Francesco Profumo, ex ministro ed ex presidente Iren, è stato eletto presidente della Compagnia di San Paolo, principale azionista di Banca Intesa Sanpaolo, mentre la leader degli industriali torinesi, Licia Mattioli, è vicepresidente della fondazione. Il consiglio generale della Compagnia ha cooptato Dario Arrigotti, Walter Barberis e Franca Fagioli. Entrano anche Francesca Vallarino Gancia e Daniela Del Boca. Paolo Peveraro, ex assessore comunale e regionale al Bilancio, a margine dell’assemblea degli azionisti di Iren, a Reggio Emilia è stato invece nominato nuovo presidente al posto di Francesco Profumo.
Il primo e forse unico romanzo scritto da un italiano sul popolo curdo (premio Stresa 1996 e premio Festival Romanzo Esordiente, Salone del Libro di Torino 1997
Vent’anni fa, nell’aprile del 1996, usciva per Baldini & Castoldi , “Il pesce elettrico” di Enrico Fovanna, il primo e forse unico romanzo scritto da un italiano sul popolo curdo (premio Stresa 1996 e premio Festival Romanzo Esordiente, Salone del Libro di Torino 1997). Un mese prima dell’uscita del libro, Fovanna – che all’epoca aveva 36 anni ed era nato a Premosello, nel nord del Piemonte – era stato arrestato dalla polizia turca a Diyarbakir. Curiosamente il libro racconta proprio la vicenda di Pietro, un reporter incarcerato da Ankara perché sospettato di collaborare con il Pkk, il Partito dei Lavoratori delKurdistan, movimento che si batte per la liberazione del popolo di quella che è stata definita “la più grande nazione al mondo senza stato”. In uno dei rari casi in cui la fantasia letteraria precede la realtà, il protagonista de “Il pesce elettrico” – inviato di guerra italiano – scompare nel momento in cui viene liberato – cinque anni dopo l’arresto – e lo fa mentre tre colleghi del suo giornale (due uomini e una donna: Stefano, Alfredo e Barbara ) sono partiti con lo scopo di rintracciarlo. In una Turchia meridionale, bruciata dal sole d’agosto, dopo cinque anni di assoluto silenzio, chi cercano ognuno dei tre? L’amico d’infanzia, il grande reporter o l’unico uomo mai amato? Inizia così una settimana di misteri nel Kurdistan. Lettere, enigmi, messaggi da decifrare e strane figure. Ogni incontro appare casuale, ma introduce al mistero di una realtà, quella curda, che sopravvive alla guerra più dimenticata del pianeta. La storia vira in giallo e si dipana davanti al lettore come un road-movie tra le strade e le coste della Turchia, fino a un finale a sorpresa. Il libro affronta un tema caldo, ora come vent’anni fa. I circa 30 milioni di curdi costituiscono uno dei più grandi gruppi etnici privi di un territorio nazionale. Per oltre un secolo molti di loro hanno lottato per un Kurdistan indipendente o perlomeno autonomo, con mezzi sia politici sia militari. Tuttavia i governi degli stati che li ospitano si
sono sempre opposti all’idea di uno Stato curdo e perfino alla concessione di un autonomia politica e culturale. Un territorio immenso, che si sviluppa nella parte settentrionale e nord-orientale della Mesopotamia, la terra fra i due fiumi Tigri e Eufrate. Il territorio abitato dai curdi si trova prevalentemente in Turchia ma comprende vaste zone in Siria, Iraq, Iran, e in misura minore Armenia. Il Kurdistan turco, che i curdi chiamano Bakur, protagonista del libro di Fovanna, è un vasto territorio che comprende la parte sud orientale della Turchia dal confine siriano fino all’Iran, dove vivono circa 20 milioni di persone e ha il suo centro culturale e politico nella città di Diyarbakir, una vera e propria capitale simbolica del Kurdistan che conta quasi 2 milioni di abitanti. Ed è proprio lì che vene arrestato l’inviato de “Il Giorno”. La polvere del tempo, sui bei libri, non si posa mai e men che meno su “Il pesce elettrico” che Fernanda Pivano descrisse così: “Questi dialoghi sono maledettamente belli, sarebbero piaciuti a Hemingway”. E se lo diceva lei, traduttrice di tutti i grandi scrittori americani, amica personale di Hemingway e musa dei poeti e dei cantanti della beat generation, non c’è ragione alcuna per farsi rodere dal dubbio.
Marco Travaglini
Gli aspiranti sindaci al confronto di Confabitare
Temi “caldi”, quelli affrontati nel dibattito moderato dalla giornalista del “Torinese”, Mara Martellotta: dall’emergenza abitativa, alle politiche per la casa, alla dismissione del patrimonio immobiliare del Comune
Confabitare ha organizzato al Circolo dei Lettori un confronto al quale sono stati invitati i candidati alla carica di sindaco di Torino appartenenti alle diverse formazioni politiche. Presenti per Forza Italia Osvaldo Napoli, poi Guido Montanari, l’assessore indicato dal Movimento 5 stelle in rappresentanza della candidata Chiara Appendino, l’assessore all’urbanistica Stefano Lo Russo a fare le veci di Fassino, Massimo Lapolla per Giorgio Airaudo di Torino Comune, Roberto Rosso per l’Udc, Alberto Morano di Lega e Fratelli d’Italia, Roberto Usseglio candidato per Forza Nuova, Marco Rizzo per il Partito Comunista e Pier Carlo Devoti, aspirante sindaco della lista civica La Piazza. Temi “caldi”, quelli affrontati nel dibattito moderato dalla giornalista del “Torinese”, Mara Martellotta: dall’emergenza abitativa, alle politiche per la casa, alla dismissione del patrimonio immobiliare del Comune.
(Foto: Isabella Ippolito)
Ai vivai delle Commande 4mila peonie
Sarà uno spettacolo indimenticabile di fiori, colori e profumi: vi saranno inoltre, esposizioni di composizioni floreali, di erbari, di oli, acquarelli, sculture, attrezzi da giardino.
La grande tenuta (via Commande 4, Frazione Tuninetti, Carmagnola) sarà aperta al pubblico il terzo fine settimana di maggio. Oltre all’affascinante spettacolo di fiori e profumi, vi saranno esposizioni di composizioni floreali, di erbari, di oli, acquerelli, sculture, attrezzi da giardino. Sarà anche possibile partecipare al workshop motivazionale “Crea la vita-scopri il tuo potenziale”.
E’ un spettacolo indimenticabile di colori e di profumi la fioritura di oltre quattromila peonie che i Vivai delle Commande offrono al pubblico il 14-15-16 maggio, quando si potrà accedere (dalle10 alle 19) gratuitamente allo splendido parco di sette ettari, con due laghetti, che si trova in frazione Tuninetti di Carmagnola (Torino), sulla strada Provinciale che collega Carmagnola e Poirino. Ad accogliere i visitatori Gabriella, Lodovico e Carlo Salvi Del Pero, che dei Vivai delle Commande sono gli artefici e che hanno trasformato la loro passione in una affascinante attività imprenditoriale. I visitatori potranno acquistare peonie in vaso o ordinarle per l’autunnoa radice nuda. Nei tre giorni di apertura faranno da corollario alla spettacolare fioritura le composizioni floreali della flower designer, Anna Tacca Acquati, le sculture in ceramica di Enrica Campi e Massimo Voghera, oli, acquerelli e litografie di Maria Rosa Gaude, gli attrezzi, gli arredi e l’abbigliamento per la campagna de “I giardini di via San Maurilio” , le creazioni, gli erbari e la Wunderkammer di Officina Naturalis, le trame dipinte per la tavola e il giardino di Patrizia Cigaina,.
Saranno presenti anche Hafa Esprit, con oggetti e complementi dal Marocco, e l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “Baldessano – Roccati” di Carmagnola. Ma non solo, la Fondazione Paideia Onlus organizza attività ricreative per i bambini, si potranno gustare le dolcezze della Pasticceria Molineris e partecipare su prenotazione al workshop “Crea la vita-scopri il tuo potenziale”, tenuto dal trainer motivazionale, Maurizio Pirero. A disposizione dei visitatori vi è un ampio parcheggio, che sarà gestito dai volontari della Fondazione Paideia, alla quale si potranno devolvere eventuali offerte.
Nei Vivai delle Commande sono coltivate duecento varietà di peonie erbacee, arbustive, intersezionali (che uniscono le caratteristiche delle due precedenti) e di Hosta, belle, versatili ma poco diffuse piante perenni da ombra. Per informazioni sulle varietà di peonie, sulle mostre specializzate a cui partecipano i Vivai delle Commande durante l’anno e per acquisti su appuntamento: Vivai delle Commande – Via Commande 4 – Frazione Tuninetti – 10022 Carmagnola (To) Tel . +39 011.9795046 – Cell +39.3200206744 – mail@vivaicommande.com – www.peonie.it
Ha oltrepassato il confine italo-francese camminando nella neve sul Colle della Scala, tra Bardonecchia e Névache, per recarsi in Francia insieme a un amico minorenne guineano. Questa esperienza gli è costata l’amputazione dei piedi all’ospedale di Briancon. la notizia è stata pubblicata dal quotidiano Le Dauphiné Liberé. L’uomo è un maliano di 27 anni, Mamadou, ricoverato dal 7 marzo. La grave ipotermia gli aveva compromesso gli arti, e si è cercato di curarlo, ma nei giorni scorsi hanno si è dovuto procedere all’amputazione. “Io sono fuggito – ha dichiarato – dalla guerra e dalla miseria, non voglio tornare indietro”.
(foto: archivio)
Nel sito torinese saranno assunte circa 200 persone entro il 2017, in particolare ingegneri e tecnici altamente specializzati
Buone notizie per lo sviluppo di Torino: Leonardo- Finmeccanica investirà tra 900 milioni e 1 miliardo di euro in ricerca e sviluppo, nell’area metropolitana nei prossimi cinque anni. E’ stato l’amministratore delegato del gruppo Mauro Moretti a darne notizia. Altra ricaduta positiva sulla città arriverà inoltre grazie alla nuova commessa da 8 miliardi con il Kuwait, di cui il 60% è riguarda Leonardo. Nel sito torinese saranno assunte circa 200 persone entro il 2017, in particolare ingegneri e tecnici altamente specializzati, con un ingente investimento anche in termini di formazione con circa 100.000 ore per il personale già presente in azienda.
(Foto: il Torinese)
L'opera "in-canta" al teatro Regio
Dieci titoli di punta di cui cinque allestimenti coprodotti con importanti enti teatrali
La stagione lirica 2016-17 del teatro Regio di Torino si comporra’ di dieci titoli, tra cui otto opere di cui cinque nuovi allestimenti coprodotti con importanti teatri.
A inaugurarla sarà, mercoledì 12 ottobre prossimo, la Boheme di Giacomo Puccini, opera in quattro atti su libretto di Illica e Giacosa, tratta dal romanzo ” Scene de vie de Boheme” di Henry Murger. Si tratta di un nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro dell’ Opera di Roma, con Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino, diretti dal maestro Gianandrea Noseda, accanto al Coro di Voci Bianche del Teatro Regio e del Conservatorio Giuseppe Verdi. La messa in scena avverrà in occasione del 120esimo anniversario della prima esecuzione assoluta dell’opera, avvenuta al Regio di Torino il 1 febbraio 1896. A firmare la regia sarà Alex Olle’ della Fura dels Baus, il collettivo teatrale che ha saputo rinnovare il linguaggio operistico con visioni e suggestioni tali da creare una svolta nella storia della regia d’epoca. Per rendere contemporaneo il capolavoro pucciniano l’allestimento concentra l’attenzione su un gruppo di Bohemien multietcnico, che abita nella banlieue parigina.
Il ruolo di Mimi sarà interpretato da Irina Lungu, soprano moldavo, e da Erika Grimaldi; quello di Rodolfo da Giorgio Berrugi e Ayon Rivas.
A seguire, martedì 15 novembre, la messainscena di “Sansone e Dalida” di Camille Saint Saens, per la regia di Hugo de Ana. L’opera si articola in tre atti e quattro quadri, su libretto di Ferdinand Lemaire, e sarà eseguita in versione originale francese con sopratitoli in italiano. Il nuovo allestimento è in coproduzione con il National Centre forse the Performing Art di Pechino. Hugo de Ana, regista d’opera tra i più immaginifici nel panorama odierno, vanta con il Regio di Torino una lunga collaborazione. Per quest’opera ha creato regia, scene e costumi intrisi di magie ed esotismo. Pinchas Steinberg, direttore tra i più apprezzati nel repertorio tardo ottocentesco, torna sul podio dell’ Orchestra e Coro del Regio per dar vita a una partitura giocata su sottili finezze strumentali.
Martedi 6 dicembre sarà la volta del celebre musical in due atti intitolato “West Side Story” di Leonard Bernstein, basato sulla tragedia di Romeo and Juliet di William Shakespeare. L’Orchestra del teatro Regio, diretta da Donald Chan, si cimentera’ con i frenetici ritmi e le melodie tra blues e jazz firmate da Bernstein per il suo capolavoro teatrale. Regia e coreografia dello spettacolo saranno quelle create nel 1957 da Jerome Robbins, la cui versione cinematografica vinse ben dieci Premi Oscar. A dicembre il teatro Regio ospiterà lo Staatsballett di Berlino ne “La bella addormentata nel bosco” di Cajkovskij con coreografia e regia di Nacha Duato. A gennaio, dall’ 11 al 22, l’opera dei Pagliacci dj Leoncavallo, dalle tinte forti e dalla verace passione che si tramuta in gelosia, sarà letta e interpretata da Gabriele Lavia, nei panni anche registici. A febbraio, in prima esecuzione a Torino, verrà presentata l’opera ” Katia Kabanova” del 1921, che ha per protagonista Katia, personaggio dalla coscienza inquieta, che ha trovato in Robert Carsen un grande poeta.
Dal 14 al 26 marzo andrà in scena la “Manon Lescaut” di Puccini, con Orchestra e Coro del teatro Regio diretti da Gianandrea Noseda. La regia, classica ma non convenzionale, è del celebre attore Jean Reno. L’allestimento rispetta l’ambientazione settecentesca prescritta nel libretto, che diventa, invece, rarefatta e simbolica nella parte finale, nelle scene del deserto. Sarà presente un cast di eccezione con Maria José Siri, Gregory Kunde, Dalibor Jenis e Carlo Lepore.
” L’inconorazione di Dario” di Antonio Vivaldi andrà in scena dal 13 al 23 aprile, nell’ambito del progetto dedicato all’opera barocca. Si tratta della prima sua rappresentazione in Italia, nell’ambito di una vasta opera di recupero delle opere del più grande compositore barocco italiano. Il nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo, vanta la regia di Leo Muscato.
A maggio sarà la volta di Mozart, con la messinscena, dal 16 al 28, del ” Flauto magico”, per la regia di Roberto Andò’. A chiudere la stagione operistica nell’estate 2017 sarà il capolavoro giovanile di Verdi, il Macbeth, nel nuovo allestimento in coproduzione con il Teatro Massimo di Palermo, per la regia di Emma Dante. Artista creatrice di una drammaturgia forte e tellurica, la Dante ha riportato in vigore in Italia il cosiddetto “teatro di regia”.
Mara Martellotta
(Foto: il Torinese)
Anche IoLavoro trova spazio al Bookstock Village del Salone del Libro, in uno stand dedicato ai servizi per l’impiego e per la formazione piemontesi. Ad organizzare l’iniziativa è l’Agenzia Piemonte Lavoro in collaborazione con i Centri per l’Impiego piemontesi e il supporto di Italia Lavoro. L”obiettivo è quello ddi creare nel Salone una sede stabile di incontro sui temi del lavoro e della formazione. Dal 12 al 16 maggio, nella sala IoLavoro, si terranno conferenze con la partecipazione di scrittori, esperti e operatori del mondo del lavoro e della formazione. E’ previsto anche un servizio di orientamento al lavoro con informazioni sulle offerte di impiego.
(foto: il Torinese)
Contaminazioni tra arte e letteratura hanno per protagonisti la pittura di Stefano Veronesi e la scrittura di Marco Cubeddu
Arte e letteratura rappresentano un binomio vincente in cui le commistioni si individuano in un dialogo costante tra parola e colore. Da questa idea basilare si è originato il format dal titolo “Libri su tela”, che ha come coprotagonisti la letteratura e la pittura in un dialogo fra parola e colore, da un’idea dell’artista Stefano Veronesi e dell’agente letterario Gabriella Bardaro.
Veronesi è da sempre attento alla commistione tra l’immaginazione, la forma fluida dell’arte e l’empatia, l’immediatezza e il senso dello scorrere del tempo insito nella scrittura.
Il format si struttura in un incontro letterario, il primo dei quali è in programma al Circolo dei Lettori martedì 10 maggio alle 21, dal titolo “Rotoli d’arte & bombe a mano”, durante il quale l’artista Stefano Veronesi dialoghera’ con l’opera letteraria dello scrittore genovese Marco Cubeddu, ex allievo della Scuola Holden di Torino.
Gli eventi si struttureranno in due momenti, uno di lettura, nell’ambito del quale verranno invitati autori noti al grande pubblico, che dialogheranno con il pubblico in sala. Sulla base del tema trattato Stefano Veronesi porterà in scena una performance con livelli di compartecipazione diversi in base all’ospite. Verrà anche creata un’opera in diretta.
Marco Cubeddu ha pubblicato i romanzi ” Con una bomba a mano sul cuore” per Mondadori nel 2013, e ” Pornokiller”, sempre per Mondadori nel 2015. Vive a Roma, scrive sceneggiature e collabora con varie testate, tra cui Panorama, il Secolo XIX, il Giornale, il Venerdì di Repubblica. È caporedattore di Nuovi Argomenti.
Stefano Veronesi ha debuttato come performer nel 2008 per la sua prima mostra a Shangai, cui hanno fatto seguito personali di grande successo a Parigi, Roma, Torino, Praga, Colonia, Firenze e Las Vegas. La sua pittura e le sue sculture sono in dialogo continuo con il teatro, la danza contemporanea, la musica e la poesia, dando vita a performance artistiche di grande impatto scenico.
Per Stefano Veronesi il linguaggio artistico rappresenta un dialogo continuo tra mente e cuore, a partire dagli acquerelli fino alla pittura con il fuoco e all’uso della piuma per dipingere. Gli eventi di “Libri su Tela” sono promossi dall’associazione fondata da Gabriella Bardaro e Stefano Veronesi dal titolo “Tracce”, che vuole intrecciare, già dal suo titolo, linguaggi diversi, attraverso contaminazioni culturali che percorrono i luoghi delle percezioni.
Prossimi appuntamenti di “Libri su Tela” al Circolo dei Lettori saranno quelli con la scrittrice Alessandra Appiano, in programma il 9 giugno; in autunno con la criminologa Roberta Bruzzone, il prossimo 6 ottobre alle 21, e in seguito con Fabio Geda, Enrico Pandiani e Margherita Oggero, scrittrice di punta molto amata dal pubblico torinese.
Mara Martellotta
Automobilista si ribalta sulla ferrovia e muore
Un automobilista è morto finendo fuori strada con la sua auto a Cambiano. Il veicolo si è ribaltato, per cause ancora in fase di accertamento, ed è finito sui binari della linea Rivarolo-Chieri, in questo periodo interrotta tra Chieri e Trofarello. I sanitari del 118 non sono riusciti a salvare l’automobilista, Intervenuti anche i vigili del fuoco con un elicottero, i carabinieri e la polizia ferroviaria. Sette treni sono rimasti bloccati e Gtt, che gestisce ha allestito bus sostitutivi nella tratta.