redazione il torinese

Prostituta investita, è molto grave al Cto

cto33L’incidente è avvenuto sulla provinciale 143 nei pressi di Orbassano

Una prostituta è stata investita da un’auto sul bordo della strada e ha riportato ferite molto gravi. Ora è  ricoverata al Cto. L’incidente è avvenuto sulla provinciale 143 nei pressi di Orbassano. Al momento la donna non è stata ancora identificata: è stata investita da una Fiat 500 guidata da un’italiana di 32 anni, che si è fermata a soccorrere la vittima e ha spiegato alla Polizia municipale di aver perso il controllo del veicolo per l’asfalto viscido a causa della pioggia.

 
(Foto: il Torinese)

La storia degli italiani “dimenticati” nel Paese delle Aquile

Un libro di William Bonapace

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tiranese23LEGGI GLI ALTRI ARTICOLI DELLA RUBRICA “IL TIRANESE”: CLICCA SUL LINK vetrina1 SOPRA IL TITOLO

William Bonapace , docente di Storia e Filosofia nei licei e ricercatore presso l’Idos (Dossier statistico Immigrazione), ha rivolto i suoi interessi allo studio dei processi migratori contemporanei e alle vicende balcaniche a seguito delle tragiche guerre degli anni ’90 nell’ex Jugoslavia. Ed ora si cimenta con “Italiani d’Albania” (Città del Sole Edizioni, 2015) nell’intento di far luce sulla storia di quegli italiani che, alla fine della seconda guerra mondiale, quando le frontiere dell’Albania – in poco tempo –  si chiusero ermeticamente al proprio interno, rimasero lì, dopo essere giunti nel Paese delle Aquile per motivi e in tempi diversi. Il libro albaniasarà presentato venerdì 8 aprile, alle18.00, nella Sala Musica del  Circolo dei Lettori di Torino, al numero 9 di via Bogino. A discuterne con l’autore ci saranno Donatella Sasso, storica dell’Istituto Salvemini e Cesare Panizza, dell’Isral, l’istituto per la Storia della Resistenza di Alessandria .Una storia in larga parte dimenticata o volutamente nascosta da parte italiana per celare il passato fascista e la rovinosa ritirata dopo l’8 settembre 1943, per non inficiare i rapporti internazionali del nuovo ordine geopolitico postbellico, ma anche per semplice quanto banale inerzia amministrativa e politica. Nei primi anni ’90, dopo il crollo del regime di Enver Hoxha, decine di migliaia di profughi albania libro1provenienti dall’Albania sbarcarono sulle coste pugliesi in cerca di un futuro migliore, solo in  pochi si accorsero che tra di loro vi erano anche numerosi cittadini italiani abbandonati al di là dell’Adriatico alla fine della Seconda guerra mondiale. Risucchiati nell’oblio della storia e lasciati al loro destino in un Paese che presto si sarebbe chiuso ermeticamente al mondo, essi erano ciò che restava della sconsiderata politica imperiale mussoliniana e il tragico prodotto della Guerra Fredda. La loro drammatica vicenda è rimasta sconosciuta per tutto il periodo del regime totalitario e solo negli ultimi anni, grazie all’impegno degli stessi rimpatriati, è potuta venire alla luce in tutta la sua assurdità. Attraverso la storia del tormentato rapporto tra l’Italia e l’Albania nel corso del XX secolo, il volume di Bonapace intende ricostruire le loro vicende umane, restituendo ai protagonisti la parola, grazie a lunghi e intensi incontri tenutisi in Italia e in Albania, così come recuperando le memorie personali da loro trascritte nel timore che potessero svanire per sempre, e quindi risarcire, almeno in parte, il debito contratto dal nostro e loro paese per quelle mancanze politiche e morali che sono costate la vita a tante persone dimenticate al di là del mare.

Il Chiampa lancia l'idea della Casa del Vino made in Piemonte

chiampa BICIE un coordinamento regionale degli eventi legati all’enologia

Per promuovere il  vino piemontese il presidente della Regione, Sergio Chiamparino, ha in mente una Casa del Vino, da realizzare a Torino, e un coordinamento regionale degli eventi legati all’enologia e all’agricoltura ad essa connessa. Il governatore, che è anche presidente dell’Arev, l’associazione che rappresenta le 75 regioni Vendemmia vinoviticole europee, ha lanciato la proposta in occasione della presentazione delle nuove etichette di ‘Piemonte Barbera, tradizione che si rinnova’, il progetto della Cia di Asti, della cantina di Vinchio e del Consorzio della Barbera all’Enoteca regionale di Nizza Monferrato.

Arrestati i "topi" d'auto specializzati in Fiat Panda

polizia e carabinieriLa refurtiva recuperata ammonta a circa 10mila euro

Sono stati arrestati dai carabinieri i due topi d’auto specializzati nei furti sulle Fiat panda. Si tratta di un romeno di 19 anni e di  un italiano di 51, sono stati arrestati dai carabinieri di Torino. Sono almeno cinque i colpi messi a segno di cui sono accusati, tutti  effettuati nella zona Barriera di Piacenza, a ridosso del Po. La refurtiva recuperata ammonta a circa 10mila euro. I  due malviventi avevano imparato a forzare con facilità quello specifico modello di vettura.

(FOTO: IL TORINESE)

A scuola di furto: nonno insegna al nipotino come si ruba

carabinieri La famiglia abita a  Bruino. Dalle telecamere di sorveglianza si vede che il nonno ha fatto il palo e ha istruito il nipote che, minorenne, non è imputabile

Una famiglia rom composta da nonno, padre, madre e nipote è stata denunciata dai carabinieri per il furto di un tablet in uno store di Orbassano. Il bambino, di soli dieci anni, lo ha rubato ascoltando le indicazioni del nonno, di 49 anni, e dei genitori di 29 e 32 anni. La famiglia abita a  Bruino. Dalle telecamere di sorveglianza si vede che il nonno ha fatto il palo e ha istruito il nipote che, minorenne, non è imputabile. Poi il tablet è stato recuperato in una successiva perquisizione a casa della famiglia.

 
(foto:  il Torinese)

“L’innocence de l’humour”

clown bassiManifesti e fotografie pubblicitarie d‘epoca di artisti di circo e del varietà oltre che di clown della fine del diciannovesimo secolo 

Nell’ambito del progetto di residenza artistica Casa del Circo Contemporaneo, l’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare sabato 2 e domenica 3 aprile dalle 16.00 alle 19.00 ospita presso Villa Boriglione (Parco Culturale Le Serre di Grugliasco, Via Tiziano Lanza, 31) “L’innocence de l’humour” un’esposizione di manifesti e fotografie pubblicitarie d‘epoca di artisti di circo e del varietà oltre che di clown della fine del diciannovesimo secolo curata e commentata da Joanna Bassi, personaggio d’eccellenza del panorama internazionale del teatro popolare e comico con un passato da artista circense insieme ai genitori e al fratello Leo con il quale negli anni Settanta decise di dare una svolta alla propria carriera e al linguaggio artistico per dedicarsi al teatro di strada e alla regia. La presentazione prevede la proiezione di “fotografie viventi“ del 1897 dei Fratelli Lumière, sei brevi filmati (messi a disposizione dall’associazione dei Fratelli Lumière) contenenti le prime immagini animate di clown, antenati della famiglia Bassi. I documenti esposti sono descritti e commentati da Joanna Bassi, in un’atmosfera “innocente e clownesca” in tema con i documenti proposti tratti dagli archivi storici della famiglia Bassi. L’evento ha un valore simbolico molto forte grazie ad una location particolarmente significativa, il Parco Culturale Le Serre che poco prima della Grande Guerra ospitò i teatri di posa della società italo americana Photodrama Producing Company – il più grande progetto dell’industria cinematografica nazionale dell’epoca – oggi è la sede della Casa del Circo e della Scuola di Cirko Vertigo.

Primavera torinese alla scoperta di parchi e giardini storici

giardini reali2VALENTINO3Gran Tour nel Piemonte, un “pacchetto”  di 40 itinerari

Gli splendidi giardini storici e parchi naturali torinesi e piemontesi sono il filo conduttore dell’edizione primaverile del Gran Tour nel Piemonte, un “pacchetto”  di 40 itinerari promosso dall’Associazione Torino Città Capitale Europea con  la collaborazione di Regione, Città di Torino, Fondazione Crt e Compagnia di San Paolo. Prenotazioni già avviate per il primo itinerario del  9 aprile alla  scoperta della riserva naturale Le Vallere a Moncalieri. Poi, a Torino I Giardini Reali riaperti a Pasqua dopo i lavori di restauro e, in tutta la regione,  itinerari tra le “terre d’acqua’ novaresi e vercellesi, i giardini dei castelli del Monferrato, le colline del Gavi, la serra morenica di Ivrea, i giardini privati nel Saluzzese, fino al lago Maggiore. Quote di partecipazione comprese tra i  7 e i 30-40 euro.

(Foto: il Torinese)

Non c'è amianto nella terra e nelle rocce del cantiere, la Tav "non nuoce alla salute"

TUNNEL2Tutto regolare anche per gli aspetti legati ad ambiente idrico, aria, rumore e vibrazioni

Si era parlato addirittura di amianto o di altri materiali dannosi per la salute. Ma le analisi del terreno  e delle rocce estratte dal cantiere di Chiomonte della Torino-Lione, in fase di costruzione, non hanno rilevato la presenza di pericoli di alcun genere.  Lo comunica l’Arpa – Agenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte. I risultati delle attività di accompagnamento ambientale alla realizzazione della nuova linea ferroviaria dell’ Alta Velocità  dimostrano che non sono presenti anomalie  anche per gli aspetti legati ad ambiente idrico, aria, rumore e vibrazioni.
Nel corso del 2015 si sono tenuti tre  tavoli tematici  con Telt, la società incaricata di realizzare e gestire la Torino-Lione, 4 riunioni, 25 sopralluoghi e 17  relazioni tecniche. Per  l’amianto in particolare i valori riscontrati sono ampiamente al di sotto del limite di allarme, dice Arpa. E le analisi positive nei campioni di aria prelevati possono essere legate ” ad eventi sporadici dell’attività di cantiere”.

Torino Crime festival: da Sherlock Holmes a Lombroso fino a "Chi l’ha visto?"

Il TorinoCrimeFestival2016 è il Festival Italiano dello Storytelling sul crimine e sui fenomeni criminali e si svolgerà a Torino l’1, 2 e 3 aprile 2016 con il Patrocinio della Città di Torino

crime festival

La manifestazione nasce da una domanda: perchè gli episodi di cronaca nera suscitano così grande interesse? A parte le motivazioni più scontate, oggi la novità rispetto al passato è rappresentata dai modi in cui questi episodi sono raccontati. Infatti, è l’attenzione che tutti i media e gli strumenti di comunicazione – dai telegiornali alla carta stampata fino alle serie TV e ai rotocalchi televisivi – dedicano all’argomento a segnare una fase storica, tanto che la narrazione sui crimini sta diventando il momento più diffuso e globale di narrazione popolare. Così sul mondo del crimine si posa tanto la riprovazione collettiva quanto al tempo stesso la forma di storytelling più alta, applicata nella nostra società. Anzi proprio come fu per l’epica greca, oggi è diventato lo storytelling per antonomasia. Con la differenza che al posto di un ipotetico Omero la narrazione è compiuta dal giornalismo investigativo, da esperti e scienziati, da sceneggiatori, da autori, scrittori, da videomaker e molti altri ancora.

Perchè Torino?

Oltre alla storia che ha voluto che in questa città nascesse dopo il passaggio di Cesare Lombroso la moderna criminologia, al momento non esiste città italiana (anzi non è mai esistita) con una così alta concentrazione di offerta formativa per lo studio e l’analisi del crimine, dalla Facoltà di Psicologia dove è stato inaugurato un corso di laurea magistrale in Psicologia Forense e Criminologica fino alla miriade di altri centri in cui si sta radicando lo studio di questa materia. Per tre giorni giornalisti, scrittori, esperti del settore, accademici, operatori del diritto e investigatori si occuperanno di questi temi e incontreranno il pubblico per discutere e approfondire lo studio del crimine attraverso incontri, convegni scientifici, proiezioni, reading e performance in cui tracciare un’indagine ad ampio raggio sui fenomeni criminali nella società di oggi.

IL PROGRAMMA

1 Aprile – Venerdì

Ore 21,00

Inaugurazione – Sala Conferenze della GAM – Galleria d’Arte Moderna | ingresso da corso Galileo Ferraris 30

IL CRIMINE E LA LOGICA DI SHERLOCK

Incontro con il matematico, logico e saggista PIERGIORGIO ODIFREDDI sui problemi logici sollevati da Sherlock Holmes.

Il crimine ha due facce, a seconda di chi lo guarda: il criminale che lo commette, o il poliziotto che cerca di smascherarlo. I loro metodi sono ovviamente contrapposti, e un logico non può che interessarsi di quello usato dagli investigatori. Anzi, dei metodi, visto che ce n’è più d’uno, come vedremo analizzando il comportamento di uno dei più famosi detective della storia, Sherlock Holmes, e scoprendo strane e profonde affinità tra l’indagine logica e la logica dell’indagine. 

(Ingresso libero su prenotazione obbligatoria a torinocrimefest@gmail.com)

Ore 23,15

RAT – via San Massimo 7

MUSIC MEETS MURDERS – AmicoHarvey @Crime Fest after party

3 Omicidi, 3 film, 3 colonne sonore, uno storytelling. Il format AmicoHarvey’s Music Meets Movies si veste di nero in occasione della prima edizione del Torino Crime Festival. Narratore: MATTEO NEGRIN. Sonorizzazione: UKULELE TURIN ORCHESTRA .

(Ingresso libero)

2 Aprile – Sabato

Ore 11

Aula Magna del Rettorato dell’Università di Torino – Via Po 17

IL QUINTO COMANDAMENTO: NON UCCIDERE

Incontro con lo psichiatra e criminologo ALESSANDRO MELUZZI e con il prof. LUIGI BERZANO, docente di sociologia dell’Università di Torino. Modera il giornalista Andrea Giambartolomei.

Dalla sua codificazione biblica a oggi, com’è cambiato l’atto omicidiario? Il reato dei reati contro la persona ovvero l’omicidio è, contrariamente a quanto si pensi, un reato molto diminuito nell’ultimo secolo. C’è una proporzione di 20 a 1 rispetto alle persone che venivano uccise tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900 in proporzione alla popolazione generale. Questo è dovuto principalmente alle mutate condizioni sociali e culturali, perché è cresciuta la cultura del rispetto della vita, ma soprattutto perché crescono le dimensioni nelle quali diventa persino difficile maneggiare una tecnologia che serva ad uccidere. Il mondo contadino-pastorale aveva una maggiore dimestichezza col corpo e purtroppo tra questi aspetti c’era una forte consuetudine con corpi contundenti, armi da taglio e guerre che rendevano evidentemente la possibilità di uccidere un altro essere umano più frequente. Per assurdo oggi è diventata la famiglia il luogo dove si compiono più omicidi, nel senso che molti episodi sono legati alle dinamiche uomo-donna o a psicopatologie.

(Ingresso libero fino a esaurimento posti)

Ore 15

Museo di Antropologia Criminale CESARE LOMBROSO – Aula Magna – Ingresso da Corso Massimo d’Azeglio 52

“L’ANNO DELL’INDIANO”

Incontro con ERNESTO FERRERO, direttore del Salone Internazionale del Libro.

In questo romanzo Ernesto Ferrero rievoca le avventure di un geniale impostore: il capo pellerossa Cervo Bianco, che con il suo carisma, il fascino esotico e le mirabolanti ricchezze ha fatto sognare l’Italia del 1924. Al suo fianco, due nobildonne austriache decise a sedurlo e a sfoggiarlo come il piú favoloso dei gioielli. Da Venezia a Bari, da Napoli alla Riviera ligure lo attendono folle in delirio e un esercito di questuanti. Un’incredibile storia vera, un caso giudiziario che scosse i primi del ‘900 e di cui il Museo Lombroso conserva il celebre costume.

Per l’occasione verrà presentato il teaser del documentario su “White Elk” di Beppe Leonetti.

(Ingresso da Corso Massimo d’Azeglio 52 su prenotazione obbligatoria a torinocrimefest@gmail.com)

A seguire visita al Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso (ridotti 3 eu – interi 5 eu ) e TOUR DELLA TORINO DI LOMBROSO con le GUIDE BOGIANEN, un walking tour sulle tracce di Cesare Lombroso nel quartiere di San Salvario e del polo scientifico torinese dei primi del ‘900. (Iscrizione obbligatoria per il tour a info@guidebogianen.com – costo 15 eu)

Ore 18,00

CAMERA, Centro Italiano per la Fotografia – via delle Rosine 18

“SULLA SCENA DEL CRIMINE | LA PROVA DELL’IMMAGINE DALLA SINDONE AI DRONI”

Visita alla mostra (Ingresso con biglietto ridotto a 6 euro su prenotazione obbligatoria a torinocrimefest@gmail.com).

L’esposizione analizza la storia della fotografia forense e mostra un corpus di opere che coprono più di un secolo di storia, dai primi scatti entrati nelle aule di tribunale fino alle foto satellitari usate dalle organizzazioni per i diritti umani per denunciare l’uccisione di civili, come nel caso degli attacchi con i droni. Immagini forti, molto diverse tra loro, ma accomunate dalla terribile violenza che documentano e di cui sono prova. Una selezione di undici casi-studio per illustrare un approccio scientifico al mezzo fotografico, volto a renderlo uno strumento nelle mani della giustizia. Una ricerca molto diversa da quella portata avanti in campo artistico, ma non per questo priva di un suo tetro fascino, nobilitato dalla solennità della Storia.

A seguire Ore 18,30

“AMERICAN PSYCHO”

Reading con lo scrittore GIUSEPPE CULICCHIA e sonorizzazione a cura di FRANCESCO PISTOI.

(Ingresso ridotto 6 euro entro le 19.00)

Le ceneri degli Anni’ 80 sono lo sfondo ideale del viaggio nella lucida follia di Patrick Bateman, yuppie bello e di successo che vive tra Manhattan e Wall Street, il cui idolo è un personaggio attualissimo come Donald Trump. Le sue allucinazioni con l’andar del tempo confondono sempre di più il piano del reale con quello delle sue fantasie criminali. Giuseppe Culicchia, traduttore italiano di Bret Easton Ellis, leggerà alcuni passi salienti con le musiche create appositamente da Francesco “Pisti” Pistoi.

Ore 21

Circolo dei Lettori – via Bogino 9

IL GIORNALISMO INVESTIGATIVO : IL CASO CHI L’HA VISTO ?

Intervengono: STEFANO COLETTA, responsabile di Chi l’ha visto e vicedirettore di RAI 3 con PAOLA GRAUSO e PINO RINALDI, giornalisti inviati del programma.

Modera Luca Ferrua giornalista de La Stampa. Ogni mercoledì, alle ore 21.05, migliaia di telespettatori si sintonizzano su Rai3 per seguire storie di umana disperazione e indagini gestite con la massima professionalità dal team guidato da Federica Sciarelli. L’incontro è per approfondire il tema del giornalismo d’inchiesta, con incursioni negli ultimi sviluppi di alcuni casi trattati dal programma.

(Ingresso libero fino a esaurimento posti)

3 Aprile – Domenica

Ore 16

CINEMA MASSIMO | MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA – via Verdi 18

Fritz Lang

L’alibi era perfetto/Beyond a Reasonable Doubt

(Usa 1956, 80’, 35mm, b/n, v.o. sott.it.)

Un direttore di giornale s’accorda col futuro genero (Dana Andrews) per una dimostrazione contro la pena di morte: a partire da un delitto insoluto creeranno le prove della colpevolezza del giovane; all’ultimo momento il suocero dovrà intervenire con la documentazione che lo scagiona. Ma il vecchio muore e la figlia (Joan Fontaine) dovrà portare le prove ai giudici.

Ore 18

Gardenia blu/The Blue Gardenia

(Usa 1953, 90’, 35mm, b/n, v.o. sott.it.)

Nora, giovane telefonista di Los Angeles, abbandonata dal fidanzato, accetta l’invito a cena di uno stilista. Nel corso della serata beve qualche bicchierino di troppo, perde conoscenza e al suo risveglio si trova in casa dell’artista, subisce un tentativo di stupro e sviene. Tornata in sé, trova a terra il corpo esanime dell’uomo. Un cronista intraprendente comincia a intuire la verità.

I film saranno introdotti alle 16.00 da Grazia Paganelli (MNC)

Cinema Massimo, sala Tre

Ingresso euro 6,00 (intero) / euro 4,00-3,00 (ridotti)

Ore 20, 30

Circolo della Stampa | Palazzo Ceriana Mayneri – corso Stati Uniti 27

IL CASO GLORIA ROSBOCH

I giornalisti de La Stampa LUDOVICO POLETTO e GIANNI ARMAND PILON parlano del delitto di Castellamonte e presentano l’ebook dedicato al caso.

Se è vero – com’è vero – che raccontare il male significa anche raccontare un po’ la parte oscura di se stessi, non sarà che tanti si appassionano a quelle trame nere, a quei personaggi loschi, per convincersi di essere diversi da come sono in realtà? In fondo, anche Gloria Rosboch e Gabriele Defilippi si raffiguravano figure lontanissime da quelle che oggi crediamo di conoscere, lei ingenua vittima predestinata di una truffa che non poteva che concludersi con l’omicidio, lui diabolico spaccone convinto che bastasse indossare l’ennesima identità inventata per sfuggire al carcere.

In un gioco di specchi che non riflette mai quello che ci aspettiamo di vedere, affrontare la storia della professoressa di Castellamonte e del suo ex allievo significa intraprendere un viaggio che ci tocca nel profondo, anche se pochi, pochissimi, hanno il coraggio di ammetterlo

(Ingresso libero)

www.crimefestival.net

torinocrimefest@gmail.com

Il Torino Crime Festival è un progetto di Fabrizio Vespa, Valentina Ciappina, Andrea Liguori organizzato dall’Associazione Culturale Torino Crime Festival con il Patrocinio della Città di Torino.

 

Autisti di bus alla guida oltre i limiti di tempo: in due multati a Torino

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Saranno multate anche le rispettive compagnie di trasporto

Dopo la strage delle studentesse sul bus in Spagna, ora l’attenzione al problema è alta. Succede sempre così: deve scapparci il morto. Avevano a bordo dei bus turistici scolaresche, ma gli autisti non rispettavano le pause. Due di loro, un italiano residente in provincia di Milano e un francese, sono stati fermati e multati dalla polizia municipale a Torino. In un caso il conducente aveva superato per  ben quattro volte il limite di legge di quattro ore e mezza alla guida e  per cinque volte non aveva riposato un minimo di nove ore tra un viaggio e l’altro. Nemmeno aveva effettuato il riposo settimanale lavorando per 13 giorni di seguito.  L’autista del bus francese, invece  è stato beccato a guidare per circa sei ore consecutive, come conferma il cronotachigrafo. Saranno multate anche le rispettive compagnie di trasporto.

 

(Foto: il Torinese)