redazione il torinese

Corteo del Primo Maggio turbato dagli antagonisti che cercano di colpire il senatore Esposito

primo maggio 12Le parole d’ordine di questa edizione sono: contrattazione, partecipazione e integrazione. Verrà celebrato anche il 70mo anniversario del voto femminile

AGGIORNAMENTO Un gruppo di anarco-insurrezionalisti ha cercato di raggiungere il corteo dei lavoratori, ma è stato bloccato dalla polizia. Uno dei contestatori ha cercato di colpire con una spranga il senatore Pd Stefano Esposito.

Tradizionale corteo del Primo Maggio da piazza Vittorio fino a piazza San Carlo, per il comizio del segretario generale della Uil Gianni Cortese, che parlerà a nome dei tre sindacati Cgil, CIsl e Uil Interverranno prima rappresentanti della Città, della Gioc e i lavoratori di alcune categorie. Concerto della Banda musicale dellaPRIMO MAGGIO 4 Polizia municipale della Città di Torino, della Banda Filarmonica Mirafiori e della Banda Giuseppe Verdi. Le parole d’ordine di questa edizione sono: contrattazione, partecipazione e integrazione . Verrà celebrato anche il 70mo anniversario del voto alle donne con la presenza di una matita colorata commemorativa. Ci sarà anche una colonna sonora con la canzone ‘Today say No to child labour’: l’autrice Maria Olivero da anni sostiene la causa della lotta al lavoro minorile. Verranno distribuite le Red Card della campagna ‘Cartellino rosso al lavoro minorile’ e il manifesto dell’Ilo ‘Music against child labour’.  Presenti Fassino e Chiamparino, rappresentanti di Sel, Rifondazione e i gruppi che sostengono la candidatura di Giorgio Airaudo,  Chiara Appendino, candidata sindaco per il Movimento Cinque Stelle, e il candidato del Partito comunista Marco Rizzo

(Foto: il Torinese)

Davide-Gariglio1 MAGGIO. MORRI E GARIGLIO (PD): “I SOLITI TEPPISTI HANNO CERCATO DI ROVINARE LA FESTA DEI LAVORATORI. IL PD NON SI FA INTIMORIRE DALLE PROVOCAZIONI”.

Come da copione i soliti professionisti dell’antagonismo hanno voluto approfittare del 1 maggio, che è la Festa di tutti,  per provocare il Partito Democratico e tenerci fuori dal corteo.

Non abbiamo mai rifiutato il confronto, ma chi arriva al corteo con metodi squadristi pretendendo di rappresentare le rivendicazioni sul lavoro ed escludendo tutti gli altri non può certo essere un interlocutore.

Ancora una volta dobbiamo ringraziare le forze dell’ordine che hanno impedito aggressioni e violenze ad opera di quelle frange di anarco-insurrezionalisti e No Tav, che oramai da anni si sono specializzati in azioni di teppismo e di sabotaggio contro le sedi del nostro partito (come accaduto anche oggi alla sede di via Colautti) e di minacce e intimidazioni verso i nostri dirigenti e militanti.

In particolare ci lascia sgomenti il grave episodio della tentata aggressione nei confronti del Sen. Stefano Esposito, e ci auguriamo che il responsabile possa essere identificato e punito. Evidentemente gli autori di tali atti non hanno ancora compreso che il PD non si fa in alcun modo intimorire e non rinuncia ad essere presente nelle piazze e tra la gente con le proprie bandiere, le proprie idee e la passione politica che da sempre ci anima. Spiace dover constatare che la Festa dei lavoratori sia stata ancora una volta sporcata dalle deliranti gesta di uno sparuto gruppo di pseudo-rivoluzionari.

 

Fabrizio MORRI

Segretario PD Torino

 

Davide GARIGLIO

Segretario PD Piemonte

Passione cioccolato, mille delizie al Borgo medievale

borgo medievaleLa  manifestazione è dedicata al Cioccolato Gourmet

‘Passione cioccolato’, dal 29 aprile al primo maggio, al Borgo Medievale. La  manifestazione è dedicata al Cioccolato Gourmet. Sarà possibile incontrare celebri maestri cioccolatieri, con degustazioni e assaggi e un percorso di golosità da accostare al cioccolato: CIOCCOLATOdai gelati, alla  pasticceria, allo street food, a vini e liquori. Nel Salone San Giorgio sono allestiti gli stand dei Maestri Cioccolatieri del Gusto, pasticceri e chef tengono  dimostrazioni e degustazioni. Tutto da visitare un mercatino nel Cortile del Melograno, che propone cibi da passeggio a base di cioccolato, vini e le spine di birre artigianali abbinabili al cioccolato.

 

(Foto: il Torinese)

Il Medio Oriente raccontato da Molinari

molinari agliè3Al Circolo dei Lettori il direttore della Stampa Maurizio Molinari in un dialogo con la giornalista Ariela Piattelli, condivide le proprie riflessioni su attori e interessi in gioco in Medio Oriente. Analizzando la situazione, ipotizza possibili scenari futuri. L’appuntamento, lunedì 9 maggio, alle ore 18, è a cura di Gruppo Sionistico Piemontese, Comunità Ebraica di Torino e di Vercelli, Agenzia Ebraica per Israele-Sochnut Italia e Adei Torino.

(foto: P. Chiariglione)

RADICALI IN PIAZZA: “RACCOGLIAMO FIRME SU LEGGE PER LEGALIZZARE LA CANNABIS"

 AGLIETTA RADICALII CANDIDATI SINDACI DI TORINO LA SOTTOSCRIVONO?”

Parte domenica anche a Torino la campagna di raccolta firme sul progetto di legge di iniziativa popolare che ha come obiettivo la legalizzazione della Cannabis e dei suoi derivati. Ad autenticare le firme in piazza San Carlo dalle 10 alle 13 ci sarà Silvio Viale, consigliere comunale radicale eletto nelle liste del PD che è ricandidato alle elezioni torinesi del prossimo 5 giugno.viale silvio

La proposta di legge popolare è promossa da Radicali Italiani e Associazione Luca Coscioni, con la collaborazione e il sostegno di: Coalizione Italiana per le Libertà Civili e Democratiche, Forum Droghe, Antigone, La PianTiamo e di decine di grow shop/canapai italiani.

Dichiarano i Coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta Igor Boni, Sivja Manzi e Laura Botti:

“Apprendiamo con piacere che il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti (5stelle) ha firmato la nostra proposta di legge. Che fanno i candidati a sindaco di Torino? Verranno a firmare domani al nostro banchetto di Piazza San Carlo? Che il proibizionismo sulle droghe abbia fallito è un dato di fatto, che occorra cominciare dalla legalizzazione delle droghe cosiddette leggere è ormai evidente. Eppure è altrettanto evidente che serve una spallata di ragionevolezza a questo Parlamento: accorrete, firmate e date forza alla quarantennale lotta contro il proibizionismo e contro le mafie, che sulla droga proibita hanno costruito gran parte della loro forza criminale ed economica”.

Alex Langer, l’arte della convivenza di un costruttore di ponti

Uomo politico nel senso più nobile del termine, Langer si è impegnato fino alo stremo nella diplomazia della pace, a favore di relazioni più giuste tra i popoli, per la conversione ecologica della società, dell’economia e degli stili di vita

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La figura di Alexander Langer (1946-1995) è più attuale che mai. Per certi aspetti, anzi, nel dibattito sociale e politico Langer è oggi più conosciuto, e “riconosciuto”, di quando era in vita e doveva subire anche amarezze e misconoscimenti. Marco Boato –  sociologo, giornalista, ricercatore universitario, più volte parlamentare, esponente di spicco di Lotta Continua, del Partito Radicale e dei Verdi –  che ha condiviso tante iniziative di Langer, ha scritto un libro molto bello e prezioso: “ Alexander Langer. Costruttore di ponti”. Un libro che presenta al lettore il ritratto di un autentico e coerente testimone del nostro tempo: le radici sudtirolesi, il rapporto con la Chiesa, la formazione, il Sessantotto, l’impegno politico e la “conversione ecologica”, la nonviolenza, l’impegno per il dialogo interetnico. Come ricorda il cardinale Loris Capovilla nella presentazione, “anche Alex ha perseguito ostinatamente la pace, e, insieme, la custodia del creato. Ha inseguito con tenacia questi ideali. Ne ha fatto la sua passione e la sua vita”. Il tenace “costruttore di ponti”, intellettuale altoatesino pioniere della “conversione ecologica” auspicata dalla Laudato si’ di papa Francesco ( che, essendo “Pontefice” è anch’esso un costruttore di ponti)  spese gran parte dei suoi 49 anni di vita al servizio degli altri nel segno del dialogo, della pace, della tutela dell’ambiente. Giornalista, traduttore, insegnante, Alex langer33Langer nel 1989 fu eletto deputato al Parlamento Europeo e divenne il primo presidente del neo-costituito Gruppo Verde. Uomo politico nel senso più nobile del termine, Langer si è impegnato fino alo stremo nella diplomazia della pace, a favore di relazioni più giuste tra i popoli, per la conversione ecologica della società, dell’economia e degli stili di vita. Non a caso proprio Alexander Langer. Costruttore di ponti è il titolo con cui l’Editrice La Scuola ha mandato nelle librerie  questo profilo dedicatogli da Marco Boato. Nella consapevolezza che mai come ora il pensiero di Langer è attuale e ha molto da dire alle nuove generazioni. Un testimone del nostro tempo, protagonista dell’ecologismo politico in Italia e nella dimensione europea e internazionale. Il suo  dinamismo senza soste, diventato ancor  frenetico dopo la caduta del muro di Berlino quando non risparmiò alcuna forza per contrastare i contrapposti nazionalismi, sostenendo le forze di conciliazione interetnica nei territori dell’ex-Jugoslavia, è la “cifra” della sua stessa vita. Alex non tollerava le divisioni etniche. In Alto Adige nel 1981 e poi nel 1991 si era rifiutato di aderire al censimento nominativo per la dichiarazione del gruppo linguistico, perché riteneva che ciò rafforzasse una politica di lacerazione invece che di coesione. Spese tutto se stesso per un’idea e un progetto che si può riassumere nella frase scultorea e bella di don Primo Mazzolari: “pace, nostra ostinazione”. Fino all’estremo, fino alla fine. Quando uno si rende disponibile all’apertura all’altro senza remore, come Alex ha cercato di fare tutta la vita, la sua vulnerabilità diventa assoluta. Così, il pomeriggio del 3 luglio 1995, a 49 anni, si è tolto volontariamente la vita impiccandosi a un albicocco a Pian dei Giullari, alle porte di Firenze. Eppure, anche in quel momento  in cui si sentiva “più disperato che mai”, ha sentito il bisogno di rassicurare gli amici, scrivendo nell’ultimo dei suoi tanti bigliettini: “Non siate tristi, continuate in ciò che era giusto”.  L’ultimo sprazzo di luce nel buio, un invito che non si può rifiutare, continuando cosí “in ciò che è giusto”. Il bel racconto di Boato è completato  dalle testimonianze di Peter Kammerer, Adriano Sofri, Leonardo Zega, Edi Rabini.

Marco Travaglini

Italia e Albania rilanciano cooperazione in campo museale

tiranatiranese23Scambiare esperienze nel campo della gestione museale e gettare le basi per una nuova collaborazione fra Italia e Albania.

Università di Macerata, Museo Storico Nazionale di Tirana, Istituto Archeologico di Tirana, in collaborazione con la Regione Marche e l’Istituto Italiano di Cultura nella capitale albanese organizzano il workshop dal titolo ”Il Progetto Adriatico: tra Italia ed Albania per la gestione del sistema dei Beni culturali”. I lavori, ospitati nel Museo Storico Nazionale di Tirana, hanno presentato alcune esperienze realizzate nell’ambito delle attività finanziate dal Ministero degli Affari Esteri, frutto della collaborazione fra soggetti pubblici italiani ed albanesi, tra i quali anche la DRKK di Argirocastro, il Master Plan per il Piano del Parco archeologico di Antigonea-Hadrianopolis e la nuova brochure ad esso dedicata.

"Il cammino delle donne dalla Liberazione ad oggi"

DONNE CUCCIARI“Il cammino delle donne dalla Liberazione ad oggi” è stato il tema conduttore dell’incontro che si è svolto questa mattina al Cinema reposi di Torino. Protagonisti moltissimi ragazzi delle classi III, IV e V di alcune scuole superiori del Piemonte che hanno rivolto domande e soddisfatto curiosità parlando di Resistenza e di Liberazione con Carla Dappiano, giovanissima partigiana durante la guerra, Geppi Cucciari, attrice comica e conduttrice televisiva e la giornalista Rai Simonetta Rho.

A questo primo incontro, organizzato dal Comitato Resistenza e Costituzione, in collaborazione con TgRai Piemonte e AGIS Scuola, se seguiranno altri tre che si svolgeranno al Cinema Reposi di Torino il 19 maggio e nel prossimo mese di ottobre.

Gli incontri hanno lo scopo di ricordare, a settant’anni di distanza dal primo voto delle donne italiane, le vicende e le protagoniste di quell’epoca, attraverso un dialogo aperto tra i giovani di oggi, le partigiane piemontesi che hanno vissuto la guerra di Liberazione e alcune donne di primo piano nel panorama sociale e professionale di oggi. L’incontro è intervallato da letture, filmati e momenti musicali e dalle letture tetrali di Elena Ruzza, attrice dell’Associazione “Terraterra”.

Il programma del prossimo incontro:
Giovedì 19 maggio, con Daniela Dell’Occhio (partigiana) e Nadia Pastrone (fisica del Cern di Ginevra) dialoga una giornalista Rai.
 

Nel 2016 ricorre il 70° anniversario del voto alle donne in Italia. Nel 1946, con la Liberazione dal nazifascismo e la fine della guerra, le donne ottenevano finalmente il diritto di essere protagoniste a pieno titolo della vita politica e sociale del nostro paese. Per la prima volta le donne poterono votare ed essere votate: 21 donne, tra cui tre piemontesi – Teresa Noce, Rita Montagnana e Angiola Minella – vennero elette all’Assemblea Costituente. Si trattava di un primo passo, ottenuto grazie al ruolo fondamentale svolto da tante donne durante la Resistenza e che avrebbe poi trovato formale riconoscimento nella Costituzione promulgata nel 1948, di un lungo e faticoso percorso di emancipazione che tante tappe avrebbe ancora dovuto affrontare, e che per molti versi ancor oggi non può dirsi concluso. A settant’anni di distanza, in un paese ed in una società profondamente diversi, ma ancora debitori delle lotte e delle conquiste di allora, è necessario ricordare le vicende e le protagoniste di quella stagione, trasmettendo alle giovani generazioni le testimonianze, i valori e le esperienze di quell’epoca.

www.cr.piemonte.it

Fassino presenta la campagna: "Mi candido per vincere"

fassino 33“Sono uno della vecchia scuola, per me ciò che conta non sono i sondaggi, ma i voti veri”

Presentazione della campagna elettorale per Piero Fassino al Teatro Alfieri. Il sindaco uscente ha detto che corre per vincere: “Se succede al primo turno, meglio, ma comunque l’obiettivo è vincere”. Il primo cittadino ha illustrato il programma per la ‘Torino che verrà’. “Sono uno della vecchia scuola, per me ciò che conta non sono i sondaggi, ma i voti veri quando si aprono le urne”, ha commentato a proposito di alcuni sondaggi secondo i quali il Pd sarebbe alla pari con il Movimento 5 Stelle.

(Foto: il Torinese)

Sindaco unico per il centrodestra? Rosso ci spera ancora

CARMAGNOLA ROSSODurante la conferenza stampa il candidato Rosso, insieme a Mauro Carmagnola -presidente del Movimento Cristiano dei Lavoratori – ha illustrato la nascita di un coordinamento tra liste civiche di centrodestra

Si è tenuto ieri,  nella sala conferenze di via Alfieri 18, un nuovo incontro con Roberto Rosso, candidato a Sindaco di Torino per lo schieramento di centro che raggruppa Udc e liste civiche.

Durante la conferenza stampa il candidato Rosso, insieme a Mauro Carmagnola -presidente del Movimento Cristiano dei Lavoratori – ha illustrato la nascita di un coordinamento tra liste civiche di centrodestra, volte alla creazione, dopo le elezioni amministrative, di un polo liberale di ispirazione cristiana in tutto il Piemonte.

La speranza dello stesso Rosso, ribadita più volte con un’accesa nota di rammarico, è che anche in una città come Torino, si possa ridare vita ad un centrodestra coeso e compatto, in modo da rigenerare il sempre più spento e monocromatico capoluogo piemontese.

“Mancano otto giorni alla consegna delle liste – ha dichiarato il candidato – è chiaro che più i giorni passano, più sarà difficile riunificare le forze del centro liberal democratico. Però noi ci speriamo ancora e continueremo ad insistere affinché la mia forza politica, intesa come aggregazione di forze, possa incontrarsi con quella di Pichetto e Forza Italia.”

“VivoMeglio": fino a 25mila euro per la disabilità

crtFONDAZIONE CRT LANCIA IL BANDO 

La Fondazione CRT ha aperto il bando “Vivomeglio”, stanziando fino a 25.000 euro di contributi per progetti di welfare volti a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità sul territorio del Piemonte e della Valle d’Aosta. Enti e associazioni non profit potranno presentare le domande fino al 30 giugno sul sito www.fondazionecrt.it.

Potranno essere finanziati progetti che propongono soluzioni nuove, efficaci e sostenibili per la domiciliarità, l’integrazione sociale, lo sviluppo dell’autonomia e delle abilità personali di donne, uomini, bambini e ragazzi in difficoltà.

Superano così gli 8 milioni di euro le risorse che Fondazione CRT ha investito per “Vivomeglio” dal 2012 a oggi, per un totale di 725 interventi già finanziati. Nell’ultimo anno, in particolare, sono stati sostenuti progetti in grado di aiutare 140mila persone, di cui 8.700 con disabilità: dall’avvio di tirocini e borse lavoro, all’integrazione scolastica ed extrascolastica degli allievi disabili; dall’organizzazione di tornei, attività sportive, laboratori teatrali, di cucina, lettura e perfino yoga, ai programmi di pet therapy e musicoterapia; dalle visite ai musei e dalle serate al cinema, ai soggiorni in montagna e al mare; dalla creazione di spazi di ascolto e sostegno psicologico, all’accompagnamento domiciliare e alla preparazione alla vita indipendente.