redazione il torinese

Scambio di neonati al Sant'Anna, "errore di un'infermiera"

sant'anna ospedali

La direzione dell’ospedale dice che si è probabilmente trattato di uno sbaglio da parte dell’infermiera e il caso si è infatti risolto in pochi minuti

 

E’ stata avviata un’indagine interna all’ospedale Sant’Anna per uno scambio di neonati all’ospedale. Il personale ha portato il bimbo sbagliato a una mamma che aveva partorito da un giorno. La direzione dell’ospedale dice che si è probabilmente trattato della disattenzione di una infermiera e il caso si è infatti risolto in pochi minuti. “Si è trattato di un errore umano gravissimo – spiega all’Ansa  Enrico Bertino, primario di Neonatologia – ma per fortuna abbiamo dei buoni sistemi di controllo che permettono di intercettare l’errore”. Il piccolo è stato portato in stanza dai presunti genitori, ma il peso del bambino non corrispondeva, il primo ad accorgresene è stato il padre, di origine ucraina. Controllando  il braccialetto si è scoperto lo sbaglio. In ospedale a ogni neonato in sala parto viene posto davanti ai genitori, un braccialetto, uguale a quello che viene messo alla mamma. Inoltre, quando il neonato arriva in reparto si attacca anche un adesivo che viene inserito nella cartella del neonato. Al Sant’Anna nascono ogni anno più di 7.000 bambini e un caso simile non era mai accaduto. 

 

(Foto: il Torinese)

Adattarsi alla città: uomo, fauna e flora in mostra all’Urp

con reg lascaris

Cinquantadue fotografie realizzate per il concorso indetto dal Museo di Scienze naturali e articolate in due sezioni: “L’uomo” e “La fauna e la flora”

 

Abituarsi a vivere in armonia con l’ambiente urbano. È la proposta della mostra “Adattarsi in città”, organizzata dal Consiglio regionale, in collaborazione con il Museo di Scienze naturali. Lunedì 13 aprile alle ore 17, la Sala incontri dell’Ufficio relazioni con il Pubblico (Urp) di Via Arsenale 14/g, ha aperto ai visitatori l’esposizione di cinquantadue fotografie, realizzate per il concorso indetto dal Museo, e articolate in due sezioni: “L’uomo” e “La fauna e la flora”.La prima raccolta di immagini ripercorre la storia a partire dal XIX secolo, passando attraverso la colonizzazione e descrivendo la transizione da vita rurale a urbana, con particolare attenzione ai fattori legati alla città: traffico, rumore e ritmi frenetici.Nella seconda sezione i protagonisti sono, invece, la fauna e la flora che, con l’incedere del progresso industriale e urbano, hanno “colonizzato” le città, mutando le proprie forme e adattandosi all’ambiente circostante. All’inaugurazione saranno presenti Mauro Laus, presidente del Consiglio regionale e Paola Casagrande, direttore del Settore Promozione della Cultura, Turismo e Sport della Regione Piemonte. La mostra è visitabile fino a martedì 12 maggio con i seguenti orari: da lunedì a venerdì, ore 9-13 e 14-16.

 

(Daniela Roselli – www.cr.piemonte.it)

Corso Grosseto, il tunnel dei sospetti

TUNNEL GROSSETO

E’ stata aperta l’inchiesta in cui è indagata anche l’ex assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino

 

Ora il Pd chiede al presidente Chiamparino di bloccare il tunnel di corso Grosseto: se ci sono irregolarità (alcuni giornali parlano di tangenti da un milione) l’opera deve essere fermata. Il pasticciaccio del progetto pubblico da 131 milioni di euro,  affidato e poco dopo modificato con l’aumento dei costi, sta scuotendo la politica. Sul tunnel di corso Grosseto, opera che consentirà di andare in treno da Porta Susa a Caselle,  è stata aperta l’inchiesta in cui è indagata anche l’ex assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino dei Fratelli d’Italia. Il fascicolo in tribunale è stato affidato al pm Stefano Demontis. Tra gli indagati, ad oggi sei, anche il compagno della Bonino, l’imprenditore Ezio Bigotti e Leo Massari, un dirigente di Scr, la società della Regione che gestisce gli appalti. L’ipotesi formulata è corruzione e turbativa d’asta in relazione alla procedura con cui sono stati affidati i lavori al gruppo di imprese formato da Itinera (Gavio) e Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna.

Scooter contro auto, un morto e un ferito grave

ambulanza SOCCORSO

Sarebbe coinvolta anche un’auto con due nomadi. Stanno indagando i carabinieri

 

Il bilancio è di un morto e di un ferito grave, si tratta di padre e figlio, nell’incidente stradale avvenuto ieri in corso Galileo Ferraris, a Chivasso. Viaggiavano a bordo di uno scooter quando si sono scontrati con un’auto. Di 45 anni la vittima: l’uomo è morto e a nulla sono valsi i tentativi del 118 di rianimarlo. Il ragazzo è invece in ospedale a Torino e sono gravi le sue condizioni. Sarebbe coinvolta anche un’auto con due nomadi. Stanno indagando i carabinieri.

Nell'aula sonnolenta e grigia fioccano ordini del giorno scritti sulla sabbia

consiglio lascaris

chiamp consiglioconsiglio X 1

 IL GHINOTTO DELLA DOMENICA

L’opposizione si è dovuta accontentare del voto favorevole della maggioranza ad alcuni blandi documenti, ovvero whisful thinking, direbbero Oltremanica, cioè pii desideri. Impegni che spesso non valgono neppure la carta su cui sono scritti. Insomma, una variante aggiornata del famoso detto attribuito a Vittorio Emanuele II, il re galantuomo, che soleva dire: “Un sigaro e un titolo da cavaliere non si negano a nessuno”… e in tempi moderni neppure un ordine del giorno

 

Avete presente quei convegni dove dormono anche i relatori? E’ questa la sensazione che si ha assistendo (anche in streaming) ai lavori dell’aula del parlamentino piemontese, impegnato da alcune settimane in un tour de force per approvare legge finanziaria e bilancio 2015 (essendo già abbondantemente scaduto l’esercizio provvisorio). Nonostante le lungaggini dialettiche e le centinaia di emendamenti a scopo dilatorio, siamo ben lontani dal pathos degli anni precedenti, quando – dopo le roboanti schermaglie pubbliche – in “zona Cesarini” si passava finalmente (e in privato) al sodo. Ovvero alle cosiddette “norme mancia” – e abbiamo usato un termine molto più edulcorato di altre espressioni anche pronunciate in aula – cioè a quei codicilli che permettevano al consigliere Tizio piuttosto che a Caio di poter dire di aver fatto gli interessi di un territorio, di una città, di una categoria, di una consorteria, anche solo di una pro-loco. Insomma, la divisione dei pani e dei pesci, alla quale i più saggi assessori al bilancio, di qualunque provenienza politica, si preparavano già mesi prima, tenendo da parte un “tesoretto” al riparo da sguardi indiscreti, per poter poi intervenire nell’ultimo giro di distribuzioni e favoretti.

 

Anche la scorsa settimana l’opposizione, pur senza essere troppo combattiva, ha strappato alla maggioranza – complice un regolamento che indubbiamente agevola l’ostruzionismo più che non le decisioni – qualche minima concessione qui e là, ma sono davvero briciole, più che altro norme e quasi mai quattrini, quindi espressioni di volontà, molti “cercheremo di fare il possibile…” e via così. Il motivo è semplice: in cassa non c’è un euro, e non ci sono quindi margini di manovra per fantomatici tesoretti da distribuire per “facilitare” i passaggi più delicati di commi e articoli. L’accusa che le opposizioni hanno lanciato ai gruppi maggioritari, di aver fatto proposte di stanziamenti puntuali per soddisfare le loro “clientele”, è poco più di un espediente retorico. Infatti, i consiglieri democratici hanno cercato di allargare un po’ le strette maglie imposte dall’assessore Reschigna, “grattando” qua e là qualche soldo per iniziative che servono a frenare un po’ il malcontento sul territorio, rispetto alle misure impopolari (riorganizzazione sanitaria in testa, ma anche trasporti) che la Giunta Chiamparino è costretta ad assumere.

 

Spolpato l’osso di quel poco che già restava, l’opposizione – dopo essersi presa la soddisfazione di far slittare a metà maggio l’approvazione finale – si è dovuta accontentare del voto favorevole della maggioranza ad alcuni blandi ordini del giorno, ovvero whisful thinking, direbbero Oltremanica, cioè pii desideri, sui più svariati problemi. Impegni che spesso non valgono neppure la carta su cui sono scritti, ma che servono ai proponenti come biglietto da visita verso le lobbies più diverse. Insomma, una variante aggiornata del famoso detto attribuito a Vittorio Emanuele II, il re galantuomo, che soleva dire: “Un sigaro e un titolo da cavaliere non si negano a nessuno”… e in tempi moderni neppure un ordine del giorno!

 

Nelle lunghe ore passate in barcaccia qualche “grande giornalista” delle grandi testate si è così annoiato, che ha dovuto inventare un diversivo, impalcando una polemichetta, subito sgonfiatasi, sulle pagine in piemontese del nuovo sito del Consiglio regionale. Facendo battute così divertenti sulle origini lucane del presidente Laus, che Ghinotto non sentiva dai lontani tempi dell’asilo infantile. Complice la Lega Nord che cercava di prendersene il merito, come se parlare o scrivere in piemontese fosse indice di appartenenza salviniana. “Esageruma nen”, avrebbe risposto il più grande piemontese dei nostri tempi, il flemmatico Sergio Chiampa.

 

Ghinotto

Hansel e Gretel, fiaba musicale moderna al Regio

regio

In scena  il capolavoro assoluto di  Humperdinck, tratto dalla celebre fiaba dei fratelli Grimm: fu eseguita per la prima volta sotto la direzione  di Richard Strauss

 

In scena da mercoledì 6 maggio, alle 20, al teatro Regio di Torino, Hansel e Gretel, la fiaba musicale in tre quadri, su libretto di Adelheid Wette,  tratto dall’omonima fiaba di Jacob e Wilhelm Grimm, per la regia di Vittorio Borrelli, le scene di Emanuele Luzzati e il Coro di Voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Engelbert Humperdinck,  divenuto celebre proprio per questa sua opera,  compose la fiaba musicale tra il 1890 e il 1893, utilizzando un libretto della sorella Wette,  ispirato a uno dei più celebri titoli dei fratelli Grimm. La prima esecuzione ebbe luogo al Teatro di corte di Weimar il 23 dicembre 1893, per la direzione di Richard Strauss,  che così scrisse al compositore: “A dire il vero ecco un capolavoro di prima categoria. Mio caro amico, voi siete un grande maestro”.

 

Nell’opera fiaba e realtà quotidiana si uniscono, fino a confondersi, temi infantili e valzer si inseriscono in un clima musicale che appare incantato. L’opera, che riscosse un notevole successo, continua tuttora a essere amata in tutto il mondo. Il regista Vittorio Borrelli ha  suggerito ai cantanti protagonisti di lavorare a partire dai loro ricordi infantili, impersonando ruoli non facili, in cui devono ballare, giocare, danzare in scena mentre cantano. La strega, invece,  un po’ goffa, sorda e cialtrona,  è resa come una vamp, che si ritiene bellissima, con una forte accentuazione del grottesco in lei presente.  Gli insegnanti potranno scegliere di partecipare al solo spettacolo oppure partecipare anche ai laboratori “Cantiamo l’opera,  Opera…ndo con Hansel e Gretel”, e “Hansel, Gretel e le dolcezze stregate”. L’iscrizione ai laboratori costituisce diritto di prelazione per la partecipazione allo spettacolo.

 

Mara Martellotta

Concerto delle Rose e "birra da Opera" a Venaria

venaria fonatna A cura degli Amici della Musica e del Birrificio San Michele e Circolo gastronomico Convivium

 

Venaria Reale si prepara a due eventi all’insegna della musica che si susseguiranno nei prossimi giorni. Domenica 10 maggio, alle ore 21, a cura dell’Associazione Amici della Musica, nella Chiesa della Natività si terrà il Concerto delle rose. Suoneranno i fratelli Rigamonti, vincitori del terzo premio categoria Musica da Camera nella diciottesima edizione del Concorso “Luigi Nono”, eseguendo brani di Mendelssohn, Haydn e Brahms. Il secondo appuntamento è previsto per mercoledì 13, organizzato ancora dagli Amici della Musica e dal Birrificio San Michele e Circolo gastronomico Convivium presso la cui sede, in via Boglione 1/5, incomincerà alle ore 20.15. L’evento si chiama  “Cene, Musica lirica e Birra da opera”. Il costo complessivo è di 28 euro e per partecipare la prenotazione è necessaria entro lunedì 11 maggio, chiamando allo 011/6980251 o per posta elettronica ad info@conviviumsaporireali.it

Massimo Iaretti

Tariffinder, la miglior tariffa smartphone

TARIFFINDER

Tariffinder permette ai suoi utenti di acquistare sim+offerte direttamente presso un punto vendita: l’utente potrà scegliere il negozio affiliato più comodo dove recarsi

 

A chi non è mai capitato almeno una volta di dover cercare la miglior tariffa per il proprio smartphone? La battaglia tra gli operatori telefonici è senza esclusione di colpi, e andare nei vari siti, o negozi, dei gestori scovando quella realmente più adatta e più economica, non è semplice. Tariffinder lo fa automaticamente: controlla e confronta le offerte di Tim, Vodafone, Wind, 3 e Poste Mobile in modo semplice, dettagliato e gratuito.  L’idea è nata direttamente dietro i banconi di un negozio di telefonia, come spiega Alessandro Baicchi, amministratoree co-fondatore: “Ho sperimentato le difficoltà dei clienti riguardo le tariffe. Alla fine dopo una piccola indagine si riesce a soddisfare il cliente: ma in questo modo si risolve il problema di un solo cliente; quindi ho pensato ad internet come cassa di risonanza per risolvere i problemi a più persone”.

 

Era il 2011 e da quel momento Tariffinder è nato e si è sviluppato. Ora oltre al “Calcolatore” di tariffe, c’è un “Catalogo” dove scegliendo l’operatore di interesse vengono presentate tutte le sue offerte attivabili, e un forum dove chiedere maggiori informazioni o discutere di un problema. “Il nostro obiettivo è semplificare la telefonia avvicinandola agli utenti” aggiunge il co-fondatore e programmatore Adriano Viviani “ora il passo successivo è quello di permettere loro di acquistare la propria offerta”. Un acquisto che sarà smart “Uno dei problemi principali dei clienti è il tempo. Tante volte mi è capitato di avere il negozio con clienti in coda anche per svariati minuti, e come si sa aspettare non piace a nessuno”continua Baicchi “chi deve prendere i bambini a scuola, chi ha un appuntamento; il risultato è che il cliente si innervosisce e quando tocca a lui spesso non riesce a spiegare al negoziante cosa realmente vuole”.

 

Da lunedi 27 aprile Tariffinder permette ai suoi utenti di acquistare sim+offerte direttamente presso un punto vendita: l’utente potrà scegliere il negozio affiliato più comodo dove recarsi. “Abbiamo deciso di concludere la semplificazione all’utente permettendogli di prenotare l’orario a lui più comodo”continuano i due soci” il cliente presenterà in negozio un coupon che gli garantirà la priorità e permetterà al negoziante di sapere cosa vuole il cliente. Insomma stop alla fila aspettando il proprio turnoe basta incomprensioni”. Tariffinder inizierà questo servizio nella città di Torino, città dove è nato e dove è supportato da TreataBit, il programma per startup digitali di I3P, l’incubatore di imprese innovatitve del Politecnico di Torino. Il servizio vuole estendersi su tutto il territorio nazionale e nei prossimi mesi metterà a disposizione nuovi servizi per essere sempre più smart&easy.

 

www.tariffinder.it

Come si percepiscono tra loro Europa e Cina?

CINA CONVEGNOL’Università di Torino, in collaborazione con l’Istituto Confucio dell’Ateneo e il CASCC organizza la Conferenza Shaping Europe in the eyes of China – Shaping China in the Eyes of Europe”

 

L’Ateneo di Torino, in collaborazione con l’Istituto Confucio di Torino e il Centro di Alti Studi sulla Cina Contemporanea (CASCC), organizza una Conferenza internazionale dal titolo “Shaping Europe in the eyes of China. Shaping China in the eyes of Europe”. L’evento si svolge in occasione del 40esimo anniversario della instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Cina e Europa; organizzata in due diverse sessioni, mira ad analizzare come Europa e Cina si percepiscano vicendevolmente su importanti temi economici, sociali e politici.Tra i relatori ci sono nomi autorevoli della politica e della ricerca italiana e internazionale, provenienti da istituzioni asiatiche e occidentali di rilievo, tra cuiFrancesco Rutelli, Davide Cucino e Pang Zhongying.

 

“In qualità di Rettore – conferma Gianmaria Ajani – ho molto a cuore i temi dell’apertura e dell’internazionalizzazione, che considero elementi centrali di un nuovo modello di sviluppo del nostro Ateneo. Se l’Europa è il bacino naturale a cui tradizionalmente attingono le nostre attività di scambio e ricerca, la Cina è meta privilegiata di un’azione mirata, contenuta nelle linee strategiche dell’Ateneo degli anni recenti. Il delinearsi delle dinamiche tra Cina ed Europa nel prossimo futuro inciderà certamente sull’assetto delle relazioni economiche e politiche a livello globale. Per questo motivo sono lieto che il nostro Ateneo possa ospitare un evento internazionale di questa portata in occasione del 40esimo anniversario delle relazioni Europa-Cina”

 

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

 

11.30 – Accoglienza

12.00 – Discorso di apertura: Francesco Rutelli, ex Ministro della Cultura, Presidente di “Priorità Cultura” – Diplomazia Culturale: un sostegno forte alle relazioni tra Italia e Cina

12.30 – 13.45 Lunch

14.00 Panel 1: L’Economia come “questione culturale”

Davide Cucino – A new era in China- Europe business relations (Una nuova epoca nei rapporti commerciali tra Cina ed Europa)

Davide Cucino è responsabile regionale per la Cina di Finmeccanica SpA, e presidente emerito della European Union Chamber of Commerce in China. Laureato in Studi Orientali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha studiato storia della Cina antica presso l’Università di Pechino. Vive e lavora in Cina da oltre vent’anni. Nel 2012 ha pubblicato il volume “Tra Poco La Cina” sulla situazione geopolitica cinese.

Andrew Cainey – Europe and China: a quest for mutual opportunities(Europa e Cina – reciproche opportunità)

Andrew Cainey è senior fellow presso il Fung Global Institute di Hong Kong. Ha studiato economia presso l’Università di Cambridge e si è specializzato presso la Harvard Business School. Attivo in Asia da circa vent’anni, Cainey è stato consulente presso i governi di diversi paesi dell’area, in qualità di esperto sui temi delle riforme economiche e sociali, dell’attrazione di investimenti di interesse pubblico e della gestione di flussi di investimenti a scopo pubblico. Ha pubblicato una monografia sul settore finanziario in Cina.

Michele Bonino – Regenerating industrial areas and urban danwei: European experiences and Chinese challenges (Il recupero delle aree industriali e delle danwei urbane: esperienze europee e sfide cinesi)

Michele Bonino (1974), architetto, è professore associato di architettura e design urbano presso il Politecnico di Torino. Si è interessato di sviluppo urbano in Cina come visiting professor presso l’Università Tsinghua di Pechino, Direttore esecutivo del centro di ricerca “South China – Torino Collaboration Lab” e coordinatore del progetto di ricerca sulle aree ubane industriali di Pechino “Memory.regeneration”.

Modera: Alessandro Arduino, Co-direttore Security & Crisis Management Program – Shanghai Academy of Social Sciences – CASCC

15.30 – 15.45 – Coffee-break

15.45 – Panel 2: Potere, soft power e cultura tra Europa e Cina

Pang Zhongying – European “values” in the eyes of China (I valori europei nella prospettiva cinese)

Pang Zhongying è professore di relazioni internazionali e direttore del Global Governance Research Centre presso l’Università del Popolo di Pechino. Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in relazioni internazionali presso l’Università di Pechino e vanta numerose esperienze di ricerca presso istituzioni estere, quali l’Università di Warwick (Inghilterra),la Brookings Institution (Washington) e l’Università di Francoforte

Li Mingjiang – EU and China: shaping a new concept of soft power (Europa e Cina: la formazione di un nuovo concetto di soft power)

Li Mingjiang è professore associato presso la Scuola di Studi Internazionali S. Rajaratnam dell’Università Tecnologica di Nanyang, Singapore. Ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca presso l’Università di Boston. Ha pubblicato monografie e articoli internazionali su prestigiose riviste accademiche, concentrandosi sui seguenti temi di ricerca: le relazioni Sino- statunitensi, la sicurezza nell’Asia pacifica, le relazioni Sino-indiane, le fonti nazionali del soft power cinese.

Li Zhang – News Media, Foreign Policy and National Interests: The Changing Images of the EU in Chinese Media (Mezzi di informazione, politica estera e interessi nazionali: evoluzione dell’immagine dell’Unione Europea nei media cinesi)

Li Zhang è docente di media e cultura internazionale presso la Scuola di politica, filosofia e lingua e comunicazione della East Anglia University (Inghilterra). Nel 2009 ha conseguito il premio “European Studies in Asia Young Academics Award”, conferitogli dalla Asia-Europe Foundation. E’ autrice della monografia News Media and EU-China Relations e di numerosi scientifici.

Modera: Alessandro Arduino

17.15-17.30 – Coffee break

Tanina Zappone – The Chinese Dream in the mirror of the European Dream: differences, similarities and insights in the eyes of Chinese scholars (Il sogno cinese riflesso nel sogno europeo: differenze, somiglianze e visioni nella prospettiva degli studiosi cinesi)

Tanina Zappone è assegnista di ricerca presso l’Università degli Studi di Torino. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Civiltà, culture e società dell’Asia e dell’Africa presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 2013. Attiva nell’area di ricerca della comunicazione politica cinese, ha presentato i risultati del suo lavoro in conferenze internazionali, ricevendo nel 2011 un best paper award presso l’Università di Nottingham. E’ autore di un lavoro lessicografico sul linguaggio cinese delle relazioni internazionali e di una monografia dal titolo La comunicazione politica cinese rivolta all’estero: dibattito interno, istituzioni e pratica discorsiva (in corso di stampa) 

Zhu Guohua – Chinese practice and T. W. Adorno’s theory of massculture (La pratica cinese e la teoria della cultura di massa di T.W. Adorno)

Zhu Guohua è professore di cinese presso la East China Normal University, segretario generale della China Academy of Literary Theory, e vice capo redattore della realtà editorialeTheoretical of Studies in Literature and Art. Ha pubblicato diverse monografie sul rapporto tra letteratura e potere e ha recentemente concentrato i suoi interessi di ricerca sulla recezione del marxismo occidentale in Cina.

18.15 – Conclusioni: Gianmaria Ajani Rettore dell’Università di Torino

In fiamme l'auto dell'albergatore che ospita la polizia del cantiere Tav

polizia e carabinieri

Lo stesso hotel era già stato preso di mira da proteste da parte del movimento che si oppone alla Torino – Lione

 

E’ stata data alle fiamme nella notte l’auto del proprietario dell’Hotel Ninfa di Avigliana, uno degli alberghi che ospitano le forze dell’ordine impegnate nella sorveglianza del cantiere della Tav in valle di Susa. I vigili del fuoco non hanno per ora rinvenuto tracce di innesco, ma  sono in corso ulteriori accertamenti di carabinieri e polizia. Lo stesso hotel era già stato infatti preso di mira da proteste da parte del movimento che si oppone alla Torino – Lione.

 

(Foto: il Torinese)