redazione il torinese

Da Rita la cucina è arte

ciacci2Se fra i tavoli è presente Rita la scena è  perfetta. Non si tratta solo di come si può venire accolti da lei e dal suo personale, ma è  la sua storia  che affascina  e percorre due generazioni di torinesi che l’hanno seguita nei suoi spostamenti negli anni , apprezzata gia’ al tempo di quando era ancora in vita il suo amato marito, noto sportivo e protagonista del ciclismo Italiano

 

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Rita Ciacci, diciamolo pure e’ proprio un gran  bel personaggio. Se si dovesse immaginare un artista diremmo che lo rappresenta a pennello e, si sa la cucina è un’ arte. La buona tavola  fa di un ristorante il suo successo, ma se fra i tavoli è presente Rita la scena è  perfetta. Non si tratta solo di come si può venire accolti da lei e dal suo personale , ma è  la sua storia  che affascina  e percorre due generazioni di torinesi che l’hanno seguita nei suoi spostamenti negli anni , apprezzata gia’al tempo di quando era ancora in vita il suo amato marito, noto sportivo e protagonista del ciclismo Italiano.

 

Non sappiamo se a Rita piaccia essere deffinita un pezzo di storia della nostra Torino, nella ristorazione, ma visti i tempi e i grandi cambiamenti economici e sociali con nostalgia lei testimonia quella bella Italia tutta in salita, coraggiosa , avventurosa, creativa degli anni 60/70. Solo uno spirito sensibile d’artista poteva dipingere le pareti  del suo ristorante affrescandole riproducendo angoli di Torino con un percorso che inizia  al piano terreno e termina al primo piano, rendendo l’ambiente unico.

 

Rita ci racconta di quando venne a vedere la prima volta  lo stabile in strada Mongreno immerso nel verde. Cerchiamo di immaginare sentendo il suo racconto quanto fosse abbandonato a se stesso da tempo. In linea con il suo modo di  fare  andando contro il parere di tutti in famiglia , caparbia e decisa ha trasformato totalmente il luogo , ripristinando  anche il giardino creando un dheors tra fiori ,piante e tavole raffinate. Nella bella stagione, da  Ri-Ciacci  è il  posto  preferito dai suoi numerosi clienti.

 

Il ristorante Ciacci frequentato dalla Torino che conta e non solo è noto per il pesce ,ma non da meno si servono ottimi piatti di carne; rinomato il vitel tonnato e l’arrosto di vitello con funghi porcini nostrani  e i gustosissimi dolci a sorpresa. Non chiedete il menu… un artista non si ripete, propone in base al suo umore e agli ingriedienti di qualità che trova al mattino presto quando realizza il menuì della giornata.

 

I vini, si sa, esaltano la buona tavola  e sono fondamentali per l’accompagnamento dei piatti. La cosa piacevole è  ritrovare il giusto equilibrio anche nel prezzo tra i vini e i piatti proposti a base di pesce: si puo’partire da 25 euro a testa .Ciacci continua a esistere in onore del marito, cosi ha voluto Rita per dare continuita’ alla sua memoria di compagno amato e fedele.

 

Un ristorante ideale per chi non è alla ricerca del classico ristorante. Cucina eccellente perchè tutto è fresco e preparato al momento. La cordialita è di casa e il servizio creano un’atmosfera molto familiare.  Bersano vini ne consiglia la visita:  un modo piacevole di assaggiare i suoi vini piemontesi e toscani.

 

 

 

Ri Ciacci – Str. Comunale Di Mongreno, 50, 10132 Torino, . 011 8980734

 

 

Sitaf, quanto (non) contano i partiti nelle scelte

autostrada tunnelAnas“E’ possibile, è probabile, che Giancarlo Quagliotti non venga riconfermato alla Presidenza di Musinet gruppo Sitaf. Personalmente per quel che vale, mi dispiace conoscendolo ed apprezzandone le doti di equilibrio”

 

Seconda puntata dell’ “affare”  Sitaf, Forse, e forse sottolineo,  affare è il termine che maggiormente s’addice a questa vicenda. E’ possibile, è probabile, che Giancarlo Quagliotti non venga riconfermato alla Presidenza di Musinet gruppo Sitaf. Personalmente per quel che vale, mi dispiace conoscendolo ed apprezzandone le doti di equilibrio. Si chiude una esperienza iniziata nel 1983. Allora, travolto dallo scandalo Zampini dovette smettere di essere funzionario del Pci, ma sempre con attenzione alla politica. Ora  è grande consigliere politico del sindaco Piero Fassino e presidente dell’associazione ex consiglieri comunali di Torino. Il nostro sindaco è interceduto – si dice – con scarsi risultati. Indubbiamente si chiude un’era durata più di 30 anni. Si sa, in particolare in questa nostra terra, nulla è eterno. Nel 2014 è scaduto il patto di sindacato tra soci Sitaf. Ricordiamo che  Anas è pubblica. Ma sia la dirigenza Anas che il sottosegretario (dunque, il Governo), si stanno prestando nel determinare il totale controllo dei privati. Perché? Semplice,  gli affari. Vi basti un dato. Sulla autostrada. all’anno ci sono mediamente 80 milioni di manutenzioni da realizzare. In tempi di crisi non sono noccioline. Alcuni che hanno avuto la compiacenza di leggere il primo articolo, mi hanno fatto presente le responsabilità del partito di cui Renzi è segretario. Dunque la sua doppia responsabilità: come segretario e come Presidente del Consiglio. Possibile. Personalmente sono di un’altra idea. Non mi sembra che i partiti (che per antonomasia sono strutturati) in quanto tali c’entrino qualcosa. Ci sono politici che scelgono i collaboratori o gli amministratori non in base alle conoscenze professionali o tecniche. Neppure all’adesione al proprio partito o alla corrente di quel partito. Semplicemente si conoscono da decenni. Infatti alcuni di essi facevano politica già nella cosiddetta prima Repubblica. Altra caratteristica: passare con una certa disinvoltura da un partito all’altro. Dunque? La ratio con cui vengono prese queste decisioni non dipende dai partito, ma potrebbe anche dipendere da interessi dei singoli. E questo non è un bene per la nostra fragile democrazia. 

Patrizio Tosetto

Esercito Italiano: "Ripensare la Grande Guerra"

applicazione esercito

PRIMA GUERRAIl ciclo di lezioni, della durata di quattro giorni (19-22 maggio) è iniziato con un intervento del Comandante per la Formazione, Generale di Divisione Claudio Berto

 

In occasione delle commemorazioni del centenario dell’entrata in guerra dell’Italia, il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, in collaborazione con la Struttura Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche (SUISS) dell’Università degli Studi di Torino (UNITO), ha organizzato,  il seminario “Ripensare la Grande Guerra. Lezioni per il Centenario”. Il ciclo di lezioni, della durata di quattro giorni (19-22 maggio) è iniziato con un intervento del Comandante per la Formazione, Generale di Divisione Claudio Berto. L’attività formativa è rivolta ai 118 Ufficiali frequentatori del 193° Corso ed ai 44 studenti universitari dei Corsi di Laurea Triennale e Specialistica in Scienze Strategiche che si sono iscritti al seminario e costituisce un approfondimento degli studi storico militari peculiari del corso di laurea. Il modulo si ripromette, attraverso il contributo di diversi specialisti nel settore , tra i quali il Prof. Emerito Gian Enrico Rusconi, il Prof. Giangiacomo Migone e il Dott. Sergio Toffetti, Direttore dell’Archivio Nazionale di Impresa di Ivrea (TO), di affrontare aspetti generali della moderna storiografia sulla Grande Guerra, mettendo in luce, anche attraverso l’esemplificazione di fonti e materiali meno noti, aspetti di rilevante interesse solitamente meno trattati nei corsi istituzionali.

 

Una garanzia di lavoro per i giovani

GIOVANI CONSULTAI primi dati del progetto che ha lo scopo di intercettare un flusso di circa 17mila ragazzi l’anno

 

Durante la seduta congiunta delle Commissioni Cultura e Attività produttive, presiedute da Daniele Valle e Raffaele Gallo, si è parlato di “Garanzia Giovani”, progetto nato ad aprile 2014.L’assessore all’Istruzione e al Lavoro Gianna Pentenero ha illustrato i primi dati del progetto che ha lo scopo di intercettare un flusso di circa 17mila ragazzi l’anno (tra i 16 e i 22 anni) che, concluso il percorso di studi, non ha ancora un lavoro.

 

  • Più di 5mila ragazzi hanno utilizzato il servizio
  • Circa 3.500 assunti o in tirocinio
  • Altri 2.400 avviati a percorsi di formazione
  • 274 inseriti nel Servizio Civile nazionale

 

Arrestati gli hacker del sistema informatico di Expo

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Via all’operazione denominata ‘Unmask’, coordinata dalla Procura di Roma

 

Perquisizioni e arresti anche a Torino, da parte della polizia postale, nei confronti di un’organizzazione di hacker autrice di attacchi contro sistemi informatici di infrastrutture nazionali e siti istituzionali, tra i quali i sistemi informatici di Expo. La polizia delle comunicazioni del Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche ha dato così il via all’operazione denominata ‘Unmask’, coordinata dalla Procura di Roma.
    

 

(Foto: il Torinese)

"Creme Caramel", fragranze, cosmesi e bijoux in Val Pellice

Un centinaio di fragranze, bijoux per tutti i gusti, profumatori per l’ambiente, saponi di Marsiglia, creme per il corpo, il tutto mantenendo le caratteristiche di qualità e ricercatezza

 

pelliceAttenzione a non lasciarsi ingannare dal nome, “Creme Caramel” non è una pasticceria, bensì un negozio in cui ogni donna ci troverebbe uno e più motivi per fare dello shopping di qualità. Nato quattro anni fa, con l’idea di offrire qualcosa di nuovo alla Val Pellice, Creme Caramel propone un vasto repertorio di profumi di nicchia, non trovabili nelle profumerie commerciali e un po’ di bijoux. Da questo progetto iniziale, il negozio ha pian piano preso una sua forma, arrivando, nel tempo, ad avere un centinaio di fragranze, bijoux per tutti i gusti, profumatori per l’ambiente, saponi di Marsiglia, creme per il corpo, il tutto mantenendo le caratteristiche di qualità e ricercatezza.pellice2

Oltre a tutto ciò, si possono trovare cosmetici del marchio Eva Garden e l’oggettistica regalo di Mathilde M. Tra i marchi più rinomati, Reminescence, Lorenzo Villoresi, Les Nereides, Ortigia, Fragonard, Exoal, Ottoman, per citarne alcuni. Non resta che dedicarsi del tempo per se stessi e passare un pomeriggio fuori porta, tra le fragranze e gli oggetti unici, dal tocco discreto ed elegante.   Creme Caramel si trova a Torre Pellice, in via Arneaud1.

Angela Barresi

 

De Luca a processo: "Le cesoie ripristinano la legalità"

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La sua frase rase riportata in tempo reale su Twitter dalla casa editrice Feltrinelli che pubblica le opere dello scrittore

 

Lo scrittore Erri De Luca oggi in tribunale a Torino è stato interrogato come imputato per istigazione a delinquere per le due interviste rilasciate sulla questione Tav, in relazione al suo incitamento a “sabotare”il cantiere di Chiomonte. Applausi del pubblico – presente anche il cantautore Gianmaria Testa – quando De Luca ha detto: “Le cesoie servono a tagliare le reti. E se si tratta di reti posizionate illegalmente, allora le cesoie ripristinano la legalità”. Frase riportata in tempo reale su Twitter dalla casa editrice Feltrinelli che pubblica le opere dello scrittore.

 

(Foto: il Torinese)

"L'esercito marciava…": staffetta all'Arsenale

applicazione esercitoMaratona podistica organizzata dall’Esercito Italiano per commemorare il ARSENALE STAFFETTACentenario dell’inizio della ARSENALE STAFFETTA 2Grande Guerra. Alle ore 11, l’ultimo tedoforo, di quelli partiti ieri pomeriggio da Aosta del Centro addestramento alpino, ha consegnato la bandiera italiana al collega della Scuola di Applicazione

 

 

Ha fatto tappa a Torino, nel cortile d’onore di Palazzo Arsenale, sede della Scuola di Applicazione dell’Esercito, la staffetta de “L’Esercito marciava…”, maratona podistica organizzata dall’Esercito Italiano per commemorare il Centenario dell’inizio della Grande Guerra. Alle ore 11, l’ultimo tedoforo, di quelli partiti ieri pomeriggio da Aosta del Centro addestramento alpino, ha consegnato la bandiera italiana al collega della Scuola di Applicazione. Ad attendere l’arrivo della staffetta, con i compagni di classe ed i propri docenti, c’erano anche gli studenti degli istituti scolastici che hanno partecipato all’iniziativa dello Stato Maggiore Esercito chiedendo copia del foglio matricolare dei propri bis/tris nonni che hanno combattuto nella 1^ Guerra Mondiale. Inoltre erano presenti i vincitori, per il Piemonte, del concorso fotografico “La via della Grande Guerra”, che aveva l’intento di far scoprire alle nuove generazioni le strade cittadine intitolate ad eventi e luoghi della Grande Guerra. Sono stati premiati, infatti, Francesco MARLETTA e gli alunni della classe 3^ B dell’Istituto Comprensivo “G. RODARI” di Caselle Torinese. Le loro fotografie, insieme alle altre 50 vincitrici del concorso, scelte da una commissione composta da personale dell’Esercito e del MIUR tra le tantissime pervenute allo Stato Maggiore Esercito, saranno pubblicate sul sito di Forza Armata.

 

Dopo un breve saluto di benvenuto da parte del Generale di Divisione Paolo Bosotti, Comandante della Regione Militare Nord, e del Generale di Divisione Claudio Berto, Comandante della Scuola di Applicazione dell’Esercito, sono stati consegnati, agli studenti Matteo ZOPPEGNO, dell’Istituto “Marie CURIE” di Collegno (TO), Erika GRATTAPAGLIA, dell’Istituto I.I.S. “Giovanni DALMASSO” di Pianezza (TO), Alessandro VIOLA e Matteo PELLASSA del Liceo Scienze Applicate “Giulio NATTA” di RIVOLI (TO), i fogli matricolari dei propri bis/tris nonni ZOPPEGNO Carlo, GRATTAPAGLIA Giovanni, BARLA Domenico Michele e PELLASSA Luigi .Per l’occasione è stata allestita una mostra statica di mezzi, materiali ed equipaggiamenti della Brigata Alpina Taurinense, ed è stata presentata la mostra storico-fotografica itinerante dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito “Fede e Valore”. Alle 17.00, la staffetta è ripartita per raggiungere Milano lungo un percorso che attraverserà le località di CHIVASSO, SETTIMO TORINESE, SANTHIA’, VERCELLI e NOVARA.

 

La staffetta, partita da Trapani, Lecce, Bolzano, Cagliari e Aosta, vuole ripercorrere idealmente il viaggio di avvicinamento a Trieste che tanti giovani italiani fecero nel 1915, anno di entrata in guerra dell’Italia. Gli oltre 600 militari impegnati, correranno ininterrottamente lungo tutto l’arco delle 24 ore e si alterneranno lungo i 4.200 km previsti attraversando vie, borghi paesi, sacrari e città portando, alla stregua di tedofori, una bandiera Italiana, simbolo dell’unità nazionale. Il 24 maggio a Trieste la Bandiera, emblema di condivisione e commemorazione del sacrificio di un popolo intero, verrà issata in Piazza Unità d’Italia. Il progetto “L’Esercito marciava…” si concluderà, con un evento musicale, il 24 maggio, in Piazza Unità d’Italia a Trieste, alla presenza di autorità civili e militari. L’evento ha l’obiettivo di ricordare la Grande Guerra attraverso la musica, la prosa, la poesia e le immagini. La voce narrante del presentatore, Prof. Umberto Broccoli, noto artista, conduttore radiofonico e televisivo, storico e sceneggiatore, accompagnerà il pubblico in un viaggio della memoria, legando gli interventi artistici e musicali della Banda dell’Esercito, dell’attore Mario Brusa, della cantante Ivana Spagna e della soprano Carmela Maffongelli che, sole o accompagnate da un coro alpino, interpreteranno alcune popolari canzoni del periodo.

Delizie dei laghi nel giardino delle meraviglie

2015 05 19 inaugurazione Il Giardino delle Meraviglie“Protagonista è il cibo. Far conoscere i modi di cucinare e preparare i piatti permette che chi li assapora viva un vero e proprio viaggio nel gusto”

Il “Giardino delle Meraviglie”, ciclo di conferenze all’aperto, organizzato dalla Biblioteca della Regione Piemonte, è stato inaugurato martedì 19 maggio. Il primo appuntamento, previsto a Palazzo Sormani ma tenutosi in Biblioteca per il maltempo, si è aperto con la presentazione del libro “Expo novels. Food on the lake district”, omaggio alle tradizioni culinarie, in occasione dell’Expo 2015. “I racconti – ha sottolineato Laura Travaini, presidente dell’Associazione scrittori e sapori – abbinati alle ricette che proponiamo in questa pubblicazione rappresentano accostamenti alimentari caratteristici dei laghi di Piemonte e di parte della Lombardia. Tenere viva la cultura del nostro territorio è importante per non perdere i valori del passato e i sapori che, da secoli, deliziano il nostro palato”. “Protagonista del volume – ha aggiunto Massimiliano Comparin, direttore editoriale Deste – è il cibo. Far conoscere i modi di cucinare e preparare i piatti permette che chi li assapora viva un vero e proprio viaggio nel gusto”. Nel corso del dibattito sono inoltre intervenuti Sabrina Minetti, scrittrice e Annalisa Brugnoni, responsabile redazionale della casa editrice Deste. Novità principale di questa edizione di incontri in Giardino è la musica. Sono infatti previste, fino a giovedì 28 maggio, conferenze dedicate alle note di Mozart, Beethoven e canzoni appartenenti alla tradizione piemontese. Per il primo anno, inoltre, la Biblioteca ha aderito alla dodicesima edizione del progetto “Salone Off”, presentando libri, autori e spettacoli fuori dai confini dei padiglioni espositivi del Lingotto. È stata un’opportunità per proporre sette eventi tra concerti e presentazioni di libri che hanno come filo conduttore la valorizzazione delle meraviglie del nostro territorio in termini di creatività culturale e artistica. Gli incontri, organizzati nel giardino di Palazzo Sormani (piazza Solferino 22), in caso di pioggia si terranno all’interno della Biblioteca (via Confienza 14), secondo il calendario allegato, dal lunedì al giovedì con orario 17.30-18.30.

Mercoledì 10 giugno, infine, nella sala espositiva della Biblioteca, è prevista l’inaugurazione della mostra “Torino internazionale. Le grandi Expo universali tra Otto e Novecento”, visitabile fino al 25 settembre.

 

(Daniela Roselli – www.cr.piemonte.it)

La Grande Guerra, rimembranza all'Istituto Sociale

guerra rimembranzaAlle ore 9.30 nel parco dell’Istituto, davanti alla lapide posta sulla parete esterna della cappella dell’antica Villa San Paolo, si terrà una cerimonia militare e religiosa in ricordo dei 67 Ex Alunni caduti: verrà deposta una corona da parte di un drappello della Regione Militare Nord

 

L’Istituto Sociale della Compagnia di Gesù ha organizzato in occasione del centenario della  Grande Guerra una giornata per ricordare i caduti nella prima Guerra Mondiale. L’iniziativa  avrà luogo  venerdì presso l’Istituto Sociale di Corso Siracusa 10 a Torino. Alle ore 9.30 nel parco dell’Istituto, davanti alla lapide posta sulla parete esterna della cappella dell’antica Villa San Paolo, si terrà una cerimonia militare e religiosa in ricordo dei 67 Ex Alunni caduti: verrà deposta una corona da parte di un drappello della Regione Militare Nord, suonato il silenzio fuori ordinanza mentre padre Francesco Guerello S.J. e padre Piero Granzino S.J. guideranno un momento di preghiera. Alle ore 10.00 nell’aula magna dell’Istituto si terrà il Convegno I cambiamenti sociali, culturali, industriali e urbanistici nella Torino della I Guerra Mondiale a cui interverranno, moderati da Guido Novaria,  il generale Franco Cravarezza, il professor Giuseppe Berta (che analizzerà i cambiamenti economici e industriali ), il professor Giuseppe Zunino (che tratterà la parte relativa ai cambiamenti sociali e culturali) e l’ingegner Franco Campia (che tratterà  la parte urbanistica).

 

 

Nell’occasione verrà presentato il volume Rimembranza degli Ex Alunni caduti nella I Guerra Mondiale 1915 – 1918 curato dagli Ex Alunni Franco Orlando e Bruno Ferrero che hanno ricostruito, consultando documenti dell’archivio storico dello stato Maggiore dell’Esercito, dell’ente Nazionale “Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al valor militare” e dell’Università di Torino, la storia dei 67 Ex Alunni morti al fronte. Questa iniziativa non vuole solo ricordare gli Ex Alunni del Sociale e tutti coloro che persero la propria vita, i propri sogni , il proprio domani in quella guerra che Papa Benedetto XV definì un’inutile strage e che Papa Francesco ancora recentemente ha bollato come follia il cui piano di sviluppo è  stata la distruzione,  ma vuole anche volgere lo sguardo a quelle guerre che oggi – senza che ne siamo forse pienamente consapevoli  – stanno stravolgendo il nostro mondo, tante vite, intere generazioni. Il centenario della Grande Guerra, come ha scritto lo storico Umberto Gentiloni,  ripropone temi che emergono dalle ceneri di un passato mai definitivamente superato e, difatti,  la stragrande maggioranza delle guerre che stanno insanguinando il nostro presente, e  le loro drammatiche conseguenze, hanno le loro radici in quel primo grande conflitto planetario. 

 

 

Giuseppe Berta Professore associato di Storia contemporanea all’Università Bocconi di Milano. E’ stato fra i fondatori dell’ASSI  –  Associazione di Storia e Studi sull’Impresa.   E’ stato responsabile dell’Archivio Storico Fiat dal 1996 al 2002.

Piergiorgio Zunino Professore ordinario di Storia dei partiti politici all’Università di Torino, facoltà di Scienze Politiche.

Franco Campia, Urbanista, Assessore alla Viabilità, Trasporti e Infrastrutture della Provincia di Torino dal 1993 al 2009.