redazione il torinese

ZTL libera dall’8 al 19 agosto. Sosta gratis fino al 20

La circolazione sarà libera per tutta la giornata in ZTL Centrale dall’ 8 al 19 agosto. Sarà anche gratuita la sosta a raso nelle “Zone blu” dall’ 8 al 20 agosto compresi. Nei parcheggi automatizzati a barriera e in struttura gestiti da GTT, la sosta resterà a pagamento anche nel periodo estivo.

 (FOTO: IL TORINESE)tram ztl

Rimane il divieto di circolazione:

  • in “ZTL Trasporto Pubblico”, ossia: Via Milano; Via San Francesco d’Assisi, tratto: Via Garibaldi – Via Pietro Micca; Via XX Settembre, tratti: Corso Vittorio Emanuele II – Via San Quintino/ Via Gramsci – Via Frola/ Via Alfieri – Via Santa Teresa/ Via Bertola – Via Palazzo di Città/ Via Quattro Marzo – Corso Regina Margherita; Via San Tommaso, tratto: via Pietro Micca – Via Bertola; Via dell’Arsenale, tratti: Via Santa Teresa – Via Lascaris/ Via dell’Arcivescovado- Corso Matteotti/ Via San Quintino – Corso Vittorio Emanuele II; Via Accademia Albertina, tratti: Via Po – Via Principe Amedeo/Via Santa Croce – Via Cavour/ semicarreggiata EST, tratto: Via Cavour – Via Andrea Doria/ Via Andrea Doria – Via Mazzini; Via Pietro Micca, semicarreggiata SUD/EST; Via Rossini, semicarreggiata OVEST, tratto: Corso San Maurizio – Via Verdi;
  • in “ZTL Area Romana” compresa nel seguente perimetro: piazza Emanuele Filiberto, compresa; via Bellezia, esclusa; via Tre Galline, esclusa; risvolto SUD/OVEST di piazza della Repubblica; via Milano, esclusa; via Corte d’Appello, esclusa; risvolto NORD/EST di piazza Savoia; via della Consolata, esclusa; via Santa Chiara, esclusa; via delle Orfane, esclusa;
  • nelle “Aree Pedonali”.

 

Beni confiscati alla mafia, che fare?

800_Logo_LiberaI rappresentanti dell’Agenzia per la coesione territoriale e dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, sono stati ricevuti dalla Commissione speciale con compiti di indagine conoscitiva per la promozione della cultura della legalità e il contrasto dei fenomeni mafiosi. A presiedere la seduta la vicepresidente Francesca Frediani. L’incontro è servito principalmente per l’illustrazione di uno studio preliminare di un Piano d’azione per i beni confiscati e la coesione territoriale predisposto dal Dipartimento per le Politiche di coesione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, redatto anche con la collaborazione di Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. In base all’approfondita relazione della delegazione, i commissari hanno posto diversi quesiti. Successivamente, in seduta ordinaria, l’assessore alle Attività produttive, Giuseppina De Santis e i suoi funzionari, hanno spiegato lo stato dell’arte per il riutilizzo e la valorizzazione dei beni sequestrati. I lavori di oggi fanno parte di un percorso volto a individuare le linee guida per la gestione dei beni regionali confiscati alle organizzazioni criminali, con particolare riferimento all’utilizzo dei fondi europei. Nella mattinata è emerso come possano essere sia i fondi Fesr e che quelli Fse ad essere utilizzati e che la nostra regione potrà ricevere delle somme anche dal Fondo nazionale (3,7milioni di euro) che non sembra legato al territorio dove si troverebbero i beni confiscati ma, bensì, al bene stesso sequestrato a prescindere dalla collocazione geografica. Importante appare poi una ricognizione dei beni, visto che gli elenchi disponibili sono variabili in relazione alle varie vicende processuali (un bene può essere sequestrato in un primo momento e successivamente liberato).

Estate in vacanza sulle montagne olimpiche, tutto nella guida

MONTAGNEE’ pronta la guida per l’estate delle Montagne Olimpiche. Molti gli eventi come mostre, spettacoli, rassegne cinematografiche e momenti sportivi.  L’iniziativa è del Consorzio Sestriere e Montagne olimpiche. Commenta il presidente Massimo Bonetti. “abbiamo deciso di segnalare quelle ospitate sull’intera area dell’Unione Montana dei Comuni della Via Lattea,  per presentare ai nostri ospiti un’offerta estiva ancor più ricca da vivere e condividere sul nostro comprensorio turistico”. La guida è abbinata al porta-badge della Coppa del Mondo di Sci Alpino Femminile in programma il prossimo dicembre 2016 a Sestriere, ed è consultabile anche on line sul sito www.turismovialattea.it. Si trova in vendita a 1 euro negli uffici del turismo di Sestriere, Cesana Torinese e Pragelato.

Passaggio delle Consegne per il Rotaract Club Torino

A fare da sfondo per l’occasione è stato il raffinato ed elegante ambiente del Turin Palace Hotel, che ieri ha accolto più di 60 invitati tra cui alcune autorità rotariane, rotaractiane ed interactiane

rotar3Si è svolto nella serata di ieri, domenica 10 luglio, l’evento che ha visto il passaggio delle consegne del Rotarct Club Torino, tra l’attuale Presidente Irene Tamanti e la Presidente Incoming Angelica Crisafulli. A fare da sfondo per l’occasione è stato il raffinato ed elegante ambiente del Turin Palace Hotel, che ieri ha accolto più di 60 invitati tra cui alcune autorità rotariane, rotaractiane ed interactiane, quali Claudio Fabris (Presidente Rotary Torino), Riccardo Ruscalla (Presidente Rotary Torino Lagrange), Jonathan Bessone (Past President Rotary Torino Lagrange), Cecilia Garrone (Rappresentante Distrettuale Distretto Rotaract 2031) e Anna Bortolani (Rappresentante Distrettuale Distretto Interact 2031).rotara2 Nel corso della serata, Angelica Crisafulli, la Presidente del Rotaract Club Torino -uno dei primi Rotaract di Italia- per l’anno sociale 2016/2017, ha indicato gli importanti obiettivi che lei e il suo direttivo si sono preposti: “ Nel corso dell’anno lavoreremo secondo i principi riconosciuti nel motto mondiale del rotaract Fellowship Through Service e proseguiranno le attività di service attivo e l’organizzazione di incontri e iniziative rivolti alla raccolta fondi da destinare a progetti sul territorio torinese”- ed aggiunge- “L’impegno, la voglia di fare, la passione e l’entusiasmo ci appartengono, solo però collaborando insieme e con la partecipazione attiva di ciascuno di noi sarà possibile raggiungere risultati positivi nelle iniziative e nei progetti che decideremo di promuovere e sostenere”. BX2A3197 copiaDurante la serata è stato inoltre presentato il Direttivo per l’anno sociale 2016/2017 e i consiglieri del direttivo che affiancheranno, sosterranno e lavoreranno con la presidente in carica. Nel discorso conclusivo la Presidente Angelica Crisafulli ha ringraziato tutti i presenti per la loro partecipazione ed il loro supporto e per aver condiviso insieme l’inizio di un “percorso” importante, impegnativo e sicuramente molto emozionante, sottolineando ancora una volta, l’importanza del collaborare insieme e del credere fermamente nelle iniziative e nei progetti sostenuti. rotar1Tra gli applausi e con un po’ di commozione ha voluto concludere il suo discorso con queste parole: “Nel ringraziarvi di aver partecipato a questa serata, auguro a tutti voi, autorità rotaraiane, rotaractiane e interactiane presenti, soci ed amici una buona estate ma sopratutto il mio più grande augurio che ciascuno di voi non dimentichi di servire al di sopra di ogni interesse personale”.

                                                                                                                 (foto di Davide Muroni)

Tregua nel caldo africano, arrivano i temporali e portano il fresco in città

cielo nuvole tempoDopo un giugno autunnale e un torrido inizio di luglio, la prima vera ondata di caldo africano, in questi giorni, con massime fino a 38 gradi, ma oltre 40 gradi percepiti, viene debellata da una depressione in arrivo dal nord Europa che smorzerà il caldo. In queste ore sono previsti temporali, con possibili nubifragi e grandinatesole cielo caldo tra martedì e mercoledì. Il maltempo porterà via l’afa e abbasserà le massime al di sotto dei 30 gradi. Il bollettino di allerta meteoidrologica dell’Arpa – Agenzia regionale di protezione ambientale indica il livello di allerta 1 (gialla -criticità ordinaria) per tutta l’area alpina e prealpina tra il Po e il Toce, le pianure settentrionali e del Torinese e le colline di Alessandrino, Astigiano, Cuneese e Torinese. In queste zone sono possibili locali allagamenti, caduta di alberi e fulmini, frane isolate. Sulle Alpi di confine con Savoia e Svizzera lo zero termico scenderà a 2.200-2400 metri, mentre  la quota neve scenderà a 3.000.

(foto: il Torinese)
   

Torino, grande delusione per la pallacanestro italiana

palaalpitour madonnaGrande delusione per la pallacanestro italiana sconfitta dalla Croazia nel match al palaAlpitour che avrebbe consentito la partecipazione azzurra alle Olimpiadi dopo l’argento di Atene 2004. “C’è tanta amarezza” dice il presidente Federbasket Gianni Petrucci: “Però dobbiamo rimboccarci le maniche. Mi piacciono le rivincite e proveremo a prendercela nel prossimo Europeo. Complimenti ai ragazzi per il grande impegno che hanno messo in questa stagione e complimenti al coach e allo staff tecnico per il grande lavoro. Meraviglioso il pubblico di Torino”.

Ferito sui binari, treni in ritardo

treno1Nei pressi della stazione di Torrazza Piemonte,  sulla linea ferroviaria Torino-Milano è stato trovato ferito in modo non grave vicino ai binari, un uomo che si era allontanato da una comunità di recupero. Il conducente di un treno merci si è accorto della sua presenza e la  linea è rimasta bloccata per 50 minuti dopo le 9. Ritardo di 15 minuti per treno a lunga percorrenza, mentre cinque regionali hanno subito ritardi di 50 minuti, uno è stato soppresso e uno è stato limitato.

Quale futuro per il mercatino di Casale?

mercatino casaleQuale futuro attende il Mercatino dell’Antiquariato di Casale Monferrato , meta da sempre di tanti appassionati torinesi? La domanda è lecita perché il mercato antiquario più datato in Piemonte, essendo partito nel lontano 1974, e tra i più vecchi in Italia, cambia gestione. Monferrato Eventi srl in liquidazione, la società inhouse del Comune di Casale Monferrato, cessa il suo cammino a partire della fine di luglio e la palla tornerà all’amministrazione comunale, che è ne è la proprietaria. Ma, allo stato, non è ancora stato emesso alcun bando per l’assegnazione del nuovo gestore della manifestazione casalese e i tempi amministrativi, si sa, non sono certamente brevi. La domanda che molti degli espositori che nell’ultima edizione estiva (il Mercatino si svolge nell’ex foro boario del Mercato Pavia in piazza Castello, a un passo dal centro della città di Sant’Evasio, la seconda domenica di ogni mese ed il sabato che la precede) si sono rivolti è: che cosa succederà, chi verrà dopo lo staff organizzativo guidato da Beppe Balbi, memoria storica dell’evento, avendolo organizzato per decenni e quale sarà l’impostazione, la stessa che si è avuta sinora o verrà mutata, e come. Una cosa è certa: il Mercatino non cesserà di esistere, anzi, ma intanto l’edizione di agosto che lo scorso anno si era svolta, in via sperimentale, e aveva dato dei buoni risultati, nonostante la calura estiva ed periodo, per il 2016 non ci sarà. In attesa di sapere cosa riserva a pubblico ed espositori che arrivano ogni mese da tutto il Nord Italia, l’ultima targata Monferrato Eventi in liquidazione, nonostante il caldo, ha registrato un buon afflusso come sempre arricchita dalla splendida esposizione di ceramiche all’interno del Mercato Pavia. Tutte considerazioni che chi prenderà in mano la manifestazione dovrà tenere in debito conto

Massimo Iaretti

Pd, Torino e Piemonte: parte una vera riflessione

pd manifestoPartecipando alla recente Assemblea/Direzione del Pd piemontese convocata per esaminare il recente voto amministrativo, si poteva verificare in modo palpabile il profondo cambiamento del “clima politico” che si respirava rispetto anche solo ad un recente passato. Non lo dico per polemica o per provocazione. Lo dico perche’ e’ un dato di fatto. Se, cioe’, sino a qualche mese fa – sostanzialmente sino a prima del disastroso esito elettorale del 5 e soprattutto del 19 giugno – alle assemblee del Pd si sentiva un continuo e massiccio appello alle virtu’ salvifiche e straordinarie del cosiddetto “renzismo”, d’un tratto questo armamentario che abbiamo sentito ripetere come un mantra si e’ dissolto. Quasi d’incanto. E, in particolare, proprio da parte di coloro che legittimamente avevano sempre esaltato il progetto e l’iniziativa renziana. Ora, non conosco – anche se posso immaginarlo – le ragioni di questo repentino cambiamento di opinione. Del resto, quasi tutti gli intervenuti al dibattito, salvo l’ex sindaco Fassino, hanno evidenziato criticita’ e problemi riconducibili all’azione del governo, e quindi anche del principale partito di centro sinistra, nel giustificare la pesante sconfitta rimediata a giugno. Comunque sia, e al di la’ del “clima” politico che si respira ormai qua e la’ nella base democratica, quello che conta rilevare e’ che probabilmente nel Pd e’ partita una riflessione piu’ laica, piu’ vera, forse meno patinata e finta. Certo, a tutto cio’, purtroppo, ha contribuito la pesante sconfitta elettorale. Soprattutto in Piemonte e, nello specifico, nella provincia torinese dove si e’ perso tutto quello che si poteva perdere. Peggio non poteva andare. E, come sempre capita, quando si vince vincono tutti; ma quando si perde perde solo qualcuno. Questa volta, pero’, non si possono scaraventare responsabilita’ sui singoli. Per il semplice motivo che quando ci si trova di fronte ad una sconfitta, le responsabilita’ politiche possono anche essere riconducibili ad alcuni singoli. Ma quando ci si trova di fronte ad una disfatta elettorale, la riflessione politica deve essere piu’ approfondita e meno condizionata dalle stesse ed eventuali responsabilita’ personali. La riflessione politica sulla sconfitta, comunque, e’ decollata. E non puo’ che essere positivo. Al di la’ delle contingenze legate al successo, o al progressivo affievolimento, del renzismo e di tutto cio’ che questo ha rappresentato nel bene e nel male. E da questo confronto a tutto campo si puo’ ripartire per far si’ che il Pd ritorni ad essere quello delle origini. Cioe’ un partito popolare, riformista, con una visibile cultura di governo, pluralista e realmente di centro sinistra. Nulla da inventare.

Giorgio Merlo

Il ricordo dell’ANCR sulla guerra di Spagna

SPAGNA GUERRA 5In 5 film-documenti

 A ottant’anni di distanza dall’alzamiento, dalla ribellione cioè di sei generali e di una cospicua parte dell’esercito al legittimo governo della Spagna repubblicana che dette avvio a una guerra civile destinata a durare ben più di tre anni, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza riporta l’attenzione su quella vicenda chiave della storia del Novecento con una piccola rassegna cinematografica. Quella vicenda sembra ormai lontanissima ma in realtà costituisce  uno dei nuclei portanti della storia dell’Europa contemporanea. Non furono solo una drammatica anticipazione della Seconda guerra mondiale, dello scontro fra due inconciliabili concezioni dell’Europa e dei suoi assetti, ma un banco di prova per gli europei antifascisti (e per gli antifascisti di tutto il mondo), per l’impegno e laSPAGNA GUERRA 2 responsabilità dirette che molti si assunsero volontariamente, per l’uso generoso e intelligente di tutti gli strumenti della cultura e della comunicazione che molti intellettuali scelsero di fare con passione in nome della libertà, della democrazia, della giustizia sociale contro i loro negatori nazifascisti.La guerra civile spagnola ha ancora oggi un fascino e un’attualità perché è uno di quei momenti in cui i cittadini d’Europa si impegnarono a decidere in prima persona la qualità del loro futuro. Scrisse Paolo Gobetti per introdurre quarant’anni fa una sua rassegna sulla guerra civile spagnola: “Nella Spagna di quegli anni tutto era possibile, anche cambiare il corso della storia; purtroppo le cose andarono nel senso opposto a quello auspicato; le armi nazifasciste, il disinteresse delle democrazie occidentali, l’aiuto interessato di Stalin distrussero l’attesa di un’utopia annunciata”. Due film che l’ANCR presenta in questa prima, breve, parte della rassegna sono opere coeve importanti di registi antifascisti come Joris Ivens e André Malraux (in verità quest’ultimo era uno scrittore che si misurò per l’unica volta con il cinema), c’è un cinegiornale per la Repubblica del 1936, ci sono inoltre due SPAGNA GUERRAfilm del periodo franchista in cui la memoria della guerra civile si riflette con straordinaria ma cifrata intensità e, infine, un film uscito appena dopo la morte di Franco, un primo film della nuova Spagna. Il programma della rassegna, che si terrà a Torino presso la sala proiezioni del Museo diffuso della Resistenza in Corso Valdocco 4/a ,  prevede per martedì 19 luglio, alle ore 17, “The Spanish Earth” di Joris Ivens (Contemporary Historians Inc, Stati Uniti, 1937, 52’34”) e “Reportage del movimiento revolucionario en Barcelona” di Mateo Santos (Cnt Fai, Spagna, 1936,22′);mercoledì 20 luglio, sempre alle 17, verrà proiettato “Espoir”, di André Malraux (Francia, 1944, 70′) mentre alla sera, alle 21 ( (presso l’ Hub Multiculturale Cecchi Point di via Cecchi 17, sempre a Torino) si potrà vedere il film “El espíritu del la colmena/,Lo spirito dell’alveare” di Victor Erice (1973, 94′). Giovedì 21 luglio, ore 17, “Cría cuervos” di Carlos Saura (1975, 105′) e, per finire, venerdì 22 luglio, stessa ora,”Las largas vacaciones del ’36 – Le lunghe vacanze del ’36″,di Jaime Camino, (1976, 107′). Come sempre i film saranno introdotti da brevi presentazioni.

Marco Travaglini