redazione il torinese

Franco Esposito, poeta sulla frontiera del lago

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Una navigazione controcorrente fatta di storie e di metafore della vita

 

Usando la penna come uno spillo, Franco Esposito continua a remare controcorrente sul lago Maggiore. Una navigazione, la sua, fatta di storie e di metafore della vita. Quello di Esposito è modo del tutto originale per essere se stesso e fare cultura da quello che lui stesso definisce “un piccolo avamposto di provincia”. «Ho scoperto – confidava ,tempo fa, in una intervista – che anche in provincia si possono preparare progetti culturali importanti, e camminare a testa alta, se si continua a garantire, nella scrittura, l’impegno etico». Dal suo “ufficio”, al Gigi Bar, sul lungolago di Stresa (un’abitudine degli écrivain du lac: anche Piero Chiara, aveva il “posto fisso” al Caffè Clerici di Luino) è rimasto coerente con la sua “missione”:produrre e promuovere cultura, in forma di poesie, racconti, elzeviri. Basta sfogliare la sua più importante “creatura” per rendersene conto: la rivista Microprovincia. Nata su quattro fogli, nell’autunno di trentacinque anni fa, con una veste grafica assolutamente sobria,trasformatasi successivamente in rivista, è oggi una delle più prestigiose pubblicazioni della cultura e della poesia italiana. Da un quarto di secolo, l’uscita annuale di “Microprovincia”, con le sue monografie e raccolte,è un appuntamento atteso. Non sappiamo quante persone siano a conoscenza degli sforzi che occorrono per garantire, di volta in volta, l’uscita di questa preziosa pubblicazione che raccoglie i contributi delle più prestigiose firme della letteratura e poesia italiana. Ma possiamo assicurare che l’impresa sarebbe ben ardua se Franco Esposito non fosse animato da una sconfinata passione. La stessa che, a metà degli anni ’70, lo indusse – in coppia con Gianfranco Lazzaro e in compagnia di Mario Bonfantini, Piero Chiara e Mario Soldati – a fondare il “Premio Stresa” di narrativa. Dunque, giù il cappello signori: è il minimo che si possa fare davanti ad un intellettuale vero.

 
Marco Travaglini

"Un Comune unico per il Chivassese"

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Con una popolazione di centomila abitanti e 423 chilometri quadrati. E’ la proposta dell’associazione Identità Comune

 

Un unico comune per il Chivassese con una popolazione di centomila abitanti e 423 chilometri quadrati. E’ la proposta dell’associazione Identità Comune di Chivasso, presieduta da Carlo Fontana. Non si tratta tanto di una novità assoluta quanto dell’attualizzazione di un progetto che da sempre il sodalizio porta avanti sin dalla nascita. Identità Comune da alcuni anni ha preconizzato l’istituzione di una nuova entità amministrativa, la “Comunità”, mutuata (in parte) dal modello del pensiero olivettiano e da una dimensione territoriale tale da superare le inefficienze della frammentazione amministrativa, sia territoriale, sia di funzioni.  Questa idee sono stata riassunte, frutto del lavoro di elaborazione durato un paio d’anni, nel libro “Democrazia a chilometri zero”, edito quest’anno per i tipi di Arianna e realizzato da Tomas Carini, fondatore di Identità Comune. La recente istituzione delle zone omogenee – tra cui il Chivassese – della Città Metropolitana di Torino ha fatto da volano per una ulteriore evoluzione, in sede locale, del modello. La proposta è quella di un sindaco, nove assessori a tempo pieno, 32 consiglieri e 3 revisori dei conti, che superino tutti gli attuali primi cittadini, giunte e consigli comunali esistenti. I dipendenti, invece, confluirebbero tutti, nello stesso ente comunale, mentre gli attuali comuni e le comunità locali non scomparirebbero ma rimarrebbero come presidi sul territorio in forma di circoscrizioni.  La proposta (https://www.youtube.com/watch?v=YxX4vYqG4Vo)

 

che, è destinata a fare discutere incassa già un primo commento positivo da parte di Frediano Dutto, capogruppo della lista civica “Nuova Realtà Lauriano e Piazzo: “Come rappresentante di minoranza del Comune di Lauriano, sostengo con forza le proposte di accorpamento dei Comuni ed in particolare la proposta dall’ associazione chivassese Identità Comune. Mi pare quella piu’ interessante e anche fattibile dal punto di vista politico ed amministrativo. E’ ora di dare un calcio agli inutili ed antiquati campanilismi che negli anni hanno non hanno prodotto alcunché. E’ necessario che questa proposta sia messa sul serio in agenda da tutti gli amministratori locali. Pena un inesorabile e totale declino in particolare dei piccoli Comuni, i cui sindaci si stanno trasformando in anacronistici personaggi in grado al massimo di aumentare le tasse locali, ma che nella maggior parte dei casi non provano ad immaginare un futuro amministrativo diverso da quello attuale, dove magari gli attuali Comuni sarebbero trasformati in Circoscrizioni, inserite in un contesto piu’ ampio, con meno stipendi da pagare a tanti piccoli Sindaci, ma con piu’ risorse da affidare a progetti sociali per i cittadini.”

Massimo Iaretti

 

Nel paradiso naturale dell'Oasi Zegna

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Situata in provincia di Biella, sulla parte orientale delle Alpi biellesi tra Trivero e la Valle Cervo

 

Oasi Zegna offre un ricco calendario di appuntamenti sportivi, ludici, gastronomici e didattici, organizzati dall’omonimo Consorzio Turistico che opera per la promozione dell’area montana. Situata in provincia di Biella, sulla parte orientale delle Alpi biellesi tra Trivero e la Valle Cervo, è il luogo ideale per chi desidera partecipare a iniziative a contatto con la natura e praticare, tutto l’anno, attività dedicate al tempo libero e allo sport. L’Oasi è inoltre cellula dell’Ecomuseo del Biellese, a raccolta e testimonianza del patrimonio storico e culturale del territorio.

 

SCOPRI GLI EVENTI DA MARZO A OTTOBRE 2015  (Pdf 1,34 MB)

 

www.oasizegna.com

 

 

Rugby, gli azzurri sconfitti dalla Scozia all'Olimpico

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rugby2La Scozia, seppur vincente, non è sembrata dominare nel gioco

 

Sconfitta della nazionale italiana di rugby allo stadio Olimpico di Torino  contro la Scozia per 12-16. I prossimi incontri  amichevoli della nazionale si terranno ancora una volta contro la Scozia, a Edimburgo sabato prossimo, e contro il Galles la settimana dopo. Con la partita di ieri gli azzurri tornavano aTorino dopo quasi due anni ( novembre 2013 contro l’Australia.)  La Scozia, seppur vincente, non è sembrata prevalere  nel gioco, ma fatale è stata  la meta decisiva di Pyrgos, trasformata da Weir. Lo stadio presentava due curve completamente vuote: certo la data del 22 agosto non ha facilitato la presenza del pubblico.

 

(Foto: Essepiesse / il Torinese)

Al Sinodo valdese si parla di accoglienza ai migranti con uno sguardo a papa Francesco

VALDESI

La riunione religiosa è di scena anche quest’anno a Torre Pellice

 

Papa Francesco, lo scorso 22 giugno, nello storico incontro – il primo di un pontefice – in un tempio valdese, quello di corso Vittorio Emanuele a Torino, aveva chiesto perdono a nome della Chiesa cattolica, per tutto il male fatto ai valdesi nella storia delle lotte religiose. Il Sinodo delle chiese protestanti metodiste e valdesi di scena anche quest’anno a Torre Pellice, prenderà il via proprio dalla storica visita del papa, che sarà spunto di riflessione per il moderatore della Tavola Valdese, Eugenio Bernardini e tutti i presenti. Da oggi, fino a venerdì 28 agosto, nel tempio della località del Torinese, centro delle valli valdesi del Piemonte, il culto solenne sarà presieduto dalla pastora Erika Tomassone. Sono 80 i sinodali che affronteranno temi come l’accoglienza dei migranti, il ruolo delle chiese nell’Italia e nell’Europa in crisi, le nuove famiglie, l’ecumenismo, i quaranta anni del Patto di integrazione tra le chiese valdesi e metodiste. “La libertà è radice e prolungamento di ogni fede religiosa e la libertà religiosa è alla radice delle libertà civili”. “Principio sancito dalla Costituzione, tocca alla comunità italiana implementarlo, renderlo sempre vivo e operante”. E’ il messaggio inviato al sinodoa dal presidente Sergio Mattarella.

Enrica Pagella, una donna (torinese) è la nuova guida-manager del Polo Reale scelta dal ministero

coda musei reale

pagella ENRICAIl Polo è un grande complesso di oltre 40 mila metri quadrati

 

E’ Enrica Pagella, la nuova direttrice del Polo Reale. Classe ’57, di  Ivrea, è laureata in Storia dell’Arte all’Università di Torino. Dal 1988 al 1998 ha guidato il Museo Civico d’Arte di Modena e successivamente ha diretto Palazzo Madama e il Borgo Medievale.  Una scelta politically correct, quella del ministero, nella nomina dei nuovi direttori museali italiani. La parità di genere è stata rispettata, con dieci direttori uomini e dieci donne. Inevitabili le polemiche politiche per la scelta di numerosi direttori stranieri, ma tant’è. L’età media è di 50 anni, e sono stati selezionati 1.200 curriculum dalla commissione guidata da Paolo Baratta, il direttore della Biennale. La manager culturale guiderà dunque il Polo Reale, un grande complesso di oltre 40 mila metri quadrati, di cui fanno parte Palazzo Reale, Biblioteca Reale, Armeria Reale, Museo Archeologico, Galleria Sabauda, Giardini Reali e Palazzo Chiablese. “Radicata nella città e forte dell’esperienza maturata nella direzione di Palazzo Madama – dice il sindaco Piero Fassino – Pagella potrà portare ora a compimento la realizzazione del Polo Reale facendone uno dei siti di eccellenza del sistema museale e architettonico del nostro Paese”.

 

 

Ubriaco fa strage di specchietti e tergicristallo su 24 auto

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Il danno arrecato è di circa 10 mila euro

 

Aveva staccato gli specchietti retrovisori e le spazzole tergicristallo di 24 auto parcheggiate e aveva anche danneggiato le porte di due abitazioni, a Oulx. Si tratta di un italiano di 36 anni, I.M., che abita a Collegno. E’ stato scoperto dai carabinieri e dalla polizia municipale grazie alle testimonianze e alle telecamere di sorveglianza. L’uomo, che è stato denunciato, ha detto di avere agito in preda all’alcol. Il danno arrecato è di circa 10 mila euro.
   

Che tristezza il declino del Summer Village

moi1STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto 

 

I fornitori sono incazzati con gli organizzatori. Gli organizzatori sono incazzati con l’impresa che ha montato. L’impresa che ha montato è incazzata con i gestori delle discoteche perchè non hanno rispettato il limiti di legge su orari e rumori. Il comune è incazzato con gli organizzatori che non hanno ottemperato alle prescrizioni di legge

 

Molto triste girovagare al Summer Village vuoto. Stato di abbandono. Dietro gli stand sporcizia e confusamente accatastate assi di legno ed altro. All’ingresso un cartello suggerisce di ripassare domani, non precisando qual è il domani, sicuramente un domani non prossimo. Prima riaperto e poi, 48 ore fa definitivamente chiuso. Poliziotti fanno fotografie. Non gli chiedo il perchè, forse sbagliando. Una donna sudamericana sgrana piselli. Fa ancora caldo. Ed adesso? All’italiana! I fornitori sono incazzati con gli organizzatori. Gli organizzatori sono incazzati con l’impresa che ha montato. L’impresa che ha montato è incazzata con i gestori delle discoteche perchè non hanno rispettato il limiti di legge su orari e rumori. Il comune è incazzato con gli organizzatori che non hanno ottemperato alle prescrizioni di legge. 

 

Intanto si sa che Guariniello indaga. Ricapitolando. Si sono accoltellati. Discoteca abusiva. I cittadini si sono lamentati per orari e rumori eccessivi. Il sospetto di uso di droghe è confermato da chi c’era. L’uso eccessivo di alcool confermato dalle montagne di bottiglie di super alcolici abbandonate vuote. Due anni fa ci sono andato con famiglia e ho mangiato ottima carne al ristorante argentino. Quest’anno non lo avei più fatto. E per Domani? Suggeriamo, se la citta ridarà i permessi, di verificare prima dell’apertura le disposizioni di legge.Cambiare ubicazione. Soprattutto cambiare formula. Diciamo eresie?

Alpi Graie, palcoscenico delle arti con tanti appuntamenti fino a novembre

Il fitto programma di performance artistiche, da luglio fino al 7 novembre 2015, è anche racconto geografico ed unisce i 5 comuni montani di Viù, Lemie, Usseglio, Rubiana e Groscavallo che ospiteranno incontri, mostre, workshop, concerti e laboratori, per riflettere sulla montagna, ispirare artisti e svelare ai giovani inaspettate potenzialità delle zone alpine

 

 Alpi Graie in tavola. Tradizione e innovazione per la cucina alpinaLe montagne che segnano il confine tra Italia e Francia come non le avete mai viste, né vissute prima. Ecco la promessa della prima edizione della rassegna “Alpi Graie. Palcoscenico delle Arti”, all’interno del programma “Torino e le Alpi”.Montagne incantate che svettano oltre lo spettacolo della natura e del Monte Bianco, diventano ispiratrici di innovazione culturale e palcoscenico su cui salgono in cordata, per narrarne la magia: poesia, narrativa, musica, pittura, fotografia, cinema e cucina.Il fitto programma di performance artistiche, da luglio fino al 7 novembre 2015, è anche racconto geografico ed unisce i 5 comuni montani di Viù, Lemie, Usseglio, Rubiana e Groscavallo che ospiteranno incontri, mostre, workshop, concerti e laboratori, per riflettere sulla montagna, ispirare artisti e svelare ai giovani inaspettate potenzialità delle zone alpine.

 

Stefano Colmo, responsabile delle relazioni istituzionali di Slow Food e segretario generale di Terra Madre, premia in ragazziUn primo assaggio è stato  a Usseglio, con la reinterpretazione dei prodotti gastronomici tipici delle Valli di Lanzo, ad opera degli allievi dell’Istituto Alberghiero “F. Albert” di Lanzo e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in “Alpi Graie in tavola. Innovazione e tradizione nella cucina alpina”.

 

– Per SCENE – I CONCORSI DI PITTURA E CINEMA, a Viù, la natura è valorizzata non solo nella pellicola “Maciste Alpino”; ma anche nel concorso di pittura contemporanea “Alpi Graie d’Oro”. Rivolto ad artisti tra 18 e 35 anni, prevede la creazione di un’opera d’arte sul tema “Luci, suoni, colori, armonie del bosco” e la premiazione dei vincitori (500 euro primo premio; 250 il secondo) sarà sabato 28 agosto (ore 16), nell’affascinante scenografia che vede postazioni di pittura en plein air negli angoli più suggestivi del paese.

 

-Di energia si parlerà invece nell’appuntamento autunnale “E’ di scena la tradizione”, sabato 7 novembre, realizzato in partnership con IREN. Protagonisti saranno gli allievi della scuola media dei comuni di Viù, Lemie e Usseglio, chiamati a rappresentare in forma grafica alcune favole ambientate tra boschi e corsi d’acqua; in una serie di educational sul tema dello sfruttamento intelligente delle risorse energetiche delle aree montane e illuminazione a basso consumo. I disegni dei ragazzi diventeranno immagini proiettabili sulle facciate di case e chiesa parrocchiale, con sottofondo musicale e voce narrante, così da creare la magia di un coinvolgente gioco di luci e suoni.

Che aria tira? Sondaggio ambientale online

ARIA AMBIENTECon la compilazione del sondaggio la Regione Piemonte intende dar vita ad un percorso partecipato con la cittadinanza

 

E’ disponibile online la consultazione della Regione Piemonte sulla Qualità dell’Aria, attraverso un questionario finalizzato alla raccolta di informazioni che andranno ad integrare il Piano Regionale per la Qualità dell’Aria attualmente in fase di redazione. Con la compilazione del sondaggio la Regione Piemonte intende dar vita ad un percorso partecipato con la cittadinanza per:

 

  • coinvolgere i cittadini, raccogliendo le loro consuetudini ed assicurando che le loro preoccupazioni ed aspirazioni siano comprese e considerate
  • valutare la percezione che il territorio ha in merito a quanto finora è stato fatto dall’amministrazione per contrastare l’inquinamento atmosferico tratti dalla “Relazione sullo Stato dell’Ambiente in Piemonte 2014” a cura di Regione Piemonte ed ARPA, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale
  • informare, sostenendo i cittadini nella comprensione del problema, attraverso  degli approfondimenti tematici sugli argomenti toccati dal questionario
  • collaborare con i cittadini che potranno così contribuire al processo decisionale dell’amministrazione regionale aiutandola ad individuare e sviluppare soluzioni  sempre più condivise 

Il questionario – che sarà possibile compilare on-line fino al 31 agosto 2015 – è anonimo e la compilazione richiede circa 10-15 minuti di tempo. 

 

http://www.regione.piemonte.it/ambiente/aria/consultazione.htm