“Sono particolarmente orgogliosa di presentare nella mia squadra questi due nuovi assessori, che vanno a rafforzare la scelta compiuta di aprire Torino al merito ed alla competenza”. Così Chiara Appendino, candidata sindaco per M5S nel presentare i nuovi assessore della sua Giunta, in caso di vittoria alle Comunali. Sono Paola Pisano, docente di gestione dell’innovazione e direttore del centro di innovazione tecnologica multidisciplinare ICXT dell’università di Torino, e visiting lecturer alla Westminster University (Londra) e Federica Patti, architetto, dottore di ricerca, insegnante nella scuola secondaria e presidente del Comitato Genitori (CooGen)” ha dichiarato la candidata sindaca del M5S a Torino, Chiara Appendino.
Autori in lingua madre a Ostana
Per l’ottavo anno si ritrovano a Ostana in Valle Po, dal 2 al 5 giugno, scrittori e poeti di tutto il mondo appartenenti alle culture delle minoranze linguistiche. Sono autori in lingua madre, proveniente dall’Ecuador, dalla Nigeria, dal Paese Basco, dalla Frisia, dall’Occitania e dalla Grecìa salentina.Quest’anno il Premio Ostana annuncia un’importante novità con due nuove sezioni, una dedicata alla composizione musicale, l’altra al cinema.Nelle giornate del Premio, il Borgo di fronte al Monviso ospiterà presso il nuovo Centro Polifunzionale di Miribrart, borgata simbolo della rinascita architettonica e umana di Ostana, la Mostra “Lenga(s) de Guerra”, curata dal Cirdoc di Béziers. La mostra rimarrà aperta fino al 26 giugno e chiuderà con il convegno “Disobbedienti alla guerra – disertori, ammutinati, rivolte, fucilazioni sommarie nel primo conflitto mondiale”, coordinato da Fredo Valla.Il calendario del Premio proseguirà quindi con un’iniziativa realizzata in collaborazione con L’Aura – Scuola di Cinema di Ostana: “Sguardi discreti”, laboratorio di antropologia visiva, che si terrà da 13 al 15 ottobre, condotto da Renato Morelli (Premio Ostana Cinema 2016).Il Premio Ostana è un festival della diversità linguistica e culturale all’insegna della convivialità e della condivisione dei valori rappresentati dalle varie lingue e culture di cui gli autori in lingua madre sono portatori.
Massimo Iaretti
Tre mesi in enti e aziende di 76 città estere. Invernizzi: “Porte aperte sull’Europa per gli studenti piemontesi: investiamo sulla mobilità internazionale subito dopo la maturità”
Provengono da 67 scuole del Piemonte, ma la loro destinazione è l’Europa: sono i 400 studenti che, subito dopo la maturità, partiranno per un tirocinio di lavoro all’estero di tre mesi finanziato dalla Fondazione CRT con il progetto “Talenti Neodiplomati”. Tutti i ragazzi, con i loro professori, si sono ritrovati oggi al Teatro Espace di via Mantova a Torino, accolti dalla Vice Presidente della Fondazione CRT Anna Chiara Invernizzi. Per l’occasione è stato lanciato l’hashtag del progetto #TND16.
Alberghi, ristoranti, boutique, charity shop, aziende informatiche e dell’automotive, musei, università e perfino aziende ittiche: la “mappa” dei tirocini lavorativi dei “Talenti Neodiplomati” coprirà 76 città in 19 Paesi europei (Cipro, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Lituania, Malta, Russia, Slovenia, Spagna, Regno Unito, Ungheria, Bulgaria, Croazia, Estonia, Grecia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia). Oltre a Barcellona, Parigi, Berlino, Copenaghen, San Pietroburgo, e in aggiunta alle classiche mete irlandesi e britanniche come Dublino, Cork, Londra, entrano nel progetto nuove destinazioni come Tallin, Cracovia, Praga, Budapest.
“Subito dopo la maturità potrete ‘aprire le porte’ dell’Europa, dove vi aspetta una bellissima esperienza di vita e di lavoro – ha detto la Vice Presidente della Fondazione CRT Anna Chiara Invernizzi, rivolgendosi ai ‘Talenti Neodiplomati’ in partenza –. Già 2.500 studenti come voi hanno partecipato al progetto, con un investimento complessivo della Fondazione CRT di oltre 10 milioni di euro: destinare risorse per la mobilità internazionale subito dopo la scuola è strategico non solo per i giovani, ma per la società nel suo complesso”.
Quest’anno a partire per l’Europa saranno 198 studenti di 33 scuole di Torino e provincia, 7 studenti di 1 scuola di Asti, 27 studenti di 4 scuole di Alessandria, 81 studenti di 14 scuole di Cuneo, 36 studenti di 6 scuole di Novara, 10 studenti di 2 scuole di Vercelli, 28 studenti di 5 scuole di Biella, 10 studenti di 2 scuole del Verbano Cusio Ossola.
L’impiegato Atc rifiuta la casa popolare a due donne conviventi che la chiedono . Lui rivendica il diritto all’obiezione di coscienza e di fronte all’intenzione della coppia di sporgere denuncia, si rifiuta comunque di istruire la pratica. Il caso è costato la rimozione dell’impiegato dal suo incarico e l’avvio di un procedimento disciplinare. Dice il presidente Atc Marcello Mazzù, “ha leso la dignità umana di due persone e non può stare a contatto con il pubblico”. Tre mesi fa il dipendente aveva giustificato il suo rifiuto con la mancanza di una legge, ma oggi sono state approvate e Unioni civili, a cui ha risposto con l’obiezione di coscienza. L’Atc. però, prevedeva già prima della legge la possibilità di convivenza more uxorio per persone dello stesso sesso.
(Foto: il Torinese)
La tabacchiera d'oro di re Vittorio
Accanto a centinaia di cimeli già presenti, al Museo del Risorgimento è esposta da oggi una tabacchiera d’oro che re Vittorio Emanuele II regalò ad Angelo Brofferio, poeta e uomo politico piemontese, senza dubbio una personalità di spicco del Risorgimento italiano, scomparso 150 anni fa. A un secolo e mezzo di distanza dalla sua morte, il Museo Nazionale del Risorgimento di Torino ricorda la figura di Angelo Brofferio che fu anche avvocato, giornalista e drammaturgo. La preziosa tabacchiera d’oro, regalatagli dal primo re d’Italia, è stata ora donata al museo dal professor Sergio Brofferio, discendente di Angelo, testimoniando fiducia e apprezzamento nell’istituzione culturale torinese e nella sua capacità di conservare e valorizzare la memoria storica del nostro Paese. Ma non si tratta dell’unico pezzo di valore storico. Oltre alla tabacchiera, Sergio Brofferio ha donato al museo anche una rara collezione del Messaggiere Torinese, il giornale che Angelo Brofferio cominciò a dirigere nel 1836. Si tratta in particolare di undici annate, dal 1836 al 1838 e dal 1841 al 1848: una raccolta che arricchisce la Biblioteca del Museo, che già custodisce quasi 2000 testate di periodici italiani del XIX secolo. La tabacchiera è stata realizzata dalla ditta Musy Padre e Figli, antica famiglia di orologiai e gioiellieri torinesi, fornitori ufficiali della Real Casa Savoia dal 1707. Venne donata al Brofferio dal re Vittorio Emanuele II quale attestato di particolare stima, comunicatogli nella sua casa di Verbanella, vicino a Locarno, il giorno prima della morte.
Filippo Re
A quindici anni dalla guerra in Kosovo, la popolazione di etnia serba e quella
albanese vivono in un regime di tregua. Ed è proprio tra le pieghe di questa fragile sospensione che prende spunto il docufilm “Nella terra dei merli – Kosovo tra passato e futuro“, un ritratto toccante di questo lembo d’Europa (Kosovo deve il suo nome alla Kosovo Polje, la Piana del Merli, luogo di molti dei fatti storici che hanno segnato queste terre) che parte dal passato per arrivare fino ai nostri giorni: la storia di uno Stato che, tra molte avversità, prova a guardare a un domani ricco di incognite e problematiche complesse. Il docufilm racconta l’impegno in Kosovo della missione italiana della KFOR, la forza militare Nato – di cui fa parte anche l’Esercito Italiano –
responsabile del mantenimento della sicurezza e del ristabilimento della pace dopo la cessazione delle ostilità nel 1999. Il film è un viaggio attraverso il Kosovo di oggi, in compagnia di tre unità LMT (liaison monitoring team) dell’Esercito Italiano, che si occupano di monitorare le necessità, le richieste ma anche le proteste della popolazione. Partendo dal Villaggio Italia, sede del Multi National Battle Group-West della KFOR, attraversa da nord a sud il paese per raccontare la situazione complessa di questo piccolo paese. Prodotto da Good Day Films di Michele Bongiorno, in collaborazione con Sky Cinema e diretto da Andrea Bettinetti, Nella terra dei merli: Kosovo tra passato e futuro è stato realizzato con il supporto dello Stato Maggiore della Difesa – Ufficio Pubblica Informazione e dello Stato Maggiore dell’Esercito – Ufficio Pubblica Informazione e Comunicazione.
Correndo per le caserme di Torino
Scuola di Applicazione dell’Esercito, Brigata alpina Taurinense e Scuola Allievi Carabinieri di Torino insieme per lo sport e la solidarietà
Conto alla rovescia per la prima edizione della corsa podistica non competitiva “Correndo per le caserme”, organizzata dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito in collaborazione con la Brigata Alpina Taurinense e la Scuola Allievi Carabinieri Torino. La manifestazione si svolgerà a Torino domenica 5 giugno 2016. La partenza è prevista alle ore 9 dal Complesso Sportivo Militare “M.O.V.M. Cap. N. Porcelli – Piazza d’Armi (Corso Galileo Ferraris 200, Torino) con ogni condizione meteorologica. Il percorso è un anello di 9,2 km che attraversa la Caserma Monte Grappa, Palazzo Arsenale, la Caserma Cernaia e si conclude in Piazza d’Armi. Un’occasione per correre a fianco delle donne e degli uomini delle Forze Armate nei luoghi storicamente più significativi della storia militare piemontese ed italiana. Anche un’opportunità per vivere una giornata all’insegna dello sport e della solidarietà: “Correndo per le caserme” sosterrà infatti la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e si correrà in concomitanza con la 17^ edizione della “Stracandiolo”, manifestazione con la quale è gemellata. Informazioni di dettaglio chiamando i numeri 011.56032130 – 56032131 – 3355922873 dalle 08.30 alle 16.30 di tutti i giorni precedenti l’evento.
STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto
Fortuna che conosco da 40 anni chi faceva servizio d’ordine alla manifestazione di ieri all’ Alfieri con Matteo Renzi. In questo modo sono riuscito a raggiungere il teatro senza difficoltà. Sono un po’ imbolsiti ma sempre efficienti. Indicavano alla polizia chi poteva transitare. Diligentemente ho aspettato un’ora esatta con il teatro che si riempiva, mentre fuori il traffico stradale era nel caos
Nel parterre c’era tutto, ma proprio tutto il “gruppo dirigente”, con i soliti che tra telefonino ed un continuo andirivieni volevano apparire i più solerti nell’aspettare il “Capo”. Pubblico attento che modula gli applausi con una chiara scala di valori e Piero Fassino è al Top con Sergio Chiamparino a “ruota”. E’ Lui che apre le danze sottolineando la sua amicizia con il Piero che gli è stato vicino in momenti di difficoltà politica ed esistenziale. Prima Fabrizio Morri e Davide Gariglio hanno svolto il loro compitino. Sempre Sergio rivendica il “sistema Torino” che ha decisamente contribuito alla rinascita della città dopo la chiusura di molti stabilimenti. Continuità con Valentino Castellani (presente) Sergio Chiamparino e Piero Fassino. Come paradigma del
tutto in galleria si palesa Paolo Peveraro nuovo Presidente Iren che ha contribuito con la scelta, sia in Regione che in Comune – scelta scellerata dei derivati -, all’indebitamento ulteriore. Ma si sa, sono solo dei dettagli. E poi Piero Fassino che come un motore diesel da il meglio di sé alla lunga, come se questa lunga e faticosa campagna elettorale gli desse linfa vitale. Diversi e molti gli spunti, due esemplificativi. Primo: da tutto il mondo accademico e politico ci invitano per raccontare
la nostra esperienza, il perché dei risultati raggiunti. Secondo: Torino è e deve essere di più la città dei diritti, per le diversità come per gli anziani. Sicuramente un Piero Fassino in palla ed in forma e Matteo Renzi fa simpaticamente un passo indietro, che per un egocentrico come lui non è da poco. Probabilmente sta al concordato e non parla del referendum. Si spinge fino a sostenere che la rottamazione è necessaria solo quando chi c’era non ha funzionato. La “volata” per il campione Piero è fatta. Tutti a sollecitare i 1500 presenti ad uscire per convincere gli amici, i conoscenti, visto che la metà dei votanti decide l’ultima settimana. Nei sondaggi è previsto il ballottaggio , ma non è indifferente la soglia dei numeri con cui andarci. Ad oggi Airaudo arretra al quarto posto. Molto è in ballo, ma come abbiamo già detto la strada sembra tracciata.
(nella foto: traffico paralizzato in corso Matteotti)
Lancia pietra contro cliente del bar e lo ferisce
Era stato invitato ad allontanarsi dopo avere rivolto pesanti apprezzamenti ad alcune ragazze che si trovavano all’interno di un bar, a San Salvario. L’uomo, un peruviano di 35 anni, ha lanciato un cubetto di porfido contro la vetrata, colpendo un cliente. L’aggressore è stato individuato dalla polizia di Torino ed stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per danneggiamento aggravato, minacce gravi e lesioni colpose aggravate. Il cliente colpito dalla pietra è stato portato in ospedale, medicato e dimesso.
(Foto: il Torinese)
Esplode fabbrica di vernici: 14 feriti, due gravi
Sono quattordici i feriti, due dei quali, vigili del fuoco, ustionati in modo grave, nell’incendio accompagnato da un’esplosione in un’azienda chimica di Scarmagno. Con l’elisoccorso i feriti più gravi sono stati portati al Cto, gli altri all’ospedale di Ivrea, dove è stato medicato anche un carabiniere, che ha riportato una lussazione ad una spalla. La forte esplosione ha sventrato il tetto e le pareti della fabbrica, dove fortunatamente non c’erano persone al lavoro al momento dell’incidente.
(foto: archivio)