. Da luglio 2011 sono attive anche le ResidenzeOz, 4 mini-appartamenti arredati e completi di accessori per le famiglie che vengono a Torino per far curare i propri figli presso gli ospedali della città. Sempre all’interno della sede è attivo un progetto pilota che promuove iniziative di residenzialità extra-familiare per adolescenti e giovani con disabilità, volto all’educazione alla gestione autonoma di sé in vista di un pieno inserimento sociale.  Dall’inizio della sua attività CasaOz ha aiutato circa 1200 persone provenienti da 27 paesi diversi (in particolare Italia, Europa Est, Africa). Il funzionamento attuale di CasaOz è assicurato da uno staff qualificato e da circa 90 volontari che si avvicendano nell’accompagnamento quotidiano delle attività.

 

 

Scientology: "Quadro non confortante, ma qualcosa si muove"

Incontro con la partecipazione di aderenti al Buddhismo, Cattolicesimo, Federazione per la Pace Universale, Islam. Prendendo spunto dalla Giornata Mondiale della Libertà di Stampa

 

Riceviamo e pubblichiamo

 

scientologyE’ stato un incontro vivace e ricco di spunti interessanti quello che si è svolto lunedì 4 maggio, presso la Chiesa di Scientology di Torino con la partecipazione di aderenti al Buddhismo, Cattolicesimo, Federazione per la Pace Universale, Islam. Prendendo spunto dalla Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, che ricorre il 3 maggio di ogni anno si è discusso sul tema: “I Diritti Umani limitano la libertà di stampa?” La giornalista e scrittrice Enrica Perucchietti ha moderato i lavori iniziati con un breve intervento di Giuseppe Cicogna – portavoce piemontese della Chiesa di Scientology – che ha presentato la rivista intitolata “Una Voce per l’Umanità”, un resoconto delle iniziative di pubblica utilità svolte dai fedeli di Scientology in tutto il mondo in collaborazione con volontari di numerose altre associazioni laiche e religiose. L’avv. Fabrizio d’Agostini ha presentato un riassunto appassionante e significativo della storia della libertà di stampa e del suo sviluppo dagli albori della carta stampata fino all’era di internet.

 

scientology2Letizia Viarengo, teologa responsabile del dialogo interreligioso per la diocesi di Asti, ha esaminato le differenze di approccio tra lo studioso e il giornalista: il primo più scientifico ed equidistante, il secondo apparentemente più interessato a sottolineare i contrasti piuttosto che iniziative condivise anche molto importanti. “Un esempio palese – ha detto – è stato il silenzio sul convegno organizzato dall’Osservatorio sul Pluralismo Religioso il 18 aprile scorso a Milano animato dai rappresentanti di ben 13 tradizioni religiose.” Un quadro generale non confortante sulla situazione della libertà di stampa in Italia è quanto emerso dall’intervento del giornalista Vittorio Pasteris che ha esposto una classifica nella quale il nostro paese risulta tra le posizioni di classifica medio-bassa in Europa e nel Mondo. Ma – secondo il referente del Centro di Informazione Buddhista Bruno Portigliatti – le violazioni alla libertà di stampa si possono spingere ben oltre, come in Cina dove i continui abusi al diritto alla vita e alla libertà religiosa sul popolo tibetano vengono quasi completamente ignorati o censurati.  La tavola rotonda ha ispirato l’idea di realizzare un progetto che presto verrà realizzato per accrescere la conoscenza e pratica individuale della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, evidentemente vitali per un giusto equilibrio nell’esercizio di diritti e libertà.

Via Baretti e la sfida di andare oltre il concetto di “Movida”

Intenso calendario di attività per il fuori salone, a partire dal 12 maggio in via Baretti

 

salvario notteSta passando inosservato ma è un passaggio culturale interessante quello di via Baretti, una strada di 300 metri nel cuore di San Salvario, che per risolvere le ormai annose tensioni tra locali e residenti ha deciso di costituirsi in associazione e mettere a confronto gestori, fruitori, cittadini. Il progetto è iniziato tre mesi fa e fino ad oggi è consistito nell’organizzazione di domeniche dedicate a tutti, in cui i locali hanno promosso attività diurne a braccetto coi commercianti, coinvolgendo tutte le fasce d’età. Ma è oggi che in conferenza stampa è stato lanciato dal presidente, Davide Pinto, un ricchissimo palinsesto di eventi collegati ad uno degli appuntamenti più interessanti offerti da Torino: il Salone internazionale del Libro.

 

Sarà infatti il 12 maggio il giorno in cui sei poeti inaugureranno una serata particolare, con un percorso di recitazione che culminerà (a via temporaneamente pedonalizzata) attorno alle 23. La rappresentazione prenderà il via alle ore 20.00 dal “Balcone dell’amor scortese” da cui Alessandra Racca e Paolo Agrati leggeranno poesie d’amore “con la A maiuscola, minuscola e anche media”; continuerà alle 20.40 dal “Balcone fuori come un balcone” da cui Pippo Balestra e Sergio Garau leggeranno poesie “normali ma non troppo”; e avrà la sua conclusione recitata dal “Balcone della staffa” alle ore 21.20, da cui Arsenio Bravuomo e Giacomo Sandron leggeranno poesie di vino e del ritorno a casa ad ora tarda. Dalle 22.00, scendendo nuovamente sul livello della strada, sarà poi aperto il microfono per chi vorrà leggere versi, quasi versi, controversi. Come collante tra i diversi punti di poesia, già dalle 19.30, ci sarà la musica della band di Gipo di Napoli. A coronamento del percorso culturale suggerito, sempre alle 22.00, Eduardo Margaretto tornerà a Torino da Barcellona per presentare “John Fante – Vidas y Obra” con lettura in musica delle opere del noto autore di origini italo-americane e poi, in conclusione, chi vorrà potrà leggere versi in libertà. Lo spirito è quello del poetry slam ed è il primo modo dell’Associazione di Via Baretti per rimarcare la propria proposta di intrattenimento e crescita culturale in quella che si propone come la principale “social street” di Torino. Un altro elemento di legame, tra via Baretti e il Salone del Libro, sarà la possibilità per i possessori dei biglietti della nota fiera di usufruire di uno sconto del 10%, personale, sulle proprie consumazioni.

 

La settimana seguente sarà ricchissima di iniziative, che l’Associazione si riserva di comunicare in seguito, ma si ribadiscono su tutte le attività due linee d’azioni e di valore prevalenti: ecologia e qualità. A proposito dell’ecologia, la finalità dell’Associazione è quella di ridurre le emissioni di CO2 e di trasformare i 15 locali dell’associazione in aziende ad impatto zero, intervenendo per quanto possibile sulla mobilità ed i trasporti (sono stati contattati in comune i responsabili, le cooperative di taxi ed il discusso soggetto privato “Uber”), rafforzando quanto già fatto (ad esempio con un unico contratto di fornitura elettrica certificata come rinnovabile). D’altra parte, l’offerta culturale mira ad un pubblico più maturo e consapevole, che possa apprezzare una varietà di offerta che spazia dalla pizza alla cucina francese, dal sushi ai drinks classici, spaziando dagli hamburger ad altre tipicità, fortemente connesse con il territorio ed aggregate dalla collocazione topografica. Un trait d’union basato su qualità e impegno per tutti, che vorrebbe andare ben al di là della discussione “pro” o “contro” movida che sembra interessare di più i media oggi.

 

 Giovanni Vagnone

 

(Foto: il Torinese)

La Juve convince e conquista la semifinale di Champions

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Juventus / Real Madrid 2-1

 

Convince la Juventus  che si conquista meritatamente la semifinale di andata della Champions League con una prova convincente. Già in vantaggio con l’ex Morata dopo appena 8′, la Vecchia Signora è raggiunta al 27′ dalla rete di Cristiano Ronaldo. Traversa di Rodriguez, e il primo tempo finisce pari. Al 12′ della ripresa, il raddoppio bianconero con Tevez  che, atterrato, finisce sul dischetto e sancisce il  2-1. E la Juventus, con Llorente, stava quasi per mettere un altro gol a segno, peccato che la palla  di testa finisce su  Casillas. A Madrid, la prossima settimana i bianconeri che partono in vantaggio per una nuova avvincente sfida.

Wagner, Strauss e Webern all'Auditorium

auditorium rai

Il trionfo della primavera dell’ultimo dei quattro Lieder di Strauss nell’interpretazione dell’eccezionale soprano Krassimira  Stoyanova. Un articolato concerto diretto dal Direttore principale dell’Orchestra Rai Valcuha

 

Protagonista assoluta del concerto in programma giovedì 7 maggio, alle 21, all’Auditorium Rai di Torino sarà l’esplosione della primavera contenuta nel primo dei quattro ultimi Lieder (Vier letze Lieder) composti da Richard Strauss. A interpretarlo, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai “Arturo Toscanini”, sarà il soprano bulgaro Krassimira Stoyanova,  che ha già calcato i più famosi palcoscenici del mondo, trionfando all’ultimo Festival di Salisburgo nel ruolo della Marescialla,  nel Rosenkavalier di Strauss.Quando scrisse gli ultimi suoi quattro Lieder,  Richard Strauss aveva 84 anni e viveva ritirato nella sua villa sulle Alpi bavaresi, senza più ricoprire da tempo incarichi pubblici. Non era fuggito dalla Germania nazistafuggito, ma continuò a scrivere Lieder su misura per la voce della moglie e delle sue doti di accompagnatore al pianoforte, che non erano, tuttavia, eccezionali.  Ascoltati oggi, i suoi ultimi quattro Lieder ci riportano alle radici della poesia musicale di tutti i tempi, essendo capaci di rivelare il motivo del loro valore assoluto: l’essere fuori dal tempo,  ragione per la quale i contemporanei di Strauss non li capirono, ma motivo anche del loro essere eterni.Sul podio è impegnato il direttore principale dell’orchestra Rai, Jura Valcuha,  che in questo ultimo concerto proporrà anche l’Idillio di Sigfrido per piccola orchestra. Richard Wagner lo compose nel 1870 per festeggiare il Natale e il trentaseiesimo compleanno della moglie Cosima. Completano il programma la Passacaglia n. 1 di Anton Webern e il poema sinfonico di Richard Strauss dal titolo “Morte e trasfigurazione”,  che illustra i temi dell’agonia umana e della salvezza ultraterrena,  muovendosi con grande abilità tra l’esasperazione materialista di matrice decadente e la eterna aspirazione romantica.Il concerto verrà replicato venerdì 8 maggio alle 20.30 presso l’auditorium Rai in piazza Rossaro.

 

Mara Martellotta

Info: 0118104653.

Palazzo Nuovo, anche se l'amianto non fa paura parte la class action

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La relazione del Politecnico dovrebbe confortare anche i dipendenti dell’Università che, la scorsa settimana, avevano posto come condizione per il ritorno nella sede, la garanzia di una completa rimozione dell’amianto e una valutazione della natura delle polveri presenti nella struttura

 

Continua a proseguire l’onda di “popolarità” che in questo ultimo mese ha investito, suo malgrado, la sede della Facoltà di Scienze umanistiche.Secondo i dati raccolti dai docenti del Politecnico di Torino, incaricati di analizzare che aria si respirasse all’interno di Palazzo Nuovo prima che venisse chiuso al pubblico, la presenza di amianto sarebbe molto bassa e in percentuali minori rispetto a quelle che vengono valutate, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, pericolose e nocive per l’uomo. I professori Paola Marini e Maurizio Onofrio, starebbero infatti misurando da una decina di giorni, la qualità dell’aria all’interno della struttura e secondo i primi dati rivelati, dei quasi 70 campioni raccolti la stragrande maggioranza (62 per la precisione) non avrebbe rivelato la presenza di amianto. Dati questi che fanno ben sperare ad una riapertura almeno parziale di Palazzo Nuovo o quantomeno alla possibilità per chi avesse delle scadenze urgenti e inderogabili, di poter accedere ad alcune zone dell’edificio. Nonostante i sindacalisti manifestino ancora, come già accaduto in passato, scetticismo sull’attendibilità del cosiddetto aerodisperso (analisi dell’aria che si respira), la relazione del Politecnico dovrebbe confortare anche i dipendenti dell’Università che, la scorsa settimana, avevano posto come condizione per il ritorno nella sede, la garanzia di una completa rimozione dell’amianto e una valutazione della natura delle polveri presenti nella struttura.

 

E se da una parte gli ultimi dati raccolti e resi noti sembrerebbero portare per l’Università e per il rettore Ajani una nuova boccata d’aria fresca, dall’altra parte la questione amianto continua a farsi sentire e a rendere la situazione sempre più tesa. Pare infatti che, qualche giorno fa, sia partita una class action contro il Ministero dell’Istruzione in quanto proprietario dell’immobile contenente l’amianto. L’iniziativa sarebbe partita dallo studio legale torinese “Ambrosio e Commodo” che parrebbe già assistere una quarantina di persone tra universitari ed ex iscritti.Il team di legali contesta il cosiddetto “danno da pericolo”, ossia la preoccupazione, anche se si sta bene, di subire un danno. “Ci sono dei precedenti giudiziali che ci confortano – spiega l’Avv. Gino Arnone – la Corte di Cassazione nel 2009 infatti ha ammesso per il noto disastro ambientale di Seveso,che sia riconosciuto un risarcimento anche per chi ha la semplice preoccupazione per il proprio stato di salute dopo essere stato in ambienti contaminati- ed aggiunge – tutti coloro che ritengono di essere preoccupati per la propria salute possono rivolgersi a noi”.Insomma un vero e proprio incubo per l’ateneo torinese, che replica all’iniziativa definendo la class action “un’azione destituita da ogni fondamento” e parla di una mancanza assoluta di presupposti che possano legittimare questa azione legale.

 

Simona Pili Stella