redazione il torinese

Sulla rotta delle spezie al Museo di Arti Orientali

mao spezie

Un viaggio attraverso le foto degli artisti del National Geographic Italia che ritraggono il ricco universo delle spezie

 

Le spezie sono le protagoniste assolute della mostra che il Mao di Torino dedica a queste polveri esotiche e profumate, in collaborazione con il National Geographic, fino al 27 settembre prossimo. Avvalendosi della consulenza dello storico Alessandro Venoli,  l’esposizione, ndalntutolo “Sulla rotta delle spezie”, si compone di 73 fotografie dei grandi fotografi del National Geographic, ed è arricchita di numerosi mappe e di un’installazione che evoca un suk.  Queste polveri, con le loro mille sfumature colorate, dall’oro al carminio,   provenienti da isole remote e terre lontane, spinsero in passato uomini coraggiosi a cavalcare le onde degli oceani,  scatenando guerre e rincorrendo ricchezze favolose, dando così il via alle grandi scoperte geografiche.

 

Il percorso illustra le tappe principali delle rotte marittime seguite dai mercanti,  per poi approfondire alcuni aromi in sezioni specifiche. Si parte dalla tintura dei tappeti e si prosegue nelle sale dedicate a peperoncino, zenzero,  noce moscata, zafferano, vaniglia, chiodi di garofano, cannella e sesamo, ricche di oggetti, profumi e immagini suggestive di coltivazioni di ingredienti ancora oggi molto diffusi sulle nostre tavole.

 

Un tempo le spezie alimentavano un potente meccanismo economico  e una parte del loro potere di fascinazione dipendeva dall’uso che se ne faceva in cucina; il cibo dell’Europa medievale, almeno di quella più ricca, veniva in gran parte profumato da questi aromi. Un altro aspetto altrettanto importante era il loro uso come farmaci e rimedi fondamentali. Ai tempi dell’Impero Romano valevano più dell’oro e delle pietre preziose. Per secoli alimentarono gli scambi tra Occidente e Oriente. La via marittima dall’Europa all’India e oltre, fino alle Isole delle Spezie, o Molucche,  la cui apertura fu ottenuta con l’uso della forza militare tra 1400 e 1500 dai portoghesi,  rappresenta, infatti, il punto di partenza dell’espansionismo europeo nel mondo e del colonialismo.

 

Tra gli artisti presenti in mostra Steve Winter, Joel Santore, Steve Raymer,  Pascal Maitre,   Mark Moffett,  Steve Mc Curry,   Bruce Dale, Paul Chesley,  George F. Mobile,  Winfield Parks.  In occasione della mostra “Sulla rotta delle spezie”, Il Mao e il Museo Nazionale dell’Automobile, che ospita fino al 27 settembre la mostra intitolata “Modus vivendi”,  applicheranno la reciproca riduzione sul biglietto d’ingresso nei rispettivi musei. A partire dal 28 giugno fino a settembre,  il Mao promuoverà un ricco ciclo di eventi dedicati al tema dell’esposizione.  Gli appuntamenti saranno incentrati sulle spezie, la loro storia, la scoperta delle terre di loro provenienza.  Incontri, workshop e visite tematiche racconteranno la mostra in un viaggio esperienziale che coinvolgerà tutti e cinque i sensi. Seguendo la suggestione delle spezie, si degusteranno anche cocktail e dolci dal sapore esotico; verranno inoltre proposti appuntamenti con botanici e storici in merito alle scoperte geografiche. A completamento le visite guidate e le attività per adulti e bambini.

 

Mara Martellotta

UNIVERSITA' DI TORINO: NIENTE TASSE PER I PROFUGHI, NEOMAMME CON LO SCONTO E DUE NUOVI CORSI DI LAUREA

Per aiutare i futuri studenti è disponibile un’ app  gratuita per tutti negli store Apple e Android

palazzo nuovoNovità in arrivo per gli accademici di Torino. Il rettore Gianmaria Ajani e la prorettore Elisabetta Barberis hanno presentato le novità previste per quest’anno accademico. L’Università  di Torino, dopo la protesta degli studenti per l’inadeguatezza degli spazi e la chiusura di Palazzo Nuovo per l’allarme amianto, promette nuove opportunità sia in termini di corsi che di impiego. E’ stato abolito il numero programmato a dieci corsi di laurea e ne sono stati inseriti due nuovi, “Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione” e “Stochastics and date science”, quest’ultimo interamente in inglese. L’Ateneo diventa inoltre un datore di lavoro per gli iscritti al terzo anno di studi, offrendo l’opportunità ad una cinquantina di studenti di accedere ad un bando per tutor con contratto di collaborazione a tempo parziale e retribuiti regolarmente. Inoltre le studentese incinta e le neo-mamme pagheranno le tasse al 50%, mentre i profughi sono totalmente esonerati dal pagamento delle tasse per due anni. 

Sperando di non inasprire con quest’ultima novità introdotta dal “magnifico” l’entusiasmo di chi con grandi sacrifici economici, anche delle proprie famiglie, giunge da altre parti d’Italia per ambire ad un diploma di laurea del prestigioso Ateneo torinese, pagando regolarmente e interamente le tasse universitarie, informiamo che per aiutare i futuri studenti è disponibile un’ app – gratuita per tutti – negli store Apple e Android. Tutte le procedure di immatricolazione sono da svolgersi on line.

 

                                                                                                                                                       Clelia Ventimiglia

 

Si riqualifica l'ex Moi con la biomedicina

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Sono 18 mila i metri quadri dell’ex Moi, l’area oggi degradata su cui  sorgerà un polo tecnologico-scientifico specializzato nella biomedicina. Il sindaco di Torino, Piero Fassino, e i rettori del Politecnico, Marco Gilli e dell’Università,Gianmaria Ajani, hanno siglato l’accordo per la concessione dell’edificio da parte del Comune. L’investimento per il progetto è di circa 20 milioni e fa parte delle linee di riqualificazione urbana, in vista della costruzione della Città della Salute nell’area adiacente l’ex Fiat- Avio.

 

(Foto: il Torinese)

Drops to zero, esce un pezzo ogni domenica

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Jack: “Ci siamo conosciuti a scuola, io suonavo la chitarra e Dani suonava il basso. All’inizio andavamo in sala prove assieme ad altre undici persone e suonavamo per lo più rock e metal, ma con il tempo ci siamo sparsi e siamo rimasti solo noi due”

 

Mi sono recato nel centro di Torino per intervistare Giacomo Sapienza e Daniele Giuggia, in arte Drops to Zero, produttori musicali che nell’ultimo anno hanno realizzato diversi beat per Shade (vincitore di MTV Spit 2013), Blue Virus e molti altri rapper. Entrando sono stato accolto molto cordialmente e dopo una rapida visita delle varie sale in cui viene svolta la produzione delle canzoni iniziamo l’intervista.

 

Ciao! Inanzitutto come vi siete conosciuti e com’è nata la vostra collaborazione?

Jack: Ci siamo conosciuti a scuola, io suonavo la chitarra e Dani suonava il basso. All’inizio andavamo in sala prove assieme ad altre undici persone e suonavamo per lo più rock e metal, ma con il tempo ci siamo sparsi e siamo rimasti solo noi due. A quel punto abbiamo deciso di incominciare a usare i computer per colmare i buchi che erano rimasti e ci siamo messi a risuonare i vecchi pezzi che avevamo con l’aiuto di un software.

 

Una svolta nella vostra carriera è arrivata con le produzioni per Blue Virus, come vi siete incontrati e com’è nata l’idea di fare canzoni assieme?

Con Blue Virus ci siamo conosciuti a una serata rap nella quale cantava un nostro amico. In quell’occasione abbiamo cominciato a scambiarci complimenti, allora abbiamo deciso di provare a fare un pezzo assieme e da lì siamo finiti a fare l’intero album. 

 

Jack: Blue ormai lo vediamo come un fratello, durante i lavori per “I migliori anni del nostro mitra” (l’album) ci vedevamo talmente spesso che a un certo punto gli ho fatto un doppione delle mie chiavi di casa! Al mattino, mentre dormivo, lui entrava, faceva il caffè, mi svegliava e poi andavamo al lavoro insieme. Con lui c’è sintonia sia dentro che fuori dallo studio, questo rende tutto più facile.

 

Sul web avete anche creato alcuni contest nei quali chiedevate ai rapper di scrivere delle strofe sui vostri beat, come sono andati?

Abbiamo iniziato l’anno scorso con l’Rkh contest che inaspettatamente ha avuto una buona risposta. Allora quest’anno abbiamo deciso di replicare, ma la cosa ci è un po’ sfuggita di mano, in una settimana ci sono arrivate più di duecento strofe!

 

Ora invece che progetti state portando avanti?

Oltre a produrre regolarmente beat su richiesta, attualmente stiamo facendo il Drops to Sunday nel quale facciamo uscire un pezzo a settimana, la domenica, con le partecipazioni di vari artisti come Paskaman, Roman, Shade, lo stesso Blue Virus e altri ancora.

 

Che consigli vi sentite di dare a chi sta per iniziare o ha iniziato da poco a produrre?

Daniele: Il consiglio che mi sento di dare è di non avere la presunzione di inventare nulla, ma di andare a cercare una serie di artisti o generi che durante la produzione ti possano servire da punti di riferimento. In questo modo anche se un giorno non ti senti ispirato grazie a quei punti hai comunque qualcosa da cui partire.

 

Jack: Non fossilizzarsi su un solo genere o arttista, ma ascoltare di tutto in modo da avere più influenze possibili. E’ importante anche riuscire a dare un’impronta personale alle proprie produzioni, in questo modo quando quacuno ti ascolta è in grado di distinguerti.

 

Grazie mille e in bocca al lupo per il futuro! “Grazie a te e un saluto a tutti il lettori del Torinese!”

 

Filippo Burdese

Gariglio si dimette , ma anche no. E il partito si prepara a riconfermarlo alla guida della segreteria

Intanto si attendono sviluppi dall’inchiesta penale sulle firma false

chiampa renziTutto come previsto. La direzione regionale democratica che avrebbe dovuto “licenziare” il segretario Davide Gariglio, per presunte disattenzioni nel controllo delle sue truppe durante la raccolta delle firme elettorali (quelle forse taroccate), farà una pausa di riflessione. Il segretario ha  messo sul piatto le proprie dimissioni, ma dopo aver fatto un bel discorsetto – in cui ha rassicurato gli iscritti, che darà, in caso di riconferma, spazio a tutte le componenti interne – la decisione è stata quella di congelare il tutto, fino a nuovo ordine. Insomma, le solite liturgie dei vecchi partiti. Nel suo intervento Gariglio (al quale Chiamparino pochi giorni fa aveva detto: ” Ma perchè non ti sei dimesso immediatamente non appena è venuta alla luce la vicenda delle firme?”) ha sottolineato la necessità di dare una maggiore credibilità al partito, in futuro. Ci pare il minimo. Intanto si attendono gli sviluppi dell’inchiesta penale relativa alle firme. Si prevedono nuovi terremoti in seno al Pd.

Sicurezza, a San Mauro prosegue il controllo di vicinato

carabinieri

Adesso sono arrivati i cartelli che stanno ad indicare che, sul territorio comunale, viene attuata questa tecnica di dissuasione passiva e di osservazione. Nuove attività dell’associazione

 

Prosegue il programma di Controllo del Vicinato a San Mauro Torinese, primo centro della Città Metropolitana di Torino ad adottarlo. Dopo che nel mese di marzo il consiglio comunale, all’unanimità, aveva approvato la mozione presentata dal consigliere di maggioranza Ferdinando Raffero (che collabora con il sindaco Dallolio nell’ambito della sicurezza urbana ed è esponente dell’Associazione nazionale Controllo del Vicinato, che ha celebrato il suo primo congresso a Gabicce Mare il 16 e 17 maggio scorsi) è stato costituito il primo gruppo di volontari e sono state attivate iniziative per sensibilizzare la popolazione. Adesso sono arrivati i cartelli che stanno ad indicare che, sul territorio comunale, viene attuata questa tecnica di dissuasione passiva e di osservazione. E a rafforzare tutto questo c’è il fatto che nella parte superiore degli stessi è stata posta la scritta Comune di San Mauro Torinese con lo stemma comunale, a dimostrazione di quanto la municipalità sostenga tale progetto e abbia testato la bontà dell’iniziativa.

 

Massimo Iaretti

COME TRASFORMARE IL TERRENO DEMANIALE IN FORESTA DI MARIJUANA

A Villanova Canavese si cercano i contadini che hanno realizzato l’ “opera”  con più di un migliaio di piante alte anche due metri

carabinieri xxUn terreno demaniale è stato trasformato in una enorme piantagione di marijuana. Più di un migliaiole piante alte anche due metri, una grande vasca per la raccolta dell’acqua e un impianto di irrigazione sono stati scoperti dai crabinieri a Villanova Canavese, nel Torinese. Ora si cercano i contadini che hanno realizzato l’ “opera”. I militari dell’Arma hanno sequestrato la droga e tre tende da campeggio, un machete, una cucina da campo, oltre a varia attrezzatura per la coltivazione, l’irrigazione e il confezionamento della sostanza stupefacente.

La riforma dell'assistenza territoriale

medico sanita

“Il piano – ha sottolineato Saitta – è il frutto di un lungo lavoro e di numerosi incontri con i sindaci, le Asl e le associazioni di categoria”

 

La Giunta regionale ha approvato il rafforzamento della rete di assistenza territoriale. Il documento messo a punto dall’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, è già stato inviato al Comitato di monitoraggio a Roma e rappresenta un altro tassello importante verso l’uscita del Piemonte dal piano di rientro della sanità. L’obiettivo della manovra, che diventerà operativa dal 1° gennaio 2016, è l’eliminazione dei ricoveri impropri, che sono attualmente il 30%, e la cura delle cronicità fuori dagli ospedali. A regime si avrà un sistema nel quale le acuzie si cureranno in ospedale e le cronicità sul territorio. In questo modo, secondo l’assessore, “ci saranno grandi risparmi e si eviterà la violenza sul cittadino che deve stare ricoverato in ospedale quando non serve”.

 

“Il piano – ha sottolineato Saitta – è il frutto di un lungo lavoro e di numerosi incontri con i sindaci, le Asl e le associazioni di categoria. Partiremo da un censimento delle esperienze positive già esistenti in questo campo, puntando a potenziarle e a estenderle. Entro la fine dell’anno i direttori dovranno presentare i rispettivi piani territoriali, sulla base dei quali saranno assegnate risorse vincolate al potenziamento della rete”.Le grandi novità sono il ruolo forte del distretto (al momento sono 56, ma dovranno scendere a 52, lasciando ai sindaci la scelta sugli accorpamenti) e del suo direttore, del sistema dell’assistenza primaria compresa la continuità assistenziale, il coordinamento tra medici di famiglia e pediatri di libera scelta, strutture operative a gestione diretta, servizi specialistici ambulatoriali e strutture ospedaliere ed extra-ospedaliere accreditate, l’erogazione delle prestazioni afferenti all’area socio-sanitaria ad elevata integrazione sanitaria.

 

Il completamento del quadro avverrà con il rinnovo del contratto dei medici di famiglia, nel cui ambito verrà siglato un accordo regionale che che comprenderà i incentivi per la medicina di gruppo sotto forma di dotazioni e personale. Già ora il 32% dei medici di base fa medicina di gruppo, ma questa percentuale dovrà aumentare.“Sarà così possibile – ha voluto poi evidenziare Saitta – strutturare reti territoriali connesse con le reti ospedaliere per rispondere ai nuovi bisogni di salute di una popolazione che invecchia, ma soprattutto riportare nella sanità una vera civiltà assistenziale, che eviti inutili e dispendiosi passaggi del paziente tra i vari soggetti erogatori del sistema sanitario, restituendogli la sensazione di attenzione e di presenza da parte della sanità pubblica. La cura dei pazienti cronici richiede non tanto un aumento di risorse, quanto piuttosto un’inversione di tendenza culturale. Gli ospedali restano la sede più adatta per la diagnosi e la cura degli episodi acuti, ma le altre prestazioni, come visite ed esami specialistici, distribuzione di farmaci e riabilitazione, hanno sul territorio il luogo più appropriato di erogazione, anche al domicilio stesso dei pazienti”.

 

ggennaro – www.regione.piemonte.it

A Torino la Polizia sperimenta le body-cam

salvario polizia

polizia sommossapolizia sommossaSei mesi di sperimentazione che consentirà di utilizzare le videocamere, applicate sulle divise degli agenti

 

Anche Torino ha dato il via libera alla sperimentazione delle microcamere individuali per la ripresa video, le body-cam,  ad uso della polizia di Stato. Sei mesi di sperimentazione che consentirà di utilizzare le videocamere, applicate sulle divise degli agenti delle squadre volanti. Il collaudo avviene per ora a Torino, Milano, Roma e Napoli e nelle Sezioni di Polizia Stradale degli stesi capoluoghi regionali.

 

(Foto: il Torinese)