redazione il torinese

“FOOD FOR WOMEN & WOMEN FOR FOOD”

Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda

  

SALAME PIEMONTE VINO CIBONell’ambito del Terzo Forum Mondiale per lo Sviluppo Economico Locale, L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e l’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda (AIDDA) organizzano “Food For Women & Women for Food”. Previsto per venerdì 16 ottobre a partire dalle ore 10, presso la Sala delle Colonne di Palazzo Civico, l’evento approfondisce la relazione tra alimentazione e mondo femminile, esplorando diversi punti di  vista. Da sempre le donne hanno il ruolo di nutrici, nel pieno senso etimologico, questa stretta sinergia sarà presentata dal punto di vista nutrizionale e sanitario nella sessione mattutina che si intitola “L’alimentazione in rosa: un approccio multidisciplinare alla salute femminile attraverso la nutrizione”. Gli esperti medici, ricercatori e nutrizionisti analizzano le differenti necessità nel susseguirsi delle fasi della vita e della modificata fisiologia della donna, considerando anche rischi chimici e microbiologici per l’infanzia, per la gravidanza e fino all’età matura. Nella sessione pomeridiana, dal titolo “L’impresa in rosa: il ruolo dell’imprenditoria agroalimentare femminile per lo sviluppo locale”, saranno presentati alcuni paradigmi di donne imprenditrici nel settore alimentare, come principali esempi e modelli di sviluppo economico locale.

 

Doppio trapianto reni tra sorella e fratello alle Molinette

Una donna deceduta per emorragia cerebrale ha donato gli organi

 

molinette2Un nuovo eccezionale intervento chirurgico alle Molinette.  Si tratta di un doppio trapianto di rene al quale, per la prima volta, sono stati sottoposti contemporaneamente fratello e sorella, affetti entrambi da una nefropatia policistica ereditaria, sono stati trapiantati in contemporanea. Una donna deceduta per emorragia cerebrale ha donato i reni.La compatibilità immunitaria molto simile tra i due trapiantati ed la donatrice riduce i rischi di rigetto. Aldo Verri e Monica Hafner, dell’ équipe del dottor Maurizio Merlo e gli urologi Giovanni Pasquale ed Alessandro Greco dell’équipe professor Bruno Frea, sono i chirurghi che hanno effettuato l’operazione. La malattia renale ereditaria del rene policistico, può colpire diversi componenti di una stessa famiglia e circa l’8% dei pazienti in dialisi è affetto da tale patologia.

 

(Foto: il Torinese)

Protagonista di moda con Creativity Oggetti

creativity 1

creativity2Nell’ambito di Voce del Verbo Moda organizzato dal Circolo dei Lettori

 

Creativity Oggetti, nell’ambito di Voce del Verbo Moda organizzato dal Circolo dei Lettori promuove uno Shooting fotografico giovedì 22 ottobre, dalle 17 alle 20,30: Protagonista di moda. Il pubblico diventa protagonista indossando i gioielli appositamente creati per l’occasione dalle designer Silvia Beccaria, Ana Hagopian, Elena Valenti e Paola Volpi. Gioielli originali, realizzati come “tessuti”, con materiali non convenzionali quali gomma, carta, materie plastiche, reti metalliche.Le foto sono realizzate da Elisa Perotti e regalate in digitale, con tutti i diritti, a chi vorrà farsi immortalare.

 

CREATIVITY OGGETTI, via Carlo Alberto 40/f

NCMLF e le storie dei senzatetto

nclmf2ncmlf1Questa volta i ragazzi di NCMLF – Noi ci mettiamo la faccia, hanno incontrato alcuni clochard torinesi. Hanno regalato pasticcini ai senzatetto e si sono fatti raccontare le loro storie. Un modo per mettere l’accento su una realtà poco conosciuta o che non si vuol conoscere. Ecco il link al video

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=6gifB3MXDIw

Arresti per bancarotta in società informatica

Tra Iva non versata e fatture per operazioni inesistenti, si prefigura un danno erariale di 5 milioni 

 

guardia_finanza_Tre arresti e cinque denunce nell’operazione condotta dalla guardia di finanza sul fallimento di una società informatica torinese. I tre arrestati avrebbero approfittato delle difficoltà in cui si trovava l’azienda per acquisirne il controllo. Avrebbero inoltre distratto dalle  casse due milioni e mezzo di euro. Tra Iva non versata e fatture per operazioni inesistenti, si prefigura un danno erariale di 5 milioni di euro.

Storie di ordinaria intolleranza: sul bus ragazza non vedente è passeggera sgradita all'autista

non vedenti

Gli ho fatto presente che sono non vedente e una legge specifica consente la gratuità del trasporto dei cani guida sui mezzi di trasporto pubblico e lui mi ha risposto che non gli interessava nulla della legge. Poi c’è stato l’intervento di alcuni passeggeri che hanno minacciato di chiamare la polizia, allora mi ha fatto salire nella parte posteriore, così non mi vedeva”. E’ accaduto a Casale Monferrato

 

“Stavo per prendere il bus alle 7 del mattino di mercoledì, per andare a Vercelli a lavorare, quello che sostituisce le corse della ferrovia, e mentre mi apprestavo a salire, con Luna il mio cane guida, l’autista mi ha detto che non potevo salire. Gli ho fatto presente che sono non vedente e una legge specifica consente la gratuità del trasporto dei cani guida sui mezzi di trasporto pubblico e lui mi ha risposto che non gli interessava nulla della legge. Poi c’è stato l’intervento di alcuni passeggeri che hanno minacciato di chiamare la polizia, allora mi ha fatto salire nella parte posteriore, così non mi vedeva”. Le parole di Ana Mindrile, una ragazza di origine moldava, non vedente, che vive in Italia da molti anni e lavora a Vercelli, descrivono un fatto che è accaduto a Casale, città sempre lodata per la tolleranza e l’accoglienza verso tutti. L’episodio è stato segnalato, nella tarda mattina della stessa giornata da Massimiliano Bellini con una mail, all’impresa di trasporto che effettuata la tratta, all’amministrazione comunale casalese.

 

Bellini, di Belluno, socio della Blindsight Project Onlus per disabili sensoriali, è marito di Simona Zanella, vice presidente per il Veneto dell’Unione italiana ciechi, non vedente che era stata oggetto di una discriminazione in un ristorante, dove la cameriera non l’aveva voluta ammettere, perché accompagnata dal suo cane guida. E il caso era finito davanti alle telecamere di Canale 5 nella trasmissione di Barbara D’Urso. La legge su questo punto è chiara: il non vedente ha diritto di farsi accompagnare dal proprio cane su ogni mezzo di trasporto publico senza dover pagare per l’animale alcun biglietto o sovrattassa ed a diritto di accedere agli esercizi aperti al pubblico. Per il mancato rispetto di questa norma è prevista una sanzione amministrativa da 500 a 2500 euro. Su quanto accaduto è intervenuto anche Edoardo Chierotti presidente di Stac Autoticino, che assicura il collegamento Casale – Vercelli, con una dura nota. L’azienda, leader nel settore dei trasporti, sempre sensibile alle tematiche dell’utenza, ha preso subito una posizione assolutamente chiara, evidenziando che “quanto è accaduto è assolutamente contrario ai nostri intendimenti ed alle direttive impartite al personale che prevedono il trasporto animali, anche solo di compagnia e a maggior ragione di quelli guida”. Stac Autoticino e il Gruppo Stat, “dissociandosi fermamente da qualsiasi forma di discriminazione” sottolinea che s è immediatamente attivata per effettuare le opportune indagini  interne per stabilire la dinamica di quanto avvenuto ed assicura che “qualora fossero accertate responsabilità” interverrà disciplinarmente” ed annuncia che verrà ulteriormente sensibilizzato il personale per evitare ogni forma di discriminazione.

 

A prescindere dall’episodio in questione, che è comunque un brutto schiaffo in faccia ad una città dove non si sono mai verificate situazioni del genere in passato, resta il fatto che i cani guida sono animali appositamente addestrati e che, in certo senso, costituiscono gli “occhi” di una persona che è cieca e che, se ha perso la vista, non è certo colpa sua. Forse occorrerà interrogarsi e, al di là dell’onda emotiva di questo fatto, potenziare maggiormente l’informazione e l’educazione civica, a partire dalle famiglie e dalla scuola. Anche perché, se è vero che la madre degli imbecilli è sempre incinta(e fa parti plurigemellari) episodi del genere potrebbero sempre ripertersi in altri contesti.

 

(Foto: archivio)

Massimo Iaretti

 

 

 

"L'Indice" festeggia il nuovo sito

FESTA DEL RINGRAZIAMENTO AL TOOLBOX COWORKING

 

MUomostritolatoDonnainGrembiuleVenerdì 13 novembre alle 18,30 al Toolbox Coworking  l’Indice festeggia e ringrazia. Festeggia il nuovo sito,  realizzato grazie al successo della Campagna di crowdfunding “Grandi autori per grandi lettori” sulla piattaforma www.innamoratidellacultura.it, che si è conclusa lo scorso 20 luglio.E ringrazia tutte le persone che hanno creduto e sostenuto la Campagna dell’Indice e i tantissimi collaboratori che da anni prestano la loro penna per questa importante rivista.Da oltre trent’anni infatti L’Indice è storia e filosofia, è cinema e scienza, è arte e musica, è politica e narrativa.  L’Indice sono i disegni di Matticchio, le schede, i segnali, gli approfondimenti: un mondo che parla di libri e non solo.

 

Il nuovo sito, frutto di un grosso lavoro di restyling e ripensamento è una nuova finestra che vuole dare spazio a ciò che già c’è e creare nel contempo nuove sinergie, nuovi linguaggi, nuovi modi per parlare di libri e non solo, come ricorda il direttore Mimmo Càndito sull’editoriale che ne inaugura il lancio:L’Indice di carta non ha alcuna intenzione di restare come un reperto – prezioso ma pur sempre reperto – d’un tempo che va chiudendosi; la sua proiezione ora nello spazio virtuale della comunicazione elettronica è la conferma plastica che la nostra storia non si chiude nei ripostigli della memoria ma intende integrare due percorsi che, pur procedendo paralleli, si offrono come una proposta unitaria, articolata nelle forme della sua diversità e però realizzata organicamente come una sintesi di linguaggi distinti”. Se da un lato infatti i contenuti del cartaceo hanno trovato e troveranno maggior spazio e respiro, dall’altro, attraverso l’on line, l’Indice potrà seguire con più agilità e puntualità l’attualità editoriale e letteraria.

 

Non è un caso infatti che proprio ad ottobre il numero cartaceo contenga un unicum: lo speciale dedicato a Primo Levi, il solo scrittore italiano integralmente tradotto in inglese in  un’unica grande opera unitaria. Un’edizione paragonabile ai Complete Works, che l’editore Liveright manda in libreria e che verrà presentata a New York il 15 ottobre, non è stata dedicata neppure a Machiavelli o a Dante. L’Indice accompagna idealmente questo grande evento, editoriale e culturale, dedicando all’autore di Se questo è un uomo uno speciale curato dal Centro studi internazionali Primo Levi di TorinoLo speciale contiene sei testi rari (con una circolazione limitata e una visibilità ancor minore) nei quali si possono cogliere anticipazioni di temi di grande portata e di libri futuri.

 

www.lindiceonline.com

 Via Agostino da Montefeltro 2

(sotto il Cavalcavia di Corso Dante)

 

 

De Biasi da Torino a Tirana e l'Albania sogna

Il popolo albanese, che vuole entrare in Europa, lo farà anche attraverso il calcio, con l’orgoglio che gli è tipico

 

ALBANI ITALIALa comunità albanese a Torino e in Piemonte è molto forte e integrata pienamente da anni. Inizia da oggi – attraverso il nuovo link del Torinese, IL TIRANESE – la pubblicazione di notizie, opinioni e servizi giornalistici incentrati sui rapporti tra il Piemonte e il Paese delle Aquile, nello spirito di amicizia e interscambio culturale e sociale.

 

 

Gli articoli precedenti sono visibili cliccando sul link Vetrina 1 , in alto sopra il titolo

 

 

de biasiTutto il Paese delle Aquile ha festeggiato da Saranda a Scutari: per la prima volta nella sua storia l’Albania giocherà  infatti la fase finale di un Europeo di calcio. La nazionale guidata da Gianni De Biasi- già allenatore, tra l’altro, del Torino di Urbano Cairo – ha conquistato l’ambito traguardo col 3-0 all’Armenia, valido per il secondo posto nel girone I, con la Danimarca agli spareggi. «Nella mia carriera di soddisfazioni ne ho avute tante, ma questa le supera tutte perché dietro abbiamo un popolo intero», ha detto il ct a Sky Sport. Ed è proprio così. Il popolo albanese, che vuole entrare in Europa, lo farà anche attraverso il calcio, con l’orgoglio che gli è tipico. «Prima della partita ai ragazzi ho detto che tre anni e mezzo fa c’erano pochissime persone con noi, al debutto in Georgia. Ho detto che se mi avessero seguito e che se ci avessero creduto avremmo avuto grandi possibilità. Qualcuno – dice De Biasi – ha sorriso, oggi anche chi ha sorriso si aggrega, ma va bene così. Dietro questo successo c’è il lavoro di un team: Tramezzani, Bellè, tutti coloro che hanno partecipato, tutti hanno contributo a raggiungere questo sogno». un nuovo sogno italo-albanese.

 

Balcani, oltre il confine

Alla Casa della Resistenza di Verbania

 

balcani33Sabato 17 Ottobre  , alle 20,45 , presso la Casa della Resistenza di Verbania Fondotoce, si terrà l’incontro pubblico “Balcani,oltre il confine”. L’evento chiuderà il periodo d’esposizione dell’omonima mostra fotografica di Paolo Siccardi che per oltre un mese è stata visitata dal pubblico. L’evento, coordinato dalla storica Antonella Braga,  sarà aperto dalla proiezione del docu-film realizzato dai ragazzi della V° Liceo Scientifico “B.Cavalieri” di Verbania (Davide Broggini, Paolo Dezuanni, Benedetta Gnemmi, Roberta Mari, Michela Paoletti, Niccolò Parnisari) vincitore del Progetto di Storia Contemporanea 2014-2015 promosso dal Consiglio regionale del Piemonte per la traccia “Bosnia, cuore di un’Europa dimenticata?”. La serata proseguirà con gli interventi e  le testimonianze del  fotografo free-lance, Paolo Siccardi, della scrittrice bosniaca Elvira Mujčić e del giornalista Marco Travaglini. Paolo Siccardi, torinese e autore degli scatti della mostra , dalla fine degli “anni di piombo” ha documentato i primi processi per terrorismo in Italia e seguendo le lotte operaie degli anni ‘80. I suoi servizi, prevalentemente a carattere sociale, sono stati pubblicati dai più importanti giornali italiani ed esteri come il Venerdì di Repubblica, Famiglia Cristiana, Time International, Der Spiegel, Geo Japan, The Guardian, Courrier Iternational.balcani 22

 

Tra i suoi reportages più significativi ci sono le più “calde” zone di guerra del pianeta: dall’ Afghanistan alla Siria, dal Medio Oriente ai Balcani dove, dall‘89 e per dieci anni , ha seguito con la sua macchina fotografica l’evolversi degli avvenimenti nella guerra dell’ex – Jugoslavia (Slovenia’91, Croazia‘91/’92, Bosnia dal ‘92 agli accordi di Dayton, Serbia e Kosovo e Macedonia nel ‘99). Ha pubblicato, tra l’altro, il libro fotografico “Una guerra alla finestra.Ex Jugoslavia:il dramma della gente”. Elvira Mujčić, nata in Serbia nel 1980 e vissuta a Srebrenica, in Bosnia, fino al 1992, e oggi residente a Roma, è scrittrice e traduttrice, oltre che autrice di pezzi teatrali, saggi e reportage per diverse riviste italiane. Per i tipi di Baldini, Castoldi & Dalai ha tradotto in italiano Il letto di Frida di Slavenka Drakulić. Con Infinito edizioni ha pubblicato Al di là del caos. Cosa rimane dopo Srebrenica (2007), E se Fuad avesse avuto la dinamite? (2009), l’e-book Sarajevo:storia di un piccolo tradimento(2011) e La lingua di Ana (2012). Infine, Marco Travaglini, giornalista per i quotidiani L’Unità , La Prealpina e Il Riformista, ha recentemente pubblicato il libro “Bosnia,l’Europa di mezzo. Viaggio tra guerra e pace, tra Oriente e Occidente (Infinito Edizioni).

Per il grattacielo Fuksas 6,7 milioni di danno alle casse regionali ma i politici non pagheranno

La Torre Unica  ospiterà probabilmente dall’anno prossimo i nuovi uffici della Regione Piemonte

 

grattacielo r5La Corte dei Conti ha ipotizzato un danno erariale pari a 6,7 milioni di euro a carico di tre funzionari della Regione Piemonte per l’affidamento, avvenuto senza gara, della progettazione del grattacielo del Lingotto – la Torre Unica – che ospiterà probabilmente dall’anno prossimo, i nuovi uffici della Regione Piemonte.grattacielo r4

 

Pare siano salvi invece i politici, compresa la presidente della Giunta di allora, Mercedes Bresso, che non dovrà risarcire alcunché.  

 

Secondo il pm Ivano Malpesi, i tre funzionari regionali  avrebbero contribuito in diverse occasioni a violare le norme della concorrenza e avrebbero grattacielo r1in tal modo provocato il danno erariale autorizzando la liquidazione delle parcelle ai progettisti dell’archistar Massimiliano Fuksas, che ha “griffato” l’edificio.

 

(Foto: il Torinese)