Torino abbandonata per le vacanze da un torinese su tre, mentre salgono a più 3% i turisti. Quelli stranieri (si legga servizio in altra parte del giornale) occupano il 70% delle stanze d’albergo sotto la Mole. Il “deserto” in città è ufficializzato dai consumi indicati nelle ultime ore da Smat: circa 300 mila cittadini sono partiti per mari e monti, più o meno 60 mila in più rispetto al 2015. Per chi resta molti supermercati rimangono aperti, come i Carrefour h24 in corso Turati, Bramante, Monte Cucco e via Madama Cristina, l’Ipercoop e Fiorfood di Galleria San Federico, e il Pam di Corso Svizzera. Chiuso il centro commerciale Le Gru di Grugliasco e aperti solo ristoranti e bar all’ 8 gallery del Lingotto. Per quanto riguarda i caffè e la ristorazione si calcola che il 60 per cento degli esercenti non chiuderà nell’area del centro storico. Situazione più difficile nelle periferie, dove dai negozi di quartiere ai ristoranti e bar il panorama che si presenterà sarà quello delle serrande chiuse.
Anche quest’anno il museo Accorsi – Ometto non va in vacanza: per tutto il mese di agosto il museo vi aspetta con il suo programma di iniziative per permettere a tutti di trascorrere l’estate all’insegna dell’arte e della cultura. Tra le novità di quest’anno, l’apertura dello storico studiolo di Pietro Accorsi, dove il celebre antiquario amava ritirarsi per leggere, studiare un’opera d’arte, o ricevere gli ospiti. La stanza si aggiunge alle 27 sale arredate della collezione permanente, e sarà pertanto visibile a tutti i visitatori, sia delle mostre in corso che del museo. Non meno importante è il magnifico e raro candelabro in bronzo della seconda metà del Settecento, da un modello del celebre bronzista Juste-Aurèle Meissonnier, il primo e unico finora conservato a Torino.
L’opera fa parte delle recenti acquisizioni che il Museo ogni anno si impegna a svolgere, aumentando il prestigio delle proprie collezioni e “riportando a casa” opere legate alla nostra città e alla nostra cultura. La mostra in corso, che si protrarrà fino al 4 settembre, permette di riscoprire l’arte e la poetica di Andrea Gastaldi, uno dei più importanti maestri dell’Accademia Albertina. Per l’occasione, ogni giovedì sarà possibile disegnare in mostra, prendendo spunto proprio dagli insegnamenti di Andrea Gastaldi: l’ingresso è gratuito per chi ha il biglietto della mostra.
Il problema dei clochard e dei senza tetto, sempre più numerosi a Torino – complice anche la crisi economica – viene affrontato con impegno dalla polizia municipale. Con l’obiettivo di fornire indicazioni utili alle persone che nel centro città trascorrono la notte all’aperto, a trovare aiuto immediato attraverso le strutture socioassistenziali e del volontariato (e, al contempo, garantire il decoro di strade, portici e piazze), i civich stanno svolgendo in questi giorni una operazione di sensibilizzazione a cura del Centro della Polizia Municipale insieme ai colleghi del Nucleo Mobile del Comando di via Bologna.Si tratta di interventi concentrati in via Roma, corso Vittorio Emanuele II, piazza Carlo Alberto, via Cernaia, via Viotti, Galleria San Federico, piazza CLN. “Un’azione sotto il profilo umano particolarmente delicata,- commentano in
Municipio – dove la professionalità dei Vigili insieme a esperienza, mediazione e capacità di ascolto e persuasione, ha consentito di stabilire un dialogo con le persone in condizioni di marginalità”. Sono stati forniti suggerimenti e proposte per far individuare loro dormitori, servizi e ambulatori ove farsi curare, enti, istituti e associazioni che si possono far carico dei problemi. Gli operatori Amiat hanno rimosso i cartoni utilizzati per ripararsi la notte e spazzato marciapiedi. L’intervento svolto rientra in un quadro di operazioni consolidate. Lo scorso anno sono state oltre trecento le azioni condotte e quella di oggi è la 158esima. Anche nei prossimi giorni l’attenzione della Municipale non verrà meno. Lo scopo è cercare di restituire dignità a chi necessita di aiuto e garantire ai cittadini e ai turisti che affollano strade e musei il necessario decoro.
www.comune.torino.it
foto: il Torinese
Fervono i preparativi per l’edizione n. 30 della Turin Marathon Gran Premio La Stampa e a meno di due mesi, si correrà domenica 2 ottobre, si annuncia un ricco programma di eventi per festeggiare il traguardo del trentennale. La maratona inserita nel calendario internazionale AIMS, sarà valida per il 48° CISM Campionato del mondo delle Forze Armate di specialità, arriveranno atleti da ogni continente in rappresentanza di 133 Paesi e prova per il Campionato Interforze italiano. In questi giorni è stata effettuata la misurazione ufficiale del percorso, approfittando del clima vacanziero della città. Si tratta di un percorso molto veloce, la cui caratteristica principale sarà quella di permettere a tutti gli atleti di migliorare le proprie prestazioni sulla distanza. Saranno attraversati i Comuni di Torino, Moncalieri, Nichelino a cui quest’anno si aggiungerà anche il Comune di Beinasco. Restano confermati i capisaldi della manifestazione: partenza da piazza San Carlo e arrivo in piazza Castello. Ma le novità messe in campo dal Team Marathon sono veramente tante e verranno svelate un po’ alla volta. Lo slogan che accompagnerà la maratona è stato mutuato, non a caso, dalle Olimpiadi Invernali 2006 “Passion runs here”, per celebrare a 10 anni di distanza i Giochi Olimpici che hanno fatto conoscere il capoluogo piemontese. Per festeggiare il compleanno, la 42,195 km. sarà abbinata alle due new entry, la 30 km. e la Torino City Run di 8 km. La 30 km. è il simbolo dei 30 anni della gara e darà la possibilità di un allenamento lungo in vista delle numerose maratone autunnali e il percorso sarà affascinante e veloce. Il via sarà dato alle 10,30 da via Cuneo nel comune di Nichelino. La Torino City Run è la nuova nata in casa Team Marathon, una festa lunga 8 km. per tutti, dai più piccoli ai più grandi che partirà in coda alla maratona da piazza San Carlo. Sono aperte le iscrizioni sul sito www.teamarathon.it.
“DROGHE RICREATIVE”: INIZIATIVE PER LA PREVENZIONE
Dalla mattinata di mercoledì 10 agosto la sezione torinese della Fondazione per Un Mondo Libero dalla Droga, che si ispira al lavoro filantropico dell’educatore L. Ron Hubbard, riprenderà le attività di prevenzione che proseguiranno per tutto il mese.
Prime tappe dei volontari saranno il mercato di Borgo Vittoria in piazza Chiesa della Salute e le vie circostanti dove verranno distribuiti gratuitamente i libretti intitolati “La Verità sulla Droga” alla cittadinanza e presso agli esercizi commerciali più frequentati dai giovani.
<<Definire “droghe ricreative” sostanze così distruttive – spiega Vera, una giovane volontaria – è uno dei tanti trucchi di marketing per favorirne lo spaccio. Molti giovani informati stanno cambiando tendenza e preferiscono condurre una vita libera da qualsiasi sostanza psicotropa. Per questo motivo vogliamo che tutti sappiano la verità.>>
Via le alghe dal Po: si risparmia strappandole a mano
La Giunta pentastellata ha individuato una soluzione low cost per ripulire le acque del fiume Po, nel tratto torinese, infestate dalle alghe. Giovedì una task force di volontari, capeggiata dall’assessore comunale all’Ambiente Maria Lapietra e composta da rappresentanti delle associazioni ambientaliste, si troveranno ai Murazzi per sradicare le alghe. A mano, dove l’acqua e bassa, o con delle speciali reti come quelle utilizzate dalle mondine per estirpare le piantine dalle risaie. L’intervento di una ditta specializzata sarebbe costato 40 mila euro alle casse comunali.
(foto: il Torinese)
STORIE DI CITTA’ / di Patrizio Tosetto
Il giorno che ci smontano la Mole Antonelliana, comprata da un ricco petroliere texano o arabo per essere rimontata a casa propria, ci accorgeremo che i primi ad avercela con Torino sono certi torinesi che, non vivendoci, hanno comunque avuto tutto? Sicuramente hanno avuto troppo. Mi rivolgo alla politica ai politici nostrani. Qui è in gioco la sopravvivenza di questa città. Magari continuerà a vivere, ma sarà un sopravvivere. Non sempre più marginale…definitivamente marginale. Il Sindaco di Torino è in automatico presidente della Città Metropolitana. La maggioranza dei deputati o senatori del Piemonte sono stati eletti in Torino. Se muore Torino muore e si marginalizza l’intera Regione. La crisi è per tutta la nazione ma per la nostra regione è più marcata ed i segnali di ripresa ampiamente insufficienti. Ho percorso alcune volte il passante ferroviario di corso Inghilterra. Avveniristico, affascinante e scorrevole e dunque funzionale. Ma rischia d ‘essere una cattedrale nel deserto se non c’è economia, occupazione, lavoro e consumi. Si continua a costruire supermercati e molti sono vuoti. I conti non tornano e quando mia figlia ha deciso di studiare all’estero mi ha reso felice. Non
rischiamo di andare in coma. Lo siamo già. Dunque? Concordia istituzionale per un’ azione di lobby nazionale ed internazionale. E quelli che hanno ha “tradito”? Comunicargli che la loro presenza non è più gradita in città. Non abbiamo più tempo. Mi scuso se mi ripeto : i torinesi rischiano l’estinzione.
Patrizio Tosetto
(Foto: il Torinese)
“Ladri, Maschere e Lune Turche”
“Ladri, Maschere e Lune Turche”, è una storia a fumetti di Raffaele “Lele” Vinello ( edita da “Segni d’autore”) che si svolge a Venezia fra calli e tetti dei palazzi nobiliari, un incantesimo proietta tre maschere dal carnevale del 1778 nella Venezia anteguerra del 1939. Una storia fra magia e realtà, con scene erotiche negli incontri amorosi fra Casanova e la Madre Badessa, sua amante, e con tanti riferimenti da parte di Vianello alla Venezia di Corto Maltese e del suo amico e maestro Hugo Pratt. Un lavoro prezioso, tra acquarelli a colori e fumetti in bianco e nero, che si offre al lettore leggero come un refolo di vento, quasi una brezza marina tra le calli di Venezia. Ombre sui pontili, pozzanghere, increspature
nell’acqua torbida di un canale, residui di storie che si intrecciano. Le epoche della vicenda si alternano nella china di Vinello proponendo una città più sognata che vissuta. In questa “letteratura disegnata” si trovano duelli, fughe sui tetti, il tepore delle alcove in un carosello che gira eternamente mostrando, ogni volta, una scena, un gioco d’ombre, una lanterna magica che, più che raccontarci una storia, mira a sorprenderci, confondendoci con gli effetti di luci che solo la città sulla laguna è in grado di offrirci. Lele Vinello, nato a Venezia nel 1951, conobbe da giovane Hugo Pratt, suo vicino di casa (nel borgo di Malamocco, al Lido di Venezia ) con il quale strinse una profonda amicizia ed iniziò un’importante collaborazione, assorbendo dal “maestro” la
tecnica e lo stile. Nei fumetti di Lele Vianello, si percepisce la vicinanza di tratto, stile e taglio delle vignette con Pratt. Dopo aver creato personaggi per alcune delle più importanti riviste di fumetti pubblicate in Italia, come Corto Maltese, Il Grifo e Comic Art, nel 1997 ha pubblicato con Guido Fuga, altro storico collaboratore di Hugo Pratt, “Corto Sconto“, una guida alternativa su Venezia. Il filo narrativo, consegnato alle immagini illustrate nelle tavole, conferma la qualità di questo autore di fumetti che è stato premiato nel 2014 con il Romics d’Oro, premio riservato ogni anno ai grandi maestri del fumetto internazionale, riconoscendo l’originalità della fantasia e del suo tratto di matita.
Marco Travaglini
I lupi in Italia, dove ora si trovano almeno 1.800 esemplari, sono drasticamente aumentati negli ultimi anni tanto che ora che mettono a rischio la presenza e il lavoro dell’uomo nelle aree interne e montane del Paese. L’allarme emerge da una analisi della Coldiretti, che lancia da Bobbio Pellice, nel Torinese, la campagna ‘Ami i lupi? Adotta un pastore’. Il progetto intende coniugare la tradizione dell’allevamento alla pastorizia 2.0 odierna per cercare di abbinare la tutela dei lupi con la difesa delle greggi. L’idea di Coldiretti è di mettere in campo “un’azione duratura avviando con i nuovi strumenti del web una piattaforma di raccolta fondi”. Così ambientalisti, cittadini e turisti potranno condividere la vita dei pastori per contenere in modo ‘pacifico’ le incursioni dei lupi. I sostenitori del progetto otterranno ricompense in termini di prodotti del territorio presidiato e valorizzato grazie ai pastori che lo abitano.
L’Ance Piemonte lancia l’allarme: “Parevano timidi i segnali di ripresa per il settore delle costruzioni, stimati un anno fa, ma non hanno trovato conferma: ci troviamo di fronte ad una situazione molto critica. Oggi i dati, dopo un andamento positivo, evidenziano una frenata, tanto che per il 2016 possiamo parlare di un’occasione mancata”. Lo sostiene il presidente dei costruttori di Ance Piemonte, Giuseppe Provvisiero: “dall’inizio della crisi sono uscite dal mercato 9 mila imprese, con una perdita di 40 mila posti di lavoro”. In base ai dati dell’organizzazione nel 2016 gli investimenti in edilizia sono calati dello 0,9%, mentre l’occupazione ha subito una flessione dello 0,8% rispetto al 2015. “Il nuovo Codice dei contratti pubblici ha provocato rallentamenti, con una forte flessione dei bandi di gara”, dice Provvisiero secondo il quale la Regione “a parole dichiara di operare a favore del settore delle costruzioni ma a fatti concreti lo ostacola”.
(foto: il Torinese)