redazione il torinese

Fiorino: "Dare dignità all'area ex Moi"

“La sicurezza per i cittadini di questo quartiere non può essere data solo dalla presenza quotidiana dei carabinieri, ma deve essere un impegno comune a tutte le forze politiche di centro, destra e sinistra”
moi scontri1

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Durante i nostri incontri nei quartieri per tastare con mano i problemi della circoscrizione 2, abbiamo incontrato Paola, 39 anni, ambulante del mercato di Santa Rita che convive con il compagno in Via Giordano Bruno, di fronte al complesso dell’ex MOI. Le sue paorle sono una denuncia forte contro questa occupazione che ormai dura da 3 anni e di cui oggi si festeggia l’anniversario dell’occupazione. “Sono arrabbiata, delusa e mi sento presa in giro dalle istituzioni. Ci hanno abbandonati. La periferia non interessa a nessuno. In barba a tutte le nostre leggi (e al buon senso) queste persone hanno occupato abusivamente un complesso che poteva ospitare molte famiglie di italiani che aspettano una casa, perché il reddito non gli permette di pagare un affitto. Dall’altra, però, ci sono anche migliaia di extracomunitari per bene che tutte le mattine si svegliano e devono spaccarsi la schiena per mantere la loro famiglia e la loro reputazione. moi1Queste persone, con l’aiuto di “volontari”, pretendono di avere soltanto diritti e nessun dovere.” Salvatore Fiorino, candidato a presidente circoscrizione 2 (Santa Rita – Mirafiori) e a consigliere comunale, accoglie l’istanza e cerca di dare una risposta concreta sul destino di quell’area. “A questa cittadina bisogna dare una risposta immediata e che sia davvero una proposta valida per ridare una dignità a tutta questa zona che è degradata. È giusto che questi lotti siano assegnati alle famiglie chemoi2 aspettano da anni l’assegnazione di un’abitazione da parte dell’ATC e dall’altra costruire un polo tecnologico, fatto d’imprese giovani e dinamiche, per avviare un processo di riqualificazione della periferia ed immaginare una città senza quartieri privilegiati né quartieri di serie B. La sicurezza per i cittadini di questo quartiere non può essere data solo dalla presenza quotidiana dei carabinieri, ma deve essere un impegno comune a tutte le forze politiche di centro, destra e sinistra per proteggere la vita e ridare la dignità a tutte le persone che non hanno una prospettiva a lungo termine.”

(Foto: il Torinese)

Vivicittà 2016, più di 2000 alla partenza

Moltissimi i partecipanti e 200 i  giovani dai 6 ai 
16 anni, che come da tradizione hanno preso parte alle gare organizzate  
prima della partenza di Vivicittà, in un circuito all’interno del parco 
del  Valentino

vivicitta 2016
Il Gr1 Rai collegato da Lampedusa ha dato il via alla 33^ edizione di 
Vivicittà, punto di frontiera e simbolo per lanciare tramite lo sport un 
messaggio di solidarietà ed affermazione dei diritti.
A Torino sono stati oltre 2000 i partecipanti e 200 i  giovani dai 6 ai 
16 anni, che come da tradizione hanno preso parte alle gare organizzate  
prima della partenza di Vivicittà, in un circuito all’interno del parco 
del  Valentino, per poi  ripresentarsi alla partenza alle 10.30 nella 12 
e nella 4 km.
Lo start è stato dato dal sindaco della città, Piero Fassino, che prima 
del colpo di pistola ha premiato con la coppa Torino 2015 i due più 
anziani  iscritti alla 12 km,Giovanni Cantone del 1935 e Giuliana 
Frigero del 1940.
La sfilata delle majorette  del gruppo Uisp Madonna di Campagna ha 
preceduto il numeroso gruppo dei podisti.
La manifestazione è stata organizzata con il patrocinio e il sostegno 
del Comune, tra i partner oltre alla Centrale del Latte,  anche l’Ugi 
che ha inserito  Vivicittà nel calendario dei propri eventi.
Dodici i chilometri della corsa competitiva che si è snodata all’interno 
del  Valentino e 4 i chilometri della camminata.
Dal punto di vista tecnico la competizione maschile è stata vinta da 
Mattia Scalas, atleta ventitreenne tesserato per l’Atletica Noceto 
Casone con il tempo di 39’10”. Il terzetto composto da Scalas, Gabriele 
Beltrami  (Pont Saint Martin) 40′ e Bruno Santachiara (Podistica Torino) 
41’35”  arrivati poi nell’ordine, ha corso insieme i primi due 
chilometri. Al sesto km. Scalas è stato agganciato dal valdostano, ma un 
deciso allungo ha determinato la classifica. In campo femminile non c’è 
stata storia con l’arrivo di Catherine Bertone (Atletica Calvesi) in 
42’14”, sesta assoluta, che ha fatto gara a sè, seguita da Federica 
Viano (Base Running) 48’11” e con un distacco di 28″ Laura Rao 
(Doratletica).
Ma la  peculiarità di Vivicittà è di essere una vera festa per tutti, 
famiglie, grandi, piccini, meno giovani e amici a quattro zampe, che 
quest’anno erano più numerosi del solito, con la presenza 
dell’associazione Amici per la coda e ad  ognuno  di loro è stato 
consegnato  un  premio.
Nella  non competitiva il  gruppo più numeroso è risultata 
l’associazione Marchesa, che ha visto la partecipazione di 51 over70.
Sono stati premiati anche il più giovane Andrea Paoletta, nato il 27 
gennaio di quest’anno e il più anziano/a Luigi Lazzarino classe 1927 e 
Anna Fubini del 1932.  Alcune delle comunità invitate ed in particolare 
quella peruviana, hanno corso con la loro bandiera, un lunghissimo 
striscione arcobaleno che ha accompagnato  gli atleti  nel corridoio di 
partenza. L’Assessora regionale alle pari opportunità  Monica Cerutti  
ha portato il saluto della Regione Piemonte ,che ha incluso Vivicittà 
nelle sue iniziative per la giornata  mondiale contro il razzismo .

Catherine Bertone seconda nella classifica nazionale compensata
VIVICITTA BERTONE
L’edizione 2016 di Vivicittà ha visto la partecipazione in Italia di 
oltre 60mila atleti. La sorpresa è arrivata dai risultati della classifica nazionale 
compensata. Catherine Bertone vincitrice della classifica femminile torinese, si 
aggiudica il secondo posto, preceduta a Brescia dalla specialista 
azzurra della corsa in montagna Sara Bottarelli, 25enne tesserata per la 
Free Zone.

Squadra mobile arresta spacciatore della Torino bene

polizia via poQuando è stato colto in flagrante aveva appena fatto salire sulla sua Opel Corsa un cliente

A bordo dell’auto, in corso Casale, gli agenti della Squadra Mobile  hanno trovato diverse dosi di cocaina confezionate e pronte ad essere vendute e  9 mila euro in contanti, probabilmente i ricavi della serata. Sequestrati anche quattro telefoni cellulari. L’uomo arrestato è un marocchino di 37 anni con la cittadinanza italiana, senza precedenti penali. Quando è stato colto in flagrante aveva appena fatto salire sulla sua Opel Corsa un cliente. L’arrestato era a quanto sembra molto conosciuto negli ambienti della “Torino bene” e si muoveva in  ristoranti e locali di tendenza. Dalla perquisizione di casa sua sono stati rinvenuti  1.800 grammi di hashish, cento grammi di marijuana e un bilancino di precisione.

 

(Foto: il Torinese)

Boom del mercato auto e Fiat Chrysler cresce del 21 per cento

fiat fca500x fiatTutti i brand registrano un’impennata, soprattutto Jeep e Fiat

Il mercato italiano dell’auto è in continua crescita, tanto che  a marzo le immatricolazioni sono state 190.381, ovvero il 17,38% in più dello stesso mese dello scorso anno. Il totale dei tre mesi sale a 519.023, con una crescita notevole del 20,83% sull’analogo periodo dell’anno precedente. I dati del Ministero dei Trasporti indicano anche che aumenta più del mercato il gruppo Fiat Chrysler Automobiles: le immatricolazioni di marzo sono 56.032, il 21,6% in più dello stesso mese  del 2015 e  la quota  sale dal 28,4% al 29,4%. Nel primo trimestre 2016 le consegne Fca sono 150.952, in crescita del 24,5% sullo stesso periodo del 2015 e la quota arriva al 29,08%, prima era  28,23%. Tutti i brand registrano un’impennata, soprattutto Jeep e Fiat. Si tratta del quindicesimo mese in cui Fca migliora più della media del mercato.

 

(Foto: il Torinese)

Il caso panchine rosse. Salvini: "Roba da papponi". Laus: "Facciamole in tutta Italia"

 Ma Nadia Conticelli, consigliera regionale del Pd e presidente della Circoscrizione, non ci sta e risponde via Facebook al leader del Carroccio: “La lotta alla violenza è lotta per la sicurezza. Di tutti”
panchine donne violenza

Ai tempi del social network anche le panchine – se sono rosse – diventano un caso. Stiamo parlando delle panchine dipinte di rosso ideate a Torino come simbolo della battaglia contro la violenza alle donne. Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ha dato ragione ai suoi consiglieri leghisti della Circoscrizione 6. che hanno votato contro il progetto di ridipingere altre dieci panchine. “Bene, è solo una presa in giro: su quelle panchine si siedono i papponi”, ha detto alla Stampa. Ma Nadia Conticelli, consigliera regionale del Pd e presidente della Circoscrizione, non ci sta e gli risponde via Facebook: “La lotta alla violenza è lotta per la sicurezza. Di tutti”, e si  fa fotografare seduta su una delle panchine  con il cartello “io non sono un pappone”. A dimostrare che a sedersi non sono (almeno, non solo) i papponi ma  anche., aggiunge la consigliera “studenti, insegnanti, operai, ingegneri, pensionati, designer, badanti. Noi insomma che siamo Torino”. Nel dibattito su Fb entra anche il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Mauro Laus, referente per le Pari Opportunità della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali: “Salvini conferma la sua pochezza culturale e decide al posto delle donne. Invece io decido con le donne”. Laus aggiunge che è disposto  a sostenere il progetto della Commissione Pari Opportunità piemontese di ampliare su scala regionale e nazionale la campagna di sensibilizzazione delle panchine rosse.

(foto: www.comune.torino.it)

I bianconeri con l'Empoli conquistano la ventesima vittoria

empoliLa squadra ora è in vantaggio di 6  punti sul Napoli

La Juventus batte l’Empoli 1-0 con un gol di Mandzukic alla fine del primo tempo: ora è in vantaggio di 6  punti sul Napoli che gioca in casa dell’Udinese. Dunque 20a  vittoria in ventuno partite per i bianconeri che sono scesi in campo conil 3-5-2 e Chiellini (poi infortunato), Barzagli e Marchisio e con in attacco Morata e Mandzukic. L’ Empoli sa replicare al gioco serrato della Juve ma al 44′, arriva il gol su invito di Pogba, segnato di testa da Mandzukic

La saga dei d'Azeglio

d'azeglioUn convegno che si svolge, in due tempi, lunedì e martedì 4 e 5 aprile

Massimo D’Azeglio, uomo politico, pittore e scrittore, ed il nipote Emanuele, ambasciatore in diverse capitali europee, vedono ricorrere quest’anno, rispettivamente, il centocinquantesimo anniversario della morte ed il bicentenario della nascita. Vengono ricordati in un convegno che si svolge, in due tempi, lunedì e martedì 4 e 5 aprile: “I d’Azeglio. Cultura, politica e passione civile”. L’evento si svolgerà nella prima giornata a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte e nella seconda alla Fondazione Einaudi di Palazzo Taparelli d’Azeglio.

Il convegno di studi vedrà il coinvolgimento, oltre che del Consiglio regionale, del Comune di Torino e del Dipartimento Studi storici dell’Università di Torino, dei Musei Reali e del Centro Studi Piemontesi. Per l’occasione, verranno anche ricordati, Roberto d’Azeglio, primo direttore della Galleria Sabauda insieme a sua moglie Costanza Alfieri di Sostegno, fine scrittrice e testimone del suo tempo. La poliedricità e l’impegno civile dei d’Azeglio, dalla politica alla storia, dall’arte al collezionismo, dalla letteratura alla diplomazia e filantropia, consentono una lettura a tutto campo della storia e della società dell’800, tra il Piemonte, l’Italia e l’Europa.

Massimo Iaretti

“Comuni ed Unioni Montane sfide per lo sviluppo”

uncem

Lunedì 4 aprile, alle ore 17.30

Il salone in piazza del Comune di Tavagnasco ospita lunedì 4 aprile, alle ore 17.30, l’incontro “Comuni ed Unioni Montane sfide per lo sviluppo” a cura di Uncem, Bim – Bacino imbrifero montano della Dora Baltea e Comune di Tavagnasco. Sarà l’occasione per fare il punto sulle varie opportunità di sviluppo che si presentano per le aree montane.

Massimo Iaretti

 

Il Regno condiviso, storia sabauda

bandiera piemonte

Proiezione in prima piemontese mercoledì 6 aprile, alle ore 20.45 a Villar Dora in Valsusa

La pellicola “Il Regno condiviso. La Royaume partagà. La storia degli Stati di Savoia” prodotta da Project Images Film e France 3 verrà proiettata in prima piemontese mercoledì 6 aprile, alle ore 20.45 a Villar Dora in Valsusa., al centro sociale comunale di via Pelissero. Seguirà un dibattito di approfondmento sul tema degli Stati di Savoia moderato da Carlo Comoli ed Alberto Ballestrassi, esponenti dell’Associazione cultura Gioventura Piemonteisa, con l’introduzione di Mauro Carena, sindaco di Villar Dora. Interverrà anche Claude Megevanda, presidente dell’associazione “La Salevienne” promotore dell’opera. L’ingresso alla serata è libero.

(Foto: il Torinese)

Massimo Iaretti

 

Sindacati in bici per difendere le pensioni: "Riformare la Fornero per il bene del Paese"

Giornata di mobilitazione nazionale intitolata  ‘Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani’
uil piemonte bici

Si può manifestare anche con una pedalata per la salvaguardia delle pensioni. I sindacati sono infatti scesi in piazza a Torino per la riforma della legge Fornero. Centinaia di persone hanno sfilato per le vie del centro storico inforcando la bicicletta nel tragitto da Porta Susa a piazza Castello, per la giornata di mobilitazione nazionale intitolata  ‘Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani’.  “La legge Fornero deve essere rivista per il bene del Paese”, così l’Ansa riporta le parole di Enrica Valfrè, segretaria della Cgil di Torino e “il problema delle pensioni deve essere una priorità del governo,” aggiunge Pier Domenico Lo Bianco, segretario della Cisl torinese. Per Giovanni Cortese, segretario Uil  “L’italia è indignata per come viene trattata la questione e l’unica fascia di lavoratori che oggi cresce è quella tra i 55 e i 64 anni, perché non può abbandonare  il lavoro”.

 

(Foto: Facebook Uil Piemonte)